Il Processo a Giuseppe Beccarelli da completare Archivio di Stato di venezia, "Santo Uffizio", busta 134, pezza 42, anno 1708, contro Giuseppe Beccarelli. Ritrascrizione _____ Die 5 Junij 1708, Assisten Exc.mi DD. Joh. Ant.o Ruzino, et Constantino reniero. Coram Ill.mo et R.mo Patha Venet[?] ac R.mo Pre Inq.re Venet[?], in loco solito resid.e S.O.V. in neio [nero?] & lect[?] Pris Pris Inq.ris Brixie sub dat[?] 10 Febb 1707 nec non depone facta in Sto Officio Brixie, die 15 Junij, 1707, con[?] D. Joseph Beccarelli. Et decreto eodem junio in solita Amist.e die 3 Nov. 1707 in exonm eiusd[?] decreti, S.m Trib.l decrevit citet[?] Pr Barganus Cong.s Somasche pro p.do Reduct.ne et exaiet[?] prout &. Aud.e dic. Episcopis canc. R.me Inq.nis Venet[?]& Die 28 Junij 1708. Assestente Ill.mo et Exc.mo D. Constantino Reniero. Coram Ill.mo et Rev.mo D. Patriarcha venetian[?], et R.mo Pre Inq.re Genli in loco solito ubi supra, in meig[?] vocatus personaliter compruit Pater Fran.cus Bargnani q.m. Petri de Brixia Ann. 45 sacerdos cong.nis somasche degens in Seminario Patriarchali Muriani, cui delato iuram.to veritatis discend[?], qd prestitit fac[?] sac[?] -__fuit per ___. Resp.t M'imagino, che sia stato chiamato per il motivo istesso, che fui chiamato qua un'altra volta, quando non si compì l'atto, e dirò quanto so. Dico dunque che 3 ò 4 anni fa, cioe quando fù sopresso il collegio di S. e D. Giiuseppe Beccàrelli, in Brescia, d'ordine Pubblico, io mi trovavo in quel nostro collegio della Salute per accidente in camera del Padre Dom.co Alegieri nostro religioso che di presente ancora si ritrova nel med.mo collegio della Salute, e discorrendo seco da soli della detta sopression di colegio mi disse, che l'aspettava molti anni prima, e richiesto da me della cagione, rispose così = perché ritrovandomi io in Brescia appresso i Sig.ri Aldigieri, uno dei figlioli di d.to Sig.r Aldigieri, ch'era in Collegio del D.to Beccarelli, non voleva ritornar più in d.o Collegio, adducendo per motivo la corruttela della disciplina, con cui ivi si viveva, e raccontò, che detto Beccarelli chiamatolo un giorno a conferenza spirituale gli comandò per prova d'ubidienza di soffrire attioni di peccato nefando, dicendogli che si sciogliesse, e calasse le Braghezze. Al che il fighliolo ripugnando con dire che non voleva commettere tal peccato, soggiuonse il d.to Beccarelli, che tal'atto non era peccato, ma il figliolo replicò, anche piangendo, che non voleva fare tali cose, se prima non si consigliava col suo P.re Spirituale, allora il Beccarelli gli dimandò, chi fosse il suo P.re Spirituale et egli rispose à un Prete della cong.ne di S. Filièèp Neri; d.to della Pace, allora il d.to Beccarelli stato alquanto sopra di se disse al sud.to figliolo, che non occorreva consigliarsi col Pre Sprirituale havendo a lui fatta questa domanda solam.te per provarlo; così mi parlò il d.to P.re Aldigeri, e questo racconto lo nà fatto à qualche altra persona, che aà me narrò il med.mo come udito dallo stesso Pre Aldifgeri, ma di tal Persona, che mi raccontò questo fatto, hora non mi ricordo. Io ancora hò narrato, quanto sopra al S.r Prevosto Polini Bresciano, et ancora à qualche altro Bresciano, che presentem.te non mi sovviene. Ch'è quanto posso immaginarmi di dover dire sopra l'interrogatorio fattami. Int.s de fama pre.ti Beccarelli. Resp.t: Alcuni dicono, che il d.to Beccarelli sia huomo cattivo, altri che sia perseguitato. Io sospendo il giudizio, poiche io non l'hò mai pratticato. Int.s An odio, vel amore, super inimicitia, et allis genelbus. Resp.t: Ho detto per la pura verità, e non hò mai havuto col d.to Beccarelli alcuna contesa, né meno occas.ne di dissidio. Quibus habitis et dimissus fuit, imposito silentium sub iuram.to et ut in fide subscribat. D Francesco Bargnani C.R.S. affermo quanto di sopra. Actum per me Pre Vincentius...a liotto S. Off. Notarium. Immed.e successive sub eadem Assist.a, Attentis supranarratis Sanctus Tribunal decrevit = Citetur Pater Dom.cus Aldigieri, qui supra ad informandum super premissis. Actum per me Pre Vincentus M.a Liotto S. Off. Notarium. Die 3 Julij 1708 Assistentibus Ill.mis et Exc.mis D.D. Costantino Raniero, et Ioanni Antonio Ruzini Coram, et ubi supra, in meiq; Vocatus personal.er comparvit Pater Dom.cus Aldigieri, cui relato iuram.to veritatis dicend?, q.d Prestitit fac? Sac? Log? Fuit per Dnis. Int.s: de nomine, ccognomine, Patre, Patria, Etate, Exercitoo, et habitatione. Resp.t: Mi chiamo Padre Domenico Aldigieri figlio del q:m Mario, Veneto, d'anni 35, son Sacverdote della congregazione Somasca, e lettor, habito nel nostro Collegio della salute. Int.s An sciat, vel imaginetur causem sue vocationis, et presentis examini Resp.t: Mi figuro, che possi esser per quel Prete beccarelli, quale sento, ch'è chiamato Don Giuseppe, e dirò quanto so, ed è. Che 11 o 12 anni fa circa, che può esser più o meno, mentre Io era di stanza a Salò, un mio cugino, che si chiama Domenico Aldigeri, Bresciano, ch'era stato nel Collegio del med.mo Beccarelli, ed adesso è medico di professione, e non so se stia in Brescia, ò sia condotto in alcuna di quelle terre del Bresciano, mi raccontò non mi ricordo, se in Brescia, in salò, ò in quelle vicinanze, parmi da soli, che mentre stava alunno nel detto Collegio, andò una notte da lui il detto Beccarelli al di lui letto, e voleva, ò vederlo nudo, ò andar in Letto seco, ò altra cosa di male, che precisamente non mi ricordo, e solo so, che il mottivo per il quale era andato non era buono, per quanto mi diceva detto Signor Domenico, e mentre esso haveva della repugnanza, detto Beccarelli li disse, che si ricordasse di quel, che si era letto d'un santo, che si lasciava veder nudo, ò andar nudo per le strade. Ma io non ho memoria distinta di quella cosa, e di quanto detto Domenico mi raccontasse perché è un pezzo. Int.s An unquam alijs narraverit pred.ta, vel quid simile. Resp.t: So, che una volta, l'ho raccontata la cosa suddetta al Padre Bargnano della nostra religione, che hora stà a Murano, ma non mi ricordo il tempo, e l'havevo raccontato à qualche d'un altro. Et io dicto ut memoriam excutiat, et fideliter narret, quid quid audivit in pref.a materia. Resp.t: Io non mi ricordo altro, che quello che hò detto. Int.s An cognoscat vel cognovit aliquem hereticum, vel quomodolibet de heresi suspectum, maxime propter abusum Sacramentorum, vel propositiones Hereticales in materia actuum venereom. Resp.t: Non conosco, né ho conosciuto alcun tale. Int.s An sciat, vel dici audivit personam aliquam de actibus Venereis, extrà leges matrimonj dixisse, non esse peccatum, aut sub pretextu conferenti e Spiritualis, Ver Spiritualitatis tentasse inducere alium ad aliquid huiusmo di turpe. Resp.t: Non so, né hò inteso à dire che persona alcuna habbi detto de' atti venerei, fuori del Matrimonio, non esser peccato, ben è vero, che ho inteso à dire, che il detto Beccarelli potesse indurre qualche persona a cose disoneste sotto pretesto di Spiritualità, e questo me lo disse un Mese fà circa, e forse meno, Il Signor Martio Fini da Salò, Nel Collegio della Salute. Int.s An sciat, vel dici audierit personam aliquam natrrasse de deto Presbitero, Q.d de actibus Venereis, ut supra, dixerit non esse peccatum, vel quod sub pretextu conferenti e Spiritualis, vel Spiritualitatis tentaverit induere Quedam Iuvenem ad aliquid turpe. Resp.t: Non so altro sopra quel, che m'interroga, se non chè il detto Mattio Fin nell'ocasione suddetta mi raccontò che si diceva, che il detto Beccarelli ò beccarellisti, insegnavano che vi voleva amor, et obbidienza, e si servivano di questi mottivi per tentar al peccato, ma io non vi hò dato mnolto à mente à tali discirsi; e detto Mattio habita in Salò, et era qui per suoi interessi. Int.s: An sciat, vel dici auderit persona aliqua narrasse ut suprà tempore quo prima vice fuit disolutom Collegium detto Beccarelli, in Camera ipsius examinati. Resp.t: Può essere che sia stata raccontata in camera mia la cosa della qualòe mi interroga, ma io adesso non ricordo. Int.s.: An ipse examinatus loco, ea tempore, ut suprà, narraverit, ut suprà. Resp.t: Adesso mi sovviene, che il detto Signor Domenico Aldigieri mi raccontò nell'occasione, che hò detto in principio, che mentre ripugnava à far quello che voleva il detto Beccarelli, gli ha anco detto che voleva informarsi col suo Confessore, e ciò udito, il Beccarelli andò via. Se poi il Beccarelli Havesse detto, che quell'attione, che ricercava, si poteva fare, ò non era detta peccato, Io non mi ricordo, se mi sia stata raccontata questa cosa, ò sei io l'habbia raccontata ad altri. Questo so d'haver raccontato il fatto, ma non so co'quali circostanze e l'haverò raccontato nella maniera, che l'havevo udito, ma la distanza del tempo non mi lascia la memoria distinta di quanto ho udito, e di quanto hò raccontato ad altri Monitus ad integram veritatem. Resp.t: Mi par d'haveria udita, e raccontata, com'è detto da principio. Iterum monitus, ut det gloriam deo, et quidquid recordavit libere aperiat, cum facilè presumatur oblivio in re,akuas? Ob eodem examinato certo. [due righe cancellate] Int.s de fama suprad.ti Resp.t: Il concetto che corre di lui, è che piccighi? De Molinista, cioè dell'Eresia del Molinos, ò di quietista. Int.s: An odio, vel amore, super inimicitia, at allis genlibus. Resp.t: Hò detto per verità, e né meno conosco il detto Beccarelli e non hò avuto con lui alcuna inamicizia. Quibus habitis _______ dimissus fuit imposito silentio sub ioramento super permissisi et ut in fide se subscribat. D. Domenico Aldigieri C.N.O. affermo actum per mea m.o. Vincentius _______ successive sub eadem assistentia S.s? tribunal decrevit mittatur copia authentica per pubblicum Tabelarium Brixiae, ad _______ istantia. Actum per me Pre Vincentium M.a Liotto Notarium. [Le parole _______ non si leggono perché la fotocopia è mossa] [tre punti estratti da una lista di 4 fogli di Dogmi ereticali] 1) Che hebbe con un Giovine prattica impura per molto tempo, à cui insegnò, e fece credere, che li atti disonesti che commetteva seco, cioè baci, toccamenti, polluzioni, sino in bocca del medesimo, non erano peccati, e che però se ne doveva confessare, dicendoli, che se li veniva qualche scrupolo per le suddette cose, era una tentazione del Diavolo per levarli la pacea dell'Anima. Lo depone ereticalmente l'isteso Giovine ereticalmente dogmatizzato. [...] 9) Che persuaso un Giovane à riceverlo per Padre Spirituale li dimandò se caso havesse commandato spogliarsi nudo, sarebbe stato pronto a farlo, e riospondendo esso di sì, li dise che mostrasse il suo passerino, ò sia membro virile, al che egli obbedì, e lo toccò et abbracciò, e per il corso di due, ò tre anni dopo la conferenza Spirituale fatta in Camenra sua lo toccava disonestamente, baciava et abbracciava, et palesandoli esso Giovine il scrupolo, che né aveva usati seco simili atti puramente per veder se haveva qualche difetto di rottura nelle parti pubende, e che dovvesse quetarsi, senza pensar ad'altro. Lo depone con giuramento esso giovane, ch'è persona nobile e religiosa. 10) Che admesso in Camera sua un altro giovine per far conferenza spirituale, dopo la medesima li pose la mano nelle parti vergognose usque ad pollutionem, et un'altra volta essortando il medesimo all'obedienza, li slacciò i calzoni, e tentò di sodomitarlo, anche un campagna faceva tirar la buscetta alli giovani, per far toccar la sorte a chi doveva andar seco à dormire. Lo depone con giuramento esso giovine ch'è persona nobile e religiosa.