SchedarioCRS

sec. XVII (anni 1600-1699)

1 01 1600 === BARUFFALDI FELICE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1600 === BELTRAMINO PROSPERO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1600 === BONFITI ANGELO crs., prof. 1600, nell' anno 1600 era a GALLIO, COMO. NOTE:

1 01 1600 === CAMEROTTI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1600 === FERRARI PIETRO crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1600 === GABIOLO TOMMASO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1600 === SANTI CAMILLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1600 === n.n., Orazioni accademiche nel Seminario di Treviso, inizio sec. XVII, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 220-196]. NOTE:

1 01 1600 === Bessarione (Casina del card., in Roma, usata dal Coll. Clementino): la Casina verra' utilizzata per le scampagnate e le tornate accademiche del Collegio Clementino dei Padri Somaschi fino alla meta' del secolo scorso quando decadde al ruolo di osteria di campagna. Nel 1600 Clemente VIII concesse i due edifici contigui (casa e chiesa) al Collegio Clementino, da lui fondato nel 1594 e affidato ai Padri Somaschi, e la villa divenne luogo di incontri conviviali legati all' attivita' del Collegio. Soppresso il Collegio Clementino nel 1870, la casina fu affidata al Convitto Nazionale. Ben presto tuttavia la villa cadde in abbandono e sul finire del secolo venne trasformata in osteria di campagna tramite una serie di interventi che la modificarono radicalmente. Cf. sito: (http://www.medioevo.roma.it/biblio/saggi/bessarione/storia.htm).

"Il legame della casa con il cardinale Bessarione non e' suffragato da nessuna testimonianza diretta, ma e' un' ipotesi fondata sul legame esistente tra la casina e la chiesa di S. Cesareo di pertinenza del vescovado di Tusculum (di cui il Bessarione fu cardinale titolare tra il 1449 e il 1468) e su alcuni documenti del 1455 che attestano la proprieta' da parte del Bessarione di una vigna situata tra i possedimenti della chiesa di S. Sisto Vecchio e la chiesa di S. Cesareo. Ben poco dunque avvalora l' ipotesi dell' uso della casina da parte del cardinale Bessarione. Per di pi* nei fregi che decorano le stanze della villa compare sempre lo stemma del cardinale Battista Zeno, vescovo di Tusculum dopo il Bessarione. Pertanto, bench* la committenza del cardinale Bessarione non vada affatto rigettata a priori, * probabile che proprio al cardinale Zeno debbano essere ascritti i restauri dell' abitazione o quanto meno gli apparati decorativi. La casina nel Quattrocento venne dunque ampliata, andando ad affacciarsi con il fianco nord-est sulla via principale, secondo un modello che avra' una lunga continuazione a Roma; a essa si giungeva dal porticato della chiesa di S. Cesareo, prospiciente la via consolare, ove si apriva una porta arcuata quattrocentesca. Quindi la casina del cardinale Bessarione mostra in anticipo alcune caratteristiche proprie delle ville rinascimentali, ovvero la tendenza a trasformare le vecchie dimore suburbane in ville rustiche e a condurre un sapiente intervento architettonico che vada a fondersi con lo spazio naturale circostante; a ragione dunque la casina pu&Mac247; essere definita come un incunabolo di residenza extraurbana allÕinterno del recinto difensivo romano. Nella fase post-rinascimentale la storia della casina * a tratti nebulosa. Nella Pianta del Bufalini del 1551 la zona corrispondente alla Villa * segnalata come vinea del Cardinale Marcello Crescenzi, il cui stemma di famiglia * in effetti affrescato nella loggia. Nel 1600 Clemente VIII concesse i due edifici contigui (casa e chiesa) al Collegio Clementino, da lui fondato nel 1594 e affidato ai Padri Somaschi, e la villa divenne luogo di incontri conviviali legati all' attivit&Mac246; del Collegio. Soppresso il Collegio Clementino nel 1870, la casina fu affidata al Convitto Nazionale. Ben presto tuttavia la villa cadde in abbandono e sul finire del secolo venne trasformata in osteria di campagna tramite una serie di interventi che la modificarono radicalmente: vennero chiusi gli archi della loggia; i soffitti e le pareti affrescate furono imbiancate; le sale, suddivise in pi* vani con dei tramezzi, vennero utilizzate come camere da letto o come depositi di attrezzi e prodotti agricoli. Solo negli anni del Governatorato la casina torn&Mac247; alla sua antica dignit&Mac246;. Espropriata nel 1926, essa venne fatta oggetto di ingenti restauri affidati allÕUfficio Antichit&Mac246; e Belle Arti e diretti dallÕing. Adolfo Pernier, che defin" la progettazione nel 1928. Gli interventi del Pernier contemplarono: lo spurgo del pozzo e dei suoi cunicoli di immissione e di emissione; la ricostruzione della vera del pozzo; la demolizione delle parti pi* rovinate e delle superfetazioni murarie esterne (tra cui un capannone addossato al muro e due scale create per salire al piano superiore); la ricostruzione del tetto con sostituzione dei soffitti di quercia con soffitti di castagno; la chiusura e apertura di vani per ripristinare la scansione originaria dei vuoti e dei pieni; il restauro allÕesterno sulla parete verso via di Porta S. Sebastiano con una decorazione a finto bugnato graffito terminante in alto con un fregio a fogliami; la riapertura della loggia con una nuova scala dai gradini in travertino e copertine del parapetto in peperino; il posizionamento di una intercapedine lungo tutto il perimetro del piano seminterrato; lÕapertura dellÕingresso del piano inferiore sul lato nord; il ripristino della decorazione delle sale interne. L' intervento fu completato nel 1933 e la casina fu subito utilizzata da Mussolini come luogo di rappresentanza per incontrare la legazione del presidente del Consiglio di Ungheria.

articolo tratto da: http://www.comune.roma.it/cultura/uffmonsc/bessar.html "La Casina, denominata del Cardinal Bessarione, sorge sul tratto urbano della via Appia Antica, presso l' antico bivio con la via Latina e costituisce un raro esempio a Roma di Villa rinascimentale suburbana. Le sue vicende costruttive risultano collegate con la storia della vicina chiesa di S.Cesareo in Turri o de Via Appia. Le strutture medioevali sono riferibili infatti all' ospedaletto amministrato sul principio del secolo XIV dai "fratres cruciferi" divenuto sede nella prima meta' del XIV secolo di una monastero di monache benedettine. Cosi' come alcune modifiche rinascimentali sono da riferire al Cardinale Zeno vescovo di Tuscolo del quale la chiesa era pertinenza; fatto questo che ha indotto, secon do una suggestiva ipotesi del secolo scorso (nonostante la mancanza di notizie storiche o di altra testimonianza) a collegare la Casina al Cardinale Bessarione, insigne personalita' della Chiesa greca e umanista di spicco, in quanto vescovo di Tuscolo dal 1449 al 1468. Il luogo rivela la continuita' degli insediamenti come anche hanno confermato i piu' recenti scavi in occasione dei lavori di deumidificazione e restauro del monumento particolarmente danneggiato dall' abbondanza di acque sotterranee alimentatrici nell' antichita' di terme (Terme di Caracalla e resti di terme sotto la stessa chiesa di S.Cesareo); dai sepolcri della fine del periodo repubblicano verso la via di Porta S.Sebastiano, alle taberne della prima eta' imperiale nel lato sud-ovest, alle case dell' epoc a traianea-adrianea fino alle costruzioni medioevali sovrapponentisi nel lato sud-ovest, all' aggiunta della costruzione rinascimentale dopo la meta' del XV secolo verso nord-est. Ormai divenuta localita' suburbana, nonostante l' inserimento all' interno del perimetro delle mura aureliane, la Casina verra' utilizzata per le scampagnate e le tornate accademiche del Collegio Clementino dei Padri Somaschi fino alla meta' del secolo scorso quando decadde al ruolo di osteria di campagna. Espropriata nel 1926, il ripristino dell' esistente venne concluso nella sua prima fase nel 1934 con la realizzazione tra l' altro del circostante giardino all' italiana. La configurazione originaria desumibile dalla cartografia e dalle stampe settecentesche era caratteristica delle costruzioni rinascimentali della seconda meta' del XV secolo, mentre l' utilizzazione in parte delle strutture preesisti le conferivano un aspetto peculiare: pianta ad L con torretta sul lato, portico verso nord, finestre a croce guelfa, coperture a spioventi, scala esterna, decorazione degli intonaci a graffito con finti tufelli e della loggia con scene di paesaggio. Queste ultime, riquadrate da finte architetture tirate in prospettiva e riferibili alla meta' del secolo XVI, costituiscono nonostante le lacune un raro esempio dopo quelle della loggia della Casa dei Cavalieri di Rodi al Foro di Augusto. All' interno pitture ad affresco che decorano gli ambienti rinascimentali sono databili alla seconda meta' del XV secolo per lo stemma del Cardinal Zeno, altre, quali la pittura popolaresca in un locale seminterrato e la scena religiosa nel salone con finestre a croce guelfa, al XV secolo, mentre quella a melograne e foglie d' acanto dei parati di un ambiente della parte medioevale e' riferibile al XIV secolo".. NOTE:

1 01 1600 === Nel 1600 ca. nel Collegio Clementino di Roma viene fondata l' Accademia dei Vogliosi (Zonta 1932, 165 passim).. NOTE:

1 01 1600 === Nel 1600 fu eletto vescovo di Trento mons. Carlo Gaudenzio Madruzzo (1600-1629) che confermo' i Somaschi alla direzione del Seminario. Essi si trasferirono in via Francesco Ferruccio (dove sorge ora la Scuola Media Statale). Questi Padri diressero il Seminario per un secolo e mezzo (fino al 1773?).. NOTE:

1 01 1600 === Galeni M., Promptuarium theologicum. Lugduni 1600, per Thomam Sovbron, 22x17; antiche segnature: B.T.3.N°.26, H.V.N°.52; sul frontespizio firma autografa di "Alessandro Pollini" (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.IV.14; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena). Alessandro Pollini e' forse quell'ingegnere che alla fine del '700 progetto' e costrui' Palazzo Pollini a Sannazzaro de' Burgondi in Lomellina?. NOTE:

1 01 1600 === FERRARI PIETRO, F12 (Elogia), 52. NOTE:

28 01 1600 === (Confini) Lettera dei Rettori di Bergamo al Consiglio dei X (28 gennaio 1600). [ASPSG So 2019d, 'fotocopia'].. NOTE:

2 04 1600 === Albani Scipione mons., Vita del Venerabile et devoto servo di Iddio il padre Ieronimo Miani nobile venetiano fondatore delli Orfani et Orfane in Italia et dal quale ebbe origine la Congregatione de' Rever. P. di Somasca. In Venezia appresso il Sessa 1600, Milano 1603, pp. 24. Terminata il giorno di Pasqua, 2 aprile 1600.. NOTE: Vitone 13 -Stoppiglia 1934, 312 (L'Albani dice di averla data alle stampe per dolce imposizione avuta dal padre Generale dei Somaschi (p. Andrea Terzano crs.) e ripiange tuttavia che troppo tardi si sia posto mano a raccogliere le gesta del santo uomo, quando di tante ed insigni sue opere, con le quali un grosso volume se ne potrebbe formare, si sia perduta la memoria tra gli uomini; piu' avanti dice che viveva ancora uno di coloro che avevano praticato il santo, e che molte cose s'era egli fatto raccontare e dilucidare dai compagni stessi del Miani, testimoni oculari e da lui conosciuti, quali ad esempio, i due fratelli Primo e Francesco Conti) - il p. Agostino Valerio crs. (sempre nel processo di Pavia) ricorda che l'originale (ms.?) della Vita dell'Albani fu da lui lasciato et si ritrova nella Cancelleria del Consiglio de' Dieci a Venezia (Stoppiglia 1917, 17-18), oggi in Arch. St. Venezia, Consiglio dei Dieci - Somascha 2000, 19 n. 5 (Tesi Pellegrini) - Copia dell'ed. del 1600 in: Biblioteca Estense Universitaria (Modena) e in Biblioteca comunale Augusta (Perugia).
Parla dell' Albani il Corte nei "Medici Milanesi" del 1718 (cf.).

19 05 1600 === n.n., Lacrymae Seminarii Tridentini in obitu Ludovici Madrutii, 19.5.1600, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-43]. NOTE:

4 09 1600 === "Aditio ad possessum temporalem Ecclesiae S. Bartholomei Somaschae nomine totius Congregationis, anno 1600 die 4 mensis septembris" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 15). Documento emesso dal Pretore di Bergamo Marco Cornelio, notaio Otthl. Rota.. NOTE:

28 11 1600 === Pergamena Miani: parla di beni a Fanzuolo (Fanzolo) e nomina Alvise Minotto. - Museo Correr, cod. Cicogna 3423, fasc. II, 6 - RC 1962 p. 88. NOTE:

6 12 1600 === (atto notarile dei tempi del p. Maranese, con cornice e greche tutto intorno; si tratta di ritrascrizione ottocentesca di documenti antichi, richiesti dal p. Maranese dopo la restaurazione della Congregazione nel 1823): Presa di possesso temporale della parrocchia di Somasca (6 dicembre 1600). [ASPSG So 40f, 'originale'].. NOTE:

1 01 1601 === BONELLI ANDREA crs., prof. 1601, nell' anno 1601 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1601 === CALVI STEFANO crs., prof. 1585, morto 1601, nell' anno 1590-94 era a SEM.VESCOVILE, VICENZA. NOTE:

1 01 1601 === CANZIO ERBA GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === CASTOLDO GIOVANNI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === CERRI BARTOLOMEO crs., prof. 1601, nell' anno 1601 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1601 === CESTI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === CICERI QUINTILIO crs. di Como, professo nel 1601, fu assistente all'orfanotrofio di Napoli, dove mori' in giovane eta'; cf. sue lettere in ASPSG 50-86.. NOTE:

1 01 1601 === FERRARI GIAN PIETRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === GASPARONI GASPARE crs., prof. 1601, nell' anno 1601 era a MISERICORDIA, breSCIA. NOTE:

1 01 1601 === GIOVANNINI GIOVANNINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === VARRONE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Barone) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === VICENTINO GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1601 === Ignoto, Tipo de Confini del territorio, o' sij giurisditione di Lecco con li territorij di Vergorate, e Somasca bergamaschi, incisione (1601) in: Schott Frans e Giovannini Girolamo (fra Girolamo da Capugnano), Itinerarium / nobiliorum / Italiae Regionum, / Urbium, Oppidorum, / et Locorum; ... Vicentiae, / Apud Petrum Bertelium Bibliopolam Patavij. MDCI, (parte I), pag. 126 (credo!). (copia in: ASPSG, So. 2019 E-1; ACM alla medesima segn.); SSGE 417, 12; Conato 2003, 116.. NOTE: "Somasca non fu mai un 'grosso borgo', ma una piccola frazione di Vercurago (Vergorate), all'estremita' occidentale del territorio bergamasco, prossimo all' Adda ed al lago di Olginate, da cui anche attualmente dipende. Tipo De Confini Del Territorio, o Sij Giurisditione Di Lecco Con Li Territori Di Vergorate E Somasca Bergamaschi" (in: AA.VV., Larius, vol. II, pag. 244).

1 01 1601 === Fanucci Camillo, Trattato di tutte l' opere pie dell' alma citta di Roma. Composto dal sig. Camillo Fanucci senese. Nel quale si descriuono tutti gli spedali, confraternitre, & altri luoghi pij .. In Roma : per Lepido Facij, & Stefano Paolini, 1601 (In Roma : appresso Lepido Facij, & Stefano Pauolini, 1602), 421 pp.
Localizzazioni: Biblioteca Ludovico Jacobilli del Seminario vescovile - Foligno
(Del Collegio Clementino, p. 158) - Zambarelli 1936.. NOTE:

1 01 1601 === Morigia Paolo (1525-1604), Sommario Cronologico. Bergamo 1601 - Landini 19 . NOTE:

1 01 1601 === Schott Franz (Frans, 1548-1622) e Giovannini Girolamo (fra Girolamo da Capugnano, +1604), Itinerarium / nobiliorum / Italiae Regionum, / Urbium, Oppidorum, / et Locorum; nuncserio auctum, & tabellis chorographicis, & topographicis locupletatum; in quo, tamquam in theatro, nobilis adolescens, etiam domi sedens, praestantissimae regionis delicias spectare cum voluptate poterit. Auctoribus Francisco Schotto Antuerpiensi I.C. et F. Hieronymo ex Capugnano Bonon. praedicatorio. Vicentiae, / Apud Petrum Bertelium Bibliopolam Patavij. MDCI, (parte I di 3 voll.), [24], 269, [3] p., [1] c. di tav.
Localizzazioni: Biblioteca nazionale Marciana - Venezia;
a pag. 126 (con bella incisione "Tipo de' Confini ..."; cf. incisioni):

" ... (dopo aver descritto la sua uscita da Milano attraverso la porta e via Comasina, qualche nota su Barlassina, su Como, il museo e villa Giovio, la fonte pliniana, Bellagio e dintorni; dopo aver descritto, nel territorio tra Como e Bergamo fuori di porta Nuova, la citta' di Monza e la Corona Ferrea, prosegue col seguente testo) ... Illinc ad montana pergens, Somascha pagum amoeno sito invenies, et illustrem exordio Patrum Clericorum Regularium, qui a loci nomine Somaschi nuncupantur, quique Ecclesiae Dei multimode' inservientes certam suam faciunt vocationem ... (passa poi a parlare brevemente di Lecco)". In traduzione: " ... Di la' (da Monza, ndr.), volgendoti ai monti, incontrerai in sito ameno il villaggio di Somasca, illustre per la fondazione dei Chierici Regolari, che dal nome del luogo si chiamano Somaschi, i quali servendo in molte maniere la chiesa di Dio danno prova della loro vocazione" (copia in: ASPSG, So. 2019 E-1).. NOTE:

1 01 1601 === Amelia - S. Angelo: anno di fondazione 1601 (la Comunita' di Amelia)

"Amelia - Chiesa di S.Angelo. Vasto complesso formato da edifici conventuali ed una chiesa. Il tutto risale ai primi del '600 quando il vescovo Graziani chiamo' in Amelia i Somaschi che vi si stabilirono. La facciata della chiesa e' interamente costituita da mattoni con incorniciatura di travertino, ai lati due campaniletti uno dei quali conserva ancora l' orologio a sei ore completo di meccanismo con campanella per il suono delle ore. Negli edifici adiacenti oltre ad un bellissimo coro ligneo intagliato si possono ammirare lunette affrescate ('600) probabilmente dal cav. d' Arpino con scene di vita di Santi" (http://www.amelia.it/santange.htm).. NOTE:

1 01 1601 === Clementino (Carnevale): 3 March 1601, Anonimo ("Avvisi"), Roma (Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato 4028, c. 23):

"[. . .] Domenica mattina [. . .] Nostro Signore calo' in San Pietro a celebrar messa, dopo la quale con l'assistenza dei SS.ri Car.li Baronio, Bellarmino, Antoniani [Antoniano] et San Marcello [Paolo Emilio Zachia], battezzo' di propria mano uno hebreo della famiglia de Corcozzi principale di questo ghetto, et cresimo' un heretico di Germania che ultimamente si e' convertito alla fede cattolica, havendo all'uno et all'altro S. B. usato parole piene di paterno et religioso zelo, con alcuni regali di molto valore. [. . .] Quella mattina di Lunedi'
l'ecc.mo Sig. Giovanni Francesco [Aldobrandini] ottenne gia' da N. S., che questi pochi giorni di Carnevale per ricreatione di questa citta' si potessero far maschere, et cosi' il giorno il Priore [Salvestro] et gli altri figli [Giorgio, Ippolito] di S. E., per assicurar gli altri, furno i primi a lasciarsi vedere per il Corso in maschera, et fu dato anco principio dalli Hebrei al correre delli pallii, sendosi il giorno seguente pubblicato bando rigoroso con bonissimi ordini afinche' non
segua scandalo, prohibendosi tra le altre cose, che nel Corso, nel giorno che si corrono i pallii, non intervenghino ne' religiosi ne' meretrici, talche tutta questa settimana da hieri in poi si e' atteso a far maschere et altre bagordi et giochi
carnevaleschi; sendosi anco recitate diverse comedie et particolarmente domenica sera fu rappresentata una bellissima tragicomedia nel Collegio Clementino dove intervennero 6 cardinali, et un altra in casa del Duca di Zagarola, sendosi giovedi' corsi li pallii dei vecchi, giovani et putti [. . .] et fu pubblicamente data la corda nel Corso ad alcuni trasgressori del sopradetto bando". (http://www.medici.org/news/dom/dom042001.html). NOTE:

1 01 1601 === (Confini) Schott Franz (Frans, 1548-1622) e Giovannini Girolamo (fra Girolamo da Capugnano, +1604), Itinerarium / nobiliorum / Italiae Regionum &. Apud Petrum Bertelium Bibliopolam Patavij. MDCI (con mappa che ritrae la Val S. Martino) (Padova 1601). [ASPSG So 2019e, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1601 === Nel 1601 i padri Somaschi (insediatisi in SS. Filippo e Giacomo in Vicenza gia' dal 1583) commissionarono quest' anno ad Antonio Pizzocaro i lavori di ristrutturazione dell' edificio, che assunse la forma attuale in seguito a un successivo ampliamento avvenuto nel 1667 (Rigoni Chiara (a cura), La carita' a Vicenza. I luoghi e le immagini. Ed. Marsilio, Venezia 2001, p. 237).. NOTE:

1 01 1601 === Somasca: 1601. Terminati i primi lavori di sistemazione e di arrangiamento nella chiesa in ottemperanza ai desideri e alle raccomandazioni di S. Carlo il P. Bartolomeo Brocco gia' da circa 20 anni parroco colloca sopra la porta della facciata della chiesa lo stemma della Congregazione ripartito in tre lapidi con la scritta: Congregationis - De Somascha quella del centro reca la figura di Gesu' con la croce alle spalle (D. Calvi: Effemeride 3/01/1601). E' il primo esempio ditale bella iniziativa: ci voleva proprio questo religioso ricco di tante virtu' e miracoli imitatore di S. Girolamo in entrambi gli aspetti che tutti i Confratelli e i terrazzani chiamavano "Santo" (Cevasco). Nella foto non si vede lo stemma perche' lo strappo' via il Padre Agostino Antonelli nel 1656 poco prima del quadro: forse mosso da errata interpretazione del "Decreto De non cultu"di Papa Urbano VIII (1631). Comunque la bella iniziativa del P. Brocco ebbe buon esito. Difatti nel Capitolo in Somasca del 1610 fu presa questa determinazione: "Che si prenda come impresa di tutta la Congregazione un Cristo che porta la croce col motto ' O nus meum leve' . (Atti della Congregazione)". Timbri e sigilli devono presentare tale stemma. Ma quello stemma composto dal Padre Bartolomeo Brocco in tre lapidi non e' andato perso. Collocato poi sotto il pronao della chiesa allungata nel 1767 e nel successivo allungamento del 1893 e' presente ancora oggi nella sua giusta posizione e caratteristica linea secentesca. I grandi lavori per la chiesa hanno inizio dopo che i Padri poterono sistemare i primi locali per il collegio per la vita di tutta la comunita'.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1601 === AMELIA, S.Michele Arc.: opera iniziata nel 1601 e finita nel 1839 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1601 === (ACM 5-1-13, 2) Sepoltura di SGM nella chiesa di S. Bartolomeo 1537. Traslazione al nuovo sepolcro dopo un primo assestamento della parrocchia 1601. (da Efemeride di Donato Calvi de visu).. NOTE:

1 01 1601 === ASSERETO (Axereto) GIOVANNI BATTISTA Garibaldi, preposito generale, genovese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 327 (muore nel 1625). NOTE:

3 01 1601 === Padre Bartolomeo Brocco fa sistemare sulla facciata esterna della chiesa di Somasca tre lapidi in pietra (qualla di sx con scritto 'Congregationis', qualla di dx 'de Somascha', quella centrale ritrae Gesu' portacroce)

- cf. Calvi Donato, Effemeridi, alla data 3 gennaio 1601 (da cui prende Vanossi 1989, 15):

"Gennaio. Edificij sagri o' profani. 3. Concessa dal S. Vescovo & Cardinale Carlo Borromeo a Padri della Congregatione di Somasca la chiesa di S. Bartolomeo di Somasca, & erettala in Cura da Caloltio separata, come sotto li 5 Ottobre 1566, pose mano la Religione alla fabbrica della nuova chiesa, per opra in particolare & industria del P.D. Bartolomeo Brocco, & in questi giorni all'ultima perfettione ridotta si vidde, scorgendosi sopra la porta maggiore sopra la porta maggiore tre pietre, quella di mezzo con l'insegna della Congregatione, che e' Christo con la croce alle spalle, & le laterali con queste parole 'Congregationis' 'de Somasca'. E' chiesa non ancor consacrata, fatta a volta con tre Altari, notandosi a quello del Rosario bellissimi stucchi, & una pittura mano di Carlo Ceresa da S. Gio: Bianco, & all'altro laterale al maggiore, che pure e' a stucco altra rappresentante S. Gio: Battista, S. Carlo & S. Egidio mano di Francesco Zucco. Al destro corno dell'altar maggiore e' lo scurolo, ove giace il corpo del Beato fondatore della Congregatione Girolamo Miani, passato alle stelle li 8 febraio 1537, & con esso due altri ven. Servi di Dio, morti in opinione di gran santita', Vincenzo Gambarana pavese, & Evangelista Dorati cremonese. Altre reliquie pur si conservano in questa chiesa, un braccio di S. Pancratio martire, un osso di S. Cedronilla, altri ossi di SS. Lorenzo, Fabiano, Florentio, Gregorio, Aurelio, Giuliano, Liberato, & Narciso martiri, generoso dono della pieta' di D. Girolamo Benagli, con altri minori, che si rinserrano in altro scurolo dirimpetto a quello del Ven. Miani. Quindi a distanza di un quarto di miglio, e' l' Oratorio di S. Croce, nel luogo fabricato, ove il Servo di Dio Girolamo, sopra il nudo sasso dormiva, sopra cui hora e' fabbricato l'altare, & quivi vicino e' la stantietta, che l'aqua miracolosa scaturisce del Sant'huomo, con l'annesso di questa inscrittione in pietra incisa 'Fluxit aquis Rupes precibus mollita Miani. His tibi certa salus, si bibis hospes erit'. E' posta questa parrocchiale nella Pieve d' Olginate, & regge anime 220. Ex mem. Hieron. Benal. & Mon. de Somasca".. NOTE:

16 01 1601 === Il 16 gennaio 1601, per le istanze che fecero i somaschi, il corpo del p. Vincenzo Gambarana fu portato da S. Alessandro di Bergamo a Somasca, ove fu collocato nello scurolo del destro corno dell'altar maggiore vicino a quello del Santo nostro Fondatore (Calvi, Effemeridi 1676, alla data) - Paltrinieri in F18, 22.. NOTE:

1 02 1601 === Clemente VIII dona al Collegio Clementino il Palazzo Pepoli in Roma (gia' del card. Pepoli) in piazza Nicosia, comperato per ordine di S. Santita' dalla Camera Apostolica - Zambarelli 1936, 13 nota 1: riporta gli atti notarili relativi, desunti dall' Arch. della Procura Generale dei Somaschi.. NOTE:

21 05 1601 === (So (segr.) 79) Decreti del Capitolo Generale (21 maggio 1601). [ASPSG So 79, 'originale'].. NOTE:

29-08-1601 === FORNASARI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

6-09-1601 === SICILIANO GIOVANNI crs. (Ceffali, Ceffalu', Cefalu') (Lista Biografie). NOTE:

11 09 1601 === (So (segr.) 80) Donatio (del Lecasco) Hier. Quarterii bergomensis (11 settembre 1601). [ASPSG So 80, 'originale'].. NOTE:

1 01 1602 === BERRI CAMILLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1602 === FLORIANO PIETRO crs., prof. 1602, nell' anno 1602 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1602 === Bentivenga A., Madonna degli orfani, olio su tela del 1602, Duomo di Sezze.. NOTE:

1 01 1602 === Humbert de Romans, Commentaria in regulam D. Augustini episcopi, et tria vota substantialia religionis autore B. Humberto Burgundo Generali V. magistri Ordinis Praedicatorum. Et in eandem breuis quaedam enarratio Hugonis a S. Victore Can. Reg. Nunc denuo ad communem eius Ordinis religiosorum vsum in lucem edita. Comi, typis Hieronymum Frouae, 1605, pagg. 416, in 8°; altri colophon alle c. 2E6v e d7v, con data 1602!. NOTE: Riportato in: Sommario 1714 (catalogo scrittori) pag. 27 (copia in ACM 3-4-13a): "In expositione Beati Humberti Burgundi Generalis V. Magistri Ordinis Praedicatorum super Regula Divi Augustini. Pater Fr. Petrus Maria Falignanus de Urgnano Ordin. Praedicatorum Sacrae Theologiae Lector, ac in Civitate Comi Inquisitor. Comi, typis Hieronymi Trovae 1602, fol. 61".

1 01 1602 === Morigia Paolo (1525-1604), Raccolta nobilissima nella quale si descrivono tutte l'oppere di carita' christiana, e limosine che si fanno nella Citta' di Milano: da gli Hospitali, case Pie, Monasteri, & altri luoghi, col numero delle Scole, Colegi, e letture, che mostrano senza premio. Con un discorso utilissimo in lode degli huomini limosinieri, degno da sapersi da ogni qualita' di persone. Raccolto con molta diligenza da Frate Paolo Morigi dell' ordine de' Giesuati di San Hieronimo. In Milano, per Gratiadio Ferioli. 1602. Ad istanza de Antonio degli Antonii. (Somasca, Biblioteca Casa Madre 16-17-23) (pp. 49-51: Orfani di S. Martino e orfane di S. Caterina; pp. 111-112: S. Maria Segreta; p. 128-129: Collegio Dugnano, detto la Colombara; p. 129: Collegio d' Adda, in terra di Trivulzio). Ho trascritto le singole parti nelle schede delle singole opere.. NOTE:

1 01 1602 === Morigia Paolo (1525-1604), Thesaurus rerum Mediolanensium. Milano, Venezia 1602, cap. 22 (parla di S. Girolamo).. NOTE: Landini 19.

opere complete (cf. 1555).

Riprodotto in: Summarium, cap. 30 pag. 128 (Roma 1714).

1 01 1602 === Somasca: 1602. I lavori proseguono rapidi; forti spese per muratori e materiali. All' invetriatore per finestre lire 219 in acconto. (914). Spesa che si ripete spesso. E di finestre infatti ne hanno fabbricate davvero tante.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1602 === Somasca: 1602. Si comincia con l' erezione del nuovo altare nella posizione attuale abbandonato il vecchio che stava verso il fondo del coro (ma questa e' solo una ipotesi di Vanossi, ndr.). Il "ferraro" ha finito la balaustrata della chiesa: sono state collocate ' chiavi con stagetta' da muro a muro; sono riparate porte viene "l' invitriario" per la mezzaluna in facciata (917); anche i muri sono imbiancati e rinnovati. (Ma la parte ornamentale viene rimandata a piu' tardi). Questi lavori semplicissimamente accennati nelle note di spese fervono ancora nel periodo 1615-1640 nella speranza ed attesa della canonizzazione del Fondatore. Viene riparato anche il passaggio dal cortile alla chiesa si assicurano travi e canali il soffitto. Nel foglietto (917) si susseguono note su note di forti spese per materiali disparati per la chiesa.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1602 === Somasca: 1602. Torre Benaglia. Ancora lunghe liste di spese nel periodo 1602-11 per travi ferri anche per la peschiera e la fontana che stanno ai piedi per ornamento del cortile del collegio.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1602 === Sulla cima di uno dei pilastri che rinforzano i fianchi della Basilica di Somasca verso il convento vi e' una data ben conservata anche oggi perche' protetta dal tetto sporgente. La data e' il 1610. Si noti che il p. Caimo dice la chiesa fabbricata ed allungata dai padri nel 1602. Probabilmente nel 1602 si sono cominciati i lavori e finiti nel 1610 (SSGE 1941, 312) - cf. la Vita di Girolamo dell' Albani (Milano 1603, 2° ed., ma prima edizione fu Venezia 1600) dove a p. 32 parla di alcuni lavori che si stanno facendo alla piccola chiesetta di Somasca: "Girolamo fu sepolto in Somasca, nella chiesa di Santo Bartolomeo, a man sinistra, con un humil Deposito, gia' da me letto piu' volte, presso terra, con questo Epitafio 'Hieronymi Miani ossa suavem Domini vocem expextantia' (Qui riposano le ossa di Gieronimo Miani che aspettano la soave voce del Signore); il qual fu poi levato per l'ordine del Concilio di Trento, di levar tutti i Depositi sopra terra; vi si leggevano alcune poche lettere ancora, in quel tempo scritte, o dipinte, essendo levato il resto per un uscio puoco fa' fatto in quel luogo; le quali sono queste 'Gieronimo Miani de costumi Apostolici; il qual con la vita, & essortationi sue acquisto' al Signore innumerabili persone, padre delli Orfani, il qual mori' l'anno 1537'. Essendo poi rinovata la Chiesa, & edificata un' honorevole Cappella maggiore, sono state trasportate l'ossa sue dopo l'Altare, con quelle del sopradetto Padre Vincenzo Gambarana, & io Scipione ho fatto in memoria di huomo di tanta pieta', e bonta' il seguente Epitafio da porre in un marmo, a' cio' parecchiato 'Hieronymo Aemiliano, & Dionorae Maurocenae filio, patritio Veneto, Congregationum in Italia Orphanorum, mendicantium, derelictorum, & illorum curam gerentium fundatori, Christianae sollicitudinis viro omni ex parte integerrimo, & de Republica Christiana optime merito. Obijt 1537. die septima Martij. Scipio Albanus Canonicus Scalensis. P. 1600' (A Gieronimo Miani, di Angelo, & Dionora Moresini figliol patritio Veneto, fondatore in Italia delle Congregationi delli Orfani, mendicanti abbandonati, & di chi ne debba haver la cura di Christiana sollicitudine huomo d'integrita' compiuta, & benemerito della Republica Christiana, mori' nel 1537. alli 7. di Marzo. Scipione Albani Canonico della Scala pose 1600)".. NOTE:

1 01 1602 === DORATI (Aurati, Aurato) EVANGELISTA, F12 (Elogia), 50. NOTE:

1 01 1602 === DORATI EVANGELISTA, Nei Processi canonici di S.G., F5,2,12,23,29. NOTE:

10 03 1602 === "1602, 10 marzo, al picaprede per piote, tavole 2, e scalini brazze 12, 2 misole (mensole? ndr.) sotto il Tabernacolo" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6H). Inoltre, "molti materiali de sassi, legnami per li ponti, calcina, copi, quadrelli, proveduti avanti per lo passato, continelle e travi per il tetto, spesa del Tabernacolo, o Altare, Porte, Bilestrate. Archivio" (ibidem).. NOTE:

15 04 1602 === Nel ciclo di affreschi del Collegio di Amelia (Terni) vi e' in piu' un grande affresco conclusivo che raffigura la fondazione del Collegio stesso: il procuratore generale p. Giovanni Battista Fabreschi supplica dal S. Padre in data 15 aprile 1602 la Bolla di concessione del Collegio; assieme ad altri PP. Somaschi, vi compaiono anche i Signori Boccarini e Petrignani fondatori e benefattori della casa. Nello sfondo aperto si ha una prospettiva della chiesa e del Collegio di S. Angelo (Tentorio in: RC 1959, 22-23).. NOTE:

1 06 1602 === "1602, prinzipio a giugno, morto il p. Evangelista Auratus (Dorati) e sepolto a Somasca e messo dietro l' Altar Maggiore, accanto del S. Fondatore, a cornu Evangelii" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6I).. NOTE:

10 06 1602 === "1602, 10 giugno, per fil de ferro per far le regnate alla chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6G).. NOTE:

11 06 1602 === "1602, 11 giugno, dato al ferraro per accomodar li ferri della mezzaluna della Chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.17).. NOTE:

13 06 1602 === "1602, 13 giugno, chiavi al portico sino alla chiesa, e ferri a 3 finestre della caneva di sopra" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C).. NOTE:

15 06 1602 === (Confini) Lettera dei Priori della Valle al Consiglio dei X (15 giugno 1602). [ASPSG So 2019f, 'fotocopia'].. NOTE:

24 06 1602 === DORATI EVANGELISTA crs. (Auratus) (Cevasco 1744, †) (Lista Biografie); morto a Somasca e sepolto dietro l'altar maggiore (il Dorati, prima di divenire discepolo di S. Girolamo, era gia' sacerdote e rettore del Seminario di Cremona).. NOTE:

3 08 1602 === "1602, 3 agosto, finito di pagare per le colonnette (erano sul corridore, o portico in alto, e sopra la torre) per finito pagamento a mastro Bernardo muratore" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C). Si tratta delle colonnine del 1° piano del portico del nuovo Convento?. NOTE:

7 10 1602 === "1602, 7 ottobre, travi e condotte per la soffitta, e tetto del portico attacco alla Chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C).. NOTE:

1 11 1602 === "1602, 1 novembre, finito di pagar mastro Bernardo muratore per la Fabbrica della Chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6G).. NOTE:

1 11 1602 === "1602, 1 novembre, fornito (finito? ndr.) di pagar mastro Bernardo muratore per la Fabrica della Chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.17).. NOTE:

2 11 1602 === "1602, 2 novembre, finito pagamento per le balaustre della Chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6H).. NOTE:

2 11 1602 === "1602, 2 novembre, pagato ms. Andrea Colonen per le chiavi della Chiesa; al ferraro per ferro per le invetriate e per fatture a lui, et al invetriaro, in tutto £. 219" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.17).. NOTE:

3 11 1602 === "1602, 3 novembre, per finito pagamento della Balaustra della Chiesa £. 190" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.17).. NOTE:

1 01 1603 === AGAPITO MICHELE crs., prof. 1603, nell' anno 1603-03 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1603 === BARILE BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1603 === CASALINO BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1603 === CERONIO MARCANTONIO crs., in: Statistica vol. 2 p. 29 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1603 === CHIAMBRINO EMANUELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1603 === HORIS (De) SILVESTRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1603 === MUSSO CESARE crs. (Lista Biografie); fu l'amanuense del libretto ms. del p. Dorati (conservato in Venezia, Correr, ms. Cicogna, n. 96) intitolato: "Libro nel quale e' la Regola di S. Agostino etc" (RC 1975, 200, 47).. NOTE:

1 01 1603 === Castaldi, Vita del B. Gaetano da Tiene. Modena 1603 - Landini 19. NOTE:

1 01 1603 === Acta Congregationis (1603-1663): - ASPSG B.60. NOTE:

1 01 1603 === (ACM 1-1-8, a) Albani Scipione, Vita di Gieronimo Miani. Milano 1603 per Pacifico Ponzio.. NOTE:

1 01 1603 === (ACM 1-1-8, b) Albani Scipione, Vita di Gieronimo Miani. Milano 1603 per Pacifico Ponzio.. NOTE:

1 01 1604 === CESARI GIULIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1604 === LAZARI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1604 === MAGANZA GASPARE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1604 === MARTINENGO ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1604 === PANVINO TIBURZIO crs. - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1604 === VICENTINO GIOVANNI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1604 === Bramicelli Guglielmo crs., Inni dichiarati e tradotti in rima italiana etc. (1604?) - Fonti 12, 39. NOTE:

1 01 1604 === Miani Valeria, Amorosa speranza, favola pastorale della molto magea signora Valeria Miani. Venetia, F. Bolzetta 1604, in 4°, cc. 84 (Bibl. Nation. Franç., 1 Tolbiac - Rez-de-jardin - magasin, YD-694, support imprime'). NOTE:

1 01 1604 === Somasca: 1604. Iniziano i lavori per il tabernacolo e per i gradini dell' altare: tutto nuovo; ci sono spese per le pietre lavorate (6c) e per due messali. Sono sempre nominati il picapedra e muratore pagati a cifre ben alte.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1604 === Somasca: 1604. Si compera la sorgente dell' Acqua del Chioso (Chio's o Cio'ss o Cio's = campo chiuso da siepe). La sorgente presta ancora il suo beneficio alla Casa Madre (2-3-61). Ogni tanto pero' questa acqua causera' problemi: vedi alla data 1655 poi nel 1944 (Atti).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1604 === ROMA, Collegio Greco: opera iniziata nel 1604 e finita nel 1609 (tipo di opera = SD). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1604 === BRAMICELLI GUGLIELMO, preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

27 02 1604 === A Somasca, ancora nel 1604, il 24 febbraio, si datera' un atto notarile "in domibus Seminarii Somaschae" (Milano, Arch. St., Fondo di Religione, Parte antica, Bergamo, Somasca, Coll. S. Bartolomeo, n. 696, Fondi I; cf. Tagliabue 1931, 33). Il Seminario era andato a Celana gia' dal giorno di Pasqua del 1579 (la prima domenica dopo il plenilunio, che fu il 22 marzo 1579), ma ne rimase la memoria nei locali.. NOTE:

10 03 1604 === "1604, 10 marzo, al picapreda per piote, tavole 2 scalini brazze 12 all' Altare, e 2 misole soto al Tabernacolo £. 74 (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.17).. NOTE:

10 03 1604 === "1604, 10 marzo, scalini all' Altare £. 74" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C).. NOTE:

10 03 1604 === "1604, 10 marzo, scalini all' Altare" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.3).. NOTE:

16 04 1604 === Clemente VIII dona al Clementino la chiesa di S. Cesareo e la villa (parco e casetta del Bessarione) in Roma annessa con le sue rendite accio' servisse a luogo di sollievo per i nobili convittori del Clementino, con perpetua esenzione da ogni giurisdizione.. NOTE:

30 04 1604 === "Nel libro del Esito 1579 in poi, ritrovasi memoria di spese £. 74 di pietre lavorate, scalini al Altare, due misole sotto al Tabernacolo dato a Battista Bolis a conto del marangon £. 350 nel 1604 ultimo aprile" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7E).. NOTE:

16 08 1604 === "Sottocorna e' una pezza di terra boschiva cosi' detta situata nel territorio di Somasca comprata dal p. Bartolomeo Brocco come consta per istromento rogato per il sig. Bonetto Arrigoni nodaro publico sotto il di' 16 agosto 1604, posto in Archivio al cartone n. 27" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 145).. NOTE:

1 01 1605 === BATTAGLIA BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1605 === CONTINI FLORIO crs., prof. 1605, morto , nell' anno 1605 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1605 === ILLUMINATI AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1605 === PELLIS CARLO crs. (Lista Biografie); - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 47 (Pelli). NOTE:

1 01 1605 === PICCINARDI ELISEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1605 === ROSSO GIOVANNI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1605 === Fontana Giacomo, Stemma dei Somaschi (S. Maiolo vescovo?), ca. 1605: nella Biblioteca Estense Universitaria di Modena e' presente un disegno di stemma riferito al titolo "Somaschi - Stemma" (tratto dalla c. 47 del ms. Alfa. T. 4. 12 = It. 556); l'autore, Giacomo Fontana, era un notabile della citta' di Modena e stese una silloge araldica in due copie, una presente presso la Biblioteca Estense e l'altra presso l'Archivio di Stato di Modena; il massiccio volume e' vergato su carta, in bella corsiva ed e' costituito per la quasi totalita' da disegni di stemmi; da' inizio al lavoro la dedica al card. Alessandro d'Este e poi gli stemmi della Chiesa, dell' Impero e degli Stati maggiori e poi minori dell'Europa; fanno seguito le grandi famiglie principesche italiane, le insegne delle "Religioni" ecc.; sullo stemma dei Somaschi e' visibile un vescovo benedicente identificabile forse con S. Maiolo; lo stemma viene cosi' descritto:
'Somaschi - Stemma. Da: Alfa. T. 4. 12. = It. 556; Ms. - c. 47; Area: Modena, 1605; 269x360x16m.' (riportato dal sito: www.cedoc.mo.it/estense/mss/stemmi/ita556.html/fnv0258.html).. NOTE:

1 01 1605 === Valesio (Valegio) Francesco (1605), frontespizio della Vita di SGM dello Stella, Vicenza 1605 (con frase che esce dalla bocca) - Stoppiglia 1934, 470 - AA.VV., San Girolamo Miani e Venezia (IRE 1986, Carita' e assistenza a Venezia), tav. Lunardon 1.. NOTE:

1 01 1605 === Ignoto, SGM della Ambrosiana; tela del "Beato" Girolamo Miani fatta fare dal card. Federico Borromeo ad ornamento della appena eretta Biblioteca Ambrosiana - Stoppiglia 1934, 265 e 269- l'Ambrosiana fu fondata nel 1603 e aperta al pubblico nel 1609. (il quadro si trova in Biblioteca Ambrosiana, nella Sala Federiciana col numero d'inventario n° 1480; tel. Ufficio Relazioni Esterne: 02/80.69.22.06).. NOTE:

1 01 1605 === Pazman Pietro crs., Diatriba theologica de visibili Christi in terris Ecclesia. Grecii Styriae 1605 - Fonti 13, 17. NOTE:

1 01 1605 === Stella Andrea crs., La vita del Venerabile Servo di Dio il Padre Girolamo Miani Nobile Veneziano Istitutore delli Orfani et d'altre Opere Pie in Italia, e Fondatore della Congregatione de' Chierici Regolari di Somasca. Con gli progressi della stessa Congregatione dopo la sua morte. Vicenza 1605.. NOTE: (ma: Venezia presso Giorgio Greco 1605, sic Caimo 1865, 152!) - il ritratto inciso dal Valesio in questa edizione dello Stella riporta il libro delle Costituzioni (approvate da poco nel 1591) e la striscia con le parole "Non sis mihi iudex sed salvator".

1 01 1605 === Stella Andrea crs., La vita del Venerabile Servo di Dio il Padre Girolamo Miani Nobile Veneziano Istitutore delli Orfani et d'altre Opere Pie in Italia, e Fondatore della Congregatione de' Chierici Regolari di Somasca. Con gli progressi della stessa Congregatione dopo la sua morte. Vicenza 1605.. NOTE: (ma: Venezia presso Giorgio Greco 1605, sic Caimo 1865, 152!) - il ritratto inciso dal Valesio in questa edizione dello Stella riporta il libro delle Costituzioni (approvate da poco nel 1591) e la striscia con le parole "Non sis mihi iudex sed salvator".

1 01 1605 === Stella Andrea crs., La vita del Venerabile Servo di Dio il Padre Girolamo Miani Nobile Veneziano Istitutore delli Orfani et d'altre Opere Pie in Italia, e Fondatore della Congregatione de' Chierici Regolari di Somasca. Con gli progressi della stessa Congregatione dopo la sua morte. Vicenza 1605.. NOTE: (ma: Venezia presso Giorgio Greco 1605, sic Caimo 1865, 152!) - il ritratto inciso dal Valesio in questa edizione dello Stella riporta il libro delle Costituzioni (approvate da poco nel 1591) e la striscia con le parole "Non sis mihi iudex sed salvator".

1 01 1605 === Stella Andrea crs., La vita del Venerabile Servo di Dio il Padre Girolamo Miani Nobile Veneziano Istitutore delli Orfani et d'altre Opere Pie in Italia, e Fondatore della Congregatione de' Chierici Regolari di Somasca. Con gli progressi della stessa Congregatione dopo la sua morte. Vicenza 1605.. NOTE: (ma: Venezia presso Giorgio Greco 1605, sic Caimo 1865, 152!) - il ritratto inciso dal Valesio in questa edizione dello Stella riporta il libro delle Costituzioni (approvate da poco nel 1591) e la striscia con le parole "Non sis mihi iudex sed salvator".

1 01 1605 === Albertini Filippo, Philippi Albertini Pisciensis I.C. et Academici Intenti Nonnulla poematia, quorum catalogum versa pagina indicabit. Ticini, in aedibus Andreae Viani, superiorum permissu, 1605, pp. 103 in 8° (Pavia, Bibl. Univ.: Misc. Tic. XVII, 4. Sul frontespizio nota di possesso: "Ex libris Collegij S.i Maioli Papiae Cong.is Som.chae"). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 173-174.. NOTE:

1 01 1605 === Somasca: 1605. E' il primo accenno ai lavori in grande stile per la sacristia associati a tanti altri in continuazione per la chiesa. Tra i vari acquisti di diversi materiali normali per costruzioni viene ricordata sempre calcina da Erve consegnata in brente a lire 2:10 la brenta; assi dal porto di Lecco legnami per 1' li ponti" ecc. I lavori all' altare continuano e sono continue le spese per la sacristia chiodi chiavi quadrelli; figurano conti per la pilastrata per porta per altare cantinelle da mettere sotto i coppi travetti assi per fare archi catenacci chiavature con diverse chiavi e filo di ferro per la ragnata. Anche i Padri hanno contribuito molto per detta fabbrica (918). Si comprano o si ordinano molti quadri da mettere in sacristia (1602-1605) alcuni invece sono messi in coro ed e' difficile indovinare quali (5-1-3). Per l' altare vedi pag. 19. Si accenna al Padre Bartolomeo Brocco presente in Somasea dal 1579 al 1618. Torneremo a parlare di lui piu' avanti: qui diro' solo che egli continua a comperare terreni a pagare operai; molto ci mette di tasca sua.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1605 === Somasca: 1605. Il legname necessario per la costruzione e per mobili spesso ci veniva dal porto di Lecco in grossa quantita' per volta come il 2 febb.: brazzi n. 170 a soldi 22 il brazzo in misura e moneta milanese: (916).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1605 === Somasca: 1605. Per lavori a camere di sotto e di sopra occorrono pietre legname. Il portico da Via Fredda arriva alla chiesa allineato all' angolo orientale fuori del coro (94). Osservalo sulla foto dietro la torre dei Benaglia collegato alla torretta degli Amigoni.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1605 === Somasca, Valletta/Rocca: 1605. Per proteggere la Valletta i Padri sistemano la porta ed anche alcuni scalini per entrarvi; ancora un' altra volta si deve aggiustare la porta della casa sorta lassu' poco prima (93).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1605 === MERATE, S.Bartolomeo: opera iniziata nel 1605 e finita nel 1810 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 04 1605 === "1605, aprile, a mastro Bernardo muratore per aver fatto lavorare le camere di sotto (portico, camere unite per il nuovo Noviziato, alla Schola nova sino alla chiesa che abolite, disfatte per la fabbricha nuova di pochi anni)" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C).. NOTE:

1 05 1605 === "1605, di maggio, al mastro Bernardo per la fabbrica, doppo il Capitolo, intorno alla Casa et per andar a Cremona alla Dieta £. 125" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7C).. NOTE:

25 08 1605 === PAGANI PAOLINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

28-10-1605 === PASINO CESARE crs. (Lista Biografie). NOTE:

8 12 1605 === "1605, 8 dicembre, al picapreda per la Porta della casa, scalini 4, e porta alla saletta, per portico e prede" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6C).. NOTE:

1 01 1606 === BOZZIO ANTONIO crs., prof. 1606, nell' anno 1606 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1606 === CARPIO PIETRO crs., prof. 1606, nell' anno 1606 era a SS.FILIPPO E GIACOMO., VICENZA. NOTE:

1 01 1606 === CAVASTA CESARE crs., prof. 1606, nell' anno 1606 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1606 === CRISTOFORO (Di) SALVATORE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1606 === FINOTTI CRISTOFORO crs. (Crisostomo?)(Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1606 === MANFREDI CLEMENTE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1606 === Brusco Giacomo crs., Opere. In Sertum poeticum P. Finotti, Venezia 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-76]. NOTE:

1.01.1606 === Calvi Gaspare crs., Opere. In Sertum poeticum P. Finotti, Venezia 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-77]. NOTE:

1 01 1606 === Corsoni Evangelista crs., Adnotationes in libro 2 Emblematum patris Christophori Finotti crs. poetae. Venetiis 1606 - Fonti 12, 76. NOTE:

1.01.1606 === Ferro Santo crs., Opere. In Sertum poeticum P. Finotti, Venezia 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-75]. NOTE:

1.01.1606 === Finotti Cristoforo crs., Sertum poeticum, Venezia 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-1]. NOTE:

1 01 1606 === Finotti Cristoforo crs., Sertum poeticum. Venezia 1606 - Landini 22 - a p. 89 ove molti esametri assai eleganti: De venerabili viro et integerrimo p. Hieronymo Aemiliano patritio veneto congregationis somaschae institutore sanctissimo - Cicogna 1852, 384 col. 1. NOTE:

1.01.1606 === Giolio Camillo crs., Opere. In Sertum poeticum P. Finotti, Venezia 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-78]. NOTE:

1 01 1606 === Panvinio Pantaleo crs., Speculum animae. Treviso (?) 1606 - Fonti 12, 49 (all'inizio di quest'opera c'e' un epigramma di p. Flisco Girolamo crs. "Est tibi cognomen Panvinium, est tibi nomen ..."). NOTE:

1.01.1606 === Panvino Pantaleo crs., Speculum animae, Treviso 1606 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-9]. NOTE:

1 01 1606 === Visite dell' Ordinario alla chiesa di Somasca (quaderno di appunti di mano del p. Stoppiglia, copiati da documenti di ACM; contiene la trascrizione di 8 documenti) (1606-1616). [ASPSG So 100, 'originale'].. NOTE:

1 01 1606 === NAPOLI, Collegio dei nobili: opera iniziata nel 1606 e finita nel 1611 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1606 === NAPOLI, Collegio somasco: opera iniziata nel 1606 e finita nel 1617 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1606 === PADOVA, S.Croce: opera iniziata nel 1606 e finita nel 1810 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1-04-1606 === CROCE CRISTOFORO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70; - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57 - Statistica vol. 2 p. 9 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

17 04 1606 === "Il 17 aprile 1606 il papa Paolo V (Borghese 1605-1621) scaglio' contro Venezia l' Interdetto per non essersi sottomessa alla supremazia pontificia, per aver vietato l'edificazione di nuove chiese o il loro ampliamento e l'acquisto di beni da parte di enti religiosi senza il permesso della Serenissima e per aver incarcerato e portato in giudizio davanti a un tribunale secolare due chierici accusati di crimini comuni. Venezia si limito' a dichiarare non valido l' Interdetto e intimo' al clero di continuare le officiature come se nulla fosse (cosa che gran parte del clero fece), mentre chi osservava l' Interdetto veniva espulso dal Dominio veneto. Si era sul limite di una guerra europea e Venezia era poco lontana dal passare al Protestantesimo, ma l'intervento di alcune potenze e della Francia in particolare porto' ad un accordo. I chierici vennero liberati, ma la Serenissima non si sottomise e l'affare fu una sconfitta morale per il papa. La questione fu chiusa con l'assoluzione dall' Interdetto il 21 aprile 1607" (cit. da: Medolago Gabriele, San Gregorio di Cisano Bergamasco. Litostampa Istituto Grafico, Bergamo marzo 2001, pag. 84).. NOTE:

17 04 1606 === Interdetto del Papa sulla Serenissima Repubblica Veneta (dal 17 aprile 1606 al 21 aprile 1607): papa Paolo V colpi' la Repubblica Veneta, dopo i ripetuti richiami rivoltile, per la sua pretesa di voler dettar leggi ecclesiastiche, esorbitando cosi' dai limiti del suo potere. Proibi' cosi' con interdetto tutte le funzioni sacre, tutte le solennita', l'amministrazione ordinaria dei Sacramenti ecc. L'interdetto nacque dal conflitto giurisdizionale che vide Venezia col suo teologo fra Paolo Sarpi attestata su posizioni di intransigenza, per la difesa della sua autonomia anche verso persone ecclesiastiche e al riguardo di questioni cosidette "mixti fori". Fu subito proibita su tutto il territorio della Serenissima la pubblicazione della Bolla, pena l'esilio o la prigione e la confisca dei beni. Il clero e i religiosi di Bergamo, dopo qualche esitazione, si sottoposero agli ordini di Venezia, cominciando dal vescovo Gian Battista Milani, fatta eccezione per i Teatini e i Cappuccini, che furono espulsi.. NOTE:

3 07 1606 === "Dalli 3 luglio 1606 sino li 11 maggio 1607 fu absente il padre Bartolomeo Brocco per cagione dello Interdetto, girando per le case della Religione finche' furono aggiusti li Veneziani col Papa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.12).. NOTE:

3 07 1606 === Quando nel 1606 la Serenissima Repubblica Veneta cadde sotto l'interdetto della S. Sede, anche il parroco di Somasca (p. Bartolomeo Brocco crs.) dovette subire pressioni da parte dell'autorita' civile: ma non si lascio' smuovere nella sua fedelta' al Papa e prese la via dell'esilio e del carcere a Bergamo. La parrocchia venne temporaneamente usurpata da un monaco benedettino. A quanto ci assicura il p. Valsecchi crs., vi rimase dal 3 luglio 1606 all'11 maggio 1607 (forse in questo periodo fini' a Pontida la cinquecentina "pauperum Somaschae"?). Dal 1607 il p. Brocco si firmo' sempre negli atti parrocchiali "vice-Curato".. NOTE:

7 07 1606 === La "Beffa di Somasca", ovvero la fuga dei Padri il 7 luglio 1606 dalla casa madre per l'interdetto di Paolo V (documento originale in: Arch. Segr. Vat., Fondo Borghese, Serie III, 49 d, fol. 353r) (SSGE 258, 11): "I Religiosi di Somasca, che avevano gia' scelto di obbedire in tutto al Papa, il 7 luglio mentre faceva caldo prepararono un buon desinare all'aperto nel giardino, con ogni ben di Dio e con certe bottiglie ... da far cantare anche gli stonati e poi invitarono con grande cordialita' i soldati della guarnigione veneta con il loro capitano, che accettarono di buon cuore perche' simili inviti non capitano tutti i giorni! Ando' a finire come volevano i Padri: e cioe' che il pranzo fu consumato in santa allegria, il vino fu bevuto tutto e i soldati si misero a cantare e a gridare a squarciagola 'Evviva i Padri buoni e generosi: se questa e' una disgrazia, ce ne venga una al giorno; evviva i Padri!'. Ma i Padri non si sentivano piu' ... perche' da un pezzo da un porticina della casa, opposta al lato dove si trovavano i gendarmi, se l'erano svignata ad uno a uno travestiti in modo che non li avrebbe riconosciuti nemmeno il diavolo. Cosi' preferirono la fuga, l'esilio, la fame, il soffrire, piuttosto che disobbedire al Papa. Il fatto e' storico. L'ho ripescato nell' Archivio Segreto Vaticano, Fondo Borghese, Serie III, 49 D, fol. 353r" (dal giornalino della Sezione Aspiranti della Gioventu' Maschile di Azione Cattolica "L' Aspirante" n. 24 a firma di don Albino).

"Si tratta di una lettera del Vescovo di Cremona, un amico di S. Carlo, al cardinal Borghese. Dopo aver parlato degli scandali del famigerato fra Fulgenzio, confratello di religione e compagno di eresia di fra Paolo Sarpi, la lettera prosegue testualmente cosi': 'Li padri di Somasca sono fuggiti tutti da Somasca, che e' il capo del loro Ordine, con gran sentimento delli Rettori di Bergamo, havendo quei Padri con bellissima maniera ingannati li soldati che li guardavano invitati tutti ad un pranzo in un prato vicino alla Casa'" (cit. da: RC 1936, 251s).. NOTE:

31 07 1606 === "L' ultimo di luglio 1606 sendosi inteso per lettere del padre generale e padre vicario generale la prigionia del p. Bartolomeo Brocco rettore di Somasca e del p. Anguisciola (Luigi, ndr.) maestro dei novizi, in Bergamo dove sono stati condotti per non voler violare l'interdetto, et la fuga di 14 novizi da Somasca et andati a Milano, ne fu dato ragguaglio a Sua Santita' dall'ill.mo card. Paravicino; il quale a di' 2 di agosto mando' a domandarne, et disse d'haver tutto riferito al Papa et esser restato soddisfatto" (Atti della Procura Generale, citati in RC 1957, 89).. NOTE:

4 08 1606 === (Confini) Relazione del Capitano Paruta di Bergamo al Senato Veneto (4 agosto 1606). [ASPSG So 2019h, 'fotocopia'].. NOTE:

28-08-1606 === LUPARIO BARTOLOMEO crs. (Lupani) (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) (Cevasco 1744, †). NOTE: "Notatio XVII. Lupanius Bartholomaeus. Fuit parochus Sanctae Luciae a mense Maio anni 1593 usque ad eundem anni 1594" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 175).

1 01 1607 === BESOZZI TEODORO crs., prof. 1607, nell' anno 1607-07 era a S.GEROLDO, CREMONA. NOTE:

1 01 1607 === FORNACIARI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1607 === MANENTI AGOSTINO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1607 === NODARI GIOVANNI PIETRO crs. (Notari Pietro) (Lista Biografie) 7° parroco di Somasca (1588-89). NOTE:

1 01 1607 === TAGLIAPIETRO LUIGI crs. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1607 === Finotti Cristoforo crs., In laudem Accademiae Generosorum Seminarii Patriarcalis Venetiarum, Venetiis 1607 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 84-39]. NOTE:

1 01 1607 === Piloni Giorgio (1539-1611), Historia della citta' di Belluno. Venezia, Rampazetti 1607 - Giorgio Piloni, laureato in giurisprudenza civile e penale a Padova, appassionato ricercatore storico, diligente raccoglitore di fonti e documenti, con la sua Historia ha permesso di giungere a conoscenza di cose, fatti e circostanze che, diversamente, sarebbero rimaste del tutto ignote, data la distruzione di archivi, biblioteche e cronache ancora esistenti ai suoi tempi. A p. 274 del suo libro, narra la conquista di Castelnuovo da parte dell'esercito imperiale nell'agosto del 1511 e il panico che si diffuse in Belluno; cf. testo orig. in Bona Beda Paze' 1990, 681-682.
Piloni Giorgio
Historia della citta' di Belluno
Venezia 1607

(narra la conquista di Castelnuovo dell'agosto del 1511)



(A p. 274 del suo libro, narra la conquista di Castelnuovo da parte dell'esercito imperiale nell'agosto del 1511 e il panico che si diffuse in Belluno; cf. testo orig. in Bona Beda Paze' 1990, 681-682)

"Era venuto Massimigliano il mese d'agosto tra Roveredo, e Trento, e ivi accrebbe all'essercito trecento huomini d'arme tedeschi. Et ricerco' il signor dalla Palissa, generale di Francia, che andasse ad aprirli il passo di Castel Novo, e della Scalla, non molto lontano della citta' di Feltro, disegnando di entrar per quella parte. Et per tanto il Palissa con le sue genti, ch'erano settecento huomini d'arme, cinquecento cavalli leggieri, e dodeci mille fanti, venendo per li confini de Vicenza presero Marostica, Bassano e Asolo. Et gionti alla Piave posero in quel loco i suoi alloggiamenti; et il vigesimo quinto del ditto mese d'agosto mando' suoi capitanei con gran numero de soldati a prender Castelnuovo, che e' sopra Quero, vicin alla Piave, li quali gionti in quel loco li dettero il mercore seguente, che fu il vigesimo settimo del ditto mese, un ferocissimo assalto. Erano alla difesa del castello molti valorosi soldati, che fecero un tempo gagliarda resistenza ma, gettate a terra con l'artiglieria le torri, e la muraglia, entrorno li nemici per forza, e tagliorno a pzeei la maggior parte delli defensori, ch'erano quasi tutti bellunesi, e fecero pregioni tutti quelli, ch'erano avvanciati (non scampando se non quattro soli, e tutti carichi di ferite). Fu preso Paolo Doglione capitano di quella militia, e Cristoforo Colle capo de vinticinque soldati, amendui bellunesi, che furono poi ogn'un di loro doppo molti stracii con grossa taglia riscattati. Morirono in quella espugnatione Michele e Benedetto Pagani, Vittor Crocecalle, Giovanni Maresio, Gottardo Agnella, Tomaso Pigotino, Bartolomeo Sosaio, Alessio da Salce, Vittor Braganza, Gieronimo Vezzato, Andrea Trepino, Zan Pietro e Gasparo Vedestoni con altri molti bellunesi. Preso il castello, e quello fino alle fondamenta spianato, si voltorno alla Scalla (passo di molta importanza) dove era capitano Bartolomeo Salce (detto Bortolotto) bellunese con molti soldati di Cividale e d'altri luochi. Ne' potendo li nemici spontare per la grande resistenza che fu fatta, abbandonorno l'impresa; ma poi pentiti ritornorno con maggior impeto e furore, e datogli un terribil assalto si resero li difensori salva la vita. Et de ordine de' capitani fu gettata a terra la fortezza; accio' restasse l'entrata libera e' aperta a Massimigliano e alle sue genti. Riuscita felicemente l'impresa, fermorno il suo campo appresso Feltro, dando notitia di tutto il successo all'imperatore. Intesosi a Cividale, che li nemici erano gionti a Castel Novo, si vide la citta' andar tutta sotto e sopra, facendosi consulti, dove concorreva ogn'uno, tenendosi il Conseglio a porte aperte, ne' si sapeva che risolvere".. NOTE:

1 01 1607 === Bolla di Paolo V "Ex quo Divina Maiestas" (1607): - si estendono alla Congregazione i privilegi degli Ordini Mendicanti. NOTE:

1 01 1607 === NB. Dal 1607 al 1613 altra serie di lavori per la fabbrica qui in casa (fontana, sassi, picapreda, condote, pianelle, quadrelli, condotte di sassi, calcina, condotte di sassi per la perschiera, al muratore, assi di noce, al picapreda per un avello o lavello, al picapreda per colonne 5, a mastro Bernardo muratore per la fabrica della Canava (di sopra) e portico, per sopra la torre e camera, per camera sopra la caneva di sopra), come risulta da: Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6D e 6E).. NOTE:

1 01 1607 === Somasca: 1607. Il cortile interno del collegio viene adornato di una fontana e di una peschiera l' anno seguente (61) che poi gia' nel 1611 richiedono spese (6N) e riparazioni (93). Funzionavano con le acque indicate sopra. Anche il nostro collegio si adatta al gusto del tempo. Erano ancora in servizio nel 1791 (vedi planimetria in archivio. Anche nei secoli successivi sono segnate nelle planimetrie pur cambiate di posto).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1607 === RAVENNA, Seminario: opera iniziata nel 1607 e finita nel 1622 (tipo di opera = SD). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1607 === STELLA ANDREA, preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

21 04 1607 === "Il 21 aprile 1607 il papa Paolo V tolse a Venezia l' Interdetto" (cit. da: Medolago Gabriele, San Gregorio di Cisano Bergamasco. Litostampa Istituto Grafico, Bergamo marzo 2001, pag. 84).. NOTE:

8 09 1607 === Rivola Francesco, Vita del card. Federico Borromeo. Milano 1656, p. 216: "Il card. Federico il giorno 8 settembre 1607 eresse la Biblioteca Ambrosiana ... e tra i ritratti dei Santi Fondatori vi e' pur quello del Beato Girolamo".. NOTE:

1 01 1608 === ALBERTI GIOVANNI STEFANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1608 === ALESSANDRI ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1608 === BARTOLOTTI MICHELANGELO crs., prof. 1608.. NOTE:

1 01 1608 === BENAGLIA GIOVANNI BATTISTA sr. crs., in: Statistica vol. 1 p. 197 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE: "D. GIAMBATTISTA BENAGLIA di Como entro' nella Congregazione di Somasca ammessovi nell'eta' d'anni 21 dal venerabile Gioanni Scotto terzo Generale di essa; da giovane incontro' vari infortuni, e soffri' mortali infermita', da queste guarito, e da quelli difeso con prodigio: sommamente applicossi alla mortificazione del suo corpo, ed alla santificazione del suo animo, condecorando con la sublimita' delle Virtu' la bassezza de' suoi Natali. Fu gran Direttore delle Anime, e gran Maestro nella Mistica, Morale e Scolastica Teologia; ed in ognuna di queste facolta' divenne eccellente senza Dottore, ma non senza Miracolo. Colla direzione del Divin Spirito zelava con tanto fervore, e con tanto coraggio, che entro le Cse, sulle Vie, sulle Piazze affrontava li Osceni, i Traviati, li Scorretti con aspre riprensioni, e non servendo all'emenda la voce, colle minacce senza distinzione di persone, e di stato; attentissimo fu nella cura degli Orfani in Roma, in Venezia, in Milano, in Pavia; Ecclesiaste fervoroso trasse molti dal fango si sordide colpe colla promessa costante di nuova vita; era presso tutti di tanto credito, ed in tanta venerazione, che al solo vederlo si componevano alla maggiore modestia i Buoni, e lo sfuggivano i Dissoluti. Nella Citta' d'Alessandria della Paglia erano ne' suoi tempi come a quartiero tutti i Vizi, ed i Viziosi, essendovi ora Proposto di quel nostro Collegio, e Paroco, ora Direttore del Seminario del Vescovo, si pose a combatterli con tal zelo, ed a schiantarli con tal fervore di predicazione, che fu universalmente detto il Flagello de' Demoni, delle Streghe, de' Sodomiti, delle Femmine cantoniere; Il Cardinale Vescovo Paravicino riconoscendolo Uomo eletto da Dio alla santificazione della sua Diocese, lo costitui' suo Esaminatore e suo Penitenziero. Finalmente portatosi a Vicenza a fecondare di tantissimi esempli quella Citta', ivi mori' in eta' d'anni 63 nel1608 alli 22 di Marzo, avendo scritta la Storia della sua Vita egli medesimo con questo titolo: Vita del Padre Giambattista Benaglia scritta da se per comando del suo Superiore, quae M S. asserv. In Archivio Sancti Petri Montiss. Mediol, alla Immagine di lui v'e' annesso quest'Elogio.
V. P. D. JOANNES BAPTISTA BENALEA
TAM DEO CHARUS
QUAM SIBI IPSE INVISUS
JUGI CORPORIS ABSTINENTIAE,
DIVINAE CONTEMPLATIONIS PABULUM
ADDIDIT,
QUIPPE NOVIT, NON IN SOLO PANE
HOMINEM VIVERE,
ITA ABIIT E MUNDO, SED MUNDO, NON OBIIT,
QUI SOLI DEO SEMPER VIXIT" (Cevasco, Somasca Graduata 1743).

1 01 1608 === BOLDI GIOVANNI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1608 === BRAGAZZI GIOVANNI BATTISTA crs. (Bragazio), prof. 1595, morto 1608, nell' anno 1595-95 era a S.M.PICCOLA, TORTONA. NOTE:

1 01 1608 === CARRARIO GASPARE crs., prof. 1608, nell' anno 1608 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1608 === GAIMARO TOMMASO crs., prof. 1608, nell' anno 1608 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1608 === MELLONI GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1608 === NEGRI GIOVANNI PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1608 === Aragorio, Topografia della Pieve di Lecco disegnata dal pittore Aragorio e allegata agli Atti della Visita Pastorale compiuta nel 1608 dal card. Federico Borromeo e dal suo Visitatore mons. Antonio Albergato (orig. in: ASDMi [Archivio Storico Diocesi di Milano], sez. X, Pieve di Lecco, vol. 26; foto b/n in: AdL 4/1992, 40-41; riprod. a colori in: Marcora Carlo (a cura), La Pieve di Lecco ai tempi di Federico Borromeo. Dagli Atti della Visita Pastorale del 1608. Lecco 1979 (tavola sciolta allegata in ultima di copertina); cf. BCM 25-15-1).. NOTE:

1 01 1608 === Zugni Francesco (1574-1621 di Brescia), SGM ovale con fronte alta a mezzo busto in ginocchio davanti a piccolo Crocifisso e manette in mano e mano al petto (Bergamo, S. Spirito) - Stoppiglia 1934, 317 (da non confondere con Francesco Zugno veneziano 1709-1787). Questo quadro fu inciso da Francesco Zucchi (nel 1740) - SSGE 244, 6 (foto e autore) - SSGE 196, 4-6 (lo dice anonimo):

"A Bergamo nella chiesa della Trinita', ora demolita, si celebrava con grande solennita' la festa di Girolamo; il quadro, passato poi a S. Spirito lo dimostra con evidenza. Questa bella tela esposta in sacristia risale a tempi certamente molto vicini al santo e ha quasi l'aria di un ritratto. Ha un grande pregio storico per noi, perche' dall'antichita' della tela e dalla mancanza dell'aureola si presume eseguito forse mentre egli era ancora in vita, per commissione della stessa famiglia Tasso, di cui era ospite (via Pignolo 80: palazzo di Domenico Tasso) e che certo lo teneva in grande venerazione. Ha tratti di rassomiglianza col ritratto eseguito dal Da Ponte e con la maschera del Santo (ne pubblichiamo qui una modesta riproduzione); se ne ignora l'autore".. NOTE: (cf. il decreto del Cap. Gen. del 1608: che ogni casa si faccia il ritratto del Fondatore).

1 01 1608 === "Negli Atti della Chiesa Milanese, capitolo 'Instructiones pro rectore ecclesiae visitandae' era prescritto che ogni curato fornisse l'elenco dei libri posseduti. Don Angelo Rognoni, parroco di Pasturo, lo stese nel 1608 (Archivio Arcivescovile di Milano, Atti di Visita, Valsassina, vol. XVIII):

'1. La Summa de s.o Thomaso 2a 2e et 3a pars.
2. Concordia evangelistarum Jansenij.
3. Paulus de Palacio supra s. Math.
4. Andolfus de Vita xpr. Calepinus.
5. Durandus de divinis officijs.
6. Biblia Catt.a romana ad parochos.
7. Summa Silvestrini, summa gaietana.
8. Navara. Sotus de iustitia et iure.
9. Concilium Tridentinum.
10. Concilia provincialia. Concilia diocesana.
11. Compendium Theologiae. Compendium conciliorum.
12. Sermonis Aluigi y granatensis (*).
13. Instructio fabricae ecclesiae. Instructio missae.
14. Johannes Gers. rosarium med. granat.
15. Simonis Voraginis.
16. Legendarium Jacobi Voraginis de sanctis.
17. Summa biblie dion.s de 4 novissimis.
18. Medit. S. Bonaventurae.
19. Discursus praedicabiles alii'" (Orlandi Andrea, Memorie di Pasturo e Bajedo in Valsassina. in: AdL 2/1991, 201).

(*) "I 'Discorsi' di padre Luigi da Granata (Sermones Aluigi y Granatensis) tradotti dallo spagnolo furono la 1° opera che usci' dalla stamperia fondata l'anno 1579 da S. Carlo Borromeo nel Seminario di Milano; per ordine del medesimo S. Carlo, ne fu mandato un esemplare a ciascun sacerdote della Diocesi di Milano" (Orlandi Andrea, Memorie di Pasturo e Bajedo in Valsassina. in: AdL 2/1991, 265 n. 76).. NOTE:

1 01 1608 === Somasca: 1608. Continua la necessita' di sassi per la costruzione. Questa volta vengono dalla Vena (93): strada vicinale oltre la Folla o Via S. Martino abbastanza vicina alla parrocchia.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1608 === Somasca: 1608. Documento della visita svolta da Prete Antonio Vimercato Preposito di Olginate. Con cura meticolosa e precisa anche su dettagli di scarsa importanza espone quanto vede e trova. Risultato: i Padri hanno effettuato tanti e importanti miglioramenti alla chiesa come aveva raccomandato S. Carlo. Possiamo constatarlo noi che conosciamo qual era lo stato della chiesa che ricevemmo dai Capifamiglia confrontando quanto espone il prevosto don Antonio. Per esempio: ora il tabernacolo pur essendo di legno sopra e' dorato grande con figura in rilievo. In sostanza: la chiesa si presenta bene la suppellettile e' abbondante e ordinata ben custodita nella sacristia inferiore e superiore (l' attuale). Sull' altare vi sono due angeli dorati grandi due cubiti. Ora detti angeli stanno ancora in chiesa ma fuori posto e mal conciati. Collocati sopra le reliquie dei quattro Venerabili raccolte nello scurolo ad imbrogliare la visuale. E per di piu' con errore teologico. I due angeli in atto di adorazione hanno un posto determinato: sull' altare in adorazione del Santissimo Sacramento non in un angolo qualsiasi in adorazione di defunti fossero anche santi dichiarati. Verso levante la chiesa ha due finestre anche oggi fra le canne dell' organo (5-1-3). Sono indicati vari quadri alle pareti delle due cappelle allora due archi ciechi un po' arretrati; e alle pareti del coro sono appesi varie icone sulla vita di S.G.E. Erano stati comprati fra il 1602 e il 1605 dal P. Brocco come abbiamo gia visto qualche pagina indietro (918). Il pavimento e' di mattoni o pianelle i muri sono intonacati a calce. In tempo imprecisato e' stata comperata la bella statua in legno della Madonna che tiene in braccio il Bambino. E' posta in una nicchia con vetrata nella cappellina di sinistra almeno a quella data. Ma prima della sede attuale cambiera' di posto come succede ai quadri che sono stati collocati nelle due cappelline laterali. Non vale la pena di tenere dietro a tutti questi cambi. E' bastato mettervi il quadro di S. Carlo per rimuovere l' uno e l' altro. La soluzione definitiva avverra' piu' tardi quando le reliquie di S. Girolamo saranno poste nella sua cappella dopo la canonizzazione. (Vedi anno 1767). Una devozione particolare doveva avere per San Carlo la famiglia Airoldi. E ' scritto nel libro secondo degli Atti a pagina 21: ' Il Signor Antonio Airoldi tiene obbligo per testamento del suo signor Padre di far celebrare una messa per settimana in questa chiesa all' altare di San Carlo quale e' stato ornato di stucco e di pitture da Essi Signori come si vede. L ' istesso SignorA nton io per testamento come di sopra tiene obbligo di dare lire correnti due soldi dieci il giorno di San Carlo per comperare la cera. E il Reverendo mio antecessore convenne con detto Signore di dire queste Messe con l' elemosu'~a di lire correnti cinquantacinque e comincio' l' anno 1642". Dentro la porta della chiesa a diritta sorge il battistero con una certa pretesa d' arte e significato simbolico: in angolo del muro della facciata e della parete di destra sta la colonnina che sostiene il piccolo fonte battesimale. Bisogna scendere uno scalino e salire l' altro su cui poggia la colonnina per avvicinarsi al fonte a ricevere il battesimo. Questo nel 1608: poi nel 1613 e 1615 si aggiunge un' altra forma che direi eccessivamente ricercata: fuori della chiesa si edifica un tettuccio ' Vestibulum" sporgente dal muro della facciata sostenuto da due colonnine: li' sotto si compiono gli atti preparatori alla amministrazione del battesimo. Ma tutto cio in qualche metro quadrato di spazio; tra fuori e dentro della facciata col muro divisorio in mezzo. Un altro passo avanti: il campanile che al tempo di San Carlo non c' era. Ora un vero campanile; finito "et ha le due campane sul lato destro". L' attuale Preposito il P. Bartolomeo Brocco gia' fin dal 1581 ha pure un Vicecurato; nominato anche il Maestro dei Novizi: P. Evangelista Corsonio. A sinistra prima della cappellina c' e' un pulpitino di legno sollevato di pochi gradini. In conclusione: la chiesa sta progredendo nella sua bella sistemazione pulizia dotazione del necessario arricchita di quadri; l' altare maggiore migliora la sua struttura anche se troppo e'ancora il legname di noce che lo riveste e adorna ma cambiera' presto. I pavimenti e i muri poveri diverranno belli e ornati piu' avanti quando si delineano i processi per la beatificazione.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1608 === LUGANO, Col. S.Antonio: opera iniziata nel 1608 e finita nel 1852 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1608 === NAPOLI, S.M. della Pieta': opera iniziata nel 1608 e finita nel 1637 (tipo di opera = A). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1608 === (ACM 5-2-0, 2d) (pag. 1) Visita del Vicario Foraneo di Olginate alla parrocchia di Somasca (10 dicembre 1608; copia del p. Carlo Maranese del 1829).

(pag. 13) Nota delle cose richieste per la chiesa di S. Bartolomeo in Somasca (1587; copia del p. Carlo Maranese del 1829).. NOTE:

1 01 1608 === BENAGLIA GIOVANNI BATTISTA sr., F12 (Elogia), 13. NOTE:

8 08 1608 === "1608, 8 agosto, spese per la peschiera" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7C).. NOTE:

10 12 1608 === Somasca, Visita pastorale Vimercati, 10 dicembre 1608 (ms. in: Somasca, Arch. Casa Madre, 5-2-2).. NOTE: (cit. in SSGE 423, 6 nota 4). Si dice tra l'altro che nel 1608 il padre Brocco amplio' la chiesa, eresse un nuovo altare maggiore con un grande tabernacolo di legno dorato e diverse figure in rilievo, su cui campeggiava un Cristo risorto alto sette cubiti; l'altare era in mezzo alla cappella e dietro vi era il coro per i religiosi; sulla facciata vi era una mezzaluna; in quel periodo il p. Brocco fece anche trasferire le ossa di SGM in chiesa dietro l'altar maggiore.

10 12 1608 === (ACM 5-1-14, ) Visita del Vicario Foraneo di Olginate alla parrocchia di Somasca, 10 dicembre 1608 (Vimercati?).. NOTE:

1 01 1609 === BELLOTTI BENEDETTO crs., prof. 1609, nell' anno 1609-09 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1-01-1609 === BERETTA ERCOLANO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === BESOZZO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === BEZZI CAMILLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === BOTTIGLIERE GIOVANNI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === CATHEDRA SEBASTIANO crs., prof. 1609, nell' anno 1609 era a S.SPIRITO, GENOVA. NOTE:

1-01-1609 === CATONE CAMILLO crs. (Lista Biografie); - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 46. NOTE:

1 01 1609 === FAITA ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === FERRATINI NICOLA crs., prof. 1595, morto 1609, nell' anno 1594-1604 era a S.M.DEL MONTE, CASERTA. NOTE:

1 01 1609 === GAGNO GIOVANNI crs., prof. 1609, nell' anno 1609 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1-01-1609 === NARDINO MARCANTONIO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57 Statistica vol. 1 p. 79 - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 46 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE:

1 01 1609 === PELOSO GIOVANNI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === ROCCA GIACOMO LODRINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === SILVESTRINI LORENZO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1609 === Domis (De) Maurizio crs., Oratio in laudem beati Caroli Borromaei. Mediolani 1609 - Fonti 12, 66. NOTE:

1.01.1609 === Longo Giovanni crs., Ordinationi et regole della Compagnia di Sant' Orsola in Santa Maria di Loreto di Napoli, (Meditazioni), Napoli 1609 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-40]. NOTE:

1 01 1609 === Stassano Giacomo Maria crs., Tractatus brevis et utilis de lacrimis et amoroso planctu beatae Mariae Virginis super passione et morte Filii sui Jesu Christi. Mediolani 1609 - Fonti 12, 40. NOTE:

1 01 1609 === Longo G., Ordinationi et regole della Compagnia di Santa Orsola, nuovamente eretta nella Chiesa di Santa Maria di Loreto in Napoli. Napoli 1609, pp. 239. NOTE:

1 01 1609 === Tufo (Del) Giovanni Battista, Historia della religione de' padri Chierici Regolari. Roma 1609, p. 78 (sul Barili). NOTE:

1 01 1609 === Clementino: "Narciso, tragi-come'die sur un livret de Rinuccini, en stile rappresentativo florentin, est donne' a' Rome, au the'âtre du Collegio Clementino" nel 1609.. NOTE:

1 01 1609 === Nel 1609 il card. Federico Borromeo convoca il Concilio Provinciale settimo (l' ultimo, il sesto, l' aveva convocato S. Carlo nel 1582). Poi per tre secoli nessun arcivescovo penso' di convocarne un altro. Sara' il card. Ferrari nel 1910 a celebrare il Concilio Provinciale VIII, seguito poi dal Concilio Provinciale IX celebrato nel 1934 dal card. Schuster.. NOTE:

1 01 1609 === (ACM 5-0-76, ) Libro della Confraternita (Compagnia) del SS. Sacramento (1609-1790, legatura in cuoio originale).. NOTE:

1 01 1609 === LUPANI BARTOLOMEO, F12 (Elogia), 45. NOTE:

4.11.1609 === Domis (De) Maurizio crs., Orazione in lode di S. Carlo Borromeo, Milano 4.11.1609 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-36]. NOTE:

1 01 1610 === BROCCO GABRIELE crs. (Cevasco 1744, †) (lo dice morto nel 1618!); + 1618 (Lista Biografie); F12 (Elogia), 37.. NOTE:

1 01 1610 === CAMPSILAGO AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1610 === CANOVA GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1610 === ZALO GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1610 === Stemma di Gesu' portacroce con scritta "Onus meum leve" (1610) - Netto, Da Castelnuovo 1981, 11. NOTE:

1 01 1610 === Felini Pietro Martire osm. (servita, † 1613), Trattato nuovo delle cose maravigliose dell'alma citta di Roma, ornato de molte figure, nel quale si discorre de 300 & piu chiese. Composto da F. Pietro Martire Felini da Cremona ... et de tutte le antichita figurate d'essa citta, gia da Prospero Parisio a ... In Roma, per Bartolomeo Zannetti, 1610, pagg. 436 in 8° (a pag. 102 parla di Girolamo).. NOTE: copia nella BNC di Roma.
cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32.

1 01 1610 === Il Vescovo Carlo Borromeo, morto nel 1584, viene dichiarato Santo (Vanossi 1989, 22) da Pio V.. NOTE:

1 01 1610 === Somasca: 1610. Ancora riparazioni al soffitto del passaggio coperto dalla casa del parroco al coro (75).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1610 === Somasca: 1610. Tra il 1610-13 gia' va nascendo il piano superiore del Convento: porte scalini; va sistemandosi la cantina che per certo lavora di piu' di quando serviva ai Benaglia. Siamo gia' al soffitto del portico e al tetto (7.C). Si compera legname di noce per mille usi: anche i resegatti vogliono essere pagati a cottimo: lire 21 per "resegare" un albero per esempio (6D). Ci sta dentro anche la sistemazione della Casa del Pero (95): forse stava nell' attuale orto detto allora Brolo (frutteto) di peri (95). Con il materiale abbondante ordinato tempo addietro i lavori proseguono per vari anni.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1610 === Sulla cima di uno dei pilastri che rinforzano i fianchi della Basilica di Somasca verso il convento vi e' una data ben conservata anche oggi perche' protetta dal tetto sporgente. La data e' il 1610. Si noti che il p. Caimo dice la chiesa fabbricata ed allungata dai padri nel 1602. Probabilmente nel 1602 si nono cominciati i lavori e finiti nel 1610 (SSGE 1941, 312) - cf. la Vita di Girolamo dell' Albani (Milano 1603, 2° ed.) dove a p. 32 parla di alcuni lavori che si stanno facendo alla piccola chiesetta di Somasca: "Grolamo fu sepolto in Somasca, nella chiesa di Santo Bartolomeo, a man sinistra, con un humil Deposito, gia' da me letto piu' volte, presso terra, con questo Epitafio 'Hieronymi Miani ossa suavem Domini vocem expextantia' (Qui riposano le ossa di Gieronimo Miani che aspettano la soave voce del Signore); il qual fu poi levato per l'ordine del Concilio di Trento, di levar tutti i Depositi sopra terra; vi si leggevano alcune poche lettere ancora, in quel tempo scritte, o dipinte, essendo levato il resto per un uscio puoco fa' fatto in quel luogo; le quali sono queste 'Gieronimo Miani de costumi Apostolici; il qual con la vita, & essortationi sue acquisto' al Signore innumerabili persone, padre delli Orfani, il qual mori' l'anno 1537'. Essendo poi rinovata la Chiesa, & edificata un' honorevole Cappella maggiore, sono state trasportate l'ossa sue dopo l'Altare, con quelle del sopradetto Padre Vincenzo Gambarana, & io Scipione ho fatto in memoria di huomo di tanta pieta', e bonta' il seguente Epitafio da porre in un marmo, a' cio' parecchiato 'Hieronymo Aemiliano, & Dionorae Maurocenae filio, patritio Veneto, Congregationum in Italia Orphanorum, mendicantium, derelictorum, & illorum curam gerentium fundatori, Christianae sollicitudinis viro omni ex parte integerrimo, & de Republica Christiana optime merito. Obijt 1537. die septima Martij. Scipio Albanus Canonicus Scalensis. P. 1600' (A Gieronimo Miani, di Angelo, & Dionora Moresini figliol patritio Veneto, fondatore in Italia delle Congregationi delli Orfani, mendicanti abbandonati, & di chi ne debba haver la cura di Christiana sollicitudine huomo d'integrita' compiuta, & benemerito della Republica Christiana, mori' nel 1537. alli 7. di Marzo. Scipione Albani Canonico della Scala pose 1600)".. NOTE:

1 01 1610 === Gregorius Turonensis episcopus, Historiae Francorum libri decem. Parisiis 1610, per Petrus Chevalerius, 18x12; antiche segnature: A.T.3.n°.2, B.VII.N°.34;sul frontespizio firma autografa di "Alessandro Pollini" (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.III.4; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena). Alessandro Pollini e' forse quell'ingegnere che alla fine del '700 progetto' e costrui' Palazzo Pollini a Sannazzaro de' Burgondi in Lomellina?. NOTE:

1 01 1610 === FROSCONI AGOSTINO, rettore del Clementino nel 1616-18 (Zambarelli 1936, 54), preposito generale, milanese soprannominato "l'Angelo" per la bonta' dei costumi (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

10 01 1610 === I Somaschi richiedono da Venezia copia del documento originale riguardante la presentazione di Girolamo alla "barbarela" del 1 dicembre 1506 fatto da sua madre Dionora, e da Venezia arriva la copia il cui estratto e' firmato da Girolamo Miani Notaio primario dell'Ufficio di Avogaria e porta il sigillo di S. Marco; tale estratto e' poi accompagnato da un altro documento che ne autentica la firma e che recita: "Leonardo Donato ... Doge ... significhiamo che Girolamo Emiliani Notaio primario ... che sottoscrive l'esemplare estratto dal libro secondo coperto di cuoio dei Nobili di Venezia ... circa la legittimita' giurata del N. H. Girolamo Miani del fu Angelo dell'anno MDVI, come e' in esso, e' notato etc. ... Dato nel nostro Palazzo Ducale, 10 gennaio, indizione nona MDCX". Si noti che la data della trascrizione dello stesso documento prodotta ai processi apostolici porta la data del 1613 (Landini 1947, 98). Questa copia autenticata del 1610 il Bianchini la vide nel Museo di Somasca e ne parla nella sua tesi. - Arch. Som. 3-2-41 B - foto in SSGE 1919, 53; in SSGE 418, 15-16 (foto colori della pergamena e del sigillo plumbeo fronte/retro).

Testo del documento:

"Leonardus Donato Dei gratia dux Venetiae et cetera. Universis et singulis tam amicis quam fidelibus praesentes litteras inspecturis, significamus quod Hieroimus Aemiliani officii Advocariae Comunis Notarius primarius, qui subscripsit exemplarium extractum ex libro secundo cohoperto Curamine Nobilium Venetiae in dicto officio existente circa legitimam N. H. Hieronimi Miani, quondam N. H. Angeli iuratam de anno 1506 ut in eo, est Notarius in dicto officio bonae opinionis et famae. Cuius subscriptionibus, et publicis scripturis plena fides adhibetur. Datum in nostro Ducali Pallatio Die decima Ianuarii Indictione nona MDCX".

"Leonardo Donato per grazia di Dio Doge di Venezia ecc. A tutti e singoli cosi' amici come fedeli che leggeranno la presente lettera, significhiamo che Girolamo Emiliani, Notaio primario dell'ufficio di Avogaria di Comune, che sottoscrisse l'esemplare estratto dal libro secondo coperto di cuoio dei Nobili di Venezia esistente nel detto ufficio circa la legittimita' giurata del Nobil Uomo ser Girolamo Miani del fu Nobil Uomo ser Angelo dell'anno 1506 com'e' in esso, e' Notaio nel detto ufficio di buona opinione e fama, alle sottoscrizioni e pubbliche scritture del quale si presta piena fede. Dato nel nostro Palazzo Ducale, 10 gennaio indizione nona 1610".. NOTE:

1 02 1610 === "1610, fevraro, al muratore per la fabbrica alla Caneva, e Portico per la mula del Torchio" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7C).. NOTE:

3 04 1610 === (Confini) Relazione del Podesta' Barozzi di Bergamo (3 aprile 1610). [ASPSG So 2019m, 'fotocopia'].. NOTE:

9 04 1610 === "1610, 9 aprile, per colonne piccole 14, e per olio, pesi 6, per il Capitolo, per carne per il Capitolo, per collettore, per lo soffitto al portico, e tetto del portico alla chiesa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7C).. NOTE:

25 04 1610 === "Nel Capitolo Generale del 25 aprile 1610 tenuto a Somasca si stabili' 'che si prenda per impresa di tutta la Congregazione un Cristo che porta la croce col motto ONUS MEUM LEVE. Che di tale impresa se ne formino 3 sigilli per uso del P. Generale, del Vicario Generale e del Procuratore Generale con attorno il nome dell'ufficio di ognuno'" (SSGE 1923, 104).. NOTE:

25 04 1610 === STEMMA DELLA CONGREGAZIONE (Cristo portacroce): in uso sin dal 25 aprile 1610, giorno in cui i Somaschi tennero Cap. Generale a Somasca e stabilirono: "Che si prenda per impresa di tutta la Congregazione un Cristo che porta la croce col motto onus meum leve" - SSGE 1923, 104 -Lunardon 1986, 63 - il primo Gesu' portacroce fu quello fatto scolpire dal p. Bartolomeo Brocco per la facciata della chiesa di Somasca nel 1601!. NOTE:

9 09 1610 === Processo Ordinario di Somasca (09 settembre 1610): Fonti 9.. NOTE: Interrogati i testi:
- Fontana Bernardino di Carenno (85 anni, nomina fra Tommaso Cavagnoli)
- Antonio Ondei di Somasca - Saina (82 anni, figlio di Giovannino detto il Beseno).

Persone citate nei Processi (Ordinari?) di Somasca:
- Polifio d' Adda di Olginate, cit. da Pietro di Pescarenico;
- gli Zucca, gentiluomini di Merate; accompagnarono il Giovan Pietro Robbiati a Somasca;
- Giacomo detto il Ciuliolo, di Vercurago; racconto' al p. Brocco il fatto del Mazzoleni a cui era presente;
- Martino Volpe di Saina, che racconta a Giov. Antonio Bolis nella grotta di Tremasasso nel 1570;
- Battistino Moioli detto il giudice, di Vercurago;
- fra Tommaso (Cavagnoli);
- prete Paolo;
- Giovan Pietro Borelli (il Zuan Pietro di una lettera di Girolamo da Venezia) zio di Santo Brini; e suo fratello detto il Rodesco (perche' sua madre veniva da Rota Imagna);
- Francesco Cattaneo (che legava libri con Girolamo, quindi rilegatore; cf. la biblioteca "Pauperum Somaschae");
- ms. Antonio Mazzoleni, notaio a Calolzio;
- un prete Hieronimo che attendeva alla schola ad insegnare.

1 01 1611 === CORTESE GIACOMO crs., prof. 1611, nell' anno 1611 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1-01-1611 === VALLABIO FORTUNATO crs. (Vallebio) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248 (bresciano, da gesuita si fece somasco a Venezia nel 1599). NOTE:

1.01.1611 === Bombini Paolo crs., Oratio in funere Margaritae Austriacae Hispaniarum Regiane Catholicae, Roma 1611 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 197-49]. NOTE:

1.01.1611 === Bramicelli Guglielmo crs., Gl' Inni sacri con le quattro sequenze che si leggono nel Messale dal latino tratti nella ritmica favella italiana, Padova 1611 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-2]. NOTE:

1 01 1611 === Somasca: 1611. Pur con tante spese Somasca contribuisce anche a favore del collegio Clementino di Roma versando al P. Generale un contributo di lire 70 e concorre alle spese per il processo informativo a riguardo del Fondatore.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1611 === Somasca: 1611. Torre Benaglia. Sul muro della torre sono disegnati due "orologi di sole" (meridiane) e per tale bravura il pittore e' pagato lire 21.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

19 07 1611 === Processo Ordinario di Somasca (19 luglio 1611): Fonti 9. Interrogati a Somasca i testi:
- Fontana Bernardino di Carenno (86 anni, per la II° volta),
- Andrea Volpi (71 anni, suocero di Caterina Volpi),
- Santo Brini di Carenno (64 anni, sua mamma Caterina era figlia di Giovan Antonio Borello de Somasca, papa' di Giovan Piero Borello),
- David Cola Benaglia di Somasca (75 anni), Pietro Cantoni di Lecco (89 anni).

Persone citate nei Processi (Ordinari?) di Somasca:
- Polifio d' Adda di Olginate, cit. da Pietro di Pescarenico;
- gli Zucca, gentiluomini di Merate; accompagnarono il Giovan Pietro Robbiati a Somasca;
- Giacomo detto il Ciuliolo, di Vercurago; racconto' al p. Brocco il fatto del Mazzoleni a cui era presente;
- Martino Volpe di Saina, che racconta a Giov. Antonio Bolis nella grotta di Tremasasso nel 1570;
- Battistino Moioli detto il giudice, di Vercurago;
- fra Tommaso (Cavagnoli);
- prete Paolo;
- Giovan Pietro Borelli (il Zuan Pietro di una lettera di Girolamo da Venezia) zio di Santo Brini; e suo fratello detto il Rodesco (perche' sua madre veniva da Rota Imagna);
- Francesco Cattaneo (che legava libri con Girolamo, quindi rilegatore; cf. la biblioteca "Pauperum Somaschae"; e' proprietario a Bergamo (bombasario, assieme al fratello Andrea, detti "de Assidibus") della casa in vicinia S. Michele al Pozzo Bianco (contrada Pelabrocco) in cui vengono a stare le convertite nel 1535 (cf. Somascha 1992, 61 e nota 5).
- ms. Antonio Mazzoleni, notaio a Calolzio;
- un prete Hieronimo che attendeva alla schola ad insegnare.. NOTE:

7 08 1611 === Processo Ordinario di Vicenza (07 agosto 1611): Fonti 9. Interrogato a Vicenza il teste:
- Meloni (Melloni) Giovanni da Como (72 anni, fratello laico, racconta dei due lupi messi in fuga da Girolamo tra Pavia e la Certosa (nel 1534: ne parla il Santinelli 1767, 130s); egli fu uno degli scrivani di cui si servi' il p. Angiolmarco Gambarana per dettare alcuni ricordi del Miani; Scipione Albani scrive di aver inteso che il Gambarana avesse un libro copioso, scritto a mano, della vita del Miani, ma era andato perduto ed egli ne sospirava la restituzione per il pubblico bene: Albani, Vita 1603 p. 28, Stoppiglia Biografia 1917 p. 10-12). Testo Beneo:

"Die dominico septimo augusti millesimo sexcentesimo decimo primo.
Coram reverendissimo domino vicario generali Vicentiae.
Comparuit reverendus pater dominus Franciscus Zoia, praepositus monasterii Sanctorum Iacobi et Philippi huius civitatis congregationis Somaschae, et ad perpetuam rei memoriam instetit super miraculis beati Hieronimi Aemiliani, fundatoris dictae congregationis, examinari reverendum Iannem de Melone de Cumo, dictae congregationis laicum professum, et dictum ipsius in actis describi omni meliori modo etc.

Qui reverendissimus dominus vicarius praedictum testem examinari mandavit, prius facta ipsius recognitione; et sic coram eius dominatione reverendissima examinatus fuit dictus reverendus dominus Iohannes, recognitus a reverendo domino Iohanne Gandino Brixiense eiusdem congregationis et a reverendo domino Iohanne Antonio Tonesio Brixiense eiusdem congregationis, qui iuramento suo tactis etc. respondit prout infra, videlicet.
Interrogatus: che cosa miracolosa habbi da raccontare del beato Hieronimo Emiliano fondatore della sua congregatione;
Respondit: quello ch'io so e' che ho inteso dire da don Angelo Marco Gambarana, primo generale della nostra congregatione, che fu discepolo del beato Hieronimo, che al tempo che i lupi occidevano le persone et assaltavano ogni creatura, e a cavallo e a piedi, tra Pavia et la Certosa, andando il detto beato con alcuni putti orfani, ch'andava adunandoli per accommodarli in qualche hospitale, diede in dui lupi, che aspettavano le creature alla strada; li quali ve-duti dal beato padre, esso gli fece il segno della santa croce contra con la mano in forma di benedittione, la qual havuta detti lupi immediatamente si partirono et andorono ad altra parte.
Interrogatus de tempore et loco quo audivit a dicto reverendo patre praedicta;
Respondit: devono essere anni trentacinque in circa; et mi lo disse in Milano, nel monastero di Santo Martino nostra chiesa e monastero; et esso padre don Angelo mi lo fece scrivere, havendo intentione di far stampare questo miracolo.
Interrogatus: perche' cosa lo facesse scrivere ad esso testimonio e non lo scrivesse esso;
Respondit: perche' esso era dispossente e infermo; et essendo in letto, come gli veniva qualche cosa alla memoria degna di ricordo, mi la faceva metter in scrittura.
Interrogatus: se sa come detto don Angelo lo sapesse;
Respondit: io non so come lo sapesse, ma credo ch'esso lo haveva saputo da altri o che doveva esser stato partecipato da esso beato, per esser suo discepolo.
Quibus habitis, fuit dimissus. Et est aetatis annorum septuaginta duorum in circa.
Interrogatus: di che cosa facesse della sudetta scrittura;
Respondit: io la lasciai al suddetto don Angelo, ne' so di quello ne facesse, perche' mi partetti di la'. Etc.
Subscriptum: Scipio Veianus curiae episcopalis Vicentiae notarius subscripsit.
Iulius Saracenus iuris utriusque doctor, auditor et in episcopatu Vicentiae in spiritualibus et temporalibus vicarius generalis substitutus, universis et singulis praesentes nostras inspecturis indubiam fidem facimus et attestamur suprascriptum exemplum esse extractum ex actis huius cancellariae et subscriptum per suprascriptum dominum Scipio-nem Veianum notarium curiae, cuius scriptis etc. In quorum etc. Datum Vicentiae in epi-scopali pallatio die vigesimo septimo mensis iunii millesimo sexcentesimo decimo quinto. Subscriptum: Lucius Marchesinus cancellarius. Et sigillatum sigillo legalitatis etc".. NOTE:

1-01-1612 === ANSELMI MARCO ANTONIO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70; - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57. NOTE:

1 01 1612 === BACCINI MARIO crs., in: Statistica vol. 1 p. 191 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1612 === BRAMICELLI GUGLIELMO crs. (Cevasco 1744, †), + 1612 (Lista Biografie); F12 (Elogia), 39.. NOTE:

1 01 1612 === FLISCO GIROLAMO crs. (Cevasco 1744, †), data presunta, scrive un epigramma a un'opera del Panvinio (cf.). NOTE:

1 01 1612 === LOMBARDI PIETRO crs. - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1-01-1612 === MASSA ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1612 === Bombini Paoli crs., In diem Sanctorum Parasceves. Oratio, Romae 1612 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 14-51]. NOTE:

1 01 1612 === Caracciolo Antonio cr. (1562-1642), De vita Pauli quarti pont. max. collectanea historica: opera et studio Antonij Caraccioli clerici regularis conquisita digesta atque edita. Item Caietani Thienaei, Bonifacii a Colle, Coloniae Vbiorum, ex officina Ioannis Kinckij, 1612, pagg. 281 (a pag. 27 parla di Girolamo).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32 (dove l'editore e' detto Chinchi).

1 01 1612 === Castaldo Pescara Giovanni Battista (1567-1629), Vita del b. Gaetano Tiene ... scritta dal p. d. Gio. Battista Castaldo della stessa religione. In Modona (Modena?, ndr.), presso Giulian Cassiani, 1612, pagg. 111, in 4° (a fol. 30 chiama "Beato" Girolamo Miani).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 27: "Cassaldi G. B. cr., Vita del B. Gaetano Tieneo. In Modena appresso Giuliano Cassiani 1612: a fol. 30 chiama "Beato" Girolamo Miani".

1 01 1612 === n.n. (Diocesi di Pavia), Constitutiones in Synodo Papiensi ... editae et publicatae anno M.D.LXVI ... Cu additionibus ... anno currenti M.D.CXII ... Ticini, Ex typographia Petri Bartoli impressoris episcopalis, 1612 (Pavia, Bibl. Univ.: 43 B 48. Sul frontespizio nota di possesso: "Ex libris Collegij Papiae S.i Maioli Cong.is Som.chae"). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 225-226.. NOTE:

1 01 1612 === Rossi G.B., Meditazioni sopra la passione, morte e sepoltura di Gesu' Cristo. Venezia 1612. NOTE:

1 01 1612 === "1612, il p. Bartolomeo Brocco nei processi confesso' di aver levato il corpo di Girolamo e posto in loco onorato, in una cassa. Di fatto li Visitatori Apostolici, venuti a visitarlo, lo ritrovano dietro all' Altar Maggiore, sepolto in una cassa con accanto verso sacristia o parte Epistolae una altra cassa vedono, la aprono, vi trovano una lamina di esser Vincenzo Gambarana, di fatto di questo si fa menzione dal p. Tortora Agostino stato Generale, che mori' alli orfani in Bergamo in concetto di venerabile e sepolto in S. Alessandro, e con studio de' nostri padri trasportato a Somasca: et apposito con magistro suo B. Girolamo. Dall'altra parte videro altra cassa, e ritrovarono una lamina col nome di Evangelista Dorati (questo fu cremonese e generale della congregazione nostra, morto a Somasca) a parte Evangelii verso il Collegio. Dopo qualche tempo li Visitatori Apostolici ritornati, fu levato e posto nella Cappelletta verso il Collegio a cornu Evangelii, finche' fu beatificato, che poi dal vicario Generale De Carlis di Milano, lo levo', e fu posto alla venerazione. Questo trasporto nella Cappelletta si ricava da processi, come al Libro Elevazione del Sacro Corpo del Beato Girolamo Emiliano" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6M).. NOTE:

1 01 1612 === BONETTI GASPARE crs., rettore del Clementino nel 1612 (Zambarelli 1936, 54); - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 66. NOTE:

1 01 1612 === "Seminario vescovile di Treviso: nel 1612 il vescovo Francesco Giustiniani scelse per la docenza anche due Padri Somaschi, certi Filippo e Francesco; non sapremmo dire perche' dopo due anni li abbia licenziati. Forse li aveva assunti ad tempus in attesa che altri due invitati potessero venire" (Pesce, Profilo storico del Seminario di Treviso 1996, 30).. NOTE:

1 01 1612 === Somasca: 1612. Ai Giudici dei Processi confessa anche una sua "birichinata" un po' rischiosa esporla davanti ai Giudici senza dubbio ma suggerita alla sua fortissima e straordinaria devozione verso il suo Maestro: pochi anni prima aveva dissotterrata la cassa contenente le Ossa del Santo da dove l' aveva fatta riporre S. Carlo poi l' aveva collocata in loco onorato "dietro e sotto l' altare maggiore da poco ultimato. Di cio' si confessa ai Visitatori (6M). (Terzo sepolcro). Il Padre Brocco profondamente devoto del suo Maestro come lo chiamava non tollerava che i fedeli in chiesa passassero con i loro piedi sopra la tomba del Padre Girolamo nascosto sotto terra e ignorato. Quando si stava erigendo il nuovo altare ebbe la buona idea: apri' nel pavimento uno scavo (130x60x60) proprio a filo del muro posteriore dell' altare perpendicolare col tabernacolo. Li' dentro in loco onorato veramente colloco' le reliquie del Santo quelle del P. Dorati e quelle del PV. Gambarana. Ancora oggi si puo' vedere questo sepolcreto vuoto ed intatto coperto oggi da una tavola mobile allora probabilmente da una pietra facile a manovrarsi perche' al di sopra c' e' un vuoto prolungato nel muro. Il P. Brocco tolse la pietra estrasse le tre urne e mostro' il tutto agli Ufficiali dei Processi.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1612 === Somasca: 1612. Durante i Processi il P. Brocco nomina diversi Confratelli che stavano a Somasca con il Fondatore; egli ha parlato con loro da loro ha avuto tante notizie su di Lui e le depone nei Processi. Alcuni nomi: il converso Battista da Romano accolto e curato dalla tigna dal Padre Girolamo si trasferi' poi a Somasca dal 1575 al 1580. Ricorda anche il Padre Giovanni Fontana Giovanni Antonio de Ondeis figlio di Giovannino di Beseno soprannome attribuitogli perche' aveva possedimenti in Beseno ma viveva in Somasca proprio colui che diede ospitalita' al Santo negli ultimi giorni; Giovanni Pietro Borelli che poi usci' dalla Congregazione; Francesco Cattaneo che legava i libri e attendeva alla scola (Francesco Cattaneo (che legava libri con Girolamo, quindi rilegatore; cf. la biblioteca "Pauperum Somaschae"; e' proprietario a Bergamo (bombasario, assieme al fratello Andrea, detti "de Assidibus") della casa in vicinia S. Michele al Pozzo Bianco (contrada Pelabrocco) in cui vengono a stare le convertite nel 1535; cf. Somascha 1992, 61 e nota 5; ndr.) e uno che lavorava al torno (). Non si trovano particolari notizie riguardanti i religiosi presenti in Somasca nei primi decenni incaricati delle varie attivita': scuola chiesa ecc... Qualche nome emerge incidentalmente quando si accenna ad un fatto di particolare rilievo ma nulla piu'. Dallo stesso Padre Brocco conosciamo qualche dettaglio della sua vita in Somasca. Declinando le sue generalita' dichiara che al tempo dell' Interdetto (1604-06) e' stato messo in prigione a Bergamo perche' preferi' ubbidire agli ordini del Papa anziche' alle pretese del Doge. Dopo quattro mesi riusci' a fuggire e ando' a Milano; poi accomodato l' Interdetto torno' al suo loco qui di Somasca (920).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1612 === Somasca: 1612. Nei processi dell' anno 1612 Viviano Benaglia depone: "Il venerabile corpo del Padre fu tumulato nella chiesa dove e' adesso il pulpito da man sinistra e verso il giardino del Monisterio". Esatto: tra lo scurolo e l' ambone. Il suo corpo stava dentro una cassa di legno chiusa tra mattoni deposta su base alquanto elevata. Sopra vi fu posta questa iscrizione: "Girolamo Miani di costumi apostolici il quale con la vita et essortazioni ne acquisto' al Signore innumerevoli persone Padre degli orfani il quale mori' l' anno 1537". E da un' altra parte del sepolcro c' erano queste parole: ' Hieronimi Miani ossa suavem Domini vocem expectantia". (D. Calvi: Effemeride vol. 1° pag. 190). (Primo sepolcro) S. Carlo in visita a Somasca fece togliere lo venero' lo incenso' lo fece seppellire a lato dell' altare che allora stava attaccato alla parete in fondo alla chiesina. (Secondo sepolcro).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1612 === PANVINI (Panvinio) PANTALEONE, F12 (Elogia), 49. NOTE:

16-02-1612 === FERRO SANTO crs. (Lista Biografie). NOTE:

22 02 1612 === Lettera del card. Roberto Bellarmino al p. Antonio Manzini crs. (22.02.1612): - tratta delle immagini di Girolamo e Angiolmarco Gambarana da esporre in chiesa - RC 1933 p. 323 - SSGE 422, 14-15 (testo e foto del Bellarmino):

"Molto Rev. Padre,
Rimando a V.P. quello scritto che lei mi mando' con l'altra sua delli 20 di Gennaro, et perche' mi ha dato notitia con quest'altra sua delli 15 di Febraro del caso in particolare, gli diro' piu' chiaramente il mio parere. Se quelli due venerabili Padri, un fondatore et l'altro primo professo et primo Generale della loro Congregatione, siano celebri per miracoli, et in opinione di santi, io non haverei per inconveniente, che le loro imagini si vedessero in chiesa, ma non sopra l'altare, come in Roma se ne veggono assai. Ma lauderei che cio' si facesse con licenza dell' Ordinario et in questo proposito gli posso dire, che la nostra compagnia non ha cominciato da se stessa a mettere l'imagini de' nostri beati in chiesa. Il primo che messe l'imagine del B. Ignatio nostro fondatore in chiesa, sopra la sua sepoltura, fu il sig. Card. Baronio di buona memoria, et questo lo fece motu proprio, non a petitione de Padri, et disse, date la colpa a me. Di poi l'imagini del B. Luigi et B. Stanislao furono messe sopra la loro sepoltura con licenza del Papa, et con la medesima licenza si fa ogn'anno nell'anniversario loro publica festa. Il B. Xaviere fu sempre stimato santo, ed e' chiaro per molti miracoli, et ci sono li processi preparati per la canonizatione, et la S.a memoria di Papa Clemente VIII si lascio' intendere, che volentieri l'havrebbe canonizato, ma la compagnia vuole mandare avanti il fondatore, si' che per tutte queste cause li Padri non hanno havuto scrupolo da mettere la sua imagine in chiesa incontro a quella del fondatore, la quale e' stata vista molte volte dal Papa: et da molti anni si vende in Roma l'imagine del B. Xaviere col titolo di Beato, ne' mai si e' contradetto. Et ultimamente l'anno passato fu suplicato dal concilio provinciale dell' Indie a Nostro Signore con grand'istanza per la sua canonizatione, riferendo tutti quei Vescovi, che e' tenuto nell' India da tutti per Santo, et per Apostolo dell' Indie. Habbiamo l'immagini di un gran numero di Martiri della compagnia, ma si tengono tutte fuori della chiesa nelle sale, o camere della casa, per non esser ciari per miracoli, ne' eserci licenza de' superiori di esporle, la qual licenza non si e' domandata. Quando quelli due Padri loro non fussero chiari per miracoli, io non gli daria consiglio di tenere le loro immagini in chiesa, eccetto che sopra de sepolchri loro, come si tengono molte imagini di huomini illustri per memoria, senza lumi, o altro segno di religiosa veneratione. Questo mi occorre dire a V.R. con rimettermi a miglior giudizio, et alle sue orationi mi raccomando. Di Roma li 22 di Febraro 1612. D.V.R. come fratello, il card. Bellarmino".. NOTE:

13 06 1612 === "1612, 13 giugno, chiodi al portico sino alla chiesa e ferri a 3 finestre e alla caneva, pesi 32 £. 210" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.4).. NOTE:

1-09-1612 === PANVINO PANTALEONE crs. (Panvinio) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

13 09 1612 === 1612 - Il 13 settembre 1612 la casa di S. Francesco in Somasca viene defalcata dal Libro degli Estimi Generali della Valle di S. Martino perche' alienata da Giacomo e Battista de Zopettis (riporta la notizia il Libro degli Estimi generali della Valle di S. Martino del 1641: "Die 13 7bris 1612 defalcatur pro supradicta domo solerata et copata cum tabulis decem terrae prope ad domum S.ti Francisci prope ronchum rochae alienata Iacobo et Bap.ta de Zopettis" (ASPSG A.D.10 (ex ACM D d 1, 10; attuale: ACM 2-3-010). Dall'atto non capisco pero' se e' stata comprata o venduta!!. NOTE:

1 10 1612 === Processo Ordinario di Somasca (1 ottobre 1612): Fonti 9. Interrogati a Olginate i testi
- De Bassi Anastasia di Olginate (82 anni, ostetrica, conobbe il Miani)
- Pietro da Pescarenico di Olginate (80 anni, pescatore), detto "il Pescarena".
- Robbiati Giovan Pietro di Olginate (77 anni)

NB. Sul Pietro da Pescarenico, cui SGM aveva fatto il miracolo della botte di vino che non finiva ed era sempre piena, e' rimasto in Olginate il detto "l' e' come la bo'ta del Pescarena", per indicare una cosa che si tira per le lunghe.. NOTE:

4 10 1612 === Processo Ordinario di Somasca (4 ottobre 1612): Fonti 9. Interrogato il teste
- Colleoni Roberto parroco di Carenno (55 anni). NOTE:

5 10 1612 === Processo Ordinario di Somasca (5 ottobre 1612): Fonti 9. Interrogati i testi
- Brocco Bartolomeo crs. (60 anni, fu a Somasca col Battista da Romano dal 1575 al 1580, anno in cui il Battista mori')
- Bolis Battista di Saina (60 anni).. NOTE:

14 10 1612 === Processo Ordinario di Somasca (14 ottobre 1612): Fonti 9. Interrogati i testi
- Amigoni Cristoforo di Somasca (80 anni, conobbe il Miani)
- Bolis Giovanni Antonio di Saina (64 anni, tessitore di pnni di lana)
- Moioli Francesco di Vercurago (70 anni, figlio di Battistino detto il Giudice di Vercurago)
- Amigoni Prudenzia di Somasca (70 anni, moglie del predetto Amigoni Cristoforo).. NOTE:

23-10-1612 === GIROLDI GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1613 === BERTAZZOLO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1613 === POLO GIOVANNI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1613 === VENEZIANO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1613 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 5. p. Giacomo Brusco rettore del Collegio, 1613.. NOTE:

1 01 1613 === Ignoto, Angelo Custode (Genova, Maddalena, del 1613?) - Stoppiglia, Chiesa della Maddalena 1929, 50. NOTE:

1.01.1613 === Averoldo G. Battista crs., Manus oratoria in Seminario Patriarcali divi Cypriani, 1613 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-66]. NOTE:

1 01 1613 === Ferrari Fr. Filippo (Servi di Maria), De Beato Hieronymo Aemiliano Somaschensium Institutore. in: "Cathalogus Sanctorum Italiae...", Milano 1613 - Landini 19. NOTE: E' un ristretto tratto dalla Vita scritta dallo Stella nel 1605.

E' la prima volta che Girolamo viene onorato col titolo di Beato (i Processi erano appena iniziati).

Il Ferrari dice tra l'altro (f. 139): "Adnotatio. Officio nondum colitur Ecclesiastico. Et licet nulla hactenus Sedis Apostolicae concessione, eum, uti beatum, venerari datum sit: multo tamen eius Sepulchrum ob patrata miracula habetur in honore".

1 01 1613 === Merula Silvestro cist., Mare Oceano di tutte le religioni del mondo. Messina, per Pietro Brea, 1613.. NOTE: Riguardano Girolamo la Parte III, pagg. 54, 72 e 73.

cit. in Summarium (elenco scrittori) pag. 32 ("Silvestro Maruli Messinese dell' Ordine Cisterciense. Historia Sacra, intitolata: Mare Oceano di tutte le Religioni del Mondo, Messina per Pietro Brea 1613: parla diffusamente con gran lode del Ven. Miani a pag. 95, 96 e 394").

Landini 19.

Riprodotto in: Summarium, cap. 30 pag. 128 (Roma 1714): Marulus!

"Mare oceano di tutte le religioni del mondo di Silvesto Marulli lib. 5.o c. 395: 'Girolamo Miani 1531 essendo una gran carestia in Venezia causata dalle guerre tra le due corone raccoglieva i poveri figli orfani, che per le strade andavano dispersi, cosi' morivano di fame, e li provedeva di vitto, et vestito, e gli faceva insegnar lettere, et arti mecaniche per la funzione medesima, poi si porto' a Bergamo, et a Milano, e fu assistito in questa santa opera dal duca Francesco Sforza. Fu istitutore dell' Ordine dei chierici Regolari di Somasca'" (trascrizione ms. del sec. XVIII in: ASPSG S.G. 234).

1 01 1613 === Negroni Giulio sj. (1553-1625), Regulae communes Societatis Iesu commentarijs asceticis illustratae a Iulio Nigrono (Nigronio) genuensi societatis eiusdem theologo. Mediolani, ex typographeo Hered. Pacifici Pontij et Io. Bapt. Piccalei Typograph. Archiep., 1613, pp. 807 in 4° (parla di SGM a pag. 95). NOTE: Riportato (citando dalla 2 ed. del 1626) in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 25 (copia in ACM 3-4-13a).

Landini 19.

1 01 1613 === Decreti generali per la Visita Pastorale del card. Federico Borromeo alla Pieve di Olginate (1613?). [ASPSG So 87, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1613 === Si ottiene dalla S. Sede di poter celebrare il Capitolo Generale non piu' ogni anno ma ogni 3 anni.. NOTE:

1 01 1613 === CITTA' DI CASTELLO, S.Egidio: opera iniziata nel 1613 e finita nel 1859 (tipo di opera = Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1613 === (ACM 1-2-14, f) Una suora del monastero Matris Domini in Bergamo miracolosamente guarita dal B. Girolamo: atto legale del medico e della Autorita' eccl. a cura del p. Giovanni Calta crs. prima pars in questo avvenimento (1613).. NOTE:

1 01 1613 === STELLA ANDREA, F12 (Elogia), 62. NOTE:

1 01 1613 === DE DOMIS MAURIZIO (I), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

4 01 1613 === I Somaschi inoltrano il 4 gennaio 1613 al papa un memoriale chiedendo che venga esaminato il processo e che sia concesso al Miani il titolo di "Beato".. NOTE:

8 01 1613 === Processo Ordinario di Treviso (08 gennaio 1613): Fonti 9. Interrogati i testi
- Rodolfo de Rodolfi di Udine, priore di S. M. Maggiore (mostra il ms. 646 e la tavoletta votiva)
- Luna Quintiliano di Brescia, sacrista di S. M. Maggiore (parla del libro stampato nel 1597 dal Guidoni). Testo Beneo:

"Die octavo mensis ianuarii 1613 a nativitate.
Coram admodum illustri et reverendo domino Christophoro Baldo iuris utriusque doctore, clerico Bergomensi et in episcopatu Tarvisii vicario generali, admodum reveren-dus dominus Rodulphus de Rodulphis Utinensis, prior monasterii Sanctae Mariae Maioris de Tarvisio, monitus de veritate dicenda, deposuit eius iuramento un infra, videlicet.
Interrogato se sappia dar conto d'un miracolo occorso nella persona del clarissimo signor Girolamo Miani, che fu poi fondatore della congregatione de chierici regolari de Somaschi.
Respondit: Oltre a quanto e' scritto in questo libro, dove si tenevano altre volte registrati li miracoli, che di tempo in tempo succedevano piu' miracolosi - et ostendit librum incipien-tem: Prologo. Nel seguente libro; et paucis interiectis: Incomincia il quarto libro de miraco-li; coopertum tabulis, in quo pagina 35 a tergo scriptum reperitur ut infra - ho inteso dalli nostri padri vecchi che questo gentilhuomo, essendo capitano per la serenissima repubblica di Venetia, fu preso dagl'inimici e posto nel fondo d'una torre con ceppi a'piedi; il quale ritrovandosi in stato tale, fece voto di visitare l'immagine della beata Vergine Maria di Treviso, per mezzo della quale la santissima Vergine faceva molti miracoli, e gl'apparve la beata Vergine, li diede doi chiave: una per aprire i ceppi et l'altra per aprire la torre; le quali chiavi altre volte solevano esser qui, si' come dicevano li nostri padri vecchi. Vi e' anco nella chiesa nostra una tavoletta, nella quale e' descritto il detto miracolo. E questo e' quanto so. Et fuit dimissus.

Sequitur ea quae in infrascripto libro miraculorum descripta sunt.
Ritrovandosi messer Hieronimo Miani, ginthilomo Veneto, provededor in Castel Novo de Friulo con 300 fanti, fo circumdato da uno grande exercito della maesta' cesarea. Non si volendo render, dappoi dato molte bataglie, fo preso lo castello; et tagliati tutti gli homini a pezi, lo provededor fu posto in cepi in uno fondi di torre, facendo la sua vita in pan et aqua. Essendo tuto afflito et mesto per la mala compagnia li venia fatta et tormenti dati, havendo sentito a nominar questa Madonna di Treviso, con humil cor a lei se aricomanda, prometen-do visitar questo suo loco miraculoso, venendo discalzo, in camisa, et far dir messe. Statim gli apparve una donna vestita de bianco, havendo in man certe chiave, et li dixi: tolli queste chave, apri li cepi et torre, et fuge via. Et bisognando pasar per mezo lo exercito de soi inimi-ci et non sapendo la via di Treviso, si ritrovava molto di mala voglia. Iterum si ricomando' alla Madonna et la prego' che gli dese aiuto a insire dello exercito con la vita et gl'insegnasse la via de venir qui, Et statim la Madonna lo piglio' per man et lo meno' per mezo li inimici, che niuno dise niente, et lo meno' alla via de Treviso; et come puote' veder le mure della terra, disparve. Et lui proprio conto' questo stupendo miraculo. Et per haver mantenuto la fede alla sua patria Veneta et haver combatuto virilmente et per forza esser stato preso, fo confirmato signor per anni trenta in quel castello, dappoi ricuperato da la signoria Veneta.

In tabella sunt haec verba descripta.
1511. Ogni devoto e fedel christiano, in se stesso raccolto, veda qui quel lucidissimo specchio della divina providenza, la quale con si' bellissimo ordine e forte guida ordina, regge et conduce per meriti della beata Vergine Madre del Salvatore ogni rational creatura, posta nel pelago di qualche avversita' e tribulationi, che pervenuti che noi siamo alla contritione de nostri peccati e dimandando lo divino agiuto, et massime di questa regina del cielo, larghissimamente dello thesoro della divina gratia siamo remunerati et di qualunque adversita' liberati. Il che apertamente il manifesta il caso occorso al magnifico Gerolamo Miani, patritio Veneto, quale ritrovandosi castellano e proveditore in Castel Nuovo in Friuli, con fanti numero 300, dove per molte battaglie dell'essercito cesareo convinto, fu preso e posto senza remissione in fondo d'una torre assai aspra con li ceppi alli piedi. Nel qual luogo, abbadonato di qualunque agiuto, non sapendo da cui ricorrere, si voto' a questa divina e devotissima Donna, adimandando con ogni affetto l'auxilio suo. La quale, non essendo parca in esaudir li divoti suoi, gl'apparve subito, dandoli in mano una chiave, et dissegli: piglia et apri. Et aperti li ceppi e la prigione, e di notte volendosi mettere in viaggio, ma dubitandosi dell'es-sercito, invoco' ancora la Madonna, la quale gli apparve presente e, prendendolo per la mano, condusselo per mezzo l'essercito, si' che da alcuno non fu molestato, ne' conosciuto. Dal qual pericolo uscito, rese le debite gratie a Dio et alla sua Madre, pregandola ancora che li mostrasse il viaggio di poter venir qui a Treviso, dove mai era stato, ma solamente haveva havuto assai inclinatione a questa devotione. Fu mirabile all'hora, quasi gli fosse stato presente una guida, fu guidato dalla Madonna, qual condusselo sino appresso Treviso, dove appropinquandosi e quasi vedendosi le mura, disparve. E lui in camiscia pervenne qui alla devotione, con lagrime e parole devote riferito le sue debite gratie, offerse la chiave della prigione o vero ceppi, la qual hebbe dalla nostra Donna. La qualcosa di bocca sua narro' a qualunque il predetto messer Girolamo tal suo infortunio a gloria e laude d'Iddio e di questa Madre di gratia apparsele.

Dicta die
Constitutus reverendus presbiter Quintilianus Luna Brixiensis, sacrista ecclesiae prae-fatae Sanctae Mariae Maioris, eius iuramento omnia per antedictum reverendum priorem Rodulphum dicta ratificavit et confirmavit.
Subdens: L'istesso miracolo e' descritto nel libro stampato de miracoli piu' segnalati fatti da questa santissima Vergine.
Addens: Ho inteso da padri miei antecessori in questo monasterio, come qui erano anco le chiave, con le quali apri' esso signor Gerolamo la prigione e ceppi, ma che sono circa cento anni che sono perse.

Ioannes Caravagius notarius curiae episcopalis de praemissis rogatus in fidem se subscripsit.
Christophorus Baldus iuris utriusque doctor, clericus Bergomensis et in Episcopatu Tarvisii vicarius generalis. Universis etc. fidem facimus et attestamur reverendum domi-num Ioannem Caravagium, qui de praemissis rogatus fuit et se subscripsit, esse notarium publicum curiae episcopalis Tarvisii, legalem, probum et authenticum, bonae conditionis et famae, cuius publicis scripturis hic, in iudicio et extra, plena fides adhibetur et ubique merito potest adhiberi. In quorum fidem etc. Datum Tarvisii ex palatio episcopali die decima secunda mensis ianuarii 1613. Christophorus Baldus vicarius generalis".. NOTE:

1 02 1613 === L' ambasciatore veneto inoltra al papa il 1 febbraio 1613 un memoriale in cui chiede che venga esaminato il processo e che sia concesso al Miani il titolo di "Beato". Gli fu risposto "videantur scripturae".. NOTE:

9 02 1613 === Il processo viene consegnato alla S. Congregazione dei Riti, che ne affida l'esame al card. Capponi.. NOTE:

25-03-1613 === VANNI GIROLAMO crs. (Lista Biografie); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 342 (e' preposito alla Maddalena di Genova: Atto di procura del 18 aprile 1603). NOTE:

28 04 1613 === Cap. Gen. a Somasca: p. Bianchi Giandomenico e' eletto Vocale (ACS 218); il Cap. Gen. del 1612 aveva stabilito che per essere Vocale occorrevano 33 anni di eta' e 10 di professione.. NOTE:

1 09 1613 === FIAMMENGO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1613 === MANZINI ANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 09 1613 === La S. Congregazione dei Riti risponde in settembre 1613 che nel processo vi sono mancamenti sostanziali.. NOTE:

15-09-1613 === STRANIO LUDOVICO crs. (Strani) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1597. NOTE:

26 09 1613 === L' elenco dei difetti viene fatto stendere il 26 settembre 1613 da Puglia Pellegrino e inviato al padre Generale e al p. Calta procuratore perche' con l'esame di altri testi.. NOTE:

4 10 1613 === Nel 1613 la chiesa di Somasca si presentava sempre ad una sola navata, con quattro archi e grandi icone del Miani alle pareti; sull'altar maggiore era stato posto un grande Crocifisso con ai lati due angeli scolpiti in legno; davanti al coro "in quadam spelunca", la sepoltura del Miani era indicata da un cartello con le parole "Questa e' la sepoltura di Gerolamo Miani" (Bonacina G. in SSGE 423, 6).. NOTE: Attenzione: il testo originale della Visita (4 ottobre 1613) dice "... questa e' la sedia di Gerolamo Miani ..." (cf. ACM 5-2-0-3a).

4 10 1613 === Somasca: 1613, 4 ottobre. Documento contenente i DECRETA senza firma dell' estensore. Visto e considerato quanto ha esposto il precedente documento la Curia di Milano emana i relativi decreti. Sceglieremo quelli che piu' interessano a segnalare gli sviluppi edilizi per non ripeterci: difatti alcuni di questi decreti dicono soltanto di fare la tal cosa che pero' gia' veniva fatta come risulta nel documento precedente. Con una macchinosa espressione male inchiostrata e difficile a leggersi viene detto che in coro "in quadam spelunca" stanno custodite le ossa del Venerabile servo di Dio Gerolamo Miani e una grande icona lo segnala. Anche il battistero e' ornato dall' immagine di S. Giovanni Battista in atto di battezzare. Anche qui il quadro ingentilisce e arricchisce la poverta' dei muri 'opere albario' appena appena trattati imbiancati a calce. L' estensore di questi documenti in latino pare sia il medesimo: abile nello stile e nella forma classica nelle conoscenze d' arte architettonica sa usare i termini adatti ed elegante questo Vitruvio ambrosiano! Ma un battistero di significato simbolico cosi' vasto racchiuso in uno spazio tanto ristretto non duro' a lungo anche se espressivo. Fra qualche decennio incomincera' l' allungamento della chiesa per aggiungervi la cappella di S. Girolamo e cadra' con la facciata. L' altare maggiore adorno di marmi di vario colore abbellito da piccole immagini dorate e d' argento. Sopra l' altare maggiore in alto sostenuto da una trave sta un grande Crocifisso. Era uso antico ancora conservato in tante chiese collocare in tal modo il Crocifisso adornato di fluente velo rosso (Visita Pastorale: 5-1-17). Dalla trave pendeva una catenella la quale reggeva la lampada del Santissimo. Gli altari delle cappellette laterali sono ornate ben presentate sia per merito di quadri di valore sia per tutto il complesso.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

4 10 1613 === Visita pastorale del card. Federico Borromeo alla parrochia di Somasca (4 ottobre 1613).. NOTE: ACM 5-2-0-3a (= ASPSG So 88).

Le fotocopie su cui si e' lavorato sono scadenti; il testo va ricorretto sull'originale.

4 10 1613 === Visita Regionale rev. Alessandro Maggiolini(4 ottobre 1613). [ASPSG So 88, 'fotocopia'].. NOTE:

4 10 1613 === (ACM 5-2-0, 3a) Visita Regionale del rev. Alessandro Maggiolini alla parrocchia di Somasca (4 ottobre 1613) (= ASPSG So 88).. NOTE:

14-10-1613 === ROBECCO FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 11 1613 === SILVA VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

21 11 1613 === Processo Ordinario di Bergamo (21 novembre 1613): Fonti 10.. NOTE: Si svolge in tre sedi diverse e vengono interrogati i testi:
1. Coro della chiesa delle Convertite alla Maddalena (3 testimoni):
- suor Maria Isidora Gavazzi di Bonate
- suor Elena (80 anni)
- suor Aurelia de Nadini di Treviolo (testa anche al processo apostolico del 1625)
2. Chiesa della Annunciazione delle Orfane (4 testimoni):
- Maria Elisabetta della Torre
- suor Barbara Zanchi di Redona (45 anni, teste anche al processo apostolico del 7 febbraio 1625)
- suor Domenica Gavazzi di Bergamo (42 anni, teste anche al processo apostolico del 17 febbraio 1625)
- suor Anna Gabinali o Gabuziali di Bergamo (39 anni, testa anche al processo apostolico del 18 febbraio 1625)
3. Parlatoio del Monastero di Matris Domini (3 monache):
- suor Veronica Manenti
- suor Afra Bongi
- suor Cecilia Gromo

23 11 1613 === Processo Ordinario di Bergamo (23 novembre 1613): Fonti 10. Primo interrogatorio per una grazia attribuita al Miani e ottenuta da suor Veronica Manenti di Matris Domini (gli altri interrogatori: 27 e 30 novembre 1613; 9 e 13 gennaio 1614).. NOTE:

27 11 1613 === Processo Ordinario di Bergamo (27 novembre 1613): Fonti 10. Secondo interrogatorio per una grazia attribuita al Miani e ottenuta da suor Veronica Manenti di Matris Domini (gli altri interrogatori: 23 e 30 novembre 1613; 9 e 13 gennaio 1614).. NOTE:

27 11 1613 === Processo Ordinario di Como (27 novembre 1613): Fonti 2.. NOTE: Interrogato il teste:
- Giovanni Paolo della Torre di Seriate (90 anni, fratello laico, era dal 1606 al Gallio a Como).

Testo Beneo.

28 11 1613 === Prima udienza a Somasca attorno alla grazia ottenuta da Caterina Volpi (grazia gia' narrata dal suocero Andrea Volpi il 19 luglio 1611); la seconda udienza il 18 febbraio 1614.. NOTE:

30 11 1613 === Processo Ordinario di Bergamo (30 novembre 1613): Fonti 10. Terzo interrogatorio per una grazia attribuita al Miani e ottenuta da suor Veronica Manenti di Matris Domini (gli altri interrogatori: 23 e 27 novembre 1613; 9 e 13 gennaio 1614).. NOTE:

1 01 1614 === BARBARO GIOVANNI crs. (cf. Barberi o Barberis). NOTE:

1 01 1614 === BRESCIANO GIACOMO crs., nell' anno 1609-14 era a SEM.DIOCESANO, ALESSANDRIA. NOTE:

1 01 1614 === CAIMO GIOVANNI crs., prof. 1614, nell' anno 1614 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1-01-1614 === RAPUCCIO SIMONE crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Statistica vol. 1 p. 23 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1614 === Cavagna G. Paolo, S. Maria Mater Orphanorum, olio su tela del 1614 (Bergamo, gia' Chiesa delle Vergini Orfane, poi Conventino, vicino alla attuale Clinica Gavazzeni, inizio sec. XVII; cf. RC 1959, 189 art. di Tentorio) - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 57 nota 75 - Tentorio, Per la storia V 1982, 168 (e particolare della targa a pag. 170). Parla di questo quadro il Pasta (1775, 124): "Proseguendo per la detta via di S. Giovanni s'incontra dalla medesima mano il Conservatorio, e la chiesa delle Vergini Orfane. Nella qual chiesa e' da considerare la tavola dell'altare si' per esse opera di Paolo Cavagna, si' massimamente per aver voluto l'autore ringentilire i dintorni e il colorito nella B.V. col puttino seduta e coronata da due angioletti, nelle SS. Orsola e Caterina nel piano, e nelle quatro orfanelle inginocchiate e volte alla Vergine: i di cui veli in testa, e le vesti sono con tale aggiustatezza condotte che e' una meraviglia a vedere".. NOTE:

1 01 1614 === Cavagna G. Paolo, SGM, olio su tela (il Pasta 1775, 124 lo ricorda presente alla chiesa delle Vergini Orfane in Bergamo: "espresse in due quadri i SS. Carlo e Girolamo Miani a mezza vita e al naturale per quanto se ne puo' giudicare"). Si tratta forse di Caimotto240 o di Caimotto 254? La data e' assimilata al quadro della Mater Orphanorum dello stesso pittore, datato 1614.. NOTE:

1 01 1614 === Mozzi Mario (Mutio, Muzio), Vite de' beati et altri per santita' di vita venerabili della citta' di Bergamo. Bergamo, Comin Ventura, 1614.. NOTE:

1 01 1614 === n.n., Regula D. Aug. episcopi una cum statutis et ordinario Monachorum Eremitarum Congregat.is D. Hier. ad usum eiusdem Congregationis de mandato capituli generalis edita. Ticini, apud Ardizzonum et Rubeum socios, 1614 (Eremiti di S. Girolamo dell' Osservanza; Pavia, Bibl. Universitaria: MN 19 A 4. A pag. 195 vignetta: Cristo che cade sotto la croce). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 238-239 (scheda) e 453 (immagine dell'incisione in formato grande di Gesu' portacroce che guarda indietro, inginocchiato).. NOTE:

1 01 1614 === "1614, spese al muratore per fatture albero, e conconi in Zecchino, Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6N).. NOTE:

1 01 1614 === Rivolta d' Adda - S. Maria Egizia: anno di fondazione 1614 (Conti del Maino). NOTE:

1 01 1614 === Somasca, Valletta/Rocca: 1614. Sta nascendo una vera casetta e la cappelletta che include il sasso su cui S.G.E. dormiva vicino all' acqua che Egli fece scaturire (6N) e (95) e (96).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1614 === BERGAMO, S.Martino: opera iniziata nel 1614 e finita nel (tipo di opera = A). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1614 === RIVOLTA, S.M.Egiziaca: opera iniziata nel 1614 e finita nel 1777 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

9 01 1614 === Nel Monastero di Matris Domini a Bergamo il 9 gennaio 1614 sono interrogate:
- suor Bartolomea Benaglia, priora;
- suor Clara Maffei;
- suor Veronica Manenti (per la 3° volta).. NOTE:

9 01 1614 === Processo Ordinario di Bergamo (9 gennaio 1614): Fonti 10. Quarto interrogatorio per una grazia attribuita al Miani e ottenuta da suor Veronica Manenti di Matris Domini (gli altri interrogatori: 23, 27 e 30 novembre 1613; 13 gennaio 1614).. NOTE:

13 01 1614 === A Bergamo viene interrogato il 13 gennaio 1614 per il Processo Ordinario:
- Giovan Paolo Barili, medico (2° volta);
- Pellegrino Barelli, medico.. NOTE:

13 01 1614 === Processo Ordinario di Bergamo (13 gennaio 1614): Fonti 10. Quinto interrogatorio per una grazia attribuita al Miani e ottenuta da suor Veronica Manenti di Matris Domini (gli altri interrogatori: 27 e 30 novembre 1613; 9 gennaio 1614).. NOTE:

23 01 1614 === "1614, 23 gennaro, a ms. Giorgio per la fabrica della casa del Pero (in Valletta, ndr.)" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E). "Il Pero e' una bella pezza di terra cosi' addimandata vidata, arboritiva et arativa con casa vicina alle case di Somasca. Al presente (1644, ndr.) si fa lavorare da uno dei nostri massari, et altre volte era affittata per scudi 10. Stimo sii stata comprata in diverse volte e da diversi, come si puo' vedere da diverse scritture autentiche poste in Archivio nel cartone n. 25, ove si trova il jus che abbiamo di andare a questo luogo per una porta etc." (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 129).. NOTE: cf. ACM 2-2-481 (= ASPSG So 42): convenzione per la costruzione di una porta di passaggio in Somasca, loco del piro ... (17 luglio 1567).

23 01 1614 === "Genar 1614, li 23, a ms. Giorgio per la fabrica della casa dal Pero" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.5).. NOTE:

28 01 1614 === Processo Ordinario di Pavia (28 gennaio 1614): Fonti 5.. NOTE: Vita di S. Girolamo del p. Dorati.
Interrogati i testi
- Valerio Agostino crs. (vicepreposito del Collegio di S. Maiolo)
- ch. Marino de Marini crs.

1 02 1614 === NB. Da febbraio 1614 spese di lavori fatti in Valletta, alla casa del Pero, fino a febbraio 1618 (fatura al Pero in Valletta in Zechino, cononi da meter in Valletta, per opere fatte ala Valletta a far sassi), come risulta da: Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

4 02 1614 === Processo Ordinario di Pavia (4 febbraio 1614): Fonti 5.. NOTE: Interrogato il teste
- Gana Biagio (Ganna Blasius) crs. (preposito del Collegio di S. Maiolo)

6 02 1614 === Processo Ordinario di Pavia (6 febbraio 1614): Fonti 5.. NOTE: Interrogato il teste
- Perago Giovanni Battista crs. (alla Colombina)

13 02 1614 === Copia legale del processo di Pavia il 13 febbraio 1614.. NOTE:

18 02 1614 === Il 18 febbraio 1614 si svolge la 2° udienza a Somasca intorno a una grazia ottenuta da Caterina Volpi (la 1° udienza era stata il 28 novembre 1613); interrogata la suocera Caterina Volpi, l'ostetrica Pasqualina Volpi, e Lucia Volpi Airoldi sorella di Caterina. Interrogato anche Martino Moioli di Rossino, anni 64; suo padre venti anni prima (1594) gli aveva raccontato del notaio Mazzoleni di Calolzio, avendo sentito il fatto da lui stesso. Testo Beneo:

"1614 Die martis 18 mensis februarii.
Martinus de Maiolis filius quondam Ioannis dicti Modenae, terrae de Rusino, testis productus pro veritate habenda etc. et cui delatum fuit iuramentum veritatis dicendae, et qui iuravit, tactis etc.
Interrogatus: Se ha mai sentito nominare il padre Hieronimo Emiliano, qui habitatore di Somasca, et da chi, et in che maniera.
Respondit: Signor si', che l'ho sentito a nominare dal quondam mio padre piu' volte, mentre viveva; et lo nominava per huomo molto timorato di Dio et buonissimo christiano. Et tra l'altre cose della bonta' di detto padre, che mi raccontava, mi ha piu' volte detto che al tempo che viveva detto padre Hieronimo, viveva ancor messer Giovan Antonio Mazzoleno, notaro nella terra di Caloltio, qual non era troppo amico, ne' amorevole di detto padre, et che pativa una certa frenesia over dolor di testa in diversi tempi, et massime nel far della luna overo nelle mutationi di tempo, per la quale era molto travagliato. Et che doppo la morte di detto padre Hieronimo, essendo stato il suo cadavero sopra la terra in una cassa alcuni giorni, detto Mazzoleno venne al cadavero di detto padre, li addimando' perdono della sua poca carita', et di piu' con divotione lo prego' a voler intercedere per lui da nostro Signore per ottenere la liberatione da detta infermita'; et che per gratia di nostro Signore et intercessione di detto padre, detto Mazzoleno fu liberato da detta infermita', in modo che mai piu' senti' tal dolore et l'infermita' che pativa. Non ho sentito dir altro, salvo come sopra. Et quando mio padre disse queste parole, era cosi' al fuoco con noi di casa, ne' v'erano altri che mia madre et io, qual viveva; et cio' non ha detto una sola volta, ma piu' volte.
Interrogatus: Quanto tempo e' che suo padre gli ha detto queste cose et con che occasione.
Respondit: Sono piu' de 20 anni. Et cio' mi disse piu' volte, con occasione perche' si parlava di questa congregatione, ch'andava crescendo, et per la fabrica che facevano, volendo di qui inferire che la religione et il principio fu debole, et che andavano cercando il vivere per l'amor di Dio, et che lui se ne ricordava et si ricordava del detto miracolo o gratia, detta di sopra, dicendo che tutto questo gli haveva raccontato detto Giovan Antonio Mazzoleno, quale hebbe la gratia, perche' detto mio padre era suo famigliare. Et mi diceva che detto padre Hieronimo era un grande servo di Dio et di vita santa, dando di se' buonissimi essempii; ne' altro sopra cio' vi so dire.
Super generalibus recte respondit. Aetatis annorum 64 in circa.

1614 Die mercurii 2 mensis Aprilis.
Reverendus praesbiter Robertus de Colleonibus curatus loci de Careno, testis productus per supradictum multum reverendum dominum praepositum Somaschae pro veritate habenda etc. et cui delatum fuit iuramentum veritatis dicendae, et qui iuravit, etc. tactis etc.
Interrogatus: Se da don Bernardino Fontana o altri di sua cura ha mai sentito nominare il padre Hieronimo Meani fondatore della congregatione di Somasca.
Respondit: Si' io ne ho sentito parlare piu' volte, tanto da detto Fontana, quanto da altri.
Interrogatus: Se ha memoria di quelle cose che ha inteso di detto padre, et che le racconti.
Respondit: Io piu' volte ho sentito nominare, tanto da quelli della mia parocchia quanto da altri, il sopradetto padre Hieronimo Meani per religioso d'essemplar vita et dottrina christiana, qual adunava a se' quantita' d'orfanelli, quali amaestrava et havendo qualche infermita' con le proprie mani curava; et che andava con detti orfanelli processionalmente cercando il vivere, et talvolta, trovandosi il bisogno, andava in campagna con detti figliuoli cosi' per raccogliere li grani, come altro. Di piu' che nella terra di Somasca, dove habitava, haveva instituita un'academia spirituale, overo congregatione, alla quale congregava diversi in grandissimo numero, fra quali vi ne erano alcuni di Careno, lontano da Somasca circa dui miglia di mala strada; et questa congregatione si faceva le feste. Oltra che ho inteso ch'era di vita molto austera, et nella distributione del pane alli figliuoli riteneva per se' il peggiore, et che non beveva vino se non di raro, et che il suo dormire era tal volta sopra le nude assi et tal volta sopra la terra, et che in somma vivendo faceva una vita santa. Et gionto a morte, mentre il suo cadavero giaceva sopra la terra nel cataletto, vi ando' un huomo, qual pativa un certa infermita', che non la so precisa; et inginocchiato al detto cadavero, fece orazione con pregar detto padre che volesse intercedere per lui appresso nostro Signore per la liberatione da detta infermita', et che l'oratione di detto padre fu essaudita et fu liberato da detta infermita'.
Interrogatus: Se sa ch'infermita' fosse quella che pativa detto huomo, et chi fosse detto infermo.
Respondit: Non ho memoria precisa chi fosse l'infermo, ne' che infermita' fosse, ne' di che luogo fosse.
Interrogatus: Se da alcuno e' stato instrutto a deponer questo fatto.
Respondit: Signor no, ma depongo la mera verita', sopra la conscientia mia.
Aliae interrogationes fuerunt omissae, cum sit sacerdos.
Super generalibus recte respondit. Aetatis annorum 55 in circa.
Subsignat. Ego Marinus Cola apostolica auctoritate notarius pro fide subscripsi".. NOTE:

6 03 1614 === (ACM 1-2-102, ) Lettera del p. Moro crs. al p. Calta Giovanni crs. in Somasca sulla ricerca della sepoltura del B. Girolamo e sul principio della quaresima in quell'anno (6 marzo 1614, ms.).. NOTE:

2 04 1614 === Il 2 aprile 1614 a Somasca viene interrogato il sac. Colleoni Roberto di anni 55, parroco di Carenno; ricorda cose raccontategli da Bernardino Fontana.. NOTE:

7 04 1614 === CRIMINALE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 04 1614 === Il 13 aprile 1614 a Salo' si svolge la 1° udienza e vengono ascoltati 3 testimoni.. NOTE:

20 04 1614 === Si celebra il 1° Definitorio della Congregazione.. NOTE:

1 05 1614 === "maggio 1614. Segui' hoggi la compra del Luogo di S. Martino (in Bergamo, ndr.) per il costo de scudi 7400 fatto dalla Congrega di tre Luoghi Pii della citta', che sono Orfani, Orfane & Convertite, a fine di fabbricarvi la Chiesa & Ospitio de poveri Orfanelli, essendo pria di ragione di Gio. Battista & Alessandro fratelli Coglioni (Colleoni, ndr.), detti Caspi, seguita la compra, subito si mise mano alla fabrica, costruttavi la Chiesa, che di presente si vede sotto l'invocatione di S. Martino, & ampliata la casa in lodevol forma per l'habitatione di detti Orfani, che vi si nodriscono al numero di ... Ex instrum. empt." (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 2, pag. 228).. NOTE:

3 06 1614 === Il 3 giugno 1614 breve processo a Bergamo intorno alla guarigione ottenuta da Lucia Brigida de Pelegrinis (di Celanella in Val S. Martino) del pio luogo delle orfane in Bergamo; assieme vengono ascoltate due donne dello stesso pio luogo: Arcangela e Bartolomea Rivoli.. NOTE:

24 07 1614 === RAVENNA GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

28 07 1614 === Il 28 luglio 1614 a Bergamo il p. Nicola Savoldo chiede che venga inserita negli Atti processuali copia della lettera dedicatoria di fra Girolamo da Molfetta (del 1539).. NOTE:

1-08-1614 === STAZZANO GIACOMO MARIA crs. (Stassano) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE: "Notatio XLVI. Stassanus Iacobus Maria. In libro antiquissimo magistrali Collegii S. Geroldi Cremonae, signato A, fol. 179 b. legitur ut infra: 'Memoria. Come a di' 2 maggio 1615 di consenso del P. nostro M. R. Generale, il p. D. Pietro Porri preposito di S. Geroldo accetto' il carico di amministrare il sacramento della penitenza alli confratelli della Compagnia della Morte, eretta dalla buona memoria del P. Stazzani in S. Geronimo di questa citta', e di far celebrare in detta chiesa, o oratorio, una messa cotidiana per uno de' suoi padri, essendo stato cosi' ricercato e pregato dall' Ill.mo sig. Alfonso Perseghelli Priore di detta Compagnia'. In primo vero libro Actorum eiusdem Collegii S. Geroldi fol. 3 legitur ut infra: 'Il P. Bonvicino comincio' ad officiare la chiesa di S. Geronimo, celebrando la messa cotidiana, e confessando li fratelli di quella Compagnia, anticamente istituita dal nostro padre Stazzani, avendo il P. Preposito sopra cio' avuto il consenso del M.R.P. Generale'. Et in libro diurnali exactionum (= riscossioni, ndr.) eiusdem Collegii sub die 12 aprilis 1619, legitur exactio eleemosynae supradictae Missae usque ad hanc diem et annum. Noc munus exercebant prius Patres Sanctae Luciae, et desumitur ex libro exactionum illius Collegii hac ratione: '1609. Settembre. Dal Priore dell' Oratorio di S. Geronimo, a cui si serve per 300 lire all'anno, si' per la Messa cotidiana, come per le confessioni etc.'. Adverte quod tunc temporis librae 300 erant 30 ducatoni Argentei Cunei Mediolani, quae hodie valutantur lib. 16:15; Mon. latae Crem. et quod tunc eleemosyna unius Missae erat solidorum 12. In Visitatione Oratorii S. Hieronymi facta ab episcopo Sfondrato die dominico 7 mens. dec. an. 1567 habetur: 'A tribus mensibus, vel circa, accedunt ad dictum oratorium nonnulli nobiles civitatis, qui induti vestibus albis, et cruce praevia, devotissime et cum magno cult divino accedunt associando condemnatos ad mortem, officium huiusmodi piissime faciendo'. Alia eiusdem Confraternitatis monumenta vide in libello a me de hac re conscripto. De huiusce Confraternitatis institutione facta a p. Stazzano mentionem facit Frac. Arisius in libro suo inscripto: Series Praetorum Cremonensium, ad ann. 1567, impresso Cremonae apud Petr. Ricchini an. 1732" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 212-214).

18-08-1614 === BISSONE PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

2-09-1614 === ZUCCHI GIANPAOLO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), libro nel 1609. NOTE:

3 09 1614 === 1614, 3 settembre - Somasca
Disposizioni testamentarie di Antonio Ondeis di Beseno:

"(p. 98) Adi' 3 setembre 1614 in Bese'
Antonio Ondeis de Bese' infermo ma in suo sentore temendo di non poter haver tempo di far il suo testamento prega me infrascritto curato di S. Bartolomeo che noti quello che vole lasciare tantanto per l'anima sua quanto per altri.
Lascia prima che morendo sia sepolto in S. Bartolomeo di Somasca nella sepoltura del Corpus Domini e nella mortorio? vole che siano prese L.40, inoltre doppo la morte vole che la detta compagnia habbia pertiche n° cinque e tanto quanta e' silvata e boschiva dove si dice in pra fere' con obligo de L.7 soldi 10 ogn'anno alli padri de Somasca per l'anima sua.
Item lascia a' Jeronimo e Battista fratelli figli del q. Bartolomeo ...? tre per uno in tutto L.6
Lascia a sua sorella Franceschina che possi godere ogni cosa in sua vita, doppo sua vita a Agostino e soi heredi se Battista no havera' heredi in vita.
Doppo la vita delli sudeti lascia alla Scola del Corpus Domini ....? di S. Bartolomeo di Somasca con obligo che li sindaci diano (manca - ndr).
Doppo il fine di tutti li heredi vole che li sindeci diano alli R. P. di Somasca ogni anno L. 35 per 3 offici da morto con messe 7" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs.. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 09 1614 === Il 14 settembre 1614 a Cemmo sono interrogati 3 testi sul fatto del pane miracoloso conservato da Martino Martinelli e testimoniato nel processo di Pavia.. NOTE:

14 09 1614 === Processo Ordinario di Cemmo (paese della Val Camonica, 14.09.1614 - 18.09.1614): Fonti 10.. NOTE: Testo Beneo.

18 09 1614 === Copia legale del Processo di Cemmo.. NOTE:

20 09 1614 === Il 20 settembre 1614 a Salo' si svolge la 2° udienza e vengono ascoltati altri 3 testimoni (1° udienza il 13 aprile 1614).. NOTE:

1 10 1614 === Copia legale del Processo di Salo'.. NOTE:

1 10 1614 === Il 1 ottobre 1614 a Padova e' interrogato il mansionario curato della cattedrale Bartolomeo Crivelli di 71 anni che era stato a Somasca.. NOTE:

1 10 1614 === Processo Ordinario di Padova (01.10.1614 - 02.10.1614): Fonti 10.. NOTE: Testo Beneo.

2 10 1614 === Copia legale del Processo di Padova.. NOTE:

15 10 1614 === Copia legale del Processo di Treviso.. NOTE:

17 10 1614 === A Venezia nel parlatorio delle monache di S. Alvise sono interrogate:
- la priora Suor Corona Venier;
- la monaca Sara Barbaro;
- la monaca Michela Malipiero.. NOTE:

17 10 1614 === Processo Ordinario di Venezia (17.10.1614 - 20.10.1614): Fonti 10.. NOTE: Testo Beneo.

20 10 1614 === Copia legale del Processo di Venezia.. NOTE:

8 11 1614 === A Bergamo l' 8 novembre 1614 viene interrogato Antonio da Gromo.. NOTE:

20 11 1614 === Processo Ordinario di Genova (20.11.1614 - 21.11.1614): Fonti 2.. NOTE: Testo Beneo.

20 11 1614 === Vengono stabiliti 5 articoli (per il Processo Ordinario di Genova) in base ai quali interrogare d'ora in poi i testimoni:

1. che il padre Gieronimo Miani fu huomo di gran santita': havendo rinonciato agli onori e dignita' della repubblica veneta si diede alla cura delli orfani e poveri derelitti, quali governava con gran carita' istruendoli nel viver christiano, sovvenendoli nei bisogni corporali, medicandogli la tigna e altre infermita' corporali;
2. il detto padre vestito vilissimamente, per aiuto dei poveri, andava mendicando e insegnando la dottrina cristiana in molti luoghi di Lombardia e particolamente nel territorio di Bergamo e Milano con gran frutto delle anime;
3. l'istesso era frequente all'oratione, si' che le notti intere spendeva in tal esercitio; digiunava ogni giorno, non mangiava carne, ne' beveva vino, e ogni giorno ritirato dalla compagnia per buon spazio di tempo faceva disciplina;
4. un giorno ritrovandosi con buon numero di persone della compagnia sua e poveri e non havendo altro che 3 pani di mistura, prima fatta con la compagnia l'oratione, benedi' li detti pani e con gran fede li distribui', quali furono bastevoli a saziare la moltitudine di persone, quali erano al numero di 60 in circa; e di detto pane, dopo che tutte le sopradette persone furono saziate, ne avanzo' in maggior quantita' di quello che era prima, avanti che fosse distribuito;
5. che vivendo, il padre Girolamo Miani con l'orazione risuscito' un giovanetto morto, figlio di una vedova.. NOTE:

21 11 1614 === A Genova il 21 novembre 1614 e' interrogato il fratello laico Bernardino Aquila di 71 anni; racconta cio' che ha saputo da varie persone di Somasca negli anni 1570-78 in cui si trovo' la'; le sue informazioni le ha prese da:
- Battista da Romano;
- Martino e Ambrogio Volpe (anziani di Somasca - Saina);
- Beltramo Ventilano (idem);
- un certo Antonio (idem);
- donna Marta (idem; nel processo apostolico del 4 settembre 1628 fratel Aquila aggiunge che questa donna Marta assistette Girolamo nella sua ultima malattia);
- Cristoforo de' Cedri, raccolto dal Miani (nel processo apostolico: da Chiudi');
- Domenico da Zelo, raccolto dal Miani (nel processo apostolico: Domenico d' Azel);
- Antonio Vergalin, raccolto dal Miani (nominato solo nei processo apostolico).. NOTE:

24 11 1614 === Copia legale dei Processi di Genova.. NOTE:

1-01-1615 === BRAGHESIO ALESSANDRO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 2 p. 190 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1615 === BUCCELLINO CIPRIANO crs. - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1615 === COMO (da) GIOVANNINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1615 === DORIA GIOVANNI TOMMASO crs., prof. 1615, morto 1615, nell' anno 1615 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1615 === FIESCHI MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1615 === GEROLDIS GIROLAMO crs. (Giroldi) - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1615 === SOMASCA BIAGIO crs.. NOTE:

1 01 1615 === TONE PIETRO crs., in: Statistica vol. 3 p. 287 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1615 === Bissoni Giambattista (1615?), Crocifisso ligneo (Genova, Chiesa S. Spirito, soppressa; ora in via Assarotti nella basilica di Maria Immacolata) - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 25. NOTE:

1 01 1615 === AA.VV., Acta et processus sanctitatis vitae et miraculorum venerabilis patris Hieronymi Aemiliani patritii Veneti orphanorum et pauperum derelictorum patris et congregationis Somaschae fundatoris. Anno Domini MDCXV (ms., e' il titolo del Codice Correr 1350 della Biblioteca Correr di Venezia. La Vita dell' Anonimo occupa da c. 22 a c. 29).. NOTE:

1 01 1615 === Arecordi Camillo crs., Regulae Grammatices ad faciliorem addiscentium captum per erothemata concinnatae. Patavii 1615 (Aricordi) - Fonti 12, 78 (Regole di grammatica adattate per interrogazioni alla capacita' dei discenti). NOTE:

1.01.1615 === Bombini Paolo crs., Vestigium Gymnasii quod in Romano Soc. Jesu Collegio etc., Roma 1615 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-12]. NOTE:

1 01 1615 === Spinola Alberto crs., Oratio habita in die festivo Concordiae coram serenissimo duce Genuensium Bernardo Clavarezza. Genuae 1615 - Fonti 12, 80. NOTE:

1 01 1615 === Bertoldi Francesco, Intermezzo spirituale, dedicato ai nobili Accademici Ingegnosi di S. Benedetto di Salo'. Salo' 1615.. NOTE:

1 01 1615 === n.n., Bullae ac privilegia a diversis Summis Pontificibus Clericis Regularibus Congregationis Somaschae hactenus concessa. De licentia Superiorum. Venetiis MDCXV apud Antonium Turinum. - Caimo 1865, 172 nota d al cap. XII (Bullarium Congregationis Somaschae. Venetiis 1615 apud Antonium Turrinum) - una copia in ACM 1-3-9 (con nota di possesso sul frontespizio: "Ex libris Divi Leonardi Ch. Reg. Somaschensium").. NOTE:

1 01 1615 === Querini Marcantonio, Lettere del P. Marcantonio Querini. Bergamo 1615 - dice il Paltrinieri (in Biografia di 600 convittori illustri del Clementino, ms. in ASPSG, a pag. 355-356) che "nella Terza Parte delle Lettere del P. Marcantonio Querini, Bergamo 1615, si legge una lettera al sig. Gio. Franchetti Cotta, che era padre del nostro giovinetto Francesco, rallegrandosi con lui del profitto che faceva in Roma il suo figlio, ed altra a questi diretta a Roma" - Stoppiglia 1, 27, 5. NOTE:

1 01 1615 === Lodi - S. Maria di Paullo: anno di fondazione 1615 (fondata da?). NOTE:

1 01 1615 === Somasca: 1615. Il Card. Federico Borromeo con la corte in visita pastorale si ferma in collegio due giorni (911). Poi il Cardinale fara' porre nella biblioteca Ambrosiana il ritratto di Girolamo Miani tra i fondatori degli Ordini Regolari e vi aggiungera' il titolo di Beato molto tempo in anticipo sui Processi (1607). In realta' a questa data si conclude la visita pastorale. Questa si svolse in tempi diversi: tra il 1587 e il 1615. Furono compiuti vari atti da Ufficiali incaricati dal Cardinale ognuno dei quali scrisse il relativo documento in data 1587-1608-1613-1615 (Archivio 5-1-3 - Visite Pastorali).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE: Nella Visita Pastorale decretava: "utatur Sacerdos (Congreg. LL. RR.) Parochus in omnibus functionibus parochialibus libro rituali Ambrosiano" (Olginate, Arch. Prepos., Visita del card. Borromeo, fol. 204v.). Solita questione del rito! Dal 1577 i Padri (nel Cap. Gen. di Brescia, 19 agosto 1577) chiedevano nelle condizioni di "et officiar sempre alla Romana ... e sia senza soggezione de Prelati e in liberta' del P. Generale e della Compagnia mettere a suo beneplacito persona che assisti senz'altro obligo di presentarlo".

1 01 1615 === Somasca: 1615. Ora tocca al titolato Mons. Alessandro Maggiolini Visitatore della Quinta Regione: nel mese di maggio e di giugno formula e spedisce i seguenti ed ultimi decreti. Sulla sommita' del ciborio si deve mettere una croce di legno sia pure ma "pulchre caelata" (ben intagliata) e sotto l' altare maggiore cioe' al centro dell ' antimensium (palliotto) ce ne vuole un' altra di ottone! Permette anche che si eriga una cappella in onore di S. Carlo Borromeo nel 1610 dichiarato santo. Anche ora si ripete la stessa faccenda accennata nella pagina precedente: in quelle due arcate a lato dell' altare maggiore si continua a spostare i quadri dei Santi e della Madonna. In Casa Madre si conservano vari quadri di S. Carlo: quale sara' quello sistemato nella cappelletta? A chi avra' rubato il posto? Al Visitatore non piacciono le vecchie porte della chiesa le vuole di legno di noce ma ' opere caelato prout poscit ecclesiae venustas!' (Ben intagliate come lo richiede la bellezza della chiesa!) E che direbbe oggi? Meno male che si e' accorto dei progressi e dei miglioramenti piu' sviluppati proprio nel periodo tra il 1610 e gli anni successivi. Viene chiuso con un muro il cimitero ove pascolavano liberamente le bestie dei terrazzani nel centro fa erigere una croce in rame ma "opere laqucato confecta" (con le parti ben collegate) su una colonna di pietra. Il Card. Federico estende in diocesi la iniziativa dello Zio S. Carlo che in Milano aveva innalzato tante croci su colonne di pietra richiami a penitenza in crocicchi e piazze oggi ancora visibili e laudabili. E dopo tanto detto e scritto e ripetuto ecco una conclusione chiara: Hic peractis ad ecclesiae m aterialis sta tum ven im us: Ecclesia haec nondum consecrata est unici tamen vani constai Onentem spectat quattuor arcu bus in ter se muro compilatis Atque pro totius popu li m u ititudine capax (5-1-3). Che significa: "A questo punto diamo qualche notizia della chiesa; la chiesa non e' ancora consacrata e' composta di un unico vano e' volta ad oriente consta di quattro arcate collegate dal muro e' sufficiente per la moltitudine della popolazione." Se osservate le pareti del coro e del presbiterio vedete disegnati e ornati i quattro archi. Pero' questa chiesa era gia' stata consacrata prima dell' arrivo di S. Carlo come risulta dai documenti della sua visita del 1566: non e'stato registrato l' atto ma i buoni paesani celebravano la festa della consacrazione il 25 giugno di ogni anno con grande solennita'. In un fascicolo di 21 pagine di documenti alla pagina li' e'scritto "E' stata conferita detta parrocchiale dalla Santa Sede in titolo perpetuo alla Religione di S. Maiolo et Congregazione di Somasca l' anno 1592 a di' 9 febraro. (Notizia presa dalla Bolla di Clemente VIII). Il fascicolo suddetto sta nella visita di Federico Borromeo (1613 e seguenti - 5-1-3). Le quali misure sono ancora quelle delle origini: allora erano dieci passi in larghezza e venti passi in lunghezza; adesso sono citati i quattro archi che si possono vedere ai muri e il grande arco all' inizio del presbiterio. Dopo pochi decenni quando non si prevedeva l' intoppo dei Processi e la canonizzazione del Fondatore pareva vicina anche la fabbrica della chiesa correra' ma poi tutto si fermera' nel 1631. Vedi pag. 27.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1615 === GIOVINAZZO, S.M. del Carmine: opera iniziata nel 1615 e finita nel 1624 (tipo di opera = Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1615 === LODI, S.Angelo custode: opera iniziata nel 1615 e finita nel 1798 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1615 === (ACM 1-3-10, ) n.n., Bullae ac privilegia a diversis Summis Pontificibus Clericis Regularibus Congregationis Somaschae hactenus concessa. De licentia Superiorum. Venetiis MDCXV apud Antonium Turinum, pagg. 106 (con nota di possesso sul frontespizio: "Ex libris Divi Leonardi Ch. Reg. Somaschensium") - Caimo 1865, 172 nota d al cap. XII (Bullarium Congregationis Somaschae. Venetiis 1615 apud Antonium Turrinum).. NOTE:

1 01 1615 === (ACM 1-3-9, ) n.n., Bullae ac privilegia a diversis Summis Pontificibus Clericis Regularibus Congregationis Somaschae hactenus concessa. De licentia Superiorum. Venetiis MDCXV apud Antonium Turinum, pagg. 106 (con nota di possesso sul frontespizio: "Ex libris Divi Leonardi Ch. Reg. Somaschensium") - Caimo 1865, 172 nota d al cap. XII (Bullarium Congregationis Somaschae. Venetiis 1615 apud Antonium Turrinum).. NOTE:

1 01 1615 === Marcoduranus Franc. Fabritius, Pauli Orosii adversus paganos historiarum libri septem. Moguntiae 1615, per Petrus Cholinus, 17x11; antiche segnature: A n° 73, ... VIII.N°.70 (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.III.11; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

14 04 1615 === BAZZANO ALESSANDRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

25 04 1615 === Copia legale del Processo di Somasca.. NOTE:

30 04 1615 === Copia legale del Processo di Bergamo.. NOTE:

10 06 1615 === Badaloni N., La cultura a Napoli dal 1500 alla meta' del '600. in: Storia di Napoli, s.l. s.d. (sul Collegio Caracciolo). NOTE:

10 06 1615 === Debito di Giorgio Airoldi, del 10 giugno 1615 (ACM 5-2-0-3g; ASPSG So 99).. NOTE: Suo padre, Antonio Airoldi, conobbe S. Girolamo (cf. la testimonianza del sac. Borrone nel Processo di Milano 1615).

Per la cifra del debito (due rate omesse) cf. il lascito testamentario alla chiesa del padre Airoldi Giovanni Antonio (1588).

10 06 1615 === Legato o debito di Giorgio Airoldi, tesoriere della Confraternita del SS. Sacramento (10 giugno 1615). [ASPSG So 99, 'fotocopia'].. NOTE:

10 06 1615 === (ACM 5-2-0, 3g) Debito Giorgio Airold (figlio di Antonio; quest'ultimo conobbe il Miani, cf. Processo ordin. di Milano) (10 giugno 1615) (= ASPSG So 99). NB: suo padre, Antonio Airoldi, aveva lasciato alla chiesa di Somasca nel 1588 £. 65, da pagarsi anche dai figli, al parroco. Al figlio Giorgio, che probabilmente non aveva versato le ultime due rate, vengono nel 1615 richieste £. 121 (cf. Somascha 1/2 1992, pag. 80-81).. NOTE:

15 06 1615 === Venuta del card. Federico Borromeo in visita a Somasca il 15 giugno 1615 (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] 6N). "Giugno li 15, venne il cardinal Federico in visita et alloggio' un giorno et una notte con la corte, £. 17" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.5). Negli Atti di questa visita risulta che nel 1534 SGM aveva portato nella chiesina di Somasca alcune reliquie (cf. SSGE 423, 5). NOTE:

17 06 1615 === Copai legale del Processo di Como.. NOTE:

27 06 1615 === Copia legale del Processo di Vicenza.. NOTE:

2-07-1615 === FORMIONI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

6 07 1615 === Processo Ordinario di Milano (06.07.1615 - 28.09.1615): Fonti 6.. NOTE:

7 07 1615 === Interrogato nel Processo di Milano il sac. Bernardo Borroni, parroco di S. Maria al Vigentino, che aveva studiato nel 1569 nel Seminario di S. Carlo a Somasca; riporta il ricordo di Antonio Airoldi di Somasca che conobbe il Miani; parla di un quadro nel refettorio. Notizie sul Borroni in: Arch. Arciv. Milano, arch. spirituale, sez. X, San Donato VIII.. NOTE:

21 07 1615 === Un processo per la guarigione ottenuta da Giacomo Antonio Metaxa di Cefalonia viene celebrato a Venezia il 21 luglio 1615 (cod. Correr 1350/1 f. 91-94) - Somascha 1984, 32 (Fossati). NOTE:

4 08 1615 === Novelli Girolamo crs., Brevi notizie della vita, morte e miracoli di Messer Hieronimo Miani. - scritte da lui nel 1615 e consegnate al p. Calta incaricato dal Tortora di raccogliere tutti i documenti per la canonizzazione - pubblicate in: Il Santuario di S. Girolamo Emiliani, Anno III, 35-36-(37?) (1917) - Caimo 1865, 152 (per la data del 4 agosto 1615). NOTE:

4 08 1615 === "Il p. Girolamo Novelli consegna al p. Calta le sue "Notizie della vita, morte e miracoli di messer Hieronimo Miani". Queste Notizie coincidono con il testo della deposizione del p. Novelli resa ai processi" (Landini 1947, 43-44).. NOTE: cf. Somasca ACM, 1-2-103 (gia' G.N.2) "Informatione della vita, morte, miracoli del padre Girolamo Emiliani gentilhuomo Venetiano, e fondatore della congregatione di somasca; la quale informatione fu data da me al padre Giovanni Calta chierico reg.re della medesima congregatione" (ms. del p. Novelli Girolamo crs., consegnato al p. Calta il 4 agosto 1615 come si desume dal'explicit; e' molto piu' ampio rispetto alla deposizione processuale).

4 08 1615 === Interrogato nel Processo di Milano il p. Girolamo Novelli, il quale nella sua deposizione ricorda le seguenti persone:
- Mario Lanzi;
- Antonio Airoldi, padre di Giorgio (cf. Legato Giorgio Airoldi 1615);
- Battistino Moioli, giudice di Vercurago (che gli racconto' la guarigione del notaio Mazzoleni di Calolzio);
- p. Guglielmo Tonso o Tonsi;
- Giovanni Battista Gonellio rettore;
- Pasio Bressiano maestro;
- don Giovanni Maria Cornali;
- Bernardino Castellani;
- p. Cesare Bottone (Bottoni);
- un gentil homo canonico di Lorena.. NOTE:

4 08 1615 === (ACM 1-2-103, ) Novelli Girolamo crs., Informatione della vita, morte, miracoli del padre Girolamo Emiliani ... data da me al p. Giovanni Calta (4 agosto 1615, ms.).. NOTE:

21-08-1615 === RESIETTI BERNARDINO crs. (Lista Biografie). NOTE:

17-09-1615 === GIOLIO CAMILLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 11 1615 === Decreti generali per la Pieve di Olginate, emanati dalla Visita del card. Federico Borromeo (novembre 1615).. NOTE: ACM 5-2-0-3c
ASPSG So 87 (Milano, Arch. Arciv., sez. X, visite, vol. 12, fol. 9r-12v).

1 11 1615 === (ACM 5-2-0, 3c) Decreti generali per la Visita Pastorale del card. Federico Borromeo alla Pieve di Olginate (1 novembre 1615, visitatore mons. Alessandro Maggiolini) (= ASPSG So 87).. NOTE:

13 11 1615 === Decreti del card. Federico Borromeo per la parrocchia di Somasca (13 novembre 1615). Verranno poi trascritti dal parroco di Vercurago (don Nicola Boldoni) il 8 settembre 1616 e trasmessi al parroco di Somasca il 24 settembre 1616.. NOTE: ACM 5-2-0-3d.

cf. ASPSG So 89 (Milano, Arch. Arciv., Sez. X, Visite, vol. 12, fol. 194r-197v) = ACM 5-2-0-3e.

13 11 1615 === (ACM 5-2-0, 3e) Decreto emanato dopo la Visita Pastorale del card. Federico Borromeo (13 novembre 1615; la data si desume dalle ultime indicazioni temporali scritte nella copia fattane dal parroco di Vercurago il giorno 8 settembre 1616) (= ASPSG So 89).. NOTE:

13 11 1615 === (ACM 5-2-0, 3f) Visita Pastorale del card. Federico Borromeo alla parrocchia di Somasca (13 novembre 1615) (copia dal vol. 12 delle Visite, Milano Arch. Arciv.) (= ASPSG So 98).. NOTE:

15 11 1615 === Decreti emanati dopo la Visita Pastorale del card. Federico Borromeo (dal vol. 12, sez. X, Visite, Milano, Arch. Arciv.) (15 novembre 1615). [ASPSG So 89, 'fotocopia'].. NOTE:

15 11 1615 === (So (segr.) 98) Visita Pastorale del card. Federico Borromeo (copia dal vol. 12, sez. X, Visite, Milano, Arch. Arciv.; testo come ASPSG So 89, solo che nella fotocopia conservata in ACM 5-2-0-3f manca il fol. 2) (15 novembre 1615). [ASPSG So 98, 'originale'].. NOTE:

29 12 1615 === RONDOLO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1616 === ANDREOTTI GIOVANNI PIETRO crs., in: Statistica vol. 2 p. 89; - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 - Fava 1959 (S. Geroldo) - Statistica Stoppiglia (†) - (Lista Biografie) - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 46. NOTE:

1 01 1616 === CORNALE GIOVANNI MARIA crs., in: Statistica vol. 1 p. 105 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1616 === CREMASCHI ANTONIO crs., prof. 1587, morto 1616, nell' anno 1587 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1616 === FABRESCHI GIOVANNI BATTISTA crs. (Barbarano), in: Statistica vol. 1 p. 80 - Statistica vol. 2 p. 247 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †) "Barbaranus, feudo del Senato Romano, diocesi di Viterbo" (Tadisi, Note mss. al Cevasco, Somasca Arch. Casa Madre 1-3-26, p. 67). NOTE:

1 01 1616 === FRANCHETTI FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 1 p. 27,2 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1616 === Ignoto (1616), Vero ritratto del Miani - Stoppiglia 1934, 424 ("Di ignoto autore sta a Venezia nella chiesa di S. Giacomo dell' Orio un affresco del 1616 detto 'Vero ritratto del Miani' e assomiglia molto a quello che sta all'Ambrosiana di Milano").. NOTE:

1 01 1616 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 6. Card. Pietro Patzman (Pazman) arcivescovo di Strigonia, 1616.. NOTE:

1.01.1616 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Prediche quaresimali, Genova 1616 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 17, (28-22)]. NOTE:

1 01 1616 === Scrocco Giovanni crs. (da Lanciano, Scrocius, Scrocio), Animadversiones theologicae in gesta et vitam Venerabilis Mariae Laurentiae Longae capuccinarum institutricis. s.l., s.d. (quest'opera fu trasportata in versi metrici latini dal p. Lorenzo Longo crs. e fu tradotta in italiano da Federico Malpieri crs.) - Fonti 13, 20. NOTE:

1.01.1616 === Spinola Alberto crs., Discorso per l' unione al Serenissimo Bernardo Clavarezza, Genova 1616 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-46]. NOTE:

1 01 1616 === Burchelati Bartolomeo, Commentariorum memorabilium multiplicis historiae tarvisinae locuples promptuarium. Treviso 1616 - esemplare in Bibl. Com. Treviso II.14.E.7. NOTE:

1 01 1616 === Mozzi Mario, Sacra historia di Bergamo di Mario Mutio divisa in tre parti. Nella Prima parte si contengono le vite dei Santi. Nella Seconda le vite dei Beati. Nella Terza le reliquie insigni di essa Citta' et Diocesi. Aggiuntevi dall' Autore in questa Seconda Edittione molte cose degne da sapersi. In Bergamo, per Valerio Ventura 1621 (la Terza parte fu pubblicata col titolo: Delle Reliquie insigni e d'altre cose degne di memoria che nelle chiese di Bergamo dentro e fuori si ritrovano, In Bergamo, per Comino Ventura 1616).

. NOTE: Nella parte Terza:
pag. 54 "S. Maddalena dell' hospitale";
pag. 72 "S. Maddalena delle Convertite".

Landini 19 (Muzio).
Copia in: Bergamo, Bibl. Civ. Mai, Salone Loggia Piccola 24-3-1.

cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32.

1 01 1616 === Sossago Benedetto, Benedicti Sociaci Epigrammatum libri VII. Mediolani 1616 (dichiaratosi pronipote di Primo de Conti o del Conti nel lib. 7 scrive:

'Epitaphium Primi Comitis Avi:
Pierides multo conspergite vere sepulcrum.
Laurigerum tumulo figat Apollo nemus:
Aeterna aeternos cineres, ut protegat umbra,
Ut docta in violis molliter ossa cubent.
Occidit ecce senex Insubrum gloria Primus,
Flos Latii, Grai laurea, palma Syri.
Insuber hos cineres sertis perfundat odoris
Lacte, Anson, vino Graecia, thyre Syrus'; questa citazione e' riportata dal Picinelli, Ateneo ecc., Milano 1670, pag. 475).. NOTE:

1 01 1616 === Tufo (Del) Giovanni Battista (vescovo di Acerra), Supplementa Historiae Clericorum Regularium. Roma, apud Io. Mascardum, 1616 - riguarda Girolamo cap. 102, pag. 42 - Landini 19. NOTE: Riportato in Summarium 1714 (elenco scrittori) a pag. 26.

1 01 1616 === 1616. I padri Somaschi occupano in Milano la chiesa e il convento di S. Pietro in Monforte gia' degli Umiliati e poi della scuola di S. Biagio (da: Colussi Paolo Cronologia di Milano dal 1600 al 1700; scaricata da internet: http://www.storiadimilano.it/cron/..\index.htm).. NOTE:

1 01 1616 === Breve di Paolo V "Ex iniuncto" (1616): - unione della Congregazione con la Congregazione dei Chierici della Dottrina Cristiana in Francia. Si separeranno nel 1646 con Breve di Innocenzo X. Su tutta la faccenda cf. Stoppiglia, Bibliografia 1917 p. 133-134.. NOTE:

1 01 1616 === Dubbio sulla possibilita' della richiesta "ut a Summo Pontifice peti possit ut beatorum numero adscribere dignetur". in: Varia ad beati Hieronymi Aemiliani congregationis Somaschae fundatoris canonizationem spectantia, ms. Correr 1350, Venezia Biblioteca Correr, 1350/1 f. 60-61; voto del j.c. Flavio Torti, ibidem f. 63; voto di Paolo Belloni j.c. in Thicinensi academia primarius legum interpres, 1350/3 f. 96-102; voto di Nicola Bellingeri j.c. de collegio dd. iudicum Papiae, 1350/3 f. 103-109 - Somascha 1984, 31 (Fossati) - Caimo 1865, 153 (cita il Belloni). NOTE:

1 01 1616 === Melfi - S. Tommaso d'Aquino: anno di fondazione 1616 (vescovo Placido della Marra, Amelio Massa governatore generale di Melfi per conto del principe Andrea Doria, don Eliseo Gervasi sindaco di Melfi). NOTE:

1 01 1616 === Milano - S. Pietro Monforte: anno di fondazione 1616 (card. Borghese o Federico Borromeo?). NOTE: cf. Lattuada 1788, vol. I, pag. 223.

1 01 1616 === Napoli - S. Demetrio: anno di fondazione 1616 (papa Paolo V). NOTE:

1 01 1616 === Nel 1616, dopo che fu rinnovato il mandato di procuratore al p. Calta, si preparo' una scrittura sulla possibilita' "ut a Summo Pontifice peti possit ut beatorum numero ascribere dignetur"; la scrittura fu accompagnata dal voto di alcuni fra i piu' celebri giureconsulti dello studio di Pavia (Flavio Torti, Paolo Belloni, Nicola Bellingeri): Dubbio sulla possibilita' etc. (1616) - Caimo 1865, 153 (cita il Belloni). NOTE:

1 01 1616 === Padova - S. Croce: anno di fondazione 1616 (conte Hercole S. Bonifacio). NOTE:

1 01 1616 === Somasca: 1616. Viene il P. Andrea Stella a ringraziare il Santo dal quale era stato miracolosamente guarito: fedele ai voto fatto ne scrivera' la vita. Fu Superiore Generale religioso di grande virtu' da tutti stimato Venerabile.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1616 === "Sorse (a Salo', ndr.) nel 1616 la Accademia degli Ingegnosi, la quale nel 1620 pubblico' un orazione dialogata: 'Il glorioso trionfo di lode celebrato dalle api ingegnose dell' Accademia di S. Benedetto de' Chierici regolari somaschi di Salo' al chiarissimo signor Pietro Mocenigo, principe loro, detto il Felice', e tre anni dopo (1623, ndr.) curo' la stampa di un altro discorso: 'Le api rinate, recitato dal signor Calimerio Scalvino, nella ristaurazione della accademia degli Ingegnosi di S. Benedetto ...'. Ma gia' nel 1615 Francesco Bertoldi dava alla luce un suo 'Intermezzo spirituale, dedicato ai nobili Accademici Ingegnosi di S. Benedetto di Salo'' i quali erano tutti chierici e forestieri" (cit. da: Sorbelli Albano, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia. Vol. XLIV (Salo' - Castiglione Fiorentino). Firenze 1930, pag. 6).. NOTE:

1 01 1616 === Un decreto del Cap. Generale del 1616 vieta le immagini strampalate del fondatore (anche quelle che circolavano raffiguranti Girolamo con l'aureola, tipo Dolcetta?) - Segalla RC 1928, 1, 9 ("Risulta dagli archivi della Congregazione somasca che il Capitolo Generale tenutosi nel 1616 aveva stabilito con un decreto che fossero eliminate le immagini del Fondatore che senza buon gusto o senza criteri di rassomiglianza s'erano andate divulgando, e che si scegliesse un unico tipo di immagine piu' vera che fosse possibile, da doversi adottare da tutte le case dell' Ordine") - Caimotto RC 1975, 201s (sulle stampe popolari pre e post beatificazione) - di fatto nessun dipinto posteriore al 1616 rispecchia al completo le caratteristiche fisionomiche presentate nella biografia dell'Albani (1600), dello Stella (1605) e del Tortora (1620): in particolare le sopracciglie nere che si incrociavano a mucchio sul setto nasale (cf. Landini 1947, 255: paralleli della prosopografia delle prime Vite).. NOTE:

1 01 1616 === Velletri - S. Martino: anno di fondazione 1616 (papa Paolo V). NOTE:

1 01 1616 === MELFI, S.Tommaso d' Aquino: opera iniziata nel 1616 e finita nel 1699 (tipo di opera = S-Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1616 === MILANO, S.Pietro Monforte: opera iniziata nel 1616 e finita nel 1778 (tipo di opera = F). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1616 === NAPOLI, SS Demetr. e Bonifac.: opera iniziata nel 1616 e finita nel 1810 (tipo di opera = F-P). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1616 === TIVOLI, S.Maria degli Angeli: opera iniziata nel 1616 e finita nel 1701 (tipo di opera = F-S). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1616 === VELLETRI, S.Martino: opera iniziata nel 1616 e finita nel &Mac253; (tipo di opera = P). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1616 === FABRESCHI GIOVANNI BATTISTA, F12 (Elogia), 48. NOTE:

1 01 1616 === FRANCHETTI FRANCESCO, F13 (Elogia), 15. NOTE:

1 01 1616 === SCROCCO GIOVANNI (da Lanciano, Scrocius, Scrocio), F13 (Elogia), 19, professo nel 1616. NOTE:

1 01 1616 === BOCCOLI (Boccolo) ALESSANDRO, preposito generale (dopo l' unione con la Congreg. della Dottr. Cristiana), cremonese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

24 04 1616 === Cap. Gen. a Somasca (24 aprile 1616): p. Bianchi Giandomenico, autore del "Giardino di Somasca", vi e' presente come Vocale (Domenico).. NOTE: Il 3 maggio 1616 vengono poste le Reliquie nella Croce della Rocca di Somasca (cf. elenco ms. del p. Novelli Girolamo crs. alla data).

3 05 1616 === Discorso del Patriarca di Venezia (o meglio, del p. Boccoli Prep. Generale) per la dedicazione delle reliquie alla Croce della Rocca in Somasca (3 maggio 1616).. NOTE: Estratto in: ASPSG So 45.
Tentorio, Realta' e spiritualita' 1980, pag. 26 nota 20.
RC 1960, 106 (Tentorio).

3 05 1616 === Nota delle reliquie de Santi poste nella Croce della Rocca di Somasca l'anno del Signore 1616 a di' 3 di Maggio (ms. di mano di p. Girolamo Novelli crs.). Una sovrascritta posteriore nota: "Reliquie poste nella croce alla Rocca adi 3 maggio 1616 tempo di cap.o Gen.le fatto il p. Boccolo" (Boccoli).. NOTE: ACM 5-2-0-3b
(originale in: ASPSG So 101).

Altro ms. autografo del Novelli in: ACM 1-2-103.

"Su questo monte (detto della Pieta') fu piantata alla fine del XVI sec. per iniziativa del p. Brocco Bartolomeo crs. una croce, per ridonare alla santita' quel luogo che aveva diritto ad ogni venerazione; e il giorno 3 maggio 1616, mentre si celebrava in Somasca il Cap. Generale dell' Ordine, vi furono poste le reliquie dei Santi, con la partecipazione e discorso del Patriarca di Venezia, che le dedico'" (Tentorio, Somasca ... 1850, pag. 46).

3 05 1616 === (So (segr.) 101) Reliquie poste nella Croce della Rocca di Somasca (autografo del p. Girolamo Novelli, cf. ACM 1-2-103) (3 maggio 1616). [ASPSG So 101, 'originale'].. NOTE:

3 05 1616 === (ACM 5-2-0, 3b) (Novelli Girolamo crs.), Nota delle reliquie dei Santi poste nella Croce alla Rocca di Somasca l'anno 1616 a di' 3 di Maggio (originale in: ASPSG So 101).. NOTE:

1 06 1616 === SPERA GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

8 09 1616 === (ACM 5-2-0, 3d) Decreti della Visita Pastorale del card. Federico Borromeo per la parrocchia di Somasca (copia conforme per il parroco di Vercurago, trasmessa a Somasca: datum (13 novembre 1615), transunto (8 settembre 1616, dal parroco di Vercurago), intimato al parroco di Somasca (24 settembre 1616), aggiunti altri decreti (28 maggio 1716, sic per 1616!); la camicia fu aggiunta da p. Carlo Maranese.. NOTE:

1-10-1616 === ZOIA FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 10 1616 === "1616. Quest'anno il Collegio di S. Biagio in Montecitorio in Roma compro' un Ospizio con una chiesa in Tivoli sotto l'invocazione di S. Maria degli Angeli dalle madri di S. Elisabetta di Tivoli dell' Ordine di S. Chiara, e nel medesimo anno da Paolo V fu spedita una Bolla di confermazione come appare da istromento rogato il 1 ottobre da Marino Farina Notaio Episcopale di Tivoli etc. L'entrata netta del Collegio, nel 1648 era di scudi romani 1152:93 bastanti al mantener 22 Religiosi" (ACS, p. 90).. NOTE:

12-10-1616 === PARASCANDALO GIOVANNI BATTISTAcrs. (Lista Biografie). NOTE:

31-10-1616 === CREMA GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

1-11-1616 === CINEA DIONIGI crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1617 === BASSO CARLO crs., in: Statistica vol. 1 p. 29,10 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1617 === BASSO GIUSEPPE sr. crs. - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

1 01 1617 === BASSO PIETRO crs., prof. 1617, nell' anno 1617-17 era a S.PIETRO IN MONFORTE, MILANO. NOTE:

1 01 1617 === CHIERICATI GIACINTO crs., prof. 1617, nell' anno 1617 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1 01 1617 === FERRANDI MARCANTONIO crs., prof. 1617.. NOTE:

1-01-1617 === SARTI GIULIO crs. (Sartis) (Lista Biografie) Statistica vol. 3 p. 19 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1617 === Domis (De) Maurizio crs., Idea dell' ottimo cittadino di Repubblica per l' unione di Genova, orazione panegirica, (Genova) 1617 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1617 === Domis (De) Maurizio crs., L'idea dell'ottimo cittadino. Genova 1617 (Oratio in die festo Concordiae Genuae habita in metropolitano templo coram serenissimo principe et augustissimis collegiis) - Fonti 12, 66. NOTE:

1.01.1617 === Maffioli Celio crs., Pompe funebri nella morte dell' Ill.mo Sig. Gentile Torriano Veronese, B. Merlo 1617 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 51-123]. NOTE:

1.01.1617 === Novelli Girolamo crs., Grotteide, Milano 1617 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 21-12 bis]. NOTE:

1 01 1617 === Colleoni Celestino ofmcapp., Breve ragguaglio dell'origine e progresso della Madonna delle Grazie nella chiesa dei Padri Somaschi nel Borgo S. Leonardo. Estratto dalla seconda parte della Historia quadripartita di Bergamo (del 1617, ndr.). In Brescia e in Bergamo, Giovanni Santini, 1728. Opuscolo in 24°. Localizzazione: Bergamo, Bibl. Civ. Mai, s.v. Celestino (frate) da Bergamo, Loggia 32 N.3 17 (15).. NOTE:

1 01 1617 === Colleoni Celestino ofmcapp., Historia quadripartita di Bergamo et suo territorio nato gentile et rinato Cristiano. 3 voll. Bergamo-Brescia 1617-1618 - riguarda Girolamo la Parte I, lib. 10, cap. 28: della Valle di S. Martino § 3, pag. 526-529 (cit. da Landini 19); inoltre parla di Mario Lanzi o Lanci ibidem, libro 11, cap. 24: Esempi di Santi non Canonizati per gli Ecclesiastici, & per gli Secolari §§ 8-9, pag. 602s.

- copia alla Bibl. Civ. Mai Bergamo (Sala 24.F.2.17/1) schedata sotto il nome di: Celestino (frate) da Bergamo; si riportano i brani:

. NOTE:

1 01 1617 === "Nel luogo ove poi e' sorto il Santuario della Madonna del Bosco, nel 1617 un bimbo rapito dal lupo fu da questo deposto incolume e la madre e la popolazione gridarono al miracolo" (Comincini Mario, La bestia feroce: quando i lupi mangiavano i bambini nell'Italia padana. Ed. Diakronia, ottobre 1991, pp. 192. Recensione in: AdL 1/1992, 86).. NOTE:

1 01 1617 === (So (segr.) 102) Estratto dell' Estimo generale della Valle S. Martino (sec. XVII in.). [ASPSG So 102, 'originale'].. NOTE:

1 01 1617 === (ACM 5-0-83, ) Libro dei Battezzati (1617-1672).. NOTE:

1 02 1617 === CHERUBINO DEI CHERUBINI GIACOMO crs. fr. (o Giovanni?) (Lista Biografie). NOTE:

1-07-1617 === CERONIO VINCENZO crs. (Lista Biografie); 1604-09 e 1610-11 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

5-08-1617 === CELLANO GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1618 === BOFFINO ANTONIO crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo); - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 47 - Statistica vol. 1 p. 29,10 (Giovanni Antonio) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1618 === BONONE NICOLA crs., prof. 1618, nell' anno 1618 era a GALLIO, COMO. NOTE:

1 01 1618 === COLIATI CARLO crs., prof. 1611, morto 1618, nell' anno 1611 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1618 === GEROLDIS GEROLDO crs. (Giroldi) (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1618 === PAGLIARI GIACOMO crs. (Paleari) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 260 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1618 === Molo Guglielmo, Viaggi di Christo co' suoi essercitii spirituali. Utilissimo a chiunque desidera far camino nella strada delle sante virtu', per arrivare alla christiana perfettione. Di Guglielmo Molo dott. di sacr. theol. de chierici secolari della Congregatione di S. Maria Assonta, e di S. Syro di Pavia. In Pavia, appresso Giacomo Ardizzoni, 1618 (Pavia, Bibl. Civ. Bonetta: SV H 378/1. A pag. 1 vignetta: Cristo che cade sotto la croce). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 270 (scheda) e 453 (immagine di Gesu' portacroce che guarda indietro, inginocchiato).. NOTE:

1 01 1618 === Caresana Giovanni Domenico (attrib.), Disegno della citta' di Como (olio su tela databile 1618; Como, Pinacoteca Civica). in: AA.VV., La basilica del Crocifisso in Como 1401-2001 (testi di: Maggiolini A., Rovi A., Marazzi L., Longatti M., Bonacina G.; foto di Enzo Pifferi). Como 2001, pag. 13 (riproduce il Collegio Gallio o S. Maria di Rondineto).. NOTE:

1 01 1618 === Boccoli Alessandro crs.(a cura), Compendium privilegiorum Congregationis Somaschae S. Maioli Papiae et Doctrinae Christianae in Gallia, cum ad singulorum fere calcem opportunis adnotationibus. Brixiae 1618 - Fonti 12, 64. NOTE:

1.01.1618 === Boccoli Alessandro crs., Compendium privilegiorum facultatum et gratiarum Clericorum Regularium Congregationis Somaschae, Brixiae 1618 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-5]. NOTE:

1.01.1618 === Rossi G. Battista crs., Meditazioni sopra la Passione e morte e sepultura di G. Cristo cavate da quello che ne scrissero gli Evangelisti e da i Dottori e Santi Padri, Venezia 1618 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-26]. NOTE:

1.01.1618 === Rossi G. Battista crs., Missarum quatuor vocum cum Magnificat, Parte del Tenore, Venezia, Magni, 1618 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 30-41]. NOTE:

1.01.1618 === Rossi G. Battista crs., Organo dei cantori, Venezia 1618 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 17-117]. NOTE:

1 01 1618 === Molo Guglielmo, Viaggi di Christo co' suoi essercitii spirituali. Utilissimo a chiunque desidera far camino nella strada delle sante virtu', per arrivare alla christiana perfettione. Di Guglielmo Molo dott. di sacr. theol. de chierici secolari della Congregatione di S. Maria Assonta, e di S. Syro di Pavia. In Pavia, appresso Giacomo Ardizzoni, 1618 (Pavia, Bibl. Civ. Bonetta: SV H 378/1. A pag. 1 vignetta: Cristo che cade sotto la croce). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 270 (scheda) e 453 (immagine di Gesu' portacroce che guarda indietro, inginocchiato).. NOTE:

1 01 1618 === Battesimi di Somasca (1618). [ASPSG So 103b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1618 === (ACM 1-3-14, ) Boccoli Alessandro crs. (a cura), Compendium privilegiorum Congregationis Somaschae S. Maioli Papiae et Doctrinae Christianae in Gallia, cum ad singulorum fere calcem opportunis adnotationibus. Brixiae 1618 - Fonti 12, 64. NOTE:

1 01 1618 === GEROLDIS GEROLDO, F12 (Elogia), 46 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 02 1618 === CAVAIO CAMILLINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 03 1618 === (ACM 1-4-168, ) Copia della Bolla di Paolo V pro concessione ecclesiae parrochialis B. Mariae Virginis Tridenti (S. M. Maddalena, Trento), marzo 1618 (copia fatta dal p. Carlo Maranese crs., che aggiunse: "Dato l'originale a Genova").. NOTE:

1 04 1618 === SOLINI MARCANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 05 1618 === BIANCHI (De) PIETRO SENESE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

18 07 1618 === (So (segr.) 103) Cessione fatta P. G. Villa a Giorgio Airoldi del diritto della gueglia a Pescarenico (18 luglio 1618). [ASPSG So 103, 'originale'].. NOTE:

1-10-1618 === ANGUISCIOLA LUIGI crs. (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1613; visitatore (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

17-11-1618 === STELLA ANDREA crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1619 === BRAGHETTI FRANCESCO crs., prof. 1619.. NOTE:

1 01 1619 === MARCHESI TOMMASO crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1619 === VOLPINI GIULIO CESARE crs. (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1595, 1596, 1599-1604, 1619; procur. gen., confessore e teologo di Clemente VIII; morto in concetto di santita' (Zambarelli 1936, 54); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 328 - Volpino. NOTE:

1 01 1619 === Reggio Emilia, Orfanotrofio di S. Martino (particolare della pianta della citta' esistente in Arch. St. di Reggio Emilia, anno 1619; l'orfanotrofio e' segnato col n. 35) - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, antiporta. NOTE:

1 01 1619 === Ignoto (1619), incisione il cui soggetto e' quasi identico alla seconda incisione delle quattro attribuite a Pietro Perfetti; e' pero' piu' antica, in basso a sx porta la data del 1619 mentre a dx ha 'Venetii Superiorum Permissu'; SGM e' inginocchiato davanti al Crocifisso a cui rivolge la giaculatoria 'Non sis mihi iudex sed salvator'; le mani invece non sono giunte ma incrociate sul petto; mancano le due teste d'angioletti - Stoppiglia 1934, 473 - SSGE 431, 4. NOTE:

1 01 1619 === Zucchi Francesco (Zucco, 1570-1627, discepolo del Vasari), S. Carlo Borromeo davanti alla Madonna e a sx i donatori (1619, Somasca, Basilica) - SSGE 226, 9 ("nell'inventario di Somasca ci viene indicata una sua tela, pure esistente a Somasca; e di fatto essa trovasi esposta nel primo corridoio a pian terreno e rappresenta la Madonna con S. Carlo ed Angeli. In questo quadro vi abbiamo anche letto la sua firma, che e' la seguente 'Franc. Zuccus B.s F. an. 1619'") - SSGE 419, 5 e SSGE 434/435, 13 (foto colori) - Calvi Donato (in: Effemeridi 1676, al 3 gennaio 1601) parla della chiesa di Somasca citando l'altare di fronte all'altare del Rosario, e lo dice dotato di "una pittura rappresentante S. Gio: Battista, S. Carlo & S. Egidio mano di Francesco Zucco"); si tratta di questo quadro?. NOTE:

1 01 1619 === Zucchi Francesco (Zucco, discepolo del Vasari 1619, data dedotta dall'inventario della Casa Madre; cf. SSGE 1934, 226), S. Girolamo e le Convertite. Grande tela (3.60x2.00 m.) eseguita nel 1619; stava nella Parrocchiale di Somasca, poi gia' nel 1934 nello scalone del collegio di Somasca; ora nel fondo della Cappella di S. Girolamo sempre in Somasca) - Stoppiglia 1934, 392 e 487 - Zambarelli, Iconografia 1938, 143 - SSGE 434/435, 10. NOTE: Ma nell' inventario del 1890 ca. (ACM 2-3-108) e' segnato come quadro del Ceresa!

1 01 1619 === Ballarini F., Compendio delle Croniche della citta' di Como. Como 1619.. NOTE:

1 01 1619 === Caracciolo Antonio cr., Vita et gesti di G. P. Carafa cioe' di papa Paolo IV Pontefice Massimo (ms. 349 della Bibl. Casanatense di Roma, datato 1619) - Landini 28.

Ceresi Maddalena (a cura), Catalogo dei Manoscritti della Biblioteca Casanatense, vol. IV. Roma 1961, pagg. 70-71:

"Ms. 349 (gia' C.III.43).

Cart.; sec. XVII (1619); mm. 225x155; cc. 568 num. recentemente; num. originale; la c. 5 spostata tra le cc. 2 e 3; richiami ad ogni pag.; autografo. A c. 1a, in margine alle prime righe della prefazione, la seguente nota dell'Autore: "Feci questa fatica in Roma nel 1613 piu' tosto per lasciar raccolto in un quinterno, cio' che di sodo e di vero haveva trovato della Vita, de Gesti di Paolo 4°, che per descriverlo con ornato, et ordinato stile: gia' che a questo quinterno non ho diligentemente atteso. D. Ant.o Carac.o Chie.co Reg.re Pero' jo desiderava haver". In fine all'opera, a c. 552a, in carattere corsivo, la firma dell'Autore: "D. Ant.o Carac.o de' Chie.ci Reg.ri". Legatura moderna in mezza pergamena.

Antonio Caracciolo. Vita et Gesti di Gio: Pietro Carafa cioe' di Paolo IIII Pontef.e Massimo, raccolti dal P. D. Antonio Caracciolo de' Chierici Regolari, et copiqati in questo volumo in Napoli nel 1619. piu' copiosamente di quello in Roma dall'istesso Ant.o Car.o Cler. Regol.

1. (c. 1a) Prefatione. Inc. "Io scrivo la vita di Gio: Pietro Caraffa, il quale poi assunto ...". Expl. (c. 3b) "che Paolo 4° nostro, di santa et immortal memoria".

2. (c. 6a) Libro primo. Cap Primo. Della stirpe Caraffa et Camponesca. Inc. "Della Famiglia Caraffa di cui nacque Gioan Pietro non occorre dir molto". Expl. l. V, cap. X (c. 552a) "In fatti verissimo e' qell'Assioma spettante a tali Istorie humane, In Historia facultate paucae sunt apodixes. D. Ant.o Carac.o de Chie.ci Reg.ri m.p. Il fine. Laus Deo". (Gli altri libri cominciano a cc.: 73b, 182a, 293a, 495b).

3. (cc. 553a-566a) Tavola delle cose notabili.

(cf. H. Hurter, Nomenclator literarius, III, Oeniponte 1907, col. 1125 ss).

Riporto le parti interessanti i Somaschi (letti da microfilm il 27 giugno 2003 alla Biblioteca Casanatense):

"(f. 117r)

(tra i dodici arrivati da Roma a Venezia ricorda:) Thomasso Guerriero Siciliano.

(f. 261v)

L' unione della nostra Relig.e / con i Sommaschi, col consenso / del Cardinale Theatino, & altri / suoi Gesti. Cap. X. / Ritorniamo al Cardinale Theatino, & / alla Religione da lui instituita, trovo io nel- / li nostri Quinterni, che nel 1547 si fece l' Uni- / one del nostro ordine, con quello de i Padri di / Sommasca, Capo, & Institutore de' quali fu il / Pre Girolamo Emiliano Nobile Venetiano, et / di santa vita; fu costui di spirito dedito all' / opere pie, & alla vita attiva, ad insegnar / a putti la Dottrina Christiana, a servir / gl' infermi, & a dar aiuto a poveri: era

(f. 262r)

tanto dipendente dal Vescovo Theatino, che / non faceva cosa di momento senza suo consi- / glio, & il detto Vescovo l' instrusse, & indirizzo' / a gloria di Dio in molte cose, (Vita del detto / B. Girolamo Emiliano); Gli scrisse il Vescovo Theati- / no molte lettere, & se ne trovano alcune / nel 2. tom. delle Scritture fol. 39 molto belle / & spirituali, di lui fa anche mentione in / due lettere, lodando il frutto, che egli faceva / co i suoi Compagni. Ando' il detto Emiliano / in Milano, & il Duca Francesco Sforza, / amico del Vescovo Theatino, inteso che il Pa- / dre Emiliano discepolo del detto Vescovo era / andato con molti suoi compagni a Milano, / & faceva quivi molto frutto [...] commise al / suo Ambasciatore in Venetia, che ne ringra- / tiasse il detto Vescovo (Epist. Episcop. Theatin. ad / D. Gaetanum). Fu fatta l' unione delle dette / due Religioni si' per la molta amicitia, che ha- / vevano insieme in Venetia, come anche perche' / i nostri erano pochi, & ritirati, et essi eran / di piu' numero, & havevano alquanti luoghi,

(f. 262v)

i quali potean essere di buona occasione a nostri / di far frutto, e di spargersi anche per l' altre / Citta'. Il desiderio de' Pri di Sommasca / di unirsi con noi fu grande; le preghiere / & instanze fatteci, furono moltissime; & / promisero di far Professione, che prima non / la facevano, de i tre Voti solenni; con l' occasi- / one dunque del Capitolo del 1547 che si fe' / a Venetia, comparvero quivi quattro de' / loro primi Pri, i quali negotiarono la detta / Unione, che segui' poco appresso, & duro' sino / al Pontificato di Paolo 4° l' anno 1557 (nota a margine: tanto basti di / cotal' unione.)".. NOTE:

1 01 1619 === "1619, al picapreda per una porta da metter alla sacristia" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

1 01 1619 === "1619, al picapreda per una porta da metter alla sacristia" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.5).. NOTE:

1 01 1619 === A Trento venne affidata ai Somaschi nel 1619 la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo. Fino al 1803?. NOTE:

1 01 1619 === Boccoli Alessandro crs., Lettera di indizione del cap. Generale (1 gennaio 1619).. NOTE:

1 01 1619 === Somasca: 1619. Ancora una prova di grande devozione del Padre Bartolomeo Brocco verso San Girolamo poco prima del suo trasferimento a Milano. Gli abitanti di Somasca mossi dallo zelo del loro Parroco donano alla chiesa parrocchiale un gonfalone che presenta l' effigie del Santo: Lo pregano che continui la sua protezione e tutela sulla terra di Somasca e su tutto il paese circonvicino. (24 agosto 1619). L' iniziativa riscuote la piu' entusiastica e devota partecipazione di tutti gli abitanti. Vedi interessantissimi dettagli in Archivio-- 1-2-30.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1619 === Somasca: 1619. Si mette la porta alla sacristia (95). E qui ci siamo finalmente.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1619 === CITTA' DUCALE, Scuole pubbliche: opera iniziata nel 1619 e finita nel 1621 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1619 === (ACM 1-2-30, ) Il popolo di Somasca offre uno stendardo in onore del B. Girolamo che ormai pareva e si sperava prossimo alla beatificazione (1619), sempre tramite i buoni uffici del p. Bartolomeo Brocco (3 documenti, cf. Landini pag. 497).. NOTE:

1 01 1619 === (ACM 5-0-80, ) Matrimoni contratti in S. Bartolomeo di Somasca (1619 - 9 aprile 1668).. NOTE:

1 01 1619 === CIMARELLI ALESSANDRO, F12 (Elogia), 31; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 324. NOTE:

1 01 1619 === TORTORA AGOSTINO, preposito generale, ferrarese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1 03 1619 === "marzo 1619. Alla sagra Imagine di Maria Vergine posta nella Chiesa di S. Leonardo (in Bergamo, ndr.), & nuovamente sotto li 3 novembre dell'anno passato scoperta, edificatosi devoto Altare, sotto cui resto' detta Santa figura collocata, & sopra in una nicchia, si pose una statua d'essa Vergine Santissima con il bambino in braccio. Con l'occasione dell' Indulgenza Plenaria, che hoggi primo lunedi di Quaresima nella predetta chiesa correva, con gran solennita' di suoni, & canti musicali, & infinito concorso di popolo si canto' per la prima volta Messa a quest'altare, ove poi sempre la madre Santissima si e' resa prodiga delle sue gratie & favori. Da libretto impresso" (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 1, p. 303).. NOTE:

21 04 1619 === Cap. Gen. a Milano, S. Maria Segreta: p. Bianchi Giandomenico e' presente come Vocale.. NOTE:

22 04 1619 === AA.VV., Costituzioni stabilite nel Capitolo Generale della Congregazione di Somasca celebrato nel Collegio di S. Maria Segreta di Milano 1619 alli 22 d'aprile, fatta per ordine del Rev.mo P. D. Agostino Tortora Preposito Generale. Milano 1619.. NOTE: Precede una lettera pastorale del P. Generale riportata poi anche in seguito a parte, e alcune Costituzioni:

1. intorno al culto divino e cose sacre.
2. intorno all'obbedienza.
3. intorno al voto della poverta'.
4. intorno all' habito.
5. del ricevere i novitii alla professione.
6. circa le lettere e digiuno.

Si deve osservare che questo libretto non costituisce il testo definitivo delle Costituzioni, ma contiene solo alcune aggiunte, che integrano il testo precedente del 1591, e sempre in via di esperimento, in attesa della edizione definitiva. I testi qui raccolti sono frutto di disposizioni particolari emanate nel ventennio precedente e registrate negli Atti dei Capitoli Generali (RC 1975, 200, 48).

20 06 1619 === RAMPAZZO ALESSANDRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

24 08 1619 === Offerta del popolo di uno stendardo in onore del Ven. Girolamo Miani (24 agosto 1619) (ASB, Notarile, Marino Cola, cart. 3465). [ASPSG So 31q, 'fotocopia'].. NOTE:

24 08 1619 === Patrono della Valle di S. Martino: a Processi Ordinari per la beatificazione conclusi, cosi' venne proclamato Girolamo il 24 agosto 1619 con l'offerta di uno stendardo con la sua immagine da collocarsi presso le sue venerabili ossa; parroco era il p. Bartolomeo Brocco crs.; per l'occasione Giorgio Airoldi (figlio di quel Giovanni Antonio Airoldi che conobbe Girolamo e testimonio' al processo di Milano 'Fonti 6, p. 5 e 19'; su questo Airoldi cf. Somascha 1/2, 1992, 80-82) lesse un memoriale di cui ci e' rimasto il testo (Arch. St. Bergamo, Notarile, Marino Cola, cart. 3465, 24 agosto 1619, cf. testo orig.); patronato riconfermato poi con deliberazione del 12 luglio 1626 - Stoppiglia 1934, 498 - Somascha 1/2, 1992, 78s.
. NOTE:

26-08-1619 === CIMARELLI ALESSANDRO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 324 - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 (Cevasco 1744, †). NOTE:

29 09 1619 === MARCHETTI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1620 === BERTONCINI ADRIANO crs., prof. 1620, nell' anno 1620-20 era a SS.TRINITA' , VENEZIA. NOTE:

1 01 1620 === BIMIO GIROLAMO crs., prof. 1620.. NOTE:

1 01 1620 === CONTARDI ANDREA crs. (Contardo), in: Statistica vol. 1 p. 31,4; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 325 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1620 === FERRARI GIOVANNI ANTONIO crs., rettore nel Seminario Vescovile di Lodi nel 1620 (il nome e' scritto nella lista sulla lapide all' ingresso del Seminario). NOTE:

1 01 1620 === FLORA PIETRO crs. (Fiora), nell' anno 1620 era a S.SIRO, ALESSANDRIA. NOTE:

1 01 1620 === Ignoto, SGM in ovale su rame rettang. (stile Ambrosiana), in frontespizio alla Vita del Tortora 1620; alla base scritta 'Hieronymus Aemilianus / Patritius Venetus / Congregationis Somaschae fundator. Ortus Venetijs An: / no MCDLXXXI. Obijt Somascae MDXXXVI. Aetatis / suae LVI. Sexto Idus februarij' - Stoppiglia, Bibliografia 1917, tav. 2 (solo in alcune copie, con copertina verdina). - Stoppiglia 1934, 453 - Zambarelli, Iconografia 1938, 79 (e' la trasposizione del quadro del da Ponte) - SSGE 425, 33 (riproduzione in grande). NOTE:

1 01 1620 === Stemma della Congregazione ricavato dalla Vita del Tortora (1620) - Stoppiglia, Bibliografia 1917, controfrontespizio.. NOTE:

1 01 1620 === Stemma della fam. Miani ricavato dalla Vita del Tortora (1620): "Electa ex millibus ..." - Stoppiglia, Bibliografia 1917, controfrontespizio - Stoppiglia 1934, frontespizio.. NOTE:

1 01 1620 === Stemma della fam. Miani ricavato dalla Vita del Tortora (1620): "Nulla mage prodiga fruges" - Stoppiglia, Bibliografia 1917, controfrontespizio.. NOTE:

1 01 1620 === Pazman Pietro crs., Vindicia Ecclesiastica. Viennae 1620 - Fonti 13, 17. NOTE:

1 01 1620 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., Declamationes. Venezia 1620, I (il II vol. esce a Milano nel 1623). NOTE:

1.01.1620 === Tortora Agostino crs., De vira Hieronymi Aemiliani, Mediolani 1620 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-31]. NOTE:

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Roma 1629 e 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1 01 1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. Mediolanum 1620.. NOTE: (poi: Pavia 1629 e Roma 1657).

1.01.1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundator, libri IV, Milano 1620 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 242-44]. NOTE:

1.01.1620 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani, libri IV, Milano 1620 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-16]. NOTE:

1 01 1620 === Accademia degli Ingegnosi 'Salo'', Il glorioso trionfo di lode celebrato dalle api ingegnose dell' Accademia di S. Benedetto de' Chierici regolari somaschi di Salo' al chiarissimo signor Pietro Mocenigo, principe loro, detto il Felice. Orazione dialogata pubblicata in Salo' nel 1620.. NOTE:

1 01 1620 === 1620 "Somasca: Il 30 ottobre 1620 spese per statua di legno di S. Bartolomeo, e 2 vasi da metter sopra la cassa dell' organo £. 20" (Somasca, ACM, Libro degli Atti, vol. 1, fogl. ms. n° 6E).
1620 "Somasca: Sopra la sacristia nel 1620 in un ammezzato e' posto un organo a mantici (9,5). Di lassu' guardava sul presbiterio per mezzo di una finestra riparata da una grata di legno" (Vanossi B., Somasca parrocchia - casa madre e luoghi santificati dalla presenza di S. Girolamo Emiliani. Appunti 1538-1989. Rapallo 1994, pag. 23).. NOTE:

1 01 1620 === Libro delle Congregazioni Foranee della pieve di Olginate tenute dal vicario foraneo G.B. Longo a partire dal 1620, con aggiunta di altre tenute dopo il 1630 verbalizzate dal curato di Galbiate G.B. Bonacina (originale in: Olginate, Arch. Parr.; cit. in: AdL 1/1991, 45).. NOTE:

1 01 1620 === Somasca: 1620. Si e' pagata una statua in legno di S. Bartolomeo: senza cifra. Dove sara' finita? (notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1620 === Somasca: 1620. Sopra la sacrestia in un ammezzato e' posto un organo a mantici (95). Di questo organo si parlera' ancora nel 1667 e 1751. Di lassu' si guarda sul presbiterio per mezzo di una finestra riparata da una grata di legno. E' ancora la' sul muro... Trovata? Poi nel 1750 sopra l' organo verranno costruite due stanze che sono in servizio ancora oggi. Intanto andavano avanti anche i lavori del collegio.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE: "Il tipo di organo.
Il tipo di organo in uso nel '600 e' ancora quello rinascimentale; e' uno strumento che predilige l'essenzialita' delle sonorita' basate sulla piramide degli armonici che formano il timbro del Ripieno. L'organo di questo tipo ha la grandezza di 12 o per lo piu' di 8 piedi, con la seguente disposizione fonica:
Principale Bassi di stagno
Principale Soprani di stagno
Ottava di piombo
Decima Quinta di piombo
Decima nona di piombo
Vigesima seconda di piombo
Vigesima nona di piombo
Trigesima terza di piombo
Flauto in diciassettesima
Flauto in duodecima di piombo
Flauto in ottava di piombo
Voce umana nei Soprani di piombo
Tastiera per lo piu' di 45 note (Do1-Fa4, con prima ottava scavezza), oppure di 50 note (Do1-Do5, con prima ottava scavezza). Pedaliera di svariati tasti, anche 18, ma non con registri propri e sempre collegata alla tastiera.
Somiere generalmente di tipo a vento cioe' a ventilabrini.
Pressione d'aria per lo piu' dai 40 ai 50 millimetri in colonna d'acqua.
Mantici a cuneo con caricamento a stanga o a corda.
Temperamento in tono medio, cioe' non equabile.
Prospetto a cinque o tre campate.
Cassa esuberante con intagli e dorature (al contrario degli organi barocchi, che avranno invece organi complessi in casse neoclassiche semplici).
Le canne hanno diametri stretti e labbri schiacciati; sono molto sonore, ben equilibrate fra loro, di naturale, chiara ed intensa voce, con anime senza denti, con rapporti tra bocche e circonferenza di 2/9, e uniformita' di altezza dei piedi.
La segreta poi, cioe' lo spazio del somiere che contiene l'aria e la invia nei canali attraverso i ventilabri, e' stretta e poco profonda.
La collocazione dei registri sul somiere e' in progressione decrescente: Principale, Ottava, XV, XIX, XXI, XXVI, XXIX, XXXIII ecc.
Le bocche delle canne suonano sotto il crivello, che e' di cuoio.
Il metallo piombo laminato con battitura e' molto scuro" (tratto da: Berbenni Giosue', L'organaria del '600 nelle relazioni a padre Donato Calvi. in: AA.VV., Atti dell' Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo, vol. LXV, anno acc. 2001-2002, pag.306-307).


1 01 1620 === LODI, Seminario: opera iniziata nel 1620 e finita nel 1625 (tipo di opera = SD). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1620 === NAPOLI, Seminario: opera iniziata nel 1620 e finita nel 1625 (tipo di opera = SD). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1620 === (ACM 1-1-1, a) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Milano 1620, per Ponzio Pacifico.. NOTE:

1 01 1620 === (ACM 1-1-1, b) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Milano 1620, per Ponzio Pacifico.. NOTE:

1 01 1620 === (ACM 1-1-2, ) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Milano 1620, per Ponzio Pacifico.. NOTE:

1 01 1620 === Bellarinus Ioannes (Clericus Regularis Congregationis S. Pauli), Doctrina catholica ex Sacro Concilio Tridentino et Catechismo Romano ... Venetiis 1620, per Ioannes de Albertis et Georgius Valentinus, 17x11; antiche segnature: HVI 11,H.VII.N°.20 (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.III.10; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

1 01 1620 === CONTARDI (Contardo) ANDREA, F12 (Elogia), 56; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 325. NOTE:

23 02 1620 === FUMANI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

28 03 1620 === MANTOVANI FRANCESCO CASTELLI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 04 1620 === Essendo necessario provare la popolarita' del culto che si era sviluppato attorno al Miani, fu costruito un primo processo su alcune grazie ottenute; processo iniziato nell'aprile del 1620 dal vicario foraneo di Lecco e Olginate Giovanni Battista Longhi (Processo di Lecco su alcune grazie a Somasca, aprile 1620, cod. Correr 1350/3 f. 110-126) - Somascha 1984, 32 (Fossati) - sul Longhi cf. Cazzani 1979, 129-131. NOTE:

1 04 1620 === "... i ceppi e i ferri (della prigionia di SGM, ndr.) non si mostrano ad alcuno, se non per grazia come occorse a me, dieci anni or sono (quindi nel 1620, ndr.), che essendo stato deputato a Venezia per due mesi, hebbi nel mese di aprile buona licenza di trasferirmi per tre giorni a Treviso, dove col favore del R.P.D. Camillo da Padova Canonico Regolare del Salvatore, da me conosciuto l'anno prima in un viaggio da Padova a Vicenza, e che allora dimorava nel Convento della Madonna in Treviso, hebbi comodita' di celebrare la Messa all'altare di quella immagine miracolosa, e vidi con grandissima mia soddisfazione i detti ceppi e ferri del nostro Padre (Girolamo, ndr.)" (cit. da De Rossi Costantino, Vita del B. Girolamo Miani, Milano 1630, lib. I, cap. IX in fine).. NOTE:

24 05 1620 === MAZZA GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 10 1620 === DAVID VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

2-10-1620 === BRUGNANO ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

30 10 1620 === "1620, 30 ottobre, per statua di legno di S. Bartolomeo, e 2 vasi da metter sopra la cassa del Organo £. 20" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

30 10 1620 === "1620, ottobre 30, per una statua di legno di S. Bartolomeo e due vasi da mettere sopra la cassa dell'organo £. 20" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.5).. NOTE:

1 01 1621 === ADAMO ANTONIO crs., prof. 1621, nell' anno 1621 era a S.PIETRO IN MONFORTE, MILANO. NOTE:

1 01 1621 === APPONZIO GIULIO crs., in: Statistica vol. 1 p. 37 - Statistica Stoppiglia (†) - (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1621 === BARUZIO GIOVANNI, nato , prof. 1616, morto 1621, nell' anno 1616-16 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1621 === BECCARIA ANTONIO FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 1 p. 50 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1621 === BONFADIO BERNARDO, nato , prof. 1597, morto 1621, nell' anno 1596-97 era a SEM.PATRIARCALE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1621 === BONIFACIO BERNARDO crs. (Bonfadio), in: Statistica vol. 3 p. 335 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1621 === FAUR GABRIELE crs., prof. 1621.. NOTE:

1-01-1621 === PEREGRINO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1621 === TOMASIO GIOVANNI ANDREA crs., in: Statistica vol. 2 p. 197 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1621 === "1621, gran spese per la Torre" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6N). cf. 1760.. NOTE:

1 01 1621 === 1621. Vincenzo de Mauri dichiara: "... affittando et scodendo li fitti et facendo scodere il dazio publicamente, afittandolo all' incanto ogni anno dal giorno di S. Stefano per la porzione spettante alla Comunita', perche' da quaranta anni ne acquisto' una parte i Marchesi Litta essendo per quella portione di detto Porto proprieta' Regia." Aggiunge di aver sentito, 50 anni prima, il sig. Ambrogio Crotto, che allora aveva 93 anni, parlare agli abitanti raccolti in assemblea dicendo: "... o li miei poveri uomini e' pur anco una bella cosa che habiate la liberta' di pescare a vostro piacere in questo lago, ed era presente anche messer Polifico d' Adda (Polifilo d'Adda, ndr.) che era portinaro e che poteva havere 70 anni ed e' morto 15 anni fa che passava i 100." (originale in: A.S.M.: Fondo Acque - parte antica, cart. 308).. NOTE:

1 01 1621 === Somasca: 1621. Giovanni Calta curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1621 === Somasca: 1621. Sono sistemate in coro 16 sedie di noce di Carenno a lire 164 totale (911). Coro organo costruzione finita. Intensa la parte dell' ornato (918). Sono gia appesi alle pareti vari quadri artistici di Santi.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1621 === Somasca, Valletta/Rocca: 1621. Poco tempo prima che morisse il P. Bartolomeo Brocco aveva gia' pensato a migliorare la strada che dal paese porta alla Valletta allora sentieruccio ben scomodo praticato soltanto da qualche contadino che aveva terreni su quelle posizioni o al di la' della Rocca. Compera una "terra" vicina alla porta in una zona detta "quattro tavoli". La Valletta era tutta chiusa da muro. Ci vorranno un paio di secoli prima che i Padri riescano a sistemare tutta la strada almeno vicino alla forma attuale. Il Padre Brocco non comperava per motivi finanziari ma per poter custodire quei luoghi sacri per la devozione a S. Girolamo come lo sono ancora oggi per noi. Allo stesso fine aveva comprato anche la Rocca confinante col Tremasasso che e' quel roccione soprastante di fronte alla casa del Custode: detto cosi' perche' in quel posto li' non e' stabile ne' fisso ma tremolante ed ogni tanto casca giu' qualche macigno. Poi la ' vicinia' di Chiuso regalo' alla parrocchia l' eremo e il Corno piano (5C).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE: La Vicinia e' l'organo d'amministrazione della societa' civile e religiosa, formata dai capifamiglia e sorta per tutelare questioni di diritto pubblico e privato: la redazione di statuti, l' assegnazione di incarichi pubblici, l' utilizzo della proprieta' pubblica, la regimentazione di pascoli ed acque, l' estimo, la revisione dei confini, tutti gli aspetti della quotidianita' del territorio.

1 01 1621 === Sorge al Clementino la Congregazione Mariana della Purificazione, per i convittori piu' piccoli.. NOTE:

1 01 1621 === BROCCO (Brocchi) BARTOLOMEO, F12 (Elogia), 33. NOTE:

1 01 1621 === TORTORA AGOSTINO, F12 (Elogia), 68. NOTE:

7-03-1621 === GATTI BONIFORTE crs. (Gatto) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 247.342 Statistica vol. 1 p. 131 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

5 06 1621 === TREVISANO NATALE CLAINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 07 1621 === "1621, 1 luglio, per brazza 163 di assi di noce a Careno, per far le sedie in coro a soldi 32, £. 164:16" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

5-07-1621 === LUZZAGO GIORGIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 09 1621 === MARZANO MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

4-09-1621 === AVOGADRO GIOVANNI BATTISTA crs. (De Advocatis) (Lista Biografie). NOTE:

7-09-1621 === BASSO CAMILLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-11-1621 === ACQUA ANDREA crs. (Lista Biografie); Stoppiglia 1929 (Chiesa), 247. NOTE:

2 11 1621 === BROCCO BARTOLOMEO crs. (Cevasco 1744, †); 3° parroco di Somasca (1576-81; poi 1590, poi dal 1610 al 1617 Vicario, poi Curato sino al 1621). NOTE:

2-11-1621 === TORTORA AGOSTINO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1622 === CERONIO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1622 === FERRO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1622 === GUGLIELMI MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1622 === MALANOTTE MARCO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 58 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1622 === PELLISSONE ORAZIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1622 === QUADRI PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1622 === Ignoto (veneto, 1622?), Ritratto di SGM (Venezia, Chiesa Madonna dell' Orto, sacristia) - AA.VV., San Girolamo Miani e Venezia (IRE 1986, Carita' e assistenza a Venezia), tav. Lunardon 3. NOTE:

1 01 1622 === Morazzone, Angelo Custode (il p. Costantino De Bassi crs. predico' nel 1622 la Quaresima nel Duomo di Como e promosse la nascita della Compagnia dell' Angelo Custode; essa commissiono' poi il bel quadro dell' Angelo Custode al pittore Morazzone, quadro che si conserva tuttora in Como come pala d'altare nella chiesa di S. Provino) - SSGE 1956, 444, 5 - Tentorio Marco crs., Angeli Custodi. Genova 1992, 25. NOTE:

1 01 1622 === Nel 1622 viene edificata e dedicata a S. Maria Maddalena la chiesa dell' orfanotrofio che i Somaschi tenevano a Vercelli sin dal 1542.. NOTE: cf. Barba Paulin 2003.

1 01 1622 === Domis (De) Maurizio crs., Constitutiones pro Novitiis (Milano 1624): - ed. in latino, ma gia' editi in italiano nel 1622 a Brescia! (cf. Stoppiglia II 179) - traduzione e note di Carrozzi L., Roma 1993 - Fonti 12, 66. NOTE:

1 01 1622 === Domis (De) Maurizio crs., Monita pro Novitiorum Magistro (Milano 1624): - ed. in latino, ma gia' editi in italiano nel 1622! (cf. Stoppiglia II 179). NOTE:

1 01 1622 === Rossi (De) Costantino crs., La viola inviolata. Panegirico in lode di S. Carlo Borromeo. Milano 1622 - Fonti 13, 7. NOTE:

1.01.1622 === Rossi (De) Costantino crs., La Viola inviolata per la purita' e verginita' di S. Carlo Borromeo, Milano 1622 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1622 === Albertini Filippo, Epistolae et carmina Philippi Albertinii Pisciensis I.C. ad ill.mum et re.mum car.em Federicum Borromeum archiepiscopum Mediol. Ticini, apud Petrum Bartholum, 1622, pp. 174 in 4° (Pavia, Bibl. Civica Bonetta: SV A 1066. A pag. 3 nota di possesso: "Ex libris Collegij S.i Maioli Cong.is Som.chae"). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 300-301.. NOTE:

1 01 1622 === Baccino Gabriele, Missarium sacerdotum ex Patribus per iur. vtr. doct. Gabrielem Baccinium Congregat. saecularium clericorum S. Mariae Assumptae, et S. Syri Papiae. Ticini, apud Rubeum [Colophon: apud Io. Baptistam Rubeum] 1622 (Pavia, Bibl. Seminario Vescovile: 07 A 53. Sul frontespizio nota di possesso: "S.i Maioli Papiae"). Notizia tratta da: Grignani Elisa e Carla Mazzoleni (a cura), Edizioni pavesi del Seicento. Il primo trentennio (Collana Fonti e studi per la storia dell'Universita' di Pavia, 32). Istituto Editoriale Universitario Cisalpino, Milano 2000, pag. 303-304.. NOTE:

1 01 1622 === Dionisio da Montefalco ofmcapp., La cita del R.P.F. Giovanni da Fano, Predicatore Cappuccino ... in Roma, per Andrea Fei ... 1622.. NOTE:

1 01 1622 === "Ho fatto il noviziato a Somasca nel 1622 e in tal occasione ho visto esservi il convento vicino a detta chiesa (di S. Bartolomeo, ndr.); il collegio regolare e' fatto con i suoi portici et corridori alla religiosa, e rispetto alla chiesa e' dalla parte di tramontana, la chiesa e' volta conforme il solito a levante, picciola piu' tosto che grande, fatta a volta, con due sole cappelle laterali, una della B. Vergine e l'altra di S. Carlo; l'altar maggiore ha dietro il suo choro per l'uffitiatura. Dalla parte dell' Evangelio dentro i cancelli dell'altar maggiore hora (si riferisce al 1664, anno della sua testimonianza, ndr.) vi e' una picciola cappelletta largha doi passi incirca et longa quattro, nella quale per entrare si sale un scalino, et vi e' una cancelletta di ferro con la sua portina di legno che si serra. L'altezza della cappelletta e' di 4 brazza incirca con un puoco di stucco, et all'incontro un ripostiglio fatto di nuovo per le reliquie" (testimonianza del teste Pirovano Giacomo Antonio crs., resa ai Processi de non cultu di S. Girolamo, ASPSG D 233, anno 1664, pag. 81; cf. Tentorio, Somasca da S. Girolamo al 1850, pag. 84).. NOTE:

1 01 1622 === Il p. Costantino De Bassi crs. predico' nel 1622 la Quaresima nel Duomo di Como e promosse la nascita della Compagnia dell' Angelo Custode; essa commissiono' poi il bel quadro dell' Angelo Custode al pittore Morazzone, quadro che si conserva tuttora in Como come pala d'altare nella chiesa di S. Provino - SSGE 1956, 444, 5. NOTE:

1 01 1622 === Il patriarca di Venezia Giovanni Tiepolo fa eseguire per la Cappella del presepio alla Madonna dell'Orto il ritratto di Girolamo (nella serie dei 28 santi e beati veneziani): foto in Lunardon 1986, ill. 3 (Girolamo e' raffigurato in piedi con le mani giunte, come nel quadro del Bassano; il quadro del Tiepolo e' importante perche' e' la prima opera pubblica in Venezia che conferma il Miani come oggetto di venerazione proposto dalla autorita' ecclesiastica locale). E' un olio su tela, cm. 90x80c., conservato nella sacrestia della chiesa della Madonna dell'Orto a Venezia.. NOTE:

1 01 1622 === Somasca, Valletta/Rocca: 1622. C' e' una nota di spese per il picapredra che ha lavorato tre giornate a posare cento pianelle sul pavimento ed ha impiantato anche il camino: lire 40(95). La Valletta era gestita in affitto.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1622 === Un certo Paolo Buccio nel 1622 scrisse da Como al padre generale dei Somaschi a Roma dandogli la notizia che "nella Chiesa Parrocchiale di S. Provino e' stato eretto un altare del S. Angelo Custode ad istanza del p. Costantino de Rossi e con licenza dei superiori e' stata eretta la Compagnia. Ora si desidera col favore di S.P.M.R. l'aggregazione alla Compagnia per poter partecipare dei privilegi e delle indulgenze concessi dai Sommi Pontefici. Quest'anno nella detta chiesa si e' fatta la festa solenne l'Ottava di Pasqua, cioe' la Domenica in ALbis, con proposito di solennizzare ogni anno il medesimo giorno. E pero' si desidera l'indulgenza plenaria a quelli della Compagnia per l'istesso giorno invece di quell'altra concessa a quelli che solennizzano la detta festa il 2 di ottobre, non potendosi avere ambedue" (RC 1956, 254). Si tratta del quadro del' Angelo Custode dipinto dal Morazzone.. NOTE:

1 01 1622 === (ACM 1-2-85, ) Il Governo della Serenissima presenta al Papa sollecitazioni per accellerare la causa di beatificazione del Fondatore (1622 e 1715).. NOTE:

1 01 1622 === DE DOMIS MAURIZIO (II), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

6 01 1622 === Boccoli Alessandro crs., Lettera di indizione del cap. Generale (6 gennaio 1622).. NOTE:

1 04 1622 === VICENTINO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 05 1622 === Cap. Gen. a Milano, S. Maria Segreta: p. Bianchi Giandomenico e' presente come Vocale.. NOTE:

1 08 1622 === Si provvide a far stendere un "Sommario sulla bonta' di vita e miracoli del venerabile padre Girolamo Miani" (cod. Correr 1350/1 f. 9-13) e un "Breve sommario della bonta' della vita e miracoli del venerabile padre Girolamo Miani gentiluomo venetiano e fondatore della Congregatione di Somasca" (cod. Correr 1350/1 f. 36-40) - Somascha 1984, 32 (Fossati). NOTE:

6 08 1622 === Essendo necessario provare la popolarita' del culto che si era sviluppato attorno al Miani, fu costruito un secondo processo su alcune grazie ottenute; processo iniziato nel 6 agosto 1622 ad opera del vicario foraneo di Lecco e Olginate Giovanni Battista Longhi, sul concorso, ex voti, elemosine, venerazione, processioni e feste istituite a Somasca sulla sua tomba (Informazioni sopra il concorso, voti appesi, elemosine, venerazione, processioni e feste, 6 agosto 1622, cod. Correr 1350/1 f. 69-73) - Somascha 1984, 32 (Fossati) - sul Longhi cf. Cazzani 1979, 129-131. NOTE:

22-08-1622 === FLOCARO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 09 1622 === BASTELLA FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

7 09 1622 === La causa poteva finalmente essere portata a Roma. Il 7 settembre 1622 il padre generale De Domis costitui' procuratore il p. Giovanni Antonio Pallini, al quale furono consegnate tutte le scritture riguardanti la causa di beatificazione del fondatore (Atto del notaio Ilario Valerio) - Somascha 1984, 32 (Fossati). NOTE:

22 10 1622 === "1622, 22 ottobre, per il camino della saletta e pianelle 100 e picapreda e metterlo 3 giornate £. 40" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

27-10-1622 === TOGNIS ANTONIO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70; - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57. NOTE:

31-10-1622 === GIUSTI VINCENZO crs. (Lista Biografie). NOTE:

4.11.1622 === Rossi (De) Costantino crs., La viola inviolata per ... S. Carlo Borromeo, Milano 4.11.1622 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-36]. NOTE:

17-12-1622 === REDI MATTEO crs. (Reddi, Rhedus) (Lista Biografie), di Tremezzo e cugino di Rocco, professo nel 1593, parroco alla Maddalena di Genova dove mori' nel 1622 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248. NOTE:

25-12-1622 === CENNINI OTTAVIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1623 === CAMERLENGHI NICOLA crs., prof. 1578, morto 1623, nell' anno 1623 era a S.MARTINO, BERGAMO. NOTE:

1 01 1623 === CARDANO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1623 === DORIA STEFANO crs., prof. 1623, nell' anno 1623 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1623 === GIROTTI GIACINTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1623 === MAGGI LUIGI crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1623 === VACCA GIOVANNI crs., in: Statistica vol. 2 p. 211 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1623 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., Declamationes. Milano 1623, II (il I vol. esce a Venezia nel 1620), decl. 2 (su Francesco Spaur, Sporo, Faur). NOTE:

1 01 1623 === Accademia degli Ingegnosi 'Salo'', Le api rinate, recitato dal signor Calimerio Scalvino, nella ristaurazione della accademia degli Ingegnosi di S. Benedetto de' Chierici regolari somaschi di Salo'. Salo' 1623.. NOTE:

1 01 1623 === Astolfi Felice crl., Liber Historiarum. Venezia 1623 - parla di Girolamo a pag. 586 - Landini 19. NOTE:

1 01 1623 === Borromeo Federico card., Philagios sive de amore virtutis libri duodecim. Milano 1623 (alle pagg. 155-181 presenta il ms., attribuito al benedettino detto 'Monachello', che narra vita e opere di suor Andrea Bollani osb. sotto lo pseudonimo di suor Colomba; il card. Federico ne fece fare copia da mettere nella nascente Biblioteca Ambrosiana).. NOTE: Il ms. della Ambrosiana e' il cod. O 248 Sup., ai ff. 7v-47r.
Suor Andrea Bollani († 1556, il padre era un mercante bergamasco) stava nel monastero benedettino del Senatore in Pavia.

cf. Somascha 1976, 15.

1 01 1623 === Engenio (D') Caracciolo Cesare († 1650 ca.), Napoli sacra di d. Cesare D'Engenio Caracciolo, napolitano. Oue oltre le vere origini, e fundationi di tutte le chiese, monasterij, spedali, & altri luoghi sacri della citta di Napoli, e suoi borghi. Si tratta di tutti li corpi, e reliquie di santi, e beati vi si ritrouano, ... Si descriuono gl'epitaffi ... Opera vn pezzo fa desiderata, ma hora la prima volta vede la luce delle stampe. In Napoli, per Ottauio Beltramo, ad istantia de Francesco Buonocore, 1623, pagg. 676, in 4°.. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32 ("Cesare d' Engenio Caraccioli, Napoli Sacra, ivi stampata per Ottavio Beltramo 1624: diffusamente narra l' Instituto del Venerabile Miani pagina 49, 50, 51, 648"). Ebbe numerose successive edd.

riguarda Girolamo pp. 49-51, 684.

1 01 1623 === Penotto (Pennotti) Gabriele, Generalis totius Sacri Ordinis Clericorum Canonicorum. Historia tripartita. Roma 1623 - Landini 28 - Somascha 2000, 11ss (Tesi Pellegrini). NOTE:

1 01 1623 === Fossano - S. Maria degli Angeli: anno di fondazione 1623 (Don Ascanio Sandri Trotti e fratelli). NOTE:

1 01 1623 === Ordini per educare li poveri Orfanelli (Milano 1623): - redatti da p. Girolamo Bellingeri, sotto il p. De Domis (RC 1959 p. 174) - ASPSG B.71. NOTE:

1 01 1623 === Visita Pastorale (1623). [ASPSG So 104a, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1623 === FOSSANO, S.M. degli Angeli: opera iniziata nel 1623 e finita nel 1870 (tipo di opera = S-Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1623 === (ACM 5-3-1, 41) La S. Congregazione dei Vescovi e dei Regolari esige che la casa professa sia composta di quattro sacerdoti professi con due laici, in ogni Congregazione (1623) almeno 11 mesi per anno.. NOTE:

1 01 1623 === GAMBARANA ANGIOLMARCO (Ludovico, nepos) crs., F13 (Elogia), 8 (nipote del p. Angiolmarco). NOTE:

1 01 1623 === NOVELLI G., Teste ai Processi, F6,VIII,8. NOTE:

1 01 1623 === NOVELLI GIROLAMO, F12 (Elogia), 43. NOTE:

1 01 1623 === NOVELLI GIROLAMO, Teste ai Processi canon. di Milano, F6,VIII,8. NOTE:

7 01 1623 === Viene rinnovata il 7 gennaio 1623 la nomina di procuratore al p. Giovanni Antonio Pallini; subito egli presento' al segretario della S. Congregazione dei Riti il transunto dei processi celebrati a Venezia, Treviso, Bergamo, Brescia, Pavia e Milano. Card. ponente era il card. Cesarini - Somascha 1984, 32 (Fossati). NOTE:

10 01 1623 === 1623, 10 gennaio - Somasca
Testamento di Domenico Peruzzo dei Benagli fu Girolamo.

"(p. 58) In nomine Domini. Amen. Adi' 10 genaro 1623
Testamento di Domenico Peruzzo de Benaglij q. Girolamo infermo di corpo, sano di mente per gratia del Signore, volendo accomodare le cose sue. Primo raccomanda l'anima sua all'Altissimo Iddio, e per l'anima sua lascia un scudo alla chiesa parochiale di Somasca acio' li si facia tanto bene per l'anima sua.
E piu' lascia herede universale de tutto il suo Girolamo suo figliuolo quale ha di propria bocca nominato.
E lascia di dotte alle tre sue figliuole: cioe' a' Marta, a' Santa et a' Elisabetta la portione che li verra' secondo la quantita' della roba che ci sera' al tempo et eta' legitima di maritarsi.
E non potendo esser con il fratello habino per loro uso vita durante la camera di sopra.
E caso che mora Girolamo suo figliuolo, le tre figliuole cioe' Marta, Santa e Elisabetta sijno heredi e morendo l'una herediti l'altra.
E caso che mora Girolamo e Marta, Santa ed Elisabetta senza heredi lascia in questo caso herede il ms. Antonio o vero suoi heredi.
E delli sopra di essi minori instituisce Tutori e Curatori con quella autorita' che li conviene, il Sig.r Giorgio Airoldi q. Antonij, e ms. Gio. Peruzzo de Benalij q. Giacomo e ms. Viviano Benagli q. Franceschini.
Al sopradetto testamento furono presenti l'infrascritti testimonij chiamati ed idonei:
Il Sig.r Giorgio Airoldi q. Antonij, ms. Viviano q. Franceschini Benaglio, ms. Gio. Peruzzo de Benalij q. (p. 59) Jacobi, ms. Galdino de Benagli q. Bartolomei, ms. Gio. Battista Amigoni q. Christofori, Pietro Segalini q. Hieronimi, e Martino de Valsecchi q. Bernardino tutti idonei e conosciuti.
Qual testamento per necessita', non ritrovandosi Notaro, l'ho scritto io infrascritto di propria mano, essendo pregato e per fede mi sono soto scritto.
D. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari della Congregatione de Somasca e curato di Somasca, mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs.. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

23 02 1623 === "1623, 23 febbraio, per una casa vicina al nostro torchio £. 200" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

27 02 1623 === "1623, 27 febraro, casa Defendino vicino al nostro Torchio, a conto £. 200" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.5).. NOTE:

1 05 1623 === DAMASO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

8 05 1623 === Definitorio: p. Bianchi Giandomenico e' presente come sostituto Vocale.. NOTE:

8 05 1623 === "Nelle immagini del nostro Fondatore tutti si conformino con quella che trovasi in S. Maiolo di Pavia" (Definitorio del 8 maggio 1623, cf. ACS). NOTE:

26 05 1623 === Introduzione a Roma della Causa di Canonizzazione di Girolamo Miani ad opera del papa Gregorio XV.. NOTE:

26 05 1623 === Pervenute a Roma le istanze del patriarca di Venezia, della repubblica di Venezia e della Congregazione di Somasca, si tenne la congregazione, nella quale, ascoltata la relazione del card. Cesarini, furono concesse le lettere remissoriali per celebrare il processo apostolico; la delibera fu approvata dal papa Gregorio XV il 26 maggio 1623 e, segnato con il "placet" il decreto di nomina della commissione sula introduzione della causa, questa passava sotto la giurisdizione della Santa Sede.. NOTE:

27 05 1623 === "1623, 27 maggio, per condotte di brazzi 100 di noce, assi da Careno" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

1-06-1623 === MAESTRI GIACOMO crs. (De Maestri) (Lista Biografie) fu direttore spirituale in Pavia di Maurizio Govini (cf. la vita del Govini scritta dal Gessi E. M. nel 1865, pag. 7 ss.). Il Govini visse dal 1600 al 1617.. NOTE:

8 06 1623 === (So (segr.) 104) Testamento di Giorgio Airoldi (8 giugno 1623). [ASPSG So 104, 'originale'].. NOTE:

9-06-1623 === SORGIO FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

11-08-1623 === GAMBARANA ANGIOLMARCO LUDOVICO crs. (nipote) (Lista Biografie). NOTE: "Notatio XI. Gambarana Angelus Marcus. De eo sic scribit p. Santinellus in Vita Francisci Franchetti pag. 54: 'Ho conghietture per credere, che assistesse Prefetto alla camera del Franchetti il P. D. Angelo Marco Gambarana (tunc erat annus 1616), prima al secolo il Conti Ludovico Gambarana da Pavia, ch'entrato fra i Chierici Reg. di Somasca volle prendere il nome di Angelo Marco, per aver sempre nel cuore la memoria, e con questa una quasi necessita' di imitare sempre, come in fatto fece per tutta la sua vita, le virtu' dell'altro nostro Angelo Marco Gambarana, suo ascendente gran servo di Dio etc.'" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 172s).

3 09 1623 === MONTINO PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

12-09-1623 === SAVOLDI NICOLA crs. (Savolzio, Savolsio) (Lista Biografie) - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

27-09-1623 === FERRO MARCANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

8 10 1623 === Apparizione mirabile l' 8 ottobre 1623 del Ven. Servo di Dio Girolamo Miani al p. Girolamo Novelli crs. gravemente ammalato (narrazione del fatto in: Summarium 1714, cap. 37 pag. 156-157; copia in ACM 3-4-13a); teste il p. Francesco Leone crs. vice preposito di S. Pietro in Monforte di Milano. Erano presenti al fatto anche il p. Nicola Spinola crs. preposito e il fratello laico Domenico Nesina. Il teste racconta che il p. Novelli "aveva una immagine del detto padre Girolamo nelle mani": di quale immagine si tratta?. NOTE:

25-10-1623 === NOVELLI GIROLAMO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †).

"Il Caimo, accennando alla riuscita di 'ben molti' dei chierici educati a Somasca nel Seminario di S. Carlo, dice che alcuni di essi furono chiamati da Dio a stato piu' perfetto (religioso) e ricorda solo il padre Girolamo Novelli. Che fosse l'unica conquista fatta dai Somaschi fra gli alunni del Seminario milanese loro affidato?" (Tagliabue 1931, 30).. NOTE: "Notatio XIX. Novellus Hieronymus. Franciscus Arisius to. 2 Crem. Lit. in Praefat. et ibidem pag. 190 dixit patrem Novellum natione Vicentinum. Tomo vero 3 pag. 98 eundem dicit Cremonensem crassissime hallucinatus. Nam p. Novellus Opus suum, (cui titulus: 'Grotteide. Poema sciolto di D. Girolamo Novelli chierico regolare della Congregazione di Somasca; in cui dall'origine del Mondo sino a tempi nostri si cantano i Fondatori, et tutti gli huomini per Armi, Principati, Governi, Lettere, et Santita' segnalati dell'antichissima et nobilissima famiglia Grotta. Mediolani apud Ioannem Baptistam Paganellum MDCXVII (1617)') epistola sua ipsi praemissa D. Petro Alexandro Grotti dedicavit, se subscribendo 'Girolamo Novelli'. Dominus vero Alexander idem Opus, in laudem suae familiae compositum, suisque expensis impressum, alia epistola subsequente dedicat: 'Al Prudentissimo e nobilissimo Consiglio di Cremona'. In qua se civem et filium civitatis Cremonae profitetur, nulla in fine posita sui nominis subscriptione. Sed ex eiusdem epistolae contextibus et sensibus clarissime evincitur, eam a D. Alexandro, non autem a P. Novello, exaratam. Arisius vero, a nimio patriae suae obcoecatus amore, visis oculo excurrente illis verbis, 'Civem et Filium', inconsideratis epistolae sensibus, eaque forsan non in integrum lecta, opinatus scriptam fuisse a P. Novello, eum suis Cremonensibus civibus adiudicavit. P. Novellus evincitur Vicentinus tum ex attestatione eius mortis scripta a p. Francisco Leone, impressa in Posizione Magna Beatif. et Canoniz. Ven. Hieron. Aemiliani Summar. Addit. pag. 5; tum ex confessione eiusdem p. Novelli, sic in suo libro pag. 100 scribentis: 'Il Bacchilion, che il piano e il monte / placidissimamente irriga, e fende / a la mia patria il sen'. Bacchilio flumen est quod Vincentiae civitatem intersecat. Vide Geographos, et praecipuae Index Hond. Descript. Ital. pag. 341 et Franc. Scott. Itinerar. Ital. pag. 55 in fin." (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 175-177).

1-11-1623 === PUERONI GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

4 11 1623 === Lettere remissoriali date il 4 novembre 1623 per i processi apostolici di Milano, Brescia e Treviso - Somascha 1984, 33 (Fossati). NOTE:

15 11 1623 === Visita pastorale del card. Federico Borromeo alla parrocchia di Somasca il 15 novembre 1623.. NOTE: ACM 5-2-0-3h.
ASPSG So 104 A-2 (fotoc. dal vol. 14 e 16 delle Visite, Milano, Arch. Arciv., sez. X).


15 11 1623 === (ACM 5-2-0, 3h) Visita Pastorale del card. Federico Borromeo (15 novembre 1623) (= ASPSG So 104-A2) (Milano, Arch. Arciv., Visite, vol. 14 e vol. 16).. NOTE:

1 01 1624 === BARBARANO (Da) PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1624 === DRAGHETTI FRANCESCO crs., prof. 1619, morto 1624, nell' anno 1619 era a S.PIETRO IN MONFORTE, MILANO. NOTE:

1-01-1624 === MORO ORAZIO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 213 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1624 === SARTORIO GIACOMO sr. crs., in: Statistica vol. 1 p. 24,6 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE:

1 01 1624 === SAULI ANTONIO MARIA crs., in: Statistica vol. 2 p. 63 (chierico) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1624 === VILLA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 27,5 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1624 === Crespi Daniele (Busto Arsizio 1598-1630), Il transito di SGM (1624) - Stoppiglia 1934, 246 - Landini, Piccolo contributo 1928, 79 - Zambarelli, Iconografia 1938, 185 - Crespi Daniele, Il transito di Girolamo: databile a prima del 1630 questo quadro che si trova nel Museo di Casa Madre gia' nel 1928 (cf. Landini 1928 "Una tela ecc."); attribuito a Daniele Crespi (1598-1630 di Busto Arsizio; di lui si hanno datate una ultima cena del 1625, alla Pinacoteca di Brera di Milano, e una pieta' del 1626 conservata al Museo del Prado di Madrid) detto il Cerano, e' simile alla incisione n. XXVII del Dolcetta (Stoppiglia 1934, 175; va notato che il Dolcetta raffigura Girolamo sempre con l'aureola (eccetto una sola tav.), mentre il ciclo di Amelia e' privo di aureola. cf. RC 1959, 18ss (art. di Tentorio)). Notare la presenza nel quadro del Mazzoleni storpio e della/delle indemoniate che alla morte di Girolamo sarebbero state liberate. - Stoppiglia 1934, 391 (sul Crespi e il quadro "Il transito di S. Girolamo") - da ricerca fatta sul catalogo unico SBN in Internet, trovo che esiste un'altra incisione del Dolcetta nella seguente opera: Testi Fulvio (1593-1646), Opere del Conti Testi. Venetia per Nicolo' Pezzana, 1663, pp. 652, con frontespizio calcografico sottoscritto "I. Dolcetta fece.", segn. A-2E12; ne esiste un esemplare nella Bibliot. Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, e un altro esemplare nella Bibl. Naz. Centrale di Roma. Un'altra incisione, simile al quadro del Crespi per la presenza massiccia di poveri, e' il rame di J. Stella e C(hristianus) Sas (del Sas si hanno due incisioni del 1627 e del 1628, cf. alle date) - vedi foto di questo rame in Zambarelli 1938, 187.

CRESPI, DANIELE (1590-1630), Italian historical painter, was born near Milan, and studied under Giovanni Battista Crespi and Giulio Procaccini. He was an excellent colourist; his drawing was correct and vigorous, and he grouped his compositions with much ability. His best work, a series of pictures from the life of Saint Bruno, is in the monastery of the Carthusians at Milan. Among the most famous of his paintings is a "Stoning of St Stephen" at Brera, and there are several excellent examples of his work in the city of his birth and at Pavia.

CRESPI, GIOVANNI BATTISTA (1557-1663), called Ii Cerano, Italian painter, sculptor, and architect, was born at Cerano in the Milanese. He was a scholar of considerable attainments, and held a position of dignity in his native city. He was head of the Milanese Academy founded by Cardinal Frederigo Borromeo, and he was the teacher of Guercino. He is most famous as a painter; and, though his figures are neither natural nor graceful, his colouring is good, and his designs full of ideal beauty.. NOTE:

1 01 1624 === Ignoto (1624?), SGM e i pp. V. Gambarana e E. Dorati (Somasca, Basilica, Scurolo) - Stoppiglia 1934, 263 - SSGE 426, 4 (particolare del volto di SGM) e 24 (quadro intero) e 25 (volto V. Gambarana).. NOTE:

1 01 1624 === Domis (De) Maurizio crs., Constitutiones pro Novitiis (Milano 1624): - ed. in latino, ma gia' editi in italiano nel 1622! (cf. Stoppiglia II 179) - traduzione e note di Carrozzi L., Roma 1993. NOTE:

1 01 1624 === Domis (De) Maurizio crs., Monita pro novitiorum magistro. Milano 1624 (Riedite poi a cura del p. Besio, Genova 1865, cf. testo Beneo alla data; precede una lettera esortatoria del De Domis).. NOTE:

1 01 1624 === Domis (De) Maurizio crs., Monita pro Novitiorum Magistro (Milano 1624): - ed. in latino, ma gia' editi in italiano nel 1622! (cf. Stoppiglia II 179). NOTE:

1 01 1624 === n.n., Ordini per educare li poveri orfanelli, conforme si governano dalli R.R. Padri della Congregatione di Somasca. In Milano, nella Stampa Archiepiscopale M.DC.XXIV (1624; una copia in ACM 1-3-89) [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-31]
. NOTE: - Somascha 1977, 75 nota 36 - una copia in ACM 1-3-89.
cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33.

Descrizione:

(pag. 1): ORDINI / PER EDVCARE / LI POVERI / ORFANELLI, / Conforme di gouernano dalli R.R. / Padri della Congregatione / di Somasca / (incisione di Gesu' portacroce con "ONVS MEVM LEVE") / IN MILANO, / Nella Stampa Archiepiscopale. / M. DC. XXIV.

(pag. 2): Imprimatur.

(pagg. 3-25):

Cap. I: Del modo che si dovera' tenere nell'accettare gli Orfanelli.
Cap. II: Dell' Officio del Padre Rettore dopo d'esser stato accettato l'Orfanello.
Cap. III: Dell' Officio del Fratello Converso, & altri Ministri.
Cap. IV: Avertimenti intorno alli costumi degli Orfanelli.
Cap. V: Distributione del Tempo, & essercitij, che far devono gli Orfanelli.
Cap. VI: Dell' Oratione mentale, & Disciplina.
Cap. VII: Delli vestimenti de gli Orfani.
Cap. VIII: Del modo, che si dovera' tenere nel licentiar di Casa gli Orfanelli.
Cap. IX: Delli Signori Protettori de gli Orfani.
Cap. X: Orationi, che devono fare gli Orfani la mattina levandosi di letto, e la sera doppo il Matutino avanti Cena.

(pagg. 26-32):

Parte d'un discorso / stampato in Milano. Dallo stam- / patore Francesco Cantalo- / vo l'anno 1534. a di' 12. / di Luio. / Cioe' quattro anni prima della morte del gran servo di / Dio il B. Gieronimo Miani Nobile Venetiano / Fondatore della Congregatione di Soma- / sca, & d'altre opere pie in Italia.

1 01 1624 === Rossi (De) Costantino crs., La collana d'oro. Panegirico nel giorno solenne della Concordia. Genova 1624 - Fonti 13, 7. NOTE:

1 01 1624 === Aresi Paolo (1574-1644), Della tribolatione e suoi rimedi. Lettioni di monsignor Paolo Aresi vescouo di Tortona nelle quali discorrendosi dell'essere, natura, cagioni et effetti della tribulatione, molti curiosi dubbi si risoluono, ... In Tortona : apresso Nicolo Viola, 1624, pagg. 818 in 4° (parla di SGM alla lett. 34, pag. 544, discorrendo quante volte Iddio abbia dimostrati gli effetti dell'amorosa sua Provvidenza verso i suoi servi).. NOTE: Anche Arisi, Aresio, Arisio; vescovo di Tortona.

Landini 19.

1 01 1624 === Astolfi Felice crl., Historia universale dell'Immagine della gran madre di Dio riverita in tutte le parti del mondo. Venezia 1624 - esemplare in Bibl. Com. Treviso 8993 (Libro 6°, p. 163: anno 1095 origine della nostra Signora di Trivigi; Libro 12°, p. 542: Clovio, p. 576-77: Girolamo Miani; Libro 14°, p. 766: Bernardino Guidoni). NOTE:

1 01 1624 === Lippomano Pietro mons.: Parte di un discorso stampato in Milano. Dallo stampatore Francesco Cantalovo l'anno 1534 a di 12 di luio. Cioe' quattro anni prima della morte del gran servo di Dio il p. Geronimo Miani nobile venetiano fondatore della Congregatione di Somasca e di altre Opere Pie in Italia. In Milano, nella stampa Archiepiscopale, con licenza de' superiori 1624. - e' la ristampa della sola seconda parte della lettera del Lippomano vescovo di Bergamo del 12 luglio 1533 (o 1534?).. NOTE:

1 01 1624 === "Levato, trasportato nel Scurolo 1624-1625" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 13a). Si riferisce chiaramente al corpo del B. Girolamo.. NOTE:

1 01 1624 === "Nelle avvisaglie della guerra di Mantova, quando serie di squadroni controllava il territorio di Lecco, anche i veneziani si posero all' erta, e il conte Guido Benaglio nel 1624 acquartierava truppe a Pontida, Somasca e forse Lavello" (cit. da: Borghi Angelo, Storia e arte ... di S. M. del Lavello, 2002, pag. 32).. NOTE:

1 01 1624 === Somasca: 1624. I Visitatori giunti da Milano per procedere alla apertura della Cassa e alla prirna ricognizione ufficiale delle Reliquie del Santo trovarono il Suo Corpo nel sepolcreto dietro e sotto l' altare maggiore.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1624 === Somasca, Valletta/Rocca: 1624. A questa data la Valletta risulta disabitata. Erano necessari alcuni lavori. Il P. Brocco non aveva fatto in tempo: da tre anni in paradiso.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1624 === (ACM 1-2-14, d) Miracoli operati dal Ven. G. Miani: ms. del 1624 ca. (scrittura difficile a leggersi, pagg. 18).. NOTE:

1 01 1624 === (ACM 1-3-89, ) n.n., Ordini per educare li poveri orfanelli, conforme si governano dalli R.R. Padri della Congregatione di Somasca. In Milano, nella Stampa Archiepiscopale M.DC.XXIV (1624). NB: alle pagg. 26-32 vi si legge "Parte d'un discorso stampato in Milano dallo stampatore Francesco Cantalovo l'anno 1534 a di' 12 di Luio".. NOTE:

14 02 1624 === Processo Apostolico di Milano (1624-1628) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3496 (Processus Mediolanensis, 2 decembris 1628)
"Il processo si apri' il 14 febbraio 1624 e si concluse quattro anni dopo il 22 marzo 1628 quando i giudici firmarono la lettera con la quale veniva trasmesso a Roma il transunto" - Somascha 1984, 35 (Fossati). NOTE: "E' stato sepolto in Somasca, dove e' la sbarra avanti il suo Sepolcro doppo l' Altare" (teste Carlo Antonio Meda, anni 22, Processo Apost. di Milano).
"Mi ricordo che si dice che fu sepolto nella Chiesa di S. Bartolomeo di Somasca, e la prima volta, dove e' adesso il Pulpito da man sinistra, e verso il giardino di questo Monasterio" (teste Viviano Benaglia, anni 60, Processo Apost. di Milano).
"Fu sepolto in Chiesa qui dove e' adesso il Confessionale, e sotto il Pulpito, & e' quanto mi posso ricordare, che li' sopra il muro vi era una scrittura, che non so che cosa dicesse" (teste Valeria de Montibus, anni 35, Processo Apost. di Milano).

23 02 1624 === (ACM 1-3-20, c) Urbano VIII, Bolla Inscrutabilis Divinae Sapientiae, di fondazione del Collegio Trevisio (Trevigi) di Casale Monferrato (23 febbraio 1624).. NOTE:

6-04-1624 === LODETTI GIOVANNI ANDREA crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 2 p. 62 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

7 04 1624 === Durante il Processo Apostolico di Treviso, la Tavoletta ex voto di Girolamo fu mostrata dai testimoni Cinzio Campese e Angelico Fiera; il 7 aprile i giudici fecero il sopralluogo e la videro. (Il p. Costantino de Rossi la fece poi copiare qualche anno dopo da p. Vittore Capello per stamparla nella sua Vita di S. Girolamo edita nel 1630 a Milano; e il de Rossi dice questa Tavoletta "antica di 120 anni", cioe' risalente al 1511 circa).. NOTE:

8 04 1624 === Sopralluogo fatto dai Giudici Apostolici a Treviso: "Die lunae 8 aprilis 1624. Perventi ad Ecclesiam Sanctae Mariae Maioris de Tarvisio dicti DD. Judices una cum me notario infrascripto, ut antea deputato, factas prius oratione coram Sanctissimo, et postea ante altare B.V. Mariae, per Adm. Rev. D. Blasium Varotarium de Padua, Canonicum, ut supra, et Sacristam in praefata Ecclesia, fuerunt introducti in cancellum praefatae B. Mariae Virginis, ibique accensis intortitiis, praevia ostensione Imaginis eiusdem, fuerunt eisdem ostensae catenae ferreae, compedes, manicae, et pila marmorea, atque tabella, de quibus supra, quae omnia decenter servabantur in loco secretiori, et occluso e conspectu Imaginis praefatae B. Mariae Virginis; et praefati DD. Judices propriis oculis perspexerunt, et prae manibus habuerunt inscriptionem tum antiquam, tum illius a tergo descriptam, ut si lapsu temporis originale caducum factum esset, prout in quibusdam partibus in praesenti ex dicti temporis causa caducum reperitur, pariter, audiverint per me Notarium collationari. Quibus expletis adstantes omnes habita matura consideratione super huiusmodi facto tam miraculoso, coeperunt dictam catenam, et caetera supradicta devote, humiliter, et reverenter deosculari" (Ex processu Tarvisino fol. 14; brano riportato in Santinelli 1767, 13s). - cf. il processetto che si conserva nell'archivio parrocchiale di S. M. Maggiore di Treviso alla data.. NOTE:

11 04 1624 === Processo Apostolico di Treviso (1624-1626) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3497 (Processus Tarvisinus, 2 decembris 1628)
"Il processo ebbe inizio l' 11 aprile 1624. Interrogati i testi Cinzio Campese, Angeli Fiera, Ortensio Brunelli (tutti e tre canonici regolari del Salvatore). Il 17 aprile furono trascritti altri due documenti tratti dalle storie del Santuario di S. M. Maggiore scritte dal Guidoni e dall'Astolfi. Il 17 gennaio 1626 il processo fu chiuso e consegnato a Venezia e di la' presentato alla S. Congregazione dei Riti" - Somascha 1984, 37. NOTE:

15 04 1624 === PANDOLFO GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 04 1624 === TORRE AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 05 1624 === CLERICI PIETRO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

19 05 1624 === "1624, 19 maggio, per piante di castagno da far assi stimato £. 23 in Val di Erve" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6E).. NOTE:

5-06-1624 === PEREGO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

21 07 1624 === ZAVA ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

30 07 1624 === Lettera remissoriale data il 30 luglio 1624 per il processo apostolico di Venezia - Somascha 1984, 33 (Fossati). NOTE:

5 08 1624 === "Die quinta mensis augusti 1624.
Cum ex mandato Ill.mo et molto Reverendi Jo' Baptistae Longhi S. T. D. Curati Galbiati Plebum Olginati et Leuci Vicarij foranei.
Omnibus Curatis Olginati praeceptum fuit quos in suis parochijs habent qui obtinuerint mentis Beati Hieronimi Emiliani Congregationis Somaschae fundatoris compareant ...... domino Vicario Generali aliquam gratiam. Comparvit Domino Costantinus Pescharenicus loci Olginati filius quondam Petri uti admonitus a Domino Preposito Olginati in sua messa parochiali, cui delato iuramento tactis corporaliter scripturis a me infrascripto notario et cancellario suprascripti Domino Vicarij in Plebe Olginati ....... de veritate dicenda coram me notario suprascripto exposuit ut infra.
Interogatus - che gratia ha havuto dal Beato Hieronimo da Somascha.
Respondit - signore mentre viveva la felice memoria de mio avo il quale si chiamava Baptistam Pescharenico ho sentito a dire da esso che mentre veneva detto Beato Hieronimo da Somascha alla Scola della doctrina Christiana qui a Olginate con forsi da trentacinque o trentasei figlioli orfani, detto Battista mio avo, finito la scola della doctrina christiana, invito' detto Padre Hieronimo con detti figlioli a bevere, et detto Beato Hieronimo per la amicitia che haveva insieme con detto mio avo, accetto' l' invito, et subito accettato da esso Beato Hieronimo l' invito, detto mio avo venete a casa da sua moglie la quale si chiamava Diamante, che dovesse apparechiare da bevere, et lei non volle apparechiare perche' il vasello dove dentro si ritrovava il vino all' hora era in sentono (= mezzoritto), et con pocho vino perche' quello anno non se ne haveva fatto per la tempesta, et esso Beato Hieronimo con li sudetti orfani aspettando che detta Diamante venesse con il vino, il detto Battista, chiamato per sopra nome il Moro, va subbito a cercare detta Diamante sua moglie che portasse il vino, et lei respondendo a detto Battista suo marito come volette fare a dare da bevere a tanti che non vi e' vino abastanza, et lui rispondendoli va a cavare da bevere che li voglio dare da bevere se ....... ma quello, et detta Diamante sua moglia obedendo andette a cavare subito del vino dal vasello sebene era in setono, et dette da bevere a tutti; et detto vasello se bene era in setono li stette sempre dentro vino sin al novo racolto dell' altro vino.
Interogatus - de che tempo, mese o giorno fusse quando detto Battistam detto il Moro et Diamante sua moglia dettero da bevere al detto Beato et sua famiglia.
Respondit - signore, questo non lo saperia dire, e' bene vero che ho sentito a dire che fusse da trei o quatro mese inanzi al racolto del vino da sopradetto mio avo mentre vivea et questo ho sentito a dire da essi mio avo et mia ava mentre vivevano che lo tenevano per miracolo.
Interogatus - se ha sentito a dire che detto Beato havesse fatto altri miracoli et gratie.
Respondit - Signor no', e' ben vero che tutti li vechij come diceva mio avo sudetto, per la bona vita che menava detto Beato lo tenevano per santo.
Interogatus - denovo se sa' che detto Beato habbia fatto altri miracoli et gratie
Respondit - signore, ho sentito a dire da Giovana mia amitta (= zia), la quale era la madre di messer Dionisio mio cugino, che il Beato Hieronimo da Somascha alcuna volta andava nel loco che si chiama Piazio il quale e' una terretta sopra Ranchio della Pieve di Lecco, a demandare elemosina insieme con li suoi orfanelli da una dona la quale era ammorevole, et pietosa che ivi habitava, dove piu' et piu' volte essendoli fatte elemosina da essa dona di vino con rimpizarle (= riempire ) le sue barisella, vene il tempo che il marito di detta dona credendoci che li vasselli fossero pieni, et non sapendo quanto dalla dona sua moglia fusse fatto, vendette il vino a mercanti, et cio' lo notifico' alla moglia come sogliono fare li mariti con le sue done, et la dona sapendo delle elemosine de esso vino fatto a detto Beato, et temendo che il marito che .... era terribile non li dasse (= malmenare ), si imagino' di impire il mancamento delli vaselli de aqua di quella fontana che corre fresca che si trova in detto loco di Piazzio accio' il suo marito non havesse da cridare et andando alli vaselli per vedere quanto vino li calava, et quanto li andava, trovo' miracolosamente li vaselli pieni sin al calcono (= pieno sino all' orlo) di vini et che andavano fora senza metterli aqua.
Interogatus - se sa che altri habbino havuto gratia da esso Beato Hieronimo de Somascha.
Respondit - mentre era amalato Prete Fermo (= poi curato di Calolzio dal 1631 al 1651) mio figliolo, Capellano di Olginate, in caso di morte che all' hora l' haveria datto per una lira de trolli (= pesci di poco valore), andai dalli Pretti di Somascha alli quali li davo il pesce come suo pescatore che lo era, per pigliare denari per il pesce datoli, et detti Reverendi Padri havendomi pagato il pesce, come amici di casa dimandarono che cosa si faceva in casa mia, et come passavano le cose, et io li risposi confidentemente ho il mio Prette che ha tanto male che l' ho daria per una lira di trolli, perche' mi dubbitava veramente che dovesse morire per la gravissima infirmita' che haveva, et essi Reverendi Padri si per lamore che portano alla mia casa et anco perche' sono molto ammorevolli me dissero, fatte una divotione al Beato Hieronimo, che poco fa sono visti delli altri miracoli, che haverette gratia. Et io subbito per l' amore quale portavo al detto Prette mio figliolo, l' ho vottai al detto Santo subbito et pregai uno il quale si chiamava messer Andrea il quale in quel tempo faceva la cocina a essi Padri, che dovesse per amor mio andare in quello loco dove il Beato faceva penitentia a pigliare del' aqua de una fontanella dove beveva il Beato mentre viveva, et detto messer Andrea per l' amore che mi portava perche' ero il suo pescatore, subbito ando' e mi porto' da sei otto cugiali di quella aqua, et io pigliando detta aqua l' ha portai subbito al detto mio figliolo il quale gustando da doi cugiali subbito comencio' a migliorare et in breve per li meritti del Beato sorse sanno da detta infirmita'.
Interogatus - se e' stato indotto o per pretio o per preghi a deporre le sudette cose et da chi.
Respondit - signore no', ma e' ben vero che ho intesso dal signore Prevosto nostro il quale ha avisato al suo popolo che se alcuno dessi ha havuto qualche gratia dal Beato Heronimo, o [ad] esso o al signor Vicario o Cancellario, cio' lo deponesse in occasione della venuta del signor Vicario Generale" (Minuta in: Arch. Parr. Olginate: P-AT/I, cart.3, n° 1435).. NOTE:

5 08 1624 === Don Giovanni Battista Longhi (gia' parroco di Galbiate e dal 1624 prevosto di Olginate e vicario foraneo al posto di don Vimercati) invitava il 5 agosto 1624 i parroci della pieve di Olginate a dare notizie di grazie e di celesti favori ottenuti mediante l' intercessione del Beato Gerolamo Miani, fondatore dei Somaschi (documento in: Olginate, Archivio Plebano, chiesa parrocchiale, cart. 1).. NOTE:

5 08 1624 === "Nell' Archivio Parrocchiale di Olginate e' conservato un documento legato alla memoria di S. Girolamo. Si tratta di una deposizione fatta il 5 agosto 1624 davanti al Vicario Foraneo delle Pievi di Lecco e Olginate, Giovanni Battista Longo, dal possidente e pescatore Costantino Pescarenico abitante in Olginate. Il Pescarenico, aderendo all'invito fatto a coloro che potevano provare i meriti del Beato Girolamo Emiliani fondatore della Congregazione 'in occasione della venuta del Signor Vicario Generale', depone su cio' che aveva sentito dire da suo nonno sui prodigi fatti dal Beato. Egli racconta il prodigio della botte sempre piena di vino, fatto famoso in Olginate e tramandato di generazione in generazione tanto che fino a pochi decenni fa si diceva 'la sara' mia la bo'ta del Pescarena' (= non sara' mica la botte del Pescarenico, ndr.) per dire di una cosa che non finiva mai. Il beato Girolamo che tutti 'per bona vita che menava lo tenevano per santo', passava spesso per Olginate e molte volte si fermava nella chiesa di S. Margherita a spiegar la dottrina cristiana agli abitanti. Un giorno d'estate il Santo, accompagnato da 35 o 36 orfani, stava uscendo dalla chiesa quando venne invitato da Battista Pescarenico detto il Moro, nonno di Costantino, a dissetarsi nella sua casa. Pero' la moglie, di nome Diamante, sapeva che aveva in casa poco vino perche' 'il vasello era in sentono (mezzoritto) et con pocho vino perche' quello anno non se ne haveva fatto per la tempesta ...' e quindi si oppose alla pretesa del marito di dare da bere a tutta quella gente. Ma di fronte alla insistenza del marito, che non voleva far brutta figura davanti al Miani che stimava tanto, si mise a spillare il vino e con somma sorpresa questo basto' per tutti e dalla botte continuo' ad uscirne fino al nuovo raccolto 'et deto vasello se bene era in sentono li stette sempre dentro vino sin al novo raccolto dell'altro vino'. Prosegue poi raccontando che anche un suo figlio di nome Fermo, prete e cappellano in S. Margherita di Olginate, guari' per intercessione di S. Girolamo da una malattia cosi' grave che 'all'hora non l'haveria datto per una lira di trolli'. Essendo un giorno andato a Somasca per portare dei pesci a quei Padri e parlando con loro della malattia del figlio fu da essi consigliato di pregare il Santo che faceva grandi miracoli. Costantino accetto' il suggerimento e quindi prego' il cuciniere, un certo messer Andrea, di recarsi 'in quello loco dove il Beato Girolamo faceva oratione a pigliare del'aqua da una fontanella dove beveva il Beato mentre viveva ...'. Il cuciniere ritorno' 'con sei cugiali' di quell'acqua che Costantino fece poi bere al figlio il quale 'comencio' subito a migliorare et in breve per li meriti del Beato sorse sanno da detta infermita'' (Arch. Parr. Olginate: P-AT/I, cart. 3 n° 1435). Per la storia, questo prete Fermo divenne poi parroco di Vercurago e quindi, dal 1631, di Calolzio, dove mori' nel 1651" (Riva G. - Aldeghi G., Antiche carte: la Valle di S. Martino nei documenti dell' Archivio della Pieve di Garlate-Olginate. in: AdL 3/1993, 100-101; a pag. 121-122 la trascrizione del documento citato).. NOTE:

29-08-1624 === BRAMBILLA GIANANTONIO crs. (Giacomo) (Lista Biografie). NOTE:

30 08 1624 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. De Domis, 30 agosto 1624):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCXXV celebrandi.
D. Mauritius de Domis Praepositus Generalis Congregationis Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia, Omnibus et singulis nostris professis, sal.

Generalia Comitia, quae ex Constitutionum nostrarum praescripto tertio quoque anno celebranda sunt, ut Praeposito Generali decernatur successor, Definitorii Patribus alii subrogentur et conspirantibus omnium animis atque etiam viribus religiosae disceplinae vigor inconcussus a nostris ubique retineatur, his nostris literis, indicimus, promulgamus, convocamus atque statuimus inchoanda , prosequenda et, Deo adiuvante, concludenda terminandaque.
Derthonae in Collegio nostro S. Mariae parvae, ubi Consiliarii et Cancellarius feria quinta, vocales omnes et Socii sabbato Dominicam tertiam post Pascha Resurrectionis praecedente, anni M.DC.XXV quo die Comitia ineunda erunt, adesse omnino curabunt.
Praepositi igitur et Rectores ad quos singulos harum literarum impressum exemplar transmisimus, ubi primum...(etc ut in III docum.)
Se quoniam ad ea quae in ipsis pro maiore Dei gloria et Religionis commodo tractanda ac definienda sunt, divino maxime indigemus auxilio, Sacerdotes, Clericos et Laicos omnes in Domino cohortamur, ut iuxsta legem de precibus pro Capitulo Generali fundendis descriptam cap. 4 libri primi Constitutionum , enixius precibus incumbentes, aeterni numinis opem nobis implorent; sic enim, dum ascendet oratio descendet super nos miseratio, tantoque uberius descendet, quanto frequentius fratrum multitudo in uno charitatis vinculo copulata, panem lacrymarum et incensum orationis offeret Deo.
Socios eligendi tempus et ratio ea erit, quae in nostri Constitutionibus praescribitur lib.1 c.3 ubi etiam illorum aetas, conditiones, munus, facultas et quaecumque ad ipsos spectant distincte proponuntur. Quae Domus sex millia passuum distabunt...etc(ut in III doc.)
Cum autem contingere possit, ut tempore electionis Socii faciendae nonnulli ex nostris cum Praepositi Generalis obedientia a propriis domibus absint, praesertim ut annuntient fidelibus verbum Dei, declaramus eos si cum huiusmodi obedientia fuerint in civitate aut loco ubi nostra Congregatio domum habeat ...etc (ut supra).
(sequitur elenchus locorum pro electione Socii, sclicet: 1° in collegio S. Maioli Papiae , una cum Patribus Pii loci Columbinae, et Procuratores S. Mariae Lauden, S. Andreae et Seminarii lauden, S. Mariae Magdalenae Vercellen. 2° in Collegio S. Blasii Romae, una cum vocalibus Collegii Clementini et S. Mariae Angelorum Tiburt. et Procuratores S. Martini Velitern. S. Io. Bapt. Macerat. S. Aegidii Tifern. 3° in collegio S. Mariae Magd. Genuae una cum vocalibus Collegii S.Spiritus et Procuratores Collegii Derthonen S. Syri Alexandriae et domus Fossanen. 4° in collegio S. Mariae Secretae Mediolani una cum vocalibus S. Petri in Monforte, S. Martini, Columbariae et Trivultii, et Procuratores S. Bartholomaei Meraten, S. Mariae Aegyptiacae Ripae Altae, S. Antonii Luganii, Collegii Gallii Novocom. S. Bartholomaei Somaschae, et S. Martini Bergomen. 5° in collegio S. Geroldi Cremonae una cum vocalibus S. Luciae et Pii loci Misericordiae ib et Procuratores Brixien, 6° Vicetiae in collegio SS. Philippi et Iacobi, una cum vocalibus Piae Domus Misericordiae, et Porcuratore S. M: Magd. Tridenti, S. Iustinae Salodii, et Academiae S. Benedicti ib. 7° Patavii in collegio S. Crucis et Procuratore S. Augustini Tarvisii, Piae Domus SS. Io et Pauli Venetiarum, SS. Trinitatis Venetiarum, et pii Loci S. Mariae Albae Ferrariae, 8° Neapoli in loco S. Mariae Pietatis, una cum vocalibus Domus Novitiorum S. Demetrii et Procuratores s. Thomae aq. Melf. S. Mariae Casertanae et S. Mariae Iuvenacen. Postremo ex Gallia Provincialis una cum Socio.

D. M. de Domis Praepositus Generalis
D. Bartholomaeus de Tiberiis adm. Rev. Patris Generalis Secretarius.
Datum Genuae in collegio nostro S. Maria M. die 30 Augusti 1624".. NOTE:

11 09 1624 === Processo Apostolico di Venezia (1624-1625) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3498 (Processus Venetus, 2 decembris 1628)
"Il processo inizio' l' 11 settembre 1624. Furono sentiti i testi Luca Molino (patrizio veneziano), Angelo Emiliani e Giovan Francesco Basadonna; tutti e tre avevano legami di parentela con la Famiglia Miani e le loro testimonianze si rifanno soprattutto a quanto hanno sentito raccontare dai nipoti di Girolamo. Il 20 settembre 1624 al monastero veneziano di S. Alvise, dove era vissuta la nipote del Miani suor Elena, al cui ricordo sono collegate le testimonianze delle due monache Corona Venier e Michela Malipiero. Il 10 marzo 1625 furono acquisite le trascrizioni di documenti tratti dai "Notatori" dell'ospedale degli Incurabili e dal "Registro della nobilta' veneziana". Infine fu trascritta la testimonianza resa al processo ordinario di Padova del sac. Bartolomeo Crivelli. Il processo fu chiuso e spedito a Roma il 2 maggio 1625" - Somascha 1984, 38 (Fossati). NOTE:

15 09 1624 === "Nella visita fatta li 15 settembre 1624 da Giudici Delegati dietro all' Altar Maggiore, come sopra et Libro manuscritto in carte 7 in Archivio di Somasca del Collegio. Vedendo due altre casse in esso sepolcro, una da una parte et una dall'altra della cassa del Ven. Girolamo Miani, detti Giudici Delegati comandarono di estraerle, e trovarono nella cassa dalla parte dell'Epistola verso la sacristia che conteneva il capo et ossi aridi del Corpo del padre Vincenzo Gambarana con una lamina di piombo, cioe' 'P(atri)s Vincentii Gambaranae'. Et in altra parte, del Vangelo, verso al monastero, altra cassa che conteneva il capo et ossi del corpo del padre Evangelista Dorati, con lamina di piombo, scritto 'P(atri)s Evangelistae Dorati, quibus ...' Generale nel 1593. Questo fu cremonese, generale della Congregazione de Somaschi nel 1593, morto li 4 giugno 1602 e sepolto in Somasca, vicario generale" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.11).. NOTE:

15 09 1624 === Somasca: 1624. Da Milano arrivano (15 sett.) i Visitatori Apostolici Mons. Orazio Casati e il Primicerio per riconoscere le Ossa del Santo. "Li Visitatori Apostolici venuti a visitarlo lo trovarono dietro l' altare maggiore sepolto in una cassa con a canto verso sacrestia a parte epistolae un' altra cassa vedono la aprono vi trovano una lamina di esser Vincenzo Gambarana... che mori' alli Orfani in Bergamo in concetto di Venerabile e sepolto in S. Alessandro e con studio da nostri Padri trasportato a Somasca al Magistro suo Beato Girolamo. (lo stesso Terzo sepolcro). Dall' altra parte videro un' altra cassa e vi trovarono una lamina col nome di Evangelista Dorati... morto in Somasca il 1602 volto a parte evangelii verso il collegio" (6M). La' li aveva deposti il Padre B. Brocco poco prima del 1612. Vedi pag. 18.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

15 09 1624 === Sopralluogo fatto dai Giudici Apostolici a Somasca per la ricognizione del corpo di Girolamo: contiene la descrizione del quadro di Girolamo coi padri V. Gambarana e E. Dorati - Stoppiglia, Vita 1934 p. 261-264 - SSGE 424, 5ss.
"Constava dai processi, come nell'ultima ricognizione del corpo di Girolamo fatta l'anno 1624 il 15 settembre dai giudici delegati dalla S. Congregazione, era quello stato riposto nel luogo stesso, ove era stato prima, nel coro dietro l'altar maggiore, ma per antica tradizione teneasi per indubitato, che fosse depositato in una cappelletta nel presbiterio stesso dell'altar maggiore a cornu evangelii. Credo io che tolto allora, come segui' nell'accesso dei giudici, lo strato e il picciol baldacchino che stavano sopra il sepolcro del Servo di Dio, e pero' rimasto questo senza alcun segno che inducesse riverenza e rispetto, perche' non vi si camminasse sopra con indecenza da chi passava dal coro alla sacristia, percio' supplicassero quei buoni religiosi per il trasporto del prezioso deposito a luogo piu' conveniente" (Santinelli 1767, 304; il trasporto avvenne effettivamente il 21 novembre 1625).. NOTE: Testo della ricognizione in: ACM 1-2-82 A.

24 09 1624 === (Confini) Atto di consegna di un bandito veneto fatto alla Chiusa nel dicembre 1621 (24 settembre 1624). [ASPSG So 2020, 'fotocopia'].. NOTE:

24 09 1624 === (Confini) Lettera del Podesta' di Lecco al Senato con cui avvisa che i Veneziani hanno piantato un rastello alla Chiusa (24 settembre 1624). [ASPSG So 2021, 'fotocopia'].. NOTE:

26 09 1624 === Accessus iudicum ad Arcem Somaschae et descriptio lectuli saxei et fontis ex puro saxo emanantis - Process. Mediolanen. fol. 294s - P.A.C.S. 34, pag. 133 - . NOTE: Landini 1947, 498.

Riprodotto in: Summarium, cap. 34 pag. 133 (Roma 1714).

"... la Rocca di Somasca, cuius ascensus a parte meridiei difficilis & laboriosus est ...": i giudici salirono dunque prima all' eremo, poi alla Valletta ed infine da dietro alla Rocca. All'eremo ci arrivarono via il sentiero del bosco dei Padri o da S. Francesco via bosco o dalla + incisa nella roccia (alla fine del tratto orizzontale del Sente'r dei sass) scendendo?

1 10 1624 === MOLTENI ALESSIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

10-10-1624 === CARISIO BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

27-10-1624 === DELIO VITTORIO LORENZO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

27 10 1624 === DELIO VITTORIO, F13 (Elogia), 3. NOTE:

9 11 1624 === PISTORE STEFANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

17 12 1624 === CALANDRA GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1625 === ABREMBIO FRANCESCO prof. 1607.. NOTE:

1-01-1625 === ABREMBIO SEVERINO crs. (Abbrembio) (Lista Biografie) cf. SBREMBIO SEVERINO. NOTE:

1 01 1625 === BACCHETTA GIOVANNI PIETRO crs. (Baccheta), in: Statistica vol. 1 p. 142 - Statistica Stoppiglia (†) - (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1625 === BECCARIA FRANCESCO crs., prof. 1625, nell' anno 1625-25 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1625 === BELLONI PAOLO crs., prof. 1625, nell' anno 1625-25 era a S.LUCIA, CREMONA. NOTE:

1 01 1625 === BONAINI GIOVANNI BATTISTA crs., prof. 1615, morto 1625, nell' anno 1615-15 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1-01-1625 === BORDOLANI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) Statistica vol. 1 p. 118 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1625 === CUPER GIOVANNI crs., prof. 1625, morto , nell' anno 1625 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1625 === GAMBO VIRGINIO crs., prof. 1625, nell' anno 1625 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1-01-1625 === SBREMBIO SEVERINO crs. (Lista Biografie) cf. ABBREMBIO SEVERINO. NOTE:

1 01 1625 === Assereto (Axereto) Giovanni Battista crs. - Stoppiglia, Chiesa della Maddalena 1929, 326 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 10 - SSGE 433, 31 (foto colori). NOTE:

1.01.1625 === Ruggeri Francesco crs., Declamationes oratoriae, Milano 1625 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 34-29]. NOTE:

1 01 1625 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., De Hieronymi Aemiliani, sacrae Somaschensis Familiae parentis, spiritualibus Genethliis; de adulta eiusdem sanctitate vitae; de emerita eiusdem senectute; de sacra ab eodem Aemiliano instituto familia. in: Declamationum Oratoriarum pars altera auctore Francisco Rugerio Mediol. C. R. Congreg. de Somasca. Milano 1625 pp. 262-367. NOTE:

1 01 1625 === Bresciani A., Corona di uomini e donne Cremonesi in santita', virtu' e prelature insigni ed eminenti. Cremona 1625, p. 5 (su p. Dorati Evangelista crs.) - Fonti 12, 51. NOTE:

1 01 1625 === Ferrari Filippo (Servi di Maria), Cathalogus Generalis Sanctorum, qui in Martyrologio Romano non sunt. Venezia, apud Ioannem Guerilium (Guerigli) 1625 (parla di SGM al fol. 102-103).. NOTE: Landini 19.

cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 28.

1 01 1625 === Vittorelli Andrea (bassanese), Historia de' Giubilei. Roma 1625 - Landini 22 - Cicogna 1852, 384 col. 1. NOTE:

1 01 1625 === Albenga - S. Carlo: anno di fondazione 1625 (Giovan Maria Oddo). NOTE:

1 01 1625 === Orazione liturgica a Girolamo (prima meta' del ' 600): - Somascha IX(1984)44. NOTE:

1 01 1625 === POLINI GIOVANNI ANTONIO crs., rettore del Clementino nel 1620 e 1625 (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

1 01 1625 === Somasca: 1625. Ancora in questo anno tanto intenso di attivita' e problemi arriva a Bergamo il Capitano con alcuni soldati: spese per vitto e alloggio al plotone: lire imperiali 22:10.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1625 === Somasca, Valletta/Rocca: 1625. Il P.G. Calta (1625-28) mentre mette in movimento i Processi per la beatificazione del Fondatore pensa in tempo alla Valletta: la compera mette una porta ferrata al deposito (camera del custode) alla chiesina (96) e porta avanti i lavori includendo sotto l' altare la pietra su cui il Santo dormiva le poche ore. Vorrebbe anche attrezzare lassu' tre camere ma il Padre Vincenzo Girelli e' piuttosto scettico anche in tempo piu' avanzato (1644 Atti pag. 155).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1625 === (ACM 1-2-14, e) Baccastrelli Tommaso guarito dal B. Girolamo chiede di entrare in Congregazione 1625.. NOTE:

1 01 1625 === ASSERETO (Axereto) GIOVANNI BATTISTA Garibaldi, F12 (Elogia), 30; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 327. NOTE:

1 01 1625 === GARDONI (Del Garda, A Gardone) GIOVANNI PIETRO, F12 (Elogia), 70. NOTE:

1 01 1625 === DE DOMIS MAURIZIO (III), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

22 01 1625 === "1625, 22 gennaro, per condotto di pietre dalla sosta di Brivio per la capella del B. Girolamo" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F). E' la prima nota di spesa risultante per i lavori cominciati per la Cappella del Fondatore, o Scurolo, dove il 21 novembre 1625 fu traslato togliendolo da dietro l'altar maggiore (invece la Cappella attuale fu realizzata negli anni 1752-57 dal p. Miari Emiliano; vedi alle date).. NOTE:

29 01 1625 === Lettera remissoriale data il 29 gennaio 1625 per il processo apostolico di Bergamo - Somascha 1984, 33 (Fossati). NOTE:

3 02 1625 === Processo Apostolico di Bergamo (1625-1627) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3500 (Processus Bergomensis, 2 decembris 1628)
"Dal 3 febbraio 1625, si ascoltarono otto donne del pio luogo delle orfane e del monastero delle convertite di Bergamo; ricordano quanto hanno sentito raccontare dalle anziane dei due luoghi pii, alcune delle quali avevano conosciuto il Miani, e si soffermano sulla guarigione giudicata miracolosa di Lucia Brigida Pellegrini. Piu' importante e' la testimonianza di Giovanni Paolo della Torre di Seriate, fratello laico somasco, teste "de visu" che aveva conosciuto il Miani da bambino quando lo aveva accolto orfano nell'ospedale della Maddalena di Bergamo; era ora quasi centenario, la sua deposizione completo' quanto gia' deposto al processo ordinario di Como. L' 8 aprile 1625 venne recepita agli atti la lettera del vescovo di Bergamo Pietro Lippomano del 1 agosto 1538, un atto notarile del 2 febbraio 1552 riguardante l'orfanotrofio della Maddalena di Bergamo, alcuni passi del libro "De sacra et fertili Bergomensi vinea" stampato da Bartolomeo Pellegrini nel 1555, la lettera dedicatoria di fra Girolamo da Molfetta. Il 24 marzo 1627 il processo fu chiuso e spedito alla S. Congregazione" - Somascha 1984, 39. NOTE:

1 03 1625 === CAPODICOMBA GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

13 03 1625 === Decreto del 13 marzo 1625 fatto dal papa Urbano VIII nella Sacra Congregazione della Santa Romana e Universale Inquisizione (e confermati il 5 giugno 1634) col quale vieta che si stampino libri di "hominum, qui sanctitatis fama celebres e vita migraverunt, gesta, miracula, vel revelationes, sive quaecumque beneficia, tanquam eorum intercessoribus a Deo accepta, continentes, sine recognitione, atque approbatione Ordinarii, et qui hactenus sine ea impressi sunt, nullo modo vult censeri approbatos". Vedi poi la spiegazione dello stesso papa il 5 giugno 1631 - Santinelli 1740, Protestatio auctoris.. NOTE:

27 03 1625 === Girolamo Paolo di Torre (Paolo da Seriate) e' interrogato a Bergamo nel Processo Apostolico il 27 marzo 1625.. NOTE:

8 04 1625 === Durante il Processo Apostolico di Bergamo (8 aprile 1625) il p. Paolo Cadrella chiese ai giudici remissoriali che fossero acquisiti agli Atti le deposizioni rese ai Processi Ordinari da alcuni testimoni ormai defunti e cioe':

1. Suor Elena;
2. Suor Veronica De Manentis;
3. Giovan Paolo Barili, medico;
4. p. Nicolo' Savoldi crs.;
5. Pellegrino Barelli, medico.. NOTE:

20 04 1625 === Cap. Gen. a Milano, S. Maria Segreta: p. Bianchi Giandomenico, presente come Vocale, viene eletto Definitore. Si stabili' inoltre che il numero dei Vocali del Cap. Gen. fosse di XL (40) persone.. NOTE:

20 04 1625 === "Li Superiori faranno improntar l'effigie dei nostri, che muoiono in concetto di santita'; con precetto di S. Ubbidienza e' vietato ai nostri l'alienare libri del Collegio o trasferirli da una Casa all'altra" (Decreti del Cap. Gen. del 20 aprile 1625). NOTE:

22-06-1625 === MOZZANECA GIACOMO FILIPPO crs. (Mozzanica, Mozzaniga, Mozzanega Filippo) (Lista Biografie) rettore nel 1624 nel Seminario Vescovile di Lodi (il nome e' scritto nella lista sulla lapide all' ingresso del Seminario). NOTE:

21-07-1625 === GARZADORE ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

3-08-1625 === ORIGONI ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

25-08-1625 === SANTAMARIA LUCA crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 247. NOTE:

12 09 1625 === TORTONESE STEFANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

23-09-1625 === ASSERETO GIOVANNI BATTISTA crs. (Axereto, Assareto) (Lista Biografie); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 327 - Garibaldi crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

29-09-1625 === BOSSI ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 10 1625 === Processo Apostolico di Pavia (1625-1627) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3499 (Processus Papiensis, 2 decembris 1628)
"Per due anni non si fece nulla; il 2 agosto 1627 venne ripreso e furono interrogati i due somaschi Girolamo Bellingeri e Pietro Cavana, che deposero sulla morte di alcuni testimoni del processo ordinario; il 27 novembre 1627 il procuratore chiese che fossero allegate le testimonianze rese ai processi ordinari dai sac. somaschi Giovanni Battista Perego e Agostino Valerio e dal ch. Marino Marini e inoltre la "Breve instruttione della vita di messer Girolamo Meiano" di mano del p. Evangelista Dorati; il 1 dicembre 1627, accopagnati dall'archivista Gaspare Bonetti, i giudici visitarono l'archivio della Congregazione somasca nella casa professa di S. Maiolo di Pavia e fecero trascrivere la Bolla di Paolo III del 4 giugno 1540 e la Bolla di Pio V del 6 dicembre 1568, i primi due capitoli delle prime Costituzioni dei Somaschi e tre lettere autografe del Miani. Il 10 marzo 1628 il processo fu chiuso e inviato a Roma" - Somascha 1984, 40 (Fossati). NOTE: "(dalla testimonianza del p. Bonetti Gaspare, archivista in S. Maiolo di Pavia) ... et anco vi si sono ritrovate 3 lettere involte in un bendale rosso, et poste in una scatola fodrata del mezzo sopra la quale si vede scritto ut infrascr. 'Tre lettere del B.P. Girollamo (sic) Miani scritte di proprio pugno G. n. 28', delle quali lettere se ne fa menzione nell' Inventario del sod. Archivio nella lettera G. al n. 28" (testimonianza trascritta da: Processus Remissoriales fabricati ... Papiae, al f. 21r; si tratta del vol. ms. presente in ASPSG D 227, che contiene ritrascrizioni notarili del notaio Clarcus Buscus fatte nel 1704 degli atti originali dei processi apostolici di Treviso, Venezia, Bergamo, Brescia e Pavia; per i processi apostolici di Milano e Somasca occorre invece attingere dalla ritrascrizione dello stesso Clearcus Buscus che sta in Archivio della Proc. Generale in Roma).

11 11 1625 === "1625, 11 novembre, per la ferrata del deposito del B. Girolamo" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F). Si tratta della Cappelletta o Scurolo, in cui fu traslato il corpo del B. Girolamo da dietro l'altar maggiore il 21 novembre 1625.. NOTE:

18 11 1625 === BOTTA PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

21 11 1625 === Traslazione delle reliquie del B. Girolamo e dei pp. V. Gambarana e E. Dorati da dietro l' altare in terra alla nuova cappellina ornata con stucchi costruita appositamente (commissari apostolici Mons. Primicerio del Duomo di Milano e mons. Casati) - SSGE 424, 5

"Si trovava in Somasca un libro antichissimo in cui a chiare note si dicea essere stato trasportato dal luogo di prima (dietro l'altar maggiore in terra, ndr.) alla cappelletta in cornu evangelii dai Commissari Apostolici il di' 21 novembre 1625" (Santinelli 1767, 304).. NOTE: Il libro antichissimo cui accenna il Santinelli era "Libro di Introito del di 1 giurno 1579 sino al di 25 genaro 1627 del Collegio di S. Bartolomeo in Somasca" al fol. 117 a tergo; tale libro fu visto nel 1748 dal p. G.B. Rossi, preposito di Somasca, e citato nelle relazioni; poi se ne perdono le tracce (cf. ACM 1-2-82 A, pag. 13: "Novembre 1625. Adi' 22. Pr.o del Pre D. Mattio Benaglia a conto delle spese fatte per la venuta delli Sig.ri Commissarj Apostolici Monsig.r Primicerio del Duomo di Milano, e Monsig.r Casati per trasferire il Corpo del Beato Padre N.ro Fondatore il Padre Girolamo Miani, quale traslazione segui' hieri che fu li 21 corrente - lire venticinque 25, e piu' dell'istesso per l'istesso effetto - lire sette 7").

1-12-1625 === GARDONE GIAN PIETRO crs. (Lista Biografie) (Gardoni, Del Garda, A Gardone) (Cevasco 1744, †). NOTE:

25 12 1625 === "1625, 25 dicembre, per giornate e conconi per le porte della cappelletta del B. Girolamo al marangon" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F). Si tratta della Cappelletta o Scurolo.. NOTE:

1 01 1626 === BOCCOLI ALESSANDRO crs., in: Statistica vol. 1 p. 62 - Statistica Stoppiglia (†) - Statistica vol. 2 p. 265 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1626 === CANOBIO PIERGIORGIO crs. (Lista Biografie) (Conobio) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1626 === DOLCE FLORIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1626 === MAFFEZZOLI GIOVANNI PAOLO crs. (Lista Biografie); 1609-10 e 1611-17 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

1 01 1626 === REDI ROCCO crs. (Reddi, Rhedus) (Cevasco 1744, †) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248; - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 66; cf. il suo epistolario in ASPSG 53_133.. NOTE:

1 01 1626 === SERIATE (da) PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1626 === Maffei Francesco (Vicenza 1605 - Padova 1660), Miracolo dell' acqua di S. Girolamo Emiliani, olio su tela (post 1626), 79x118 cm.; IPAB di Vicenza, inv. n. 1346; SBAS del Veneto, cat. gen. n. 05/00314423; restauro: R. Clochiatti Garla 1996.

. NOTE:

1 01 1626 === Domis (De) Maurizio crs. (a cura), Constitutiones Clericorum Regularium S. Maioli Papiae Congregationis Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia, quatuor libris dinstinctae. Roma, tip. Andreae Phaei MDCXXVI (1626).. NOTE: - RC 1975 pp. 45-49 (p. Tentorio)

Precede la Bolla di approvazione di Urbano VIII "Sacrosanctum apostolatus officium".

L'edizione si deve alle cure del padre generale De Domis. In questi anni vennero pubblicate anche le Costituzioni particolari, ossia:

1. Constitutiones pro Novitiis primae probationis et adolescentibus professis secundae probationis clericorum regularium Congregationis de Somascha et Doctrinae Christianae in Gallia; nec non

2. admonitiones ad eorum moderatores (edite anche a parte col titolo "Monita pro novitiorum magistro") editae iussu adm. rev. P. Generalis. Mediolani 1624. Precede una lettera esortazione del p. generale De Domis.

3. Ordini per educare li poveri orfanelli conforme si governano dalli RR. Padri della Congregazione di Somasca. Milano 1624 (ebbe successive edizioni; e' lo sviluppo degli "Ordini generali per le Opere" contenure mss. in ASPSG 248-01-C, risalente al 1569; sviluppo, perche' contiene anche altre prescrizioni e precisazioni suggerite dal mutar del clima politico ed economico lungo il percorso di piu' di 50 anni in varie regioni, allora nazioni, d' Italia, incominciando dai Capitoli dettati l'anno 1570 per l'orfanotrofio di Napoli, e che uno storico moderno (De Maio Romeo, 1973, cf.) non esita a qualificare "pieni di buon senso").

1 01 1626 === Domis (De) Maurizio crs., Monita (dalle CC.RR. del 1626): "Suggerimenti per la vita interiore e il progresso spirituale".. NOTE:

1.01.1626 === n.n., Constitutiones Clericorum Regularium S. Majoli Papiae Congregationis Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia, Romae 1626 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-0]. NOTE:

1.01.1626 === n.n., Constitutiones Clericorum Regularium S. Majoli Papiae Congregationis Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia, Romae 1626 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-30]. NOTE:

1.01.1626 === Ruggeri Francesco crs., Meletae pomeridianae, 1626 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-56]. NOTE:

1.01.1626 === Tasca Vincenzo crs., La dottrina di San Carlo Borromeo, Milano, Cerri, 1626 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Manz. 1636 bis]. NOTE:

1 01 1626 === Tasca Vincenzo crs., La dottrina di san Carlo Borromeo spiegata da Vincenzo Tasca venetiano, chierico regolare della Congregazione di Somasca nel duomo di Milano adi 4 nouembre 1626. In Milano : per Giouan Battista Cerri, 1626. 30, [2] p. ; 8o. (UNICO ESEMPLARE, essendo andato distrutto durante la 2° Guerra mondiale la copia esistente all' Ambrosiana, o Braidense...).
Localizzazioni: Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma. NOTE:

1 01 1626 === Trissino Gaspare crs., Acta sanctae Savinae Trissinae, et Naboris et Felicis martyrum. Mediolani 1626 - Fonti 13, 1. NOTE:

1.01.1626 === Ubaldini Agostino crs., Jerothureon, Pavia 1626 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 53-12]. NOTE:

1 01 1626 === Fialetti Odoardo (1573-1638), De gli habiti delle Religioni. Con le armi e breve descrittion loro. Libri tres. In Venezia 1626 ad istanza di Marco Sadeler.. NOTE:

1 01 1626 === Vezzani G., Epistulae selectae. Bologna 1626 (su p. Ubaldini) - Fonti 13, 22. NOTE:

1 01 1626 === Casale Monferrato - S. Clemente: anno di fondazione 1626 (Andrea Trevigi di Fontaneto). NOTE:

1 01 1626 === (Confini) Beni in Val d' Erve (Valderve), nota ms. di p. Coldogno (1626). [ASPSG So 2022, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1626 === (Confini) La Valletta, nota ms. di p. Caldogno (1626). [ASPSG So 2023, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1626 === (Confini) Specificatio iurium: descrizione del lago e Adda (1626). [ASPSG So 2021b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1626 === Definitorio Generale: p. Bianchi Giandomenico e' presente come Definitore.. NOTE:

1 01 1626 === Somasca: 1626 21 novembre: "Dopo qualche tempo ritornati (21 nov.) il Vicario Generale di Milano De Carlis e gli altri Visitatori procedettero alla ricognizione delle Sacre Ossa. Confessano li detti Visitatori che restarono commossi alla vista delli luoghi abitati dal Beato Girolamo et alle cose dette" (6M). Compiuta la regolare ricognizione le reliquie del Santo furono sepolte nella cappelletta in cornu evangelii che da allora fu chiamata -scurolo- cioe' non interamente buia ma che per una finestrella laterale (ancora oggi segnalata) permetteva di guardare dentro sul sepolcro del Santo (Somasca: 1-2-82). (Quarto sepolcro) Il Padre Dorati verso il 1592 con tutte le forze dell' animo e con lacrime era riuscito a non farsi eleggere cardinale dal Papa Gregorio XIV; da lui aveva ottenuto il favore di poter risiedere a Somasca vicino alle reliquie del suo Maestro e Padre; l' anno seguente fu nominato anche Preposito Generale. Come detto sopra lo seppelli' il P. Brocco. Anche questi era stimato santo dai Confratelli e dalla popolazione di Somasca dove era vissuto negli ultimi quarant ' anni.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1626 === Somasca: 1626. Ancora un conto per pietre dalla Sosta di Brivio per la cappella del Fondatore nello scurolo (914). A Brivio sussiste ancora questa attivita': tratta beole e mastrass. Altre spese per la ferrata del Beato Girolamo per ornamento dello scurolo (96). (Vedi piu' avanti).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1626 === Somasca: 1626. Dopo la vicenda esposta sopra il Padre Dorati ed il P. V. Gambarana furono sepolti in coro nello stesso sepolcreto nel quale li aveva collocati il Padre Brocco pochi anni prima. E ' visibile ancora la' sotto aperto. Nel 1893 durante i grandi lavori per l' allungamento e rinnovamento della chiesa le sante reliquie dei due suddetti Padri furono rimosse il 25 febbraio ne fu fatta regolare ricognizione e il 9 agosto furono riposte nella stessa tomba (Atti pag. 120 e pag. 234). Ma intanto le Reliquie di S. Girolamo proclamata la sua beatificazione erano state tolte dalla scurolo e collocate nella sua nuova Cappella l' anno 1767 (vedi piu' avanti). Lo scurolo era rimasto vuoto. Ma nel 1954 fu modificato: venne tolto il primo muro esterno e sostituito dalla grata come si vede oggi la' dentro furono deposte le reliquie dei due Padri E. Dorati e V. Gambarana. Poi nel 1974 furono pure deposte li' le reliquie dei Padri A.M. Gambarana e Vincenzo Trotti che erano state trasportate da Pavia.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1626 === Somasca: 1626. Somasca e i Comuni vicini eleggono S.G.E. Protettore della Vallata. Vedi lapide sulla facciata della Chiesa.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1626 === CASALE MONFERRATO, Coll.S.Clemente: opera iniziata nel 1626 e finita nel 1805 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1626 === BOCCOLI (Boccolo) ALESSANDRO, F12 (Elogia), 64. NOTE:

1 01 1626 === REDI (Reddi, Rhedus) ROCCO, F12 (Elogia), 44 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248. NOTE:

11 02 1626 === (Confini) (So (segr.) 2022b) Lettera dei Rettori di Bergamo al Doge circa il cadavere di Iseppo Comin ritrovato in Valbusa (Val Busa, 11 febbraio 1626). [ASPSG So 2022 b, 'originale'].. NOTE:

6 03 1626 === Airoldi Giuseppe supplica il Principe a permettergli di assegnare al Collegio di Somasca un terreno per una messa, con risposta del Principe di Venezia (6 marzo 1626). [ASPSG So 104 bb, 'originale'].. NOTE: ACM 5-2-0-3i.

11 04 1626 === "1626, 11 aprile, al tagliapietra per la porta della cappella della Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

18 04 1626 === (So (segr.) 104ba) Supplica al Principe di Venezia per il Legato Airoldi (Bergamo, 18 aprile 1626). [ASPSG So 104 ba, 'originale'].. NOTE: ACM 5-2-0-3l.

18 04 1626 === (ACM 5-2-0, 3l) Supplica al Principe di Venezia per il legato Airoldi (per il Donegale) (18 aprile 1626) (= ASPSG So 104 B, a) (idem in: ACM 2-3-07).. NOTE:

23 04 1626 === Lettera remissoriale data il 23 aprile 1626 per il processo apostolico di Pavia - Somascha 1984, 33 (Fossati). NOTE:

1 05 1626 === "1626, maggio, alla Valletta, alla cappella sopra al sasso del B. Girolamo" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

5 05 1626 === Breve (o Bolla?) di Urbano VIII "Sacrosanctum apostolatum" (5 maggio 1626): - approvazione CC.RR., temporanea unione tra i Chierici Regolari Somaschi e i francesi Fratelli della Dottrina Cristiana. NOTE:

1-06-1626 === SALA PIETRO ANTONIO crs. (Lista Biografie) di Como, professo nel 1598, primo superiore della casa di Velletri, mori' rettore all'orfanotrofio di Napoli in agosto 1626.. NOTE:

11 06 1626 === "1626, 11 giugno, per giornata alla fabbrica della Valletta e piu' per la ferrata, e di piu' sopra il letto del B. Girolamo alla Valletta, la Corna" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

1 07 1626 === MORETTI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

12 07 1626 === Deliberazione del Consiglio della Valle, tenutosi in Caprino il 12 luglio 1626 che riconferma Girolamo patrono della Valle di S. Martino - ASPSG, S.G. 199 - Process. Somaschen. fol. 65 - P.A.C.S. 36, pag. 155ss - Landini 1947, 498 - Stoppiglia 1934, 498 - SSGE 424, 5 - Santinelli 1767, 223s

Girolamo
riconfermato protettore
della Valle di S. Martino

Delibera del Consiglio della Valle

12 luglio 1626

(ASPSG, S.G. 199)

"Vedendosi il frequente concorso di gente che continuamente da parti anco lontanissime viene a riverire le sante ossa del Beato Girolamo Miani che come pretioso tesoro si custodiscono in Somasca, luogo di questa valle di S. Martino e moltiplicando ogni di piu' le grazie e miracoli che Iddio benedetto si compiace a fare a gloria di questo suo servo, il quale non vi e' in queste parti che non professi devotione particolare si manda parte che sia solennemente festeggiato il glorioso giorno del suo passaggio da questa vita al Paradiso che egli sia eletto per uno degli avvocati e protettore di tutta questa valle presso sua divina Maesta', perche' per li meriti et intercessione di lui essa sia preservata da qualsivoglia mal incontro e conservata ad ogni piu' desiderabile felicita'.
Ego Leonardus Arrigonius filius d. Bonetti Notarius de Caprino etc.
Sequitur legalitas cum signo Notarij in forma etc.".. NOTE:

16 07 1626 === (ACM 1-2-44, ) La Valle S. Martino fa voto che il giorno 8 febbraio si celebri con solennita' la morte del Ven. Girolamo emiliani eletto Protettore ed Avvocato della Valle (16 luglio 1626).. NOTE:

23 08 1626 === "1626, 23 agosto, per 6 brazza di assi d'albero per l'armatura alla cappella della Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

1 09 1626 === CORBETTI GIOVANNI PIETRO crs. fr. (Corbetta, 1540-1626) (Lista Biografie) . NOTE: "Fu commesso nell'orfanotrofio di Cremona da maggio 1602 a aprile 1603. La sua preziosa opera fu desiderata dai protettori, che scrissero al p. Generale la seguente: '25 agosto 1602. Il desiderio che teniamo della salute de D. Gio. Pietro Corbetti lator presente, commesso delli poveri nostri orfani ci ha sforzati contentarsi che si trasferischi costa' per mutar aria et recuperar la pristina sanita', il che abbiamo fatto volentieri con ferma fiducia pero' che fra dieci o quindici giorni al piu' debba ritornare, si' come ha promisso, ma perche' sappiamo lui essere sottoposto alla obedienza de V.S.R.ma la preghiamo non acconsentire che altro contrario segua a questa nostra buona intenzione, si' come crediamo, che fara''. Il suo curriculum e' il seguente:
- nel 1573 e' a S. Martino di Milano (assiste alla morte del p. AM. Gambarana e piu' tardi scrivera' su cio' una lettera al p. Domenico Bianchi; cf. Vita di AM. Gambarana, 1865, pag. 144 e note);
- dal 1589 e' in Napoli S. Maria Loreto, guardiano dei putti, poi fu commesso all'orfanotrofio S. Martino di Reggio Emilia; indi fu commesso agli Incurabili di Venezia;
- nel 1600 commesso all'orfanotrofio di Reggio Emilia;
- da aprile 1602 a maggio 1603 commesso a Cremona;
- dal 1604 e' commesso in S. Martino di Milano;
- dal 1605 e' commesso in S. Maria di Loreto di Napoli;
- dal 1608 e' commesso agli Innocentini di Siena;
- dal 1610 e' commesso nella Misericordia di Brescia;
- nel 1622 e' in S. Stefano di Piacenza.
Mori' a Piacenza, in eta' di anni 86 con religiosa disposizione, nel settembre 1626".

15 09 1626 === (ACM 1-2-82, ) Attestato della apertura dell'arca del S. Corpo di S. Girolamo Miani (15 settembre 1626, ms. sparso).. NOTE:

1 10 1626 === MORONE GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

7-10-1626 === ARDENGHI GIOVANNI MARIA crs. (Lista Biografie); di Como, professo anno 1588, morto al Gallio il 7 ottobre 1626. NOTE:

24 10 1626 === DANIELI GIOVANNI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === ACCIA (Dell') FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === ARICORDI LORENZO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === BALDUCCI SIMONE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === BARBARANO ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === BARBERI GIOVANNI PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === BATTILANA DANIELE crs. (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1668-70 (Zambarelli 1936, 54) - Statistica vol. 1 p. 30,3 - Statistica Stoppiglia (†) da San Leo- Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1627 === BAVASTRELLI GIOVANNI crs., prof. 1627, nell' anno 1627-27 era a S.SPIRITO, GENOVA. NOTE:

1 01 1627 === BELLOMO CESARE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === BIRAGO TOMMASO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === BONFADINO PIETRO DEFENDENTE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === BOVES GIACOMO crs., prof. 1627.. NOTE:

1 01 1627 === BRENNA ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === CAMPIONI GIOVANNI BATTISTA crs. (Campione) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1594. Cremonese, rettore del Collegio di Lugano e di altri istituti (notizie da RC 1959, 221) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248 (cremonese, da Lugano passo' alla Maddalena di Genova). NOTE:

1 01 1627 === CARRARA FILIPPO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === CEDRELLI RODOLFO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === CITTADINI FRANCESCO crs., prof. 1627, nell' anno 1627 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1627 === FAVAGLIA GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === FERRARI MARINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === FONTANA GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === FORNARI MATTEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === FRANZONI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === FRANZONI GIOVANNI PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === GANASSA SEBASTIANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === GIORGI CLAUDIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === GRAMPIS GIUSEPPE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === MARZORATI FRANCESCO MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === MATTIAZZI SANTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === MELLI BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1627 === MIGLIARDOTTO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === PARABOSCO AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === PATELLI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === PEDERZOLI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === PIAZZA ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === QUAINO BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ROTA GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === SCACCHI GIULIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === STERNI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === STOPPANI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === TAETTI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === TORTI PIETRO PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === VICENTINO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ZANNINI GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ZANOTTI ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ZAPPA CARLO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ZIFRONTE CLEMENTE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === ZUCCO GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1627 === Sas C. (incisore), Stella J. (ideatore), SGM nell' Eremo fa sgorgare acqua dalla rupe (incisione 15,5x19. Stoppiglia 459 (foto b/n) e 468-470. Zambarelli 141. RC 1927, 116 (foto b/n). In basso a sx: "J. Stella inu."; a dx: "C. Sas sculp."). Il rame si trova in ASPSG (Rami 40).. NOTE:

1 01 1627 === Sas Christian (incisore): Orientis occidentisq. imperium Ferdinandi II imperatoris auspiciis coniungendum musico vaticinio praesagitum in collegio Romano Societatis Iesu theologicas inter concertationes Ottonis Frider. comitis a Buchaim. Romae : typis Francisci Corbelletti, 1627. 26, [2] p. Front. calcogr. ripieg. sottoscritto da Christian Sas (Christianus Sas sculp.).. NOTE:

1 01 1627 === Sas - Stella, incisione (cm. 15x21) raffigura SGM con sulle spalle un cadavere che porta a sepoltura, mentre altri giacciono al suolo abbandonati; dietro in lontananza scorgesi una capanna e un infermo, cui egli assiste e conforta a ben morire; davanti, pure in lontananza, sta il disegno di una chiesetta alla quale pare Girolamo tenda il passo - Stoppiglia 1934, 473 - Caimotto101 - ASPSG H-42-103. NOTE: Si noti che la chiesa presenta l' oculus rotondo sopra la porta maggiore (cf. Caimotto651; e' la situazione precedente al 1592, anno in cui iniziarono i lavori di sistemazione della chiesa a cura del p. Brocco).

1 01 1627 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Disciplinas facilius per aures, quam per oculos in ingenium transmitti. Oratio habita Romae in Classe Rhetoricae, cum cepit auctor eloquentiam profiteri. Anno MDCXXVII (1627) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1627 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., Meletae Pomeridianae Poemata, elegias, odas et epigrammata continentes. Mediolani 1627 (su p. AM. Gambarana a p. 245; sul Franchetti a p. 240) - Caimo 1865, 152 - Fonti 12, 73 - RC 1931, 263 - mele'tai in greco significa "esercitazioni". NOTE:

1.01.1627 === Trissino Gaspare crs., Acta S. Savinae Trissinae et Naboris et Foelicis Martirum, Venezia 1627 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-7]. NOTE:

1 01 1627 === Merula Pellegrino sac., Il Santuario di Cremona. Cremona 1627, c. 92 (su p. Giovanni Scotti) - Fonti 12, 25 - Pellegrino Merula fu parroco della chiesa di S. Nicolo' in Cremona, famoso letterato e autore dell'opera Sanctuario Cremonese sulle origini delle chiese e dei monasteri di Cremona; fu zio (o fratello?) di Tarquinio Merula (Busseto 1595 - Cremona 1665) famoso organista sepolto a Cremona nella chiesa di S. Lucia all'altare del SS. Crocifisso.. NOTE:

1 01 1627 === Ottonis Fridericus, Orientis occidentisq. imperium Ferdinandi II imperatoris auspiciis coniungendum musico vaticinio praesagitum in collegio Romano Societatis Iesu theologicas inter concertationes Ottonis Frider. comitis a Buchaim. Romae : typis Francisci Corbelletti, 1627. 26, [2] p. Front. calcogr. ripieg. sottoscritto da Christian Sas (Christianus Sas sculp.).. NOTE:

1 01 1627 === Definitorio Generale: p. Bianchi Giandomenico e' presente come Definitore.. NOTE:

1 01 1627 === Napoli - Collegio Caracciolo: anno di fondazione 1627 (famiglia Caracciolo). NOTE:

1 01 1627 === Somasca: 1627. Per affrettare il decreto della canonizzazione di Girolamo Miani ricorse la Congregazione dei Somaschi alla citta' di Bergamo col mezzo di D. G. Calta parroco in Somasca perche' volesse con la sua pieta' aiutar l' impresa del procurar la canonizzazione di Girolamo Miani fondatore d' essa Congregazione morto in gran concetto di santita' e nella detta chiesa di San Bartolomeo di Somasca sepolto. Concorse il pubblico ad atto di tanta religione scrivendo al suo Nunzio di Venezia perche' s' unisse a nome della citta' con i Padri della Congregazione per supplicare il Serenissimo Principe a fine di impetrare il Pontefice il re-scritto favorevole per la canonizzazione del Santo Religioso. Mezzi efficacemente adoperati ma senza vedersene l' esito riserbando Dio ad altre congionture l' esaltazione del suo Servo Girolamo. (D. Calvi: Effemeride marzo)(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1627 === Somasca: 1627. Spese per porte allo scurolo: lire 7 al marengone (falegname) (96).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1627 === NAPOLI, Coll. Caracciolo: opera iniziata nel 1627 e finita nel 1796 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1627 === Leone Io. Francesco, Thesaurus foris ecclesiastici ... Roma 1627, apud Haeredem Ioannis Angeli Ruffinelli, 21x15; antiche segnature: H.VI.N°.69; sul frontespizio "Ex libris S. Blasius Montis ..." (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.III.1; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

16 01 1627 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 576 (16 gennaio 1627): "Al Pre Giacomo Graziani Ministro delle Scuole Pie a Roma. ... Quanto a quel (chierico) che e' stato nella Congreg.e di Somaschi se li puo' dar qualche speranza per il mio ritorno et non occorrendomi altro prego il Sig. ci benedica tutti amen di Napoli adi 16 genaro 1627 ..." (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 2, 195).. NOTE:

1 03 1627 === SCARAMUCCIA GIOVANNI MARIA crs. fr. (Scaramuzza) (Lista Biografie) (citato come ancora vivente in Venezia dal p. Valerio Agostino crs. teste nel Processo ordinario di Pavia il 30 gennaio 1614, F5).. NOTE:

1 03 1627 === "marzo 1627. Ricorse la Congregatione de Chierici Regolari di Somasca alla Citta' di Bergamo, col mezzo di D. Gio. Calta preposito di S. Bartolomeo di Somasca, & Procuratore d'essa Congregatione, perche' volesse con la sua pieta' aiutar l'impresa del procurar la Canonizatione del Ven. Servo di Dio Girolamo Miani fondatore d'essa Congregatione, morto in gran concetto di santita', & nella detta chiesa di S. Bartolomeo di Somasca sepolto. Concorse il publico ad atto di tanta religione, scrivendo al suo Noncio di Venetia, perche' s'unisse a nome della citta' con Procuratori d'essa Congregatione, per supplicare il Serenissimo Prencipe a fine d'impetrar dal Pontefice il rescritto favorevole per la Canonizatione del Santo Religioso. Mezzi efficacemente adoprati, ma senza vedersene l'essito, riserbando Dio ad altre congiunture l'esaltazione del servo suo. Ex lib. Constitutionum 1627" (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 1, p. 310).. NOTE:

18 03 1627 === "1627, 18 marzo, per chiave per la cappella della Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

5-04-1627 === VALERIO AGOSTINO crs. (Lista Biografie). NOTE:

19-08-1627 === TASCA VINCENZO crs. (Lista Biografie) (cf. frontespizio del panegirico di S. Carlo nel libro di Orsenigo). NOTE:

20 08 1627 === Lettera remissoriale data il 20 agosto 1627 per il processo apostolico di Somasca - Somascha 1984, 33 (Fossati). NOTE:

21 08 1627 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. De Domis, 21 agosto 1627):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCXXVIII celebrandi
D. Mauritius de Domis Praepositus Generalis Congregationis Somaschiae et Doctrinae Christianae in Gallia. Omnibus et singulis nostri professis. Salutem.
(Quo in documento, haec videntur notanda:
1. In elencho domuum non amplius indicantur Seminarium Lauden. et pius locus Trivultii Mediolani ;
2. Novae autem domus ibidem indicantur: Collegium S. Clementis Casalen. et Seminarium Ducale Venetiarum )
Datum Venetiis in aedibus SS. Trinitatis, die 21 Augusti 1627".. NOTE:

28-08-1627 === BUCCELLI GIACOMO crs. (Buzzelli) (Lista Biografie) di Dongo, professo nel 1599, morto a Somasca nel 1627 dove da alcuni anni era Maestro dei Novizi.. NOTE:

1 09 1627 === BOIENTE PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

7 09 1627 === Processo Apostolico di Brescia (1627-1628) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3501 (Processus Brixiensis, 2 decembris 1628)
"Il processo inizio' il 7 settembre 1627, ma passo' un anno prima degli interrogatori; i testi furono il fratello laico Bernardino Aquila, gia' teste al processo ordinario di Genova, e il prete Giovanni Martellino gia' teste al processo ordinario di Cemmo; si rifa' allo zio prete Martino Martellino orfano discepolo del Miani. Il processo fu chiuso il 16 settembre 1628" - Somascha 1984, 41 (Fossati). NOTE:

25 09 1627 === Nella congregazione del 25 settembre 1627 il card. ponente Andrea Peretti riferi' di aver parlato col papa e fu deciso che si aprissero i processi e si procedesse "ad ulteriora". Il decreto e' firmato dal card. prefetto Giovanni Battista Deti e dal segr. Giulio Benigni. NOTE:

28 09 1627 === CARPI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

18 11 1627 === ROMBELLI BENEDETTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1628 === BOCCA ANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1628 === BONVICINI MARCANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1628 === COSSOLA NESTORE crs., prof. 1628, nell' anno 1628 era a S.STEFANO, PIACENZA. NOTE:

1 01 1628 === FASOLO GIOVANNI crs., prof. 1590, morto 1628, nell' anno 1590 era a SS.TRINITA' , VENEZIA. NOTE:

1 01 1628 === FIESCHI GIROLAMO crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1628 === GAIMONAO TOMMASO crs., nell' anno 1612-28 era a SEM.DIOCESANO, ALESSANDRIA. NOTE:

1 01 1628 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 4. mons. Tommaso Malloni vescovo di Sebenico, 1628.. NOTE:

1 01 1628 === Sas Christian (incisore): Firenzuola Carlo, De S. Spiritus aduentu oratio ad S.D.N. Vrbanum VIII. P.M. habita a Carolo Firenzuola Flor. Sem. Rom. con Romae : apud Fran. um Corbellettum, 1628 12 p. Front. calcogr. sottoscritto da Christian Sas (C. Sas sculps.). NOTE:

1 01 1628 === Salmeggia Chiara, Crocifisso, con appie' S. Girolamo a destra e S. Francesco a sinistra, olio su tela, Bergamo chiesa delle Convertite, del 1628 (Pasta 1775, 125: "vuolsi annoverare fra le migliori dipinture di Chiara Salmeggia, figliola del rinomato Talpino", cioe' Enea Salmeggia + 1626). Schedato come Caimotto782. La data del 1628 e' desunta da: I Pittori Bergamaschi, Il Seicento, vol. II, Bergamo 1984, pag. 321 ("era datato 1628")... NOTE:

1 01 1628 === Salmeggia Francesco (1602-30, figlio di Enea detto Talpino), Madonna in gloria col Bambino e i SS. Giovanni Battista, Girolamo, Francesco (?), Carlo Borromeo, Antonio da Padova e Angelo; olio su tela (300x200), Brembate Sotto (Bergamo), Chiesa Parrocchiale dei SS. Faustino e Giovita, grande pala dell'altare destro (parroco: don Antonio Bonacina, corso V. Veneto 1, 24041 Brembate Sotto, 035/80.10.28). quadro visto il 19 luglio 2003.

"Benche' il dipinto sia concordemente attribuito dalle fonti, a cominciare dal Calvi (1676, I, 215), a Francesco Zucco, e sia stato recentemente confermato all'artista dal Pesenti (cf. Il Cinquecento, vol. IV, p. 414/35), e' agevole restituirlo a Francesco Salmeggia per le caratteristiche dello stile, affatto diverse da quelle dello Zucco: l'attribuzione e' provata soprattutto dal confronto con il 'S. Vincenzo' in collezione privata (del 1619), benche' non manchino analogie morfologiche e compositive con la 'Madonna in gloria e Santi' della chiesa di S. Maria delle Grazie a Bergamo, dove la figura di Carlo Borromeo appare quasi identica a quella posta in opera nel presente dipinto" (cf. Noris Ferdinando - Ruggeri Ugo, Esiti e crisi della pittura post-salmaggesca. in: I Pittori Bergamaschi, Il Seicento, vol. II, Bergamo 1984, pag. 318 scheda, e pag. 342 foto b/n).. NOTE:

1 01 1628 === Bianchi Domenico crs. (1580 ca.-1630 ca., milanese, Giandomenico) crs., Il Giardino di Somasca. Milano (ms., 1628).. NOTE: Ms. esistente a S. Pietro in Monforte di Milano, steso tra il 1627 e il 1630, come si deduce dal fatto che il Caimo, in Memorie del P. Giovanni Scotti a p. 140 dove cita le sue fonti in ordine cronologico, pone questa serie:
...
- 1627, Ruggero (Ruggeri, ndr.) Francesco, Meletae Pomeridianae. Milano 1627;
- (s.d.), Bianchi Domenico, Giardino di Somasca (ms.);
- 1630, De Rossi Costantino, Vita di SGM, Milano 1630 ... etc.

1 01 1628 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De Sancto Ivone pauperum Advocato. Panegyricus. Dictus Romae Anno Domini MDCXXVIII (1628) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1628 === Firenzuola Carlo, De S. Spiritus aduentu oratio ad S.D.N. Vrbanum VIII. P.M. habita a Carolo Firenzuola Flor. Sem. Rom. con Romae : apud Fran. um Corbellettum, 1628 12 p. Front. calcogr. sottoscritto da Christian Sas (C. Sas sculps.). NOTE:

1 01 1628 === Musco Michele cr., Perfettione Religiosa. Venezia, appresso Giovanni Guerigli 1628 (parte prima, lib. 2, fol. 112).. NOTE: cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 28.

Landini 19.

1 01 1628 === Novarini Luigi cr., Martirologio Spirituale. Venezia, appresso Giovanni Salis 1628 (annovera tra gli altri Santi del 7 marzo il B. Girolamo, sotto il 7 marzo, col. 129).. NOTE: cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 28.

Landini 19.

1 01 1628 === Brescia - Nobili: anno di fondazione 1628 (Capitolo Generale dell'Ordine e Citta' di Brescia). NOTE:

1 01 1628 === Somasca, Valletta/Rocca: 1628. L' atto di compera della Valletta e' redatto dal Notaio Giacomo Facheris in data 28 ottobre 1628; al P. Calta la vende GianMaria Limonta di Vercurago (2-5-2-B con schizzo).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1628 === BRESCIA, Coll.dei Nobili (S.Bart.): opera iniziata nel 1628 e finita nel 1797 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1628 === PORRO PIETRO, preposito generale, comasco (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

10 02 1628 === PALEARI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

14 05 1628 === Cap. Gen. a Cremona, S. Lucia: p. Bianchi Giandomenico, presente come Vocale, non viene rieletto come Definitore; e' l'ultima sua presenza documentata; probabilmente e' morto verso il 1630 durante la pestilenza; anche se l' Argelati, citando il Mazzuchelli, dice "Obiit MDCL".. NOTE:

22 07 1628 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 906 (22 luglio 1628): "Al Pre Stefano Cherubini Ministro nelle Scuole Pie della Dochesca a Napoli. ... Quanto al giovine proposto dal P.re Somasco V.R. creda che se fussi a proposito per loro che lo pigliariano per se, essendo stato tra essi tanto tempo pero le potra' rispondere che per adesso non sono risoluto di accettar se non doppo qualche tempo pero che se puo' mettersi in altra religione che non perda l'occasione, cosi' ne pigliamo un genovese li anni passati ad istanza di un P.re de Somaschi et non ci e' riuscito troppo a proposito che fu Michel' Angelo ... ogni bene da Roma adi 22 luglio 1628 ... (nota dell'editore: Si noti l'arguzia del Santo nel rispondere a quesiti a proposito di vestire un giovine raccomandato dai pp. Somaschi)" (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 3, 137). . NOTE:

1-08-1628 === PORTO LUIGI crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1 08 1628 === RAFFA CRISTOFORO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 09 1628 === ALLEGRI VITTORIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

4 09 1628 === AQUILA BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

4 09 1628 === Il 4 settembre 1628 il fratello laico Bernardino Aquila viene interrogato nel processo apostolico di Brescia (l'ordinario si era svolto il 21 novembre 1614).. NOTE: le sue informazioni le ha prese da:
- Battista da Romano;
- Martino e Ambrogio Volpe (anziani di Somasca - Saina);
- Beltramo Ventilano (idem);
- un certo Antonio (idem);
- donna Marta (idem; nel processo apostolico del 4 settembre 1628 fratel Aquila aggiunge che questa donna Marta assistette Girolamo nella sua ultima malattia);
- Cristoforo de' Cedri, raccolto dal Miani (nel processo apostolico: da Chiudi');
- Domenico da Zelo, raccolto dal Miani (nel processo apostolico: Domenico d' Azel);
- Antonio Vergalin, raccolto dal Miani (nominato solo nei processo apostolico).

16 09 1628 === PASQUINO GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

29 09 1628 === ROVELLI LUDOVICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 10 1628 === Grazie e miracoli del Ven. nostro Padre Fondatore Girolamo Miani ... registrati in processo questo anno 1628 in Somasca nelli mesi di ottobre e novembre. Ms di cc. 9 (originale in ASPSG D 22).. NOTE: Il Processo Apostolico di Somasca inizio' il 7 ottobre 1628.

7 10 1628 === Processo Apostolico di Somasca (1628) - Arch. S. Vat., S. Congreg. dei Riti, vol. n. 3511 (Processus remissorialis in oppido Somaschae factus, 2 decembris 1628)
"Furono sentiti i cinque parroci delle localita' piu' vicine a Somasca: il parroco di Calolzio don Giovanni Bolis, quello di Malgrate don Rinaldo Agudio, quello di Maggianico don Simone Martini, quello di Olginate don Giovanni Battista Vimercati, il prevosto di Lecco don Pietro Longo. Il 26 ottobre 1628 il procuratore fece mettere agli atti alcune testimonianze dei processi ordinari, quella di Bernardino Fontana, Antonio Ondei, Andrea Volpi, Roberto Colleoni e Martino Moioli; fu acclusa anche la deposizione resa dal fratello laico somasco Giovanni da Como al processo ordinario di Vicenza. Il processo fu chiuso il 15 novembre 1628" - Somascha 1984, 42 - Sull' Agudio e sul Martini, parroci di Malgrate e di Maggianico, cf. La pieve di Lecco ecc. 1979, 231 e 245 - - De Rossi (Vita SGM 1630 e 1641, lib. IV c. III) riferisce il miracolo occorso a un vecchio di Galbiate (avvocato sessantenne, sordo dall'eta' di 18 anni) chiamato a testimoniare al processo di Somasca, dicendo fra l'altro: "buon vecchio, detto Girolamo Riva Zerbino Milanese ... entrato nella nostra chiesa di S. Bartolomeo, prima di far altra cosa si incammino' dirittamente verso quella parte ove riposa il corpo del B. Girolamo a far oratione, ponendosi ginocchione avanti alla divota immagine di lui" (cf. Dolcetta 34). . NOTE:

28 10 1628 === "1628, 28 ottobre, compra Delcolto" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6N).. NOTE:

28 10 1628 === "L' acquisto della Valletta fatto dal p. Gio. Calta con Istromento publico rogato dal sig. Giacomo Facheni (De Facchenis, civis bergomensis) nodaro publico il 28 ottobre 1628, dovrebbe qui trovarsi; ma essendo stato levato, et prestatosi pe qualche affare, ne' essendo stato ristituito, suppongo nei tempi passati, ne resto' privo il Collegio, che se si vorra' converra' cercarlo a Bergamo negli atti di detto Nodaro. Vedi il cartone 17" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.21a). In 9.21b e 9.21d c'e' la trascrizione latina di questo Istromento di vendita.. NOTE:

28 10 1628 === (So (segr.) 105) Emptio loci la Valletta. Il p. Calta compra la Valletta (28 ottobre 1628). [ASPSG So 105, 'originale'].. NOTE:

2 12 1628 === Trasmessi a Roma tutti i processi apostolici, il 2 dicembre 1628 in casa del card. ponente Andrea Peretti il procuratore p. Vittorio Cappello crs. presento' i sette processi remissoriali con le lettere di accompagnamento; il Peretti apri' i processi e le lettere remissoriali e li consegno' al segretario perche' provvedesse alla "recognitio", che si svolse dal 9 dicembre al 11 gennaio 1629 interrogando a tale scopo tredici testimoni - Somascha 1984, 142 (Fossati). NOTE:

1-01-1629 === BERETTA LUDOVICO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1629 === CALVI GASPARE crs. 1628-29 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1 01 1629 === GAVAZZONI NICOLA crs. - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1-01-1629 === PORTA GIACINTO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1629 === ROSSI GIOVANNI BATTISTA crs. (Cevasco 1744, †) - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1-01-1629 === TOSO ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1629 === VISCONTI GASPARE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1629 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In Ardeliones. Oratio habita Romae in Collegio Clementino, pro studiorum instauratione. Anno MDCXXIX (1629) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1629 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In Beatae Virginia Assumptione. Oratio prima habita Romae in Collegio Clementino. Anno MDCXXIX (1629) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):

"... (in fine) Nos igitur quoque in amorem tui rape, Virgo pulcherrima; de nostris triumphum age voluntatibus, ut te aeris spatia tranantem, exacto vitae tractu, sequamur in caelum, quam laudatione qualicunq; prosequuti hucusque sumus in terris. Dicebam.".. NOTE:

1 01 1629 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In funere Augustini Spinolae in Collegio Clementino convictoris. Monodia dicta in eodem Collegio anno Domini MDCXXIX (1629) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):. NOTE:

1.01.1629 === Porta Giacinto crs., Accademia degli Accesi, aperta in Trento, Canzone, 1629 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 130- 56]. NOTE:

1.01.1629 === Rossi G. Battista crs., Regola per le monache, Venezia 1629 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 29-39]. NOTE:

1.01.1629 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronumi Aemiliani, papiae 1629 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-28]. NOTE:

1 01 1629 === Rasari Salvatore da Rivolta d' Adda ofmcapp., Fondationi dei Conventi della Provincia di Milano. (ms. conservato nell' Archivio della Provincia di Milano dei Padri Cappuccini, in via Piave, e solo recentemente dato alle stampe nel 1973 da: Metodio da Nembro (Carobbio), Salvatore da Rivolta e la sua cronaca (Centro Studi Cappuccini Lombardi, 19). Milano 1973, pp. 132+631).. NOTE: Pubblicazione della nota ma inedita cronaca di P. Salvatore Rasari da Rivolta d'Adda, un grosso ms. del XVII secolo, rilegato in pergamena, di ff. 460 numerati, di cm. 20 x 30, conservato nell'archivio provinciale dei cappuccini lombardi, contrassegnato col n A 427 e intitolato: Fondatione de' Conventi della Provincia di Milano de' ff Minori del P. S. Francesco detti Cappuccini.

P. Metodio, infaticabile come sempre, precisati i criteri metodologici di edizione del testo e aggiunta una sommaria bibliografia, premette un lungo studio sulla personalita' dell'antico cronista cappuccino, sul clima spirituale e sociale del '500, sulla struttura e contenuto della Cronaca e infine coglie a grandi linee l'evoluzione storica della provincia milanese confortando i dati offerti da p. Salvatore da Rivolta (p. V-CXXXII).

Segue l'edizione integrale della Cronaca (p. 1-609) con molte annotazioni in calce e un indice analitico. Le 78 illustrazioni sono quasi tutte originali, inedite e assai interessanti, perche' documentano topograficamente i luoghi, come sono attualmente, dove sorgevano o sorgono ancora i diversi conventi di cui si parla nella Cronaca.

Il Rasari entro' nell' Ordine nel 1579, ricevette il sacerdozio nel 1587, fu segretario per vari anni del Padre Provinciale, con il quale ando' a Roma nel 1596 per il Capitolo Generale. Risulta creato 'annalista' di Provincia nel 1618. Condusse il racconto delle fondazioni e vicende dei conventi lombardi sino al 1629. Dunque e' anteriore al Boverio (1632), conosce la Cronaca di P. Mario da Mercato Saraceno e se ne giova. Mori' nel 1643. La sua opera ms. e' rimasta quasi sempre ignorata dai grandi scrittori di storia cappuccina o, almeno, non e' quasi mai citata. Solo recentemente il p. Ilarino da Milano lo ha nominato.

1 01 1629 === Beatificazione nel 1629 di Gaetano Thiene (morto il 7 agosto 1547, canonizzato nel 1671).. NOTE:

1 01 1629 === Venezia - S. Lazzaro: anno di fondazione 1629 (fondato da? non si sa.). NOTE:

1 01 1629 === VENEZIA, Osp. Mendicanti: opera iniziata nel 1629 e finita nel 1806 (tipo di opera = A-V). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1629 === (ACM 1-1-3, ) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Papiae apud J.B. Rubeum 1629.. NOTE:

1 01 1629 === (ACM 1-1-4, ) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Papiae apud J.B. Rubeum 1629.. NOTE:

1 01 1629 === (ACM 1-1-5, ) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Papiae apud J.B. Rubeum 1629 (mancano le pagg. introduttive).. NOTE:

1 01 1629 === (ACM 1-2-1, a) Miracoli e grazie: guarigione di = Amelia = 1629, non meglio precisato il nome.. NOTE:

1 01 1629 === PORRO PIETRO, F12 (Elogia), 69. NOTE:

1 01 1629 === ROSSI GIOVANNI BATTISTA, F14 (Elogia), 19 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

27 01 1629 === Su istanza del procuratore p. Vittorio Cappello crs. il 27 gennaio 1629 la S. Congregazione dei Riti, ascoltata la relazione del card. ponente Andrea Peretti, decise che si procedesse "ad ulteriora". Fu affidato l'esame ai tre uditori di Rota piu' anziani: Giovanni Battista Coccino, Filippo Pirovano e Clemente Merlini - Somascha 1984, 143 (Fossati). NOTE:

12 02 1629 === 1629, 12 febbraio - Somasca
Testamento di Domenico Valsecchi di Somasca.

"(p.16) In Nomine Domini. Amen. In Somasca etc.
Ritrovandosi Domenico de Valsecchi q. Antonio Paolo in letto amalato, sano di mente per gratia del Signore, volendo fare il suo testamento e non essendovi notaro in queste parti, dubitando della morte, per accomodar le cose sue, ha pregato me infrascritto come persona publica e Curato di Somasca, che alla presenza delli infrascritti testimonij scriva il presente suo testamento.
Et prima ha cassato e cassa qualsivoglia altro testamento qual havesse fatto e vole che il presente sij valido e vaglia per la sua ultima volonta'.
E piu' de tutto li suoi beni, tanto mobili, quanto stabili instituisse heredi li suoi fratelli, cioe' Beltramo, Giacomo ed Antonio con gl'infrascritti carichi e oblighi da sodisfarsi etc.
Primo - lascia scudi cinquanta de troni sette l'uno per una volta tanto alla Scola del Santissimo Sacramento di Somasca, questi scudi cinquanta vol sijno inpiegati e detto capitale resti perpetuo a detta Scola.
2° - lascia per sussidio dell'anima sua, alli M. R. P.P. del Collegio de S.to Bartolomeo di Somasca scudi cento de troni sette l'uno acio' detti P.P. dichino tanti officij e Messe per l'anima sua, rimettendosi in questo a' dessi P.P.
(p.17) 3° - lascia a' sua sorella Barbara scudi cento di troni sette l'uno, de quali possa godere l'uso frutto mentre che vive, e anco possi disporre di detti cento scudi per l'anima sua solamente e non per altra causa.
E questo sij il suo ultimo testamento, quale vole vagli per via di testamento e se non vale per via di testamento vale vagli per via di codicillo, e se non vale per via de codicillo vole vaglia per via di donatione in causa di morte, in ogni miglior modo e conditione che possa fare volendo che in questo testamento le sijno tutte queste conditioni che si ricorano per valida. Perche' cosi' e' la sua volonta'.
Fatto e publicato alla presenza di me d. Gio' Calta preposito de Chierici Regolari e curato de S. Bartolomeo de Somasca e delli infrascritti testimonij, nella camera di sopra del detto Domenico giacendo in letto amalato.
Io Giorgio Aijroldo fui presente per testimonio
Io Egidio Aroldo fui presente per testimonio
Andrea Segalini q. Giacomo. Martino q. Bernardo Valsechi, Pietro Borello q. Giacomo, Defendino Benaglio q. Gio' et Gio' Antonio Bolis q. Albertino tutti jdonei e conosciuti etc.
Adi' 12 febraro 1629 in Somasca.
Io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de Somasca e curato di Somasca ho scritto il presente testamento e sotoscritto di propria mano etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs.. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 02 1629 === 1629, 14 febbraio - Somasca
Testamento di messer Giovani Peruzzo dei Benagli di Somasca.

"(p.18) In nomine Domini Amen. L'anno del Signore 1629 adi' 14 febraro alla presenza di me d. Gio. Calta preposito de Chierici di Somasca e curato di Somasca e delli infrascritti testimonij.
Ritrovandosi ms. Gio. Peruzzo de Benagli gravemente amalato, sano la Dio gratia di mente, dubitando per la sua vita per la gravezza del male, non ritrovandosi in queste parti notaro, ha pregato me infrascritto come persona publica e Curato di Somasca, che vogli distendere il suo testamento e ultima volonta' come per charita' ho fatto e facio.
Prima ha raccomandato e raccomanda l'anima sua all'Altissimo Iddio pregandolo habbia misericordia e quando piacera' a Sua Divina Maesta' riceverlo in gratia sua.
E piu' ha instituito e instituisce heredi de tutti li suoi beni stabili e mobili li due suoi figliuoli Francesco e Giuseppe Carlo, quali ha nominato di sua propria bocca.
E piu' lascia sua moglie madonna Anna quale ha con la propria bocca nominata donna e madonna usufruttuaria di tutto il suo, stando pero' in stato vedovile mentre vive.
E piu' ad Apolonia sua sorella, quale ha nominato con la propria bocca, volendosi maritare che delli suoi beni, cioe' del detto testatore, le sijno dati scudi ducento di dotte di (p. 19) sette troni l'uno ne possi pretendere altro caso anco non si vogli maritare restando in casa sij trattata condecentemente come tutti gli altri di casa.
E piu' a' due suoi figliuole, quali nomino' con la propria bocca, Caterina e Giacomina lascia di dote al suo maritare scudi ducento di sette troni l'uno, per ciascheduna di loro, et in caso che o' tutte due o' l'uno di loro non si volessero maritare stijno appresso la madre, e sijno ospitate da detti suoi heredi convenientemente secondo il suo stato e niuno li possi molestare.
E piu' ordina e comanda ali supra suoi heredi o' vero tutori quali nominera', paghera' un debito di scudi cinquanta di sette troni l'uno quali danari lascio' avanti? la sua professione al Monasterio di Baccanello, il sig.r prete fra Giuseppe fratello del sudetto testatore etc.
E piu' havendo li giorni passati fatto un elemosina di libre ducento alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca, quali libre ducento sono sopra una pezza di terra in Brugher di ms. Francesco Cola di Vercurato, trenta lire alli R.R. P.P. di Somasca quali sono l'usufrutto di dette 200 lire come per scritto appare fatto da me e infrascritto alla presenza de testimonij, del quale s'habbi ricet.ne de anni tre, e di piu' alla sudetta Scola ho fatto elemosina di tutte le spese fatte per la recuperatione di dette ducento lire hora comporta di ....?. e voli sij valida, cioe' si fosse fatta con tutte quelle solennita' che si ricercano in ogni miglior modo e maniera che si puo' fare.
E piu' volE che sij e fatto per elemosina al giorno de tutti li Santi 4 stara di pane di frumento, e caso che non se fosse raccolto frumento si facino di miglio, e destribuito a' poveri nel detto anno dopo la sua morte, e caso che non si facesse raccolta, da termine due anni dopo la sua morte a far l'elemosina di detto pane.
E piu' instituisce Tutori e Curatori delli detti suoi figliuoli et heredi minori, l'Ill.mo Sig.r Conte Guido Benaglio, il Sig.r Ambrosio Volpe da Somasca, (p.20) ms. Giuseppe Benaglio da Vercurato e Madonna Anna moglie del detto Testatore, e in caso che moresse detto ms. Giuseppe mentre sera' minori li detti suoi heredi, instituisce tutore ms. Francesco figlio di detto ms. Giuseppe.
E piu' in caso che uno o tutti e due delli sudetti suoi figliuoli ed heredi nominati di sopra moresse senza heredi, ordina e vole che uno herediti l'altro, e morendo tutti due hereditino le figliuole e l'una sij herede dell'altra.
E piu' alle figliuole sue sudette e nominate da detto testatore cioe' Caterina e Giacomina e la sorella Apollonia, non potendo stare con li fratelli, o' nepoti, lascia che li ....? d'una delle sue case per loro uso ed habitatione e mezo l'horto per loro uso, il luogo di Conezza? sino alla strada per loro usufrutto, mentre vivino honestamente, et non vivendo honestamente non possino pretendere cosa alcuna.
E piu' lascia che li detti suoi tutori e curatori faccino dir per l'anima del sudetto testatore a' spese delli sudetti suoi heredi Messe cento, tra quali ve ne sijno due cantate per ogni dieci, quanto prima andando li anni buoni in quanto al racolto, in casi che tempestasse il paese, da termine anni 10 a' far le dette Messe.
E questo suo testamento voli che vaglia in questo miglior modo che si puo', e se non val per via di testamento che vaglia per via de codicillo, e se non vale per via di codicillo vaglia per via di donatione, in causa di morte, perche' cosi' e' la sua volonta' e non altrimenti.
Fatto nella camera superiore appresso il letto dove giaceva infermo il sudetto ms. Gioanni alla presenza di me d. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari de Somasca e Curato de Somasca e detti infrascritti testimonij.
Ms. Gio. Battista Amigoni q. Christoforo, Gio. Battista Defendino de Benagli q. Giovanni.
(p.21) Francesco Testa figlio de Pietro, Alberto Benaglio di ms. Domenico, Martino Benaglio q. Bartolomeo, Gio. Battista Testa de Pietro, Gio. Tavolta? q. Ambrosio da Chieva', Piero di Sesiano? Ducato di Milano, tutti idonei e conosciuti et per fede etc.
D. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca e Curato pregato ho scritto il soprascritto testamento e sotoscritto di propria mano" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

27 04 1629 === "27 aprile 1629, Alberto Spinola, preposito di S. Maria Segreta visito' li conti in Somasca" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.6).. NOTE:

27 04 1629 === "Il p. Alberto Spinola crs. preposto di S. Maria Segreta di Milano visita i libri di Somasca per ordinarli" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] F) - Biblioteca (ma forse viene a controllare solo i libri contabili).. NOTE:

7 07 1629 === CONTRA GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

7 07 1629 === PEREGO ANGELO FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

24 08 1629 === RONCAIOLO BENEDETTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

20 09 1629 === Durante il periodo tra il 20 settembre e il 3 ottobre 1629 transitarono 20000 Lanzichenecchi scesi dalla Valsassina verso Lecco, per Chiuso, Olginate e Cassano.. NOTE:

20 09 1629 === "Il periodo di carestia fu peggiorato dal passaggio dei Lanzichenecchi (circa 30.000) comandati dal conte Rambaldo di Collalto: questo esercito giunse in Valsassina dalla Valtellina il 20 settembre 1629" (Losa Angelo (a cura), Appunti per la storia della parrocchia di Maggianico. in: AdL 3/1994, 120. Il testo che viene qui presentato e' la trascrizione di alcuni mss. lasciati da un sacerdote del quale non e' stato possibile trovare il nome, ospite della parrocchia di Maggianico intorno al 1950).. NOTE:

29 09 1629 === PATELLI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-10-1629 === FORNARI TOMMASO crs. (Lista Biografie). NOTE:

20 10 1629 === "Una prima avvisaglia della peste si ebbe a Chiuso il 20 ottobre 1629 con la manifestazione dei primi casi di contagio" (Losa Angelo (a cura), Appunti per la storia della parrocchia di Maggianico. in: AdL 3/1994, 120. Il testo che viene qui presentato e' la trascrizione di alcuni mss. lasciati da un sacerdote del quale non e' stato possibile trovare il nome, ospite della parrocchia di Maggianico intorno al 1950).. NOTE:

15 11 1629 === "A meta' novembre del 1629 la peste scoppio' dapprima a Foppenico, luogo di grande frequentazione; il conte Giovanni Grumelli con medici e fisici venne da Bergamo e costato' l'epidemia che si estendeva a Somasca e Rossino e ancora a Calolzio e Corte. Si ingiunse l'isolamento della Valle di S. Martino, a che il contagio non si estendesse al di la' di Pontida, con il blocco dei passi dela Lavello, di Brivio e di Imbersago" (cit. da: Borghi Angelo, Storia e arte ... di S. M. del Lavello, 2002, pag. 32).. NOTE:

1-01-1630 === ALFIERI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1630 === BAGLIONI BERNARDO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1630 === BARUTA CARLO SIMONE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1630 === CONIGO PIETRO PAOLO crs. (Lista Biografie); Conigo Pietro Paolo crs. rettore nel 1623 nel Seminario Vescovile di Lodi (il nome e' scritto nella lista sulla lapide all' ingresso del Seminario). NOTE:

1-01-1630 === CROCE FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1630 === FASOLO LUCA ANTONIO crs. (il suo nome compare nelle cc. 24v e25r del Ms. 30 come "Io Don Luca Antonio Fasolo C.R. di Somasca", ove racconta l'episodio, narratogli da Togno' e Togni' "homini gia' d'eta' 80 anni", del Miani che rappacifica i due fratelli litigiosi sulla via tra Vercurago e Somasca; Togni' e' forse il "Pietro Benaglio, detto il Tognetto" ricordato nei Testamenti rogati attorno al 1630 dal p. Calta? [cf. Somasca, ACM 5-0-79, pag. 1).. NOTE: Un Tognetto e' ricordato anche dal teste Viviano Benaglia di anni 60 al processo Apostolico di Milano: "Da mia madre, e altri vecchi di Somasca, cioe' da un Gio. Antonio Manzini, Tognetto Benaglia ho inteso che il detto B. Gerolamo mentre stette qui in Somasca faceva una Santa vita ...".

1-01-1630 === FORTI CARLO MARIA crs. (Forte) (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1-01-1630 === LEALI ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1630 === •LEONE FRANCESCO, nato , prof. 1602, morto 1630, nell' anno 1602-02 era a S.MAIOLO, PAVIA (teste di 45 anni al Processo Apost. di Milano 1624-28, Summarium cap. 36 pag. 145).. NOTE:

1-01-1630 === LEONI FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1630 === MARTEGANO BERNARDO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1630 === MERONE CRISTOFORO crs. (Lista Biografie) di Como, professo nel 1599, fu rettore di diverse case della Lombardia e del Veneto, morto per la peste del 1630.. NOTE:

1-01-1630 === MORONE DONATO crs. (Castione) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 247 - ricordato anche nei processi di beatif.. NOTE:

1 01 1630 === PINI GIOVANNI crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 (Pino); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57. NOTE:

1 01 1630 === PORTA GIOVANNI MARIA crs., rettore del Clementino nel 1605-13; definitore gen. (Zambarelli 1936, 54); + 1630? (Lista Biografie); 1617-28 e 1629-30 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1 01 1630 === ROBECCO CARLO crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 47. NOTE:

1-01-1630 === VECCHI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1630 === VERTUA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) milanese. NOTE:

1 01 1630 === Moro Pietro crs., Liberazione di SGM (Venezia, Collezioni IRE, inv. n. 304) - AA.VV., San Girolamo Miani e Venezia (IRE 1986, Carita' e assistenza a Venezia), tav. Lunardon 7. A colori in copertina a: Netto, Io Girolamo.. NOTE: Attribuito al p. Moro Pietro con sicurezza il 18 gennaio 2004, in riferimento all'accenno che si ha di un quadro appeso sulla scala grande alla Salute in Venezia nel documento ASPSG So-107 (che riproduce la descrizione e le didascalie del ciclo pittorico relativo alla vita di S. Girolamo nelle lunette del convento in Somasca):

"2. Rapresenta Maria Vergine nella forma del quadro che e' alla scala grande alla Salute con la / seguente inscrittione:

Li porge l'invocata Regina de Cieli le chiavi perche' schiuda l'orrido carcere di Castel Novo / rachiusoci da vincitori nemici apena in camiscia, anzi preso per la mano in / visibile alle nemiche squadre vicine a Trevigi sicuro lo guida".

1 01 1630 === Bianchi Domenico crs. (1580 ca.-1630 ca., milanese, Giandomenico). Autore del "Giardino di Somasca" (ms. in Archivio S. Pietro in Monforte di Milano; questa casa fu fondata nel 1616).. NOTE: - cit. in Caimo Giuseppe, Vita del servo di Dio Angiolmarco Gambarana, Venezia 1865, p. 170 in note al cap. VI. - Il Santinelli lo cita spesso nella sua Vita di S. Girolamo 1767, la 3° ed. di 316 pp.; il Cevasco lo cita nel suo Breviario 1744. - il p. Bianchi e' ricordato come fonte col suo "Giardinetto di Somasca" negli Elogia dei pp. Castellani Bernardino (+ 1588), Contardi Andrea (+ 1620) e Tortora Agostino (+ 1622), cf. Fonti 12 - del p. Bianco Domenico parle l' Argelati nella sua Bibiotheca 1745, MMLXXXII (2082), Blancus Dominicus, c. 1845 dove riferisce opere stampate e inedite (cf. Somascha 1986, 41); cito dall' Argelati:

''Blancus Dominicus.
Sacerdos Mediolanensis ex Congregatione Clericorum Regularium e Somascha, politioris literaturae, & Latinae eloquentiae professor, necnon Rhetor eximius, Academiae & Collegio S. Mariae in Urbe Laudensi per multos annos summa cum laude praefuit; decorem Domus Dei dilexit: Unus ex XL Viris Jus suffragii in Comitiis generalibus habentibus fuit, morum elegantiâ, ac suavitate, rerum agendarum peritiâ, & nitore praecelluit. Obiit anno MDCL (1650?, ndr.). Scripsit Librum hoc titulo:
'Catalogus Virorum illustrium gentis ac Familiae Blancorum Cotonei'.
Ita P. Mazzucchellus (Mazzuchelli, ndr.) in suo MS. "Degli Scrittori della Congregazione di Somasca. Centuria Prima, raccolta da un Sacerdote della medesima Congregazione". Extat in Biblioth. Suorum S. Petri in Monte-Forti Mediol. (S. Pietro in Monforte, Milano) ''.

Verrebbe la pena di consultare i "Libretti delle Deputazioni" (ASPGS C 45) che contengono gli elenchi del personale religioso destinato per ogni casa dell' Ordine dai Capitoli Generali dal 1570 al 1632.

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Accersita gentilitas. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Ad Emmanuelem de Mora Philippi IV Hispaniarum Regis apud Urbanum VIII Oratorem. Oratio (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Aliquot Insubriae Civitates Hieronymum Parentem agnoscunt. s.d. (1630?).. NOTE: - in: idem, Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Asini apologia. Habita Romae in classe Rhetoricae Collegij Clementini. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', B. Aloysii Gonzagae e Soc. Iesu Votiva Laudatio (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', B. Philippi Benitii Florentini Ord. Servorum B.M.V. Encomium habitum Romae in Collegio Divi Marcelli (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):

"... (in fine) Philippus toti mundo spectabilis, meritis opulentus, ditescere non potest frigidae orationis inopia, & qui ab URBANO VIII solemnem expectat apotheosim, non debet a me pedestrem panegyrim postulare. Dicebam.".. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Beatam Virginem in tot belli, pestis, famis calamitatibus, allaturam orbi cadenti opem, ostenditur. s.d. (1630?).. NOTE: - in: idem, Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Brassicae elogium habitum Romae in Classe Rhetoricae Collegij Clementini. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Christus innocens. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Christus victima voluntaria. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De fonte lapideo ab Urbano VIII in declivi planitie montis Pincij sub forma navis extructo. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De gloriosa B. Mariae Virginis Coronatione. Anagrammata. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De laudibus B. Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris. Epicinium (sic, ndr.) habitum Romae in Collegio Clementino. Anno MDCXXX (1630) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Desertum mundi in novum deliciarum Paradisum. In faustissimo Deiparae Virginis natali die Conversum. Genethliacon. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Divinus sub ignito sidere spiritus. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Duodecim Svetonii Caesares epigrammatis illustrati. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In asinum antilogia. Habita Romae in classe Rhetoricae Collegij Clementini. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In Assumptione B. Mariae Virginis. Epigrammata. Reginae plures sibi coronas detrahunt, ut Virginem redimiant. Explicatur idem argomentum diversis carminibus, atque sententiis (Cleopatra, Zenobia, Cassiopea, Iunio, Olympias, Bersabea, Carthismandua, Ariadna, Hypsicratea, Artemisia, Hester, Margarita, Valasca, Iulia Agrippina, Dido, Candace, Leda, Mandane, Pentesilea, Camilla, Placida, Amalasuntha, Saba, Berecinthia, Creusa, Monyma, Berenice, Sisigambis, Orithya. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In Beatae Virginia Assumptione. Oratio secunda habita Romae in Collegio Clementino. Anno MDCXXX (1630) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):

"... (in fine) Pompam eius modo perpendite, cum enim nostris se Virgo subtraxerit oculis, longioris mihi subtrahit copiam orationis. Dicebam.".. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In obitu Reverendissimi Patris Magistri Henrici Antonii Burgi Relig. B.M.V. Servorum Generalis. Epitaphium habitum Romae in Templo Sancti Marcelli. Anno Domini MDCXXX (1630) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In tot pestis, famis, ac bellorum calamitatibus nullum maius literarum studio solatium. Oratio habita Romae in Collegio Clementino in studiorum instauratione. Anno MDCXXX (1630).. NOTE: - in: idem, Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Peccator siliceus. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Quaedam miracula B. Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundat. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65); titoli degli epigrammi:

- Panem multiplicat;
- Aquam a marmore educit;
- Aliud;
- Claudum dacit incedere;
- Muti linguam soluit;
- Hydrope laborantem sanat;
- Sanguinem mulieris sistit;
- Mortuum ad vitam revocat;
- In convivio lacrimatur.. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Threnus Cleopatrae. Dictus Romae in classe Rhetoricae Collegij Clementini. s.d. (1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Triplex sub uno sidere lumen gratiae. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Urbanus VIII Barberinus Apes Thomae Mallonio Congregationis Somaschae Episcopo Belunensi in insigne Mallonium inferri concedit (epigramma, s.d., 1630?) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Veritas civis, & exul. Ad Summum Pontificem. Oratio habita. s.d. (1630? mentre il Cerchiari era a Roma insegnante al Collegio Clementino) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1630 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. Milano 1630 (2° ed. 1641 cf. testo Beneo alla data, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.. NOTE:

1 01 1630 === Brauzio Nicola, Martyrologium poeticum Sanctorum totius Italiae et eorum qui in Martyrologio Romano non continentur. Venezia, per Marco Ginami, 1630.. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32 ("Nicolaus Brautius Episcopus Sarsinae, & Comes Bobbij, Martyrologium poeticum Sanctorum totius Italiae, & eorum, qui in Martyrologio Romano non continentur. Venetiis per Marcum Ginammum: De Beato Hieronymo Aemiliano Somaschens. Institutore pag. 102 et 103").

Landini 19.

1 01 1630 === Burchelati Bartolomeo, Sconci e diroccamenti. Treviso 1630 - esemplare in Bibl. Com. Treviso mss. 1046A-1046B - trascrizione in: Netto G., ibidem, Misc.3886.26. NOTE:

1 01 1630 === Ciacconio Alfonso (Chacon Alphonse), Vitae et regesta Pontificum Romanorum et S.R.E. Cardinalium ab initio nascentis Ecclesiae usque ad Urbanum VIII Pont. Max. Roma 1630 - Landini 19. NOTE: Riportato in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 22 (copia in ACM 3-4-13a).

1 01 1630 === Crescenzi (De) Giovanni Pietro (eremit. di S. Girolamo), Norma della nobilta' d' Italia. Bologna 1630 (parte I, Narraz. XXI, cap. IV, p. 592: su AM. Gambarana) - Landini 20 - Caimo 1865, 153 (dice pero' "Corona della nobilta' d'Italia, Padova 1630!). NOTE: cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 29.

1 01 1630 === Tamburrini Ascanio, De Iure abbatum et praelatorum tam regularium quam saecularium episcopis inferiorum. Roma 1630 (parla di SGM nella disput. 24, quest. 4 num. 86, tom. 2) - Landini 19

. NOTE: Testo riprodotto anche in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc. pag. 21; copia in ACM 3-4-13a.

1 01 1630 === Venturini P.P., Gaspar Trissine ... ut prudentiae tuae arae venerationis iure, 32 p. - Fonti 13, 1 (su p. Trissino, morto nel 1630). NOTE:

1 01 1630 === Albenga, Collegio e seminario S. Carlo, tenuto dai Somaschi negli anni 1630-63 e 1693-1718 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 140. NOTE:

1 01 1630 === "In tempo di peste per penuria di notari furono fatti molti testamenti per mano de nostri Padri e credo che quasi tutti li legati in essi fatti, o almeno li essigibili, siino stati essatti da Superiori, che doppo sono venuti al governo. Ho pero' voluto riporli a perpetua memoria in un cartone come in un libro, o sacchetta, per ogni buon rispetto che possa avvenire, posto in Archivio alla lettera C" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 167).. NOTE:

1 01 1630 === Registro di legati e testamenti fatti in tempo di peste (p. Calta, Coldogni, Maffioli) (1630 ca.). Gli originali sono in ACM. [ASPSG So 109, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1630 === (So (segr.) 106) Ordine del Capitano di Bergamo per il suono delle campane a martello (1630 ca.). [ASPSG So 106, 'originale'].. NOTE:

1 01 1630 === (So (segr.) 107) Descrizione delle pitture delle azioni del B. Girolamo (1630 ca.). [ASPSG So 107, 'originale'].. NOTE:

1 01 1630 === (So (segr.) 108) Beni stabili (1630 ca.). [ASPSG So 108, 'originale'].. NOTE:

1 01 1630 === Somasca: 1630. Il P. Domenico Caldogno assieme al P. G. Calta nel 1630 andavano a Rossino e ad Erve a confessare gli appestati. Il Padre G. Calta aveva organizzati iprocessi in corso per la canonizzazione del Fondatore "soffrendo tante fattiche sudori pattimenti" (notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1630 === Somasca: 1630. Spese in celebrazioni ed atti per la...vicina beatificazione del Padre. Desideri e speranze... Somasca paga la sua quota di questo anno: lire 4710 (notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1630 === ALBENGA, Collegio S.Carlo: opera iniziata nel 1630 e finita nel 1718 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1630 === NAPOLI, Collegio Manzi: opera iniziata nel 1630 e finita nel 1806 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1630 === (ACM 1-1-11, ) Rossi (De) Costantino, Vita del beato Girolamo Miani. Milano, G.B. Piccaglia 1630.. NOTE:

1 01 1630 === (ACM 5-0-79, ) Calta Giovanni crs., Indici di legati e testamenti (9 ff. rilegati assieme). Acquisiti in file CaltaIndex01.JPG e ss.. NOTE:

1 01 1630 === (ACM 5-0-79, ) Legati e testamenti scritti da p. G. Calta crs. in tempo di peste (1630ss.); provengono da ASPSG SO-109, dove si e' inviata fotocopia completa.. NOTE:

1 01 1630 === (ACM 5-0-79, ) Legati e testamenti scritti da p. G. Calta crs. in tempo di peste (1630ss.): trascrizione completa (compresi gli indici di ACM 5-0-79b).. NOTE:

1 01 1630 === DE ROSSI COSTANTINO (vescovo), F13 (Elogia), 6. NOTE:

1 01 1630 === RUGGERI FRANCESCO, F12 (Elogia), 73. NOTE:

1 01 1630 === TRISSINO GASPARE, F13 (Elogia), 1, professo nel 1604, morto 1630. NOTE:

25 01 1630 === "1630, 25 genaro, p. Gio. Calta e p. Domenico Coldogno a confessare et assistere li apestati in Valderve e Rossino" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

3 03 1630 === 1630, 3 marzo - Somasca
Testamento di messer Beltramo Valsecchi fu maestro Paolo di Somasca.

"(p. 81) In nomine Domini. Amen
Minuta del testamento fatto da ms. Beltramo de Valsechi q. magistro Paolo de Somasca soto li 3 marzo 1630.
Primieramente raccomanda l'anima sua a' Dio e revoca qualsivoglia altro testamento o codicillo che havesse fatto e vole che questo prevaglia a' tutti gli altri perche' cosi' e' l'ultima sua volonta'.
Secondariamente lascia et instituisce herede de tutti gli suoi beni cosi' presenti come futuri Domenico suo fratello o' vero suoi heredi con gli infrascritti aggravij, cioe':
Lascia alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca lire cinquanta di moneta di Bergamo, per una volta tanto.
E piu' lascia due messe alla settimana per l'anima sua per un'anno solo dopo la sua morte, quali messe ordina che sijno dette dalli RR. PP. di S. Bartolomeo di Somasca; a' quali per li sudette messe vole e ordina che sij dato conveniente elemosina dal suo herede.
Ultimamente lascia a' ms. Antonio e Giacomo suoi fratelli lire venticinque per una volta tanto, da dividersi tra loro due fratelli, con questo che non possino pretendere cosa alcuna, ne beni de esso ms. Beltramo testatore, e questa e' la sua ultima volonta' qual ordina e vole che vaglia in quelli migliori modi e maniere che puo' valere, come se fosse fatto per via di donatione in caso di morte, testamento o codicillo eo' con altre maggiori solennita'.
Io d. Gioanni Calta preposito de Clerici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca e Curato ho scritto il sudetto testamento pregato dal sudetto ms. Beltramo testatore, e per fede della verita' mi sono sotoscritto di propria mano il giorno et anno di sopra.

Adi' 19 marzo 1630 in Somasca su la porta del Torchio de PP. de Somasca, chiamato Domenico q. ms. (p.82) Paulo de Valsecchi ad instanza di Antonio e Giacomo fratelli del sudetto Domenico, da me infrascritto fu letto il retroscritto testamento del q. ms. Beltramo loro fratello, alla presenza del sig.r Giorgio Airoldo q. Francesco di Somasca et Gio. Antonio Bolis q. Albertino, e fu riconosciuto il retroscritto testamento dal sudetto Domenico et approvato anco dalli sudetti Antonio e Giacomo fratelli come se fosse fatto per mano di Notaro publico, e con le solite solennita', onde per fede, pregato dalle parti mi sono soto scritto il di' et anno sudetti.
d. Gio. Calta etc., l'istesso di sopra mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

27 03 1630 === 1630, 27 marzo - Erve
Testamento di Bartolomeo Amigoni fu Antonio dei Tana di Costaloterio.

"(p. 40) Adi' 27 marzo 1630
In strada dove si dice il ronchetto? a una fenestra in tempo di peste, Bartolomeo q. Antonio Amigoni de Costaloterio delli Tana infermo di peste ma sano etc. Primo raccomanda etc.
Instituisce heredi tre sue figliuole Apollonia, Margarita e Caterina e il ventre di sua moglie Pedrina se maschio herede se femina in ugual portione di tre.
Per l'anima sua un pezza di terra al Campo longo sino a li confini della riva alla Madonna del Rosario di Herve. E piu' per l'anima sua messe n° 6 all'anno per anni 6
E piu' sua moglie donna e madonna usufruttuaria sin che la scampa se vivra' in stato vedovile.
Tutori Antonio Volpe q. Bernardo di Saina, Christoforo de Valsecchi q. Pedrino, e donna Pedrina sua moglie q. Christoforo.
E piu' ad Antonio .....? e Gio. Battista suoi nipoti lire 100 per ciascheduno per una volta tanto.
Testimoni: Pedro q. Gio. Amigoni, Comino q. Piero Suigo detto .....?, Bernardo q. Gio. Antonio Amigoni, ..........? tutti di Costa Lotero di Herve, testimonij chiamati per un cambio e cessione che haveva fatto Bortolomeo Amigoni q. Antonio delli Tana di Costa Lotero con il sig.r Ambrosio Volpe di Somasca q. Andrea di lire cinquecento, de quali e' creditore il sudetto Bartolomeo delli heredi di Beltramo Amigoni delli Ventila' di Somasca, assicurati sopra una pezza di terra arativa, avidata e boschiva nel commune di Somasca dove si dice alla Vite e allo Scontro?. Il sudetto sig.r Ambrosio si' obliga a' pagare un debito del sudetto Bartolomeo qual ha con Domenico Amigoni q. Ambrosio da Somasca di lire cento e ottanta sei, e per il resto sino al compimento de lire 500 renoncia parte d'un credito qual ha il sudetto sig. Ambrosio con Antonio Volpe q. Bernardo de Saina, al sudetto Bartolomeo: obligandose l'una parte e l'altra, per mantenimento del sudetto cambio o' cessione de crediti e debiti ....?. e la robba in buona forma etc., fatto alla presenza delli supradetti testimonij e del sudetto Antonio Volpe il di, anno e luogo notato in cima di questo foglio" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

5 04 1630 === 1630, 5 aprile - Erve
Testamento di Battista Bolis fu Pietro Giovanni detto travaglia di Saina.

"(p.47) In Nomine Domini
Minuta del testamento di Battista Bolis q. Pietro Gio. detto travaglia di Saina di Herve soto li 5 aprile 1630 in una camera bassa appresso la strada maestra.
Prima raccomanda etc, sano di mente se ben a letto trattenuto dalla eta' decrepita etc.
Et instituisce heredi generali de tutto il suo presente e futuro Domenica e Marta sorelle e figlie del q. Gio. Pietro Bolis suo fratello, con li infrascritte conditioni, che godino tutti li suoi beni in vita, e dopo morte dette sudette heredi, le figlie del q. Gio. Maria suo nepote, e il ventre della moglie del q. Gio. Maria se maschio herede, se femina in ugual portione de l'altre.
E volendo le sudette heredi far qualche cosa e quello che piacera' per l'anima sua.
E caso che li heredi tutti manchassero, le sudette heredi possino disporre a suo piacere de tutti li beni.
E piu' per l'anima sua lascia, che alle sue essequie sij dispensate due pesi di sale.
E piu' per tre anni immediate dopo la sua morte che habiano dette messe n° 6 all'anno, con due pesi di sale dispensati per ciascheduno delli sudetti tre anni.
E piu' alla Madonna del Rosario di Herve lire venti da pagarsi in anni 4, lire cinque all'anno.
E piu' lascia alli padri di Somasca un pezzo di pra' in prato Morese e Fontanella commun de Herve, con obligo che sudetti padri le dichino tanti officij e tante messe per l'anima sua.
E piu' instituisce e ordina Curatori e Tutori delli suoi heredi, Domenico Bolis detto testore, Antonio q. Bernardo Valsechi di Saina, et Albertino Amigoni q. Gio. Antonio.
Fatto e publicato alla presenza di quegli due ultimi" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

5 04 1630 === 1630, 5 aprile - Rossino
Testamento di messer Martino Valsecchi fu Giordano.

"(p. 37) In nomine Domini. Amen
Testamento di ms. Martino Valsecchi q. Giordano soto il di 5 aprile 1630, scritto da me d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca e confessore del sudetto ms. Martino ricevuto da me soto segillo lo scritto da consegnar a' Notaro publico sigillato, non potendo esso ms. Martino scrivere ne consegnarlo per sospetto di peste, per la quale e' stato sequestrato in casa, il testamento e' del tenore seguente.
Ritrovandosi esso ms. Martino per Dio gratia sano di mente e di corpo volendo disporre delle cose sue presenti raccomanda l'anima sua etc.
Prima instituisce herede de tutti li suoi beni presenti e futuri due suoi figliuoli maschi, quali ha nominato con la propria bocca, Francesco e Carlo. E alle figliuole femine 200 scudi per una di dote, Caterina, Apollonia e Santa. E caso che morissero li heredi senza figliuoli aggionge scudi 50 per una dote.
E piu' lascia le due selve chiamate in terra Marza per la 1a parte alla Madonna del Lavello, per la 2a alla luminaria del S.to Sacramento di Castello Rossino e la 3a alla Capella del Beato Girolamo di Somasca.
E piu' lascia una pertica di terra de ronchetti de fighezzi? dalla parte che per coherentia la chiesa, in tre parti alle sudette tre chiese, qual venduta e cavato il prezzo ogniuna delle sudette chiese sijno obligate fare tanti officij e messe per l'anima del testatore e di sua moglie per rata della contenente parte.
(p. 38) E piu' lascia che sij adempita la volonta' del q. suo padre ms. Giordano, che sij data alla luminaria del S. Sacramento de Castello la riva sotto la casa di ms. Gio. Antonio Rosa da mattina e mezzo di' l'herede di ms. Gio. Angelo, l'herede di Giacomo Valsecchi la notte.
E piu' che sij fatta l'elemosina di lire sessanta per l'anima del q. suo padre ms. Giordano.
E piu' morendo li suprascritti heredi lascia heredi per la meta' li figliuoli di Giuseppe suo fratello.
E caso che non havesse figliuoli suo fratello, lascia a' suo cognato Guido della Scola di Moioli con obligo di dare la meta' de frutti per elemosina divisa in tre parti uguali, ogni anno in perpetuo al Monasterio di padri Capucini di Pescarenico, la 2a a' il monasterio di Montbarco, la 3a a' quello di Baccanello.
E piu' per una volta tanto lascia lire cinquanta a' Gio. Battista q. Gervasio de Valsecchi, e a' Giuseppe di Antonio Valsecchi suoi cugini, da dividersi fra di loro ad uguale parte.
Una meta' alli sudetti Monasterij e morendo Giuseppe senza heredi alla Capella del Beato Girolamo di Somasca per la meta' e l'altra meta' al Lavello, con obligo de messe et officij che all'anno che piacera' alle parti per l'anima sua e de suoi heredi. E piu' instituisce e ordina Tutori de suoi figliuoli minori Sig. Padre Evaristo Bolis, Sig.r Domenico Perolla?, Ms. Giacomo Benoli e il Sig.r Conte Guido Benaglio, e per quello che posso me d. Gio. Calta etc.
(p. 39) E piu' obliga li suoi heredi di dar per elemosina alli sudetti Monasterij di Pescarenico, Montbarco e Bacanello i frutti del Ronco della Stopada per ugual proportione per totius temporibus.
E piu' al notaro che ricevera' questo testamento sij dato per sua mercede dandone a' gli heredi copia autentica lire quaranta" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

5 04 1630 === 1630, 5 aprile - Rossino
Testamento di messer Martino Valsecchi fu Giordano.

"(p. 70) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di ms. Martino Valsecchi q. Giordano di Rossino Val di S. Martino distretto di Bergamo, fatto li 5 aprile 1630, fatto sopra un muro avanti la casa del prefatto ms. Martino situata nella sudetta terra di Rossino; nel qual luogo ritrovandosi il sudetto ms. Martino, sano per gratia di Dio di corpo, d'intelletto e di mente, ha fatto l'ultimo suo testamento et ha pregato me d. Gio. Calta preposito de Clerici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca e suo confessore, che lo scrivessi e ricevessi soto sigillo di secretto da consegnare ad un Notaro publico sigillato; non potendo esso ms. Martino scrivere ne consegnarlo di propria mano per esser sospetto di peste, per la quale e' stato sequestrato in casa, il qual testamento e' del tenore seguente cioe'.
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatis.ma Vergine Madre e a tutta la Corte del Cielo, e poi.
Instituisce hredi universali de tutti li suoi beni, presenti e futuri, due suoi figliuoli maschi quali ha nominato con la sua propria bocca, Francesco e Carlo, et alle sue figliuole femine, cioe' Caterina, Apollonia e Santa lascia di dote scudi ducento per ciascheduna di esse, e caso che morissero gli sopra detti suoi heredi senza figliuoli, a' ciascheduna delle sudette sue figliuole alle lire ducento sudette ne aggionge altre cinquanta.
E piu' lascia le due selve chiamate in terra Marza per una terza parte alla Madonna dell'Avello, per la 2a terza parte alla luminaria del S.mo Sacramento di Castello Rossino e la terza parte alla Capella del Beato Girolamo di Somasca.
E piu' lascia una pertica di terra de Ronchetti chiamata de Lighezzi dalla parte che ha per coherentia la chiesa di Castello Rossino (p. 71) da dividersi in tre parti alle sudette tre Chiese, qual pezza di terra venduta e cavatone il prezzo, sij distribuito ugualmente alle sudette tre Chiese; con obligo di fare tanti officij e messe per l'anima del sudetto testatore e di sua moglie, ogniuno per rata della sua parte che le tocchera'.
E piu' lascia, ordina e comanda che sij adempita la volonta' del q. suo padre ms. Giordano, qual e' che sij data alla luminaria del S.mo Sacramento de Castello Rossino la Riva soto la casa di ms. Gio. Antonio Rota da Rossino, qual pezza di terra ha per choerenze da matina, e mezo di' gl'heredi del sudetto ms. Gio. Angelo, dall'altra parte gl'heredi di Giacomo Valsecchi e la Valle.
E piu' lascia, ordina e comanda che sijno date per elemosina lire sessanta per una sol volta per l'anima del q. suo padre ms. Giordano.
E piu' ordina, vole, e comanda che venendo il caso che li supradetti suoi figliuoli heredi Francesco e Carlo morissero senza figliuoli, all'hora tutti li suoi beni sijno divisi in due parti uguali, l'una delle quali parti lascia a' suo cognato Guido della Scola di Moioli, con obligo di dare la meta' de frutti della sudetta sua parte divisa ugualmente in tre parti ogni anno in perpetuo al Monasterio di padri Capucini di Pescarenico, al monasterio di Montbarco, la 3a a' quello del Baccanello.
L'altra parte lascia de suoi beni alli figliuoli di suo fratello Giuseppe, e morendo Giuseppe senza figliuoli, lascia questa parte da essere divisa in due parti uguali, una de quali lascia alla Capella del Beato Girolamo di Somasca, e l'altra alla Madonna dell'Avello; con obligo alle sudette Chiese di messe et officij all'anno inperpetuo per l'anima del sudetto testatore e de suoi heredi; che parera' alli superiori delle prefate due chiese.
E piu' obliga gli suoi heredi a' dar per elemosina alli sudetti Monasterij di Pescarenico, Montbarco e Baccanello gli frutti del Ronco della Stopada in ugual portione perpetuis futuris temporibus.
(p. 72) E piu' lascia al Notaro che ricevera' questo suo testamento sij dato per sua mercede, dandone a' gli heredi copia autentica, lire quaranta per una sol volta.
Instituisce e ordina Tutori de suoi figliuoli minori il M.to R.do Sig. Prete Evaristo Bolis, l'Ill.mo Sig.r Conte Guido Benaglio, il sig.r Domenico Perolla?, Ms. Giacomo Benoli, e me d. Gio. Calta etc. che ho scritto il presente testamento d'ordine di sopra.
Qual testamento il sudetto ms. Martino testatore vole, ordina e comanda che habbi virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori in ogni luogo, con tutte le sue ragioni, et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' essere e valere migliori; o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o' codicillo, o' ultima volonta'.
Et io D. Gio. Calta, l'istesso di sopra, affermo esser come s'e' scritto di sopra il testamento fatto e ordinato dal sudetto ms. Martino Valsecchi q. Giordano di Rossino, onde per fede della verita' l'ho scritto di propria mano e sotoscritto.

Il sopra scritto testamento non fu poi consegnato sigillato a' Notaro publico secondo l'intentione del prefatto testatore per esser esso ms. Martino stato assalito dalla peste, della quale poi morse, e non vi fu tempo di consegnarlo.
D. Gio. Calta etc., mano propria.
E piu' lascia per una sol volta lire cinquanta a' Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio e a' Giuseppe Valsecchi d'Antonio suoi cugini, da dividersi tra di loro in parti uguali. Il sudetto legato non e' stato posto al suo luogo per errore nel far questa copia cavata da modello originale.
D. Gio. Calta etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

7 04 1630 === 7 aprile 1630: '... si e' anche malamente attaccato il morbo (la peste, ndr.) a Rossino e Calolzio. Dio sia con noi in tanta tribolazione ...' (parole del vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don G.B. Longo sr. a mons. Caimo Visitatore regionale in lettera scritta da Galbiate in data 7 aprile 1630; minuta in: Olginate, Arch. Parr., P/AT/I, cart. 3 - Nr. 1436 - 1630, marzo-giugno; cit. in: AdL 1/1991).. NOTE:

18 04 1630 === 18 aprile 1630: '... Il curato di Caloltio l'ho qua in quarantena, e subito purgato un poco vedro' di tornarlo alla Cura, quale ne ha bisogno perche' e' attaccato malamente in quella terra, et a Rossino, ho in tanto provisto con i Padri di Somascha, e fatto scrivere a Bergamo perche' si riceva detto Curato di Calolzo, quale certo m'ha dato un bon travaglio da pocco intelletto appresso a tante che ne ho ...' (parole del vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don G.B. Longo sr. a mons. Caimo Visitatore regionale in lettera scritta da Galbiate in data 18 aprile 1630; minuta in: Olginate, Arch. Parr., P/AT/I, cart. 3 - Nr. 1436, f. 6v - 1630, marzo-giugno; cit. in: AdL 1/1991, 59).. NOTE:

21 04 1630 === Lettera scritta da Galbiate il 21 aprile 1630 dal Vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don Giovanni Battista Longo sr. al parroco di Olginate: "Al Prevosto di Olginate. Comanda l' Illustrissimo Signor Cardinale che nelle terre infette non si celebri in chiesa ma fuori in aperto per il pericolo. Per tanto Vostra Signoria ordinara' l' altare appoggiato di fuori al muro del choro, in modo che il popolo stando in quella piazza possa sentire la santa messa.
Et occorendo di ministrare lo facci cautamente, facci stare le persone lontane l' un' a dall' altra, e prohibisca le visite, i conventicoli de donne et amalandosi alcuno, senza prima sapersi di che male niun ordisca visitare, ne toccare l' infermo. I paramenti de sacerdoti celebranti si tenghino appartati, e appartato anche l' altare occorrendo, che Dio nol voglia, causa d' infettione in casa d' esso Curato, subito esso s' astenga dal ministrare, e si tenga con tutti come gravemente sospetto, dandosene subito parte a' me, che possa provedere al bisogno della Cura, toccandosi normalmente la cura delli ecclesiastici al solo Vicario Foraneo, quale in materia di sanita', s' intendara' con i ministri del Tribunale.
Non permetta che le donne faccino ad altri, ne si faccino fare le trezze, ne una lavi i panni delle altre, e di tutto quello che segue se ne dia subito parte a me. Galbiate 21 aprile 1630" (originale in: Arch. Parr. Olgin. P-AT/I, cart. 3, n° 1436, f. 7r; cit. in: AdL 1/1991).. NOTE:

22 04 1630 === "Solo il 22 aprile 1630 la Repubblica di Venezia emette bando per le terre bergamasche della pieve di Olginate relativamente alla peste, a cominciare da Rossino e Calolzio (Milano, Arch. St., Fondo Sanita', p. a., cart. 7, Elenco delle Gride emanate dalla Repubblica di Venezia)" (cit. in: AdL 1/1991, 48 e 64 n. 28).. NOTE:

25 04 1630 === 1630, 25 aprile - Somasca
Testamento della sig. Maria vedova di Cristoforo Segalini detto falcone di Somasca.

"(p. 77) In Nomine Domini. Amen
Testamento di Madonna Maria moglie gia' di Christoforo falcone de Segalini di Somasca fatto soto il di' 25 aprile 1630, fatto su il pascolo del Comune di Somasca e di Vercurato appresso la Galavesa, ritrovandosi essa Maria in quarantina per suspetto di peste essendole morto il marito di peste nello istesso luogo, et essendo afflitta d'animo e di corpo inferma, sana pero' per gratia di Dio di mente, dubitando di morire e volendo accomodare le cose sue ha pregato me d. Gio. Calta etc., infrascritto che scrivessi questo suo ultimo testamento a cui per fede della verita' mi sotoscrivero' in fine.
Primieramente raccomanda l'anima sua alla S.ma Trinita' Padre Figlio e Spirito Santo, e a tutta la Corte del Cielo desiderando di morire in gratia de Dio et esser ricevuta in gratia di sua divina Maesta' con il perdono de suoi peccati.
E piu' disse che esso Christoforo suo marito vicino morire le raccomando' che dicesse a me d. Gio. Calta che morendo i suoi figliuoli senza heredi lasciava la sua casa di Somasca a' figliuoli del q. Gasparo suo fratello, e alli figliuoli del q. Giacomo suo fratello la parte che esso Christoforo haveva sopra la casa dell'istesso Giacomo, havendola comprata de danari communi.
E piu' pagati li suoi debiti, morendo suoi figliuoli senza heredi il resto de suoi beni a' ms. Alberto Segalini q. Andrea.
E piu' essa Madonna Maria disponendo della sua dote, qual dice esser lire quatrocento di moneta di Milano, della meta' della sua dote sudetta fa heredi due suoi figliuoli legitimi e naturali, nati dal sudetto Christoforo. Dell'altra meta' fa heredi li padri di Somasca con obligo che dicano tanti offitij e messe per l'anima sua e de suo marito.
(p. 78) Instituisce Curatori e Tutori de suoi figliuoli minori, ms. Alberto Segalini q. Andrea, e ms. Battista Ondei de Beseno q. Agostino.
E caso che morissero li sudetti suoi figliuoli senza heredi in qual caso lascia anco l'altra meta' della sudetta sua dote alli p.p. di Somasca con obligo di celebrare officij e messe e far tanto bene quanto importera' per l'anima della sudetta testatrice e di suo marito e de suoi figliuoli.
E piu' lascia quella parte di heredita' che li ha lasciata la q. Antonia, sua sorella che fu moglie di Gio. Maria Travaglia, alli p.p. di S. Bartolomeo di Somasca con obligo di far tanto bene, officij da morto e messe per l'anima della sudetta testatrice Maria, e per l'anima della q. Antonia sua sorella.
Revocando qual sivoglia altro testamento che habbia fatto, volendo che il presente solo sij valido e habbia forza come se fosse fatto per mano di Notaro publico con tutte le solennita', cosi' in giudicio come fuori e in qualsivoglia luogo, o' per via di donatione in causa di morte, o' di testamento, o' codicillo, o' ultima volonta'.
Et io infrascritto per fede del vero ho scritto il presente testamento e soto scritto di propria mano.
Cosi' e'; d. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca e Curato, mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

29 04 1630 === 1630, 29 aprile - Somasca
Testamento di messer Antonio Benaglio fu Martino detto della Torre.

"(p.28) In Nomine Domini. Amen
Testamento di ms. Antonio de Benagli q. Martino de Somasca detto della Torre il di' 29 aprile 1630 in S. Bartolomeo de Somasca.
Retrovandosi il sudetto ms. Antonio per gratia del Signore sano di mente e di corpo, e volendo accomodare le cose sue per beneficio dell'anima sua e de suoi heredi essendovi sospetto grande di peste.
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Altissimo Iddio e lo prega humilmente a' perdonarli li suoi peccati, e riceverlo in gratia sua quando piacera' a Sua Divina Maesta'.
E piu' instituisce heredi universali de tutti li suoi beni presenti e futuri, in quellq miglior forma, modo e maniera che puo', ms. Galdino e ms. Martino fratelli figli del q. ms. Bartolomeo suo fratello con gli infrascritti aggravij.
E primo alla compagnia del S.mo Sacramento di Somasca lire cento, dico L.100, per una volta tanto.
E piu' cento altre lire per una volta tanto, alla Capella della Madonna Sant.ma eretta nella parochiale di Somasca, con patto e conditione che il padre superiore pro tempore del Collegio de S. Bartolomeo di Somasca facia dipingere Santa Caterina Vergine e Martire da una parte della sudetta Madonna e il resto delle sudette 100 lire le spenda a beneficio della sudetta Capella cosi' piu' esso padre giudichera' ispediente.
E piu' lascia lire cento per una volta tanto, alli P.P. de S. Bartolomeo di Somasca, con obligo di dire tanti officij da morto con la messa cantata per ciascheduno officio per l'anima del sudetto testatore.
E piu' revoca qualsivoglia altro testamento o' codicillo che havesse fatto in qual si voglia altro tempo, volendo che questo prevaglia a' qualsivoglia altro per esser questi la sua ultima volonta', qual vole che vaglia come se fosse fatta per mano di Notaro publico, e con quelle maggior solennita' che si ponno fare, o' per donatione in causa di morte, o' per via di Codicillo, o' ultima volonta', ritrovandosi in queste (p.29) parti di Somasca il suspetto di peste e del sopradetto testatore ne sono stato io infrascritto pregato dal sudetto ms. Antonio testatore che lo scrivesse come l'ho scritto, e mi sotoscrivero' di propria mano per fede della verita'.
E cosi' e' d. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca e Curato della parochiale di S. Bartolomeo, mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 05 1630 === 1630, maggio? - Somasca?
Disposizioni testamentarie di messer Antonio Volpe fu Giorgio.

"(p. 83) Testamento di messer Antonio Volpe. Primo - Revoca qualsivoglia testamento fatto etc.
2° - raccomanda l'anima sua all'Altissimo Iddio etc.e lascia lire ducento per l'anima sua da far dir nella chiesa di Somasca per tanto bene, quale lire sijno pagate in anni 4.
3° - Lascia di dote a Giacomina e Maria figlie di Angelina prima sua moglie scudi ducento conputata la dote di Angelina loro madre in detti scudi ducento.
E piu' a' Marta sua figlia e di madonna Antonia scudi 200 di dote.
E piu' a' Caterina sua figlia naturale lascia lire 400 per una volta tanto, e caso che non si mariti oltre alle sudette lire 400 le lascia la casa del fogo in Saina con il camerino appresso detta casa, e' piu' la selva congiunta ad detta casa sin alla valle di Costalotera, da due parti la valle e dall'altra ms. Ambrosio Volpe. E piu' l'horto de Somasca? usufruttuaria. E le quatrocento lire non possi haverle se non in caso che si mariti.
E piu' l'oltana? alla parte del prael somasco? purche' si governi bene e viva honoratamente e caso che sia altrimente la priva del tutto, pure abiti in Saina e la casa lasciata, e in caso che vada a' servir altri possi havere solamente le 400 lire per dote, se si maritera' caso che non si mariti e non habiti in Saina, ne stij in casa, sij priva del tutto, havendo figli possino godere li beni di Saina.
(p. 84) E piu' lascia donna Antonia sua moglie donna e madonna usufruttuaria di tutto il suo sino che li due suoi figliuoli sarano in eta' minori, con questo pero' che sij obligata render conto ogni anno delle entrate e del speso alli infrascritti sigg. Tutori delli suoi figli minori. E piu' lascia a suo ...............? scudi quatro.
E piu' instituisce heredi universali ogni suo havere tanto presente che futuro li due suoi figli minori Carlo e Giorgio.
De quali instituisce Tutori ms. Ambrosio Volpe, Galdino Benaglio e Francesco Benaglio suo genero.
E piu' lascia che li sudetti suoi figliuoli morendo uno senza heredi herediti l'altro, e caso che tutti due morisero hereditino le figliuole sue legitime nominate di sopra, e l'una in caso di morte senza heredi herediti l'altra.
E piu' ordina che di suoi beni stabili detti suoi heredi non possino vendere, ne impegnare, ne alienare cosa alcuna se non in eta' loro di trenta anni, e in caso di permuta si conceda purche' sij uguale, e in evidente utilita', sia dichiarata da tutori, e in caso di necessita', giudicato da tutori se possibile, dare per la valuta de scudi cinquanta e non piu'.
(p. 85) E piu' ordina che il pezzo di terra in pra' Somasco? da detti suoi heredi non possi ne esser venduto, ne impegnato, ne alienato in modo alcuno ma pertenere? detto pra Somasco? in casa de suoi heredi detti de sopra per anni 50 a' venire dopo la morte del detto testatore.
E piu' alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca lire ventisette, che non potendo pagare subito dopo la sua morte li paghino in anni tre futuri alla morte" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 05 1630 === maggio 1630: 'Al Visitatore. Si da parte della infettione di molti luoghi di Calolzio, di Somasca, Rossino, e Somasca, Castello, Aqua', e della visita che si fa' de detti luoghi e della provisione per l'amministrattione e di tutto si riferisce con che ne dia parte all' Illustrissimo. Maggio 1630' (parole del vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don G.B. Longo sr. a mons. Caimo Visitatore regionale in lettera scritta da Galbiate in data maggio 1630; minuta in: Olginate, Arch. Parr., P/AT/I, cart. 3 - Nr. 1436 - 1630, marzo-giugno; cit. in: AdL 1/1991, 60). Il documento originale e' a c. 7v.. NOTE:

3 05 1630 === 1630, 3 maggio - Somasca
Capitoli del testamento del sig. Giovanni Peruzzo dei Benagli fu Giacomo.

"(p. 56) In testamento fatto per d. Joannem q. Jacobi Perutij de Benaleis de Somasca rogato per me notarium die 3 maij 1630 inter alia extat ut infra videlicet:
Item salvis predictis voluit, et ordinavit quod casu quo omnes dicte sorores decederent ante nuptum, vel religionis ingressus, quod medietas dicta hereditatis perveniat in d. Vivianum Benaleum, seu eius filios masculos legiptimos, et naturales pro tertia dictae medietatis. In filios masculos legiptimos et naturales q. Hieronimi Perutij de Benaleis pro alia tertia parte de medietatis; et pro altera tertia parte dictae medietatis in Joseph, Jacobus, Christophorus, Matheum et Baptistam fratres fq. Simoni Benalei, seu eorum omnium respuem filios masculos legiptimos, et naturales equaliter respuem pro dicta tertia partem dictae medietatis. Cum hoc quod solvant R.dis d.d. fratribus congregationis de Somasca scuta quinquaginta et alia scuta quinquaginta R.dis d. fratribus de Bacanello semel tantum pro elemosina salvis infrascriptis.
Item salvis predictis eo casu utsupra venient quo omnes dictae sorores decederet ante nuptum vel religionis ingressum utsupra, quod altera medietas dictae hereditatis deveniat in congregationes Pauperum de Somasca, que vocatum sub titulo protectionis B. Hieronimi, cum hoc quod dicta Congregatio ex fructibus dictae medietatis faciat ellemosinas celebrarem faciat missas et offitia pro anima dicti testatoris ad arbitrium d.d. Gubernatorum dictae Congregationis salvis infrascriptis.
Item salvis predictis legavitur scolae S.mi sacramenti in ecclesia S.ti Bartholomei de Somasca libras trecentum nonaginta exigendas restitutio libras ducentum septuaginta a' Martino Volpe et si sunt de pluri una cum fictis, id plus cum (p. 57) fictis condonavitur dicto Martino, et libras centum viginti exigendas ab haeredibus Jo: Mariae Travaliae, quae librae trecentum nonaginta expendantur in faciendo pallium et Planetam pro ellemosinas salvis infrascritptis.
Leonardus Arrigonus notarius etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

9 05 1630 === 1630, 9 maggio - Calolzio
Testamento di messer Francesco Comarda Rota fu Michele.

"(p.86) 1630 Adi 9 maggio
Testamento di ms. Francesco Comarda de Rota q. Michel de Calolzo, sano etc.
Instituisce herede ultimo etc. Gio. Giacomo suo unico figliuolo, per l'anima sua due officij all'anno con 12 messe, caso che moia il sudetto suo figliuolo senza heredi sustituisce Giacomo Comarda q. Gioseffo e Lucia sua figliuola moglie di Bastiano Maratello?........e Gio. Antonio q. Gioseffo Rota de ......? da Calolzo, con obligo di due officij per ciascheduno, con 12 messe, perpetuis temporibus, in caso di morte uno herediti l'altro e Gio. Antonio q. Gioseffo non possa godere de beni del sudetto testatore se non quando sera' in eta' di anni 18 lasciando l'usufrutto a' gli altri.
E caso che li sudetti suoi tre heredi morissero senza figliuoli legitimi e naturali, in questo caso instituisce una messa perpetua cotidiana da celebrarsi dalli p.p. di S. Bartolomeo di Somasca e che li sudetti heredi non possino ne vendere, ne impegnare ma solamente usufrutare, perche' e' la sua volonta'.
Nelle partitioni che se fara' tra li sudetti suoi heredi il sudetto testatore apretia? il luogo della Sca...? scudi 80 la pertica; e nella partitione sij messo a sorte, e quello che tocchera' lo goda, havendo riguardo pero' agli altri in ugual valore.
E caso che li sudetti heredi per il spatio de anni dui stessero senza far fare li sudetti officij adesso per all'hora, li dichiara decaduti dalla sua heredita' e in questo caso andra' alli p.p. di Somasca con obligo delle sudetti officij e messe per ciascheduno.
E per cautarsi delli sudetti officij ordina e comanda che li sudetti suoi heredi sijno obligati a mostrar fede autentica d'haver sodisfato (p. 87) al Superiore pro tempore di S. Bartolomeo di Somasca, e caso che stessero due anni a' mostrar la sudetta fede, s'intendino decaduti della sudetta heredita'.
E piu' lascia alla parochiale di Calolzo per una volta tanto lire cinquanta spesi a beneficio della sudetta chiesa dalli piu' prossimi parenti del sudetto testatore.
E piu' lascia lire cinquanta ad Antonio Volpe e suoi heredi per una sol volta.
E gl'altri luoghi stimato da dui homini eletti dalle parti e secondo la stima sijano divisi egualmente havendo riguardo all'apezamento di sopra detto della Sca...?" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

9 05 1630 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 1383 (9 maggio 1630): "Al Pre Castiglia (Giov. Garzia) nelle Scuole Pie di Frascati. ... Quanto al Garzone di Massa che e' stato con li Padri della scala deve credere che se egli fussi stato a proposito per loro le haveriano datto l'habito, pero' simil gente di rimbalzo non fanno per noi etiam che li stessi Padri lo raccomandassero come fu fatto con Gio. Angelo Fran.co raccomandato da Padri Somaschi et fece una riuscita non troppo a proposito ... Il Sig. ci benedica tutti amen di Roma adi' 9 maggio 1630 ..." (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 4, 92).. NOTE:

16 05 1630 === 1630, 16 maggio - Erve
Disposizioni testamentarie di Antonia Amigoni vedova di Pietro Gazolo.

"(p. 55) 1630 16 maggio
Testamento della vidua Gazola Antonia fu moglie del q. Pietro Gazolo.
Herede Vincenzo Amigoni suo fratello e suo nipote Gio. Piero ......?
Lire 10 al R. Curato di Herve, lire 10 a S. Carlo in Herve, e lire 10 al Beato Girolamo di Somasca, lire 10 a Antonio Volpe detto Va...? alli suoi figliuoli fu ....?, e lire 10 alli pp. di Somasca per tante messe per l'anima sua.
Alli heredi obliga di far celebrare officij e messe per l'anima della testatrice alla somma di lire cinquanta nella chiesa di Herve, in termine di due anni dopo la sua morte, et non esseguendo il sudetto ordine sijno privi della heredita', e devoluta alli padri di Somasca con il sudetto obligo.
E piu' lire cinquanta alli figliuoli di Simona figliuola di Gio. To...? de Costaloterio.
Fu consegnato questo testamento vistato al sig. Leonardo Arrigoni di Caprino" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

20 05 1630 === 1630, 20 maggio - Calolzio
Testamento di messer Paolo Fontanella fu Ambrogio.

"(p. 88) In Nomine Domini. Amen
Testamento di ms. Paulo Fontanella q. Ambrosio da Calolzo fatto il di 20 maggio 1630. Al Cornello di Calolzo appresso la strada maestra vicino alle case di Jacopo Bolis. Ritrovandosi il sudetto ms. Paulo in quarantina nelle case sudette al Cornello per il suspetto di peste, sano per gratia de Dio di corpo e di mente, volendo disporre delle sue cose a beneficio dell'anima sua e de suoi heredi, primo raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio e a' tutta la corte del Cielo.
Instituisce herede universale de tutti gli suoi beni cosi' presenti come futuri, in quel modo, via, forma e maniera che puo' migliore, Gio. Antonio suo figliuolo.
E piu' lascia madonna Violante sua moglie donna e madonna usufruttuaria durante la sua vita de tutti gli suoi beni servando il stato vedovile, e vivendo honestamente che niuno la possi molestare, ne disturbare circa l'usufrutto sudetto.
E piu' lascia alla Capella, qual se la' da fabricare nella parochiale di Calolzo ad onore de SS. Sebastiano e Rocco, lire cinquanta per una volta tanto.
E piu' lascia lire cinquanta alla Capella del Beato Girolamo di Somasca per una sol volta.
E caso che il sudetto suo herede morisse senza figliuoli legitimi e naturali, adesso per all'hora, lascia alla sudetta Capella del Beato Girolamo di Somasca lire ducento per una volta tanto.
E il resto de suoi beni lascia alla Chiesa parochiale di Calolzo da far tanti officij e messe per l'anima del sudetto testatore e de suoi morti secondo la quantita' dei sudetti suoi beni a giudicio de duoi homini del commune di Calolzo da elegersi per commune.
E questo suo testamento cole che vaglia in quelli modi, vie, forme e maniere migliori che puo' cosi' in giudicio come fuori e in qualsivoglia altro modo, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento, o' legato ad pias causas, o' per codicillo, o' ultima volonta'. Revocando qualsivoglia altro testamento o ultima volonta' che havesse fatto o fatti volendo che questo prevaglia a tutti: onde per fede etc. d. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

20 05 1630 === 1630, 20 maggio - Somasca
Testamento della sig. Caterina moglie di messer Giovanni Battista Ondei fu Agostino di Beseno.

"(p. 50) In Nomine Domini. Amen
Testamento di Madonna Caterina moglie di ms. Gio. Battista Ondei q. Agostino di Beseno della Cura di Somasca fatto soto li 20 maggio 1630 nella hera appresso la casa e habitatione del sudetto ms. Gio. Battista situata in Beseno di sopra.
Essendo in queste parti suspetto grande di peste e volendo la sopradetta m. Caterina disporre della sua heredita' e dote, per la faculta' concessali dal sudetto ms. Gio. Battista suo marito presente a questo testamento, come appare nel suo testamento fatto il giorno d'hoggi per mano del padre d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca scritto, ha disposto nel modo che segue per beneficio dell'anima sua e de suoi heredi.
Ritrovandosi la supradetta Madonna Caterina moglie del sudetto ms. Gio. Battista Ondei q. Agostino de Beseno, la Dio gratia sana di corpo e di mente, prima raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio dimandandoli humilmente perdono de suoi peccati, e pregandolo che la riceva in gratia sua quando piacera' alla divina Misericordia.
Primieramente, presente il sudetto ms. Gio. Battista suo marito, per la facolta' di esso concessoli e me infrascritto presente, dandoli ampia licenza come di sopra, ha instituito et instituisce heredi de suoi beni della sua dote, compresi delli 100 scudi, de quali puo' testare in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, e tutti li beni che possono pervenere ad essa donna Caterina testatrice, gli figliuoli del q. Gasparo Segalini suo fratello, cioe' Gioanni, Gasparino e Christina in parti uguali tra di loro con le infrascritte conditioni, che seguita la morte della sudetta testatrice.
Sijno pagati alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca delli suoi heredi o' a chi spettera' scudi venticinque, di sette lire l'uno, per una volta tanto.
(p. 51) E piu' lascia alla Capella del Beato Girolamo di Somasca scudi venticinque, dico scudi 25, per una volta tanto, di sette lire l'uno.
E piu' ordina e comanda che se morissero li sudetti tre suoi heredi nominati di sopra avanti ms. Battista sua marito, in questo caso instituisce et e' instituta la Capella del Beato Girolamo di Somasca per beneficio dell'anima della sudetta testatrice.
E piu' venendo il caso che la sudetta testatrice morisse avanti esso ms. Gio. Battista suo marito, ordina e comanda che non possi esser molestato circa la sua dote, e di quello ha disposto in questo testamento a favore de suoi heredi, il sudetto ms. Gio. Battista suo marito; ma usofrutti durante la sua vita.
E piu' ordina e comanda che questo suo testamento vaglia in tutti quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo o per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento, o' codicillo o ultima volonta'. E del predetto testamento ne sono stato pregato io infrascritto dalla sudetta testatrice e da esso ms. Gio. Battista suo marito, alla presenza del quale con la autorita' di cui consenso e' stato fatto, onde per fede etc.
D. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo de Somasca mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

20 05 1630 === 20 maggio 1630: 'Alli 20 [maggio, si scrive] d'essersi visitata la parte bergamasca et haver cola' ordinato molte cose' (parole del vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don G.B. Longo sr. a mons. Caimo Visitatore regionale in lettera scritta da Galbiate in data 20 maggio 1630; minuta in: Olginate, Arch. Parr., P/AT/I, cart. 3 - Nr. 1436 - 1630, marzo-giugno; cit. in: AdL 1/1991, 61). Il documento originale e' a c. 7v.. NOTE:

22 05 1630 === 1630, 22 maggio - Somasca
Giovanni Antonio Bolis fu Albertino vende una casa posta in Somasca a Giovanni Battista Defendino dei Benagli fu Giovanni.

"(p.12) In nomine Domini. Amen
Adi' 22 maggio 1630 in Somasca fuori delli restelli incontro alle case delli heredi del q. Domenico Peruzzo de Benagli; Sij noto e chiaro a' qual si voglia che leggera' la presente come io infrascritto havendo havuto autorita' da Gio. Antonio Bolis q. Albertino alla presenza di Battista Ondei q. Agostino e di Gioanni q. Gio. Battista Bolis detto folla appresso la teza di Beseno, chiamato da testimonij essendo in queste parti sospetto grande di peste.
Ho venduto una casa del sudetto Gio. Antonio q. Albertino con l'autorita' sudetta, qual e' situata in Somasca appresso le case del Sig.r Ambrosio Volpe, e quelle di Antonio Amigoni q. Battista, di Gio. Testa q. Piero e di Bernardo Bolis di Gio. Angelo di Saina, tante quante sono, a' Gio. Battista Defendino de Benagli q. Gioanni: libera et espedita per il pretio di lire trecento, dico lire 300, d'ordine e commissione, et essendo pregato dal sudetto Gio. Antonio per esser esso Gio. Antonio impedito per il sospetto di peste, con patto e conditione che il sudetto Gio. Battista compratore deba relasciare il sudetto Gio. Antonio venditore da un debito che ha con Giacomo Ravizza da Sai', di lire trecento dico 300, assicurate sopra una pezza di terra arativa e avidata nel piano di Beseno del commune di Somasca, con obligo anco di pagare li fitti che corerano per l'avenire per le sudette lire trecento.
E piu' il sudetto Gio. Battista obliga se stesso e tutti gli suoi beni per mantenere illeso il sudetto Gio. Antonio venditore da tutti li danni e spese che in qual si voglia modo potesse patire per conto delle sudette lire trecento, e all'incontro il sudetto Gio. Antonio s'obliga di mantenere la sudetta casa al sudetto Gio. Battista, e obliga tutti li suoi beni, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori come il sudetto Battista s'e' obligato scambievolmente.
Il sudetto contratto fu fatto alla presenza di ms. Domenico Benaglio di Somasca q. Gio. Maria; e di ms. Francesco Benaglio da Vercura' q. Giacomo chiamati per testimonij, et io infrascritto de contento delle parti ho fatto la presente qual cosi' d'acordo tanto il venditore quanto il compratore, voglion che vaglia tanto in giudicio quanto fuori, e in qual si voglia luogo, come fosse fatta per mano di Notaro publico con tutte quelle solennita' quali si ricercano, onde per fede di concerto.
D. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari de Somasca ho fatto la presente e sotoscritta di propria mano il di' et anno di sopra etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

22 05 1630 === 1630, 22 maggio - Somasca
Testamento di Margherita figlia del fu Giovanni Segalini.

"(p. 46) In Nomine Domini Amen. Adi' 22 maggio 1630
Testamento di Margherita q. Gio. Segalini da Somasca. Fatto in Beseno soto una portina vicino all'Era di Battista Ondei suo cognato q. Agostino, essendo amalata di peste, ma sana, per gratia di Dio, di mente, volendo disporre della sua dote a beneficio dell'anima sua, prima raccomanda se stessa e l'anima sua a' Dio e poi instituisce herede della detta sua dote madonna Caterina sua sorella moglie di ms. Battista Ondei q. Agostino e lascia alla Compagnia del Santiss.mo Sacramento di Somasca per una sol volta lire cento, e piu' altre lire venti alla Chiesa di S. Bartolomeo di Somasca per isgravio della sua coscienza.
Revoca qual si voglia testamento fatto, e vole che questo vaglia o per via di donatione in causa di morte, o' di testamento, o' codicillo, o' legato ad pias causas, o' ultima volonta', in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori.
Fatto e publicato nel sudetto luogo alla presenza del Sig.r Egidio Airoldi q. Gio. Giacomo e suo figliuolo Antonio, e Gio. Bolis q. Gio. Battista detto folla, e Battista q. Agostino de Ondei de Beseno, del sudetto testamento n'e' stato rogato il prete d. Domenico Caldogno della Cong.ne di Somasca e confessore della sudetta testatrice etc.
La dote della sudetta Margherita e' di lire ducento, dico 200 fondata sopra l'horto del q. Giacomo Segalini suo fratello situato soto li ronchi di soto Rocca appresso una casa di ms. Viviano Benaglio e sopra un pezzo di selva dietro la Rocca di Somasca.
d. Gio. Calta, mano propria etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

24 05 1630 === 1630, 24 maggio - Lorentino
Testamento di messer Giovanni Battista Benedetti fu Donato.

"(p. 48) In Nomine S.mae Trinitatis Patris et filij et Spiritus Sancti. Amen
Testamento di ms. Gio. Battista Benedetti da Lorentino q. Donato fatto in una pezza di terra prativa e selvata nel commune di Lorentino dove si dice in prato basso soto il di' 24 maggio 1630.
Ritrovandosi ms. Gio. Battista in quarantina per il sospetto di peste, sano per gratia del Signore di corpo e di mente. Volendo accomodare le cose sue a beneficio dell'anima sua e de suoi heredi ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe':
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio e a tutta la corte del Cielo e poi.
Instituisce herede universale de tutti gli suoi beni cosi' presenti come futuri in quel modo, via, forma e maniera che puo' migliore, ms. Marco Benedetti suo fratello che habita al presente a Venezia, o' vero suoi heredi con le infrascritte conditioni, che immediate dopo sua morte sijno pagate lire quaranta per una sol volta a' R.do Sig.r prete Guarisco Curato di S.ta Brigida o' di Lorentino con obligo di celebrar trenta messe per l'anima del sudetto ms. Gio. Battista testatore, o' vero al Curato pro tempore di Lorentino con l'istesso obligo.
E piu' lire quaranta alli P.P. di Somasca con obligo di celebrare messe trenta per l'anima del sudetto ms. Gi. Battista testatore.
E piu' che sijno fatte le infrascritte elemosine in rimedio dell'anima sua cioe' scudi cinquanta per una volta tanto a' Ricadonna o' Margherita sua figliuola.
E piu' alli due abiadeghi di suo fratello Andrea cioe' Francesco e Santino lire cento per ciascheduno di loro per una volta sola. E piu' a' Christoforo suo nepote q. Andrea lire cento per una volta tanto.
E piu' alla Scola del S.mo Sacramento di S.ta Brigida lire venticinque solamente.
E piu' lire venticinque a Gio. Soldanello da Rossino per una sol volta.
E piu' lire venticinque a Gio. Piero suo famiglio q. Antonio Pigazino se scampa dal presente infortunio di peste.
E piu' per l'anima sua ancora che sijno fatti celebrare le messe de S. Gregorio immediate dopo la sua morte.
A suo fratello Bartolomeo lire cinque lascia per una volta tanto.
Alli heredi di suo fratello Pietro lascia lire dieci solamente.
E piu' lascia alli P.P. di S. Bartolomeo di Somasca lire quaranta con obligo di celebrare messe n° trenta per l'anima della q. sua moglie e detta q. sua (p. 49) figliuola.
Revoca qualsivoglia altro testamento che havesse fatto per mano di qualsivoglia Notaro publico, e vole che questo prevaglia a tutti, cosi' in giudicio come fuori o' in qualsivoglia luogo, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' valere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' di legato ad pias causas, o' di testamento o' codicillo, overo ultima volonta'.
Fatto e publicato alla presenza de gl'infrascritti testimonij idonei e conosciuti, cioe': Francesco Ratto q. Sebastiano da Caversano, Piero Bolis q. Giacomo da S.ta Brigida, Guido Locatello q. Gio. Angelo, Giuseppe Valsecchi di Martino, Gio. Battista Peruchino q. un altro Gio. Battista, Pompeo Locatello di Stefano, Martino Valsecchi q. Antonio, tutti da Lorentino.
Et io infrascritto confessore del sudetto ms. Gio. Battista Benedetti q. Donato testatore ne sono stato rogato, et per fede etc. propria mano mi sono sotoscritto.
d. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari della Congr.ne de Somasca di S. Bartolomeo di Somasca e Curato mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

24 05 1630 === 1630, 24 maggio - Somasca
Dispositione testamentarie di Lucia fu Albertino Bolis di Beseno.

"(p. 99) In nomine S.mi Trinitatis Pater et filij et Spiritus Sancti. Amen
Testamento o' dispositione de Lucia q. Albertino Bolis di Beseno della Cura di Somasca fatto soto il di 24 di maggio 1630 in tempo di peste, ritrovandosi detta Lucia in quarantina nel pascolo di Somasca appresso la Galavesa, sana di corpo e di mente per gratia del Signore, et essendo creditrice del sig.r Giorgio Airoldo q. Antonio da Somasca di scudi cento di sette lire l'uno, come costa per poliza fatta per mano del q. ms. Beltramo Amigoni procuratore del sudetto sig.r Giorgio, alla presenza de testimonij, alla quale si referisse, e volendo disporne delli sudetti scudi 100 a beneficio dell'anima sua e de suoi infrascritti heredi.
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente e misericordioso Iddio, quale humilmente prega riceverla in gratia sua quando piu' piacera' a' sua divina Maesta'.
E poi lascia alla Capella del Beato Girolamo di Somasca per via di legato ad pias causas lire cento per una sol volta.
E piu' all'istesso modo lire cento alla Capella della Madonna della parochiale di Somasca.
E piu' lire trecento alli pp. di S. Bartolomeo di Somasca con carico di far tanto bene per l'anima sua, con conditione che in termine d'un anno dopo la sua morte celebrino per l'anima sua due officij da morto con dodeci messe per officio, e il resto facino con la sua commodita'.
Instituisce herede di duecento lire sua sorella Domenichina alla quale, quando non havesse disposto delli dette 200 lire, o' non havesse figliuoli, in questo caso sustituisce li figliuoli di suo fratello Gio. Antonio, e piu' caso che morissero e la sorella herede (p. 100) e li figliuoli del fratello Gio. Antonio senza heredi, in questo caso vole che le predette lire ducento vadino alli pp. de S. Bartolomeo di Somasca per tanto bene per l'anima sua e de suoi morti.
Volendo che questo suo testamento o' dispositione vaglia in giudicio e fuori in quelli modo, vie, forme e maniere che puo' valere migliori, o' per via di legato ad pias causas, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o' codicillo, o' ultima volonta', della quale ne sono stato pregato io infrascritto dalla sudetta Lucia testatrice, onde per fede del vero ho scritto il presente testamento o' dispositione, e' soto scritta di propria mano.
Cioe' d. Gioanni Calta preposito de C. R. de S. Bartolomeo di Somsca e Curato, mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

24 05 1630 === 1630, 24 maggio - Somasca
Testamento di Giovanni Antonio Bolis fu Albertino di Beseno.

"(p. 22) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Testamento di Gio. Antonio Bolis q. Albertino di Beseno della Cura di Somasca fatto sotto il di 24 maggio 1630 sul pascolo nel Commun di Somasca.
Ritrovandosi il sudetto Gio. Antonio testatore in quarantena per il sospetto di peste con la sua famiglia nel sudetto luogo, sano la Dio gratia di corpo e di mente, volendo disporre delle cose sue a' benefitio dell'anima e de suoi heredi ha fatto il presente testamento nel modo che segue.
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, qual prega humilmente a' perdonargli i suoi peccati, et a' riceverlo in gratia sua quando piacera' a S. D. M. chiamarlo.
E piu' lascia il suo horto e tutto il Roncho attacato di sopra in Beseno tanto quanto e' alli Padri di Somascha in remedio dell'anima sua.
E piu' alla Capella del Beato Girolamo scudi cinquanta.
Instituisse herede universale di tutti li suoi beni, cosi' presenti come futuri, Albertino suo figliuolo al qual substuisse in parti uguali tre sue figliuole, cioe' Beltramina, Maria et Anania, et queste che una herediti l'altra.
Et caso che morisse il sudetto suo figliuolo Albertino, et le tre sudette sue figliuole senza heredi, adesso per all'hora substuisse Giovanni q. Gio. Battista Bolis detto il Folla de Beseno.
E piu' lascia alla due sue sorelle, cioe' Domenghina e Lucia lire cinquecento per ciascheduna di esse per una volta tanto.
E piu' lascia alla Madonna del Rosario di Herve per una sol volta lire venti.
E piu' che immediate doppo la sua morte per l'anima (p.23) sua gli sia fatto un'officio da morto con dieci Messe.
Instituisse poi tutori e curatori de suoi figliuoli minori il Sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea, Gioanni Bolis q. Gio. Battista fola, et ms. Gioan Peruzzo de Benagli.
E perche' questo suo testamento habbia forza e vigore in giudicio, fuori, e in ogni luogo in quel modi, vie, forme, e maniere che puo' valer migliori, o' per via de legato ad pias causas, o' di donatione in causa di morte, o' di testamento, o' codicillo, o' ultima volunta'. Revoca qualsivoglia testamento che havesse fatto per mano di qualsivoglia Nodaro publico, et vole che questo prevaglia a' tutti li altri fatto, e publicato nel luogo, di', et anno di sopra.
Et io D. Giovan Calta Preposito de Chierici Regolari di S.to Bartolameo da Somasca, e Curato della Parochiale di Somasca del sudetto testatore ne sono stato rogato il di' et anno di sopra, onde per fede etc. manu propria.
Die vigesima quinto Junij 1630. Mi fu consegnato il prefato testamento per il detto nodaro R.do Padre D. Giovan Calta affermando con suo giuramento tal esser la volunta' del testatore come lui ha sottoscritto di sua propria mano.
Presenti per testimoni d. Ambrosio q. d. Andrea Volpe, Paolino di Antonio Valsecco. Ms. Antonio q. Georgio Volpe da Somasca, et Giacomo di Christoforo Amigoni di Costalotero, omnibus etc.
(1630, 8 luglio - Caprino)
In Christi nomine Amen. Die octavo mensis julij 1630 indictione (p.24) decimatertia Caprini Vallis S.ti Martini distrecti Bergomi in strata publica ante apothecam d. Laurentij fq. D. Jo. Baptista Mazzoleni, et nepot. praesen. testib. predicto d. Laurentio, Jo Jacobo fq. Magistri Baptistae Biatti, d. Jo. Maria de Aluisijs q. Jacobi chirurgo, et Matheo ... fq. Francisci Cividini omnibus etc. asserentur et pro secundis notaris D. D. Julio et Jacobo Minottis notaris etc.
Illustris et Ex.mus Dominus Galeatius Ab.... Dignissimus huius Vallis Commisarius et uti delegatus per litteras Ill.mi D.ni Capitani Bergomi, et V. Potestatis diei 5 julij 1630 in actis mei notari regestratas sci ... d. Bonetto Arrigone ... nomine omnium in testamento interesse habentium vidit hoc testamentum Jo. Antonij Bolis q. Albertini de Beseno sub die 24 Maj prope praeteriti scriptum manu notarium R.di D. Patris Dominici Coldogni, et suscriptum manu notarium R.di D. P. Joannis Caltae Honorando Praepositi Somaschae et ut talem esse testatoris voluntatem cognovit, me, cui consignatum fuerat affirmante propria manu dictis R.dis scriptum, et subscriptum fuisse, et ab eadem R.do d. Preposito talem esse testatoris voluntatem accepisse, cum mihi testamentum consignavit, ut apparet in fine manu mei notari. Ita dictum testamentum sublevavit, et sublevat, ut suum effectum, tanquam validum testatoris sortiatur, et omnia in eo contenta ad suam exitum perduci possint, et ita voluit sublevatum, ut nihil ad infirmandam voluntatem testatoris possit opponi.
Ego Leonardus Arrigonus fq. D. Bonetti notario de Caprino auctoritate veneta notarius publico Bergomi de predictis rogatus fui, et pro fide subscripssi etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

24 05 1630 === 1630, 24 maggio - Somasca
Testamento di Giovanni Antonio Bolis fu Albertino de Beseno.

"(p. 62) In Nomine S.ma atque Individuae Trinitatis, patris et filijs et Spiritus Santo Amen.
Testamento di Gio. Antonio Bolis q. Albertino de Beseno della Cura di Somasca fatto soto il di' 24 maggio 1630, su il pascolo nel commune di Somasca. Ritrovandosi il sudetto Gio. Antonio testatore in quarantina per il suspetto di peste con la sua famiglia nel sudetto luogo, sano la Dio gratia di corpo e di mente, volendo disporre delle cose sue a beneficio dell'anima sua e de suoi heredi ha fatto il presente testamento nel modo che segue.
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, che prega humilmente a' perdonarli li suoi peccati e a' riceverlo in gratia sua quando piacera' a' Sua divina Maesta'.
E piu' lascia il suo horto e tutto il ronco attacato di sopra in Beseno, tanto quanto e', alli P.P. de Somasca in rimedio dell'anima sua. E piu' alla Capella del Beato Girolamo scudi cinquanta.
Insituisce herede universale de tutti li suoi beni cosi' presenti come futuri, Albertino suo figliuolo. Al quale sustituisce in parte uguale tre sue figliuole cioe' Beltramina, Maria e Antonia e quante (manca) et una herediti l'altra.
Caso che morisse il sudetto suo figliuolo Albertino e le tre sudette sue figliuole senza heredi adesso per all'hora instituisce Gioanni q. Gio. Battista Bolis detto il folla de Bisseno.
E piu' lascia alle due sue sorelle cioe' Domeneghina e Lucia lire cinquecento per ciascheduna di esse per una volta tanto.
E piu' lascia alla Madonna del Rosario di Herve per una sol volta lire venti.
E piu' che immediate dopo la sua morte per l'anima sua li sij fatto un officio da morto con dieci messe.
Instituisce poi Tutori e Curatori de suoi figliuoli minori il Sig.r Ambrosio Volpe, Gioanni Bolis q. Gio. Battista folla e ms. Gio. Peruzzo de Benaglio.
E perche' questo suo testamento habbia forza e vigore in giudicio, fuori, e in qualsivoglia luogo, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' valere migliori, o' per via di legato ad pias causas, o' di donatione in causa di morte, o' di testamento che havesse fatto per mano di qualsivoglia Notaro publico, e vole che questo prevaglia a' tutti gli altri. E di questo suo testamento ne sono stato rogato io d. Gioanni Calta preposito de S. Bartolomeo di Somasca e Curato e per fede del vero mi sono sotoscritto di mano propria.
(p. 63) Nota delli debiti di Gio. Antonio Bolis q. Albertino de Beseno del comun de Somasca de quali il sudetto Gio. Antonio ha pregato me infrascritto che ne facessi memoria.
Ha un debito assicurato con ms. Gio. Battista Caisello e fratello de Caprino de scudi cento.
E piu' con Stefano de Tami molinaro alla Folla lire duecento e cinquanta assicurati.
E piu' con l'istesso un'altra partita di lire cento e quarantacinque, dice L. 145.
E piu' con li P.P. de S. Bartolomeo di Somasca per tanti inprestate cioe' robbe lavorate lire cento e trenta in circa, L.130.
E piu' con il sig.r Giorgio Airoldi lire trentasei e soldi quatordici e piu' un staro di frumento e un quarto di castagne monde.
Et il qual ha credito di opere venti e quatro da pertica, e opera da donne? num.° cinquanta sette.
E piu' con gli heredi de Guglielmo Cola da Corte lire quaranta.
Con ms. Iseppo Cola da Vercura' lire otto.
Con Galeazzo lire quindeci.
E piu' con il sig.r Ambrosio Volpe di Somasca per robbe cibarie ricevute, e che tuttora riceve in queste sue necessita' quel che si trovera' quando si faranno li conti.
d. Gio. Calta etc., mano propria.
li 24 maggio 1630 d. Gio. Calta etc.

Die primo junij 1630 mi fu consegnato il predetto testamento dal detto M. R.do Padre Gio. Calta affermando con suo giuramento tal esser la volonta' del testatore come lui ha scritto di sua propria mano.
Presenti per testimoni d. Ambrosio Volpe q. Andrea, ms. Viviano q. Francesco Benaglio, Alberto filio di Domenico Benaglio, Battista q. Christoforo Amigoni per .........d. Giacomo Minotto nodaro etc.
In Christi Nomine Amen. Die tertio? augusti 1630 indictione decimatertia, Caprini Vallis S.ti Martini distr. Bergomi, in strata publica ante ianuam (p. 64) ... d. Leonardi Plazzoni presentis testibus R.do d. Clerico Defendo Antonio q. d. Marsilij Plazzoni de Costa, d. Laurentio fq. Domini Jo. Baptista Mazzoleni de Caprino, m.ro Baptista Riatto q. Jacobi calegaro in Caprino et Jo. Jacobo filio suo omnes etc. et pro secundis notarijs d.d. Julio et Jacobo Minottis notarijs etc.
Dominus Leonardus Plazzonus locum tenens Commissarius Valli S.ti Martini, et uti delegatus per litteras Ill.mi Domine Capitanei Bergomi et d. Potestatis datas sub die quinto junij propeprateriti registratas in actis mei notari sci imbreviaturis d. Bonetto Arrigono nomine omnium in testamento interesse habentium vidit hoc testamentum D. Antoni Bolis de Beseno sub die 24 maij preteriti scriptum manu notarius R.di d. Dominici Caldogni (Caldogno, ndr.) Congregationis Somasche et subscriptum manu notarius R.di d. Joannis Caltae dictae Congregationis, et ut talem dicte testatoris voluntatem cognovit, me cui consignationem fecerat affirmante propria manu dictae Rev. scriptum et subscriptum fecisse, et ab eum in talem esse testatoris voluntatem accepisse, cum mihi testamentum consegnavit, ut apparet in fine manu mei notari, itaquem testamentum sublevavit et sublevat ut suum, .....? tamquam validum testamentum sortiatu ec ...? in eo contenta ad suum exitum perduci potiunt, et itam voluit sublevatum, ut nihil ad infirmandam testatoris voluntendi possit apponi.
Ego Leonardus Arrigonis f. d. Bonetti notari de Caprino auctoritatem veneta notarius publicus etc. de predictis utsupra rogato feci et subscrippi pro fide" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

27 05 1630 === 1630, 27 maggio - Bergamo
Lettera di Giovanni Battista Benaglio da Bergamo indirizzata a padre G. Calta.

"(p. 92) Molto Reverendo Padre nel Signore Oss.mo
Io non mi credevo che V. S. sapesse dir bugie ma veddo che ancor lei ne sa dir de belle havendo io hauto lettera da Brescia dal R.do Padre Don Agostino Frassoni qual mi fa un mare di ringratiamenti che pare che per il nostro Monasterio et per le nostre anime abia fatto gran cose, ma sapendo io che in particolare per lei ne per il suo Convento aver mai fatto cosa di momento per Beneficio loro e per cio' non vorei che V. S. mi presentasse ocasione di cascar nel peccato del vanagloria, e quando pur mi volesse dare delle lodi vorrei che prima mi dasse ocasione di meritarle con havermi favorito di soi comandi, cosa che non mi posso gloriare e pero' dal detto padre di Brescia mi vie' detto che vi mandi formagio e salammi tra tutto per tre scudi come L.42 ma io ho tolto una forma di formagio di monte bono quanto al mio parere qual pesa libre 1 et _ a L. 17 il peso et libbra 10 p.1 di salammi a L. 20 il peso e mi a detto che vi dovessi mandar cento ovi, pero' se la ne avera' bisogno le mandaro' et la mi dira' se il padre di Brescia li dona li sei scudi o' no, se li dona li screviro' che me li mandi quando no non voglio che li mandi e pero' la mi dira' in risposta quello avero' a fare, la ringrasio del officio che V.S. a fatto per me con la moglie di ms. Andrea Bonetto e per fine a lei di core mi racomando.
Di Bergomo li 27 maggio 1630
Di V.S. M.to R.da
Servitor Aff.mo
Gio. Battista Benaglio" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

27 05 1630 === 1630, 27 maggio - Erve
Disposizioni testamentarie di Lucia moglie di Piero Amigoni di Costaloterio.

"(p. 41)Adi' 27 maggio 1630
Lucia moglie de Piero Amigoni di Costalotero
Sana etc., primo raccomanda etc. dispone della sua dote di lire 900.
25 lire alla Madonna del Rosario di Herve.
Instituisce heredi: A Dorotea moglie di Vitale Mazoleni lire cinquecento in termine de due anni a pagarle li sudetti heredi suoi, passato li due anni comincieranno pagar li fratelli.
E piu' lascia lire ducento alli figliuoli del Christoforo Amigoni e alli figliuoli de Bartolomeo Amigoni da dividersi tra di loro ugualmente,
Nel resto lascia che morendo d'altro male che di peste sij distribuito tanto sale e fatti tanto officij e messe per l'anima sua nella Chiesa di Herve.
E morendo di peste in termine de sej mesi li sij distribuito pesi sei di sale, e fato un officio con 12 messe e il tutto in termine de due anni, e caso che non facino in detto termine li sudetti officij e che morisse sijno piu' delle 200 lire e in questo caso vadino alla chiesa di Herve, e li sindici della chiesa li spendino a beneficio della chiesa e tutto cio' per l'anima sua.
Cumino q. Piero Amigoni, .....? q. Antonio Amigoni e Francesco q. Comino Amigoni di Costalotero, Antonio q. Gio. Battista ...? de Somasca" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

27 05 1630 === 1630, 27 maggio - Erve
Disposizioni testamentarie di Onoria vedova di Beltramo Amigoni di Costaloterio.

"(p.15) Adi' 27 maggio 1630 in strada publica fuori di Costaloterio cioe' dalle case appresso una selva di Martin Bruao?
Honoria moglie del q. Beltramo Amigoni di Costaloterio di Herve.
Sana etc., racomanda etc, in tempo di pestilenza; della sua dote lire 550 cioe':
Due officij per l'anima sua con dieci messe per officio in termine d'un mese fuori di peste, in la predetta peste quanto prima si potra'.
E piu' lascia che sij fatta elemosina per l'anima sua lire 50.
E piu' alla Madonna del Rosario di Herve lire 25, al Beato Girolamo lire dieci.
Heredi: A Benedetta moglie di Paolo di Adda da Olgina, sua sorella, lire 50.
A Prudentia di Benedetta lire 100.
A Angela Sua' lire 20.
A ms. Lorenzo Moscheni speziaro a Caprino lire 20
Essecutori di questo testamento li sindici della Chiesa e caso che li suoi heredi non facino il loro per l'anima sua in termine di due anni vada il tutto alla Madonna del Rosario, e caso che li heredi moino li sussegue ms. Gio. Battista Amigoni q. Bernardo, Francesco q. Cumino Amigone, Gio. Amigone q. Alberto, Beltramo di Gio. Amigoni, Martino Amigoni bruao?? q. Antonio (tutti di Costalotero) e Antonio Amigoni q. Gio. Battista di Somasca.
(segue una frase di altra mano - cossa e' an....)" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

3-06-1630 === PARIS ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

5 06 1630 === 1630, 5 giugno - Somasca
Testamento di Antonio Volpe fu Bernardo di Saina di Erve.

"(p.26) In nomine S.mi ac Individ.. Trinitatis et Patris et Filij et Spiritus Sancti. Amen
Testamento di Antonio Volpe q. Bernardo de Saina di Herve fatto fuori di Somasca in strada publica chiamata la Carale soto una pianta di noce delle heredi del q. Piero de Peruzzi de Somasca, soto li cinque giugno 1630 in tempo di peste.
Ritrovandosi il sudetto Antonio Volpe per gratia de Dio sano di corpo e di mente volendo accomodare le cose sue per beneficio dell'anima sua e de suoi heredi, ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe':
Primeriamente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio qual humilmente prega le conceda il perdono de suoi peccati, e lo riceva in gratia quando piacera' alla sua divina Maesta'.
E piu' per l'anima sua ordina e comanda che si faccia fare dalli infrascritti suoi heredi due officij da morto con dieci messe per officio, uno nel settimo e l'altro in capo all'anno, e per qual si voglia delli sudetti due officij sij dispensato pesi quatro di sale.
E piu' lascia alli Padri de S. Bartolomeo di Somasca lire cinquanta per una volta sola con obligo di due officij da morto in due anni con quelle messe che parera' alli sudetti padri per l'anima del sudetto testatore.
E piu' lascia alla Chiesa di Herve lire cento per una volta tanto, cinquanta delle quali ne vada alla Scola del S.mo Sacramento e l'altre cinquanta alla Madonna del Rosario di Herve.
Stante le cose predette inviolabili instituisce heredi universali de tutti gli suoi beni in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori ugualmente, Carlo suo figliuolo q. Pasina sua prima moglie, Bernardo e Martino pure suoi figliuoli di Simona sua moglie vivente, con conditione pero', che Carlo facendo parte e mettendo in fraterna con Bernardo e Martino li suoi guadagni; Bernardo e Martino facino parte mettino in fraterna scudi cento quali ha hereditato il sudetto testatore per parte di Simona sua moglie.
E piu' lascia Simona sua moglie donna, Madonna e usufruttuaria de tutti gli suoi beni durante la sua vita, vivendo nel stato vedovile e casta e honestamente. E piu' lascia che per l'anima di sua moglie Simona quando sera' morta sijno fatte dire messa trenta in anni tre, e 6 pesi di sale dispensato, due all'anno.
E piu' ordina e comanda che li sudetti suoi figliuoli heredi in caso di morte senza figli, uno succeda all'altro.
(p.27) E caso che morissero li sudetti suoi figliuoli cioe' Carlo, Bernardo e Martino, senza heredi adesso per all'hora, instituisce suo fratello Martino Volpe q. Bernardo suo padre, o' vero gli suoi heredi, con conditione che la casa aquistata e comprata dal testatore dal Sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea da Somasca sij del sudetto Sig.r Ambrosio con obligo d'un officio da morto all'anno per anni dieci per l'anima del sudetto Antonio testatore.
E piu' ordina e comanda che venendo il caso che mora Martino suo fratello o' suoi heredi senza figliuoli, che la meta' de suoi beni vadano per beneficio dell'anima sua, o' de suoi morti, in parti uguali alla Madonna del Rosario di Herve, e alla Capella del Beato Girolamo di Somasca e l'altra meta' alli heredi del Sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea da Somasca.
Instituisce Curatori e Tutori de suoi figliuoli minori, il Sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea da Somasca, e ms. Gio. Maria Amigoni q. Martino da Calolzo.
E questo suo testamento perche' habbia virtu' e forza tanto in giudicio quanto fuori, e in qualsivoglia luogo, vole che vaglia in quelli modi, vie, e forme e maniere che puo' valere migliori, o per via di donatione in causa di morte, o per via di legato ad pias causas, o per via di testamento, o' codicillo o' ultima volonta'. Fatto e publicato alla presenza delli infrascritti testimoni idonei e conosciuti, cioe' ms. Domenico Benaglio q. Gio. Maria, e ms. Alberto suo figliuolo, ms. Galdino Benaglio q. Bartolomeo, ms. Gio. Battista Amigoni q. Christoforo, ms. Alberto Segalini q. Andrea, ms. Antonio Amigoni de Ventila' q. Gio. Battista e Pietro Barello q. Giacomo, tutti da Somasca, ed io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo de Somasca e Curato ne sono stato rogato e per fede del vero di mano propria mi sono sotoscritto" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

8 06 1630 === 1630, 8 giugno - Somasca
Disposizioni testamentarie di Angelica vedova di Giovanni Battista Bolis e di Caterina sua figlia.

"(p. 91) Adi' 8 giugno 1630, nella Contrada di Beseno del commune di Somasca, dietro alle case delli heredi del q. Gio. Battista Bolis detto folla, stando ad una fenestra d'una stanza di sopra, madonna Angelica moglie gia' del q. Gio. Battista Bolis detto di sopra, inferma di corpo e sana di mente per gratia del Signore, in tempo di peste volendo accomodare le cose sue e disporre della sua dote di scudi 100 per l'anima sua e a beneficio de suoi heredi.
Primo, raccomanda etc. e poi instituisce heredi suoi figliuoli nati del q. Gio. Battista Bolis sudetto cioe': Gio. Antonio, Gioanni, Giuseppe, Menghina e Catarina, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, in parti diseguali cioe': a' Caterina lascia scudi cinquanta de quali possa disporre a suo piacere Ana essa madre di Angelica vivente, a' Menghina lascia lire 40 per una volta tanto, e gli altri tre figliuoli in parti uguali lire ducento.
E piu' lascia per l'anima sua e per il q. ms. Gio. Battista suo marito alli padri di Somasca per tanti officij e messe lire cento e dieci.
Revoca etc e vole che vaglia etc.

Dispositioni di Caterina figlia del q. Gio. Battista etc., per la faculta' concessali dalla madre supradetta.
Lascia la madonna Angelica usufruttuaria di scudi cento mentre vive e dopo sua morte lascia heredi suoi fratelli Gio. Antonio, Gioanni e Giuseppe, e piu' per l'anima sua lascia lire cinquanta alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca, altre cinquanta alla Capella della Madonna di S. Bartolomeo di Somasca, e altre cinquanta al Beato Girolamo di Somasca, e lire ducento alli padri di Somasca con obligo di dodici officij in termine d'un anno, con quelle messe che poterano per officio le sudette 200 lire etc., vole che vaglia etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

8 06 1630 === 1630, 8 giugno - Somasca
Testamento di messser Giovanni Bolis detto il Folla fu Giovanni Battista.

"(p. 52) In Dei Nomine. Amen
Testamento di ms. Gioanni Bolis q. Gio. Battista detto il Folla della Cura di Somasca nella Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto soto li 8 giugno 1630 in una pezza di terra arativa vidata e ronchiva situata nella contrada di Beseno del Comun di Somasca proprieta' del sudetto ms. Gioanni e de suoi fratelli.
Ritrovandosi il sopradetto ms. Gioanni etc., in tempo di peste sano per gratia di Dio di corpo e di mente e volendo accomodare le cose sue a' beneficio dell'anima sua e de suoi heredi ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe':
Raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio e a tutta la corte del Cielo.
E poi ordina e comanda che per l'anima sua dopo che sera' morto in termine de due anni li sijno fatti officij da morto n° venti con dieci messe per officio.
E piu' lascia che a' Madonna Maria sua moglie, hora inferma di peste e gravida, dopo morte della sudetta sua moglie le sijno fatti officij da morto num.o venti con dieci messe per officio in termine di due anni.
E piu' lascia lire cento per una sol volta al Beato Girolamo di Somasca.
E piu' lire cinquanta alla Capella della Madonna nella parochiale di Somasca.
E piu' lire cinquanta lascia al S.to Sacramento della sudetta parochiale di Somasca, e vole che Madonna Maria sua moglie anco vivendo e maritandosi sij partecipe dell'elemosina fatta nelle sudetti tre legati pij.
Instituisce erede universale de tutti gli suoi beni presenti come futuri in quel modo, via, forma e maniera che puo' migliore, il Ventre di sua moglie M.a Maria, maschio o femina che sij.
E piu' lascia la sudetta Madonna Maria sua moglie, donna, e madonna usufruttuaria,mentre durera' in vita, vivendo vedova e casta e honestamente, e piu' che venendo il bisogno d'infirmita' o d'altra necessita', vivendo come di sopra possi vendere de suoi beni per aiutarsi a giudicio delli infrascritti suoi Tutori.
E piu' ordina e comanda che morendo il Ventre di sua moglie senza figliuoli, sijno heredi i suoi fratelli de tutti gli suoi beni, cioe' Gio. Antonio e Giuseppe, con obligo di far celebrar in termine de anni tre quaranta officij da morto con dieci messe per officio per l'anima sua e di sua moglie.
E piu' che sijno spese lire cinquanta in tanto olio d'oliva per la lampada (p. 53) del Beato Girolamo di Somasca.
E piu' sij distribuita una soma di formento in tanto pane a' poveri per l'anima sua e de suoi morti.
E venendo il caso che li sudetti suoi fratelli morissero senza figliuoli, adesso per alhora lascia a' Gio. Antonio Bolis q. Albertino o' vero a suoi heredi, scudi sessanta per una sol volta, e del resto de suoi beni instituisce la Chiesa di S. Bartolomeo di Somasca con obligo di far tanto bene ogn'anno secondo la cavata o' entrata de sudetti suoi beni.
Instituisce Tutori de suoi heredi minori, e de sua moglie il Sig.r Ambrosio Volpe, ms. Gio. Peruzzo de Somasca, e ms. Francesco Bolis suo cognato q. Antonio d'Alessandro de Saina di Herve.
E piu' essecutore delli officij e legati sij il superiore pro tempore de S. Bartolomeo di Somasca.
E piu' vole che questo suo testamento vaglia tanto in giudicio quanto fuori, e in ogni luogo, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di legato ad pias causas, o' per via di testamento o' codicillo o' ultima volonta'.
Et io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca, Curato e confessore del sudetto ms. Gioanni ne son stato rogato e onde per fede etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

9 06 1630 === 1630, 9 giugno - Somasca
Testamento della sig. Giustina Grimoldo fu Andrea da Vercurago.

"(p. 93) In nomine Domini. Amen.
Testamento di Madonna Giustina q. Andrea Grimoldo da Vercura'.
Adi' 9 giugno 1630 in Somasca in una camera di sopra delli habitationi di Domenico q. ms. Paolo Valsecchi di Somasca, Valle di S. Martino distretto di Bergamo.
Retrovandosi M.a Giustina sopradetta inferma di corpo ma sana di mente per gratia de Dio, volendo disporre della sua dote e de suoi beni in quello che puo' a' beneficio dell'anima sua, e de suoi heredi ha fatto il suo testamento nel modo che segue cioe' (in tempo di peste).
Primieramente raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio e a' tutta la corte del Cielo, e poi instituisce herede della sua dote e de suoi beni in quel modo, via, forma e maniera che puo' migliore, li suoi fratelli cioe': ms. Gioanni, ms. Antonio, ms. Battista in parti uguali tra di loro con le infrascritte conditioni e oblighi, che immediate dopo la sua morte sijno pagate lire cinquanta alla Capella del Beato Girolamo di Somasca e piu' lascia lire cento a quella chiesa dove sera' sepolto il suo corpo con obligo di tante messe e officij da morto quanto importera' le sudette lire cento.
E piu' lascia a sua sorella Maria moglie di Domenico Valsecchi dopo morto per haverlo servito nella sua infirmita', li suoi mobili che si ritrova havere a' Somasca e piu' lire cento de quali ne sij patrona assoluta, e ne possi disporre per l'anima sua, o' come piu' le piacera', senza obligo di renderne conto ne a suo marito ne ad altri.
E piu' ad Hemilia e Brigida sue sorelle lascia lire cinquanta da dividersi ugualmente tra di loro, e il resto de suoi panni e mobili spettanti alla sua persona.
E questo suo testamento vole che vaglia in quelli migliori modi, vie, forme e maniere che puo' valer, tanto in giudicio quanto fuori, e in qualsivoglia luogo, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di legato ad pias causas o' per via di testamento o' di codicillo o' ultima volonta'. Revoca qual si voglia altro testamento havesse fatto o codicillo, e vole che questo prevaglia a tutti. Ed io infrascritto ne sono stato rogato, onde per fede etc.
d. Gioanni Calta etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

10 06 1630 === 1630, 10 giugno - Somasca
Codicillo di messer Giovanni Bolis fu Giovanni Battista di Beseno.

"(p. 54) In Dei Nomine. Amen
Codicillo di ms. Gio. Bolis q. Gio. Battista di Beseno di Somasca.
Adi' 10 giugno 1630 soto ad un portico coperto di paglia situato in una pezza di terra arativa, vidata e ronchiva chiamata la Stopada in Beseno del Comune di Somasca Val di S. Martino distretto di Bergamo.
Ritrovandosi il sudetto ms. Gio. Bolis q. Gio. Battista amalato di peste, ma sano per gratia de Dio de mente, ha fatto il suo Codicillo nel modo che segue.
Ratifica e conferma quanto ha ordinato nel suo testamento fatto soto li 8 del corrente mese, del quale ne sono stato rogato io d. Gio. Calta etc.
E piu' ordina e comanda che morendo esso ms. Gioanni dalla presente infermita' che il suo cadavero sij sepolto, non potendosi hora per il sospetto di peste sepelirsi in luogo sacro, appresso quello di sua moglie madonna Maria gia' morta, e a quello della quondam sua sorella Caterina e nell'istesso luogo sij sepolto anco quello di Madonna Angelina sua madre; e che intorno al sudetto luogo si faccia far un muro alto, che sij riguardato dalle bestie, con la sua tribuna in memoria dell'istessi morti, e si facia benedire, e da li' in dietro sij luogo sacro.
E piu' vole e comanda gli officij che ha ordinato che facino fare gli suoi heredi per l'anima sua e de suoi morti sijno fatti nel tempo d'anni tre alla piu' longa, e caso che mancassero de farli fare nel sudetto tempo passati li tre anni adesso per all'hora priva li sudetti suoi heredi de tutti gli suoi beni e di quanto s'aspetta detto ms. Gio. testatore, e tutto se intenda devoluto alla Chiesa di Somasca qual in tal caso instituisce herede con obligo delli sudetti officij e messe.
E Curatore di questo suo Codicillo ha ordinato il Sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea da Somasca e me D. Gio. Calta etc.
E piu' ordina e comanda che questo suo codicillo vaglia in giudicio e fuori e in qual sivoglia luogo, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' valere migliori.
Fatto nel sudetto luogo e publicato alla presenza del sudetto ms. Ambrosio Volpe e di me d. Gio. Calta del quale ne sono stato rogato e per fede etc.
d. Gio. Calta etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

12 06 1630 === 1630, 12 giugno - Erve
Testamento di Giovanni Battista Mazoleni fu Alberto di Cereda.

"(p. 79) In Dei Omnipotentis nomine. Amen
Testamento di Gio. Battista Mazoleni q. Alberto di Cereda commune di Herve Val di S. Martino distretto di Bergomo, fatto adi' 12 giugno 1630 in Pra' Molon appresso la Galavesa nel sudetto commune di Herve, ritrovandosi il sudetto Gio. Battista in tempo di peste per gratia di Dio sano di corpo e di mente, ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe'.
Primieramente sopra ogni cosa raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatis.ma Vergine Madre e a' tutta la Corte del Cielo.
Poi instituisce herede universale di tutti li suoi beni presenti e futuri, in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, Alberto suo figliuolo con obligo di pagare alla Chiesa di Herve pesi quatro d'olio con sua commodita' in termine d'anni quatro.
E piu' che faccia celebrare per l'anima del sudetto testatore due officij da morto con venti messe, e caso che non voglia il sopradetto Alberto herede il sudetto obligo delli sudetto officij e messe, lascia in qual caso alla Chiesa di Herve l'infrascritta pezza di terra con obligo alli sindici della Chiesa in termine d'un anno di far celebrare li sudetti officij e messe. La sudetta pezza di terra situata nel commune di Herve chiamata il Carpen tanta quanta e', quale ha per coherenza da levante la Galavesa, da monte Berto Mazzoleni, da sera il commune di Herve, da mezodi' li heredi d'Antonio Mazzoleno.
Lascia Margarita sua moglie donna e madonna e usufruttuaria in modo che nessun la possa molestare; et in caso di necessita' possa disporre della robba e beni del sudetto testatore a' suo beneplacito per soccorrer a' suoi bisogni.
E piu' lascia a sua figliuola Lucia lire ottocento di dote, o' tanto altro bene stabile per ottocento lire stimato da due huomini del commune. E in caso di morte senza figliuoli heredi di Alberto suo figliuolo sostituisce la sudetta Lucia in quella portione che di ragione li toccara'.
E venendo il caso, che la sudetta Lucia non si mariti, ne possi stare con il sudetto suo fratello Alberto, gli lascia adesso per all'hora alla sudetta Lucia la casa del foco con il camerino picciolino, la meta' dell'horto del sudetto testatore e di piu' la selva chiamata del Capo de Michiele, vivendo pero' la sudetta Lucia honesta e castamente.
E piu' morendo il sudetto Alberto senza figliuoli heredi sostituisce Lucia sua figlia usufruttuaria de tutti li suoi beni durante la sua vita e poi ordina e comanda e da auttorita' alla sudetta Lucia di disporre delle beni lasciatigli dal sudetto testatore suo padre a' suo piacere per l'anima sua e havendo figliuoli il sudetto Alberto e non maritandosi la sudetta Lucia possi disporre di ducento lire per l'anima sua.
E piu' vuole, ordina e comanda che questo suo testamento vaglia in giudicio e fuori e in ogni luogo, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o' codicillo, o' ultima volonta'. Revoca, cassa et annulla qualsivoglia testamento o' codicillo che habbia fatto per mano di qualsivoglia Notaro publico, e vuole che questo prevaglia a' tutti, del quale ne sono io stato rogato d. Domenico Caldogno sacerdote professo della Congregatione di Somasca e Confessore del sudetto testatore. Onde per fede etc., manu propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 06 1630 === 1630, 14 giugno - Erve
Disposizioni testamentarie di Alessio Cattaneo fu Cataneo.

"(p. 43) Adi' 14 giugno 1630 in una pezza di terra prativa nel commune di Herve dove si dice al Besech. Testamento d'Alessio Cataneo q. Cataneo di Herve.
Sano etc., racomanda etc. Instituisce heredi universali etc., Cataneo suo figliuolo e Gio. del q. Agostino suo figliuolo in parti uguali etc.
E piu' a' Margarita e Caterina figliuole del q. Gio. Pietro suo figliuolo lascia scudi 100 per ciascheduna di esse.
E piu' al S.mo Sacramento di Herve, e alla Madonna del Rosario due pezze di terra prative e selvate, nel commune di Herve dove si dice la Brusada e il Chridasso?, acquistate da Beltramo Bolis q. Pietro di Herve habitante in Arola.
E piu' lascia due officij di dieci messe per officio per l'anima sua quanto prima potrano.
E piu' sij dispensata in elemosina una soma di sale in tre volte.
E piu' mezo peso d'olio alla lampada della Madonna del Rosario all'anno per anni dieci.
E piu' lascia a' Margharita e Caterina del q. Gio. Pietro suo figliuolo quando non potessero stare con li altri habbiano una casa da poter habitare, la casa del fogo aquistata da Bonta'.
E piu' lascia alle sudette una siola detta la sperona da poter fare horto occorrendo che non si maritassero da poterlo godere. E vole che questo vaglia etc., in quelle forme che puo' valere etc.
Ms. Christoporo Valsecchi q. Piero, Domenico Bolis q. Bernardo Talocco, Antonio q. Andriolo da Cabagio, Cataneo de Gio. Pietro Cataneo tutti di Herve, Piero Cataneo q. Cataneo, Carlo del q. Giacomo? Valsecchi, Antonio de Martino Bolis ed io d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 06 1630 === 1630, 14 giugno - Erve
Disposizioni testamentarie di Apollonia vedova di Lorenzo Valsecchi.

"(p.45) Adi' 14 giugno 1630
Apresso il ponte della Galavesa in Herve per andar alla Chiesa.
Testamento di Apolonia moglie del q. Lorenzo Valsecchi, sana di corpo e di mente, raccomanda etc.
Instituisce herede Maria sua figliuola e del q. Lorenzo suo marito etc.
Lascia per l'anima sua lire 50 al S.mo Sacramento, meza soma di sale per elemosina, che li sijno fatti tre officij con dieci messe termine d'un anno, e il resto di lire ducento al Rosario computate le 50 al S.mo Sacramento nelle 200.
E piu' alla Madonna del Rosario due tavole de horto apresso la chiesa.
Lire tre d'olio all'anno al S.mo Sacramento per anni trenta.
Testimonij Alessio Cataneo q. Cataneo - Antonio Bolis q. Antonio da Cereda - Antonio Valsecchi q. Maffeo - Carlo Valsecchi q. Giacomo?" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 06 1630 === 1630, 14 giugno - Erve
Disposizioni testamentarie di Caterina vedova di Agostino Cattaneo e di Antonia vedova di Giovanni Pietro Cattaneo.

"(p. 44) 14 giugno 1630
Testamento di Caterina moglie del q. Agostino Cataneo di Herve.
Lascia lire 200 per l'anima sua, 100 alla Madonna del Rosario e al S. Sacramento in anni 10 e l'altre in pesi di sale e nelle messe.
Alla presenza delli sudetti testimonij.
Heredi suoi figliuoli Gio. e Maria

Testamento di Antonia moglie del q. Gio. Pietro Cataneo de Alessio, raccomanda etc., sana etc.
Lascia lire 50 alla Madonna del Rosario e 50 al S. Sacramento per l'anima sua.
100 lire in una soma di sale, tanti officij e messe in termine d'anni 6.
Heredi sue figliuole Margherita e Caterina.
Alla presenza delli sudetti testimonij.

Memoria dei testamenti di Caterina Bolis fu Pietro e di Apollonia vedova di Giuseppe Bolis
Memoria per li testamenti fatti dal fu ....?
Testamento Caterina de Bolis q. Piero patufa di Herve pra' molon appresso la Galavesa. Heredi ........... del Piero patufa e Cornelia figlia dell'istesso e Cornellia figlia de Ambrosio Bolis la mita' della robba in parti uguali tra di loro, l'altra meta' per l'anima sua morendo in questo tempo lascia alli padri di Somasca per molto ben e ................. per l'anima sua alli padri di Somasca per tanto bene.

Apolonia moglie del q. Jsepo Bolis de Somasca ordina che si facesse il suo ben per l'anima sua in termine d'un anno, caso che non facino sijno privi" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 06 1630 === 1630, 14 giugno - Erve
Testamento di Caterina figlia di Piero Bolis detto Patuffa.

"(p. 75) In Dei Omnipotenti nomine Amen.
Testamento di Cattarina figliuola di Piero Bolis sopranominato Patuffa di Herve Val di S. Martino distretto di Bergamo, fatto li 14 giugno 1630 in strada publica appresso la Galavesa incontro alle case della Contrada di Pra' molon di Herve.
Ritrovandosi la sudetta Cattarina in tempo di peste per gratia di Dio sana di corpo e di mente, ha fatto il suo testamento e disposto della sua dote e de suoi beni a beneficio dell'anima sua e de suoi heredi nel modo che segue, cioe'.
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla B.ma Vergine Madre e a' tutta la Corte del Cielo.
Instituisce heredi in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori suoi Nepoti cioe', Francesco e Cornelia fratelli e figliuoli del q. Giorgio Bolis q. Piero Patuffa e Cornelia anco sua nipote figliuola del q. Ambrosio Bolis suo fratello e figliuola del sudetto Piero Patuffa, della meta' della sua dote e de suoi beni in parti uguali tra di loro.
E piu' dell'altra meta' ha disposto per l'anima sua nel modo che segue, cioe' che venendo il caso che la predetta Cattarina testatrice moia in questo tempo di peste nel quale in Herve non v'e' Curato, ne vi si puo' fare celebrare Messe ne Officij, vuole che sijno celebrate tante Messe e officij per l'anima sua nella Chiesa di Somasca dalli Padri di S. Bartolomeo di Somasca per quanto comportera' la meta' della sua dote e de suoi beni.
E piu' ordina e comanda che morendo im tempo fuori di peste, e che vi sij la commodita' nella Chiesa di Herve, nell'istessa si facino tanti officij e messe quanto importera' la sudetta meta' della sua dote e de suoi beni. E questo si facci in termine d'un anno dopo la sua morte e caso che non fosse essequita questa sua determinatione per negligenza de suoi heredi adesso per all'hora li priva della sudetta meta' e della sua dote e de suoi beni, e intende e dichiara immediate sij devoluta, et in quel caso herediti la Chiesa di S. Bartolomeo di Somasca con obligo di tanti officij e messe da morto per l'anima della sudetta testatrice.
E piu' ordina e comanda che morendo li sudetti suoi heredi senza figliuoli legitimi e naturali vole e instituisce heredi di tutta la sua dotte e de suoi beni, li Padri di S. Bartolomeo di Somasca con obligo di tanti offficij e messe et elemosine per l'anima della sudetta Cattarina testatrice.
E vole che questo suo testamento vaglia tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' valere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di legato ad pias causas o' per via di testamento o' di codicillo, o' ultima volonta'. Revoca anco, cassa et annulla qualsivoglia altro testamento o' codicillo che habbia fatto per mano di qualsivoglia Notaro publico, colendo che prevaglia a tuti questo del quale ne sono stato ragato io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca, onde per fede della verita' mi sono sotoscritto di propria mano etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

22 06 1630 === 1630, 22 giugno - Erve
Disposizioni testamentarie di Giacomina vedova di Cataneo figlio di Alessio.

"(p. 36) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di Giacomina moglie gia' del q. Cataneo figliuolo d'Alessio fu un'altro Cataneo di Herve Val di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in una pezza di terra prativa e arboriva proprieta' del sudetto Alessio nel comun di Herve chiamata il Betochi.
Ritrovandosi la prefata Giacomina in quarantina per il sospetto di peste in una gabanna appresso un arbore nel luogo detto di sopra, sana di corpo e di mente per gratia de Dio, in giorno di sabbato li 22 giugno 1630, ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe':
Primieramente racomanda l'anima sua sopra tutte le cose all'Onnipotente Iddio, alla Beatiss.ma Vergine Madre e a' tutta la Corte del Cielo. E poi intituisce herede della sua dote e de suoi beni in quelli migliori modi, vie, forme, maniere e ragioni che puo', Gio. Piero suo unico figliuolo, q. Cataneo suo marito.
E piu' lascia lire ducento per l'anima sua con le quali sijno comprati pesi sei di sale e dispensate a' poveri in termine d'anni 6, e del resto sijno celebrate tante messe per l'anima sua nel sudetto termine.
E vole che questo suo testamento vaglia in giudicio e fuori, e in ogni luogo in quelli modi, vie, forme, maniere e ragioni che puo' valere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento, o' codicillo o' ultima volonta'" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

22 06 1630 === 1630, 22 giugno - Erve
Testamento di Pietro Amigoni figlio del fu Giovanni di Tommaso di Costaloterio.

"(p. 34) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen.
Testamento di Pietro Amigoni figliuolo del q. Gioanni de Tomasi de Costalotero di Herve Valle S. Martino distretto di Bergamo, fatto in strada publica fuori delle case di Costalotero all'incontro d'una cascina delli heredi dil q. Battista Amigoni, li 22 giugno 1630.
Retrovandosi il sudetto Pietro Amigoni q. Gioanni etc., in tempo di peste amalato di corpo ma sano di mente per gratia di Dio, volendo disporre della sua roba, o' de suoi beni a' beneficio dell'anima sua e de suoi heredi ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe':
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio alla Beatiss.ma Vergine Madre e a' tutta la corte del cielo e poi.
Ordina e comanda che per anni dieci dopo la sua morte le sijno fatti celebrare quindici officij da morto per l'anima sua con dieci messe per ciascheduno officio nella Chiesa di S.ta Maria di Herve.
E piu' lascia per l'anima sua che sijno distribuiti otto pesi di sale a' poveri in termine d'anni quatro dopo la sua morte immediate seguente, e non potendosi ritrovar sale si facia tanta elemosina in farina o' altro al valore delli sudetti pesi otto di sale.
E piu' lascia per l'anima sua alla Madonna del Rosario di Herve per una sol volta lire cinquanta.
E di piu' per l'anima sua lascia al Beato Girolamo di Somasca per una volta solamente lire cinquanta con obligo d'un officio da morto per l'anima sua.
Stante le cose predette ordinate di sopra inviolabili e ferme, instituisce herede universale de tutti gli suoi beni cosi' presenti come futuri, in quelli modi, vie, forme, maniere e maniere che puo' migliori, suo figliuolo Gioanni.
E piu' lascia a sua figliuola Maria scudi ducento de dote, di sette lire per scudo, e piu' caso che non possi stare con il fratello ordina e comanda che li sij assegnata una casa commoda da poter habitare con la meta' dell'horto da godere sin che campa.
E piu' ordina e comanda che morendo Gioanni o' suo herede senza figliuoli sua figliuola Maria herediti ducento altri scudi oltre quelli di sopra, de quali ne possa disporre a suo piacere per l'anima sua o' come piu' le parera'.
In oltre lascia Maria sua moglie donna, Madonna e usufruttuaria durante la sua vita ne possi esser molestata da niuno restando vedova, e vivendo casta e honestamente. E caso che non possi stare con il figliuolo le da' faculta' e autorita' d'elegersi una casa di quelle del testatore per sua habitazione qual piu' le piacera'.
Occorrendo poi che la sudetta Maria sua moglie si mariti, in questo caso le lascio (p.35) lire trecento per una sol volta , ne vole che possi pretendere altro.
E piu' a' Maria Valsecchi q. Simon sua fantescha lascia per una sol volta lire cinquanta.
Instituisce Tutori e Curatori de suoi figliuoli minori Antonio Volpe q. Bernardo de Saina di Herve, e Vincenzo Amigoni q. Giorgio di Costalotero di Herve e ms. Gio. Maria Amigoni q. Martino da Calolzo.
E piu' ordina, vole e comanda che questo suo testamento habbia virtu' e forza tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo, in quelli modi, vie, forme, maniere e ragioni che puo' volere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento, o' codicillo o' ultima volonta'. Fatto e publicato alla presenza de gl'infrascritti testimonij idonei e conosciuti cioe': Antonio Volpe q. Bernardo di Saina di Herve, e Vincenzo Amigoni q. q. Giorgio di Costalotero di Herve.
Venendo il caso che suo figliuolo Gioanni unico herede e Maria sua figliuola morino senza figliuoli, adesso per all'hora instituisce in parti uguali Vincenzo Amigoni q. Giorgio di Costalotero e Bernardo figliuolo di Martino Volpe q. Bernardo di Saina e della q. Simona sorella del detto testatore, e Gioanni figliuolo d'Antonio Bolis q. Ambrosio da Cereda e altri se mai nasceranno dalla moglie del sudetto Antonio Bolis q. Ambrosio etc.
d. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

22 06 1630 === Viene eletto parroco di Olginate il 22 giugno 1630 don Giovanni Battista Longo jr. (nipote del vicario foraneo delle due Pievi di Lecco e Olginate don G.B. Longo sr. che risiedeva invece a Galbiate); questo nipote risultava curato nel 1629 a Carenno.. NOTE:

27 06 1630 === 1630, 27 giugno - Erve
Testamento di Alberto Bolis figlio del fu Antonio di Pra' molon.

"(p.2) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Testamento di Alberto Bolis fig. del q. Antonio di Pra' molon di Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo fatto in strada publica appresso la Galavesa in contro alle case del sudetto Alberto testatore nella contrada di Pra' molon il di 27 giugno 1630. Ritrovandosi il sudetto Alberto Bolis q. Antonio sudetto infermo di peste, ma sano per gratia di Dio di mente, volendo accomodare le cose sue a' beneficio dell'anima sua, e de suoi heredi, ha fatto il sudetto testamento nel modo, che segue.
Primo - raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatissima Vergine Madre e a' tutta la Corte del Cielo.
E piu' lascia per l'anima sua alla SS.ma Madonna del Rosario di Herve tre piante di castagna situate in una pezza di terra prativa nel commune di Herve, dove di dice in cima al pra' di Cereda.
E piu' per l'anima sua lascia al Beato Gierolamo di Somasca sette piante di castagna situate in una pezza di terra nel commune di Herve, dove di dice al campeto.
E piu' perche' dubita di morire della presente infirmita' lascia per l'anima sua e de suoi morti lire cento vinticinque in tante doppie, quali ha appresso di se e saranno depositate in mano di Battista Bolis q. Lorenzo con obligo che subito morto il sudetto testatore sijno date, le sopradette lire cento vinticinque, alli Padri di Somasca con obligo di celebrare tanti officij e Messe per l'anime etc. come di sopra.
(Ndr - questo paragrafo e' sbarrato con al margine sinistro una annotazione da altra mano che dice: ricevute e sodisfatte )
Instituisce heredi universali di tutti li suoi beni presenti e futuri con quelle ragioni, et in quelli modi, vie, forme, e maniere, quali puo' migliori Gio. Battista Bolis ed Alberto suo fratello q. Lorenzo di Herve con obligo di sodisfare a' legati pij di sopra fatti, e alle cose seguenti.
E piu' lascia a' sua figlia Maria oltre la dote di sua Madre della sudetta Maria che e' li lire cinquecento, lire ottocento per sua dote, e di piu' la casa del fuoco con la meta' dell'horto.
Instituisce Tutori e Curatori della sudetta figlia Maria et Essecutori di questo suo testamento Gio: Battista Bolis q. Lorenzo, Simone Valsecchi q. Martino, Antonio Bolis q. Andrea.
E piu' ordina e comanda, che la sudetta sua figlia Maria stij in compagnia et in casa del sudetto Gio. Battista Bolis q. Lorenzo sino che si marita, se cosi' parera' alla sudetta Maria, e in caso che non li piacesse stare con il sudetto Gio. Battista habiti nella casa paterna.
E piu' ordino, vuole e comanda, che questo suo testamento habbia virtu' e forza tanto in giudicio, quanto fuora, e in ogni luogo in quelli modi, vie, forme e maniere, e o' per via di testamento, o' codicillo, o' altra volonta'. Revoca, cassa et annulla qualsivoglia altro testamento, o' codicillo ch'habbia fatto per mano di qualsivoglia Notaro publico, e vole che questo prevaglia a' tutti del quale ne sono stato rogato io D. Domenico Caldogno Sacerdote professo della Congregatione Somasca e Confessore del sudetto Testatore. Onde per fede etc. Mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

29 06 1630 === 1630, 29 giugno - Erve
Codicillo testamentario di Alberto Bolis fu Antonio di Cereda.

"(p. 3) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Codicillo d'Alberto Bolis q. Antonio di Cereda di Herve Val di S. Martino distretto di Bergamo fatto il giorno di sabbato in strada publica vicino alla Galavesa incontro alle case di Pra' Mo'lon contrada di Herve. Ritrovandosi il sudetto Alberto etc. infermo di peste, ma sano di mente per gratia di Dio, ha fatto il suo codicillo nel modo che segue.
Primieramente ratifica, conferma, et approva il suo testamento fatto li 27 giugno di questo anno 1630 del quale io infrascritto ne sono stato rogato.
E piu' lascia a' sua figliola Maria ducento lire oltra quello, che ha assegnato il sudetto codicillante alla sudetta Maria sua figliola nel predetto suo testamento. E piu' le lascia anco tutto le vesti, e mobili della Madre della sudetta Maria sua figliola. E maritandosi non possi prettendere altro de beni di suo Padre testatore.
Non maritandosi oltre alli sudetti beni li lascia la camera dove dormiva la Madre della sudetta Maria; la stalla di sotto con il luogo chiamato il pra' da Rial pezza di terra situata nel commune di Herve.
E vole che al Beato Gierolamo di Somasca per via di legato ad pias causas immediate doppo la morte del sudetto testatore, sijno assegnate le piante nella pezza di terra selvata chiamata a' i Toffi nel commune di Herve, e sijno perpetuamente applicate alla Capella del sudetto Beato Gierolamo per particolar devotione del sudetto testatore e per l'anima sua.
E piu' lascia a' ms. Gio: Antonio Caisello e suo fratello Gio. Battista lire trenta per una sol volta.
E piu' ordina, vole, e comanda, che questo codicillo habbi virtu' e forza tanto in giudicio, quanto fuori, e in ogni luogo con quelle ragioni, et in quei modi, vie, forme, e maniere, che puo' valere migliori.
Et io D. Domenico Coldogni Sacerdote professo della Congregatione Somasca, Confessore del sudetto testatore ne sono stato rogato. Onde per fede etc. manu propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

29 06 1630 === 1630, 29 giugno - Erve
Testamento di Gervasio Valsecchi figlio del fu Alberto detto Taegio.

"(p.4) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Testamento di Gervasio Valsecchi figliolo del q. Alberto sopranominato Taegio di Val d'Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto li 29 giugno giorno di sabbato 1630 sopra una scala di pietra fuori delle habitazioni del sudetto Gervasio situate nella contrada chiamata il Pero di Herve.
Ritrovandosi il sudetto Gervasio etc. in tempo di peste et infermo dell'istesso male, ma sano per gratia di Dio di mente, volendo accomodare le cose sue a' beneficio dell'anima sua, e de suoi heredi ha fatto il suo testamento nel modo che segue, cioe'.
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Altissimo Iddio, alla Beatissima Vergine Madre e a' tutta la corte del Cielo.
Poi instituisce heredi universali di tutti i suoi beni presenti e futuri con quelle ragioni e con quei modi, vie, forme, e maniere, che puo' migliori, Gervasio, Pietro, Maddalena e Anna suoi figlioli in parte uguale tra di loro; et in caso di morte senza figlioli uno herediti l'altro.
E piu' morendo li sopradetti suoi heredi senza figlioli in quel caso sustituisce Andrea Valsecchi detto Taegio q. Gervasio, o' vero suoi heredi.
E piu' ordina e comanda che per l'anima sua sijno celebrati 6 Officij da morto con dieci Messe per Officio immediate dopo la morte del sudetto testatore nella Chiesa delli Padri di S. Bartolameo di Somasca, e che li Padri sudetti godino la selva del sudetto testatore situata nel commune di Herve dove si dice al pra' del But sino a' tanto che saranno sodisfatti dalli sudetti suoi heredi delle sudetti Officij e Messe celebrate per l'anima del sudetto testatore.
E piu' sij distribuita a' poveri una soma di sale, o' l'equivalente per l'anima del sudetto testatore in termine di due anni immediate dopo la sua morte.
E piu' lascia al S.mo Sacramento di Herve libre dieci d'oglio termine cinque anni.
E piu' lascia Cattarina sua moglie donna e madonna e usufruttuaria mentre vive.
E piu' instituisse, ordina Tutori e Curatori de suoi figlioli la sudetta Cattarina sua moglie, e Andrea Valsecchi detto Taegio q. Gervasio da Castello Rossino.
E piu' ordina e comanda, che questo suo testamento habbia virtu' e forza tanto in giudicio, quanto fuori e in ogni luogo con quelle ragioni, et in quei modi, vie, forme, e maniere, che puo' valere migliori o' per via di donatione in causa di morte, o' di testamento, o' codicillo, o' ultima volonta', cassando, annullando e revocando qualsivoglia testamento, o' codicillo ch'habbia fatto per mano di qualsivoglia notaro publico.
Et io D. Domenico Caldogno Sacerdote professo della Congregatione Somasca, Confessore del sudetto testatore ne sono stato rogato, onde per fede etc. Mano propria.
(p. 5) (segue aggiunta posteriore di mano di P. Calta)
Questi supradetti Prato e Selva gli ha lavorati a' nostro nome Battista Furo? sino l'anno passato etc. bisogna vedere se ha datto nulla. Gli alberi streppati dal vento esso gli ha goduti etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

2 07 1630 === 1630, 2 luglio - Erve
Testamento di Francesco Amigoni fu Cumino detto fugaccia di Costaloterio.

"(p. 60) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di Francesco Amigoni q. Cumino detto fugaccia di Costalotero di Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in tempo di peste li 2 luglio 1630, nella strada maestra di Costalotero dove si divide in due per una delle quali si va alle case della contrada Costalotero e per l'altra per la strada Cavalera nel qual luogo ritrovandosi il sudetto Francesco infermo di peste, ma sano per gratia di Dio d'intelletto e di mente, ha fatto l'ultimo suo testamento nel modo che segue, cioe'.
Primieramente sopra tutte le cose con ogni affetto di cuore dopo esssersi confessato de suoi peccati, raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatiss.ma Vergine Madre e a tutta la corte del Cielo, e humilmente domanda perdono de sue colpe alla divina Maesta' e poi.
Lascia per l'anima sua e fa libera e assoluta cessione o dono al Beato Girolamo di Somasca irrevocabilmente, o' scampi o' more il sudetto testatore, una pezza di prato tutta quanto e' nella contrada di pra marche' ne confini dal Bergamasco e Milanese per tanto bene per l'anima sua e de suoi morti, contiguo a' quella che ha lasciato alli pp. de Somasca per tanto bene per l'anima sua e de suoi morti ed una stalla e fenile, Beltramo fratello del sudetto testatore.
E piu' lascia al prefato Beato Girolamo una pezza di prato dove si dice in Fontanella nel commun di Herve con alcune piante di rovere per tanto bene per l'anima sua.
E piu' lascia alla Madonna del Rosario di Herve una pezuola, cioe' una pezza di terra ortiva in Costalotero e ne fa libera et assoluta cessione irrevocabilmente della sudetta pezza di terra, o scampi o' more, situata soto le casa di Costa lotero dove si dice alle Viti.
Instituisce herede de tutti li suoi beni cosi' presenti come futuri con tutte quelle ragioni che ha, et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, il ventre di Domenica sua moglie maschio o' femina che sij.
E piu' vole, ordina e comanda che occorrendo che mora il Ventre della sudetta Domenica sua moglie senza figliuoli, hereditino e instituisce heredi sue sorelle, cioe' Angelina e Menghina in parti uguali tra di loro, o' vero i figliuoli.
E piu' lascia ad Apollonia sua nepote e figliuola del q. Beltramo Amigone suo fratello lire cinquanta per una sol volta.
E piu' a' Bartolomeo q. Gio. Valsecchi dal But suo nepote, una pezza di prato con certi arbori di castagna nella Contrada di Costalotero di Herve, tanta quanta e'.
E piu' lascia a' Francesco Bolis q. Antonio d'Alessandro di Saina de Herve suo (p. 61) cognato, una pezza di terra arativa nel piano di Beseno del Commun di Somasca, tanta quanta e', da godere per anni cinque immediate dopo la morte del sudetto testatore, con questo pero', che il sudetto suo cognato Francesco paghi il debito che ha il prefato testatore con ms. David Cola da Vercurato, e finiti li anni cinque le sudette Angelina e Menghina sijno padrone, o' vero le loro figliuole, con conditione pero' che le sudette Angelina e Menghina paghino quanto soprapiu' che havera' speso il sudetto ms. Francesco Bolis in satisfar a' ms. David predetto oltre il suo debito che ha il prefato ms. Francesco con il predetto testatore suo cognato per conto della dote di Domenica, sorella del sudetto Bolis e moglie del sudetto Francesco testatore.
E piu' lascia Giacomina sua madre e Domenica sua moglie usufruttuarie de tutti gli suoi beni sino che scampano, vivendo pero' Domenica sua moglie in stato di vedova e vivendo casta e honestamente.
Instituisce e ordina Tutori e Curatori del ventre di sua moglie, Francesco Bolis q. Antonio de Alessandro, e Antonio Volpe q. Bernardo di Saina.
E piu' vole, ordina e comanda che questo suo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, con tutte quelle ragioni e con quelli modi, vie, forme e maniere che puo' havere et essere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o' codicillo, o' ultima volonta'.
Fatto e publicato nel sudetto luogo, il giorno e anno di sopra alla presenza di Francesco Bolis q. Antonio d'Alessandro di Saina de Herve, e Giuseppe Gazolo q. Beltramo di Saina di Herve Valle S. Martino, ed io d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato, onde per fede etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

6 07 1630 === 1630, 6 luglio - Erve
Codicillo testamentario di Giovanni Battista Mazzoleni fu Alberto di Cereda.

"(p. 74) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen.
Codicillo di Gio. Battista Mazoleni q. Alberto di Cereda commune di Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in una pezza di terra arativa e vidata nella contrada del Cornello del Commune di Calolzo appresso la strada publica li 6 luglio 1630.
Ritrovandosi il sudetto Gio. Battista Mazoleni etc., in tempo di peste et essendoli morto di mal contagioso Alberto suo unico figliuolo et herede, ha fatto il suo codicillo nel modo che segue, cioe'.
Primieramente conferma, ratifica e approva il suo testamento fatto li 12 giugno 1630, rogato per il sig.r padre d. Domenico Caldogno Sacerdote professo della Congregatione di Somasca, e confessore del sudetto Gio. Battista codicillante, al quale vole che se habbi relatione.
E piu' lascia alli padri de S. Bartolomeo di Somasca una pezza di terra arativa e vidata, tutta quanta e', nella contrada del Cornello di Calolzo, questa pezza di terra da matina ha per coherenza strada, da monte li padri de S. Bartolomeo di Somasca e a sera e da mezo di' gli heredi del q. Christoforo Mazoleni suo fratello, salve sempre le piu' vere coherenze, con obligo di celebrare all'anno in perpetuo quattro messe per l'anima del sudetto codicillante e de suoi morti.
E piu' vole che li sudetti padri di S. Bartolomeo di Somasca vadino al possesso della sudetta pezza di terra, e cominci l'obligo delle sudette 4 messe dopo la morte del sudetto codicillante, di sua moglie Margherita e di sua figliuola Lucia.
E piu' vole, ordina e comanda che questo suo codicillo habbia virtu' e forza tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo, con quelle ragioni et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' havere migliori, et io d. Gio. Calta preposito de S. Bartolomeo di Somasca e Curato, ne sono stato rogato, onde per fede etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

7-07-1630 === PORRO GIOVANNI PIETRO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 66 (Cevasco 1744, †). NOTE:

7 07 1630 === 1630, 7 luglio - Erve
Codicillo testamentario di Giovanni Battista Amigoni fu Bernardo detto Romagnolo di Costaloterio.

"(p.66) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Codicillo di Gio. Battista Amigoni q. Bernardo sopranominato Romagnolo di Costalotero Cura di Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto li 7 luglio 1630 in una peza di terra arativa e prativa e avidata chiamata il Donegale nel comun di Somasca proprieta' del sig.r Giorgio Airoldo di Somasca.
Ritrovandosi il sudetto Gio. Battista etc., in tempo di peste e dubitando molti della sua vita per esserli morti in casa de presente molte persone, essendo sano per gratia di Dio di corpo e di mente ha fatto il suo codicillo nel modo che segue, cioe':
Ratifica e conferma il suo testamento fatto 40 anni incirca fa del quale ne fu rogato il q. ms. Giuseppe Cola da Corte Nodaro publico, al quale vole che s'habbia relasciare e che habbi forza in giudicio e fuori e in ogni luogo in tutti quelle cose che sono in quello ordinate e che non sono contrarie, e questo ordina e comanda in questo suo ultimo codicillo.
(segue un paragrafo cancellato, ndr.)
E piu' per l'anima sua lascia per via di legato ad pias causas lire dieci all'anno in perpetuo, queste dieci lire s'hanno da cavare da tutti li suoi beni perpetuis futuris temporibus alli padri de S. Bartolomeo di Somasca con obligo d'un officio all'anno da morto con messe quatro da celebrarsi perpetuamente.
E piu' lascia alla Madonna del Rosario di Herve per una sol volta un peso d'olio.
E piu' vole, ordina e comanda che solamente li figliuoli maschi legitimi e naturali e di legitimo matrimonio nati delli tri suoi figliuoli et heredi, cioe' di Lorenzo, di Gio. Battista e di Bernardo succedino ne suoi beni, e cosi' succesivamente, hereditino solamente li maschi legitimi e naturali e di legitimo matrimonio nati, sino che ve ne sara', e caso che non ne nascessero dalli sudetti tre cioe' di Lorenzo, di Gio. Battista e di Bernardo figliuoli maschi legitimi e naturali e di legitimo matrimonio; o' che mancasse la linea masculina legitima e naturale e di legitimo matrimonio nata, in tal caso adesso per all'hora instituisce li padri de S. Bartolomeo di Somasca in tutti li suoi beni, con obligo di celebrare perpetuamente tanti officij e messe per l'anima del sudetto codicillante e de suoi morti quanto (p. 67) importera' l'entrata de suoi beni, e in caso che nascessero solamente figliuole femine delli tri suoi figliuoli, cioe' di Lorenzo, di Gio. Battista e di Bernardo, in questo caso vole, ordina e comanda che essendo anco esse legitime e naturali e di legitimo matrimonio nate e non altrimenti, hereditino la meta' de suoi beni solamente, dell'altra meta' fa herede la Chiesa di S. Bartolomeo di Somasca con obligo di tanto bene per l'anima sua e de suoi heredi per testamento, quanto comportera' l'entrata della sudetta meta' de suoi beni.
E piu' vole, ordina e comanda che questo suo codicillo habbia virtu' e forza tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo, con quelle ragioni et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' havere migliori. Et io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca, Curato e confessore del sudetto Gio. Battista Amigoni etc., codicillante, ne sono stato rogato onde per fede etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

9 07 1630 === 1630, 9 luglio - Somasca?
Disposizioni testamentarie della sig. Elisabetta Amigoni moglie del sig. Giovanni che fu del sig. Piero.

"(p.6) Adi 9 luglio 1630
La Sig.ra Elisabetta Amigoni moglie del Sig.r Gio' che fu del Sig.r Piero, inferma etc,. ma sana etc., raccomanda etc., e lascia d'esser sepolta nella parochiale de Caren; anulla, revoca e vole che sij di niun valore come se non fosse fatto il suo testamento sigillato e consegnato al q. Sig.r Gioanni Facheris quest'anno.
Lascia per l'anima sua scudi 200 da far fare tanto bene per l'anima sua, 100 de quali alli P. de Somasca per tanto bene etc. e le messe de S. Gregorio.
Scudi 100 al Beato Girolamo de Somasca.
Scudi 30 a' S. Lorenzo de Russino per l'anima sua.
La sua mobilia a' Francesca e ad Elisabetta sue nipoti in parti uguali, e piu' alla sudetta Francesca per una volta sola scudi quaranta e ad Elisabetta scudi 200 per una sol volta.
E piu' a' ms. Gio. Giacomo Tochis e a' suoi figliuoli per segno de omissione? lire 150 per una sol volta.
E piu' ordina e comanda alle sudette Francesca ed Elisabetta che facino una tovaglia alla Capella del Beato Girolamo da altare di tella ...............? lavorata e ......? quanto sara' possibile. Lascia a sopradette scudi 4, tre camice delle sue, e tre scosali.
Heredi: Antonia fu moglie d'Antonio Brambilla da Mera' (Merate?)
Camilla moglie che fu di Camillo Suigo da Milano.
Margarita moglie di Girolamo Appiano da Milano.
Marta moglie del q. Sig.r Girolamo Remilio?, e qual mentre vivera' resti usufruttuaria di detta dote e de suoi beni.
Ocorendo che non essequischino quanto ordinato di sopra comanda che sijno privi della parte che tochera' alli sudetti heredi. La setta lirette 19 sij venduta e pagata in debito di L. 50 che ha con il sig. Francesco Ubiali da Bergamo, e il resto sij dispensato a poveri ne la val de San Martino.
Scudi due a ms. Zuanne di Zanelli, a ...........? un manzetto d'anni 4 in 5 anni.
Una lira d'oglio alla Madonna di San Leonardo.
(a margine destro) - peltri a Francesca e Elisabetta e la sotana ... ?, lire 100 a padri de Somasca .....? da Eugenia Tirabosco ricevute in prestito.
(a margine sinistro) - il suo sechielo? d'argento reliquiarij? d'uso e Agnus Dei al Beato Girolamo de Somasca.
(p.8) (Appunti anonimi sull'attuazione del testamento di Elisabetta Amigoni. Sono quasi indecifrabili.)
Danari depositati della sig.ra Eugenia Tirabosco, Margherita Zontila? e Lucrezia Caversegna, depositati in mano ad Alessandra Tirabosco e Luchina Tirabosco, tutti avanzi delle sue entrate.
Vole che sijno dispensati per amore di Dio in mano delle RR.de Madre Orsoline di Bergamo per dispositione della sig.ra Elisabetta Amigoni.
Quelli de Eugenia dispensati parte ..... autorita' dela Madre dell'Hospitale a Caprino ............. e parte alli padri di Somasca.
Debito della sig.ra Elisabetta alli padri Capucini di Bergamo per tante messe dette alla sig.ra Eugenia, li denari sono nella cassa della sig.ra Elisabetta in quella della carita'?

6 dopie ricevute dalla sig.ra Elisabetta della sig.ra Eugenia da pagar 4 brente di vino da ... a conto del quale ms. Iseppo del q. ms. Giordano ha ricevuto una soma di miglio computato lire 50 e non sa che .....

Cassa della biancheria della sig.ra Elisabetta., un ...? dietro alla porta della camera sigilla?, e la cesta che e' apresso detto ...? Lista della biancheria e' nella cesta, ... d'haver messo sopra da .... ............. che sono lenzole 12 novi e ......, tavaglioli 35 novi .....
La biancheria della quale e' stata usufruttuaria e' sopra una lista, le parate? le lascia a chi ....." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

12 07 1630 === 1630, 12 luglio - Rossino
Disposizioni testamentarie di messer Giuseppe Valsecchi fu Gervasio.

"(p.7) Adi' 12 luglio 1630 in Gazio in una pezza di terra prativa e erboriva proprieta' di Francesco Moscheni q. Pietro.
Testamento di ms. Gioseppe Valsecchi q. Gervasio da Rossino, infermo etc., sano di mente etc., racomanda etc.
Lascia la sua heredita' che li perviene al S.mo Sacramento di Castello con obligo di tre messe all'anno.
Instituisce herede Carlo suo nepote figliuolo del q. ms. Martino suo fratello, con obligo de dare lire 25 a' ms. Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio.
Ms. Gio. Battista q. Gervasio da Russino
Ms. Guido dalla Scuola q. Lodovico de Moioli.
Antonio Mazoleni q. Battista de Gazio.
Antonio Rosa q. Domenico de Careno
Gio. Battista figliuolo de Antonio Barello da Careno.
Santino figliuolo de Antonio Barca da Careno.
Gio. Maria figliuolo di Francesco Valtorta.
Adi' 13 sudetto 1630 mi mando' a chiamare il sudetto ms. Giuseppe e fece gli infrascritti due legati.
All'Hospitale di Bergamo per isgravio della sua coscienza lascia per una sol volta lire centocinquanta.
E piu' al Beato Girolamo di Somasca tutte le sue arme. Onde per fede etc. d. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

12 07 1630 === 1630, 12 luglio - Rossino
Testamento di messer Giuseppe Valsecchi fu Gervasio.

"(p. 68) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di ms. Gioseppe Valsecchi q. Giordano di Rossino Val di S. Martino distretto di Bergamo li 12 luglio 1630 fatto in tempo di peste stando il sudetto ms. Giuseppe sopra un muro qual confina con una pezza di terra prativa e arboriva di Francesco Moscheni q. Piero della Contrada de Gazio del Commun di Rossino.
Ritrovandosi il sudetto ms. Giuseppe etc., infermo di peste nel sudetto luogo, sano d'intelletto e di mente, ha fatto l'ultimo suo testamento a beneficio dell'anima sua e de suoi heredi, come segue.
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatis.ma Vergine Madre, al suo santo Angelo Custode e a tutta la Corte del cielo e poi.
Per l'anima sua lascia alla Scuola del S.mo Sacramento di Castello Rossino quella parte d'heredita' che tocca al sudetto ms. Giuseppe testatore, de beni e dote della q. sua madre con obligo di tre messe all'anno in perpetuo per l'anima sua.
Instituisce herede universale di tutti li suoi beni, cosi' presenti come futuri, con quelle ragioni, et in quello modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, Carlo suo nepote figliuolo del q. ms. Martino Valsecchi fratello del sudetto testatore con agggravio di pagare per una volta sola a' ms. Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio da Rossino lire venticinque.
E piu' ordina, vole e comanda che questo suo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, e in ogni luogo con quelle ragioni e in quelli modi che puo' havere e essere migliori, o' per via di donatione in causa de morte, o' per via di testamento o' codicillo, o' ultima volonta', fatto e publicato nel sudetto luogo alla presenza degli infrascritti testimonij, cioe'.
Ms. Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio da Rossino, Ms. Guido dalla Scola q. Lodovico de Maioli, Antonio Moscheni q. Gio., Battista de Gazio, Antonio Rosa q. Domenico de Careno, Gio. Battista d'Antonio Borello da Careno, Santino figliuolo de Antonio Bareta da Careno, e (p. 69) Gio. Maria figliuolo di Francesco Valtorta da Careno, tutti testimonij idonei e conosciuti ed io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca, Curato e confessore del sudetto ms. Giuseppe testatore ne sono stato rogato, onde per fede etc., mano propria.

Adi' 13 sudetto 1630 il sudetto ms. Giuseppe Valsecchi q. Giordano da Rossino aggravato dal male, ma sano di intelletto e di mente, sopra un portico d'una casa vicina ad una pezza di terra prativa e arboriva di Francesco Moscheni q. Piero di Gazio del commun di Rossino, prego' me infrascritto che aggiungessi al suo testamento fatto heri li 12 luglio 1630, del quale io d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato, quanto segue, cioe'.
Che per isgravio della sua conscienza lascia per una sol volta all'Hospitale di Bergamo lire centocinquanta.
E piu' lascia tutte le sue arme al Beato Girolamo di Somasca.
Di questi due legati pij ne sono stato rogato io d. Gio. Calta etc., onde per fede del vero etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

16 07 1630 === 1630, 16 luglio - Erve
Testamento della sig. Angelica moglie di messer Cristoforo Valsecchi fu Pedrino di Cereda.

"(p. 73) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Testamento di Madonna Angelica moglie di ms. Christoforo Valsecchi q. Pedrino di Cereda di Herve Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in Herve sotto una pianta di noce appresso il ponte dela Galavesa, per il quale si va alla Parochiale di Herve li 16 luglio 1630 in tempo di peste.
Nel qual luogo ritrovandosi la sudetta Mad.na Angelica etc. sana per gratia di Dio di corpo, d'intelletto e di mente, ha disposto dell'heredita' venutali de beni del q. ms. Gio. Angelo Rota da Rossino suo Padre oltre la sua dote, della quale heredita' prettende poter disporre e dispone a' suo piacere come patrona assoluta et independente in questo da suo marito, percio' ha fatto il suo ultimo testamento nel modo che segue cioe'.
Primieramente adonque sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatis.ma Vergine Madre, e a' tutta la Corte del Cielo.
E poi instituisce heredi universali de tutti li suoi beni, heredita' venutali dal q. suo padre Gio. Angelo etc., e di quanto puo' disporre con tutte quelle ragioni che ha et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, Gio. Pietro e Gio. Angelo e Cattarina suoi figliuoli e di ms. Christoforo Valsecchi q. Pedrino di Cereda di Herve suo marito.
E piu' accadendo che li sudetti suoi figliuoli cioe' Gio. Pietro, Gio. Angelo e Cattarina morino senza figliuoli in quel caso adesso per all'hora sustituisce a' loro le sue sorelle cioe' M.a Laura, M.a Lucretia, M.a Elisabetta, e M.a Santa, figliuole del q. ms. Gio. Angelo Rota da Rossino suo Padre.
Ordina e comanda che sijno fatti per l'anima sua oficij n° sei con dieci messe per officio.
E piu' al S. Rosario di Herve lascia per una volta sola lire 25. Al Beato Girolamo di Somasca lire otto.
E piu' vole, che questo suo ultimo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, e in ogni luogo con tutte quelle ragioni, et in quelli modi che puo' essere et valere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' di testamento o' di codicillo, o' ultima volonta'.
Et io d. Gioanni Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca, Curato e confessore della sudetta Madonna Angelica testatrice, ne sono stato rogato onde per fede etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

17 07 1630 === 1630, 17 luglio - Cornello di Calolzio
Testamento di Vitale Mazoleni detto Lua fu Domenico di Cereda.

"(p. 89) In Dei Omnipotentis nomine. Amen
Testamento di Vitale Mazoleni detto Lua q. Domenico di Cereda di Herve, Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in tempo di peste in giorno di mercoledi' 17 luglio 1630, sopra un sasso in capo d'un muro qual sera una pezza di terra chiamata la Piazza nella Contrada del Cornello di Calolzo proprieta' del sudetto Vitale, quale sedendo sopra il sudetto sasso soto un arbor di castagna, infermo di corpo ma sano per gratia di Dio d'intelletto e di mente, ha fatto il suo ultimo testamento nel modo che segue, cioe'.
Primieramente sopra tutte le cose dopo esserli confessato de suoi peccati, de quali ne dimanda humilmente perdono al Signore e lo prega riceverlo in gratia sua, raccomanda l'anima sua a sua divina Maesta', alla Beatiss.ma Vergine Madre, e a' tutta la corte del Cielo e poi.
Instituisce heredi universali de tutti gli suoi beni cosi' presenti come futuri, con tutte quelle ragioni et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, tre suoi figliuoli cioe' Giacomo, Domenico e Piero. E a Margherita sua figliuola lascia, maritandosi, cento scudi di dote di lire sette per scudo; e caso che non se mariti, una casa d'habitare, un horto, quello che e' appresso Cereda.
E piu' lascia Dorotea sua moglie donna, Madonna e usufruttuaria de tutti gli suoi beni sino che scampa, servando pero' il stato di vedova e vivendo casta e honestamente.
E piu' vole, ordina e comanda che per l'anima sua dalli suoi heredi sijno fatti celebrare tre officij da morto con dieci messe per officio, in termine d'anni tre cioe' uno officio con dieci messe all'anno.
E piu' lascia alla Madonna del Rosario di Herve due scudi per una sol volta.
E piu' lascia al Beato Girolamo di Somasca una volta solamente due scudi.
(p. 90) E piu' vole, ordina e comanda che questo suo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, e in ogni luogo, con tutte quelle ragioni e in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' essere et havere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o codicillo o ultima volonta'. E del sudetto testamento ne sono stato rogato io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari di S. Bartolomeo di Somasca, Curato e Confessore del sudetto testatore Vitale Mazoleni, onde per fede del vero etc. mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

31 07 1630 === 1630, 31 luglio - Calolzio
Legato di Antonio Valsecchi detto quaresima di Nesolio di Erve.

"All'ultimo di luglio 1630 Antonio Valsecchi sopra nominato quaresima de Nisoli di Herve, Valle etc., dopo essersi confessato e ricomandata l'anima sua all'Altissimo Signore ordino' che fossero fate celebrare 14 messe per l'anima sua, e datto un ducatone alla Madonna del Rosario di Herve per una sol volta dalli suoi heredi.
Il sudetto Antonio e' stato netezino in Calolzo in tempo di peste, et e' creditore dal Commune di Calolzo de molti soldi per la sua mercede.
Fatto il presente legato fuori delle case del Cosse? del commune di Calolzo appresso il sentiero, soto una pianta de aloro etc., d. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 08 1630 === 1630, 1 agosto - Rossino
Disposizioni testamentarie di Giovanni Battista Moscheni fu Alessandro di Gazio.

"Testamento di Gio' Battista Moscheni q. Alessandro de Gazio della Cura di Castelrussino habitatore de Russino Valle S. Martino distretto di Bergamo, fatto il primo d'agosto 1630 sotto un arbore di castagna vicino alla strada maestra passata la fontana per la quale si va nel loco che si dice Gas del Commune di Russino, nel qual luogo essendo infermo di peste il sudetto Gio' Battista ha fatto il suo testamento, nel qual fa' herede suo fratello Antonio figliuolo del q. Alessandro suo padre.
E piu' lascia al S.mo Sacramento di Castelrussino lire trecento per una sol volta.
E piu' lire ducento in tanti officij e messe per l'anima sua in termine di due anni.
E piu' a Pedrina sua sorella q. moglie di Gervasio Valsecchi di Nisoli di Herve detto Baram lire ducento.
E piu' al Beato Gierolamo di Somasca lire 25 per una sol volta.
Revoca, cassa et annulla qualsivoglia testamento che habbia fatto prima di questo, qual vole che vaglia in quelli migliori modi che puo' valere.
Io d. Gio' Calta ne sono stato rogato etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 08 1630 === 1630, 1 agosto - Tovo di Calolzio
Disposizioni testamentarie di Francesco Fontanella fu Antonio da Arola .

"(p. 32) Adi' 1 agosto 1630
Testamento di Francesco Fontanella q. Antonio da Arola Valle S. Martino e distretto di Bergamo, fatto il primo d'Agosto 1630 nella Contrada del Tovo del commune di Calolzo, sotto una pianta di noce appresso il sentiero per il quale s'entra alle case del Tovo, nel qual luogo era il sopradetto Francesco infermo di peste, sano d'intelletto e di mente, ha fatto il suo testamento, nel quale instituisce herede Giacomo suo fratello maggiore figliuolo del q. Antonio, lascia lire vinticinque a' Gio' Battista suo fratello.
E piu' che li siano fatti celebrare immediate dopo la sua morte tre officij da morto con 10 messe per ciascheduno.
E questo suo testamento vole che vaglia in quel miglior modo che puo' valere.
D. Gio. Calta ne sono stato rogato etc.
Sul margine sinistro sono notati altri paragrafi:
Al Beato Gierolamo lire dieci. D. Gio. Calta etc.
A Cattarina sua sorella un pezzo di terra prativa et arativa con una pianta di noce et alquante di castagne chiamata il pianello tanto quanto e'. D. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 08 1630 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 1527 (tra maggio e novembre 1630): "... (nota dell'editore: Da questa lettera appare chiaro quanto tenesse il Calasanzio allo studio delle matematiche e come fosse riconoscente e affezionato al p. Antonio Santini, somasco, per le lezioni impartite all' Ambrogi e al Michelini. Sul p. Santini e le sue relazioni col Calasanzio e gli scolopi, cf. Picanyol, op. cit., pp. 36-37)" (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. ?; controllare la segnatura sull'edizione dell'epistolario, perche' sulla fotocopia da cui sto trascrivendo questi dati, manca la relativa parte per errore di fotocopiatura).. NOTE:

3 08 1630 === 1630, 3 agosto - Rossino
Memoria delle disposizioni testamentarie fatte dalla moglie di messer Giovanni Battista Valsecchi fu Gervasio e figlia di messer Francesco Ratto.

"(p. 33) Adi' 3 agosto 1630 in Rossino
Memoria come la moglie di ms. Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio da Rossino e figliuola di ms. Francesco Ratto da Moioli essendo inferma di peste, et confessatasi da me d. Gio. Calta etc., fece dimandare il sudetto ms. Gio. Battista suo marito stando essa amalata ad una ferrata d'una finestra d'una camera di sopra desse case del sudetto ms. Gio. Battista, a' cui dimando' licenza di lasciare dieci scudi della sua dote al Beato Girolamo di Somasca, esso ms. Gio. Battista suo marito li diede licenza et essa lascio' et ordino' che fossero dati dieci scudi al Beato Girolamo di Somasca, e la sudetta amalata prego' me che ne facessi memoria.
Onde per fede del vero etc. D. Gio. Calta etc. mano propria il di et anno di sopra.
(questa memoria e' sbarrata con due sbreghi- ndr)" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 08 1630 === 1630, 14 agosto - Rossino
Testamento di Lorenzo Rota fu Francesco di Gazio.

"Adi' 14 agosto 1630 nella Contrada di Gaxio della Cura di Castello Rossino.
Testamento di Lorenzo Roda q. Francesco di Gazio sudetto, fatto in tempo di peste ad una fenestra d'una stanza di sopra della casa del sudetto Lorenzo che sporge sopra la strada publica, nel qual luogo trovandosi il sudetto Lorenzo infermo di peste, ma sano d'intelletto ed mente per gratia de Dio, raccomanda etc.
Instituisce heredi due suoi figliuoli, il ventre di sua moglie se sara' maschio, alle figliuole lascia lire 400 di dote e al ventre di sua moglie se sara' femina, per ciascheduna di esse.
Per l'anima sua lire ducento e cinquanta della dote di sua madre al Sant.o Sacramento di Rossino con obligo di dieci messe all'anno per anni 7 immediate dopo la sua morte.
Lascia 3 stara di formento a quelli che porterano il suo corpo nel ...? alla sepoltura.
Lascia la moglie donna, madonna e usufruttuaria de tutti gli suoi beni cosi' che niuno la possi molestare.
Morendo li suoi figliuoli senza heredi lascia a suo fratello Giuseppe lire 25. Scudi cinquanta al B. Girolamo di Somasca.
Tutori il R.do sig. Curato di Rusino, ms. Gio. Battista Brini di ms. Martino del Castello e suo cugnato Gio. Piero fuatto? de Moioli al quale lascia lire 20 per una volta sola con patto? che li aiuti nella presente infermita'.
Visto e publicato nel medemo luogo il di' et anno di sopra, alla presenza del R.do sig. Lodovico Algarotto eletto curato di Castel Russino e ms. Gio. Battista Valsecchi q. Gervasio di Russino et io d. Gio. Calta etc. mi sono sottoscritto" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

17 08 1630 === 1630, 17 agosto - Rossino
Testamento di messer Innocente Valsecchi fu Giacomo della Ca'.

"(p. 96) In Dei Omnipotentis nomine. Amen
Testamento di ms. Innocente Valsecchi q. Giacomo della Ca' della Cura di Castelrussino Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in una pezza di terra prativa sotto le case della sudetta contrada della Ca', vicina alla strada publica, proprieta' del sudetto ms. Innocente, nel qual luogo ritrovandosi il prefatto ms. Innocente il di 17 agosto 1630, in tempo di peste, con tutta la sua famiglia infermo di male contagioso, ma sano per gratia di Dio d'intelletto e di mente, ha fatto il suo ultimo testamento nel modo che segue.
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Dio, alla B. V. M. e a' tutta la Corte del Cielo.
Poi instituisce heredi di tutti li suoi beni cosi' presente come futuri, e di tutte le sue ragioni in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, due suoi figliuoli cioe' Antonio e Gio. Battista et a' Lucretia sua figliuola assegna ducento scudi di dotte e quello di piu' che vorano li sopradetti suoi fratelli.
E piu' vole che morendo li sopradetti Antonio e Gio. Battista senza figliuoli la sudetta Lucretia habbia oltre li ducento scudi si sopra, altri cento e sij usufruttuaria di tutti li suoi beni mentre vivera', dopo la morte della quale ordina e comanda che la sua robba sia divisa in due parti uguali, d'una delle quali parti sustituisce gli heredi del q. Giuseppe Valsecchi dall'Avello; e nell'altra meta' i Padri di S. Bartolomeo di Somasca, con obligo di far tanto bene per l'anima sua e de suoi morti; e cio' s'intende le sudette due sustitutioni occorrendo che morissero li sudetti heredi Antonio e Gio. Battista e Lucretia senza figliuoli.
E piu' lascia per l'anima sua al Beato Girolamo di Somasca lire cento per una sol volta.
E piu' lascia alli Padri di S. Bartolomeo di Somasca lire cento per tanto bene per l'anima sua.
E piu' lascia a' Cattarina figliuola di Francesco Zainero dalla Ca' lire cinquanta per una sol volta per la servitu' che ha fatto la sudetta Cattarina e fa di presente al sudetto ms. Innocente testatore e a' tutta la sua famiglia inferma di peste, e vole, ordina e comanda che le sudette cinquanta lire sijno sborsate alla prefatta Cattarina immediate dopo la morte del sudetto testatore, cavate dalli frutti del presente anno 1630 delli suoi beni.
E piu' morendo li sudetti suoi figliuoli Antonio e Gio. Battista senza figliuoli lascia alla Scola del S.mo Sacramento di Castel Rossino lire cinquanta. d. Gio. Calta etc., appone la sudetta aggionta di mia mano.
(p. 97)E piu' instituisce et ordina essecutori di questo suo ultimo testamento e Tutori de suoi figliuoli minori il Padre Superiore pro tempore di S. Bartolomeo di Somasca, il sig.r Ambrosio Volpe q. Andrea di Somasca, ms. Gio. Piero e ms. Giacomo fratelli Zambelletti di ms. Zambello dalla Ca' e ms. Pompeo Locatelli q. Steffano da Lorentino.
E piu' ordina, vole e comanda che questo suo ultimo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, et in ogni luogo con tutte quelle ragioni, et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' essere et valere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento o' codicillo o' ultima volonta'.
Fatto e publicato nel luogo, giorno et anno di sopra alla presenza de gl'infrascritti testominij idonei e conosciuti cioe' ms. Gio. Pietro Zambelletti di ms. Zambello della Ca', Gio. Battista Amigoni q. Antonio, et Carlo Rizzo q. Gasparo tutti e due da Russino.
Et io d. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo di Somasca e Curato della parochiale di Somasca del sudetto testamento ne sono stato rogato die et anno di sopra; onde per fede etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

19 08 1630 === 1630, 19 agosto - Rossino
Codicillo di messer Zambello Zambeletti fu Giovanni Giacomo della Ca'.

"(p. 30) Adi' 19 agosto 1630
Codicillo di ms. Zambello Zambeletti q. Gio. Giacomo dalla Ca' della Cura di Castello Rossino Valle S. Martino distretto di Bergamo, fatto il di' e anno di sopra in tempo di peste, in una selva de sotto dalla strada publica soto la Contrada della Ca' sudetta appresso una cassina del sudetto ms. Zambello.
Conferma il suo testamento fatto l'ultimo di luglio dell'anno corrente 1630, et approva quanto in esso si contiene, del quale io d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato, et al quale vole si habbia relatione.
E piu' ordina, vole, e comanda che gli suoi heredi, o' quelli che goderanno gli suoi beni, sijno obligati a' far celebrare ogn'anno per anni venticinque immediate futuri dopo la morte del sudetto ms. Zambello etc. codicillante un'officio da morto con dieci messe per ciaschedun officio per l'anima sua.
E piu' dopo la sua morte immediate sij dispensata a' poveri meza soma di sale, o' l'equivalente.
E piu' lascia al Beato Girolamo di Somasca mezo peso d'olio.
E piu' ordina, vole e comanda che questo suo ultimo codicillo habbia virtu' e forza e sij valido, tanto in giudicio quanto fuori e in ogni luogo, con tutte quelle ragioni et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori.
Fatto e publicato il di' et anni et nel luogo sopradetto, alla presenza del R.do Sig.r Lodovico Algarotti Curato eletto di Castello Rossino, et io ne sono stato rogato, onde per fede etc.
D. Gio: Calta mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 09 1630 === 1630, 1 settembre - Rossino
Testamento di Domenica moglie d'Antonio Moscheni fu Alessandro di Gazio.

"(p.31) In Dei Omnipotentis nomine Amen
Testamento di Domenica moglie d'Antonio Moscheni q. Alessandro de Gazio della Cura di Castel Russino Valle di S. Martino distretto di Bergamo, fatto in tempo di peste il primo di settembre 1630 nella Contrada di Gazio sudetto sotto ad un portico delle case del sudetto Antonio Moscheni; nel qual luogo ritrovandosi la sudetta Domenica etc. inferma di peste, e sana per gratia di Dio d'intelletto e di mente ha fatto il suo ultimo testamento e disposto della sua heredita' venutali dalla gia' sua Madre nel modo che segue.
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'onnipotente Dio, alla Beatiss.ma Vergine Madre e a tutta la Corte del Cielo.
E piu' intituisce herede di tutta la sua heredita', e di quanto puo' disporre con tutte le sue ragioni in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' migliori, Antonio Moscheni suo marito.
E piu' per l'anima sua lascia che siano spese in tanti Officij e Messe lire cento per una sol volta.
E piu' lascia alla Chiesa di Castelrussino lire cinquanta et altre cinquanta alla Madonna del Lavello.
E piu' lascia vinticinque lire al Beato Gierolamo di Somasca.
E piu' vole, ordina e comanda che questo suo ultimo testamento, fatto con consenso et approvazione e alla presenza d'Antonio Moscheni sopradetto suo marito, habbi virtu' e forza e sij valido con tutte le ragioni et in quelli modi che puo' essere et volere migliori, o' per via di donatione in causa di morte, o' per via di testamento, o' codicillo o' ultima volonta', fatto e publicato il di et anno di sopra, nel predetto luogo alla presenza de gl'infrascritti testimonij, cioe' Antonio Moscheni de Gazio q. Gio. Battista, Giovanni Soldanello q. Alessandro da Russino testimonij idoneij e conosciuti.
Et io D. Gio. Calta etc. ne sono stato rogato onde in fede etc. mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

7 09 1630 === Il 7 settembre 1630 un decreto stabili' che, discussa ed approvata la validita' dei processi per la Beatificazione dagli uditori di Rota, la questione doveva essere riproposta nella congregazione - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

12 09 1630 === 1630, 12 settembre - Somasca
Testamento del sig. Ambrogio Volpe.

"(p. 101) In nomine Domini. Amen
Testamento del sig. Ambrosio Volpe fu Andrea.
Adi' 12 settembre 1630 in Somasca Valle di S. Martino distretto di Bergamo in una stanza di sopra dell'habitatione del sig. Ambrosio Volpe quale essendo amalato di peste ma sano etc., per gratia di Dio, ha fatto l'ultimo suo testamento nel modo che segue etc., primo raccomanda etc.
Instituisce heredi li suoi figliuoli maschi cioe' Antonio, Francesco e Giacomo.
Lascia di dote alle figliuole femine tanto della prima quanto della 2a moglie scudi cinquecento per ciascheduna di esse con conditione pero' che maritandosi il marito ............? di peste non possi hereditare la dote se le sudette figliuole o' quelle che si mariteranno non serano state con il marito un'anno.
Lascia Donna Elisabetta sua moglie donna e madonna e usufruttuaria mentre vivera' e che niuno la possi molestare serbando pero' il stato vedovile e vivendo honesta e castamente.
Ordina e comanda che se habbia fede a libri del q. ms. Gio. Battista Recuperati di Bergamo in materia delli debiti del sudetto testatore con il prefato Recuperati.
Ordina, vole e comanda che sij fatta una Capella ad honore di S. Carlo per voto suo fatto, alla Croce de Vecchiarola di Herve, e quando con la dovuta dispensa se possa tramutare il voto sudetto io comando sij speso il danaro che si doveria spendere nella sudetta Capella di S. Carlo in quella del Beato Girolamo di Somasca e del sudetto..................?, il voto suo era di spendere nella sudetta Capella da cinquecento lire in seicento.
Ordina, vole e comanda che sijno fatti celebrare ogni anno in perpetuo un'officio da morto con 6 messe per officio per l'anima del q. donna Caterina sua madre, un altro per l'anima della q. prima sua moglie, e un'altro per donna Elisabetta sua moglie, hora vivente, quando sera' morta, se vivera' in stato vedova, et uno per quelle anime che sono vicine alla gloria ma non hanno chi prega per loro.
(p. 102) Lascia Tutori e Curatori dei suoi figliuoli minori e con ogni riverenza prega de accettare il carico per charita' l'Ill.mi sig.ri Conti Guido e Girolamo Benaglio e suo nepote Lorenzo Frigerio q. Giacomo suo cognato.
E piu' supplica l'Ill.mo sig.r Conte Guido a voler terminare la differenza del Ronco di Pontita che il sudetto testatore ha con suo cognato. E piu' il sig.r Giacomo da Fin? e il sig.r Leonardo Arrigoni a a' quali e' stata rimessa la causa che verte tra il sudetto sig.r Testatore e Masetto si compiacino di terminarla quanto prima. Facendo poi alla sucessione de suoi figliuoli se venisse il caso che morissero senza heredi si rimette in tutto al testamento del q. suo padre Andrea.
E piu' ordina, vole e comanda che questo suo ultimo testamento habbia virtu' e forza e sij valido tanto in giudicio quanto fuori, et in ogni luogo, con tutte quelle ragioni, et in quelli modi, vie, forme e maniere che puo' essere et valere migliori, o' per via di testamento o' donatione in causa di morte, o' per via di codicillo o' ultima volonta'.
Fatto nel luogo predetto il di et anno di sopra in tempo di peste, et io d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato etc., onde etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

15 09 1630 === 1630, 15 settembre - Rossino
Memoria del testamento di Gervasio Valsecchi fu Andrea detto taegio.

"(p. 103) In Nomine Domini. Amen
Adi' 15 settembre 1630 in un pezzo di Ronco soto la chiesa di Castello Rossino.
Appresso una capanna, soto una pianta de aloro, Gervasio q. Andrea Valsecchi detto taegio di Castello Rossino sudetto infermo di peste etc. Ha fatto l'ultimo suo testamento nel quale lascia herede una sua unica figliuola.
Per testimonio il sig.r et R.do Lodovico Algarotto Curato eletto di Castel Rossino.
d. Gio. Calta etc., ne sono stato rogato etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

30 09 1630 === De sanctitate vitae et miraculis servi Dei Hieronymi Aemiliani patritii veneti et Congregationis Somaschae fundatoris ad Santiss. D.N. Urbanum VIII P.O.M. Relatio Io. Baptae Coccini Decani, Philippi Pirovani, Clementis Merlini Rotae Auditorum. Roma 1630 - e' la stampa della Relazione dei tre (Coccino, Pirovano e Merlino) che sta ms. nel cod. 241 (e 263) del Museo Correr (cf. anno 1817) - Cicogna 1852, 386 - fu stampata nel 1679 (cf.) - Somascha 1987, 4 (Fossati) e 1984, 143 (Fossati)
"Nel Decreto dei tre uditori si ricorda che la causa del Miani non sottostava alla norma di Urbano VIII del 16 gennaio 1628, con cui si proibiva di procedere se non trascorsi 50 anni dalla morte del servo di Dio. La relazione dei tre uditori di Rota e' fatta di tre capitoli:
1. esercizio delle virtu';
2. morte, concorso al sepolcro e fama di santita'; due miracoli compiuti in vita e altri nove miracoli attribuiti alla sua intercessione dopo la morte;
3. validita' e legittimita' degli interrogatori dei testimoni nei processi di Treviso, Venezia, Bergamo, Brescia, Pavia, Milano, Somasca.
Concludono dicendo che si puo' procedere oltre" - Somascha 1984, 143 (Fossati).. NOTE:

2 10 1630 === 1630, 2 ottobre - Somasca
Testamento di Pietro Benaglio fu Giovanni Giacomo detto di Tognetto.

"(p.42) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di Pietro Benaglio q. Gio. Iacopo detto de Tognetto di Somasca fatto in tempo di peste in una pezza di terra arativa dove si dice al pra' delle pobbie o' delle pioppe nel comun di Somasca proprieta' del sudetto Pietro soto il di' 2 ottobre 1630; nel qual luogo ritrovandosi il sudetto Pietro in quarantina per il suspetto di peste, sano per gratia de Dio di corpo e d'intelletto e di mente, ha fatto il suo ultimo testamento nel modo che segue, cioe':
Primieramente sopra tutte le cose raccomanda l'anima sua all'Onnipotente Iddio, alla Beatiss.ma Vergine Madre, e a' tutta la corte del Cielo.
E poi lascia per l'anima sua per tanto bene da farlo, una pezza di terra arativa et avidata alla Scola del S.mo Sacramento di S. Maria dove si dice alla pianeta.
Instituisce herede de tutti li suoi beni cosi' presenti come futuri con tutte le sue ragioni in quelli modi, forme, vie e maniere che puo' migliori, Carlo suo unico figliuolo, e caso che questo suo herede mora senza figliuoli, lascia la sudetta pezza di terra arativa et avidata del pra' delle piobbe nel comun di Somasca appresso la Galavesa alla Scola del S.mo Sacramento di Vercurago.
E piu' una casa et una selva chiamata la Veglias nel comune di Magianico nel territorio di Lecco, alla Madonna della sudetta terra di Magianico.
E piu' morendo il sudetto Carlo herede senza figliuoli intituisce herede la Chiesa di Somasca con obligo di tanto bene per l'anima del sudetto testatore e de suoi morti all'anno perpetuamente rimettendosi in questo al guidicio del prete superiore de S. Bartolomeo di Somasca pro tempore.
E piu' morendo come di sopra Carlo suo herede senza figliuoli lascia al R.do Sig.r Gio. Battista Benaglio da Bergamo suo cugino scudi cinquanta per una sol volta di sette lire l'uno.
E piu' morendo come di sopra il sudetto herede senza figliuoli lascia scudi cinquanta di sette lire l'uno a' ms. Domenico Benaglio q. Gio. Maria di Somasca, suo zio, da usufruttuare ..........? o' dopo la morte del sudetto ms. Domenico a' ms. Alberto suo figliuolo o' suoi heredi.
Instituisce Tutori e Curatori del suo herede Carlo minore il R.do Sig.r Gio. Battista Benaglio di Bergamo suo cugino, ms. Galdino Benaglio da Somasca, il Sig.r Antonio Airoldo figliuolo del Sig.r Egidio da Somasca.
E piu' vole, ordina e comanda che questo testamento sij valido, habbia virtu' e forza tanto in giudicio quanto fuori, e in ogni luogo, con tutte le sue ragioni etc., e questi modi etc., o per via di donatione in causa di morte, o' di testamento o' di codicillo o' ultime volonta' etc.
Fatto e publicato alla presenza delli infrascritti testimonij Sig.r Antonio Airoldo del Sig.r Egidio e Martino Volpe q. Bernardo di Saina di Herve.
d. Gio. Calta etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE: E' il "Togni'" di cui si parla alla fine del Ms. 30?

22 10 1630 === "Il 22 ottobre 1630 il Doge di Venezia Nicolo' Contarini e il Senato, fidenti nella divina misericordia, in Pregadi deliberarono che nei quindici sabati seguenti si facessero, in S. Marco, particolari preghiere con devota processione attorno alla piazza portandosi l'immagine miracolosa della Vergine che il Serenissimo Principe stesso, il Senato, la nobilta' tutta "nelle vesti ordinarie" avrebbero accompagnato; che poi "il primo sabato, finita la processione, si debba dal Serenissimo Principe per nome pubblico far voto solenne a S.D.M. di eriger in questa Citta' e dedicare una chiesa alla Vergine Santissima, intitolandola Santa Maria della Salute, et che ogni anno nel giorno che questa citta' sara' pubblicata libera dal presente male, sua Serenita' et li successori suoi anderanno solennemente col Senato a visitare la medesima chiesa a perpetua memoria della pubblica gratitudine di tanto beneficio". I tre senatori Contarini, Condulmer e Molin, all'uopo nominati, provvidero a novembre a scegliere il luogo dove il nuovo tempio doveva sorgere, e l'architetto che poteva esserne il geniale creatore. Il sito piu' adatto fu quello della SS.ma Trinita' ove trovavasi il Seminario, con grande dolore del Patriarca che si vedeva di nuovo allontanare i suoi chierici, ma con altrettanto spirito di rassegnazione per il bene di Venezia. Egli riesce soltanto a salvare dalla strage del piccone demolitore l'antica chiesa dei Cavalieri Teutonici, ormai cosi' preziosa e per la storia e per l'arte. Il 1 aprile 1631 fu posta la prima pietra. Il 13 giugno 1631 viene scelto in Pregadi, tra 11 progetti presentati, quello del ventiseienne Baldassarre Longhena. Lui stesso sapeva di aver ideato cosa del tutto originale, infatti scriveva "e' opera vergine, non piu' vista, curiosa e bella, fatta in forma di rotonda macchina che mai piu' si e' veduta ne' mai inventata, ne' in tutto ne' in parte per altre chiese di Venezia. Dopo ventanni di lavoro la chiesa si presentava nella sua maestosita', ma sara' completa solo nel 1681. Verso il 1687 furono poi terminati i lavori dei piazzali esterni, cui bisogno' sacrificare la vecchia chiesa della Trinita'. Finalmente il 9 novembre dello stesso anno veniva solennemente consacrata dal Patriarca Alvise Sagredo essendo Doge Marco Antonio Giustiniani; ma il Longhena, gia' ottantenne, era morto cinque anni prima" (cit. da: I Santuari Illustrati, La Salute di Venezia, Novembre 1930, pag. 168-169).. NOTE:

30 10 1630 === 1630, 30 ottobre - Somasca
Testamento di messer Giovanni Battista Amigoni fu Cristoforo.

"(p.25) In Dei Omnipotentis Nomine. Amen
Testamento di ms. Gio. Battista Amigoni q. Christoforo da Somasca fatto li 30 ottobre 1630 in tempo di peste, nella sua casa in una stanza terrena ritrovandosi il sudetto ms. Gio. Battista infermo di corpo ma sano per gratia di Dio d'intelletto, o' di mente, ha fatto l'ultimo suo testamento nel modo che segue, cioe':
Primieramente racomanda l'anima sua etc., confortato de suo perdono.
E piu' instituisce herede suo figliuolo Giuseppe in quello miglior modo etc.
Lascia donna, madonna e usufruttuaria sua moglie vivendo il stato di vedova honesta et honorata.
Lascia a tre sue figliuole cioe' N. N. N. scudi ducento di dote per ciascheduna di esse.
E piu' venendo il caso che il suo herede Giuseppe moia senza figliuoli, adesso per all'hora, instituisce d. Giuseppe suo fratello che habita a Venezia, e morendo il fratello senza heredi e figliuoli instituisce le figliuole in parti uguali tra di loro, con conditione che morendo una o piu' de loro, una herediti l'altra, e l'ultima a' diviso per tutte l'altre.
Lascia per via di legato ad pias causas lire ducento di credito di lui con Gio. Amigoni di Somasca q. Gio. Battista alla Scola del S.mo Sacramento di Somasca.
E piu' per via di legato ad pias causas lire ducento e sessanta di credito di lui con ms. Galdino Benaglio e fratello alla Capella del Beato Gerolamo.
Instituisce tutori suo fratello ms. Giuseppe, ms. Jo...? Benaglio di ms. Davide, e suo cugnato Andrea.
D. Gio. Calta etc., mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

30-11-1630 === TRISSINO GASPARE crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1604. NOTE:

1-12-1630 === PARADISO FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

10-12-1630 === RUGGERI FRANCESCO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1631 === BONETTI GASPARE crs.. NOTE:

1 01 1631 === CORNARO NICOLA crs., prof. 1631.. NOTE:

1-01-1631 === CORSONIO EVANGELISTA crs. (Corsoni) (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1622-24 (Zambarelli 1936, 54) (Cevasco 1744, †), professo nel 1598. NOTE:

1 01 1631 === MUZIO ANDREA crs. - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1 01 1631 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De Beato Hieronymo Aemiliano Congregationis Somaschae Fundatore cuius Apotheosis ab Apostolica Sede quamprimum expectatur. Vaticinium habitum Romae in Collegio Clementino, anno MDCXXXI (1631).. NOTE: - in Opere (Somasca, BCM, 10-3-65).

1 01 1631 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De D. Gregorio Magno Romanae Humoristarum Acad. Patrono. Cum inter Humoristas adscriptus fuit auctor. Oratio habita anno Domini MDCXXXI (1631) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1631 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In Assumptione B. Mariae Virginis. Soteria. Cum pestis; Fames, Bellum per Italiam grassata vim remitterent. Celebrata Romae in Collegio Clementino. Anno MDCXXXI (1631) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1631 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In parentalibus Illustriss., & Excellentiss. Principis Michaelis Peretti. Epicedium habitum Romae in templo S. Ioannis a Pinu. Anno Domini MDCXXXI (1631) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):. NOTE:

1 01 1631 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Pestis, Famis, Belli mala Virginis assumptae patrocinio sedanda. Oratio tertia habita Romae in Collegio Clementino. Anno Domini MDCXXXI (1631) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1631 === (1631? da controllare!!)
Relazione secentesca di Giovanni Battista Lanzi sul territorio di Bergamo e sui suoi confini.. NOTE: (cit. da: Martinelli Antonio (a cura), La Valle San Martino nella storia. Materiali e contributi. Comunita' Montana della Valle San Martino 1987, pag. 82s).

1 01 1631 === "Dal 1631 al 1651, fino alla sua morte, fu parroco di Calolzio il prete Fermo Pescarenico, figlio di Costantino Pescarenico (di Olginate), a sua volta nipote di Battista Pescarenico (detto il Moro): quest'ultimo, nonno di Costantino, era colui che aveva vissuto e raccontato il miracolo della botte sempre piena. E Costantino raccontera' anche che suo figlio Fermo fu risanato nel 1624 dall'acqua della fonte del B. Girolamo della Valletta" (Riva G. - Aldeghi G., Antiche carte: la Valle di S. Martino nei documenti dell' Archivio della Pieve di Garlate-Olginate. in: AdL 3/1993, 100-101).. NOTE:

1 01 1631 === Somasca: 1631. Ma gia' in questo anno Urbano VIII aveva emanato il Decreto De non cultu che sospendeva processi e manifestazioni di culto in onore di Girolamo Miani e di qualunque altro defunto in fama di santita'.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1631 === (ACM 1-2-168, 15) Cerchiari Luigi crs., Vaticinium (per la desiderata beatificazione di Girolamo, in 122 esametri, letto al Collegio Clementino in Roma 1631).. NOTE:

1 01 1631 === CORNALBA DESIDERIO (I), preposito generale, lodigiano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

11 01 1631 === Con un Breve dell' 11 gennaio 1631 Urbano VIII istituisce la carica del "Promotore della Fede" allo scopo di munire l'iter di una causa di beatificazione e di canonizzazione, sull'esempio di qualunque atto giudiziario, dell'oppositore d'ufficio, per meglio garantire la serieta' della discussione e la salvaguardia della verita', contro ogni tentativo o accusa di faciloneria. Il primo promotore della fede fu Antonio Cerri - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

16 03 1631 === 1631, 16 marzo - Somasca
Donazione di lire 96 alla chiesa di S. Bartolomeo di Somasca fatta da Giuseppe Bonfanti fu Ambrogio.

"(p.13) Adi' 16 marzo 1631 nel Collegio de S. Bartolomeo di Somasca nella camera del presente infrascritto.
Sij noto, chiaro e manifesto a' qualsivoglia che leggera' la presente, come hoggi alla presenza di me infrascritto Pietro Barello q. Giacomo di Somasca confesso haver ricevuto in piu' volte, e si chiama, vero, liquido e reale debitore di Giuseppe Bonfante q. Ambrosio da Barco, qual al presente habita in Somasca, dal quale ho ricevuto in prestito gratis et amore, zechini n° tre a' lire 14 e meza per ciascheduno, dopie una a' lire 25 e meza, ducatoni due a' lire nove e meza per ducatone, et un crosone di lire otto, tutte monete al corrente di presente che fano in tutto lire novantasei, dico L. 96, delle quali lire 96 il sudetto Barello si chiama debitore del sudetto Bonfante, qual Bonfante fa termine un anno al prefato Barello a' restituire le sudette lire 96, et io d. Gio. Calta etc. ho fatta la presente di concerto pregato e alla presenza di tutti due li predetti, qual vogliono che vagli in giudicio fuori e in ogni luogo come se fosse fatta per mano di Notaro publico, con tutte le solennita' che si ricercano in simili scritture. Onde per fede del vero ho fatto la presente, e sotoscritta di propria mano.
Il sudetto Giuseppe Bonfanti q. Ambrosio alla presenza del sudetto Pietro Barello, e me d. Gio. Calta etc. delle soprascritte lire 96, dico novantasei, fa et ha fatto libera et assoluta donatione alla (p.14) chiesa di S. Bartolomeo di Somasca, occorrendo che non disponga altro delle prefate lire novantasei prima della sua morte.
d. Gio. Calta idem per supra etc. mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

5 06 1631 === Il papa Urbano VIII (dopo il Decreto del 13 marzo 1625, che verra' confermato il 5 giugno 1634) "idem Sanctissimus die 5 iunii 1631 ita explicaverit, ut nimirum non admittantur elogia Sancti, vel Beati absolute, et quae cadunt super personam, bene tame ea, quae cadunt supra mores, et opinionem, cum protestatione in principio, quod iis nulla adsit auctoritas ab Ecclesia Romana, sed fides tantum sit penes Auctorem" - Santinelli 1740, Protestatio auctoris.. NOTE:

26 09 1631 === Il 26 settembre 1631 fu discusso il dubbio sulla validita' dei processi celebrati per il servo di Dio; l'esito della congregazione fu che diciassette testimoni nel processo di Milano, quattro in quello di Venezia, tre in quello di Bergamo non erano stati sufficientemente interrogati; le loro deposizioni erano percio' nulle. I postulatori presentarono allora un memoriale, chiedendo che fosse sanato il difetto - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

1 01 1632 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De cultu corporis. Oratio habita Romae in Academia Humoristarum; Anno Domini MDCXXXII (1632) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1632 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De haeresi Assumptae Virginis Patrocinio profliganda. Cum Gustavus Adolphus Germaniam invasisset. Pean. Decantatus Romae in Collegio Clementino. Anno Domini MDCXXXII (1632) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1632 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De haeresi profliganda. Anno MDCXXXII (1632). Vaticinia in Augustalibus Collegij Clementini. Ludis edita quo anno Gustavus Adolphus occisus est - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65):. NOTE:

1 01 1632 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', De haeresi Virginis assumptae patrocinio profliganda. Oratio quarta habita Romae in Collegio Clementino. Anno Domini MDCXXXII (1632) - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).. NOTE:

1 01 1632 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Sapientis Adorea. Hoc est: quanto in honore fuerint omni aetate Sapientes. Oratio habita Bergomi in Templo D. Mariae Maioris, cum publica primum gymnasia Congreg. Somaschae Patribus delata sunt. Anno Domini MDCXXXII (1632).. NOTE: - in Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).
- si tratta del Collegio di S. Giuseppe, scuola pubblica in Bergamo, fondata l'anno 1632 col consenso di Urbano VIII dai padri Somaschi (cf. Lista Innocenzo X del 1650).

1.01.1632 === Rossi (De) Costantino crs., La rosa nella solennita' della Beatissima Vergine del Rosario, (Macerata) 1632 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1632 === Boverio Zaccaria ofmcapp. (da Saluzzo), Annalium seu Sacrarum historiarum Ordinis Minorum S. Francisci qui Cappucini vocantur, auctore R.P. Zagaria Boverio, t. I, Lione 1632 - Landini 1947, 19- Somascha 2000, 5ss (Tesi Pellegrini) (sotto l'anno 1535 si parla delle richieste presso il Vescovo e aiuti che il Miani diede ai Cappuccini per aprir un loro convento a Bergamo; cfr. Santinelli 1767, 177 nota a). Riguarda Girolamo il f. 272.. NOTE: L'opera del Boverio e' stata tradotta in italiano a cura di F. Benedetto Sambenedetti da Milano ofmcapp., Torino 1641.

cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 28.

1 01 1632 === Bergamo - S. Giuseppe: anno di fondazione 1632 (nelle case de' Passi, vicino al Pozzo Bianco; Padri della Congregazione Somasca; cf. Lista Innocenzo X del 1650); cf. l'orazione del p. Cerchiari tenuta in questo anno in S. Maria Maggiore all'apertura di questa nuova scuola in Bergamo (detta anche Collegio dei Nobili).. NOTE: "Bergamo, Collegio S. Giuseppe. La fondazione e costituzione di questo Collegio si deve alla stessa citta' di Bergamo: le pratiche furono abbastanza lunghe, e cominciate nel 1631-32 non furono condotte stabilmente a termine che nel 1635. Dopo qualche scambio di accordi orali, la citta' il giorno 24 aprile 1632 stese una bozza di convenzioni da proporsi al Capitolo Generale dei Somaschi che doveva radunarsi in S. Lucia di Cremona il 25 maggio. I Padri in Capitolo rigettarono le condizioni proposte dalla citta' e proposero invece le loro modifiche ai patti da sottoscriversi:
"Si rigettano i capitoli della citta' di Bergamo, perche' da noi si accettino le scuole pubbliche e vengono da noi ricercate le seguenti condizioni: 1. che la citta' procuri licenza di aprir chiesa e doni quelli aiuti che procurera' la carita'; 2. che si procuri o a livello perpetuo o in altra miglior maniera una casa sufficiente alle scuole ed habitatione dei Padri in perpetuo e senza aggravio nostro; 3. che li Padri con giuramento si obbligheranno al buon allievo della gioventu' di Bergamo e suo territorio nel timor di Dio e buoni costumi, e se tralasceranno questo santo esercitio debbano essere licenziati dalla casa e dalla chiesa; 4. che li medesimi siano tenuti insegnare grammatica minore e maggiore e retorica quando vi sia il numero sufficiente; 5. che li scolari da riceversi sappiano almeno declinare, coniugare, far concordanze e latini sopra gli attivi semplici; 6. che lasciandosi in avvenire ai Padri entrata per questo effetto nelle scuole pro rata siano obbligati ad insegnare gratis".
Le controproposte fatte dai Somaschi furono accettate dal Consiglio della citta', come si legge nel seguito del documento precedente:
"Letta la relazione dei sigg. Deputati a trattare con li Rev.mi Padri di Somasca con li capitoli in essi contenuti, stimandosi che tutti si debbano eseguire fuorche' il 1. e il 2. et ultimo che restano alterati per li nostri fatti dagli Ill.mi Signori Rettori a quali si deve ogni ossequio e piena riverenza. Li Ill.mi Signori Anziani mandano parte: che la relatione et capitoli ora letti debbano essere approvati, levati il 1. e 2. et ultimo assegnandosi alli RR. Padri sudetti di Somasca la casa dei Signori Passi heredi del cav. Giorgio et Alvise Passi appresso il Pozzo Bianco, hora tenuta dalla citta' per alloggio dei soldati, acciocche' tengano in essa le scuole et faccino le letioni come in essi capitoli, con conditioni espresse".
Sappiamo dal Calvi (Effemeridi, 30 giugno 1632) che in realta' fu assegnato ai Padri per la fondazione del collegio il palazzo dei Passi al Pozzo Bianco, e che il 15 maggio 1632 fu ottenuto dal Signor Principe la grazia di poterli introdurre. Ma ostava ancora un aggravio, che era pur precisato nella lettera di concessione del Doge, cioe' che "non havessero i Padri a fabricar chiesa e monastero formale". Questa clausola era perfettamente contraria alle costumanze dei Somaschi, e allora essi fecero istanza per ottenere il permesso di aprire anche la chiesa che doveva essere loro assegnata o che si doveva erigere di nuovo. Nel caso che loro venisse assegnata la chiesa di S. Pancrazio "stante che la detta chiesa e' la seconda in ricchezza e in bellezza la terza di Bergamo" accettavano le convenzioni gia' stabilite nei precedenti accordi; e caso mai non avessero potuto ottenere la chiesa di S. Pancrazio, chedevano la chiesa di S. Michele "e l'ntrata altre volte destinata alli Padri Gesuiti per tal effetto delle pubbliche scuole". Conclusisi in breve gli accordi secondo il desiderio dei Somaschi, il 30 giugno 1632 essi (usufruendo della grazia concessa il 15 maggio dal Doge e in virtu' delle Bolle di Urbano VIII) entravano in Bergamo "per quivi far le scuole pubbliche a beneficio della gioventu' et hebbero nelle case dei Passi vicino al Pozzo Bianco l'alloggio ove anco aprirono picciol chiesa col titolo di S. Giuseppe et vi fondarono un collegio chiamato collegio dei Nobili" (cosi' il Calvi, cit.). Ma occorre distinguere: nel 1632 i Somaschi iniziarono le scuole pubbliche per gli studenti di Bergamo, ma il collegio non fu aperto che nel 1635 dopo la visita che vi fece il p. Paolo Carrara deputatovi dal Capitolo Generale del 1635 "per osservare se vi e' il bisognevole per l'accettazione di un collegio di convittori giusta il desiderio di quei Signori" (Tentorio, Saggio 1941, pag. 663-671).


1 01 1632 === Biella - S. Lorenzo: anno di fondazione 1632 (padre G. F. Cambiani crs.). NOTE:

1 01 1632 === I Canonici regolari lateranensi di S. Salvatore di S. M. Maggiore di Treviso sottraggono nel 1632 il Quarto Libro dei Miracoli alla devozione dei fedeli (era stato mostrato ai giudici ecclesiastici per il Processo Ordinario nel 1613 e per il Processo Apostolico nel 1624). Venne custodito in luogo sicuro a disposizione del sacrista, della comunita' e dei predicatori chiamati a S. M. Maggiore per celebrarne le benemerenze. Piu' tardi lo depositarono in luogo segreto e per piu' di un secolo se ne perse treccia; fu riscoperto dal Bailo nel 1882.. NOTE:

1 01 1632 === Rettore di Somasca il p. Celio Maffioli (1632-33). Poi il p. Domenico Coldogno (1633-44).. NOTE:

1 01 1632 === BIELLA, S.Lorenzo: opera iniziata nel 1632 e finita nel 1774 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1632 === GUADAGNI CARLO, F13 (Elogia), 47, professo nel 1632. NOTE:

10 01 1632 === La richiesta di sanazione del difetto sui processi venne discussa il 10 gennaio 1632, ma la sanazione venne rifiutata e si decise che i testimoni fossero nuovamente interrogati - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

11-01-1632 === GANNA BIAGIO crs. (Gana) (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1597 e 1598; vicario gen. (Zambarelli 1936, 54) - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

21 03 1632 === 1632, 21 marzo - Somasca
Bernardo Bolis fu Giovanni Angelo di Saina e fratello della fu Maria Bolis rivede i conti della dote assieme al fratello del defunto marito della stessa.

"(p.10) Adi' 21 marzo 1632 in S. Bartolomeo di Somasca
Sij noto, manifesto e chiaro a' qualsivoglia che legera' li presenti come hoggi alla presenza di me D. Gio. Calta etc. Bernardo de Bolis q. Gio. Angelo de Saina e Francesco Amigoni di Costalotero q. Cumino a' fatto li conti della dote della q. Maria sorella del sudetto Bernardo di Gio. Angelo e moglie del q. Bernardo Amigoni fratello del sudetto Francesco, la qual dote ariva alla somma di lire seicentodieci e soldi 9, dico L. 610,9 ricevuti parte dal sudetto Bernardo marito dalla prefata Maria, e parte del sudetto Francesco computata una ...? et un ....? de quali ha disposto la sudetta Maria valutati lire trenta quatro e lire cento, per tanto bene per l'anima della sudetta Maria sposa del prefato Francesco.
Restano neti lire 476 quali presente il sudetto Bernardo e per fede del vero de concerto delle parti io infrascritto ho fatto le presenti quali hano de valere et havera' forza tanto in giudicio quanto fuori in ogni luogo.
D. Gio. Calta preposito de Chierici Regolari de S. Bartolomeo de Somasca mano propria" (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

1 04 1632 === "aprile 1632. In educatione della gioventu', & addottrinamento de figlioli fu hoggi con publico decreto determinata l'introduzione nella Citta' (di Bergamo, ndr.) de Padri Somaschi, con l'obligo d'aprir publiche scuole, per legervi Gramatica, Humanita' & Rettorica, & con altri patti & conditioni ne' capitoli espresse, assignate loro per tal effetto le case de Passi al Pozzobianco (Pozzo Bianco, ndr.), raggione degli Eredi del Cavaglier Giorgio & Alvise Passi, concorrendo la citta' al pagamento dell'affitto, havendone poi anco nel venturo mese ricevuto dal Prencipe la licenza. Ex lib. Consil. 1632" (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 1, p. 483).. NOTE:

1 04 1632 === Durante il pubblico Concistoro del 1 aprile 1632, durante il quale fu concesso il berretto cardinalizio al card. Pietro Patzman, l'avvocato concistoriale propose la causa e chiese che fosse segnata la commissione; il papa pero', accogliendo l'istanza del promotore della fede, non annui' alla richiesta, per il motivo che essa presupponeva la sanazione dei difetti di nullita' occorsi nei processi - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

10 04 1632 === Furono spedite il 10 aprile 1632 le nuove lettere remissoriali agli Ordinari interessati; i relativi processi furono costruiti, trasmessi a Roma e presentati alla S. Congregazione dei Riti entro il 1634 - Somascha 1984, 145 (Fossati). NOTE:

21 04 1632 === "1632, 21 aprile, spese fatte per la cappella della Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

24 04 1632 === "Nel 1632, con delibera comunale del 24 aprile, i Somaschi vennero chiamati a Bergamo per l'esercizio di scuole pubbliche, a condizione pero' che non fabbricassero ne' nuove chiese ne' monasteri. Essi aprirono dapprima il loro collegio, detto 'Collegio dei Nobili', in casa Pazzi (Passi, ndr.) al Pozzo Bianco, e poi nel 1659 acquistarono per 6000 ducati chiesa e convento di S. Leonardo gia' dei Crociferi, ordine soppresso da Alessandro VII nel 1656" (cit. da: Lumina Mario, Bergamo nelle chiese di un Borgo. Bergamo 1993, 124).. NOTE:

1 05 1632 === "maggio 1632. Ad istanza della Citta', che bramava in patria introdotti li Padri Somaschi per l'erettione delle publiche Scuole, con sua Ducale hoggi spedita, concorse il Prencipe alla concessione della gratia, & cio' a solo fine di educare figlioli per la mancanza de morti Maestri, & con dichiaratione non havessero a fabricar Chiesa, & Monastero formale. Reg. B. Cancell. Civit. 197. Ex Ducali origin." (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 2, p. 77).. NOTE:

1 06 1632 === "giugno 1632. Furono in Patria (a Bergamo, ndr.) conforme il Placet del Prencipe 15 maggio li Padri della Congregatione di Somasca introdotti, per quivi far le Scuole publiche a beneficio della gioventu', & hebbero nelle case de Passi vicino al Pozzo Bianco l'alloggio, ove anco aprirono picciola chiesa con titolo di S. Giuseppe, & vi fondarono un Collegio chiamato Collegio de Nobili" (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 2, pag. 371).. NOTE:

7 08 1632 === SICOLO SEBASTIANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

22 12 1632 === Privilegio di Urbano VIII (22 dicembre 1632) "quod nostra Congregatio in Orphanotrophiis, Seminariis, Academiis, & Convictorum Collegiis etiam non propriis Congregationis, sub nostra tamen cura, & gubernatione existentibus, Oratoria privata habere, nostrisque Praesbiteri Professi in eis Missae Sacrificium in personarum in dictis Orphanotrophiis &c. degentium & commorantium praesentia tam intra, quam extra tempus Paschatis Resurrectiionis Dominicae celebrare possint. Ut in Bullario nostro, p. 159" (CC. RR. 1677, p. 189 nota 24).. NOTE:

1-01-1633 === NAVARRA FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1633 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 8. mons. Vittore Capello vescovo di Famagosta, 1633.. NOTE:

1.01.1633 === AA.VV., Heroum apum Ingeniosorum studio excitatum Hier. Briziae patre tarvisino principi in accademia salodiensi S. Benedicti, 1633 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 95-70]. NOTE:

1 01 1633 === Galliano Girolamo crs., L'allegrezza verace. Pavia 1633 (panegirico per Ferdinando Austriaco, card. infante di Spagna e vescovo di Toledo) - Fonti 13, 29. NOTE:

1 01 1633 === Giancardi G. Battista crs., Lettere, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 53-56]. NOTE:

1.01.1633 === Ruggeri Francesco crs., Divi Bassinai laudensis urbis episcopi et tutelaris vita et acta, Mediolani 1633 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 27-13]. NOTE:

1 01 1633 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., Vita et gesta divi Bassani episcopi Laudensis. Mediolani 1633 - Fonti 12, 73 - RC 1931, 263 dice "Vita di S. Passiano"!. NOTE:

1 01 1633 === Nel 1633 svolge la funzione di Curato a Vercurago don Antonio Biffi curato di Chiuso (cf. Arch. Parr. Galbiate, Libro delle Congregazioni Foranee della Pieve di Olginate).. NOTE:

1 01 1633 === CIRIA GIUSEPPE MARIA, F13 (Elogia), 50, professo nel 1633. NOTE:

19 03 1633 === "1633, 19 marzo, il p. Calta, Rettore della Scola publica in Bergamo, a S. Giuseppe, viene a visitar in Somasca li conti per ordine del p. generale Desiderio Cornalba" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6F).. NOTE:

22 03 1633 === (So (segr.) 110) Imprestito fatto agli Airoldi dal Collegio di Bergamo (22 marzo 1633). [ASPSG So 110, 'originale'].. NOTE:

19 06 1633 === 1633, 19 giugno - Somasca
Codicilli di messer Pietro Barello detto il Papino.

"(p.9) In nomine Domine
19 giugno 1633 in camera sua in letto senza febre ma debole per l'infirmita' alla presenza delli sottoscritti testimoni.
Ms. Pietro Barello detto il Papino etc.
Item lascia per 8 anni alla lampada del B. Girolamo mezo peso d'olio da darcegli di anno in anno per sin al fine degli 8.
Item lascia che se gli dichino 4 messe all'anno per 8 anni seguenti con limosina di lire 8 all'anno, cioe' lire 2 per messa.
Di piu' lascia herede Giacomo suo figlio con obligo di maritare Caterina sua sorella.
Et instituisce tutori di detti suoi figli ms. Alberto Benaglio suo cognato et ms. Francesco d'Alessandro suo genero, quali due anco sono testimonij di detto testamento essendosi alla presenza loro fatto, et da me d. Celio Maffioli Preposito et Curato notati etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste": originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14-08-1633 === BRUSCO GIACOMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

26 08 1633 === OVADINI TOMIO crs. fr. (Lista Biografie): Tomio sta per Tommaso.. NOTE:

15 12 1633 === PAVAN GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1634 === CANEPA GIACOMO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1585. NOTE:

1 01 1634 === CASONI OTTAVIO crs., prof. 1616, morto 1634, nell' anno 1616 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1634 === FAVELLO GIORGIO crs., prof. 1634.. NOTE:

1 01 1634 === ROSSETTI GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1634 === SANTINO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1634 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 9. mons. Costantino De Rossi vescovo di Zante, 1634.. NOTE:

1 01 1634 === Bombini Paolo crs., Breviarium rerum Hispanicarum ab Hispania reviviscente, in duas Aeneades primam et secundam discretum. Venetiis 1634 - Fonti 13, 41. NOTE:

1 01 1634 === Bombini Paolo crs., Hispania Austriaca libri XVII (quam paratam editioni habuisse Allatius testatur in Bibliotheca Hispana, t. 2, in append., fol. 369 vel 639) - Fonti 13, 41. NOTE:

1 01 1634 === Botti Michelangelo crs., Ode in latino all'inizio del libro di poesie del P. Cerchiari L. edito il 1634 - Fonti 13, 40. NOTE:

1 01 1634 === Carrara Paolo crs. (libro ad uso di): Bry (de) Johann Theodor, Historia Americae sive Novi Orbis continens in 13.. Distinctis Partibus verissimam, exactissimam, et admirandam descriptionem ... incognitarum Terrarum ... nunc passim Indiae occidentalis nomine vulgo usurpantur ... ornata elegantissimis tabulis geographicis et Figuris ... Francofurti: sumptibus Matth. Meriani, 1634. Tomi 13 rilegati in 3 voll.: fig. cc. geogr.; f. (36 cm) [ex libris ms: "Ad usum R. Pauli Carraro Clerici Reg.ri Congre.nis de Somasca "] Bibl. Naz. Marciana Venezia: 196.D.5-7.. NOTE:

1 01 1634 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', In eos, qui sua studia praecipitant. Oratio habita Muriani (Murano, S. Cipriano, ndr.) in Seminario Patriarchali pro studiorum instauratione. Anno MDCXXXIV (1634).. NOTE: - in: idem, Opere (Somasca, Bibl. Casa Madre, 10-3-65).

1 01 1634 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Orationes, Poeseos, Epicedium in parentalibus principis Michaelis Peretti, Triumphus pietatis de S. Ivone panegiricus, In Obitu Henrici Burgi Servitarum generalis epitaphium. Bergamo 1634 (riediti a Bergamo 1645 e Venezia 1656 e Milano 1659) - Fonti 13, 24.40 (Ode iniziale di p. Botti M.). NOTE:

1.01.1634 === Cerchiari Luigi crs., Orationes, Bergamo 1634 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 6-14]. NOTE:

1.01.1634 === Cerchiari Luigi crs., Orationes, Bergamo 1634 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 27-33]. NOTE:

1 01 1634 === Rossi (De) Costantino crs., La rosa. Panegirico nel giorno della B. V. del Rosario. Macerata 1634 - Fonti 13, 7. NOTE:

1 01 1634 === Barbosa Agostino, Juris Ecclesiastici universi libri. Lione 1634.. NOTE: Riportato in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 22 (copia in ACM 3-4-13a).

Landini 19.

1 01 1634 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. (1603-1636): nel Definitorio celebratosi a Vicenza l'anno 1634, i nostri padri, presso i quali risiedeva la suprema autorita', elessero il p. Luigi Cerchiari crs. vicentino a metter mano alla domestica nostra storia (cf. Atti del Definitorio celebrato a Vicenza nel 1634). Fu il primo incaricato ufficialmente a scrivere la storia della Congregazione Somasca (primo storiografo). Morto pero' nel 1636, lascio' compiuti e pronti per la stampa alcuni Elogi (Encomi) dei nostri primi Padri, i quali mai videro la luce (cosi' testimonia il Tomasini / Tomassini nella vita che di lui scrisse nel 1644) - RC 1915, 3, 23 - Caimo 1865, 153 (dice gli Encomi conservarsi in S. Pietro in Monforte a Milano). NOTE:

1 01 1634 === Ordini per educare li poveri Orfani. Milano 1634 - Raviolo 1957, 186. NOTE:

1 01 1634 === (So (segr.) 118) Beni stabili (1634 ca.) [ASPSG So 118, 'originale'].. NOTE:

1 01 1634 === Somasca: 1634. Giuseppe Riccio curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1634 === (ACM 1-2-14, b) Miracoli e grazie: guarigione del padre Donato Morone 1634.. NOTE:

1 01 1634 === CORNALBA DESIDERIO (II), preposito generale, lodigiano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

2-03-1634 === BRAGA FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

25 04 1634 === Soderini Epifanio ofmcapp. (da Cipro, 1567-1651), Relationi de' frati capuccini di santa vita defonti, miracoli accaduti, fondationi de monasterii, accompagnate con casi singolari e miracolosi, fatti heroici di virtu' e simili cose notabili, occorse nella provincia nostra di S. Antonio dall'anno 1614 sino al 1634. Opera ms.. NOTE: Il vol. ms. e' conservato presso l' Archivio Provinciale dei cappuccini di Venezia-Mestre con la segnatura 'Manoscritti, codice D/45'. Copia del ms. si trova in ASMi, Fondo Religione, p.a., Atti storici dei cappuccini, cart. 25.

Il lavoro di fra Epifanio servi' all'opera del Boverio.

7 05 1634 === "Fu deputato il p. Pietro Moro a comporre le Cronache della nostra Congregatione" (Definitorio del 7 maggio 1634, cf. ACS). NOTE:

5 06 1634 === Il papa Urbano VIII conferma il Decreto edito il 13 marzo del 1625 e chiarito il 5 giugno 1631 (sulla pubblicazione di libri su presunti santi o beati ...) - Santinelli 1740, Protestatio auctoris.. NOTE:

5 07 1634 === Decreto di Urbano VIII "Coelestis Ierusalem cives" del 5 luglio 1634 con il quale non si permette piu' l'esposizione in luoghi di culto di santi non ancora canonizzati, secondo le prescrizioni emanate dalla inquisizione nel 1625; stabili' che per i culti legittimamente formati venisse introdotta come norma lo spazio di cento anni prima della data del decreto; stabili' che d'allora in poi l'esistenza di culto avrebbe costituito impedimento per la procedura canonica; stabili' che si doveva inoltre celebrare un apposito processo allo scopo di dimostrare l'obbedienza ai decreti urbaniani sul non cultu; stabili' una duplice via per la beatificazione: la via cultus (casus exceptus) e la via non cultus (casus ordinarius); nel casus exceptus della via cultus potevano entrare solo quei servi di Dio che avevano ottenuto il decreto "ut interim beatus noncupetur" o che godevano di culto centenario - Low 1949 (i decreti). NOTE:

6 07 1634 === Sulla qualifica del processo apostolico non ci fu uniformita' prima del 1634. Nei primi tempi della S. Congregazione dei Riti, si costruiva un solo processo apostolico "super vitae sanctitate, virtutibus et miraculis" del ven. servo di Dio; dal primo decennio del sec. XVII si incomincio' a distinguere due processi apostolici, che si andarono qualificando sempre meglio: il processo "in genere" e il processo "in specie". Urbano VIII nel 1634 rendera' obbligatoria la costruzione di questo duplice processo: "super fama sanctitatis in genere" il primo; "super virtutibus et miraculis in specie vel super martyrio eiusdemque causa" il secondo. La ragione per cui il processo apostolico "in genere" nei primi decenni del seicento fu molte volte omesso, va ricercata nella sua ritenuta inutilita', a motivo della notorieta' della fama di santita' e dei miracoli del servo di Dio. Cosi' avvenne anche per il Miani; questo fatto pero' offrira' al promotore della fede l'occasione per fare delle opposizioni, quando nel 1670 si discutera' il dubbio sulla validita' dei processi - Somascha 1984, 34-35 (Fossati). NOTE:

31 07 1634 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. Cornalba, 31 luglio 1634):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCXXXV celebrandi
D. Desiderius Cornalba Praepositus Generalis Congregationis Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia. Omnibus et singulis nostri professis. Salutem.
(notanda:
1. Novae domus vel loca hic indicantur : S. Laurentii Bugellen - domus Albigaunen - Patres Scholarum publicarum Bergomen - Patres Mantuae commorantes - Collegium Nobilium Brixien.
Seminarium Patriarchale S. Cypriani Muriani - Domus Incurabilium Venetiarum - Collegium Caraccioli Neapoli .
2. Domus autem S. Aegidii civitatis Tifernen. Non aplius indicatur).
Datum Papiae in Collegio S. Maioli die XXXI Iulii MDCXXXIV".. NOTE:

1 01 1635 === ANDRUSIANO PIETRO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === BERRETTA BALDASSARRE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === BOLIS DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === BRACCO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === BRUNI MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === CARCASSOLA GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === CAVAGNA PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === CAVALLO GIOVANNI crs., prof. 1635, nell' anno 1635 era a ANGELO CUSTODE, LODI. NOTE:

1 01 1635 === CERVI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === CORINI MICHELE crs. (Frisato) (Lista Biografie); Da Stoppiglia in Statistica (e nei primi documenti) e' registrato col cognome di "Frisato".. NOTE:

1 01 1635 === CURTI LUCA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === ERRERA (D') PERICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === GAMBINO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === GIANCARDI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) rettore del Clementino nel 1633-34 (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

1 01 1635 === LANCELLA FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === MADONINI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === MAMMOLO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === MERLI MATTEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === MORONE FEDERICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === NESINA DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === ORLANDINI VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === PENACCHIO GIOVANNI crs. fr. (Penachio) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === PIATTI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === PRIMICERIO LEONARDO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === RINALDI SILVESTRO crs. - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1 01 1635 === RIOLINO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === TACCAGNO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === TIBERI BARTOLOMEO crs. (Tiberio) (Lista Biografie); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 325 (Tiberi). NOTE:

1 01 1635 === TORRETTI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === ZELOTTI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === ZOCCHI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1635 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 11. mons. Luigi Marcello vescovo di Sebenico, 1635.. NOTE:

1 01 1635 === Tintoretto Domenico (1560-1635), Ritratto del B. Girolamo Emiliani (Venezia, Chiesa di S. Maria dell' Orto, Cappella del Presepio).. NOTE: "Codice GRADENIGO, N. 49, Vol. V°, Disegno dell' Immagini de 28 Santi e Beati Veneziani, dipinti da Domenico Tintoretto per ordine di mons. Ill.mo e Rev.mo Giovanni Tiepolo Patriarca di Venezia in Chiesa della Madonna dell' Orto nella Cappella del Presepio. A carta 10, 'B. HIERONIMUS AEMILIANUS FUND. SOM.'" (nota ms. del p. Alcaini in: ASPSG S.G. 657).

Domenico Robusti (detto il) Tintoretto (1560-1635), pittore e figlio del piu' famoso Iacopo (1518-1594) pittore anch'esso; quest'ultimo compro' nel 1574 una casa sulle fondamenta dei Mori alla Madonna dell' Orto e li' sara' sepolto.

"Iscrizioni da porsi all'immagini di tutti i Santi e Beati veneziani (patriarca Tiepolo?): 13. B. Girolamo Miani fondator dei Somaschi. GIRO' L'AMO Emilian nel cupo fondo / del mar mondiale a preda far de l'alme / e predo' (pescagion degna di palme) / somasco stuolo a riformar il mondo" (Venezia, Correr - cod. Cicogna 3231; trascr. dattil. di Tentorio in ASPSG S.G. 523).

1 01 1635 === n.n., Ordini (Libro degli) per il buon governo degli Orfani della Misericordia di Ferrara. Ferrara 1635, stampato da Giuseppe Gironi (accena a Girolamo al fol. 7.11).. NOTE: Landini 19.
Caimo 1865, 171 (nota b al cap. X).

cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 28.

1 01 1635 === BERGAMO, Coll. S.Giuseppe: opera iniziata nel 1635 e finita nel 1650 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

20 01 1635 === "Alli 20 gennaro 1635.
Si diedero al Padre Calta gli instrumenti de gli interessi nostri con il sig.r Giorgio Airoldi da me D. Celio Maffioli Prep. etc. per farli vedere a' Bergamo, havendo pensiero de movergli lite per haver egli prima procurato di farli annullare etc." (dal fascicolo "Lasciti e testamenti rogati da Padre Calta crs. in tempo di peste", pag. II: originali in ACM 5-0-79 e copia in ASPSG So-109).. NOTE:

14 10 1635 === ASTI FILIPPO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1636 === BOLOGNA VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1636 === CALTA GIOVANNI crs. (Cevasco 1744, †); F12 (Elogia), 78; + 1641 (Lista Biografie); 10° parroco a Somasca (1621-34). NOTE:

1-01-1636 === CERCHIARI LUIGI crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1636 === FERRABO' NICOLA crs., prof. 1636, nell' anno 1636 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1 01 1636 === Pazman Pietro crs., Conciones in Evangelia omnium dominicarum et aliquot festorum per annum. Possonii 1636 - Fonti 13, 17. NOTE:

1 01 1636 === "Nel 1636 la preoccupazione che si volesse procedere alla occupazione della Rocca di Vercurago costrinse Venezia a tenere due compagnie di fanteria nella valle di S. Martino, mentre altre quattro presidiavano le zone di confine in montagna, tra cui la Valtorta. Infatti i milanesi erano 'zelantissimi', come osserva il podesta' Alvise Loredan, nel sollevare questioni ad ogni occasione, continuando anche nelle loro pretese sulla Rocchetta di Vercurago, 'che pure e' di indubitata giurisditione' di Venezia" (cit. da: Martinelli 1987, 80).. NOTE:

1 01 1636 === Somasca: 1636. Rafael Mainardi curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1636 === CALTA GIOVANNI, Nei Processi, F5,1,8;F6,1;F10,14. NOTE:

1 01 1636 === CERCHIARI LUIGI, F13 (Elogia), 24. NOTE:

2 03 1636 === SILVA OTTAVIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1637 === DOMIS (De) MAURIZIO crs., in: Statistica vol. 2 p. 173; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 327 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1621 (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

1 01 1637 === FROSCONI AGOSTINO crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1637 === LAIDA (De) VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1637 === NINGUARDA BRACA FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 2 p. 265 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1637 === TORELLI ALESSANDRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1637 === Pazman (Patzman) Pietro crs.: immagine in Statistica 1, 181 - L' Ordine dei Chierici Regolari Somaschi nel IV Centenario dalla fondazione (1528-1928), 230. NOTE:

1 01 1637 === Landi Orazio, Senatus Mediolanensis. Milano, apud haeredem quond. Pacifici Pontii & Picaleae impressorum Archiepiscopalium, 1637.. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) a pag. 30.

Landini 20 (Lando Orazio).

1 01 1637 === Nel Definitorio celebratosi a Venezia nel Seminario Patriarcale di Murano l'anno 1637, fu nominato storiografo (secondo storiografo, dopo il p. Cerchiari Luigi) della Congregazione il p. Pietro Moro crs.; egli illustro' di note e di aggiunte la vita del Miani scritta dal Tortora (cf. Archivio Generale della Procura, Atti in Roma); ma non ci resta notizia di altro. Si sa solo che mori' nel 1661 - RC 1915, 3, 23. NOTE:

1 01 1637 === DE DOMIS MAURIZIO, F12 (Elogia), 66; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 327. NOTE:

1 01 1637 === FROSCONI AGOSTINO, F12 (Elogia), 59. NOTE:

1 01 1637 === PAZMAN (Patzman) PIETRO, F13 (Elogia), 17. NOTE:

1 12 1637 === FANTOZZI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1638 === CAPRIOLI BERNARDO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1638 === CIPRIANI ASCANIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1638 === PAZMAN PIETRO crs. card. (Patzman) (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 180 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio LII. Pazman card. Petrus. P. Hieremias Drexelius sj. librum inscriptum 'Rosa Dei Matris', impressum Antverp. 1636, dedicat Petro Pazman, cuius dotes et virtutes in epistola dedicatoria, et praecipue eius beneficentia in Soc. Iesu, nulla facta mentione de Somaschensibus, enumerantur" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 220).

1-01-1638 === PETRUCCI SIMONE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1638 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 12. mons. Francesco Tontolo vescovo di Ischia, 1638.. NOTE:

1 01 1638 === Lanfranco Giovanni (Parma 1602 - ?), Cristo portacroce (1638), olio su tela; immagine scaricata da internet: (http://213.92.11.84/news/prod/bolletti/lefoto/2002/mar/lanfranco/f/f8.jpg).
Il Lanfranco opero' molto tra Roma e Napoli; il presente quadro e' stato esposto nella mostra "Giovanni Lanfranco, un pittore barocco tra Parma, Roma e Napoli" allestita a Roma presso Palazzo Venezia nel 2002.. NOTE:

1.01.1638 === Alberti G. Battista crs., De vita et rebus gestis S. Majoli ab. Libri tres historiae et dogmatice scripti, Genova 1638 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-14]. NOTE:

1.01.1638 === Alberti G. Battista crs., De vita et rebus gestis S. Majoli, Genova 1638 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-13]. NOTE:

1 01 1638 === Alberti Giovanni Battista crs., Libros tres de vita et rebus gestis Sancti Maioli abbatis Cluniacensis historice et dogmatice scriptos. Genuae 1638 - Fonti 12, 77. NOTE:

1.01.1638 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Lodi et attioni di S. Paola Romana, Genova 1638 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 23, (3-14)]. NOTE:

1 01 1638 === Negro Girolamo crs., Elogium latinum in laudem Joannis Baptistae Alberti crs. Genuae 1638. NOTE:

1 01 1638 === "1638 in circa. Il p. Domenico Coldogno ha eretto in questa chiesa con somma prudenza e con applauso universale l' Altare del S. Rosario, che ha eccitato tutti questi popoli a somma divotione. A questo effetto ha ottenuto da Roma privilegi grandissimi, registrati in carta Pergamina con suggello etc., e questi sono riposti in un cartone a modo di sacchetta alla lettera B" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 137).. NOTE:

1 01 1638 === "1638. Qui era il Noviziato sia dal principio della nostra Congregazione almeno 1638 e fu poi trasportato a Venezia, alla Salute, nel 1676, in quanto pero' solo alla provincia Veneta, da un tal P.R.D. Stefano Cosmi, li 14 aprile, attesa la numerosa famiglia della Salute, et di lei bisogno di ogni cosa, restando pero' il Chiericato qui in Somasca in casa, ne' principi soi furono sino al numero 15 novizi, poi per molti anni pochissimi, se ne fa menzione" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7B).. NOTE:

1 01 1638 === Somasca: 1638. Domenico Caldogno curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1638 === Somasca: 1638. Il Decano del Duomo di Milano e il Fiscale arcivescovile l' arciprete di Monza il Prevosto di Vimercate e di Lecco vengono per collazionare i Processi svolti (7 b).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1638 === CARRARA (Carraro) PAOLO (I), preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1 04 1638 === "aprile 1638. Accrebbero alla patria nostra gli honori nella ben meritata salita fatta al posto di Generale della Congregatione dei Chierici Regolari di Somasca da Paolo Carrara d'origine & sangue bergamasco, che dopo incessanti maneggi per la sua Congregatione gloriosamente esseguiti, hoggi nella chiesa di S. Maria Segreta di Milano fu in Generale creato. Ne' questa fu l'unica volta di Paolo a cosi' honorevole posto, che per la seconda alli 9 maggio 1650 & per la terza alli 8 maggio 1656, quella in Milano & questa nel Collegio di S. Maiolo di Pavia, pur si trovo' nella medesima dignita' collocato. Cosi' havendo della sua Congregatione tenuto in piu' volte per nove anni la reggenza, & sempre con somma prudenza & essemplarita'. Ex mem. & Not. Rodig." (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 1, pag. 494).. NOTE:

25 06 1638 === (ACM 1-3-20, a) Decretum S. Congregationis super Religiosis, che ritocca antichi privilegi per la scelta del confessore per i religiosi Somaschi (copia ottocentesca dall'originale datum Romae il 25 giugno 1638).. NOTE:

15-08-1638 === LOMELLINO FILIPPO GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

19 10 1638 === "1638, 19 ottobre, per 2 brente di vino vecchio in occasione de processi del nostro Beato Girolamo" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6G).. NOTE:

23 12 1638 === SAPORINI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1639 === BERGONZI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1639 === MAINARDI RAFFAELE crs. (Lista Biografie); 12° parroco a Somasca (1636-38). NOTE:

1 01 1639 === RUSTICI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1639 === Ignoto, Ritratto di fr. Bernardo Biondetti crs. (olio su tela, 92,5x77,5, sopra il capo del soggetto: "FR. BERNARDVS BIONDETVS HOSPITALI / LUGANI BENEFACTOR"; busto di uomo anziano, capelli e barba bianca, ritratto frontale, porta l'abito somasco con corona alla cintura e bastone nella mano sx, la dx al petto; proprieta' del Museo Civico di Lugano, proviene dall' Ospedale St. Marta. Vedi "Elenco dei ritratti dei Benefattori del Civico Ospedale esposti alla Villa Malpensata, s.d. n. 3: 'Biondetti, chierico somasco, il 18.08.1639 lascio' all' Ospedale 5000 lire'"; cf. Chiesa Virgilio, Ospedale Civico di Lugano, Bellinzona - Lugano 1944 pag. 26-27.117.129). Il Biondetti e' presente nella Lista Innocenzo X 1650 di casa a Lugano come "hospite aggregato".. NOTE:

1.01.1639 === Alberti G. Battista crs., Discorso dell' origine delle accademia, Genova 1639 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-46]. NOTE:

1 01 1639 === Alberti Giovanni Battista crs., Discursus de origine accademiarum publicarum et privatarum e sopra l'impresa degli Affidati di Pavia. Genova 1639 (su p. Ubaldini). NOTE:

1.01.1639 === Finotti Cristoforo crs., In parentalibus J. B. Padavini, epicedium, Venezia 1639 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 6-26]. NOTE:

1.01.1639 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., La sera dell' Adda, Milano 1639 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 10, (7-26)]. NOTE:

1.01.1639 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Le sere dell' Adda, Milano 1639 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-10]. NOTE:

1 01 1639 === Morena Ottone, Historia rerum Laudensium, tempore Federici Aenobarbi Caesaris, Othonis Morenae, et Acerbi Othonis F. nunquam antehac edita. Cum notis, & emendationibus Felicis Osii. Venetiis, ex officina Marci Ginammi, 1639, pp. [32], 130, 4. (su p. Trissino) - Fonti 13, 1 (Osius, Historia Laud.). NOTE:

1 01 1639 === I Somaschi erano gia' presenti a Verona dal 1639 in una casa, con l'ufficio di maestri nelle scuole pubbliche; poi nel 1654 alle scuole fu aggiunto un convitto per giovani nobili. Il 28 gennaio 1670 entreranno in S. Zeno in Monte.. NOTE:

1 01 1639 === Milano - Colombara: anno di fondazione 1639 (Deputati del Pio Luogo di S. Martino di Milano). Cf. "Collegio Dugnano".. NOTE:

1 01 1639 === Nel 1639 fu inoltrata al papa domanda di dichiarare come "eccettuata" la causa del Miani (cioe' ascrivibile alla via cultus anche se erano passati solo 97 anni e pochi mesi); ma poiche' nel fare detta istanza non si era proceduto secondo la prassi della S. Congregazione dei Riti, non si ottenne alcun decreto. Cosi' si attese, ma il peggio capito' il 1654! - Somascha 1984, 147 (Fossati). NOTE:

1 01 1639 === Somasca: 1639. 1639-44. A Somasca resta il Noviziato della Provincia Milanese ma la Provincia Veneta trasporta il suo alla chiesa della Salute in Venezia. Ma quella casa e' piuttosto povera e allora Somasca continua ad ospitare i chierici della Salute (5C).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1639 === Somasca: 1639. In tempi diversi sono ingaggiati anche operai francesi a soldi 26 di Milano per "fare assi" di albero di noce. Piu' frequentemente per tale lavoro veniva svolto da "resegatori". E per costoro sono notate tante e frequenti spese.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1639 === Verona - Collegio: anno di fondazione 1639 (Signori di Verona e Senato di Venezia). NOTE:

1 01 1639 === MILANO, La Colombara: opera iniziata nel 1639 e finita nel 1769 (tipo di opera = F). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1639 === VERONA, S.Zeno al Monte: opera iniziata nel 1639 e finita nel 1810 (tipo di opera = S-Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 03 1639 === "Noviziato in Somasca, di marzo 1639-1640. Vide Girelli a carte 180" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5B).. NOTE:

1-04-1639 === BENAGLIA MATTEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

12 04 1639 === CROTTI CARLO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-05-1639 === POCOPANI FRANCESCO crs. (Pocopanni) (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 (Pocopagni) - (Cevasco 1744, †), professo nel 1590.. NOTE:

11 06 1639 === MANNA CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

22-07-1639 === BURLO GIOVANNI crs. (Lista Biografie). NOTE:

13-10-1639 === NOLLI GIOVANNI PAOLO crs. (Noli, Nolis) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1640 === ARICORDI CAMILLO crs. (Cevasco 1744, †), professo nel 1598, morto 1640 - Arecordi. NOTE:

1 01 1640 === CAMBIAGO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1640 === MARTINI SANTI GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1640 === MODENINA GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1640 === SPERANZA IPPOLITO MARIA crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1640 === Lengueglia (Lingueglia) Agostino crs., frontespizio de "Le sere dell' Adda descritte", stampato a Venezia nel 1640 - Tentorio, Per la storia III 1979, 14 - Tentorio Marco - Amicone Antonella, Dissertazioni sul Manzoni. Genova 1979, 62. NOTE:

1 01 1640 === Piccini Iacopo, SGM prega presso la rupe di Somasca in favore degli appestati (meta del '600, incisione) - cit. in Centenario 29, 10 ottobre 1986. L'incisione si trova nel libro "Soteria" del p. Longo (1640).. NOTE: Si noti che la chiesa presenta l' oculus rotondo sopra la porta maggiore (cf. Caimotto101; e' la situazione precedente al 1592, anno in cui iniziarono i lavori di sistemazione della chiesa a cura del p. Brocco).

1 01 1640 === Ciria Giuseppe Maria crs., Epigrammata de illustribus. in: Museo Historico Imperiale, Venetiis 1640 - Fonti 13, 50. NOTE:

1 01 1640 === Ciria Giuseppe Maria crs., Ode in commendatione Torquati Tassi. Venetiis 1640 - Fonti 13, 50. NOTE:

1.01.1640 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Il Monte Etna: panegirico per S. bassinao di Lodi, Lodi 1640 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 8, (5-14)]. NOTE:

1 01 1640 === Lengueglia Giovanni Agostino crs. (Lingueglia), Le sere dell' Adda descritte. Venezia 1640.. NOTE:

1.01.1640 === Malloni Giovanni Tommaso crs., Constitutiones et decreta in prima diocesana synodo promulgata, oct. 1639, Venetiis 1640 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 21-32]. NOTE:

1 01 1640 === Rottini Giorgio crs., del quale "in Museo Historico Imperiali leguntur, cusae Venetiis anno 1640, plurimae eius pindaricae elucubrationes sive epigrammata: in laudem Urbani VIII, Jacobi Sadoleti card., Philippi Comminer Argentoni domini, Pierii Valeriani, Andreae Alciati, Cornelii Mussi ep. Bituntini, Francisci Guicciardini, Justi Lipsii, Joannis Baptista Porta, Marci Antonii Maioragii, Jacobi Mazzonti, Jacobi Critonii, Ulissis Aldovrandi, Petri Matthaei" - Fonti 13, 15; anche Rotino.. NOTE:

1 01 1640 === Speranza Ippolito Maria crs.: "Sperantia de eo meminit in vita venerabilis Evangelistae Aurati (Dorati, ndr.), quae asservatur manuscripta in Collegio nostro Cremonensi, fol. 30.3" (su p. Assereto e p. Corsoni) - Fonti 12, 31.76. NOTE:

1 01 1640 === Imperiali Giovanni, Musaeum Historicum et physicum Joannis Imperialis. Venetiis 1640 (contiene opere del p. Rottini, del p. Ciria ecc.) - Somascha 1995, 101. NOTE:

1 01 1640 === Porro Ippolito, Origine e successi della Dottrina cristiana in Milano. Milano 1640: "Molto si ingegno' il Beato Hieronimo Miani, Nobil Venetiano, in istruire et ammaestrare ogni sorta di persone nella dottrina cristiana". Laracca (in SSGE 202, 3) cita il ms. del Castiglioni G.B. (intitolato "Istoria delle scuole della Dottrina Cristiana ecc.) il quale dice: "Varie sono le opinioni degli scrittori intorno all'epoca dell' Orfanotrofio di S. Martino quantunque tutti convengano nell'asserire autore SGM. Ippolito Porro nella 'Origine' cap. V pag. 105 dice che quegli fu il primo che pianto' in Milano il luogo de' poveri di S. Martino l'anno 1524". Ma forse errore per 1534?. NOTE:

1 01 1640 === Il p. Domenico Caldogno crs. parroco di Somasca fa fabbricare l'altare della Madonna del Rosario e i 15 quadretti ovali dei Misteri del Rosario (SSGE 1941, 312). NOTE:

1 01 1640 === "La compagnia del Rosario e' stata istituita nel 1640 per mezzo del p. Girolamo Rossi" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

1 01 1640 === Nel 1640 furono iniziati i lavori del convento annesso alla chiesa dei SS. Filippo e Giacomo a Vicenza, ora sede della Biblioteca Bertoliniana, soppresso con decreto napoleonico del 25 aprile 1810 (Rigoni Chiara (a cura), La carita' a Vicenza. I luoghi e le immagini. Ed. Marsilio, Venezia 2001, p. 237).. NOTE:

1 01 1640 === "Nel 1640 l' Em.mo card. Monti arcivescovo di Milano visito' in persona la nostra chiesa e tutto cio' che s'aspetta alla cura parrochiale. Da Libro de Atti antico, carte 6" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. circa e seguenti. A questa data la chiesina antica doveva essere gia' stata allungata fino a preparare a destra una piccola cappellina per trasferirvi dallo scurolo le reliquie del Fondatore di cui pareva prossima la canonizzazione. Ma bloccata questa da Roma come si e' detto sopra in quella cappellina il Padre Girolamo Rossi erige l' altare della Madonna del Rosario. A sinistra viene eretto un altarino a S. Carlo (5-1-3: 1616). Quando poi il Fondatore sara' dichiarato Santo (1767) l' altare della Madonna del Rosario prende posto a sinistra da dove viene tolto il quadro e l' altarino di S. Carlo. La cappella di destra ingrandita trasformata abbellita e completamente rinnovata accogliera' le reliquie di San Girolamo in modo definitivo (ATTI pag. 137 ed anche 2-3-8 A).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. Il Card. Cesare Monti di Milano in visita a Somasca "accarezza li Novizi chiamandoli Angioletti" (5c).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. Il Padre Domenico Caldogno Padre di somma bonta' e valore come e' noto a tutta la Congregazione e come attestano i miglioramenti e tutti i negozi fatti in questo collegio che per molti anni con buone e sante operazioni ha governato: onde non e' meraviglia se tutta questa Valle e luoghi circonvicini tengano degnamente memoria. Egli come zelante del bene pubblico e massime di questa terra di Somasca e come devotissimo della Beata Vergine ha eretto in questa chiesa con somma prudenza e con applauso universale l' altare del SS. Rosario che ha invitato tutti questi popoli a somma devozione. A questo scopo ha ottenuto da Roma privilegi grandissimi. (Visita Pastorale Card. F. Borromeo in documenti posteriori riportati (5-1-6).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. Ma in questa epoca si pensa anche al convento mentre in parrocchia le cose si stanno quietando. Il grosso e' fatto. Invece si da' mano a vari lavori anche alla Valletta sempre in rapporto alla beatificazione che si pensava vicina. L' attenzione si rivolge ai Processi in corso pare che si possa sperare ormai prossima la festa. Tra il 1620 e il 1640 emergono le prirne realizzazioni in chiesa; gia' prestano buon servizio: altare nuovo balaustra coro con sedie nuove l' organo a mantici l' altare nuovo della Madonna del Rosario allungamento della chiesa nuova fino alla futura cappella di S.G.E. compresa gradinata di collegamento con chiesa vecchia quadri artistici per ornamento del coro e presbiterio. I Religiosi prevedono vicina la canonizzazione del Fondatore sollecitano gli ultimi preparativi.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. Meno male che qualche buona notizia arriva a far risparmiare qualche po' di denaro: Mons. Luigi Andrea Marcello somasco vescovo di Sebenigo (allora si diceva cosi') dai suoi amici funzionari di Venezia ottiene condono della tassa sul sale a favore del collegio (2-3-8 F). Si sa da altra fonte che era un uomo di gran valore e bonta' questo vescovo.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === Somasca: 1640. Tra il 1640-44 attuo' tante belle operazioni il P. Girolamo Rossi Maestro dei Novizi e apostolo della devozione al Santo Rosario durante il lungo periodo che visse in Somasca ed anche dopo. Preferisco lasciare la parola al libro degli Atti vol. 2~o; questa volta e' opportuno il documento originale: serve ad orientare meglio anche su certi dettagli dell' altare della Madonna del Rosario. A pag. 117: "Il P. Girolamo Ross Maestro de' Novizi in questo collegio molti anni sono ha tanti meriti in questa chiesa e Casa che non mi da' l' animo ne' questo e' il luogo di poterli spiegare in minima parte. Diro' solo che tanta e' la di lui devozione e riverenza verso il Beato Fondatore che panni non habbi pari o almen pochi: quindi e' che si e' affaticato di accrescere la dimostrazione di quello con prediche esortazioni far dioingere la di lui vita ne' chiostri et altre sante opera tion i e non e' gran tempo che fra le altre ha fatto la presente degna di memoria con esortare e persuadere l' Ill.ma Cornelia Priuli a' lasciare dieci scudi et comperare oglio e m antener due lampadi al sepolcro del nostro Beato e sappiamo che in breve debba mettere il capitale in zecca accio del fiutto siano perpetuamente mantenute le suddette lampadi e questo anno si sono ricevuti dieci e piu' scudi a questo effetto. E perche' di questo buon Padre habbiamo fatto mentione voglio a~ungere come dopo le soprascritte accennate sue sante operazioni si e' industriato per abbellire di stucchi e di pitture lA lta re del Rosario da poco eretto dal P. Caldog'ii che in tutti accresce la devozione verso la Beatissim a Vergine Maria et in casa ha ornato la porta grande con una ma~ifica posterla. Quanto scrive con frase generica l' attuario va spiegato con maggiore precisione. Questi ornamenti di stucchi e pitture all' altare del Rosario sono i famosi quadretti ovali che illustrano i quindici misteri del Rosario collocati sull' ancona di detto altare. Sono opera del pittore bergamasco Carlo Ceresa realizzati vicinissimo a questa data. Inoltre lo stesso artista ha consegnato alla parrocchia anche altri quadri di formato piu' grande quali i quattro Santi Padri Dottori della Chiesa: S. Agostino S. Girolamo di Spalato S. Gregorio Papa ed anche un quadro di S. Bartolomeo e del nostro Fondatore. I primi si possono vedere sulle pareti del coro. La nostra chiesina ha voluto comportarsi come facevano tante altre pur piu' importanti grandi e ricche di citta' e centri grandi della zona (Pittori bergamaschi del 1600 - Bergamo 1984).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1640 === (ACM 5-2-0, 4a) Atti di Visita personalmente fatta da S. Em. il Card. Arciv. Cesare Monti (anno 1640) (c'e' solo la camicia vuota del p. Carlo Maranese!).. NOTE:

1 01 1640 === ARECORDI (Aricordi) CAMILLO, F12 (Elogia), 78, professo nel 1598, morto 1640. NOTE:

12 01 1640 === "Il card. Monti arcivescovo di Milano fa visita, accarezza li novizi chiamandoli Anzoletti" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

3 09 1640 === (So (segr.) 120) Legato del P. D. Antonio Santini (3 settembre 1640). [ASPSG So 120, 'originale'].. NOTE:

1-01-1641 === MASSONE ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1641 === VANOSSI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1641 === Alberti G. Battista crs., Rime sacre e morali, Genova 1641 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-11]. NOTE:

1.01.1641 === Alberti G. Battista crs., Rime sacre e morali, Genova 1641 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-1]. NOTE:

1 01 1641 === Alberti Giovanni Battista crs., Carmina rytmica sacra et moralia. Genova 1641 - Fonti 12, 77. NOTE:

1.01.1641 === Botti Michelamgelo crs., L' architto politico per l' unione di Genova: orazione panegirica, (geneova) 1641 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1641 === Botti Michelangelo crs., L'architetto politico (orazione recitata nel duomo di Genova nel giorno della festa della Concordia). Genova 1641? - Fonti 13, 40. NOTE:

1.01.1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del B. Girolamo Emiliani fondatore della Congregazione di Somasca, Milano 1641 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 242-46]. NOTE:

1.01.1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del B. Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca, Milano 1641 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-27]. NOTE:

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Rossi (De) Costantino crs., Vita del Beato Girolamo Miani Fondatore della Congregazione di Somasca. 2° ed. Milano 1641.. NOTE: (1° ed. 1630, poi riedizione a cura di p. Borgogno crs. Roma 1867, poi Prato 1894) - Stoppiglia 1934, 316 - esemplare alla Bibl. Naz. Marciana di Venezia.

1 01 1641 === Battilana Cesare, Saggio della vita del Venerabile servo di Dio Girolamo Miani Padre e Fondatore de' Chierici Regolari Somaschi (Velletri 1641, Treviso 1700) - Caimo 1865, 154 (Battilani o Battiliani, Cesare Daniele di Montefeltro; la dice stampata a Velletri per Alfonso dell' Isola nel 1644!). Non e' il p. Daniele Battilana crs. (pure di Montefeltro, professo a Tortona il 15 agosto 1627 ecc.; cf. Stoppiglia 1917, 38).. NOTE:

1 01 1641 === Sponde (Spondano) Henri, Annalium Em.mi Card.is Caes. Baronii continuatio ab anno 1197 quo is desit ad finem 1640. Parigi 1641 - Landini 20. NOTE: Cf. Carrara Bartolomeo crs., Panegirico in onore di S. Girolamo Miani ... recitato ... il 23 di settembre 1767 ... Roma 1767, a pag. 5 'lasciando qualunque citazione storica in questi fogli so ne e' fatta una sola per cio', che spetta specialmente agli Orfanelli di Roma, tratta dallo Spondano' e a pag. 17 'Vedo commuoversi Roma alla novella della di Lui morte (di Girolamo, ndr.), e perche' invitato egli a qui venire dalle remotissime solitudini di Somasca, se ne e' volato subito al Cielo (nota: Spond. an. 1541, n. 12; Stor. di Paolo IV. L. 6. n. 4), varj gran Personaggi mettersi in sollecitudine di imitare il di Lui zelo verso gli Orfanelli in Roma, e restare con rammarico pensando che Egli in Roma, e nelle Citta' dello Stato piantati avrebbe piu' felicemente quegli alberghi si' necessari di carita''.

Riportato in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 23 (copia in ACM 3-4-13a).

1 01 1641 === 1641 - Nel Libro degli Estimi generali della Valle di S. Martino del 1641 il luogo di S. Francesco di Somasca e' aggiudicato ai padri di Somasca con queste parole: "Pro domo solerata et coppata cum tabulis decem circ. terrae prope ad domum S. Francisci et prope ronchum Rochae de Somasca a sero illorum vallis de Herve, et a montibus via" (ASPSG A.D.10 (exACM D d 1, 10; attuale: ACM 2-3-010); cit. in Tentorio, Topografia di Somasca, 1966, p. 24).. NOTE:

1 01 1641 === Somasca: 1641. A questa data lo scurolo fu ornato con stucchi e oro e chiuso da una lapide nera sulla quale fu intagliata la seguente iscrizione: "VEN. P. HYERONIMI MIANI / CONGR. DE SOMASCHA FUNDATORIS / HIC OSSA QUIESCUNT / SUAVEM DO MINI VO CEM EXPECTANTIA. / OBIIT ANNO DOMINI MDXXXVII / AETATIS SUAE LVI"(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1641 === Somasca: 1641. Il Padre Paolo Carrano (Carraro? ndr.) pago' lire imperiali 350 ad Antonio Pinchetti per la lapide posta sullo scurolo del Santo (6i) e (97). Vedi a pagina 34. Questo Padre fu eletto Generale in tre trienni diversi (D. Calvi: EFFEMERIDE 6 aprile 1638 vol. 1°). La chiesa oramai con tutto il lavoro fatto doveva aver raggiunto una maggiore lunghezza gia' abbozzata la cappella nuova per il Santo pur mancando rifiniture pavimenti e altri abbellimenti.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1641 === VARESE AMBROGIO (I), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

23 02 1641 === Pinchetti Antonio, Lapide in marmo nero sopra la sepoltura di SGM (Somasca, Basilica, scurolo) - SSGE 434/435, 11 (foto; testo: 'Olim. Beati Hieronymi Aemiliani / Congregationis de Somascha / fundatoris / Hic ossa quiescunt / suavem Domini vocem expectantia / Obiit anno Domini MDXXXVII / sexto idus febr. / aetatis suae LVI').. NOTE:

23 02 1641 === "1641, 23 febbraio, il Generale p. Paolo Carrara ha dato ad Antonio Pinchetti nostro picaprede per la lapide sopra la porta del Beato per compita sodisfazione, lasciati 7 ongari a Somasca" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6G). cf. foto della lapide in marmo nero in SSGE 434/435, 11. NOTE:

13-06-1641 === MORO EVANGELISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

7 07 1641 === (ACM 5-3-6, 7) Attestato della iscrizione canonica della Confraternita del S. Rosario, 7 luglio 1641, copia ms.. NOTE:

28 07 1641 === ALECCO GIOVANNI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1642 === CAMPIONI SIGISMONDO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70; - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 57 - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1642 === CASERTA MICHELE crs., prof. 1625, morto 1642, nell' anno 1625-27 era a S.DEMETRIO, NAPOLI. NOTE:

1 01 1642 === PARINO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1642 === Alberti Giovanni Battista crs., De apparitione Virginis Misericordiae Savonensis et de imaginibus eiusdem, portentis et miraculis illustribus in Italia. Genova 1642 - Fonti 12, 77. NOTE:

1.01.1642 === Malloni Giovanni Tommaso crs., Prolusio in Gymnasio Ticinensi cum phisicam experimentalem mechanicam profiteri ingrederetur, Papiae 1642 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 45-44]. NOTE:

1 01 1642 === Stefonio Francesco crs., Iris coelestis. Roma 1642 (oratio habita in Clementino) - Fonti 13, 51. NOTE:

1 01 1642 === A Somasca nel 1642 il p. Girolamo Rossi fa dipingere, nella parte esterna della chiesa sul lato settentrionale, un tempo ricoperto da un portico che introduceva nel chiostro della casa religiosa, sedici lunette raffiguranti episodi della vita di Girolamo. "Voglio aggiungere come detto buon padre si e' industriato per abbellir di stucchi e di pitture l' Altare del S. Rosario, che in tutti accresce la divotione verso la B. Vergine, et in casa ha ornato la porta grande con magnifica posterla ornamento degno de' Religiosi, e d'una bella banchetta di pietra per uso e comodo di chiunque viene a questa volta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 117).. NOTE:

1 01 1642 === P. Girolamo Rossi fece dipingere nel 1642 sempre dal pittore Semini (ripassate poi dal Mugrieri) anche nel chiostro di sopra alcune cose legate a SGM. Dice Tentorio: "Credo che se ne vedano ancora le tracce sporgenti dall'intonaco che le ricopre sopra il coretto nel muro esterno settentrionale della chiesa di Somasca" (SSGE 283, 4).. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

1 01 1642 === Urbani VIII decreta servanda in canonizatione et beatificatione sanctorum. Roma 1642 (questa pubblicazione contiene raccolti dallo stesso Urbano VIII i decreti precedenti del 28 settembre 1624, 13 marzo 1625, 4 aprile, 6 maggio, 22 agosto 1626, 15 gennaio 1628, 18 e 31 gennaio, 27 maggio 1631, piu' il "Coelestis Jerusalem cives" del 5 luglio 1634) - Somascha 1984, 146 (Fossati). NOTE:

8 02 1642 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 3913 (8 febbraio 1642): "Al Pre Gio. Fran.co Bafici Provinciale di Genova. 8 febr. 1642. ... Quanto al servitio che (i nostri, ndr.) fanno all'hospedale spero che finito il suo mese rimanderanno li PP. Somaschi o Teatini, et non e' a proposito il parlare che il novitiato possi far questo essercitio, ne credo che quelli Sig.ri lo dimanderanno ..." (minuta nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 13, 49, 8, p. 34).. NOTE:

3 07 1642 === "1642, 3 luglio, pagato il pitore per le opere sue in casa, in Rocca, e Valletta" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6G). Il pittore in questione e' Scipione Semini genovese, chiamato dal p. Girolamo Rossi a dipingere la Vita del B. Girolamo in 16 lunette sotto il chiostro. Evidentemente fece anche altre pitture alla Rocca (forse nella chiesetta di S. Ambrogio) e alla Valletta.. NOTE:

1-09-1642 === CIRIA GIUSEPPE MARIA crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1633.. NOTE: "Notatio V. Ciria Ioseph Maria. Memoratur a Francisco Arisio to. 3 Crem. Lit. pag. 200 inscio cuius Ordinis Religiosus is esset. Ibi asserit, Epigrammata Patris Ciriae, in Musaeo Historico Ioannis Imperialis impressa, haes esse, videlicet In laudem Card. Iacobi Sadoleti, Philippi Comines, Hieronymi Bivae, Cornelii Mutii, Io. Bapt. Portae, Marci Antonii Maioragii, Io. Bapt. Guarini, Philippi Fabri, et Ludovici Septalii. nsuper Odem Alchaicam pro Torquato Tasso, et alteram Sapphicam in laudem Georgii Trissini, quae legitur etiam reimpressa in fronte Operum eiusdem Trissini, nuper collectorum et editorum a celebri Marchione Scipione Maffaeo Veronensi. Hic P. Ciria professionem solemnem emisit in Collegio Sanctae Luciae Cremonae die 27 ianuarii anno 1633, Praeside Generali totius Congregationis Pre. D. Desiderio Cornalba. Palatium nobilis familiae Ciriae, situm fere in conspectu Collegii Sanctae Luciae, hodie possidetur et intrabitatur a Comite Alexandro Maggi, oculorum luce destituto. Familia Ciria circa annum 1660 successoribus atque haeredibus viduata, nequidem ad satisfaciendum omnibus creditoribus assem sufficientem reliquit. Unde etiam Collegium Sanctae Luciae gravi damno obnoxium fuit" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 168).

1-11-1642 === FALCHI FELICE crs. (Lista Biografie); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 342 (preposito alla Maddalena di Genova nel 1622); - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 66. NOTE:

30-11-1642 === SPINOLA GIOVANNI AMBROGIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

4-12-1642 === PACINO GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

4 12 1642 === PALINO GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1643 === ANGUISCIOLA ORAZIO EVANGELISTA crs., in: Statistica vol. 1 p. 30,5 - Statistica Stoppiglia (†) - (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1643 === LETTERA ADRIANO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 2 p. 138 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1643 === MARTUCCI PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1643 === Rottini Giorgio crs., Epigrammata in honorem reverendi patris Josephi Ricii (Ricci) (dum Genuensium laureas pro serenissima republica intexeret). Salodii apud Antonium Cominciol 1643: anche Rotino. NOTE:

1 01 1643 === Marracci Ippolito (1604-1675), Fundatores mariani, seu De sacrarum religionum, congregationumq. fundatoribus, Mariae Deiparae Virgini singulariter addictis, ac dilectis. Liber vnus. ... A patre Hippolyto Marraccio Lucen e Congregatione clericorum regularium Matris Dei. Romae, ex typographia Francisci Caballi, 1643, pagg. 330, in 8° (riguarda Girolamo pagg. 273-279).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 32 ("Hyppolitus Maraccius Congregationis Clericorum Regularium Matris Dei, Fundatores Mariani, seu de Sacrorum Religionum, Congregationumque Fundatoribus, Deiparae addictis. Romae per Caballum 1643: inter ipsos recensetur Venerabilis Servus Dei Hieronymus Aemilianus pag. 273 usque ad 279").

Landini 20.

1 01 1643 === (ACM 1-2-168, 17) Scopa G.B. crs., Oda per la fonte che scaturi' da una pietra a' prieghi del Beato Girolamo Emiliani. 1643 (sono 20 strofe di 9 versi).. NOTE:

1 01 1643 === (ACM 1-2-168, 20) Lengueglia Giovanni Agostino crs., Le Terme Emiliane. Poema in 101 strofe di 6 endecasillabi: per la miracolosa fontana dell'acqua del B. Girolamo alla Valletta. Venezia 1643.. NOTE: Trascrizione del p. Stoppiglia in ASPSG D 28.

1 01 1643 === CORNALBA DESIDERIO, F12 (Elogia), 74; - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

1 01 1643 === ROTTINI GIORGIO, F13 (Elogia), 14, libro nel 1643; anche Rotino. NOTE:

28 03 1643 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 4096 (28 marzo 1643): "Al Pre Giacinto Orselli di S. Gregorio Ministro delle Scuole Pie in Varsavia. ... Et per quietare alcuni disturbi nati in queste n.re parti della n.ra Religione S. Santita' si e' compiaciuto di darci unn Visitatore Apostolico della Religione Somascha religioso di molte qualita'. Che spero quietera' ogni cosa et di quanto occorrera' anderemo dando avviso. Il Sig. ci benedica tutti. Di Roma li 28 marzo 1643" (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 10, 58).. NOTE:

11 04 1643 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 4100 (11 aprile 1643): "Al car.mo fig.lo nel Sig. Gioseppe Rossi della Concett.e delle Scuole Pie a Napoli. ... Procurara' che li conti delle doti stiano ben accomodati, accioche' in caso di Visita che potrebbe essere che fusse presto per ordine del P. R.mo Visitatore Apostolico mandato ad alcuno Pre della sua Religione Somasca cosi' trovi che la carita' vostra tiene con ogni dilig.a e fedelta' li suoi conti ... Il Sig. ci benedica tutti. Di Roma li 11 aprile 1643" (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n. 8, 12).. NOTE:

18 04 1643 === Dall'epistolario di S. Giuseppe Calasanzio, lettera n. 4103 (18 aprile 1643): "Al P. Onofrio Conti del Ss.mo Sacram.o Ministro Prov.le delle Scuole Pie a Nicolspurgh. ... Havera' forsi V.R. inteso come il Papa ci ha dato un Visitatore Apostolico per quietare li disturbi che con occasione del P. Mario si trovano di presente nella nostra Religione, spero che Iddio benedetto per mezzo di questo Visit.e Apost.o della Religione Somasca s'accomoderanno le cose nostre et io ne andaro' dando avviso a V.R. di quanto succedera' ... Di Roma li 18 aprile 1643" (originale nell' Archivio Generale degli Scolopi con la seguente segnatura: Arch. Gle., RC. n.10, 62).. NOTE:

15 07 1643 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. Varesi, 15 luglio 1643):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCXXXXIIII celebrandi.
D. Io. Ambrosius Varesius Praepositus Generalis Congreg. Somaschae et Doctrinae Christianae in Gallia. Omnibus et singulis nostri professis. Salutem.
(Notanda:
1. Nova domus: Vicentiae, Pia Domus Misericordiae.
2. Domus suppressa: Neapoli S. Mariae Pietatis).
Datum Papiae in collegio S. Maioli die 15 Iulii MDCXXXXIII".. NOTE:

1-12-1643 === PAOLI ANSELMO crs. (Lista Biografie) di Menaggio, professo nel 1623, maestro dei Novizi, morto nel 1643.. NOTE:

1 01 1644 === BELLINGERI GIROLAMO, nato , prof. 1577, morto 1644, nell' anno 1577-77 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1644 === BONOMI GIACOMO crs.. NOTE:

1 01 1644 === BONOMI NICOLA crs.. NOTE:

1-01-1644 === CREMASCHI ANDREA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1644 === PIOVENE PIETRO PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1644 === RICHELMI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1644 === RINALDI ALESSANDRO crs., in: Statistica vol. 1 p. 175 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1644 === Boschini Marco, Incisione con Girolamo per elemosinare aiuti in favore della fabbrica del tempio della Salute a Venezia (secondo il voto fatto nel 1630) - Niero 1987, 104 - ma e' forse la stessa incisione attribuita invece dallo Stoppiglia al Merlo (in Stoppiglia 1934, 499)? In realta' su questa incisione riportata dallo Stoppiglia si legge "G. merlo P.V."! Perche' allora il Niero parla del Boschini (aggiungendo che tale incisione e' stata riprodotta diverse volte e piu' recentemente da: Piva V., Il tempio della Salute eretto per voto della Repubblica veneta 26.10.1630. Venezia 1930 p. 53)?. NOTE:

1 01 1644 === Crescenzi Alessandro crs., Oratio pastoralis ad populum et clerum episcopatuum Ortinensis et Camplensis. Roma 1644 ("edidit patrio sermone", in italiano, dice - Fonti 13, 33). NOTE:

1 01 1644 === Longo Lorenzo crs. (Parma 1603 - Piacenza 1669), Soteria. Hoc est pro Salute carmina ad Aedem Salutis, Venetiis nuper extructam, contexta cum notis historicis ac chronologicis Ingonio Taurelli doctoris Parmensis atque iconibus Petri Vecchii pictoris veneti, Serenissimo Duci D.D. Venezia 1644 per Matteo Lenio e Giovanni Vecellio, in parte per Francesco Valvasense sempre nel 1644.. NOTE: copia in BCM 10-2-65.

(ampolloso poema latino per la Madonna della Salute, con due incisioni raffiguranti Girolamo: Caimotto651 e ...) - Niero 1987, 105 - Landini 1947, 22 (lo dice "Longi") - Cicogna 1852, 384 col. 1

1.01.1644 === Longo Lorenzo crs., Soteria (Lotheria?), Venezia 1644 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 32-26]. NOTE:

1.01.1644 === Santini Antonio crs., Supplementi Francisci Vietae ac geometriae totius instauratio, Parisiis 1644 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-17]. NOTE:

1 01 1644 === Santini Antonio sr. crs., Supplementi Francisci Vietae ac Geometriae totius instauratio, auctore A.S.L. (Antonius Santinius Lucensis), Parisiis 1644 - Fonti 13, 27. NOTE:

1 01 1644 === Battilani Cesare Daniele da Monte Feltre, Saggio della Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani, PAdre e Fondatore de Chierici Regolari Somaschi. In Velletri, per Alfonso dell' Isola, 1644 (e di nuovo ristampata a Trevigi, Treviso ndr., per Gasparo Pianta e Compagno, stampatori Episcopali 1700).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 35.

1 01 1644 === Lazzi Carlo Francesco (Lazzio), Orazione fatta nel dottorato del sig. conte Andrea Gambarana patrizio pavese. Pavia, presso Gio. Andrea Magrio 1644 (su AM. Gambarana) - Caimo 1865, 153. NOTE:

1 01 1644 === Rho Giovanni sj. (1590-1662), Variae virtutum historiae libri septem. Lione, per haeredes Laurentii Arnald., 1644.. NOTE: cit in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33.

riguarda Girolamo le pagg. 9, 111, 251, 342, 552, 861.
Landini 20.
Caimo 1865, 153

1 01 1644 === Tomassini Iacobi Philippi (Tomasini), Elogia virorum literis et sapientia illustrium. Patavii, typis Sebastiani Sordi 1644 - RC 1915, 3, 23 (parla del p. Cerchiari Luigi crs. e degli Elogia di alcuni primi Somaschi da lui composti mss. e mai stampati). NOTE:

1 01 1644 === Vitale Salvatore, Theatrum triumphale Mediolanensis urbis. Milano 1644, p. 28 (su Primo de Conti), 223 (su p. Trissino). NOTE:

1 01 1644 === "Diversi libri ho ritrovati in Casa scritti di spese, memorie, entrate, legati, acquisti et altri e perche' simili libri, al mio parere, si debbono conservare per sempre, poiche' a questi si puo' e si deve ricorrere in tutte le occorrenze per cavarne instruttioni etc., ho voluto legarli tutti insieme e porli in Archivio, poiche' da essi ho suchiato di buono quanto ho potuto e saputo. Potranno i successori ancora haverli tra le mani con suo commodo e se potranno cavar quell'utile, a cui non ho potuto io giongere, sara' ottima e santa cosa" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 173). Volesse il cielo che tali libri ancora sapessimo dove diavolo son finiti!. NOTE:

1 01 1644 === "Ed ecco col favor divino terminato il presente libro, che si puo' intitolare Libro maestro dell'entrate et aggravii di questo Collegio, se non volessimo dirlo Manuale de' Superiori. Non si puo' spiegare la fatica, la diligenza, le vigilie, li pensieri notturni e diurni che sono intravenuti in ridurlo a questo termine. Lo sa nostro Signore al cui honore principalmente e poi a beneficio del loco ho fatto questo. Testimonio sia di queste fatiche il Fr. Gregorio de Ferrari al presente novitio in questo luogo, il cui merito in questa opra certo non posso spiegare il quale hormai e' fatto si' prattico degli interessi di questo luogo che benche' giovinetto stimo non li sarebbe molto difficile registrare e governare la casa. Questo sia detto a maggior gloria di Nostro Signore da cui viene ogni bene, ogni gratia. Mi resta di pregare li successori miei e tutti quelli che sentiranno benefitio di queste mie fatiche ad haver memoria di me, dell'anima mia vivo e morto ne' loro sagrifici et orazioni, che altro non bramo, poiche' tutto il resto e' vanita'. Ne' io altra grazia chiedo da Nostro Signore e da chi preghera' per me salvo che ben vivere, ben morire. Cosi' Nostro Signore per sua bonta' mi conceda, e supplico la Vergine Santissima, il nostro Tutelare S. Bartolomeo et il Beato nostro Girolamo Fondatore della nostra Religione con tutta la Corte celeste ottenermi tanta gratia che piu' non che desiderare e pregare. Mi giova pregar tutti voler compatire ogni diffetto, ogni errore, che in questa opra potessi invedutamente aver commesso, poiche' si deve mirar solo l'otimo mio desiderio di giovare. D. Vincenzo Girelli indegno sacerdote et Preposito" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 196 cioe' l'ultima).. NOTE:

1 01 1644 === "Ho ritrovato diverse scritture in Casa di legati, testamenti, memorie etc., quali ho unite insieme, et poste in un cartone al n. 35 (dovrebbe essere l'ultimo del riordino archivistico effettuato dal p. Girelli, ndr.) che sara' riposto in Archivio e perche' occorrono alla giornata cose nove degne di memoria e da conservarsi tutto quello che nel mio governo degno di esser posto in scrittura e da conservarsi occorrera' lo riporro' in questo cartone, e stimo non esser male far tutti il simile e spesso haverlo tra le mani, poiche' non puo' nuocere, ma sibbene molto giovare. In questo medesimo cartone sono molti estimi fatti in tempi diversi e cavati dal libro delli estimi generali di detta Valle di S. Martino. Di piu' in questo cartone sono molte scritture appartenenti a liti finite e da terminarsi" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 171).. NOTE:

1 01 1644 === "Per essere questo Collegio luogo di Noviziato, ove tanti fanno la sua Professione, consta un libro dove quelle si scrivono, necessario ad esser conservato: pero' questo anchora ho voluto collocare in Archivio con la lettera F, accio' con le altre scritture sia perpetuamente conservato, et in questo luogo farne memoria, accio' li padri Superiori possano sapere ove si trovi" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 180).. NOTE:

1 01 1644 === "Poiche' delle ricevute che si fanno all'occorrenze si deve fare gran capitale, poiche' ben spesso servono come per scrittura publica, ho voluto raccogliere tutte le ricevute che ho ritrovato e riporle in un cartone, quale sara' in Archivio quasi in una borsetta alla lettera C, dove sono molti ancora de nostri e riporro' tutti quelli che mi saranno fatti per l'avvenire. Stimo ottima cosa da tutti, quando si puo', farsi far le sue ricevute, quando si sborsano dinari, o si fanno cose degne di memoria. E cosi' si levano le liti e a niun si nuoce" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 178).. NOTE:

1 01 1644 === "Poiche' e' necessario fare un libro, ove si scrivino li atti, e cose notabili in tutti i nostri luoghi, come commandano le nostre Constituzioni, qual deve stare in mano del Superiore, percio' questo Collegio ha il suo Libro, ove si registrano le cose, come di sopra, quale con la lettera G, comincia dal 1638, 29 giugno. Ne' altro ho ritrovato, che prima cominci et e' riposto in Archivio" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 182).. NOTE:

1 01 1644 === "Rocca e' il loco dove anticamente era la Rocca, e dove il nostro Beato Padre habitava con la famiglia avanti che qui in Somasca havessimo loco. Hora non vi sono se non muraglie antiche, ove e' una Cappelletta con pitture della Beatissima Vergine, di S. Ambrogio, e del nostro Beato. Vi e' un pezzo di prato dal quale pero' stimo che poco o nulla si cavi per esser danneggiato da bovari e gente, che non apprende l'obligo et il rispetto che si deve a' Padri. Di questo possesso non trovo scrittura ne' publica ne' privata, e trovandosi sara' qui registrata" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 137).. NOTE:

1 01 1644 === Somasca, Casa Madre, Riordino dell' Archivio ad opera del p. Girelli: "Supplemento al libro 1° degli Atti di Somasca che incominciava il 29 giugno 1638. Dal 1644 al 1685; serve di supplemento al primo libro degli atti gia' anticamente caduto sul fuoco, et che cominciava col 29 giugno 1638. Anno millesimo Sexcentesimo quadragesimo quarto (1644) primo ianuarii. Io p. Vincenzo Girelli indegno sacerdote della Congregatione di Somasca et al presente preposito del Collegio di S. Bartolomeo dei Chierici Regolari della medesima Congregatione stimando necessario per il buon governo fare un libro maestro et in esso registrare e mettere in chiaro li proventi del loco, l'acquisto della Chiesa parrocchiale e tutte le ragioni di essa, ho stimato necessario far questo nel presente libro, in cui notero' tutto quello che stimero' necessario per beneficio del luogo, con aggiongere li obblighi et aggravii perpetui, spirituali e temporanei; e benche' stimo sara' difficile fare il tutto compitamente bene, mi sforzero' pero' col favor Divino fare il tutto meglio che sapro' e potro' Ad maiorem Dei gloriam. E perche' non e' difficile, inventis addere, ove non potro' aggiungere io, lascero' ai successori dare l'ultima mano, e perfettionare il tutto, se bene quotidianamente resta di avisare e notare. p. Vincenzo Girelli crs. Preposito ... Tutti gli stromenti che io ho trovati in Casa li ho posti in cartone con li suoi numeri (circa 35 cartoni, ndr.), et a suoi luoghi sono chiamati. Confesso non haver trovati tanti, e tutti quelli che ci dovrebbero essere faro' diligenza per trovarli tutti, et quelli non potro' io cercheranno far gli altri" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Supplemento Girelli pag. 1).. NOTE:

1 01 1644 === Somasca, Valletta/Rocca: 1644. E' fabbricata anche la 'stanzietta' che incanala l' acqua miracolosa fatta scaturire dal Santo. Sulla parete di questa cappelletta viene posta una lapide con questa iscrizione di autore ignoto. La riporta Donato Calvi in - Effemeride... di Bergamo vol. 1° pag. 98. Vedi anche Archivio: 2-5-2-C. Fluxit aquis Rupes precibus mollita Miani. His tibi certa salus si bibis hospes erit. Cioe': Dalla Roccia intenerita per le preghiere del Miani sgorga questa acqua. Ti dara' sicura salute se tu o pellegrino la berrai con fede. Il distico e' elegante chiaro espressivo di forma e stile perfetto. Questa lapide rimase sempre li' nella "stanzietta".(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1644 === "Valletta e' un luogo sotto la Rocca cosi' addimandata perche' e' in una valletta, terra prativa, vidata et arboriva di pertiche 3 circa, ove e' una Cappella del nostro Beato Fondatore et a man dritta una stanza, ove e' un vaso di pietra, in cui si raccoglie l'acqua miracolosa per cui si vedono e si ricevono tante grazie dal Signore. Di piu' vi e' un principio ben fondato di fabrica alzata da terra per fare alcune camere e luogo per ritirarsi a far le sue divotioni, ma non si e' potuto terminare per esser in luogo de' confini et per oppositioni havute, etc., onde va diroccando, come si vede. Questa pezza di terra e' stata comprata dal p. Calta con istromento pubblico fatto dal signor Giacomo Facheris nodaro publico il di' 28 ottobre 1628, posto in Archivio al cartone n. 26. L'entrata di questo luogo dovrebbe essere non poca, ma per esser danneggiato assai da gente rozza, sconoscente e poco timorata stento a credere arrivi a £. 15" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 154).. NOTE:

1 01 1644 === Zelotto GIUSEPPE crs. fratello laico: "E ben avventurare quelle case che haveranno un fratello, quale noi abbiamo al presente, che e' il fr. Gioseffo Zelotto, quale attende con ogni zelo del bene publico indefessamente: a tutto quello che occorre in temporalibus" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 3).

Da segnare con 1 in Padri!!!. NOTE:

1 01 1644 === SOCIO AGOSTINO, preposito generale, salodiano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

30 05 1644 === Ceresa Carlo (1609-1678), 15 misteri del Rosario (Somasca, Basilica) - SSGE 434/435, 6 (foto quadretti e statua Madonna, datati i quadretti del Ceresa presumibilmente post 1641, anno della erezione della Confraternita del S. Rosario in Parrocchia, e piu' precisamente "il 30 maggio 1644 il p. Girolamo Rossi poneva termine all'altare del Rosario dove aveva fatto dipingere i misteri del Rosario e l'aveva fatto decorare con stucchi", cosi' in Arch. Somasca D S.1 n. 10, cit. da Tentorio in SSGE 282, 4). NOTE:

1-06-1644 === VISCARDI SEBASTIANO crs. (Lista Biografie). NOTE:

12 06 1644 === SPELEGATI GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

5-08-1644 === FALCHETTI GIOVANNI crs. (Lista Biografie). NOTE:

4-09-1644 === CORNALBA DESIDERIO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-11-1644 === MAFFIOLI CELIO crs. (Mafioli) (Lista Biografie) rettore di Somasca 1632-33 (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] 7A: Mafioli). In realta' fu presente a Somasca gia' nel 1631 e fino al 1636.. NOTE:

8-11-1644 === AMORE (D') FRANCESCO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 249 (Amore, napoletano). NOTE:

1 01 1645 === BERETTA ANTONIO crs., prof. 1636, morto 1645, nell' anno 1635-35 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1 01 1645 === CARBONETTO nn crs., prof. 1606, morto 1645.. NOTE:

1 01 1645 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Orationes Io. Aloysij Cerchiarij Vicentini cler. reg. Cong. Som.ae theologi. Bergomi apud M. Antonium Rubeum, 1645 [24], 256 p. : front. calcogr. ; 12o.

Localizzazioni: Bibl. naz. centr. Vittorio Emanuele II - Roma, 1 esemplare. NOTE:

1 01 1645 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Orationes, poesie e altre sacre e profane. Bergamo 1645. NOTE:

1 01 1645 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Poesis Io. Aloijsij Cerchiarij Vicentini cong. Somaschae theologi. Bergumi : apud M. Antonium Rubeum, 1645 (Bergomi apud Marcum Antonium Rubeum, MDCLXV [i.e. 1645]. 140 p. : front. calcogr. ; 12o.

Localizzazioni: Bibl. naz. centr. Vittorio Emanuele II - Roma - RM - 1 esemplare. NOTE:

1.01.1645 === Ricci Giuseppe crs., Orationes, Venetiis 1645 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-30]. NOTE:

1.01.1645 === Ricci Giuseppe crs., Orationes, Venezia 1645 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-21]. NOTE:

1.01.1645 === Santini Antonio crs., De reflexionis juncto ad opticem, MDCXLV [ASPSG, C.R.S. Auctores: S. A. 1, (85-62)]. NOTE:

1 01 1645 === Hicius Janus Erythreus, De virtutibus et vitiorum exemplis. Coloniae Ubiorum 1645, p. 178, exemplo 148 (qui citat Angelum Lomellinum, idem recenset de p. Migliorini) - Fonti 12, 42. NOTE:

1 01 1645 === Processo fatto nel 1645 sopra la rimozione del culto (del Miani a Somasca) - Santinelli 1767, 305. NOTE:

4-07-1645 === MONALDINI LUCIO TOMMASO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-08-1645 === MERONI GIOVANNI BERNARDO crs. (Lista Biografie) di Como, professo nel 1608, morto in agosto 1645.. NOTE:

1-08-1645 === SCROCCO GIOVANNI crs. (Giovanni da Lanciano, Scrocius, Scrocio) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), professo nel 1616. NOTE:

3-08-1645 === CARONETTI GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-12-1645 === BERETTA LEONARDO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1646 === CARAVAGGIO PIETRO crs., prof. 1637, morto 1646, nell' anno 1637 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1646 === MALFANTI FRANCESCO MARIA sr. crs., in: Statistica vol. 3 p. 34 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1646 === SABALLONE ANTONIO crs. (Sabalion) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1646 === SQUARCIA ANGELO crs., in: Statistica vol. 1 p. 30 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1646 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 14. p. Ludovico Orsini rettore del Collegio, 1646.. NOTE:

1 01 1646 === Alberti Giovanni Battista crs., Apis (idillium in laudem Urbani VIII). Tortona 1646 (Derthona) - Fonti 12, 77. NOTE:

1 01 1646 === Alberti Giovanni Battista crs., La penitente Egiziaca. Milano 1646 - Fonti 12, 77 . NOTE:

1 01 1646 === Alberti Giovanni Battista crs., La vita di Gabriele Chiabrera cum elogiis. (Milano 1646) - Fonti 12, 77. NOTE:

1 01 1646 === Breve di Innocenzo X con cui decreta la separazione dei Somaschi dalla Congregazione della Dottrina di Francia (l'unione risaliva al 1616) cf. Stoppiglia 1917 p. 134. - CC.RR. 1677, p. 186 "Dissoluta fuit haec unio anno 1646 ab Innocentio X petentibus Doctrinariis".. NOTE:

1 01 1646 === Napoli - Collegio Macedonio: anno di fondazione 1646 (cav. Gio. Vincenzo Macedonio). NOTE:

1 01 1646 === Nel 1646 i padri Somaschi a Vicenza (dove gia' erano alla direzione dell' Ospedale della Misericordia dal 1563) assunsero ora anche la direzione dell' Ospedale di S. Valentino, nel frattempo convertito in orfanotrofio (Rigoni Chiara (a cura), La carita' a Vicenza. I luoghi e le immagini. Ed. Marsilio, Venezia 2001, p. 237 (Profili biografici)).. NOTE:

1 01 1646 === NAPOLI, Coll. Macedonio: opera iniziata nel 1646 e finita nel 1801 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1-01-1647 === BENZONI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1647 === VARESE AMBROGIO crs., in: Statistica vol. 3 p. 273; 1631-32 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 - Statistica Stoppiglia (†) - il p. Scopa gli dedica una poesia (a pag. 222 della sua opera).. NOTE:

1 01 1647 === Chilini G. (Ghilini, abate, Accademico Incognito), Teatro d' uomini letterati. Venezia (Milano?) 1647 - riguarda Girolamo la parte dove l' autore discorre del p. Gio. Battista Alberti crs., parte II, pag. 136 - Landini 20 - Fonti 12, 77 (Ghillinus, Achillini). NOTE:

1 01 1647 === Tartari Bernardo, Il territorio di Lecco descritto nel 1647 da Bernardo Tartari con pianta di Lecco dello stesso secolo. Lecco, ed. Bortolozzi 1937, pp. 20 (il testo del 1647 era gia' stato edito in Roma nel 1911 da Mario Cermenati in modo piu' pregevole).. NOTE:

1 01 1647 === (Confini) La Rocca, nota ms. di p. Caldogno (1647). [ASPSG So 2024, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1647 === (Confini) (So (segr.) 2023b) Punti di controversia: cappella del B. Girolamo (1647). [ASPSG So 2023 b, 'originale'].. NOTE:

1 01 1647 === FERRARI AMBROGIO, F12 (Elogia), 58. NOTE:

1 01 1647 === VARESE AMBROGIO, F13 (Elogia), 6. NOTE:

1 01 1647 === VARESE AMBROGIO (II), preposito generale (dopo la separ. dalla Congr. della Dottr. Cristiana), milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1-09-1647 === FERRARI AMBROGIO crs. (Lista Biografie)(Cevasco 1744, †, lo dice morto nel 1638!). NOTE:

1-10-1647 === RHO GIUSEPPE crs. (Lista Biografie); - Tentorio, S. Martino di Reggio Em. 1963, 47 (rettore nel 1607-11). NOTE:

10 12 1647 === (Confini) (So (segr.) 2024b) Lettera dei Consoli di Vercurago e Somasca al Capitano di Bergamo sulla controversia della strada della Valbusa (10 dicembre 1647). [ASPSG So 2024 b, 'originale'].. NOTE:

1 01 1648 === BELLANO GIUSEPPE crs. - Fava 1959 (S. Geroldo: Bellani Paolo). NOTE:

1 01 1648 === BELLONI EPIFANIO crs., prof. 1634, morto 1648, nell' anno 1634-34 era a S.TOMMASO, MELFI. NOTE:

1-01-1648 === BOMBINI PAOLO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1648 === CARABELLI BENEDETTO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1648 === FERNANDEZ NICOLA FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1648 === FORNARI CARLO crs., prof. 1641, morto 1648, nell' anno 1641 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1648 === Lengueglia Giovanni Agostino crs. (Lingueglia), Plinius Caecilius Secundus C. 'Minor', Panegirico di Plinio a Traiano, volgarizzato dal Padre Don Gio. Agostino Lengueglia della Congregazione Somasca. In Venetia: Presso Gio. Giacomo Hertz, 1648. [XII]-473 p.; 14. Bibl. Naz. Marciana Venezia. NOTE:

1.01.1648 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Orazioni sacre, Milano 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 6, (33-35)]. NOTE:

1.01.1648 === Ruggeri Francesco crs., La vita di Donna Maria Caterina Brugoro, Milano 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 6-62]. NOTE:

1 01 1648 === Ruggeri Francesco (Rugerius) crs., La vita di donna Maria Caterina Brugora, monaca dell'ordine di S. Benedetto. Milano 1648 - Fonti 12, 73. NOTE:

1.01.1648 === Santini Antonio crs., Inclinationum appendix seu to geometrie pleroma, Macerata 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: S. A. 5, (202-50)]. NOTE:

1.01.1648 === Santini Antonio crs., Inclinationum appendix seu to geometrie pleroma, Macerata 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-18]. NOTE:

1.01.1648 === Santini Antonio crs., Inclinationum appendix seu to geometrie pleroma, Macerata 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 199-18]. NOTE:

1 01 1648 === Santini Antonio sr. crs., Inclinationum appendix seu To. Geometriae PLEROMA sive replementum, per Antonium Santinum Lucensem crs. ac in almo Sapientiae Romano Gymmnasio professorem. Macerata 1648 - Fonti 13, 27. NOTE:

1.01.1648 === Spinola Stefano crs., De libera et prudenti agibilium electione, Genova 1648 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-129]. NOTE:

1 01 1648 === Crescenzi (De) Giovanni Pietro (eremit. di S. Girolamo), Presidio Romano ovvero della milizia ecclesiastica et delle religioni ai cavallereschi, come claustrali. Piacenza, per Giovanni Antonio Ardizzoni 1648; parte II, 36 (su Primo de Conti e Carrara Paolo e Longo Lorenzo), 114 (su Besozzi Alessandro), 240 (su p. Rossi Costantino).. NOTE: Fonti 13, 7.

cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 29 (riporta la parte su Girolamo).

1 01 1648 === Gaddi Iacopo, De scriptoribus non ecclesiasticis graecis latinis italicis primorum graduum in quinque Theatris scilicet Philosophico, Poetico, Historico, Oratorio, Critico, Jacobii Gaddii Accademico Svogliato. Florentiae 1648 (a pag. 205, mentre sta parlando di "Grammaticus Ioannes Alexandrinus cognomine Philoponus, idest Laboris amator" cita tra i recenti critici a Cicerone i dotti "Erasmum, Cardanum, Maioragium, Robertellum, Sigonium" ecc.). Il Maioragio citato era Marco Antonio Maioragio (= Antonio Maria de Conti), cugino di Primo de Conti.. NOTE:

1 01 1648 === Marracci I., Bibliotheca Mariana. Roma 1648, I, p. 634 (su p. Stassano), 671 (su p. Alberti); II, p. 441 (su p. Stefonio) - Fonti 12, 41; 13, 51. NOTE:

1 01 1648 === Ridolfi C., Le maraviglie dell' arte ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello stato. Lonigo 1648 (ed. a cura di D.F. Von Hadeln, I-II, Berlino 1914-1924).. NOTE:

1 01 1648 === Tadino A., Ragguaglio dell' origine et giornali successi della gran peste contagiosa dall' anno 1629 sino all' anno 1632. Milano 1648 (p. 25-34: Olginate e dintorni).. NOTE:

1 01 1648 === BOMBINI PAOLO, F13 (Elogia), 41. NOTE:

1 01 1648 === CAPELLO VITTORE, F13 (Elogia), 5. NOTE:

1 01 1648 === VALTORTA GIACOMO ANTONIO, rettore del Clementino nel 1638-43 (Zambarelli 1936, 54), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

15 01 1648 === (Confini) (So (segr.) 2025) Lettera del Capitano di Bergamo al Doge: luogo dei Padri alla Valletta incompiuto per pretese dei milanesi (15 gennaio 1648). [ASPSG So 2025, 'originale'].. NOTE:

8 02 1648 === Lengueglia Giovanni Agostino crs. (Lingueglia), Il Fonte del guiderdone. Panegirico per le acque miracolosamente impetrate dal B. P. Girolamo Miani fondatore della Congregazione di Somasca. Composto e detto nella chiesa di S. Maiolo di Pavia dal padre Gio. Agostino della Lengueglia crs agli 8 febbraio 1648. Pavia 1648, pp. 36 - Stoppiglia 1934, 331-332. NOTE:

2 08 1648 === Lettera esortatoria di p. Valtorta crs. (2 agosto 1648):

"Decreto e Lettera ortatoria.
D. GIACOMO ANTONIO VALTORTA Preposito Generale della Congregazione di Somasca. Ai Padri e Fratelli della stessa Congregazione salute e pace nel Signore.

Essendo stata a Noi diretta dall'Eminenntiss. E Reverendiss. Sig. Cardinale Ginelli una lettera in nome e d'ordine della Sacra Congregatione sopra negotii dei Regolari, del tenore seguente:
"M. Rev. Padre. E' pervenuto a notizia di questa S. Congregazione che nel Capitolo Generale tenuto ultimamente dai PP: Somaschi siano state istituite con particolare decreto alcune nuove tasse, o siano collette da esigersi sopra tutte le Case della stessa Religione, rispettivamente si' per sovenimento di V.P. come per pagare alcuni Canoni e debiti, che prima si pagavano indifferentemente degli avanzi della massa comune. E perche' da richiami fatti per parte di alcune case apparisce essere queste indebitamente aggravate e il sudetto riparto poter cagionar mali effetti contro la carita' e unione religiosa. Questi Signori miei Eminentiss., dopo matura deliberazione, hanno risoluto di cassare e annullare, come fanno, qualsivoglia decreto dell'ultimo Capitolo Generale spettante a tasse e collette nuove, restistuendo il tutto nel pristino stato e secondo lo stile sinora pacificamente praticato da tutti gli altri Generali, tanto sopra le spese solite della sua persona in riguardo dell'ufficio, quanto sopra gli obblighi e pesi de Canoni e censi comuni, soliti a sodisfarsi da medesimi Generali con le ordinarie collette. In questi termini dovra' dunque V. P. contenersi ed eseguir con la dovuta obedienza i sensi delle Eminenze loro, sotto pena della privazione dell'Ufficio, proibendo a tutti gli altri sudditi o Superiori a lei subordinati sotto la stessa pena e privazione di voce attiva e passiva"ipso facto incurrenda", che niuno ardisse d'opporsi in contrario o d'innovar cosa alcuna contro l'uso servato prima del sopradetto Capitolo Generale e contro la mente della medesima Sacra Congregazione. Glielo significo e alle sue orazioni mi raccomando. Di Roma, li 17 Luglio 1648. A piacere di V.P. M. Card. Ginetti G. Arcivesc. di Patrasso, Secr."
Percio' Noi con la presente notifichiamo a tutti i RR. PP. Superiori delle Case nostre la mente della medesima Sacra Congregazione, accio' resti puntualmente eseguita, si' come Noi parimenti pronti siamo dal canto nostro, come conviene, a obedire.
E nel medesimo tempo raccomandiamo vivamente di nuovo a RR. PP. Superiori, Sacerdoti e fratelli nostri sudditi e "in visceribus Christi" (al cui cospetto abbiamo un giorno a presentarci tutti "reddituri rationem villicationis nostrae") raccomando l'intera osservanza degli Ordini e Decreti del Ven. Capitolo Generale fatti ultimamente e da Noi mandati a ciascun Superiore; essendo tutti fondati sopra le nostre Costituzioni e indirizzati al bene pubblico e privato della Congregazione: protestando che dalla parte nostra non dobbiamo ne' possiamo accettare o ammettere causa alcuna che disobblighi dall' inviolabile osservanza di quelli; essendo questo stato il senso universale dei RR.PP. Vocali "in Spiritu sancto" congregati nel prossimo passato Capitolo Generale, al quale tutti, e Noi in particolare, siamo tenuti ad obedire e a quello ricorrere per la dichiarazione e modificazione di qualche Ordine che non fosse cosi' ben inteso. E in tempi si' miserabili, nei quali vi e' piu' che mai bisogno dell'aiuto divino, non provochiamo con le nostre negligenze e mancamenti Iddio a mandar sopra di noi i suoi giusti castighi; ma piuttosto, umiliati "sub potenti manu Dei" con pia e fervente orazione e continuato esercizio di tante virtu', supplichiamo il Padre delle divine misericordie che largamente piova sopra di noi la pienezza delle sue grazie.
Dat. In Milano nel Collegio nostro di S. Maria Segreta alli 2 Agosto 1648.
D. J. A. Valtorta Praep. Gen.lis Congreg. Somaschae.
D. Gregorius Bulzius a secr.".. NOTE:

1 01 1649 === ALBERTI GIOVANNI BATTISTA crs. (Cevasco 1744, †) - "Il P. Giambattista Alberti Somasco pubblico' nel 1639 in Genova un discorso dell'origine delle 'Accademie pubbliche e private'" (cit. da: Tiraboschi G., St. lett. it., VII, I, pag. 140).. NOTE:

1-01-1649 === BRAMBILLA STEFANO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1649 === CAPELLO VITTORE crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 232 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1649 === CRIVELLI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo). NOTE:

1 01 1649 === FOLPERTI AGOSTINO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1649 === GIGANTI FABIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1649 === MALLONI GIOVANNI TOMMASO crs. vesc. (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 56 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1649 === PAGGIO GIOVANNI crs.. NOTE:

1 01 1649 === VERTEMA GIOVANNI BATTISTA crs., in: Statistica vol. 2 p. 118 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1649 === Galliano Girolamo crs., La solitudine, in lode di S. Carlo Borromeo, (Milano) 1649 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-33]. NOTE:

1 01 1649 === Galliano Girolamo crs., La solitudine. Milano 1649 (orazione in lode di S. Carlo Borromeo) - Fonti 13, 29. NOTE:

1.01.1649 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Orationi sacre, Venetia 1649 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 7, (3-5)]. NOTE:

1.01.1649 === Negro (Di) Girolamo crs., Orazione detta al Serenissimo Doge, Ecc.mi Governatore et ill.mi Procuratori della Repubblica di Genova, Genova 1649 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 17-118]. NOTE:

1 01 1649 === Ricci Giuseppe crs., De bellis Germanicis libri decem. Venetiis 1649. NOTE:

1 01 1649 === Sacchini F., Historia Societatis Iesu. Roma 1649, pars tertia, anno Domini 1565 (su p. Leonetto Chiavone o Clivone sj.). NOTE:

1 01 1649 === Novi Ligure, Collegio S. Giorgio, tenuto dai Somaschi negli anni 1649-1867 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 140. NOTE:

1 01 1649 === Novi Ligure - S. Maria di Loreto: anno di fondazione 1649 (Senato della Repubblica di Genova). NOTE:

1 01 1649 === Torino - Hospitio: anno di fondazione 1649 (padre Generale dei Somaschi). NOTE:

1 01 1649 === NOVI LIGURE, Coll. S.Giorgio: opera iniziata nel 1649 e finita nel 1903 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1649 === TORINO, Residenza: opera iniziata nel 1649 e finita nel 1714 (tipo di opera = V). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1649 === VICENZA, S.Valentino: opera iniziata nel 1649 e finita nel 1810 (tipo di opera = A). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1649 === ALBERTI GIOVANNI BATTISTA, F12 (Elogia), 77. NOTE:

1 01 1649 === MALLONI GIOVANNI TOMMASO, F12 (Elogia), 71. NOTE:

1-03-1649 === BERTOLDO FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

15 05 1649 === Bonerius Iulianus, Coelestis mars, hoc est B. Hieronymo Aemiliano patritio Veneto Clericorum Regularium Congregationis de Somascha fundatori Laus dicta in Academia Venatorum Seminarii Ducalis Rev.mo Patri D. Iacobo Antonio Valtorta eiusdem Congregationis Praeposito Generali dicata a Iuliano Bonerio aiusdem Academiae principe vigilantissimo. Venetiis in Seminario Ducali, Kal. maij 1649 - vi e' prima un Panegirico del Beato in prosa latina, detto da Giambattista a Vincentiis, fra gli accademici Cacciatori il "Costante", e un Carmen latino cantato da Giacinto Laurenti o Lorenzi detto il "Candito" e "Custode dell'erario"; segue la traduzione italiana "Il Marte celeste ecc", e quindi poesie varie; fra gli autori di queste poesie vi e' anche un Giacomo Miani. In Venezia, a S. Domenico presso Francesco Milocco - Stoppiglia 1934, 370 . NOTE:

1 06 1649 === Novi Ligure, Collegio S. Giorgio: il 1 giugno del 1649 il p. Giovanni Paolo Doria nominato rettore prende possesso della casa.. NOTE:

30-07-1649 === SOFFIA ANDREA crs. (Lista Biografie); "p. Andrea Sofia, parroco per 10 anni di S. Martino a Velletri, 1639-1649; di lui si conserva un voluminoso manoscritto di circa 1500 pagg. in folio intitolato 'Adnotationes' riportante la storia della parrocchia di S. Martino" (Laracca I. crs., La chiesa di S. Martino e i Padri Somaschi a Velletri dalle origini al 1967. Roma 1967, pag. [7]). La versione corretta del cognome pare sia "Soffia".. NOTE:

1-08-1649 === ABBIOSO MARCANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-08-1649 === DORIA BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 250. NOTE:

1-10-1649 === APOLLINARI CRISTOFORO crs. (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1614-15 e 1632 (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

1 10 1649 === FARINA GIOVANNI PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ADDA (D') MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ADEO GIOVANNI CARLO (Dadeo) crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ALBERTINI LUCIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ALIBERTI GIOVANNI BATTISTA crs. (1616) di Genova- Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === AMATO GIOVANNI crs.. NOTE:

1 01 1650 === ANDREIS AGOSTINO crs.. NOTE:

1 01 1650 === ANTONIO FRANCESCO crs.. NOTE:

1 01 1650 === ANTONIO GIOVANNI crs. milanese - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ARDIZZONE GIOVANNI ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ARNOLFO GIOVANNI BATTISTA crs.. NOTE:

1 01 1650 === ASTI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === BAGLIETTO ANGELO MARIA crs. novarese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BALDI GIOVANNI ANTONIO crs. di Venezia- Padova Collegio S. Croce (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BALESTRA GIOVANNI AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === BALUSTRERO AGOSTINO crs.. NOTE:

1 01 1650 === BANDIOLI TOMMASO crs., prof. 1624, morto 1650, nell' anno 1624-24 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1650 === BARATIERE GIACOMO crs. lodigiano - Lodi S. Maria di Paullo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BARBIERI NICOLA crs. di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BARBOGLI NICOLA crs., nell' anno 1650-50 era a S.GIOV.BATTISTA, MACERATA. NOTE:

1 01 1650 === BARIONI ANTONIO crs. di Piacenza - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BARZI CARLO crs. milanese- Verona Collegio (3 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BELLA CARLO crs., nell' anno 1650-50 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1650 === BELLINO CARLO crs. cremonese- Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BENELLI BARTOLOMEO crs. genovese- Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BERTOLLA ANTONIO crs. (1650 a Vercelli, Maddalena).. NOTE:

1 01 1650 === BESOZZI LUIGI crs. milanese- Pavia Colombina (22 marzo 1650: Besozzo) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BEVILACQUA FRANCESCO crs. (1650, Como Gallio).. NOTE:

1 01 1650 === BIANCHI AMBROGIO crs. (1650 Venezia, Ospedaletto).. NOTE:

1 01 1650 === BIANCHI GIANDOMENICO crs. (Lista Biografie) e' forse il p. Giandomenico Bianchi (autore del "Giardino di Somasca")?. NOTE:

1-01-1650 === BILOTTI TADDEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === BIONDETTI BERNARDO crs. fr. (Bernardino) (cf. quadro del Museo civico di Lugano).. NOTE: Lista Innocenzo X 1650 (= Lugano, S. Antonio, Laici professi: Fratello Bernardino Biondetti hospite aggregato ala Religione, da Porza valle di Lugano). cf. Tentorio, Saggio 1941, pag. 427 (B.V. del Torello).

1 01 1650 === BIZZOZZERO AGOSTINO crs. (1650 Treviso, S. Agostino).. NOTE:

1 01 1650 === BOLZONE FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === BOLZONE GIOVANNI crs., prof. 1627, nell' anno 1650-50 era a CASA MADRE, SOMASCA. NOTE:

1 01 1650 === BONATI GERONIMO crs. di Brescia - Genova S. Maria Maddalena (chierico, 26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BONETTI BERNARDINO crs. fossanese - Milano S. Pietro in Monforte (chierico, 23 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BOSSIO FRANCESCO crs. lodigiano- Lodi S. Maria di Paullo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BOTTACCI LORENZO crs. tortonese- Tortona S. Maria Piccola (18 maggio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === BRUNO MICHELE crs., nell' anno 1650-50 era a S.M.DEGLI ANGELI, FOSSANO. NOTE:

1 01 1650 === CALZANO GIOVANNI BATTISTA crs., nell' anno 1650 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1 01 1650 === CAMPI ANTONIO crs., nell' anno 1650 era a S.GIUSTINA, SALO' . NOTE:

1 01 1650 === CANESSA STEFANO crs., nell' anno 1650 era a S.SPIRITO, GENOVA. NOTE:

1-01-1650 === CAPELLO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) pavese - Pavia Colombina (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CARATI CARLO ANTONIO crs. milanese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CARDELLINA GIOVANNI BATTISTA crs.- Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CARNIO FRANCESCO crs. milanese - Albenga S. Carlo (chierico, 22 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CASARETTO NICOLA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === CASTIGLIONI FRANCESCO crs.- Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CATTANEO FRANCESCO GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie); da non confondere con il Francesco Cattaneo che a Somasca al tempo di S. Girolamo rilegava i libri e faceva scuola!. NOTE:

1 01 1650 === CATTANEO GIROLAMO crs., nell' anno 1650 era a S.ANDREA, LODI. NOTE:

1 01 1650 === CAVAZZA TOMMASO crs. (Cavatius) genovese- Merate S. Bartolomeo (30 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248 (genovese, parroco alla Maddalena di Genova 1612-23); 1641-43 e 1646-50 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1 01 1650 === CAVAZZOCCHI GIULIO CESARE crs. cremonese- Milano S. Pietro in Monforte (23 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CAZZANIGA IPPOLITO crs. (Cazzanicha) cremonese - Cremona SS. Vitale e Geroldo (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CAZZANO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === CENTURIONE NICOLA crs. genovese- Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CERASA CAMILLO crs., nell' anno 1650 era a GALLIO, COMO. NOTE:

1 01 1650 === CERRI FRANCESCO crs., nell' anno 1650 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1650 === CESCHI CARLO crs., prof. 1646, morto 1650, nell' anno 1646 era a MADDALENA, TRENTO. NOTE:

1 01 1650 === CHELLINI BENEDETTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === CIESA MARCO crs. veneziano - Venezia SS. Trinita' (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CLERICI GIOVANNI BATTISTA crs. milanese- Brescia Collegio dei Nobili (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CODIBIGIO MICHELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === COMENDULI GIOVANNI BATTISTA crs., prof. 1636, morto 1650, nell' anno 1636 era a S.LUCIA, CREMONA. NOTE:

1 01 1650 === COMINO GIUSEPPE crs., nell' anno 1650 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1650 === COMMENDONI GIOVANNI PIETRO crs., prof. 1624, morto 1650, nell' anno 1650 era a S.GEROLDO, CREMONA. NOTE:

1 01 1650 === CONNA GIOVANNI BATTISTA crs. (Canna) 1650 rettore alla Colombina di Pavia - Noli, Orfanotrofio di Pavia 1933; 1630-31 e 1632-37 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 - milanese - Pavia Colombina (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === COPPI GIOVANNI EVANGELISTA crs. cremonese- Alessandria S. Siro (10 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CORRADO FRANCESCO crs., nell' anno 1650 era a MACEDONIO, NAPOLI. NOTE:

1 01 1650 === COSCHI CARLO ANTONIO crs. trentino - Salo' S. Giustina (chierico, 1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === CROSETTI ANDREA crs. casalasco (di Casale? ndr.)- Milano S. Pietro in Monforte (chierico, 23 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === DIONIGI ADRIANO crs. (Francesco Adriano) fossanese - Venezia Seminario Ducale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1650 === DONI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === DONNARUMA CRISTOFORO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === DORIA GIROLAMO crs. genovese - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FABRIS DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FANTINATI DOMENICO crs., nell' anno 1650 era a SS.TRINITA' , VENEZIA. NOTE:

1 01 1650 === FARINA DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FATTINANTI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FAVA PAOLO crs. di Casale Monferrato- Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FAVREA FELICE MARIA crs. genovese - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FEDELI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FERRARI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FERRARI SILVANO crs. ferrarese- Ferrara Misericordia (s. d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FERRIGELLI DAVID crs. vicentino - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FORLANI CARLO crs. di Ferrara - Biella (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FORNARI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === FOSCARINI GIROLAMO crs. veneziano- Venezia SS. Trinita' (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === FURLINO GIACOMO crs.- Salo' Accademia di S. Benedetto (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1650 === GAETA LUIGI TOMMASO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GALLI DOMENICO crs. di Soresina (diocesi di Cremona)- Como Collegio di Rondineto detto Gallio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1650 === GAMMA EMANUELE crs. (Lista Biografie) (Stoppiglia: Degana) portoghese - Napoli S. Maria di Loreto (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === GARBARINO BENEDETTO, nell' anno 1650 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1650 === GATTI GIOVANNI crs., nell' anno 1650 era a S.STEFANO, PIACENZA. NOTE:

1 01 1650 === GATTI GIUSEPPE crs., nell' anno 1650-50 era a S.MICHELE, AMELIA. NOTE:

1 01 1650 === GAUDIOSO CARLO, nato , prof. , morto , nell' anno 1650-50 era a CARACCIOLO, NAPOLI. NOTE:

1 01 1650 === GHERARDINI GIOVANNI BATTISTA crs. cremonese- Rivolta S. Maria Egizia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === GHINI BENEDETTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GIRELLI VINCENZO crs. (Lista Biografie) bresciano - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE: negli anni 1644ss riordina a Somasca l' Archivio del Collegio di S. Bartolomeo, aiutato dal novizio Paolo Gregorio de Ferrari (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] 7A: "Il p. Vincenzo Girelli, che fu rettore nel 1643 fu molto benemerito e diligentissimo come si vede dalla sua indefessa fatica nel cercare informazioni di Istromenti, scritture pubbliche e private dei Beni e ragioni di questo Collegio; descriveva, copiava, scriveva avvisi e vestimenti, et scrive tali cose con ordine per maggiore facilita' alli successori, con non puocca fattica, e di furbo, cosiche' se la sua diligenza con l'aiuto di Dio non fosse stata, ora si saria perso e si perderia molte cose, e ragioni con danno notabile del Collegio, poiche' mancheriano molte memorie utilissime"). Rettore alla Misericordia di Vicenza negli anni 1622-26.

1 01 1650 === GIUSTI AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GLISENTI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GRAMPIS GIACOMO crs. romano - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === GRIMALDI CARLO MARIA crs. di Genova - Genova S. Maria Maddalena (chierico, 26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === GUADAGNI CARLO crs. nolano - Caserta S. Maria del Monte della Pieta' (2 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †), professo nel 1632. NOTE:

1 01 1650 === GUBERNI ANTONIO crs. veneziano - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650). NOTE:

1 01 1650 === GUELFI GIOVANNI BATTISTA SANTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GUIDI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === GUIDOBONI PAOLO EMILIO crs. di Tortona - Lugano S. Antonio (chierico, 2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === GUIDOBONI PIETRO crs. di Tortona - Lugano S. Antonio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === INZAGO GIULIO CESARE crs. lodigiano - Piacenza S. Stefano (20 febbraio 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === LODI (da) EUSTACHIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === LOMELLINI TOMMASO crs. genovese - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === LUCINO LUIGI crs. di Como - Lugano S. Antonio (chierico, 2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === LUSINI ALESSANDRO crs. lodigiano - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === LUSSONI GIOVANNI BATTISTA crs. genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MAINERO GIOVANNI crs. di Milano - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MALETTA AGOSTINO crs. milanese - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MALLIANO GIOVANNI FRANCESCO crs. fossanese - Venezia Seminario Ducale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MALVEZZI RAIMONDO crs. (relazione Innocenzo X, cf. Somascha 1990, 127, nota g).. NOTE:

1 01 1650 === MARCHESE FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MARCHESI GIOVANNI MARCO crs. (1616) di Pesaro - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MARIANI sr. FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MARINO CARLO crs. napoletano - Napoli S. Maria di Loreto (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MAZZOLENI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MELCHIORI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MIGLIO LUDOVICO crs. milanese - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MIGLIORE BENIGNO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MINOIA GIOVANNI crs. lodigiano - Napoli S. Maria di Loreto (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MOIA PAOLO ANGELO crs. milanese - Milano S. Maria Segreta (chierico, 30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MONICA (Della) MODESTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === MONTENNARI ANTONIO crs. veronese - Venezia SS. Trinita' (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MONTENNARI FRANCESCO crs. (Montanari) (Lista Biografie) veronese - Venezia SS. Trinita' (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MONTI GEROLAMO crs. milanese - Salo' Accademia di S. Benedetto (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MORANDO ALESSANDRO crs. veronese - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MORGANO PIETRO crs. - Velletri S. Martino (7 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === MORONE GIOVANNI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === NECCHI STEFANO crs. di Vercelli - Biella (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === NEGRI BERNARDINO crs. ferrarese - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === NEGROLI ANTONIO crs. milanese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650); 15° parroco a Somasca (1655-58) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === OLMO CARLO crs. bergamasco - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ONOFRI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PAGGI FLAMINIO crs. comasco - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PAGGI GIROLAMO crs. genovese - Novi S. Maria di Loreto (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PALLAVICINI GIOVANNI BATTISTA crs. genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PARENTI LUCA crs. veronese - Venezia Seminario Ducale (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PASSANO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PASTANA NICOLA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PEDROCCHI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PENNA (Della) DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PERNICE CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === PISONE AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === POLACCO DOMENICO crs. veneziano - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PONTE EMILIO crs. bergamasco - Roma Collegio Clementino (chierico,22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PONZANA LORENZO crs. (Lista Biografie) sec. XVI (nel 1569) - Vercelli S. Maria Maddalena (28 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PRINCIPATO MATTEO crs. napoletano - Napoli S. Maria di Loreto (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === PULUSELLA PIETRO crs. (Pulesella) (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 - bresciano - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === QUARANTA MAURO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === RAVONE GIOVANNI MARIA crs. - Venezia Incurabili (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === REZATO GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === RHO GIOVANNI ANDREA crs. (Ro') milanese - Alessandria S. Siro (10 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ROGGIA GIUSEPPE crs. pavese- Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ROSSI BENEDETTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === ROSSI (De) COSTANTINO crs. vesc. (Cevasco 1744, †) + 1653 (Lista Biografie) vesc. (1616) famagostano - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ROTONDI CARLO FRANCESCO crs. milanese - Alessandria S. Siro (10 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ROTTINI GIORGIO crs. chersino (Cherso, in Croazia) - Venezia Seminario Ducale (s.d. 1650) anche Rotino e Ruotino - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †), libro nel 1643 . NOTE:

1 01 1650 === RUOTINI MARCO ANGELO crs. (Rottini?) (1616) del Matino (dalmatino?) - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === SANVITTORE PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === SARLI VINCENZO crs. genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === SCARDOVI GIACINTO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === SERAFINI CARLO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === SOLDO TRANQUILLO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === SOLFA GIULIO crs. di Monasterollo in Piemonte - Casale S. Clemente (11 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Remondini Gianstefano crs., Centone della chiesa di S. M. Maddalena di Genova (ASPSPG 40-4, sub 1657).. NOTE:

1 01 1650 === SPOLA BERNARDINO crs. di Biella (Ospizio di Torino) - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - nato , prof. 1640, morto 1689, nell' anno 1650-50 era a ANGELO CUSTODE, TORINO. NOTE:

1 01 1650 === STORTALI TOMMASO crs. melfitano - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === STRONGOLI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === TASCA STEFANO crs. (diacono nel 1616) veneziano - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === TERZAGHI GIOVANNI BATTISTA crs. milanese - Milano Colombara (8 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === TODESCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === TORRE (Della) PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === VALLE DIONISIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === VALMARANA FLORIANO crs. vicentino - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === VARESE GIROLAMO crs. milanese - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === VATTA CARLO crs. da Casale - Amelia S. Michele Arcangelo (1 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === VECCHIONI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === VIGANONE BERNARDO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === VIGNATI GIOVANNI ANGELO crs. lodigiano - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === VILLA GIOVANNI BATTISTA crs. di Milano - Genova S. Maria Maddalena (chierico, 26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ZAMBELLINI ANDREA crs. di Venezia - Padova Collegio S. Croce (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ZONISIO GIOVANNI ANTONIO crs. - Venezia Incurabili (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1650 === ZUCCARINO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1650 === Ignoto, Gesu' portacroce con Onus meum leve (Brescia, chiesa di S. Bartolomeo, 1650ca.). cf. foto in: Recanati Maria Grazia, Sette secoli in ... caserma. La storia del complesso di San Bartolomeo a Brescia. in: L' Eco di Bergamo, 3 aprile 1991 (recensione al libro: Manieri Enrico, San Bartolomeo di Brescia. Da 'domus' degli Umiliati a caserma militare. Con contributi di M. Marelli, M. Pontiggia, F. Rocchi, A. Zattoni. Brescia, tip. Grafo dicembre 1990, pp. 70, illustrato); in ACM 1-4-87.. NOTE:

1 01 1650 === De Do Francesco, Ritratto di tutta la valle de St. Martino. Territorio Bergamasco. Disegno di Francesco De Do, sec. XVII (Venezia, Arch. St., raccolta Terkuz, 107) - in: AdL 3/1993, 63 - riprodotto in copertina da: Longoni Virginio, Fonti per la storia dell' alta Valle di San Martino. 1. La valle dei castelli (sec. IV-XII). Comunita' Montana Valle S. Martino, Calolziocorte 1995.. NOTE:

1 01 1650 === Ignoto, Disegno di Lecco e di un tratto dell' Adda sino a Brivio (cartina della meta' del '600; foto b/n in: AdL 4/1992, 47; originale in: Milano, Arch. St., Acque, p.a., cart. 282b).. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (01) (Frontespizio: "Vita del Beato Padre Girolamo Miani Nobile Veneto Fondatore della Congregatione de' Chierici Regolari di Somasca"; in alto due angeli sorreggono i ferri della prigionia a lato di un cerchio di nubi in cui sta inginocchiato Girolamo aureolato; a sx e a dx del titolo, su due basamenti inscritti raffigurate due donne, la Carita' verso Dio 'De Charitate in Deum ... in hac sane amantissimum Dei Aemilianum excelluisse apparet. Ex relat. Sacrae Rotae Romanae', e verso il prossimo 'De Charitate in proximum ... Sic intelligimus illam in seruo Dei Aemiliano sui Regiam Principatus collocare. Ex relat. Sacrae Rotae Romanae'; ricordo che la Relatione della Rota Romana (Coccino ecc.) fu pronta e stampata sin dal 30 settembre 1630; al centro in basso lo stemma di Gesu' che porta la croce, con relativa frase) - Stoppiglia 1934, 15.
Legende sottoposte a una serie di 35 quadri illustrativi (130x90) della Vita del Miani (cui seguono 20 incisioni, 100x70, non firmate che raffigurano i seguenti religiosi della Congregazione morti in fama di santita' fino al primo trentennio circa del sec. XVII: Vincenzo Gambarana, Luigi Migliorini, Vincenzo Trotti, Leone Carpani, Francesco Minotti, il b. Cesare De Bus fondatore dei Dottrinari, Angiolmarco Gambarana, Federico Panigarola, Giovanni Scotti, Agostino Tortora, Paolo Carrara, Andrea Stella, Primo de Conti, Bartolomeo e Gabriele Brocco, Evangelista Dorati, Vittorio Delio, Francesco Franchetti, Giovanni Battista il Moro) da lui incisi in rame. Venezia (sd., forse sec. XVII?) in forma di 8° - Landini 24 - Lunardon 1986, 62: "A Venezia venne stampata attorno alla meta' del '600 una raccolta di 35 tavole biografiche, opera dell'incisore Jacopo Dolcetta che illustrano con cura analitica e dovizia di particolari gli episodi piu' salienti della vita del Miani; queste incisioni contribuirono moltissimo alla diffusione del suo culto fra il popolo: vi si ispirarono infatti diversi cicli pittorici ad affresco realizzati con intenti didattici nei collegi somaschi, come a Somasca, Ferrara ed Amelia". Va notato che il Dolcetta raffigura Girolamo sempre con l'aureola (eccetto una sola tav.), mentre il ciclo di Amelia e' privo di aureola. cf. RC 1959, 18ss (art. di Tentorio). - da ricerca fatta sul catalogo unico SBN in Internet, trovo che esiste un'altra incisione del Dolcetta nella seguente opera: Testi Fulvio (1593-1646), Opere del Conti Testi. Venetia per Nicolo' Pezzana, 1663, pp. 652, con frontespizio calcografico sottoscritto "I. Dolcetta fece.", segn. A-2E12; ne esiste un esemplare nella Bibliot. Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, e un altro esemplare nella Bibl. Naz. Centrale di Roma.. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (02) "Hieronymus Aemilianus Patricius Venetus / Vir eximiae Pietatis insignis Spiritu Sancto afflatus / omnibus saeculi curis posthabitis initium dedit / Congregationi Clericorum Regularium de Somasca / ex Constitutione 78 Pii Quinti Pont. Max. / obijt Anno D.ni 1537 Die octaua Februarij" - Stoppiglia 1934, 21 (incisione rettangolare, contenente un ovale dove Girolamo inginocchiato alza il viso alla Trinita' su nubi; a dx. torri di Quero e compagni seduti in congrega, a sx palazzo Benaglia; attorno all'ovale angeli recanti i ferri della prigionia e della penitenza).. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (03) "Eletto dalla Ser.ma Republica di Venetia l'anno 1511 Proueditore / a Castel nuouo nel Friuli fece se bene indarno, per opporsi all' / assedio di Cesare gli ultimi sforzi di ualoroso difenditore" - Stoppiglia 1934, 29. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (04) "Per comando di Palissa Capitan Generale di Cesare, souerchiamente / superbo per l'ottenuta uittoria, appie' della Rocca medesima che / generosamente difese, vien Girolamo condotto miserabile prigioniero" - Stoppiglia 1934, 35 - Bonacina, Un Veneziano 1989, 11. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (05) "Nel fondo della Rocca legato in ceppi e catene, priuo d'ogni / humano soccorso, con Voto dirizzo' le sue preghiere a Maria / S.ma la quale in Persona recogli le chiavi de ferri e della porta per liberarlo" - Stoppiglia 1934, 41 - Statistica 2, 5. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (06) "Raccolti li ceppi, palla e manette esce di prigione, ma' non di pericolo, / gl'appare di nuovo la Vergine e presolo benignamente per mano / inuisibile alle nemiche squadre uicine a Trevigi sicuro lo guida" - Stoppiglia 1934, 47 - Statistica 2, 9. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (07) "Nato al publico bene doppo hauer tolto dalla necessita' a sue spese gran / copia di mendichi, de' fanciullini orfani diuenuto amoroso Padre / li ueste, ciba e nello Spirito, et honorate fatiche ammaestra". SGM compra vestiti per gli orfani ("Egli alcuni nutriva, altri vestiva perche' era verno") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 34 - Stoppiglia 1934, 53 - Statistica 2, 241. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (08) "Di se' medesimo padrone, porge con guardo piacevole il mento / e la faccia ad un insolente, che fremendo contro di lui, dopo un ri / bocco d'ingiurie, minaccio' di suellergli a pelo a pelo la barba". SGM e l'episodio della barba in p.za S. Marco ("Dicendogli uno scelerato che gli caverebbe la barba pelo a pelo, altro non rispose se non queste parole: s' Iddio cosi' vole, fallo") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 27 - Stoppiglia 1934, 59. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (09) "Anelando all'osseruanza de' consegli Euangelici, in tempo / di rabbiosa fame con generosa liberalita' il proprio patri: / monio a seruitio dei piu' bisognosi cariteuolmente dispensa" - Stoppiglia 1934, 65. SGM distribuisce i suoi beni ("Spesi quelli dinari che si ritrovavano, il tutto consummo'") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 21. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (10) "Emulator della Carita' de' piu' feruidi Santi, prodigo della sua uita, / reca di notte soura le proprie spalle pestilenti cadaueri, e con / Christiana pieta' da' loro sepoltura" - Stoppiglia 1934, 71. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (11) "Per diuenire uero seguace di Christo, rinuntia alle ricchissime sue / sostanze, si ribella alle bandiere del Mondo, et inflessibile alle / violenze de' Parenti con habito pouero e religioso di Casa per sempre si parte" - Stoppiglia 1934, 75 . NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (12) "Ridotto al bramato fine il santo istituto della cura de gli / Orfanelli, con canto diuoto di lodi spirituali, in processione / li conduce per la Citta', seguendo la scorta del S.mo Crocifisso" - Stoppiglia 1934, 83 - Statistica 2, 33 - SGM in processione con gli orfani in p.za S. Marco ("Tenendo appresso di se' alcuni fanciulli essercitati nella vita christiana, co' quali andava per le ville) - Bonacina, Un veneziano a Como 1986, 25 e 1989, 60. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (13) "Per guagagnar tutti a Dio si tramuta in tutti e can: / giatosi di Nobile in Contadino, miete nella campagna / le biade per insegnar a rozzi Foresi (sic) la Dottrina Christiana" - Stoppiglia 1934, 93. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (14) "Primo Fondatore de' Monasterij delle Conuertite in Italia / chiude in que' sacri Chiostri gran numero d'impudiche / Donne e con Christo uolontariamente le sposa" - Stoppiglia 1934, 101. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (15) "Ammette, per istituire nuoua Religione a pro' di Santa Chiesa alcuni / Compagni di bonta', nascita e sapere non ordinarij, et elegge il / picciolo uillaggio di Somasca per fondarui in essa il primo Collegio" - Stoppiglia 1934, 107 - S. Girolamo ammette alcuni compagni e sceglie Somasca per fondarvi il primo Collegio: immagine in Statistica 2, 201. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (16) "Piu' la schifezza del suo stomaco, che lo schifoso carname d' / altrui gamba incancherita, per Iddio, abborendo, succhio' con / la propria bocca quella beuanda di morte, che ne scorreua" - Stoppiglia 1934, 113. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (17) "Vittorioso soggiogator dell'Oro con solenne sprezzo rifiuta / gran somma di pretiose monete dal Duca di / Milano Francesco Sforza volontariamente offertagli" - Stoppiglia 1934, 119. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (18) "Sempre a se' medesimo somigliante ne gl'ufficij di segnalata / Carita' sacrifica la propria uita a Dio per la salute de' Prossimi, seruen / do in Milano, e nel distretto di Bergamo con tutta diligenza a gl'appestati" - Stoppiglia 1934, 123. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (19) "Con cuore impastato di fiducia in Dio, e carita' de' / prossimi fa scaturire con sue preghiere da alpestre sasso acqua / miracolosa, e anc'hoggi medicinale per l'infermita' de' suoi diuoti" - Stoppiglia 1934, 129. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (20) " Eletto dispensiere della Diuina Prouuidenza, con tre soli pani a / miracolo moltiplicati disfama numerosa Famiglia, tramutandosi / poscia sin li rimasti auanzi in ricche miniere di Celesti fauori" - Stoppiglia 1934, 135 - SGM moltiplica i pani per i suoi orfani ("Ritrovavasi all'hora il santo in valle di S. Martino con molti de' suoi") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 88. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (21) "Inuitato a lauta mensa in Salo' appena delicata uiuanda / assaggia, che alla fame e sete del Salvatore riflettendo, col viso tutto / molle di pianto, da quella si ritira, e di solo pane et acqua scarsamente si ciba" - Stoppiglia 1934, 142. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (22) "Nello scoscese Deserto di Somasca, lasciando beffati i Demonij / passa l'intiere notti senza chiudere gl'occhi al sonno / per tener sempre aperta la bocca all'inferuorate sue orationi" - Stoppiglia 1934, 149 - SGM all'eremo prega la Croce ("Posto a' piedi del Crocifisso il pregava gli volesse esser salvatore et non giudice") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 105. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (23) "Affinato nella Charita' uerso Dio et il prossimo rimastica / a piena bocca sozzissimo fango per distorre, come fece, / dall'empio uezzo di bestemmiare due istizziti Fratelli" - Stoppiglia 1934, 155. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (24 a) "Quanto pietoso tuttodi' verso il suo prossimo, altrettanto crudele / con se stesso anco di notte, da' in Somasca inquieto riposo / al stanco suo corpo sopra uiuo sasso iscauato nel Monte" - Stoppiglia 1934, 161 (questa incisione in realta' pare non avere numero).. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (24 b) "Appare dal Cielo a moribondo Fanciullo un Angiolo con / gloriosa Sede, e con risplendenti caratteri l'addita prepa: / rata a gl'eterni riposi del B.to Padre iui presente" - Stoppiglia 1934, 167. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (25) "Reso inhabile a muouersi senza stampelle per stroppiatura insa / nabile in dileggiatore del B.to Padre uiuente, esposto che fu morto, chie / dutoli publicamente perdono, con istupore di tutti immantinente guari'" - Stoppiglia 1934, 175 - SGM morto pianto dai suoi ("Essortava tutti a seguir la via del Crocifisso, disprezzar il mondo, amarsi l'un l'altro, haver cura de' poveri ... Queste cose dicendo lascio' la mortal vita") - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, 129. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (26) "Con diuota riuerenza, uisita et incensa le sagre Ossa del Beato Padre / l'anno 1566 S. Carlo Borromeo, hauendo con santa ammiratione, sull' / entrare in Chiesa, sentito la fragranza soaue, che da quelle usciua" - Stoppiglia 1934, 181 - Carlo Borromeo fu canonizzato nel 1610.. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (27) "Risana in subito da tormentosa sciatica e da una fistola incurabile Suor Vero / nica Manenti nel Monast.o di S.ta M.a Mater D.ni in Bergamo, che inuocatolo haveva il B.to P.re / prima di deporre in processo per la di lui Beatif.ne il miracolo del pane in uita moltiplicato" - Stoppiglia 1934, 189 (data del miracolo: 22 novembre 1613).. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (28) "Suor Brigida de Pellegrini Monaca in Bergamo resa deforme e stomacheuole / da un canchero di quindeci anni nella faccia, senza auuedersene affatto li: / bera ne rimase dopo essersi all'intercessione del B.to P.re con uiua fede raccomandata" - Stoppiglia 1934, 193. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (29) "Ad istanza di Rev.do Sacerdote implora la sanita' dal Beato Padre e tutto / ad un tempo compitamente l'ottiene un infermo per male artetico / nel braccio destro e sinistra gamba stroppiato" - Stoppiglia 1934, 199 (Il parroco di Garlate consiglia Francesco Rocco Polvaro di Pescarenico).. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (30) "In un attimo da Suor Margherita Costa Milanese si partirono gli / acerbissimi dolori, il flusso di sangue e la febre mortale, col segnarsi / il uentre con una particella di quel sasso che di letto serui' al B.to P.re in Soma.sca" - Stoppiglia 1934, 205 - cf. il racconto del miracolo in: De Ferrari, Vita di SGM, Venezia 1676; cf. anche proc. Mediolan. (1624). NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (31) "Con un poco di acqua del fonte miracoloso si risolse in un subito / l'infermita' maligna e mortale di un Cirugico Milanese che / sul morire per devotione del Beato Padre beuuta l'haueua" - Stoppiglia 1934, 209 - cf. sul miracolo di questo chirurgo: De Ferrari, Vita, 1676 e Santinelli, Vita, 1740 e proc. Mediolan. (1624). NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (32) "Per alta caduta, smossesi le intestina fuori di luogo con / fastidiosa apertura ad un Vecchio inuocato l'aiuto / del Beato Padre, questi uisibilmente gl'appare e risana" - Stoppiglia 1934, 213 - cf. De Ferrari, Vita 1676 e proc. Mediolan. (1624). NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (33) "Sana pronto dal cielo a' prieghi di addolorata Madre un picciolo / bambino per strana infermita' di tre mesi ridotto in forma di / cadavero appena anzi piu' fiate ne meno spirante" - Stoppiglia 1934, 217 - cf. De Ferrari, Vita 1676 e proc. Somasch. (1628) - il bimbo si chiamava Girolamo Francesco figlio di Dionigi Campello, nato in Val Molina diocesi di Milano.. NOTE:

1 01 1650 === Dolcetta Iacopo, (34) "Vn Vecchio gia' per anni 44 sordastro impetra dal Beato / Padre perfettamente l'udito, nel deporre in Processo la sanita' / miracolosa di un Fanciullo guarito per la di lui intercessione" - Stoppiglia 1934, 221 - cf. Santinelli, Vita 1740 e proc. Somasch. (1628) - il vecchio sordo era un certo Girolamo Riva di Galbiate, avvocato sessantenne e sordo dall'eta' di anni 18; venne a deporre nel processo a Somasca nel 1628 - De Rossi (Vita SGM 1630 e 1641, lib. IV c. 3) dice: "buon vecchio, detto Girolamo Riva Zerbino Milanese ... entrato nella nostra chiesa di S. Bartolomeo, prima di far altra cosa si incammino' dirittamente verso quella parte ove riposa il corpo del B. Girolamo a far oratione, ponendosi ginocchione avanti alla divota immagine di lui".. NOTE:

1 01 1650 === Chizzoletti Giovanni (sec. XVII), SGM liberato dalla Madonna, olio su tela (350x200), Bergamo chiesa di S. Chiara (Istituto S. Chiara, Casa di riposo, via Garibaldi 5; telefonare a Sr. Lucina 035/38.88.411); cf. Lumina 1993, 176 (foto b/n e notizia: "E' il quadro di cui parla il Pasta che lo vide in S. Leonardo e che si riteneva smarrito"). Schedato come Caimotto250a.. NOTE:

1 01 1650 === Cozza Giovanni (?) (Vicenza 1629-1678), La Vergine appare a Girolamo Emiliani, olio su tela, 127x88,5 cm.; iscrizione sulla fascia alla base 'V.N HIERONIMUS AEMILIANUS PATRICIUS VENETUS / ORPHANOR[RUM PA]TER ET CLERIC. REG. CONGREGATIONIS SOMASCHAE FUND. OB. AN.O 1537'; IPAB di Vicenza, inv. n. 1368; SBAS del Veneto, cat. gen. n. 05/00258550; restauro: M. Tisato 2001.

Binotto Margaret, Scheda n. 58. in: Rigoni Chiara (a cura), La carita' a Vicenza. I luoghi e le immagini. Ed. Marsilio, Venezia 2001, p. 120 (foto b/n) e 121 (scheda):

"Nella tela si descrive la miracolosa apparizione della Vergine a S. Girolamo Emiliani catturato e incarcerato dalle truppe di La Palisse nel corso della guerra della lega di Cambrai. Ottenute dalla Madonna le chiavi per liberarsi dai ceppi, il giovane veneziano, in seguito fondatore dell' Ordine dei Chierici Regolari di Somasca (1534), recupero' la fede e dedico' la propria vita ad aiutare e confortare i poveri, gli orfani, gli ammalati e tutti i bisognosi (Del Re 1965, pp. 11-43). Il Baldarini (Baldarini 1779, I, p. 90) ricordava nel quarto altare a sinistra della chiesa della Misericordia un beato Girolamo Emiliani genuflesso dinanzi alla Beata Vergine con il Bambino, assegnandone l' esecuzione a Giovanni Cozza. Se la testimonianza settecentesca convince della provenienza dell' opera in esame, piu' difficile riesce accogliere la proposta attributiva, attualmente non confortata da una conoscenza sufficientemente circostanziata della produzione del maggiore collaboratore di Giulio Carpioni. L' appartenenza dell' autore alla prestigiosa bottega vicentina e' tuttavia denunciata dalla sostanziale affinita' fra le tipologie fisionomiche della Vergine e del Bambino con quelle di Tobiolo e dell' arcangelo Raffaele, raffigurati in una delle tele carpionesche della cappella dell' Angelo Custode nella chiesa dei SS. Filippo e Giacomo (Binotto 1980, p. 94). E' probabile siano state eseguite fra il 1648 e il 1650 insieme all' antistante "Eliodoro cacciato dal tempio", autografo di Giulio. Nel gruppo divino la qualita' esecutiva "quasi si avvicina a certi approdi" del maestro (Cevese 1993), mentre diviene estremamente debole nella figura di Girolamo, impaginata in modo rigido e sommario. Se il Cozza, indicato dalla fonte antica come autore di questa tela, coincidessse con il pittore attivo accanto al maestro veneziano nella cappella dell' Angelo Custode della chiesa somasca, verrebbe recuperato un incunabolo importante della produzione dell' allievo, che nel 1677 era ancora attivo per la medesima committenza quando fu chiamato a dipingere gli "Apostoli" sui pennacchi degli archi delle cappelle laterali. Bibliografia: Cevese 1993, inv. 1368".. NOTE:

1 01 1650 === Ignoto (1650 ca.), Treviso Rinascimentale. - Netto, Da Castelnuovo 1981, 38. NOTE:

1 01 1650 === Pisogne (BS), S. Maria in Silvis (Le cappelle laterali sono, l' una, quella di destra dedicata a San Girolamo Emiliani, del secolo XVII):

"Pisogne, S. Maria in Silvis. L'esterno: la facciata a capanna e' estremamente semplice, secondo un modulo tardo romanico con motivo ad archetti a pieno centro che sottolineano i due spioventi del tetto. La decorazione pittorica, rifatta nel ' 700 ripetendo il medesimo motivo a quadri ed il portale, sono di gusto rinascimentale. Il portale, in pietra simona, architravato e sormontato da lunetta, e' particolarmente elegante nella sua decorazione a candelabra.
I due medaglioni dell' architrave portano scolpiti i profili di San Rocco e San Sebastiano e nella ghiera sulla destra si puo' notare la firma dell' autore: DAMIA DA MILANO (Damiano da Milano). Il fianco nord ha subito nei secoli alterazioni per l' aggiunta delle due cappelle, la prima delle quali pare fosse, in origine, il battistero voluto da San Carlo, in seguito trasformato in edicola dedicata ai Morti. La torre campanaria fu restaurata e alzata nel XVII secolo. Sul lato sud e sul retro della chiesa vi e' un interessante complesso di costruzioni che uniscono corpi di fabbrica medievali, quattro - cinquecenteschi e seicenteschi; questi ultimi costruiti per volere di Agostino Bosio di Lovere, arciprete dal 1613 al 1651, come si legge nell' iscrizione incisa su una porta finestra in Sarnico. Questo vasto insieme di edifici costituiva la casa canonica. L' interno, ad aula unica, ha copertura a capriate lignee a vista ed e' scandito da due archi a sesto acuto ancora di gusto gotico. Le cappelle laterali sono, l' una, quella di destra dedicata a San Girolamo Emiliani, del secolo XVII, l' altra sul lato sinistro, dedicata alla Madonna del Rosario settecentesca. Nella parete nord, verso il presbiterio, si trova l' ingresso dell' antica sagrestia, coperta da un interessante volta ad ombrello di tipo rinascimentale e dotata di vaschetta lavamani con mascherone. Sopra la seconda porta e' rimasto il pulpito della prima meta' del secolo XVII ritenuto della bottega dei Ramus, intagliatori molto attivi in Valle Camonica. E' di bella forma saldamente impostata e con ricca decorazione ad alto rilievo e tutto tondo. Alcuni particolari sono stati di recente asportati da ladri" (http://www.comune.pisogne.bs.it/cartelli/6/home.htm).. NOTE:

1 01 1650 === Salce Domenico (1650 ca.), Panorama del territorio feltrino - Netto, Da Castelnuovo 1981, 80. NOTE:

1 01 1650 === AA.VV., Relazioni sullo stato delle case della Congregazione Somasca nel 1650 (Arch. Segr. Vat., S. Congr. super statu Regularium, Relationes 45, Somaschi). Copia in ASPSG (B 62) del 1669 (nell'ultima pagina si legge: "Questo libro e' stato redatto, esaminato e postillato nel 1669 ne' mesi di maggio e di giugno dal padre Giuseppe Semenzi, nel collegio di S. Maiolo, mentre leggeva teologia nella regia universita'").. NOTE:

1.01.1650 === Griseri Agostino crs., Florilegio Somasco. Desde la fundacio'n hasta mediados del siglo diecisiete (1534-1650) [ASPSG, C.R.S. Auctores: 25-47]. NOTE:

1.01.1650 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Il valore e la pieta', orazione funebre a D. Carlo Doria Principe di Tursi, (Genova) 1650 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 5, (16-13)]. NOTE:

1 01 1650 === Longo Lorenzo crs., Iubilaeorum Tubae VII. Piacenza, apud Ioannem Balachium, 1650 (in nuncupatoria Principi Alexandro Farnesio).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 30.

Landini 20.

1 01 1650 === Rossi (De) Costantino crs., Breve compendio della vita del B. P. Girolamo Miani Fondatore della Religione de Padri della Madonna della Salute. (ms. del sec. XVII, anonimo, ma che il p. Stoppiglia riusci' a attribuire al De' Rossi; si conserva dal 1910 in ASPSG; cf. notizie sul ms. in Landini 84).. NOTE:

1.01.1650 === Santini Antonio crs., In geometria male restaurata ... a Petro Paulo Caravagio, Milano 1650 [ASPSG, C.R.S. Auctores: S. A. 6]. NOTE:

1 01 1650 === Bossi Girolamo (Bossius, pavese), Istoria ms. di Pavia (che era presso Siro Rho' ed ora trovasi presso il marchese Pio Belcredi di Pavia; sic Caimo 1865, 153), ubi de Sancto Maiolo (su p. Vincenzo Trotti e p. Trissino) - Fonti 12, 30; 13, 1 - il Bossi cita la vita di SGM scritta dal De Rossi nel 1630, e a sua volta e' citato dal fr. Romualdo nella sua Flavia Papia Sacra del 1699: quindi va collocato tra queste due date 1630-1699. Scelgo il medio: 1650.. NOTE: Somascha 1976, 21 nota 13: Bossi G., Notizie sulle chiese e monasteri di Pavia. Bibl. Universitaria di Pavia, ms. Tic. 182 (S. Gregorio: f. 222-231; S. M. Maddalena: f. 492-495).

1 01 1650 === Grancini Michelangelo (Milano, 1605-1669), Giardino spirituale de' varii fiori musicali (Messa breve, Antifone, Salmi e Magnificat). Opera curata, edita e nobilmente realizzata dallo studioso Marco Berrini e dagli ensamble Ars Cantica Consort e Ars Cantica Choir, CD de "La Bottega Discantica" (recens. di E. Gir. in: Corriere della sera, mercoledi 07 maggio 2003, pag. 38). Grancini fu valente organista e polifonista, divenuto maestro di cappella presso il Duomo di Milano nonostante un decreto di Carlo Borromeo del 1566 vietasse l'assegnazione di tale ufficio ai musicisti ammogliati. Parallelo con il "Giardino di Somasca" ms. del p. Bianchi Domenico crs.. NOTE:

1 01 1650 === Silos Giuseppe, Historia Clericorum Regularium a Congregatione condita, pars prior. Roma (Parma) 1650, vol. I, pp. 484-485 (sul Barili); vol. I, lib. 5, pagg. 178-181 (breve vita di S. Girolamo, trattando diffusamente la sua relazione col p. Gian Pietro Carafa, vescovo, poi card. e papa Paolo IV).. NOTE: Landini 28.

1 01 1650 === Inchiesta nel 1650 di Innocenzo X sui regolari in Italia: cf. Mascilli 1992. NOTE:

1 01 1650 === Relazione alla Sacra Congregazione super statu regolarium: Arch. Segr. Vat., S. Congr. super statu regularium, Relationes 45, Venezia, Hospitaletto dei SS. Giovanni e Paolo, f. 49; Hospedale degli Incurabili, ff. 53s. NOTE:

1 01 1650 === Relazione Innocenzo X (1650) [ASPSG So 126, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1650 === Somasca: 1650. Agostino Antonelli curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1650 === Somasca: 1650. Su Via Fredda funzionava anche un molino gia' anche a servizio della "vecinia" nei secoli passati; sara' venduto... per concorrere alle spese della fabbrica: ormai non serviva piu'.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1650 === Somasca, Valletta/Rocca: 1650. circa. In una lista di terreni (922) non datata si accenna (2-5-1 C) che stanno al Tremasasso - dove si dice alla Croce e al monte di pietra. E ' un altro riferimento piu' chiaro alla Croce sulla Rocca (5C).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1650 === Somasca, Valletta/Rocca: 1650. La croce che come oggi sta alla Rocca fu innalzata per la prima volta dai padri nel 1650 (Vedi a pagina 235).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1650 === VENEZIA, La Salute (SS:Trinita'): opera iniziata nel 1650 e finita nel 1810 (tipo di opera = F-Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1650 === (ACM 5-1-17, 2) Inventario di suppellettile di sacristia e di altare, forse della meta' del 1600 (curiosita' della poverta'; ma anche dei due cherubini da porre sopra l'altare; forse quelli verniciati in bianco ancora in giro per la chiesa?).. NOTE:

1 01 1650 === (ACM 5-3-1, 1) Breve di Urbano VIII con cui concede la mutazione di due messe in collette in occasione di morte di religiosi somaschi.. NOTE:

1 01 1650 === CARRARA (Carraro) PAOLO (II), preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

20 02 1650 === AUSONIO PIETRO crs. (1616) di Benevento - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

6 03 1650 === ACCIMATORE LUDOVICO crs. genovese - Novi S. Maria di Loreto (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

15 03 1650 === "Item per pesi di fabrica della sacristia, gia' atterrata e ricominciata, scudi 200 in circa; quali debiti si potranno pagare secondo andranno buoni gli anni i con qualche aiuto dalla Religione in due o tre anni incirca. Cosi' la fabrica suddetta solo con alcun aiuto della Congregatione puo' esser perfecionata, non essendo sufficienti le entrate annue, se non per il puro mantenimento delle persone qui deputate. Item per resarcimento cosi' della chiesa come del convento scudi 10; item per sacristia e sopra suppellettile scudi 25" (Relazione Inocenzo X, Collegio di S. Bartolomeo di Somasca, in Somascha 1990, 133). Sacristia nuova.. NOTE:

15 03 1650 === "La chiesa di S. Bartolomeo di Somasca fu prima angusta et antica, ma doppo dai padri e' stata redotta a meglior e maggior forma, tutta di volto di una sola nave, in cui, oltre l'altar maggiore, sono anco due capelle a stucco, l'una della Madonna del Rosario, l'altra di S. Carlo; ecci pure una cappelletta assai bene adornata, nella quale sta posto il deposito dell'ossa del padre nostro fondatore. Il monastero e' di struttura semiquadrata con i corridori a colonne, terreni e soprani; i terreni capiscono stanze numero sette e i soprani numero sei; oltre a queste c'e' il luogo della foresteria contiguo, con due stanze e una saletta di buona fabbrica; segue mediante un andito altra stanza, qui vicino sta la libreria (Biblioteca) con altro andito, con una torre con dentro tre stanze; in mezzo quasi al monastero e' posta questa torre antica, ma rimodernata, nel cui fondo e' una stanza da riporre robbe per la sacristia et altro; sopra di essa vi e' la stanza del padre superiore, con sopravi due siti a volto, uno dei quali ha servito altre volte di carcere, ed inoltre vi sono due granai, l'uno sufitato e l'altro senza soffitto. Nel piano terreno sono il refettorio con suo lavatoio, la cucina, la cantina la quale risponde in altra corticella, separata e fuori del chiostro e della clausura; appresso seguono altre due stanze imperfette; in una e' piantato il torchio e l'altra serve per le tine, appresso la stalla con sopra il suo fienile etc. per bisogno di casa e de forastieri. Nel cortile del monastero sta una fontana, segue poi l'horto appresso con peschiera. Doppo il monasterio e' un praticello di mezza pertica incirca; dall'anno 1631 per autorita' del papa Urbano VIII da provvedimento del nostro capitolo generale vi fu prefisso il numero di religiosi sette" (dalla Relazione per l'inchiesta di Innocenzo X del 1650; cf. Somascha 1990, 126). I lavori di riedifico e miglioria a cui si accenna furono fatti tra il 1602-10.. NOTE:

7-05-1650 === RAIMONDI CARLO SERAFINO crs. (Lista Biografie) cremonese - Venezia S. Lazzaro de' Mendicanti (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 3 p. 47 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1651 === ALBANI AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1651 === CIERA MARCO crs., prof. 1651, nell' anno 1651 era a SS.TRINITA' , VENEZIA. NOTE:

1-01-1651 === CONTINI MUZIO crs. (Lista Biografie) piacentino - Piacenza S. Stefano (20 febbraio 1650) anche Contino Mutio - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1651 === GALLO DOMENICO crs., prof. 1640, morto 1651, nell' anno 1640 era a S.LUCIA, CREMONA. NOTE:

1 01 1651 === PERAZZI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1651 === PETRIGNANI FERDINANDO crs. amerino (Amelia, ndr.) - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 2 p. 236 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1651 === RONCO GASPARO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1651 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Le lagrime d' Israele piangente sopra l' Eufrate, Venezia 1651 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 9, (7-25)]. NOTE:

1.01.1651 === n.n., Fulmen propitium, hoc est B. Hieronymo Aemiliano Patritio Veneto Cl. Reg. Cong. De somascha Fundatori plausus Accademiae Generosorum Sem. Patriarc. Ven., Venezia 1651 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-31]. NOTE:

1 01 1651 === AA.VV., Applausi di giubilo espressi dalli studenti d' Humanita' nelle scuole pubbliche delli Reverendi Padri Somaschi per la vittoria nuovamente ottenuta dall' armi venete. Dedicati al sereniss. Prencipe di Venetia da Alvise Capelo, scolaro delle medesime. Venezia: Appresso Gio: Pietro Pinelli, 1651. [18] c.; 8. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

1 01 1651 === Accademia dei Generosi 'Murano', Fulmine propizio, ovvero applausi al P. Girolamo Miani, Fondatore de C.R.della Congregazione de' Somasca, espressi dall' Accademia de' Generosi nel Seminario Patriarcale di Venezia. Venezia: [s.n.], 1651. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

27-06-1651 === GAMBARANA VINCENZO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE: "Notatio XII. Gambarana Vincentius. P. Constantinus de Rubeis in Vita Ven. Hieronymi Aemiliani scribit, quod in morte patris Vincentii campanae S. Geroldi Cremonae ultro insonuerunt. Hoc autem evidenter falsum est; nam die 27 iunii 1561, qua P. Gambarana decessit, PP. Somaschenses nondum ecclesiam et domum S. Geroldi possidebant. Et hic nota errorem auctoris huius libri, dicentis, mortuum fuisse mense iulio; nam p. Turtura in Vita Ven. Patris lib. 3 cap. 9 scribit 'Quinto kal. iulii' quod incidit in diem 27 iunii. Auctor autem legens 'iulii' non bene animadvertens, reponit mense iulio. Insuper, forsan praesentiens falsitatem sonitus campanarum Cremonensium, ipse suo martem spontaneum ad ara Bergomensia sonitum transfert" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 173).

16-08-1651 === STEFONIO FRANCESCO crs. (Stefforio) (Lista Biografie) savonese - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1652 === BIANCHI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie) - Acta Congr. (Somasca): cap. gen. 1613, 1622, 1625, 1628 (anche Giandomenico). NOTE:

1 01 1652 === CAVALIERI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1652 === GIULIANO GIAN ANTONIO crs. (Giugliani) (Lista Biografie) - napoletano - Napoli SS. Demetrio e Bonifacio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1652 === SUZZANO ALESSANDRO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1652 === Longo Lorenzo crs., Supplemento cronologico delle iscrizioni di varie citta' episcopali, archiepiscopali e patriarcali. Piacenza 1652 (su AM. Gambarana a p. 255) - Caimo 1865, 153. NOTE:

1 01 1652 === Barbarano de' Mironi Fr., Historia ecclesiastica della Citta', Territorio e Diocese di Vicenza. Voll. I-VI, Vicenza 1649-1762. (il vol. V e' del 1761); 4, 121 (su p.Migliorini crs. e p. Trissino crs.), 223 (su p. Delio crs.); ha notizie anche sul p. Luigi Cerchiari crs. - Fonti 12, 42.. NOTE:

1 01 1652 === Ughelli Ferdinando, Italia Sacra. Roma, Vitale Mascardi 1652 - tomo IV: de Pietro Lippomano Episcopo Bergomensi anno 1532 - Landini 20 - t. V c. 484 (su p. Marcello Luigi) - VI, 236 (su p. Tontoli), 242 (su p. Capecelatro) - VII, 281 (su p. Botti Antonio). NOTE: cf. Summarium 1714 (Catalogo scrittori ecc.) pag. 25.

1 01 1652 === (ACM 1-2-1, b) Miracoli e grazie: Bonagente Maria Stella (suora) 1652-54.. NOTE:

1 01 1652 === (ACM 1-2-3, ) Miracoli e grazie: Bonis Giacomo 1652.. NOTE:

1 06 1652 === "Progetto, verso la meta' del 1652, di unire Barnabiti, Teatini e Somaschi (in: Boaga Emanuele, La soppressione Innocenziana dei piccoli conventi in Italia. Politica e Storia, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1971, XX, pag. 48)" (Somascha 1976, 27).. NOTE:

14-07-1652 === CASAROTTI BENEDETTO crs. (Lista Biografie) cremonese - Milano S. Pietro in Monforte (chierico, 23 marzo 1650), morto a 19 anni - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †), morto a 19 anni (1633-1652).. NOTE: "Casarottus Benedictus. Fuit Cremonensis, non autem Romanus ut ait Cevascus. Emisit vota solemnia in templo Sancti Maioli Papiae an. 1651 die 7 ianuar. in manibus P.D. Hieronymi Galliani. Habuit praeceptorem P.D. Hieronymum Sementium, qui gloriabatur talem habuisse discipulum, de quo testabatur, fuisse admodum elegantem in latina poesi, et in contexendis elogiis ac inscriptionibus. Ulceribus plenus, et tamquam Iob patientissimus, non sine insignis pietatis fama ibidem obiit die 14 iulii an. 1652, nundum expleto aetatie suae anno 19. In Collegio Sanctae Luciae Cremonae reliquit haereditatem, acceptam anno 1656, librarum 4565, qua tunc temporis constituebant summam Philippeorum argenteorum n. 415; nam tunc Philippei abusive valutabantur lib. 11 in singulos, cum decem tantum valutari deberent iuxta morem Cremonensem, taxati lib. 5 Mediolani vi proclamatis" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 165-166).

2 08 1652 === (So (segr.) 128) Ordine del Capitano di Bergamo per la costruzione della nuova strada (2 agosto 1652). [ASPSG So 128, 'originale'].. NOTE:

24 10 1652 === Soppressione di tre case: e' del 24 ottobre 1652 la comunicazione ufficiale al Procuratore generale della Congregazione Somasca, p. Pietro Paolo Chiesa crs., che la Bolla "Instaurandae" due giorni prima aveva dichiarato soppresse tre case appartenenti all'Ordine. "Reverendo Padre, in virtu' della Constitutione di Nostro Signore pubblicata a 22 del corrente mese di ottobre 1652, in cotesta Congregatione Somasca sono rimasti soppressi et estinti li Collegii di Caserta, di Tortona e di Cremona. Firmato card. Spada, Prospero Fagnani a secr." (Arch. Segr. Vat., C.S.R., varia, fasc. 5).. NOTE:

1 01 1653 === BARBIERI GIOVANNI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1653 === CARCASSOLA CARLO crs. (Lista Biografie); F13 (Elogia), 52, professo nel 1633, morto nel 1653; il Picinelli (Ateneo ecc. 1670) lo chiama Cesare! (Cevasco 1744, †) - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE:

1 01 1653 === GUIDI FILIPPO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1653 === MILESI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1653 === ORTO (Dall') GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1653 === SARTORIO GIUSEPPE crs. - Vicenza Misericordia (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 248 (nel 1653 termina il rettorato alla Misericordia di Vicenza) - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1 01 1653 === VERTUA GIORGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1653 === AA.VV., Dello sponsalitio del B. Girolamo Emiani. Opera drammatica in musica rappresentata nel Conservatorio Casa Santa di Loreto in Napoli, musica di Andrea Marino, Napoli 1653 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-104]. NOTE:

1 01 1653 === Angelis (De) A. crs., Essercitii spirituali che si fanno nell' oratorio della beatissima Vergine Maria delle Gratie, eretto nel Collegio Macedonio della Congregatione Somasca. Napoli 1653, pp. 158. NOTE:

1.01.1653 === Angelis (De) Agostino crs., Lectiones meteorologicae, Napoli 1653 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-69]. NOTE:

1.01.1653 === Angelis (De) Agostino crs., Lectiones meteorologicae, Napoli 1653 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-39]. NOTE:

1 01 1653 === Murino Andrea, Argomento dello Sponsalitio del P. Girolamo Miani fondatore della Congregazione dei Somaschi con l' Orfanezza. Opera dramatica in musica rappresentata dagli alunni del Conservatorio della Casa Santa di Loreto in Napoli. Dedicata al p. Generale p. Girolamo Galliani crs., musica di D.C. Andrea Murino maestro di Cappella di detta Santa Casa. Napoli, per Luca Antonio di Fusco, 1653 - Stoppiglia 1934, 371 - foto del frontespizio in Centenario 22, 20 luglio 1986.. NOTE:

1 01 1653 === Starovolscio Simone, Epitome Conciliorum tam generalium quam provincialium. Roma 1653, per G.B. e G. Corbi Bibliopolarum, 32x23; antiche segnature: B I 20, B.II.N°.J4, X F 7 (quest'ultima a matita, piu' recente); sul frontespizio "Ex libris Stephani Spinula", "C.R. Congregationis Somaschae S. Blasii in monte Citorio de Urbe" (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.IV.8; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

1 01 1653 === GALLIANO GIROLAMO (I), preposito generale, pavese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

14 04 1653 === I Padri di S. Bartolomeo di Somasca affittano la Valletta a Bartolomeo Bodega milanese con scrittura privata del 14 aprile 1653 (o 1655?), a firma del preposto p. Agostino Antonelli (ACM 2-5-43-G1 = ASPSG So 130).. NOTE: Il p. Antonelli fu a Somasca negli anni 1650-55.

29 06 1653 === MASEFFO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-10-1653 === BRANCACCIO ALESSANDRO crs. (Lista Biografie) napoletano - Napoli SS. Demetrio e Bonifacio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

31-12-1653 === SERTORIO GIUSEPPE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1654 === BENAGLIA GIOVANNI BATTISTA jr. crs. (Lista Biografie) bergamasco - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 199 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio XXXVIII. Benalea Ioannes Baptista. Die 24 martii 1654. Per praeceptum formale sub poena excommunicationis latae sententiae iussi sunt omnes Professi, degentes in Collegio SS. Philippi et Iacobi Vicentiae, reddere superiori quicquid habent Patris D. Ioannis Baptistae Benaleae, quod incorporari debet domui. In Act. P. Gen. Galliani. Concordat cum P. Cevasco in loco dormitionis, videlicet Vicentiae. Sed sunt plura, quae non possunt conciliari. Supponamus receptum fuisse a p. Scotto anno primo suae primae Generalis Praefecturae 1574. Ab hoc anno usque ad annum 1608 intercedunt anni 34; annus aetatis suae cum receptus fuit: 21. Summa: 55. Ergo p. Benalea non mortuus fuit anno aetatis suae 63. Neque verum esse potest, mortuum fuisse anno 1608. Nam, quomodo dilatum fuit praeceptum contra detentores rerum ipsius usque ad annum 1654, cum ab eius morte intercessissent anni 46? Quo temporis decursu non solum res ipsius, sed etiam eius memoria periissent? Et nullus Religiosus eorum, qui eius morti adfuerant, potuerit in eodem Collegio inveniri? Ut plurimum Religiosi mortuorum res sibi usurpant immediate post eorum mortem. Cum ergo praeceptum latum fuerit contra usurpatores anno 1654, inferendum est eum illo anno decessisse. Et confirmatur, quia eius mors ponitur die 22 martii, et praeceptum emanavit die 24 martii. Sed alia insurgit difficultas non facile enodanda. Nam etiamsi receptus fuerit a p. Scotto anno 1586 ultimo suae Praefecturae, ab eo anno usque ad annum 1654 intercesserunt anni 68; anni aetatis suae qua receptus fuit: 21; aetas ergo sua, quando mortuus fuit, debuit esse annorum 89. Concludendum ergo est, quod nec receptus fuit a p. Scotto, nec anno aet. suae 21, nec mortuus anno aet. suae 63, nec anno 1608, ut scribit Cevascus" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 197s).

1 01 1654 === COMINO LORENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1654 === MAZZOLENI CLAUDIO crs. (Lista Biografie) veronese - Salo' Accademia di S. Benedetto (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 200 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1654 === SARTORIO GIACOMO jr. crs., in: Statistica vol. 1 p. 166 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1654 === TONESIO GIOVANNI ANTONIO crs., in: Statistica vol. 1 p. 110 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1654 === VERTUA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) cremonese - Cremona SS. Vitale e Geroldo (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1654 === A Somasca il p. Agostino Antonelli (superiore e parroco dal 1649 al 1655) fece distruggere per una forse erronea interpretazione del divieto di culto, tutti gli affreschi (16) in lunetta fatti fare dal p. Girolamo Rossi nel 1642.. NOTE:

1 01 1654 === "Antonio Arigon, limosine et voto del Collegio" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

1 01 1654 === "Fabricato da Dormitto (o Romitto? ndr.) alla Valletta, la cusina et la camera sopra" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

1 01 1654 === La antica chiesa di Somasca: testimonianze (trascrizione dattilografata da ASPSG D-33) e un articolo di p. Tentorio (1654). [ASPSG So 152, 'originale'].. NOTE:

1 01 1654 === La causa di canonizzazione di Girolamo viene messa in disparte ("reponatur") con decreto del 1654.. NOTE:

1 01 1654 === Nel 1654 alle scuole somasche a Verona (presenti in citta' dal 1639) fu aggiunto un convitto per giovani nobili. Il 28 gennaio 1670 si trasferiranno in S. Zeno in Monte.. NOTE:

1 01 1654 === Somasca: 1654. Il suddetto Decreto fu appesantito poi anche da un altro simile pubblicato dal Papa Innocenzo X.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1654 === "Vi e' ancora una cappelletta (lo scurolo, in parrocchia a Somasca ndr.), la quale dall'anno 1654 in qua e' chiusa" (testimonianza del teste Gherardo Benaglia di Bergamo, cugino di p. Benaglia Giovanni crs., resa ai Processi de non cultu di S. Girolamo, ASPSG D 233, anno 1664, pag. 120; cf. Tentorio, Somasca da S. Girolamo al 1850, pag. 84).. NOTE:

1-01-1654 === (ACM 1-3-16, ) n.n., Privilegia a diversis Summis Pontificibus nostrae Congregationis Somaschensi concessa. (sino a Urbano VIII; si cf. l'edizione a stampa di Bolle e privilegi nel 1665).. NOTE:

8 01 1654 === PANELLA GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

30 01 1654 === Nonostante che, contro le norme di Urbano VIII, gli Ordinari dei luoghi ove erano stati celebrati i processi, non avevano impedito il culto del servo di Dio, il 30 gennaio 1654 l'inquisitore di Vicenza comunico' alla S. Congregazione dell'Inquisizione a Roma che li' i padri Somaschi avevano pubblicamente esposto alla venerazione col titolo di Beato l'immagine del servo di Dio adorna di splendori e di raggi e ne distribuivano copie stampate! - Somascha 1984, 147 (Fossati). NOTE:

1 02 1654 === A seguito della congregazione tenuta il 1 febbraio 1654, il papa decise che si scrivesse all'inquisitore di Vicenza di comandare a quel superiore dei Somaschi di desistere dalla distribuzione di tali immagini raggiate del servo di Dio e che si comunicasse al procuratore generale della Congregazione Somasca la decisione di rimuovere il quadro dall'altare. Prontamente i Somaschi obbedirono, ma tale rimozione fece cadere la causa in una posizione sfavorevole, inserendola nella via "non cultus" e mettendola in notevole difficolta', specialmente per la scarsita' di testimoni oculari, sia nei processi ordinari che in quelli apostolici. Non se ne fece piu' nulla sino al 1663 - Somascha 1984, 147 (Fossati). NOTE:

12 02 1654 === "Feria V die 12 februari 1654. In Congregatione gen.li Sanctae Rom. et Universalis Inquisitionis habita in palatio apostolico Montis Quirinalis apud SS.mum D.N.D. Innocentium papam X; ac eccell.mos et rev.mos Cardinales in tota Republica X.na contra haereticam pravitatem Gen.les Inquisitores a S. Sede Ap.la specialiter deputatos. Inquisitoris Vcentiae lectis litteris datis 30 januarii, quibus significat Patres Congregationis Somaschae dictae civitatis publice venerationi exposuisse Imaginem q. Hieronymi Aemiliani eorum Fundatoris cum titulo Beati, splendoribus et radiis, et eius Imaginem impressam dispensare. SS.mus audito voto E.morum et r.morum iussit Inquisitori rescribi, qui mandet Superiori dictorum Patrum dictae Congregationis, ut desistat distribuere Imagines praedictas d.i q. Hieronymi cum splendoribus, ac titulo Beati; et hic in Urbe Procuratori Generali dicti Ordinis p. R.mum P. Commissarium significari, ut idem faciat, ac etiam tolli faciat a tabula Altaris Imaginem dicti q. P. Hieronymi, quia totum est contrarium decretis huius Sacrae Congregationis. Joseph Bartolus Rom.ae et U.rsalis inquis. not. Locus Sigilli" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 16; tratto da RC 1952, 203 articolo di Tentorio).. NOTE:

1-08-1654 === ORSINI LUDOVICO crs. (Lista Biografie) di Amelia - Amelia S. Michele Arcangelo (1 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1655 === BAGOLIO GIOVANNI BATTISTA crs.. NOTE:

1 01 1655 === BALDIOLO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1655 === GATTI FLAMINIO GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1655 === SPINOLA GIOVANNI BATTISTA crs. (di Cesare) (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1.01.1655 === Amore (D') Giacomo crs., Anagoge aberrantis eloquentiae, seu prolusio, Venezia 1655 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-87]. NOTE:

1.01.1655 === Amore (D') Giacomo crs., In funere Francisci Molino, oratio, Venezia 1655 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-85]. NOTE:

1.01.1655 === Ricci Giuseppe crs., Rerum italicarum narrationes, Venetiis 1655 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 52-27]. NOTE:

1.01.1655 === Ricci Giuseppe crs., Rerum italicarum sui temporis narrationes, venetiis 1655 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 52-26]. NOTE:

1 01 1655 === Visone Giovanni Maria crs., Il novissimo e facilissimo Donato copioso di verbi e nomi. Venezia 1655 - Fonti 13, 53. NOTE:

1 01 1655 === Somasca: 1655. Antonio Negroli curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1655 === Somasca: 1655. Spese e problemi: ancora legno di noce in quantita' misurato a brazzo: 22 soldi per mobilia ecc... E' pur necessario anche l' arredamento anche i letti erano costituiti da assi su sostegni adatti come una larga tavolata e sopra si stendeva... dentro appositi sacconi... fieno o foglie di grano turco. Il materasso di Permaflex anche per le famiglie di categoria molto comune non era ancora pensato nemmeno quello di lana: Somasca non era terra per pastorizia (916). Per un po' ancora continueranno spese per rifiniture del collegio e della parrocchia. Ma penso che si possa concludere che a questo tempo il collegio e' realizzato nella sua prima parte: lato centrale e su Via Fredda il piano terreno e il primo piano allora detto soprano. La parrocchia pure ha ricevuta la sistemazione opportuna e necessaria per la sua azione pastorale. La Casa Madre ora e' pronta a organizzare con metodo il successivo ampliamento. Il secondo piano e gli altri ampliamenti nelle varie direzioni l' allungamento della chiesa e i successivi cambiamenti saranno realizzati nei secoli seguenti. Purtroppo i documenti che indichino esattamente gli sviluppi successivi della costruzione sono piuttosto incompleti mancano date precise. Li vediamo ultimati a volte tratteggiati in disegni o planimetrie ma non emerge da queste carte tutto quanto ci piacerebbe conoscere perche' i libri degli Atti sorvolano su alcuni elementi o a volte in tutto. E ci dobbiamo accontentare di supposizioni. Vedi un grafico del 1664 (2-3-8 A). Quante spese per creare ed equipaggiare il collegio per migliorare la chiesina e per allungarla fino a comprendere tutta la cappella di S. Girolamo! I pochi dati ci aiutano ad immaginarie. Ma scarse sono le entrate. Derivano da sfruttamento dei terreni coltivati o dati in affitto: allora l' economia si basava su queste risorse. I Religiosi spesso concorrevano con offerte personali o della famiglia. Si sa che il P. Bartolomeo Brocco piu' di tutti procuro' terreni case fondi diversi per la comunita' e per lo sviluppo delle opere in corso tra il 1580 e il 1620. Teniamo in conto anche la collaborazione della Commissione della Valle di S. Martino e offerte generiche dei devoti. Con prudente e accorta amministrazione i nostri antenati ce l' hanno fatta. Non hanno lavorato per fini di umana grandezza ma per motivi santi e nobili. Certo non manco' la Divina Provvidenza.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1655 === Engelgrave Hen. sj., Lux evangelica sub velum sacrorum emblematum recondita ... Coloniae/Amstelodami 1655, per Iacobus a' Meurs, 17x11; antiche segnature: F VI 41 (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.II.1; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

1 03 1655 === BAZZANO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

14 04 1655 === (So (segr.) 130) Affitto della Valletta a Bartolomeo Bodega milanese, da parte del preposto di Somasca p. Antonelli Agostino crs. (14 aprile 1655). [ASPSG So 130, 'originale'].. NOTE:

1 01 1656 === BASSO BASILIO crs. di Milano - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Lista Biografie); morto nel 1656. NOTE:

1 01 1656 === CARRATI CARLO crs., prof. 1635, morto 1656, nell' anno 1635 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1-01-1656 === CARRATI PIER ANTONIO crs. (Lista Biografie); nato nel 1620, professo nel 1635, morto nel 1656.. NOTE:

1-01-1656 === CATTANEO VAGLIANI CAMILLO crs. (si firma: Vaiano) (Lista Biografie) - Velletri S. Martino (7 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1656 === CIVIDALE CARLO crs. (Lista Biografie) cremonese - Napoli Collegio Macedonio (chierico, 16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1656 === CORTE FRANCESCO crs., nell' anno 1653-56 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1656 === DELISA CARLO crs., prof. 1654, morto 1656, nell' anno 1654 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1656 === INVREA FELICE MARIA crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), nel 1649 al Clementino. NOTE:

1 01 1656 === MELLINI GIOVANNI GARSIA crs. (Cevasco 1744, †), libro nel 1656. NOTE:

1-01-1656 === PATUSIO BERNARDINO crs. (Lista Biografie) bresciano - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 234 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1656 === REBROIA STEFANO crs. di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 91 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1656 === REVELLO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1656 === RODRIGUEZ DE ALIUSTRELEE EMANUEL crs. (Rodriquez) (Lista Biografie) portoghese - Napoli SS. Demetrio e Bonifacio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1656 === VALLETTA CARLO crs. (Lista Biografie) milanese - Milano Colombara (8 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1656 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 16. p. Daniele Battilana rettore del Collegio, 1656.. NOTE:

1 01 1656 === Bianchi, Angelo Custode (olio su tela, 1656, Lugano, Collegio S. Antonio) - Tentorio Marco crs., Angeli Custodi. Genova 1992, 33 ("quadro del Bianchi, anno 1656; l' Angelo e il bambino condotto per mano sono in viaggio verso una patria che e' indicata dallo sfondo di un paesaggio che si intravede dal portone aperto").. NOTE:

1 01 1656 === Amore (D') Giacomo crs., Rationis, atque Orationis Faedus. Prolusio in solemni literarum repetitione habita a P. D. Jacobo De Amore in publico Sanctissimae Trinitatis Gymnasio P.P. Congregationis e Somasca, rhetorices professore. Venetiis: ex typographia Camilli Bortoli, 1656. 12 p.; 4. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

1 01 1656 === Cerchiari Giovanni Luigi crs. '1603-1636', Orationes, et carmina Io. Aloysii Cerchiarii Vicentini, cler. reg. congr. Somaschae theologi Venetiis : apud Paulum Baleonium, 1656. [16], 266 [i.e. 264], 152 p. : antip. calcogr. ; 12o. Segue a c. 2A1 con proprio occhietto: Poesis.

Localizzazioni: Bibl. naz. centr. Vittorio Emanuele II - Roma, 2 esemplari di cui 1 mancante di "Poesis".. NOTE:

1.01.1656 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., La staffetta privata: lettere, Genova 1656 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 16, (199-41)]. NOTE:

1 01 1656 === Rivola Francesco, Vita del card. Federico Borromeo. Milano, per Dionisio Gariboldi 1656 (cap. 18, fol. 260; libro 3, p. 216).. NOTE: cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 29.

1 01 1656 === Rivolta Francesco, Vita del card. Federico Borromeo. Milano 1656, p. 216: "Il B. Girolamo Nobile Veneto, e Fondatore della Congregazione dei Padri Somaschi, ed i Santi Ignazio Lojola e Francesco Saverio, prime colonne della Chiesa Santa, furono intensissimi a propagare la dottrina christiana. Il card. Federico il giorno 8 settembre 1607 eresse la Biblioteca Ambrosiana ... e tra i ritratti dei Santi Fondatori vi e' pur quello del Beato Girolamo Miani".. NOTE: SSGE 1915, 12
Landini 1947, 20

1 01 1656 === Ciocca Renato crs., Genova: La peste del 1656 -1657. Una esperienza sconvolgente nel grande solco dell' eroismo cristiano. I Somaschi non potevano mancare... in: VS 123 (aprile-giugno 2003).. NOTE:

1 01 1656 === Data del quadro dei SS. Rocco e Sebastiano esistente nella sacristia di Somasca, col ritratto della chiesa, collegio e torre (SSGE 1941, 312). NOTE:

1 01 1656 === Somasca: 1656. I parrocchiani a loro spese ordinano a Francesco Mugrieri la tela sulla quale sono rappresentati i Santi Sebastiano e Rocco protettori contro la peste. Vedi sopra: anno 1657. Dovra' essere esposto in chiesa nei giorni della loro festa che verra' celebrata con speciali funzioni per ottenere che il paese sia preservato da tale flagello tanto esteso nel territorio milanese e bergamasco in quel tempo. Tutto sta scritto in un documento legale firmato da ventotto capifamiglia (16 agosto 1656). "Il principale motore di si' santa risoluzione alla quale ognuno volentieri si e' sottoscritto" fu il Padre Girolamo Benaglio (Archivio 5-1-16). Da questo quadro e' stato fotografato il dettaglio che ingrandito figura in copertina.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

1 01 1656 === BERGAMO, S,Leonardo: opera iniziata nel 1656 e finita nel 1810 (tipo di opera = F). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?). Foto color tratta da: Ravanelli Renato, Bergamo ieri & oggi, vol. I, ed. SESAAB, Bergamo 1992, pag. 171.. NOTE:

1 01 1656 === CARRARA (Carraro) PAOLO (III), preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

15 06 1656 === COSTA (Della) FRANCESCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 08 1656 === Mugrieri Francesco (1656 detto il Perugino), SS. Sebastiano e Rocco (Somasca, Basilica, sacristia: particolare del Palazzo Benaglia, b/n) - Tentorio, Somasca (da SGM al 1850) 1984, 81; per la data SSGE 1941, 312 - Sebastiano e Rocco sono i santi protettori contro la peste. - SSGE 434/435, 13 e 446, 20. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

16 08 1656 === I parrocchiani di Somasca a loro spese ordinano al pittore Francesco Mugrieri (detto il Perugino) un quadro con SS. Sebastiano e Rocco (santi anti peste); dovra' essere esposto in chiesa nei giorni della loro festa; tutto cio' e' redatto in un documento legale del 16 agosto 1656 firmato da 28 capifamiglia (Arc. Casa Madre 5-1-16). Il motore di questa iniziativa fu il p. Girolamo Benaglio (Vanossi 31).. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

16 08 1656 === (ACM 5-1-16, 1) Voto del popolo di Somasca il giorno di S. Rocco (16 agosto 1656) di creare un quadro in onore del Santo e di S. Sebastiano per usarlo in chiesa a celebrare la festa dei due santi, pregandoli che proteggano dalla peste i paesani (con tanto di verbale legalizzato); firmato dal parroco e dai capifamiglia. Il quadro e' conservato in sacristia, recentemente restaurato. Pittore Francesco Mugrieri detto il Perugino.. NOTE:

1 01 1657 === CASTELLO GIOVANNI crs., nell' anno 1657 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1657 === CITEREGO GIUSEPPE crs., prof. 1657, nell' anno 1657 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1657 === CORDELLINA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1 01 1657 === PEREZ ANTONIO STEFANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1657 === TERRAZZANI PIETRO FRANCESCO crs. (Lista Biografie) romano - Macerata S. Giovanni Battista (28 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1657 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 13. mons. Paolo Maria Spinola vescovo di Sagona (Savona?), 1657.. NOTE:

1 01 1657 === Miotte P., SGM in frontespizio alla 3° ed. della Vita del Tortora - Stoppiglia 1934, 462 ("la scena e' affine alla tavola del Dolcetta; si differenzia solo nella parte superiore dell'ovale interno, perche' il Dolcetta vi ha ritratto la Trinita', mentre il Miotte che incise nel 1657 ha a dx un altare col Crocifisso e a sx monti e cielo").. NOTE:

1.01.1657 === Amore (D') Giacomo crs., Archetypus eloquentiae, prolusio, Venezia 1657 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-86]. NOTE:

1 01 1657 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani Congregationis Somaschae Fundatoris Libri IV. III ed., Roma 1657 (I ed. Milano 1620, II ed. Pavia 1629). Questa III ed. fu fatta dal p. Giuseppe Maria Lomellini (Lomellino) crs. che in quegli anni era ministro al Collegio Clementino di Roma; egli nella iniziale dedicatoria al card. Pietro Ottoboni si definisce somasco e si firma 'I.L.M.'; il p. Paltrinieri (cf. Stoppiglia, Bibliografia, p. 26) ne azzarda l'identificazione.. NOTE:

1.01.1657 === Tortora Agostino crs., De vita Hieronymi Aemiliani, Romae 1657 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-7]. NOTE:

1 01 1657 === Antero Maria (agostiniano scalzo), Li lazzaretti della citta' e riviera di Genova del 1656 e 57. s.l., s.d., p. 134 e 542 (su p. Ciotti Angelo, morto di peste alla Maddalena di Genova) - Fonti 13, 10 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 251. NOTE:

1 01 1657 === (Confini) Pitture della vita del B. Girolamo del Semino (1657). [ASPSG So 2026, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1657 === "Essendo venuto a Somasca il p. Girolamo Rossi romano, padre di non ordinaria bonta', fra le altre molte fu Maestro de' Novizi in questo nostro Collegio, et ora e' visitatore della Religione nella Provincia di Roma; vide che le pitture da lui fatte fare della Vita del venerabile Padre nostro Fondatore, Girolamo Miani erano state fatte depennare dal p. Agostino Antonelli gia' preposito di questo Collegio; li venne pensiero di farle rinnovare e ne parlo' con il p. Girolamo Benaglio preposito successore del suddetto p. Antonelli e cosi' rimasero d'accordo di rinnovarle onde, raccolta qualche somma di denaro dalla carita' di diversi padri della Religione, la mando' al suddetto p. Benaglio quale ritrovato il sig. Francesco Mugrieri pittore, detto il Peruggino, lo fece principiare il 9 aprile 1657 e il 13 ottobre dello stesso anno li fu data l'ultima mano, con promessa di riotrnare poi a ritoccarle dopo qualche tempo; la spesa fu tra il salario e le spese cibarie al pittore di lire 686, soldi 16, comprese pero' le spese anchora del Beato alla vasca (o alla rocca? ndr.), alla porta, al ponte della Galavesa e del Chiostro di sopra, tutte fatte depennare dal suddetto p. Antonelli, quali pitture furono fatte prima per mano del sig. Scipione Semini genovese; comprese anchora altre spese di mastro da muro, calcina, sabbione per inanidar dette pitture tanto nel Chiostro a basso, quanto nelli sopradetti luoghi della Rocca, in tutto £. 686:16" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Supplemento Girelli, pag. 158).. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

1 01 1657 === Somasca: 1657. Ancora del Padre Girolamo Rossi nel 2° libro degli Atti a pag. 159 si legge: 'per devozione al Fondatore ne fece dipingere alcune figure pero' le aveva fatte depennare il P. Agostino Antonelli. Ma al buon Padre Rossi li venne in pensiero di farle rinnovare e ne parlo' con il Padre Girolamo Benaglio preposito successore del P. Antonelli; e cosi' rimasero d' accordo di rinnovarle onde raccolse qualche somma di denaro dalla carita' di diversi Padri la mando' (era stato trasferito Visitatore nella Provincia Roma) al suddetto Padre Benaglio perche' ritrovato il signor Francesco Mugrieri pittore detto il Perugino lo fece principiare. Al primo di aprile 1657 et ai di' 13 ottobre dell' istesso anno li a data l' ultima mano con promessa di ritornare poi a ritoccarle dopo qualche tempo. La spesa fu tra il salario e le spese cibarie al pittore di lire 686: 16 compresevi pero' le spese ancora del Beato alla Rocca alla Porta al Ponte della Gallavesa e del chiostro di sopra (quelle che erano state fatte depennare dal P. Agostino Antonelli quali pitture furono fatte a mano di Scipione Semino genovese. In tale spesa sono compresi anche i lavori del Maestro da muro calcina sabbione per terminare dette pitture tanto del chiostro a basso quanto delli sopraddetti luoghi della Rocca...". Questo "chiostro a basso" collegava il portico centrale del convento fino alla entrata in coro. Alcuni decenni dopo questo chiostro fu abbattuto le sue pitture andarono distrutte. Fu risparmiato l' affresco ancora visibile sui muri della porta del coro e qualche altro dettaglio. In tal modo si era ottenuto il passo carraio per arrivare fino alle spalle della nuova costruzione del lato centrale del convento naturalmente abbattendo anche la torretta che nella fotografia e' situata attaccata allo spigolo del coro (Schema del Langhena - 1664). Questo passo carraio rimase in funzione fino al 1967. (notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

1 01 1657 === (ACM 1-1-6, ) Tortora Agostino crs., De vita Hieronimi Aemiliani libri IV. Romae Fr. Moneta 1657.. NOTE:

1 01 1657 === STEFONIO FRANCESCO, F13 (Elogia), 51. NOTE:

2 04 1657 === Il p. Girolamo Rossi combina col nuovo superiore di Somasca p. Girolamo Benaglia il ripristino degli affreschi della vita di Girolamo distrutti nel 1654 dal p. Antonelli: fu incaricato il pittore Francesco Mugrieri detto il Perugino, dal 2 aprile al 13 ottobre 1657 - Tentorio, Somasca (da S. Girolamo al 1850) p. 72s.. NOTE: Mugrieri o Muzzieri detto il Perussino (cf. Tentorio, Somasca 1850, pag. 72)?

2 06 1657 === GRASSI TOMMASO crs. - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 250 (morto di peste qualche giorno prima del p. Barberis Nicola). NOTE:

12 06 1657 === GROSSI TOMMASO crs. (Lista Biografie) di San Remo - Lugano S. Antonio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

20-06-1657 === BARBERIS NICOLA crs. (Barberi) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 250. NOTE:

27-06-1657 === CASTELLO BERNARDO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 250 (morto di peste alla Maddalena di Genova) - di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-07-1657 === TORRIGLIA GIACOMO crs. (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

3-07-1657 === BRIZIO GIOVANNI GIROLAMO crs. (Briccio, Britius, Brizio) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 249 (Briccio, Britius) - della Ceriana di Liguria - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650); - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 66 - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

11 07 1657 === VISPO FRANCESCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

15 07 1657 === RISPO FRANCESCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

17-07-1657 === MALVEZZI GIUSEPPE crs. (Lista Biografie) milanese - Tortona S. Maria Piccola (18 maggio 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

25 07 1657 === RENAU GERMANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

2 12 1657 === Visita Pastorale (2 dicembre 1657). [ASPSG So 134, 'fotocopia'].. NOTE:

2 12 1657 === (ACM 5-2-0, 4b) Decreta Visitationis (2 dicembre 1657) (= ASPSG So 134).. NOTE:

8 12 1657 === PALMIERI AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1658 === BUTI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1658 === CANAULI CARLO crs. (Lista Biografie) di Citta' di Castello - Amelia S. Michele Arcangelo (1 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 2 p. 271 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1658 === CARPANO ANGELO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1658 === MASSAGLIA AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1658 === Monticoli Lamberto crs., Praxis oratoriae apparatus. Venetiis 1658 - Fonti 13, 26. NOTE:

1.01.1658 === Monticoli Lamberto crs., Praxis oratoriae apparatus, Venezia 1658 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-37]. NOTE:

1.01.1658 === Santini Antonio crs., Inclinationum appendix, Macerata 1658 [ASPSG, C.R.S. Auctores: S. A . 2, (200-42)]. NOTE:

1 01 1658 === n.n., (Bollandisti), Vita di Girolamo. in: AA.SS. (8 febbraio, p. 217), Amsterdam 1658 (vita desunta da quella del Tortora). NOTE:

1 01 1658 === Somasca: 1658. Francesco Allario curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1658 === Somasca, Valletta/Rocca: 1658. Ed allora la bella iniziativa: da questa data per la prima volta i Padri ci mettono un custode fisso giorno e notte di nome Antonio Arrigoni. E' un borghese pero' veste l' abito di Fratello somasco. E' il primo romito mantenuto con limosina e roba del convento. Gli viene fabbricata la cucina e la camera (5c).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1658 === Uno dei compiti degli allievi del Collegio Gallio di Como era quello di rinforzare, sotto la guida del maestro Francesco Spagnoli (1634-1704) detto il Rusca (perche' abitava nella casa del Conte Rusca), la Cappella Musicale della Cattedrale. Fu dal 1658, in qualita' di Maestro della Cappella Musicale del Duomo, insegnante di canto gregoriano agli alunni del Pontificio Collegio Gallio.. NOTE: Feste al Collegio Gallio per il III Centenario (2004) della morte.

1 01 1658 === SPINOLA PAOLO MARIA (vescovo), F13 (Elogia), 59. NOTE:

8 01 1658 === COIRO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

5-08-1658 === SPINOLA PAOLO MARIA sr. crs. vesc. (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

11 10 1658 === LOMBARDO CARLO AMBROGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1659 === GROSSO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1659 === MONTICOLI LAMBERTO crs. (Cevasco 1744, †), libro nel 1659 - d' Arimini (Rimini) - Padova Collegio S. Croce (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1659 === Angelis (De) A. crs., De origine S. Mariae de Auxiliis, quae summa devotione colitur in ecclesia S. Demetrii et Bonifacii congregationis Somaschae. Napoli 1659. NOTE:

1 01 1659 === Angelis (De) Agostino crs., De origine S. Mariae de Auxilii purissimae et inum. Conceptae, quae summa devotione volitur in Ecclesia SS. Demetrii et Bonifacitii Congr. Somaschae, Discursus theologicus, Neapoli 1659, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 39-41]. NOTE:

1.01.1659 === Bolzi Gregorio crs., Breve instruttione per l' orazione mentale, Trento 1659 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 50-121]. NOTE:

1 01 1659 === Bolzi Gregorio crs. (Bulzi, + 1667), Diario Spirituale. Trento 1659 - Fonti 13, 38. NOTE:

1 01 1659 === Bolzi Gregorio crs. (Bulzi, + 1667), Istruttione per l'orazione mentale. Trento 1659 - Fonti 13, 38 - esemplare in Bibl. Cantonale di Lugano (sigl. 31-D-11).. NOTE:

1.01.1659 === Bolzi Gregorio crs., Instruttione per l' oratione mentale, Trento 1659 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 50-142]. NOTE:

1.01.1659 === Cerchiari Luigi crs., Poesis, Mediolani 1659 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 2-11]. NOTE:

1 01 1659 === Cosmi Stefano crs. (1629-1708), In funere serenissimi Venetiarum principis Bertuccii Valerii. Oratio habita a P.D. Stephano Cosmo (Cosmi 1629-1708) Congregationis e Somasca in ducali cancelleria lectore ... coram augustissimo Senatu. Sta in: Orafi Pietro Marcellino, Vita del serenissimo Bertucci Valier doge di Venetia. Per idea d' vn' ottimo principe. Descritta dall' abbate Orafi elemosinier, e predicator ordinario della maesta christianissima. In Venetia : per Gio. Pietro Pinelli, 1659. [8], 1-54, [2], 55-69, [1] p. : 1 ritr. ; 4. A c. H1r segue: In funere etc. del Cosmi.
Localizzazioni: VE0049 - Biblioteca nazionale Marciana - Venezia
VE0047 - Biblioteca Querini Stampalia -Venezia. NOTE:

1.01.1659 === Cossali Damiano crs., Pompa funebre nei funerali fatti nella chiesa cattolica di Trento a Mons. Carlo Emanuele Madruzzi. Iscrizioni, Trento 1659 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 46-135]. NOTE:

1.01.1659 === Longo Lorenzo crs., Speculum Principum, Placentiae 1659 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 44-56]. NOTE:

1 01 1659 === Monticoli Lamberto crs., Praxis oratoriae summulae rethoricae. Venetiis 1659 - Fonti 13, 26. NOTE:

1 01 1659 === CARRARA (Carraro) PAOLO, F13 (Elogia), 11. NOTE:

1 01 1659 === MONTICOLI LAMBERTO, F13 (Elogia), 25, libro nel 1659. NOTE:

1 01 1659 === GALLIANO GIROLAMO (II), preposito generale, pavese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1 03 1659 === BALESTRERI AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 06 1659 === Lettera esortatoria di p. Galliano crs. (1 giugno 1659):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI
D. Girolamo Galliano Preposito Generale
Della Congregazione di Somasca
A tutti i Padri e Fratelli della medesima Congregazione salute in Christo.

Desiderando Noi, come richiede l'obbligo della carica impostaci, che in questo nostro generale governo della Congregazione si mantenga in essa la regolare osservanza con levar gli abusi a quella contrari, e si accresca in ciascuno il fervore e lo spirito di perfezione; e diffidando della nostra debolezza, preghiamo tutti i Padri Sacerdoti nei loro sacrificie gli altri nelle loro devozioni, ad impetrarci l'assistenza dello Spirito Santo, il quale ci doni forze e vigore, come in figura lo diede alle ossa aride in Ezechiele cap. 37:" Steteruntque super pedes suos exercitus grandis nimis valde"; accio' con l'esempio e con la voce possiamo esser guida a quelli i quali sono raccomandati alla nostra cura; ordinando ai RR. Padri Superiori dei nostri Collegi che a quest'effetto facciano esporre una mattina il santiss. Gia' che nel Cenacolo appunto dove fu la prima volta esposto, discese lo Spirito Santo a stabilire quelli che dovevano govermare la Congregazione dei fedeli.
1. E avendo lo zelo dei padri del Vener. Capitolo Generale ordinato di raccordare e comandare l'esatta osservanza delle nostre Costituzioni in diversi particolari: Pertanto incarichiamo i RR. Padri Superiori in tutte le Case di fare l'orazione mentale, la disciplina, i digiuni ai tempi soliti, Comunione dei Fratelli Chierici e Laici ogni festa, e nei pieni Collegi la puntuale e frequente ufficiatura nel Coro e altre Funzioni solite.
2. Niuno dei RR. Padri Superiori, sotto pena della privazione dell'Officio, dia licenza di pernottare fuori dei Chiostri, dove e' il luogo nostro, andra' solo fuori di Casa o permettera' che Sacerdoti e Chierici escano senza compagno nei luoghi nei quali vi e' numero competente, levando onninamente l'abuso di alcuni d'uscire ogni giorno di casa, che non hanno occupazione per servizio e necessita' delle Case nostre, ad arbitrio dei RR. PP. Visitatori.
3. Ciascuno osservi la Costituzione lib. 3° cap.16 "de scribendis Epistolis", non adoperando sigillo particolare, con dare i titoli prescritti in essa...
4. In tutti i Collegi e Case a Noi soggette nel temporale, ove sono piu' Sacerdoti di famiglia, si osservi la Costituzione della Cassa con due chiavi per il maneggio dei danari; si facciano i conti ogni mesi, e ciascuno dei Superiori ne mandi a Noi fede giurata dell'esecuzione in termine d'un mese dalla ricevuta di queste.
5. Le tasse per i canoni e sussidio degli ufficiali della Congregazione siano pagate prontamente, sotto pena della sospensione dell'ufficio, ai Superiori renitenti, ad arbitrio nostro.
6. Tutti i sudditi nostri, tanto Prepositi e Rettori, come Sacerdoti di qualsivoglia dignita', Cherici e Laici, sotto le pene dei sacri Canoni e delle nostre Costituzioni minacciate ai proprietari, debbano incorporare alla cassa comune ogni e qualsivoglia sorte di danaro, che si trovino avere o avranno in avvenire dei livelli, limosine, di confessioni, prediche, dispense o altro sussidio; e che i RR. PP. Visitatori diano il giuramento nelle visite ai Superiori, anche nei luoghi d'orfani, e ai Procuratori delle Case, come ordina la Costit.lib. 1 c.13 § "antequam".
7. E sotto le stesse pene "contra proprietarios" si comanda a tutti i Padri Speriori e sudditi, Sacerdoti, Chierici e Laici, che nel termine d'un mese, dopo l'intimazione di queste, notifichino con loro giuramento tutti i livelli, sussidi e limosine che per qualsivoglia titolo sono loro dovuti , tanto decorsi come dovuti in avvenire, e i RR. Padri Superiori c'invieranno fede distinta e giurata di detta notificazione, sottoscritta da ciascuno dei sudditi che avranno cosa da notificare, e sigillata con il sigillo della Casa. E in avvenire tutti i livelli da lasciarsi dai Novizi siano applicati a qualche Collegio, il quale dovra' somministrare conforme le loro disposizioni.
8. E per levare ogni pretesto di proprieta', si comanda ai RR. Padri Superiori che provvedano con religiosa carita' i loro sudditi di vitto, vestito, medicinali, viatici, biancheria grossa e minuta, e d'ogni altra cosa, conforme le nostre Costituzioni, avendo riguardo alle persone che faticano, se sono inferme o in eta' grave; ne' ad alcuno si diano le provisioni in danaro, e partendo alcuno da casa faccia sottoscrivere dal Superiore la lista delle robe che porta seco, per consegnarla al Superiore del luogo dove andra', avvertendo che le provisioni devono essere di robe ordinarie e non preziose; nel che i Superiori dovranno dar esempio di moderazione, accio' si possa provvedere al bisogno di tutti, protestando i Padri del Ven. Capitolo Generale, che in materia di Poverta' non intendono che si alteri un punto di quello che viene dalla Costituzione prescritto; e Noi annulliamo ogni licenza data da Noi o dai nostri Predecessori di maneggiare danaro, volendo essere per nostra sicurezza informati delle cause ecc...incaricando le coscienze dei Superiori per l'esecuzione delle cose suddette, supplicando la Divina bonta' a compartire col dono della santa pace i doni dello Spirito Santo a ciascuno della nostra Congregazione.

Dat. nel Collegio della nostra risedenza di S. Maiolo di Pavia, 1 Giugno 1659.
D. Girolamo Galliano Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
D. Ludovico Muzzano Segretario.".. NOTE:

7 07 1659 === (So (segr.) 140) Decreto del Prep. Generale p. Galliano crs. per il Legato di Bartolomeo Carrara (7 luglio 1659). [ASPSG So 140, 'originale'].. NOTE:

1-08-1659 === CARRARA PAOLO crs. (Lista Biografie) di Venezia - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 09 1659 === "Soppresso da papa Alessandro VII nel 1656 l' Ordine dei Crociferi, i loro beni furono messi all'asta, e chiesa e convento di S. Leonardo in Bergamo furono acquistati dai Somaschi per la somma di 6000 ducati. Sull'entrata del loro convento essi scrissero 'INSIGNE CONGREGATIONIS SOMASCHE', e sullo stipite del portale in pietra fecero scolpire 'Cristo che porta la croce', lo stemma della loro Congregazione (foto b/n a pag. 121). I Somaschi promossero a S. Leonardo la devozione a S. Gerolamo Miani loro fondatore. A lui infatti e' dedicato un altare con una bella tela del Cignaroli (foto b/n a pag. 120) ed una statua in una delle nicchie della facciata, e un quadro grande del Chizzoletti che ora si trova nella chiesa di S. Chiara (a Bergamo) ... (segue la vita di SGM alle pagg. 119-123, ndr) ... Per opera dei Somaschi chiesa e convento di S. Leonardo furono rinnovati, e la chiesa in gran parte rifabbricata e portata allo stato attuale. E' ai Somaschi che si debbono anche gran parte delle opere pittoriche a fresco e a tela che attualmente ornano la chiesa. Nella nuova sede l'attivita' educativa dei Somaschi pote' svolgersi con maggiore impegno e in piu' ampio contesto sociale. Il loro non fu piu' il Collegio dei Nobili, ma impegnato soprattutto nella assistenza ai piu' poveri. I Somaschi tenevano scuola elementare gratuita ai ragazzi del Borgo, attendevano al ministero sacerdotate nella chiesa di S. Leonardo, alle confessioni, alla predicazione, ed il convento divenne casa professa, cioe' una di quelle case dell' Ordine dove si praticava la piu' stretta osservanza regolare secondo le Costituzioni. I rapporti dei Somaschi con la parrocchia e soprattutto con la Vicinia non furono sempre del tutto sereni. Con la Vicinia in particolare ci furono numerosi motivi di screzio, soprattutto a causa del portico che sorgeva davanti all'ingresso della chiesa. La chiesa infatti era proprieta' dei Somaschi, mentre il portico era proprieta' della Vicinia, che lo affittava anche a mercanti vari per l'incanto delle loro mercanzie. In tale situazione e' facile immaginare i motivi di dissidio. La Vicinia era solita anche tenere le sue adunanze nei locali del convento, e usare la campana per chiamare i vicini alle adunanze. Ma un giorno i Somaschi, forse stanchi di sopportare soprusi, rifiutarono ai vicini sia l'uso della campana che l'accesso ai locali del convento per le adunanze. Ne nacque una vertenza che fu sottoposta al giudizio del governo veneto, che diede piena ragione ai Somaschi, affermando che essendo essi proprietari delle campane e del convento, ne potevano disporre a loro giudizio, ed anche vietarne l'uso ad altri" (cit. da: Lumina Mario, Bergamo nelle chiese di un Borgo. Bergamo 1993, 119-125).. NOTE: La Vicinia e' l'organo d'amministrazione della societa' civile e religiosa, formata dai capifamiglia e sorta per tutelare questioni di diritto pubblico e privato: la redazione di statuti, l' assegnazione di incarichi pubblici, l' utilizzo della proprieta' pubblica, la regimentazione di pascoli ed acque, l' estimo, la revisione dei confini, tutti gli aspetti della quotidianita' del territorio.

2 09 1659 === "2 settembre 1659. Li Chierici Regolari Somaschi che quasi trent'anni erano con il loro Collegio habitati al Pozzo Bianco nelle case de Passi, havendo dal Prencipe comprato il Convento di S. Leonardo nel Borgo di questo nome, gia' posseduto dai Crociferi, per ordine di Alessandro papa VII soppressi, in questo giorno, lasciato il primo domicilio, nel secondo si trasferirono. Fu la spesa di seimila ducati con le conditioni, & aggravij havevano li Crociferi, rispetto al Convento, & Chiesa; comprese nella compra le case dell'hosteria, & altra a S. Defendente con l' Ospitale Vecchio, che e' picciol casa in fondo all'horto, con alcuni livelli. Ne fu rogato l'istromento da Gio. Picini con le debite circostanze & facolta'. Ex instr. empt. Diar. par. nostro" (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 3, pag. 7).. NOTE:

1 01 1660 === NEGRI (De) GIROLAMO crs. (Di Negro) di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1660 === ZANE FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1660 === Ceresa Carlo (1609-1678), Madonna col Bambino e i SS. Antonio da Padova e Filippo Neri (Somasca, Basilica, datato circa 1660). NOTE:

1.01.1660 === AA.VV., Applausi di giubileo nella elettione del Serenissimo Principe di Venetia Domenico Contarini espressi dagli Accademici Infaticabili nelle Scuole pubbliche de Padri Somaschi sotto la direzione del P. D. Gio. Battista Dani professore di rettorica, 1660 (Venezia Mendicanti) [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-41]. NOTE:

1.01.1660 === Angelis (De) Agostino crs., Ill.mo et excell.mo D.no Nicolao Doria Agriae Principi Eboli, duci ecc. Napoli 1660 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-38]. NOTE:

1 01 1660 === Angelis (De) Agostino crs., Opuscoli teologici mariani; Apologia pro discursu theologico de Im. Conceptione B. Mariae V, Ingolstadii 1660, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 22-48]. NOTE:

1 01 1660 === Caresana Paolo crs. (maestro al Sem. Patriarcale di Venezia tra il 1660-70), Consigli ad un maestro di scuola. (questo Trattato sta in Venezia, Bibl. Museo Correr, ms. 3271/25).. NOTE:

1 01 1660 === Cosmi Stefano crs., Index rerum venetarum, 1660 ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 55-76]. NOTE:

1.01.1660 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Le sere dell' Adda, Venetia 1660 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 11, (8-14)]. NOTE:

1 01 1660 === Accademia degli Infaticabili 'Venezia', Applausi di Giubilo nella eletione del...Principe di Venetia Domenico Contarini espressi da gli Academici Infaticabili nelle Scuole...de' P.P. Somaschi. [Prose e Versi]. Venezia: Zaccaria Conzati, 1660 [4],32 p.; 4. Contarini, Domenico. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

1 01 1660 === Aghillara Carlo Girolamo e Capezza de' Conti della Somaglia, Ordini e Regole per il buon governo del Ven. Ospedale di S. Martino in Porta Nuova sotto la direttione de' MM. RR. PP. Somaschi, e de' Signori Deputati. Milano, per Gio. Pietro Cardi, 1660 (ricorda Girolamo al fol. 9.10).. NOTE: (anche Anghilara).
Somascha 2000, 5ss (Tesi Pellegrini).
Landini 20.

cf. Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 29.

1 01 1660 === "(I miracoli della Madonna del Lavello). Un gruppo di foglietti racconta storie di guarigioni fra 1660 e 1668, per chi cade da un albero, chi e' scosso dalla ruota di un molino, chi e' indemoniato. Nelle visioni si accomuna a volte l' Immacolata con i santi Francesco, Ambrogio e Girolamo e ogni voto comporta l'offerta di un dono d' argento o di una tavoletta narrativa." (cit. da: Borghi Angelo, Storia e arte ... di S. M. del Lavello, 2002, pag. 27).. NOTE:

1 01 1660 === Somasca: 1660. Il Prevosto di Olginate visitatore inviato da Milano rimarca qualche difettuccio ma in sostanza conclude: "Circa reliqua omnia bona". Per il resto tutto va bene (5-1-5 B).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1660 === Somasca: 1660. In Somasca alla Chiesa parrocchiale de Padri Somaschi con solenne processione e concorso piu' de 3m. persone si fece la deuotissima traslatione di molte Sante Reliquie la maggior parte dalla pieta' donate di Girolamo Benaglio della stessa Congregazione & furono la principali vn braccio di S. Pancratio martire vn osso insigne di S. Cedronilla altre ossa pur riguardeuoli de Santi Martiri Lorenzo Fabiano Florentio Gregorio Aurelia Giuliano Liberatore Narciso con altre molte. Era la Domenica di Quinquagesima & ogni anno in tal giorno se ne rinouano le memorie con nobil festa & espofitione delle Sante Reliquie. (D. Calvi - EFFEMERIDE - vol. 1 - 8 febbraio)(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1660 === NEGRO GIROLAMO, F13 (Elogia), 49. NOTE:

1 02 1660 === "Febbraio 1660. In Somasca, alla Chiesa parochiale di S. Bartolomeo de Padri Somaschini, con solennissima processione, & concorso piu' de 3m. persone, si fece la devotissima translatione di molte Sante Reliquie, la maggior parte dalla pieta' donate di Girolamo Benaglio Sacerdote della medesima congregatione, & furno le principali, un Braccio di S. Pancratio martire, un osso insigne di S. Cedronilla, altre ossa pur riguardevoli de Santi Martiri Lorenzo, Fabiano, Fiorentino, Gregorio, Aurelia, Giuliano, Liberatore, Narciso con altre molte. Era la Domenica di Quinquagesima, & ogni anno in tal giorno, se ne rinovano le memorie, con nobil festa & espositione delle Sante Reliquie. Ex relat. P. Hieron. Belale." (Donato Calvi, Effemeridi 1676, vol. 1, p. 189).. NOTE:

15 11 1660 === Visita Pastorale (15 novembre 1660). [ASPSG So 142, 'fotocopia'].. NOTE:

15 11 1660 === (ACM 5-2-0, 4c) Cedreta Visitationis (15 novembre 1660) (= ASPSG So 142).. NOTE:

1-01-1661 === MARTINENGO COSTANTINO crs. (Martinenghi) (Lista Biografie) cremonese - Alessandria S. Siro (10 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1661 === REGGIO BERNARDO ORTENSIO crs. (Lista Biografie) alessandrino - Venezia SS. Giovanni e Paolo detto l' Ospedaletto (s.d. 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1.01.1661 === Amore (D') Giacomo crs., Eloquentia in veneto aestu numquam refluens, oratio, Venezia 1661 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-89]. NOTE:

1 01 1661 === "Alla Santa Sede (avanti il 1661, ndr.) era stato presentato un memoriale della Provincia Piemontese nel quale si lamentava che da oltre 20 anni i Lombardi detenevano il generalato: si proponeva una turnazione delle cariche" (cit. da: Vitone G. crs., Intervista allo stesso. in: Segreteria interprovinciale per lo studio del processo dell'unificazione delle Province italiane, n. 3, giugno 2003, [pag. 2]).. NOTE:

1 01 1661 === (Confini) Estratto delle informazioni presentate al Residente di Venezia sulla questione dei confini (1661). [ASPSG So 2031, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1661 === Il p. Tatti crs. scrive nel 1675 il Martirologio Novocomense sui santi propri di questa chiesa di Como, dove, al capitolo relativo al 26 giugno, si legge cosi: "A Como Nuova, nel sacro tempio loretano (S. Casa di Loreto, al Collegio Gallio, ndr.), la celebrazione votiva di S. Eurosia vergine e martire ecc...". Fu aggiunta a tutta la provincia di Como Eurosia come patrona nell' anno 1661, nel sacro tempio loretano (Collegio Gallio, ndr.), dai padri della congregazione somasca. (http://www.casanovalonati.net/pagine/santaeurosia.asp?p=3). NOTE:

1 01 1661 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. Galliano, 1661):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCLXII celebrandi
(D. Hieronymu Gallianus, Praep. Gen.lis)

(- Novae domus: Collegium Taurinen. - S. Georgii Novarum - S. Leonardi Bergomen. - Collegium Peronistarum Brixien - Scholarum Veronae - Pius Locus S. Valentini Vicetiae - S. Mariae Salutis Venetiarum, - Collegium Macedonium Neapoli, - Domus suppressae: - S. Angelorum Tiburt. - Scholae publicae Bergomen. - Collegium S. Benedicti Salodii - Domus SS. Trinitatis Venetiarum - Collegia S. Thomae Aquin. Civitatis Melfien. - et S. Mariae Casertanae)".. NOTE:

1 01 1661 === "Nel 1661 si fece una gran funzione in occasione di porto di Reliquia con rito de Parrochi tutti circonvicini, e de Padri et autenticata nel 1659 in Milano ancora riconosciuta. Libro de Atti antico, carte n. 9" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

1 01 1661 === Holstenius Lucas (Amburgo 1596 - Roma 1661), Codicis regularium pars tertia. s.l., s.d., ed. Mascardi Vitale, 25x17; antiche segnature: A V 26, F.I6.N.12.; (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.IV.10; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena). Holste Lukas, latinizzato in Lucas Holstenius: erudito tedesco convertito al cattolicesimo, fu assunto come bibliotecario dal cardinale Francesco Barberini; divenne in seguito prefetto della Biblioteca Vaticana per nomina di Innocenzo X, ottenendo pingui benefici e ricche prebende. Fu autore di erudite opere di antiquaria e di dotte dissertazioni, nonche' di poesie (anche italiane). Converti' al cattolicesmo il langravio Federico di Darmstadt e riceve' l' abiura di Cristina di Svezia.. NOTE:

1 01 1661 === MARCELLO LUIGI, F13 (Elogia), 12; fece il noviziato in Somasca (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 142).. NOTE:

1 01 1661 === MORO PIETRO, F13 (Elogia), 2. NOTE:

24 01 1661 === (Confini) Interrogatorio del Console di Somasca (24 gennaio 1661). [ASPSG So 2027b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 02 1661 === (Confini) Lettera del Residente di Venezia al Gov. perche' i milanesi hanno spazzato la strada della Valbusa (1 febbraio 1661). [ASPSG So 2027a, 'fotocopia'].. NOTE:

6 03 1661 === ANSELMI ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

6 03 1661 === MARTINO FRANCESCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26 03 1661 === (Confini) Estimo di beni di possidenti nella Valbusa (26 marzo 1661). [ASPSG So 2027c, 'fotocopia'].. NOTE:

30 03 1661 === (Confini) Lettera del Vicario della Martesana al Gov. con l'estratto dei catasti di Lecco avanti l'anno 1490 da cui si vede che la Rocca e' dello Stato di Milano (30 3 1661) (con disegno; digitalizzato; l'anno 1490 si deduce dal documento ASPSG So 2070 'Scrittura del Podesta' di Lecco rimessa al Senato in risposta allo scritto del Residente Venezia - 29 marzo 1673' a pag. 8). [ASPSG So 2028, 'originale'].. NOTE:

29 06 1661 === (Confini) (So (segr.) 2028b) Istanze della Repubblica di Venezia al Gov. di Milano per l'accomodamento della strada a Lecco (29 giugno 1661). [ASPSG So 2028 b, 'originale'].. NOTE:

17-07-1661 === MARCELLO LUIGI crs. vesc. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †); fece il noviziato in Somasca (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 142); vescovo di Sebenico.. NOTE:

29 07 1661 === MASUCCI ARCANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

6 09 1661 === (Confini) Informazioni date dal Podesta' di Lecco al Gov. sulla asportazione di un cadavere in territorio conteso di Chiuso (6 settembre 1661). [ASPSG So 2029, 'fotocopia'].. NOTE:

16 09 1661 === (Confini) Scritture presentate dal Residente di Venezia sopra l'affare della Valbusa (16 settembre 1661). [ASPSG So 2030, 'fotocopia'].. NOTE:

26-09-1661 === MORO PIETRO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †) veneziano - Venezia S. Lazzaro de' Mendicanti (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - eletto storiografo della Congregazione.. NOTE: parla di lui il prep. generale p. Giacomo Vecelli crs. nella lettera introduttiva alla stampa delle "Regole per i fratelli laici" del 1720 (e nella 3 ed. del 1832) in questi termini:

"Il P. D. Pietro Moro, che molti anni fa ha tradotto in volgare per comodo de' laici queste sante regole (per i fratelli laici, ndr.), era sacerdote ugualmente letterato che pio, versatissimo nelle lettere Greche e Latine, che mori' con odore di santita' nello spedale de' Mendicanti in Venezia, ove era destinato dalla Congregazione all'assistenza di que' poveri. Questo ho voluto dire e per animare i nostri sacerdoti acciocche', quantunque fossero dotti e scienziati, non isdegnarono mai di spezzare a voi il pane delle celestiali dottrine, e perche' non saprei a medesimi, fratelli e figliuoli nel Signore, qual maggiore spirito di pieta' bramar da Dio, nel leggere che farete le vostre regole, che quello che ebbe il Padre Moro nel tradurvele. Egli sicuramente non ebbe altro fine che di facilitare il vostro profitto spirituale, e voi altro fine non dovete avere nel leggerle che quello di avanzarvi nella perfezione. A questo con tutto il cuore vi esorto tutti, ed abbracciando tutti con viscere di padre, vi do la santa benedizione.
Pregate il Signore per tutti i benefattori temporali e spirituali della nostra Congregazione, che sapete quanto sia solito incaricare a tutti. Il Signore sia con voi.
Venezia dal nostro Collegio della Salute il di' 23 Dicembre 1720".

20 10 1661 === BRAMBILLA TOMMASO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16-11-1661 === CAMBI ANNIBALE crs. (Cambri) (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

23 12 1661 === Bolla di Alessandro VII "Ad pastorale fastigium" del 23 dicembre 1661, che stabilisce la divisione della Congregazione in 3 province (romana, veneta e lombarda). - una copia delle "Nonnullae Ordinationes Sanctiss. D.N.PP. Alexandri septimi pro Congregatione Regularium de Somascha" in Arch. Segr. Vat., Misc. Arm. VIII, fasc. 95 - CC. RR. 1677, p. 187 nota 10 "Congregatio nostra iussu Alex. Papae VII die 23 decemris 1661 divisa est in tres Provincias, videlicet Lombardiae, Venetiarum ac Romanam nuncupatas. Provincia Lombardiae continet loca omnia quae in statu Mediolanen. & adiacentibus ditionibus Ducum Sabaudiae, Mantuae ac Parmae & Dominii Helvetiorum possidet vel possidebit nostra Congregatio. Provincia Veneta complectitur omnia loca quae continentur seu continebuntur in Dominio Reipublicae Venetorum & Principatu Tridentino. Provincia denique Romana comprehendit loca omnia posita vel ponenda in reliquis Italiae ditionibus. Et quidem qui professi sunt ante annum 1662 intelliguntur filii eius Provinciae in qua nati sunt; qui vero exinde professionem emiserunt vel emittent, eius Provinciae censentur in qua ad Religionem admissi fuerint, & in qua professionem emiserint. Qui hac ratione non sit Provinciae filius, non possit in eadem esse Superior. Dignitates Praepositi Generalis, Vicarii Generalis & Procuratoris Generalis ita distribuantur, ut cuilibet Provinciae per turnum semper una ex his conferatur. Singulae Provinciae singulos habeant Consiliarios, singulos Visitatores (qui posthac vocentur Praepositi Provinciales, habeantque potestatem ordinariam supra quamlibet domum suae Provinciae), singulos denique Definitores. Cancellarius tandem ex ea Provincia sit, ex qua Praepositus Generalis ... Procurator Generalis officio functus, sit ipso iure per subsequens triennium suae Provinciae Consiliarius, nisi eligatur in Praepositum Generalem, aut Vicarium Generalem, aut Provincialem". cf. le annotazioni mss. a fine del libro del p. Aliverti (1865).. NOTE:

23 12 1661 === "Le province della nostra Congregazione furono istituite con il Breve 'Ad pastorale fastigium' di papa Alessandro VII, il 23 dicembre 1661. Si arrivo' a questa decisione perche' nella Congregazione si conservasse la pace e la religiosa unita' e fossero distribuite aequaliter, con criteri piu' ampi e rappresentativi, le dignita' e le cariche di governo secondo i meriti delle persone. La Congregazione fu suddivisa nelle province: Lombarda (Stato di Milano, Ducato di Savoia, di Mantova, diParma ela Svizzera); Veneta(Repubblica di Venezia e Principato di Trento); Romana (Genova, Toscana, Stato Pontificio, Ducato di Ferrara, Regno di Napoli). La carica di preposito generale e le altre cariche del governo generalizio erano distribuite a turno secondo l'ordine delle province, partendo dalla provincia romana, proseguendo con la veneta e la lombarda. Il cancelliere doveva appartenere alla stessa provincia del padre generale. Al Capitolo Generale ogni provincia era rappresentata da 14 vocali, salvi i diritti acquisiti, e da 3 soci eletti dalle case della Provincia. Il visitatore della Provincia assumeva il nome di preposito provinciale e aveva potesta' ordinaria su ogni casa della provincia. Era eletto dal Capitolo Generale e durava in carica un triennio. Il compito principale era quello della visita canonica. Istituiva poi processi informativi su problemi e casi di particolare gravita'; prendeva decisioni urgenti, valide fino alla sentenza definitiva; comandava in virtu' di santa obbedienza; impartiva ordini salutari, secondo le esigenze delle singole case; esigeva e controllava i bilanci; trasferiva i religiosi da una casa all'altra solo in caso di necessita', perche' la formazione delle comunita' spettava al Definitorio; esercitava altre facolta' eventualmente concesse dal generale" (cit. da: Bonacina G. crs., Le Province nella Congregazione Somasca. in: Segreteria interprovinciale per lo studio del processo dell'unificazione delle Province italiane, n. 3, giugno 2003, [pag. 2-3]).. NOTE:

1-01-1662 === CAMBIANO DI RUFFIA GIANFRANCESCO crs. (Lista Biografie) di Torino - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †), libro nel 1657. NOTE:

1 01 1662 === CIOTTI ANGELO crs. (Cevasco 1744, †) veneziano - Treviso Collegio S. Agostino (1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 251 - Statistica vol. 3 p. 9 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1662 === MARANI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1662 === SANTINI ANTONIO sr. crs. lucchese - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 2 p. 276 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio XXXVII. Santinius Antonius. Die 21 ianuarii 1654 data fuit facultas in scriptis R.P.D. Antonio Santinio edendi librum, cui titulus 'Euclides restitutus'. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 197).

"Notatio LIII. Antonio Santino Lucensi C.R. Con. Som. Haeredes Pacifici Pontii impressores dedicarunt librum inscriptum 'R.P. Fr. Fran.sci Longi ord. capuccinor. Tractatus de Casibus Reservatis pro Regularibus. Mediolani 1634'" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 221).

1-01-1662 === STEFANI MICHELANGELO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 261 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1662 === Ceresa Carlo (1609-1678), S. Agostino, olio su tela (Somasca, Basilica, datato circa 1662; cf. Calvi D.) - SSGE 434/435, 12 (foto colori) - restaurato nel 1982 (scheda restauro in: Venturoli Paolo (a cura), Bergamo / Restauri 1982. Interventi di restauro eseguiti nella provincia di Bergamo. Bergamo 1985, pagg. 124-124: foto b/n dei quadri; pag. 125: scheda). Foto b/n del retro della tela prima del restauro.. NOTE:

1 01 1662 === Ceresa Carlo (1609-1678), S. Ambrogio, olio su tela (Somasca, Basilica, datato circa 1662; cf. Calvi D.) - SSGE 434/435, 12 (foto colori) - restaurato nel 1982 (scheda restauro in: Venturoli Paolo (a cura), Bergamo / Restauri 1982. Interventi di restauro eseguiti nella provincia di Bergamo. Bergamo 1985, pagg. 124-124: foto b/n dei quadri; pag. 125: scheda).. NOTE:

1 01 1662 === Ceresa Carlo (1609-1678), S. Bartolomeo, olio su tela 224x201 (Somasca, Basilica, datato al 1662 circa; cf. Calvi D.) - SSGE 434/435, 12 (foto colori) - restaurato nel 1982 (scheda restauro in: Venturoli Paolo (a cura), Bergamo / Restauri 1982. Interventi di restauro eseguiti nella provincia di Bergamo. Bergamo 1985, pagg. 124-124: foto b/n dei quadri; pag. 125: scheda).. NOTE:

1 01 1662 === Ceresa Carlo (1609-1678), S. Girolamo Dottore, olio su tela (Somasca, Basilica, datato circa 1662; cf. Calvi D.) - SSGE 434/435, 12 (foto colori) - restaurato nel 1982 (scheda restauro in: Venturoli Paolo (a cura), Bergamo / Restauri 1982. Interventi di restauro eseguiti nella provincia di Bergamo. Bergamo 1985, pagg. 124-124: foto b/n dei quadri; pag. 125: scheda).. NOTE:

1 01 1662 === Ceresa Carlo (1609-1678), S. Gregorio Magno, olio su tela (Somasca, Basilica, datato circa 1662; cf. Calvi D.) - SSGE 434/435, 12 (foto colori) - restaurato nel 1982 (scheda restauro in: Venturoli Paolo (a cura), Bergamo / Restauri 1982. Interventi di restauro eseguiti nella provincia di Bergamo. Bergamo 1985, pagg. 124-124: foto b/n dei quadri; pag. 125: scheda).. NOTE:

1.01.1662 === Amore (D') Giacomo crs., Prolusio: Historiae Clypeus, Venezia 1662 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-88]. NOTE:

1 01 1662 === DonatioFelice crs., Discorsi accademici alla Salute, 1662-1666, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: D. F. 5, (39-61)]. NOTE:

1 01 1662 === Morto il secondo storiografo, p. Pietro Moro crs., nel 1661, il Definitorio generale tenutosi in Milano nel 1662 nomino' come terzo storiografo della Congregazione il p. Michelangelo Botti cremonese che pero' mori' due anni dopo nel 1664. Dopo di lui piu' nessuno fu incaricato fino al 1675 - RC 1915, 3, 24. NOTE:

1 01 1662 === Somasca: 1662. Antonio Maria Riva curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1662 === CIOTTI ANGELO, F13 (Elogia), 9; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 251. NOTE:

1 01 1662 === SANTINI ANTONIO sr., F13 (Elogia), 26. NOTE:

1 01 1662 === SPINOLA ALBERTO, F12 (Elogia), 80. NOTE:

1 01 1662 === ROSSI GIROLAMO, preposito generale, romano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

9 01 1662 === (Confini) Lettera del Sindicatore di Lecco al Gov. circa la spazzatura della strada della Valbusa fatta dai Bergamaschi (9 gennaio 1662). [ASPSG So 2035, 'fotocopia'].. NOTE:

29-06-1662 === SPINOLA ALBERTO crs. (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1635-37 (Zambarelli 1936, 54) - genovese - Piacenza S. Stefano (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

19-07-1662 === NEGRI AGOSTINO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), morto a 27 anni a Merate.. NOTE:

1 01 1663 === AGNESI GIOVANNI STEFANO crs., prof. 1619, morto 1663, nell' anno 1619-16 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1663 === BELLINI ASCANIO crs. fr. (Lista Biografie) nel 1650 e' a Roma, Clementino.. NOTE:

1-01-1663 === CARIDDI ANDREA crs. (Lista Biografie) di Venezia - Padova Collegio S. Croce (1650) anche Caridi! - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1663 === FORNARI GIACOMO crs., prof. 1663, nell' anno 1663 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1663 === FRANCHI AGOSTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1663 === GIULIANI PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1663 === VALENTINI GIROLAMO LUCA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1663 === VALMARANA GIROLAMO crs. (Lista Biografie) vicentino - Verona Collegio (3 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

1 01 1663 === Albani Bonifacio crs. (1619-1678), Compendium Vitae Ven. Servi Dei Hieronymi Aemiliani. in: Memoriale pro Commissione reassumptionis Causae, cc. 2-10 (Roma 1663). NOTE:

1 01 1663 === Bolzi Gregorio crs. (Bulzi, + 1667), Lararium poeticum. Como 1663 (sui singoli santi e sui singoli misteri cristiani per annum) - Fonti 13, 38. NOTE:

1 01 1663 === Cosmi Stefano crs. (1629-1708), In funere Exc.mi Ferdinandi de Vera ap. Ser. Remp. Venet. Oratoris Philippi IV. Oratio habita a P.D. Stephano Cosmo C.R.S. in Ducali Cancell. publico Professore. Venetiis 1663 in typogr. Ducali Pinelliana - Tadisi, Note mss. al Cevasco (Somasca, Arch. Casa Madre 1-3-26) p. 49. NOTE:

1 01 1663 === Donati Felice crs. (a cura), Il Mercurio de' Trivii richiamato alle case de' grandi da gli Academici Infaticabili, nelle scuole publiche de' padri Somaschi, sotto la direttione del p. Felice Donati professore di rettorica nel collegio della beatissima Verg. di Salute / [Giacomo Marcello principe dell' Accademia]. In Venetia: per il Valvasense, 1663. 1 v. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

1.01.1663 === Donato Felice crs., Il Mercurio dei Trvii, Venezia 1663 [ASPSG, C.R.S. Auctores: D. F. 2, (5-18)]. NOTE:

1 01 1663 === Tatti Primo Luigi crs., De gli annali sacri della citta di Como raccolti, e descritti dal p.d. PrimoLuigi Tatti ch. regolare della Congregatione di Somasca . Decade prima [-terza]. In Como : per gli heredi di Nicolo' Caprani stampatori della citta, 1663-1735. 4 voll. ; 4.
1: (Como 1663) Decade prima. Nella quale sono compresi i successi tanto ecclesiastici, quanto secolari della medesima citta. Dalla di lei fondatione sin' all' anno ottocento ottantotto dell' Incarnatione del figlio di Dio.
. NOTE:

1 01 1663 === Armanni V., Dalle lettere del signor Vincenzo Armanni. Roma 1663-1674 (su p. Ubaldini) - Fonti 13, 22. NOTE:

1 01 1663 === Testi Fulvio (1593-1646), Opere del Conti Testi. Venetia per Nicolo' Pezzana, 1663, pp. 652, con frontespizio calcografico sottoscritto "I. Dolcetta fece.", segn. A-2E12; ne esiste un esemplare nella Bibliot. Comunale dell' Archiginnasio di Bologna, e un altro esemplare nella Bibl. Naz. Centrale di Roma.. NOTE:

1 01 1663 === Il postulatore della causa p. Bonifacio Albani crs. inoltro' nel 1663 istanza alla S. Congregazione dei Riti per la riassunzione della causa per la via "non cultu", e in questo memoriale presenta brevemente la vita del servo di Dio e riassume l'iter della causa fino all'ultimo decreto con cui erano state applicate le disposizioni di Urbano VIII (Arch. Curia generalizia padri Somaschi Roma, Postulazione, Posizioni diverse a tutto l'anno 1700, t. 4: Veneta seu Mediolanen. etc. Memoriale pro commissione reassumptionis causae, Roma 1663, p. 10) - Somascha 1984, 148 (Fossati). NOTE:

1 01 1663 === Lettera esortatoria di p. Rossi crs. (s.d., ma 1663):

"LETTERA ORTATORIA e DECRETI.

D. Girolamo Rossi Preposito Generale dei C.R. della Congreg. di Somasca.
A tutti i Padri e Fratelli della medesima Congregazione. Salute in Cristo.

Ai nostri Maggiori fu consegnata dal ven. Fondatore Girolamo Miani questa sua Congregazione cosi' fruttuosa d'opere grandi, che i Sommi Pontefici l'ebbero da offerire per delizioso campo a Dio che dice "pulchritudo agri mecum est". Ne' ora mancano industri operai abili a conservare la primitiva fertilita' con molte e fruttuose colture intraprese per generosita' della nostra vocazione. Ma sarebbe deploranda la sciagura se, tenendosi in poco pregio le Costituzioni, date per difesa di questa feconda vigna, v'entrasse la fiera selvaggia dell'inosservanza e singolarita' della vita comune, si' che potesse di essa dirsi "singularis ferus depastus est eam".
Percio' i M. RR. PP. del capitolo nostro generale, celebrato in Milano l'anno trascorso (1662), per non mancare alla loro vigilanza, incaricarono seriamente una puntuale et esatta osservanza delle nostre Costituzioni; e perche' nel Ven. Definitorio celebrato quest'anno in Vicenza (1663) sono stati replicati questi eccitamenti dal medesimo zelo: per non mancare al mio debito,
Esorto e prego tutti nel Signore a procurar, con l'intera esecuzione delle ottime regole, col decoro, l'esemplarita' dei costumi e religiose maniere, di promuovere l'onore di Dio e buona fama della Congregazione, servendomi adattamente delle parole di S. Bernardo (ep. 32 ad Fr. S. Anast.) "Rogo vos, fratres, et multum obsecro , sic agite et sic state in Domino dilectissimi; solliciti semper iuxta custodiam ordinis, ut ordo nos custodiat".
Singolarmente incarico a ciascheduno l'adempimento di quanto ha promesso a Dio nei tre voti, e tra essi il riguardo che si desse a sfuggire i palliati pretesti di rompere con la proprieta' la poverta' religiosa, che se lacera come siepe spinosa, ne cinge pero' e ripara da insulti d'Inferno: " Et qui dissipat sepem momordit eum coluber".(Eccl. 10,8).
E per togliere ogni abuso perniciosissimo allo stato religioso, si esortano e pregano nelle viscere del Signore i RR. PP. Superiori a troncar la radice di tano male provvedendo con carita' puntuale ai bisogni dei sudditi, prima che dei propri, per non aver a rendere della cominciata rilassazione strettissimo conto a Dio. S'impone ai medesimi che non lascino in modo alcuno uscir fuori di casa senza compagni i Sacerdoti e Chierici nostri, dove sono almeno due Sacerdoti; ne' diano licenza di pernottare fuori dei Chiostri dove e' luogo nostro.
Perche' nelle nostre chiese sia praticato col dovuto decoro il canto fermo, cosi' nei Noviziati come nei Professorii, si provveda ai giovani di Maestro; e quando non ve ne siano dei nostri, si conducano Preti secolari col dovuto stipendio.
Avuta notizia che alcuni stampano orazioni, Poemi, Sonetti, Ode e simili senza le dovute licenze, si proibisce, sotto penba di privazione di voce attiva e passiva, lo stampare col proprio nome benche' piccola composizione, senza la permissione dovuta di ordine mio, o del M.R.P. Vicario Generale, o dei RR. PP. Prepositi Provinciali.
Fattasi matura considerazione dai M. RR. PP. del ven. Definitorio alle difficolta' dell'esazione e alle diminuzioni introdotte delle tasse solite a contribuirsi per i canoni d'alcuni Collegi particolari, e sussidio del M. R. P. Gen.le e P. Proc. Gen.le, ordinarono che siano soddisfatte in scudi romani e rimesse dai Padri Superiori ai loro RR. PP. Prepositi Provinciali, i quali faranno che siano sborsate a spese dei medesimi Superiori, dove occorera'; dovendo pagarsi la meta' per il mese di Luglio e l'altra meta' al principio di Decembre, conforme alle note distinte, che dai RR. PP. Provinciali si manderanno a parte. Al che contravvenendo, vogliono che decadano dai loro uffici, ne' possano essere confermati nei seguenti Definitori.
Si pregano tutti a raccomandar caldamente al Signore nei santi Sacrifici e nelle Comunioni e particolari orazioni, la buona direzione del governo, l'avanzamento della Congre.ne e la Causa delle Beatificazione del nostro P. FONDATORE per promuover la quale, come di gia' per la Dio grazia, si e' ben incamminata, dovendosi far qualche spesa maggiore si confida nella carita' dei RR. Superiori, non saranno scarsi a contribuire quello che a suo tempo si stimera' necessario, accio' dalla divina Mano riceviamo questa con tutte l'altre benedizioni.
(senza data, ma 1663, Sigillo della Congregazione)
D. Girolamo Rossi Prep. Gen. dei C. R. della Congr. ne Somasca.
D. Giacomo Amore Vice secret.".. NOTE:

1 01 1663 === RIUSCA EUSTACHIO crs. preposito di S. Antonio di Lugano (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 92).

Ricordarsi di mettere 1 in Padri!!!. NOTE:

1 01 1663 === Somasca: 1663. Giovanni Michele Allegri crs. curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1663 === (ACM 1-2-2, ) Miracoli e grazie: Pedrotta Piero 1663.. NOTE:

1 01 1663 === TONTOLI FRANCESCO (vescovo), F13 (Elogia), 13. NOTE:

13-09-1663 === TONTOLO FRANCESCO crs. vesc. (Tontoli) (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †) - Gessi E. M., Memorie intorno alla vita del giovinetto Maurizio Govini, Roma 1865, p. 11 ("il p. Francesco Totoli C.R.S. professore di Filosofia a Pavia"). Ma forse e' errore per TONTOLI? Pero' il Govini visse dal 1600 al 1617.. NOTE:

8 11 1663 === MONARO MARCO crs. (appare nell'atto di affitto della Valletta e Rocca, 8 novembre 1663, a Valsecchi G.Battista; il p. Monaro fa parte della comunita' di Somasca assieme al p. Allegri Giovanni Michele crs. e il p. Sala Ambrogio crs.).. NOTE: Atto in: ACM 2-5-43-G2

8 11 1663 === Contratto di affitto della Valletta tra i Padri di Somasca (p. Giovanni Michele Allegri crs., preposito, e 18° parroco a Somasca 1663-65) e Battista Valsecchi in data 8 novembre 1663 (ACM 2-5-43-G2 = ASPSG So 150).. NOTE:

8 11 1663 === (So (segr.) 150) Affitto della Rocca e della Valletta (8 novembre 1663). [ASPSG So 150, 'originale'].. NOTE:

13 11 1663 === Il 13 novembre 1663 la S. Congregazione dei Riti, preso atto della documentazione prodotta dal p. Bonifacio Albani, decise favorevolmente e, nella medesima data, il papa Alessandro VII firmo' il decreto di nomina della commissione per la riassunzione della causa. Subito il procuratore presento' la richiesta per costruire il processo sul non cultu. Concesse le lettere remissoriali, si procedette alla celebrazione di due processi, uno a Milano l' 11 dicembre 1664 con visita al sepolcro di Somasca (Arch. Segr. Vat., Congregazione dei Riti, v. 3503: Processus remissorialis super non cultu fabricatus Mediolani 11 decembris 1664), e l'altro a Roma dal card. Vicario (Arch. Segr. Vat., Congregazione dei Riti, v. 3504: Processus remissorialis super non cultu coram eminentissimo dom. card. Urbis Vicario) - Somascha 1984, 148 (Fossati).. NOTE:

1 01 1664 === BATRATTIERI GIACOMO crs., prof. 1635, morto 1664, nell' anno 1635-35 era a ANGELO CUSTODE, LODI. NOTE:

1 01 1664 === BERARDI LUDOVICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1664 === BOTTI MICHELANGELO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 31,5 - Statistica Stoppiglia (†) cremonese - Cremona S. Lucia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †). NOTE: "Bottus Michael Angelus. Fuit affinis in Arisiorum familia, et inter ceteras huius familiae Illustrium Virorum Imagines asservatur etiam Imago veneranda huiusce Botti, cum hac epigraphe 'Michael Angelus Bottus C.R.S. sua aetate primi nominis theologus et orator, Angelae de Bottis Ioannis Ludovici Arisii secundae uxoris patruus. Obiit Mediolani &'. Aris. to. 3. Crem. Lit." (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 165).

1 01 1664 === CAIMO FRANCESCO crs., prof. 1641, morto 1664, nell' anno 1641 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1-01-1664 === CHIESA PIETRO PAOLO crs. (Lista Biografie) milanese - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1664 === GUAZZONI NICOLA crs., in: Statistica vol. 1 p. 30,3 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1664 === PALMARIO STEFANO crs. (Lista Biografie) romano - Napoli Collegio Macedonio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1664 === RONZONI SIMONE crs. (Lista Biografie) veneziano - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1664 === Somasca, Casa Madre, pianta del convento (schema del Langhena? 1664) - Tentorio, Somasca (da SGM al 1850) 1984, 79. NOTE: Tener presente che proprio nel 1644 vi fu il Processo fatto in Milano "super non cultu".

1.01.1664 === AA.VV., Theses theologicae ad disputandum propositae a PP. Congreg. De Somascha in Ecclesia S. Mariae Magdalenae, Genuae 1664 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-01]. NOTE:

1.01.1664 === Donato Felice crs., Ragionamenti politici sopra la conversione della Repubblica romana in monarchia, Venezia 1664 [ASPSG, C.R.S. Auctores: D. F. 3, (5-19)]. NOTE:

1 01 1664 === Riva Giovanni Battista crs., Acta Congregationis (1664-1737): - ASPSG B.61; su tutto cio' cf. RC 1959 p. 171: gli Acta furono scritti non dal p. Semenzi ma dal p. Riva (cf. Libro degli Atti di S. Maiolo a Pavia), e contengono anche gli "Elogia" scritti da mani diverse (cenni biografici di religiosi piu' illustri posti sotto l' anno di professione di ognuno; forse del p. Mazzuchelli?); degli Acta se ne hanno copia in ASMG (B.59-61, tre voll.) e in Arch. Somasca (due voll., dal 1620). NOTE:

1.01.1664 === Tatti Primo Luigi crs., Vita di S. Liborio, Como 1664 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 27-28]. NOTE:

1 01 1664 === Visone Giovanni Maria crs., Grammatica volgare raccolta da molti autori piena di vtilissime osseruationi, e facilissima diuisa in tre classi, o instruttioni coll' aggionta in vltimo dell' ortografia latina di tutte le parole, che sono piu in vso poste per ordine di alfabeto. Del padre Gio. Maria Visone somasco. Data in luce dal signor D. Bartolomeo Belleschi. In Roma : appresso Angelo Bernabo', 1664 [8], 170 [i.e. 572], [4] p. ; 8o.
(2° ed. a Genova nel 1685, cf.).
Localizzazioni: Bibliot. naz. centr. Vittorio Emanuele II - Roma, 1 esemplare. NOTE:

1 01 1664 === Boschini Marco, Guida per la citta' di Venezia. Venezia 1664 (vedi p. 445: ritratto di Girolamo nella chiesa della Madonna dell'Orto in Venezia, del 1622).. NOTE:

1 01 1664 === Calvi Donato, Scena letteraria degli scrittori bergamaschi. Bergamo 1664 (su p. Campioni, p. Carrara Paolo, p. Albani Bonifacio) - Fonti 13, 12 - Copia a: Bergamo, Bibl. Civ. Mai (segn.: Sala 24.E.6.2).. NOTE:

1 01 1664 === "1664, altro padre ha fatto adorare (dorare) le parole della lapide sopra alla porta della Cappelletta, dove e' sepolto il S. Fondatore Girolamo Emiliano" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6I). Tale lapide era stata fatta dal picaprede Antonio Pinchetti nel 1641.. NOTE:

1 01 1664 === Convento Somasca schema del Langhena (1664). [ASPSG So 151c, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1664 === "Et detta chiesa (di Somasca, ndr.) ha il choro assai bello con una sacristia assai bella novamente fabricata a parte destra della chiesa" (testimonianza del teste Pietro Francesco Gazzero fisico, resa ai Processi de non cultu di S. Girolamo, ASPSG D 233, anno 1664, pag. 107; cf. Tentorio, Somasca da S. Girolamo al 1850, pag. 84).. NOTE:

1 01 1664 === Grafico del Convento di S. Bartolomeo, schema del Langhena? (1664). [ASPSG So 151b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1664 === Pianta del Convento e Chiesa di Somasca del 1664, secondo lo schema del Langhena (?), in: Tentorio, Somasca (da S. Girolamo al 1850) p. 79.. NOTE: Tener presente che proprio nel 1664 vi fu il Processo fatto in Milano "super non cultu".

1 01 1664 === Somasca: 1664. E non bastava! Ti arriva anche il Vescovo di Bobbio Bartolomeo Capra inviato dal Cardinale Alfonso Litta Arcivescovo di Milano precisamente a controllare che non si verificassero manifestazioni esterne di culto in onore di Girolamo Miani come se gia' fosse stato dichiarato Santo (5c). Si dovette rimandare tutto. Fu davvero una doccia fredda che non spense ma freno' tanto entusiasmo che negli ultimi decenni si era manifestato in vista ed attesa della beatificazione del Fondatore: pareva cosi' imminente!(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1664 === Somasca: 1664. Il P. Girolamo Benaglio di Como Superiore in Somasca dona lire 350 per lavori in sacristia molto costosi in questo momento (98). Era religioso di grandi virtu' e doti segnalate.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1664 === Somasca: 1664. Si segnalano spese per la sacristia: per finestre (muratore e invetriaro) cantinelle chiavi rivestimenti di muri; fra le altre noticine di spese per un lavoretto nello stanziolo del campanile a lire 16:12 c' e' pure la grossa fattura di lire 899:14 (6M).(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1664 === (ACM 5-1-15, 4) Schema del Convento con chiesa in cui e' segnalato l'allungamento, la posizione della cappellina, ancora limitata e piccola, ove sta l'altare del Rosario e a sinistra quello di S. Carlo: alla data pero' del 1664 (processi della canonizzazione fermi). Disegno' Langhena. (Visita pastorale 5-1-3).. NOTE:

1 01 1664 === BOTTI MICHELANGELO, F13 (Elogia), 40 (lo dice morto nel 1665!). NOTE:

1 03 1664 === "1664, marzo, per fatture alla sacristia £. 300; lasciati dal p. Girolamo Benalio per la fabbrica de la sacristia £. 350" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 9.8).. NOTE:

1 03 1664 === "1664, marzo, spese per la sacristia; molti padri hanno dato molto per la fabbrica della sacristia; quadrelli in coro, e quadri, quadretti intorno alla sacristia" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6H).. NOTE:

22 08 1664 === (Confini) (So (segr.) 2037) Catalogo di documenti descritti nella istruzione data al fiscale Sormano (22 agosto 1664). [ASPSG So 2037, 'originale'].. NOTE:

27 10 1664 === "Nel 1664, nel Libro de Atti antico di Somasca si trovo' memoria come li 27 ottobre venne il vescovo de Bobio (Bobbio) per ordine dell'arcivescovo di Milano, Alfonso Litta, e visito' la chiesa e la cappella del Venerabile, e numerosi voti e miracoli, formo' processo de non cultu. A pag. 31" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7B).. NOTE:

1 11 1664 === Visita Pastorale (novembre 1664). [ASPSG So 151, 'fotocopia'].. NOTE:

1 11 1664 === (ACM 5-2-0, 4d) Visita Pastorale (novembre 1664) (= ASPSG So 151).. NOTE:

27 11 1664 === "1664 27 novembre. Il vescovo di Bobbio, delegato dall'arcivescovo Alfonso Litta di Milano, visita la chiesa, capeletta della sepoltura del Santo Fondatore, forma processo di non cultu, e parte per Milano" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

11 12 1664 === Processo di Milano sul non cultu, con visita al sepolcro di Somasca (Arch. Segr. Vat., Congregazione dei Riti, v. 3503: Processus remissorialis super non cultu fabricatus Mediolani 11 decembris 1664); vi e' riportata anche la testimonianza e la descrizione delle pitture che erano sotto il chiostro del Collegio S. Bartolomeo di Somasca riguardanti la vita di SGM (cf. RC 1959, 15s):

"Processus de non cultu.
(pag. 201) ingrediendo claustrum ipsius collegii (Somaschae) visum fuit in parietibus esse picta per historiam gesta per dictum Servum Dei Hieronimum Aemilianum, dum erat in humanis consistentia in 18 picturis, in quarum singularum calce adest inscriptio prout infra:

1) Il S.P. Girolamo Miani nobile veneziano institutore dei Chierici Regolari di Somasca fondatore delle convertite claustrali Padre degli orfani.

2) Eletto dalla Ser.ma Repubblica di Venetia l'anno 1511 proveditore a Castel Nuovo nel Frivoli fece se bene indarno per opporsi all'assedio di Cesare gli ultimi sforzi del voloroso Defenditore.

3) Li porge l'invocata Regina de Cieli le chiavi perche' schiuda l'orrido carcere di Castel Nuovo racchiusovi da vincitori nemici a pena in camicia, anzi presolo benignamente per mano invisibile alle nemiche squadre vicino a Trevigio sicuro lo guida.

4) Nato a pubblico bene doppo d'haver tolto dalla necessita' a sue spese gran copia di fanciullini orfani, li veste, e ciba, e ridottili in unione li conduce per la citta' sotto scorta del Santo Crocifisso.

5) Emulator della carita' dei piu' fervidi Santi, prodigo della sua vita reca di notte sovra le proprie spalle pestilenti cadaveri, e con cristiana charita' da loro sepoltura.

6) Invitato a lauta mensa a Salo', a pena delicata vivanda assaggia che alla fame, e sete del Salvatore riflettendo col viso tutto molle di pianto da quella si ritira, e di solo pane, et acqua scarsamente si ciba.

7) Primo fondatore dei monasteri delle Convertite in Italia chiude in quei sacri chiostri gran numero d'impudiche donne, e con Cristo volontariamente le sposa.

8) Distribuisce con profonda humilta' il pane migliore alla diletta famiglia, riservando per se' li torzi piu' duri, e mufatici che dalla cerca ricercava.

9) Ritirato in angusta valletta sovra Somasca gareggia con vivo fonte nel' sparger acque di lagrime in pentimento di sue antiche, et abbhoriossime colpe.

10) Ammette per instituire nova Religione a pro di S. Chiesa alcuni compagni di buona nascita, e sapere non ordinarii, et elege il picciol villaggio di Somasca per fondarvi in essa il primo collegio.

11) Per guadagnare tutti a Dio si tramuta in tutti, e cangiatosi di nobile in contadino, miete nella campagna le biade per insegnar a rozzi forensi la Dottrina Christiana.

12) Affinato nella carita' verso Dio, et il prossimo rimastica a piena bocca sozzissimo fango per distorre, come fece dal vezzo di bestemmie due instizziti fratelli.

13) Piu' la schifezza del suo stomaco che lo schifoso carname d'altrui gamba inchancherita per Dio abhorrendo, succhio' con la propria bocca quella bevanda di morte che ne scorreva.

14) Morto al mondo il Padre dei poveri a gran chiurma questi vi accorrono per accompagnarlo in Cielo con amari pianti, e dogliosi ohime'.

15) Con divota riverenza visita et incensa l'arride ossa del Venerabil Padre l'anno 1566 S. Carlo Borromeo, havendo con santa ammiratione sull'entrar in Chiesa sentito la fragranza soave, che da quelle usciva.

16) Riducendosi a memoria gli errori della sfrenata gioventu', con aspri flagelli e catene duramente battendosi a piedi d'un Crocifisso rende la sua carne sogietta allo spirito.

17) Nello scosceso deserto di Somasca lasciando beffati li demoni passa l'intiere notti senza chiuder l'occhi al sonno per tener sempre la bocca aperta all'infervorate sue orationi.

18) Postergate le delizie del morbido letto nel deserto della Valletta a ciel scoperto sopra durissime pietre si corica per non defraudare la natura del necessario riposo.

Quae omnes immagines Servi Dei Hieronimi Aemiliani subtus dictum claustrum pictae sunt absque aliquibus splendoribus laureolis, diadematibus, vel alio signo venerationem et cultum denotante".

. NOTE: Tentorio in: RC 1959, 15s.
Tentorio, Somasca 1850, pag. 68-70 (cf. originale del Processo in: ASPSG D-233).

1 01 1665 === BENETTELLI MARIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1665 === BENVENUTO CARLO crs. fr. (Lista Biografie) 1650 a Treviso, S. Agostino.. NOTE:

1 01 1665 === CERUTI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1665 === COSSALI DAMIANO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1665 === FURLANI CARLO crs., nato 1600, prof. 1622, morto 1665, nell' anno 1622 era a S.M.PICCOLA, TORTONA. NOTE:

1-01-1665 === LUSORIO GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie); - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 67 Statistica vol. 1 p. 31,14 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1665 === Ceresa Carlo (1609-1679 di Bergamo), SGM estasiato in rapimento ai piedi di Maria SS.ma - Stoppiglia 1934, 391 ("Si trova nella sacristia della Chiesa parrocchiale di Somasca, ed e' stato sovrapposto a tergo di altro nel quale e' raffigurata una scena della vita di S. Carlo Borromeo"; oggi e' appeso in Basilica sopra un confessionale nella navata della Madonna del Rosario) - datato presumibilmente al 1665 (!) - SSGE 434/435, 12 (foto colori). NOTE:

1.01.1665 === Bolzi Gregorio crs., Clericorum Regularium Gongregationis Somaschae Lararium poeticum. Pars altera, Novocomi MDCLXV [ASPSG, C.R.S. Auctores: 13-103]. NOTE:

1.01.1665 === Bolzi Gregorio crs., Novo-ComensisGl. Reg. Gongr. Somaschae orarium poeticum seu De Caelestibus epigrammata Pars Prima, MDCLXV [ASPSG, C.R.S. Auctores: 13-102]. NOTE:

1.01.1665 === n.n., Bullarium Congregationis, Venetiis 1665 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 200-27]. NOTE:

1 01 1665 === Rossi Girolamo crs., Pontificia Diplomata et Privilegia a diversis summis Pontificibus clericis regularibus Congregationis a Somascha concessa. Indicibus et summariis locupletata. Venetiis 1665 - Fonti 13, 38. NOTE:

1 01 1665 === n.n., Bullae ac Privilegia a diversis Summis pontificibus Clericis Regularibus Congregationis Somaschae hactenus concessa. Venezia, tip. Capi Fr. Bodii 1665. NOTE:

1 01 1665 === "Nell' anno 1665 (tra gennaio e settembre, ndr.), essendo stato comandato (l' 11 dicembre 1664, ndr.) un processo perche' venisse accertata la rimozione del culto (a Girolamo in Somasca, ndr.), il Vescovo di Bobbio Bartolomeo Capra, giudice delegato, riferi' aver vedute tolte dal sepolcro del servo di Dio tutte le oblazioni fatte negli anni addietro, e riposti in una stanza dentro il Collegio di Somasca, oltre numero considerabile di altre divote memorie, 149 voti d'argento, tavole, e lampadi d'argento, e sei vasi parimenti d'argento, che da una parte mostravano l'effigie di Girolamo Miani, dall'altra l'arme della famiglia Priuli" (Santinelli 1767, 222).. NOTE:

1 01 1665 === Somasca: 1665. Marco Loredano curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1665 === (ACM 1-3-11, ) n.n., Bullae ac Privilegia a diversis Summis pontificibus Clericis Regularibus Congregationis Somaschae hactenus concessa. Venezia, tip. Capi Fr. Bodii 1665.. NOTE:

1 01 1665 === ALBANI BONIFACIO, preposito generale, bergamasco (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1 07 1665 === Lettera esortatoria di p. Albani crs. (1 luglio 1665):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
D. Bonifacio Albano Preposito Gen. dei Chierici Regolari della Congr. di Somasca.
Ai RR. Padri, Chierici e Laici della medesima Congregazione. Salute nel Signore.

La nostra Congregazione, o dilettissimi, non aspira a maggior gloria che di ritenere sempore nuovo il gran coraggio e la magnanimita' trasfusa ai seguaci suoi dal Venerabile Fondatore GIROLAMO EMILIANI, senza che per tempo lungo s'invecchi quel forte vigore di spirito che fiori' nella felice gioventu' della Religione:" Sicut dies iuventutis tuae, ita et senectus tua"(Deut. 33) , e percio' i M. RR. Padri convenuti nel Capitolo Generale di Vicenza hanno riordinato alcuni Decreti con ingiungere al nostro ufficio il rigore di farli eseguire: e Noi confidiamo che la sola riflessione di considerarli, fara' restringere le coscienze rilassate:" Amanti Deum satis pro vinculo mens est".
1. Essendo dunque intenzione fissa e inalterabile del Ven. Capitolo Generale che il voto di poverta' si osservi nel grado espresso nelle nostre Costituzioni, siamo eccitati a raccogliere i ricordi e ponderazioni di quei Padri Vocali, che obligheremo di esibirci fra un mese le scritture loro segrete e giurate circa il modo d'acccertare la pratica delle medesime Costituzioni in tal proposito, e con sentimento dei RR. Padri Consiglieri pubblicheremo cio' che li parra' meglio. Ora ricordiamo ai RR. Padri Superiori locali che facciano la Cassa "ad formam Constitutionum lib. 3 cap. 1 § libros accepti" e vi tengano chiuso il danaro con due chiavi differenti etc..
2. Comandiamo alli stessi RR. Padri Superiori, che nel fine di ciascun mese facciano rivedere e sottoscrivere da due Seniori di casa i conti del ricevuto e dello speso; e diano di questa osservanza fedi autentiche ai RR. Padri Provinciali nel tempo delle Visite, per farle riconoscere ed esaminare nel Definitorio seguente.
3. Comandiamo che dalle Celle siano levate le pitture o quadri di superfluo ornamento: che non si portino abiti preziosi o vani; che non si facciano conviti neppure ai padri forestieri; ma in simili occasioni la carita' e non il lusso onori la mensa: affinche' i RR. Superiori dalla frugalita' continuata traggano comodo di fare le provvisioni ai loro sudditi, togliendo le querele e il pretesto d'usare privatamente danaro, con evidente rovina delle coscienze.
4. Che non si tolleri l'usurpata licenza dai Padri Sacerdoti d'andar soli per la citta'; e perche' vogliamo che tale indecenza sia corretta, obblighiamo li RR. Superiori locali di dare avviso in termine d'un mese ai RR. PP. Provinciali, che questa osservanza si eseguisce. Ma se in qualche Casa insorgesse difficolta' per il poco numero dei nostri o per altra ragione, s'abbia a Noi ricorso per il rimedio.
5. Che i nostri Laici portino le vesti corte alla misura posta nelle Costituzioni, lib. 3 cap. 11 "Laicis": e che tutti, cosi' Sacerdoti e Chierici come Laici, portino alto il collare del mantello: e usino la tonsura conforme viene prescritta nelle Costituzioni al capo citato § "capillorum", ingiungendo ai Superiori che diano in nota ai RR. Padri Provinciali quelli che saranno contumaci in queste prescrizioni.
6. Non potendo soffrire la nostra coscienza che da molti dei nostri sudditi si trascuri l'assiduita' del Coro nelle case dove si puo' e usa, avvisiamo i RR. Superiori a costringere gl'inosservanti colle pene, si' all'ufficiatura di tutte le ore canoniche come all'orazione mentale due volte al giorno; e dichiariamo non essere nostra mente che, nelle esenzioni dal mattutino per giuste cause da Noi concesse, resti alcuno dispensato dall'orazione mentale della mattina. Parimenti ordiniamo che in ogni Casa, eziandio d'Orfani e le Scuole, si faccia la disciplina nei giorni assegnati dalle Costituzioni, e anche la Comunione Sacramentale dei Chierici e Laici. E sopra questi punti carichiamo la coscienza dei Superiori.
7. Che non sia lecito a chi si sia il pernottare fuori delle case, etc ...
8. Che una volta al mese si faccia la congrega Collegiale "ad formam Constitutionum lib.2 c.16" in ciascuna delle quali si leggano queste nostre Costituzioni, e se ne registri dall'attuario l'esecuzione.
Terminiamo queste brevi promulgazioni, o Dilettissimi, con sviscerato affetto di raccomandarvi l'intera diligenza delle sacre Regole: perche' neppure una minima osservanza si puo' escludere dalla pretesa perfezione:"Iota unum, aut unum apex non praeteribit a lege" (Mt. c.5) . Che se valgono le mie preghiere per impetrarvi dalla Divina Maesta' nuove forse, che non vi lascino illanguidire la fiorita devozione del primiero istituto, io faccio per voi cio' che S. Paolo per i suoi amati Efesii:" Huius rei gratia flecto genua mea, ut det vobis secundum divitias gloriae suae virtuti corroborari per spiritum eius", ammonendovi con le parole di S. Agostino, che la fatiche condotte con demerito dall'amor proprio a mettersi in un pantano, si rivolgano al giardino della vta comune: "Aquam fluentem ad cloacam, convertite ad hortum".
Dat. in Venezia nel Collegio Nostro di santa Maria della Salute, Primo Luglio 1665.
D. Bonifacio Albano Prep. Gen. dei Chierici Regolari della Congreg. di Somasca.
D. G. Sorbellini Secret.".. NOTE:

5-09-1665 === RAGGI GIUSEPPE LUIGI crs. (Lista Biografie). NOTE:

19-09-1665 === MALDINI AGOSTINO crs. (Lista Biografie). NOTE:

19 09 1665 === UBALDINI AGOSTINO crs. (Lista Biografie) arciv. (Cevasco 1744, †)- Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

19 09 1665 === Il transunto dei due processi sul non cultu di Milano e Roma fu presentato a Roma il 19 settembre 1665.. NOTE:

1 01 1666 === DORIA GIOVANNI PAOLO crs. genovese - Novi S. Maria di Loreto (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Lista Biografie): morto nel 1666.. NOTE:

1.01.1666 === Bertone Maurizio crs., Cantus triumphantis Eclesiae ad militantis vota varias Deiparae Virgini, Collegio Clementino, Roma 1666 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1531]. NOTE:

1.01.1666 === Bertone Maurizio crs., Coronata deipara pro annoversaria celebritate Beatissimae Virginis Assumptae, Collegio Clementino, Roma 1666 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1530]. NOTE:

1.01.1666 === Donato Felice crs., Capo del principato di Nerone pretioso a Nobili disaminato dagli Accademici Infaticabili alla Salute, Venezia 1666 [ASPSG, C.R.S. Auctores: D. F. 4, (6-13)]. NOTE:

1.01.1666 === Sormano Paolo Antonio crs., I vaticinii, orazione panegirica per S. Antonio di Padova, (Torino) 1666 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1.01.1666 === Tatti Primo Luigi crs., Le vittorie gloriose de' Santi campioni Thirso e Palmatio, Como 1666 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-95]. NOTE:

1 01 1666 === Chilini G. (Ghilini, abate, Accademico Incognito), Annali di Alessandria dall'origine al 1659. Milano, Gioseffo Marelli al segno della Fortuna 1666 (l'arrivo dei Somaschi ad Alessandria, pag. 163).. NOTE:

1 01 1666 === "1666, si raccoglie da Religiosi dinari per li banchi di legno di noce per la sacristia, si accorda la fattura £. 350" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6I).. NOTE:

1 01 1666 === Somasca: 1666. Il Padre Bonifacio Albani eletto Generale tiene in Somasca una seduta per le Costituzioni (98) e nel Definitorio in S. Maria Segreta in Milano raccomanda che anche dai Novizi si tragga qualche lemosina per la Beatificazione del Fondatore.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1666 === NAPOLI, Collegio Capece: opera iniziata nel 1666 e finita nel 1799 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1666 === Priuli G.Francesco crs., Delle grandezze della B. Vergine Madre di Dio ... Padova 1666, per G.B. Pasquati, 32x24; antiche segnature: F I 29, F.I.N°.15.16 (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma catalogato CRS.XI.1; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena?) (parla di Girolamo a pag. 36-37).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33.

3 04 1666 === (So (segr.) 154) Decreto di trasferimento del Noviziato dalla Salute di Venezia a Somasca (3 aprile 1666). [ASPSG So 154, 'originale'].. NOTE:

7 06 1666 === "Nel 1666 giunsero li 7 giugno in Somasca 5 novizi accompagnati dal Maestro D. Antonio Contarini per ordine de Superiori Maggiori, essendosi trasferito in Somasca il Noviziato per decreto della Sacra Congregazione. Girolamo Benaglio Preposito, Libro de Atti antico, carte 29" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

1-01-1667 === BATTISTONI ANTONIO crs. (Lista Biografie) (Marco Antonio) padovano - Verona Collegio (3 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1667 === BELLINI GIACOMO FILIPPO crs. (Lista Biografie) di Casale- Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE:

1 01 1667 === BOLZI GREGORIO crs. (Bulzi), in: Statistica vol. 3 p. 221 - Statistica Stoppiglia (†) - comasco - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1667 === CUPPIS EVANGELISTA crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 49 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1667 === GAMBARA GIROLAMO crs., in: Statistica vol. 1 p. 61 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1667 === LOREDANO MARCO crs. (Lista Biografie); 19° parroco a Somasca 1665-67) di Venezia - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1667 === LUGO CARLO FRANCESCO crs. cremonese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 61 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1667 === MIGLIOTTO BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1667 === MORSALI TOMMASO crs. (Lista Biografie) mellfitano - Melfi, S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650); questo nome e' aggiunto solo nel ms. di Genova (B 62) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 19 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1667 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 1. mons. Bonifacio Albani arcivescovo di Spalato, 1667.. NOTE:

1.01.1667 === Angelis (De) Agostino crs., Re recto usu opinionis probabilis, Roma 1667 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-22]. NOTE:

1 01 1667 === Bolzi Gregorio crs. (Bulzi, + 1667), Vita ms. del p. Giovanni Scotti (ms. esistente in S. Pietro in Monforte; stampata poi nel 1862 a Como) - Caimo 1865, 172 nota r al cap. XII - Cevasco, Breviario 20 (Bolzi) e 115 (Scotti) - F13 (Elogia), 37 . NOTE:

1.01.1667 === Foresti G. Maria crs., In funere Ill.mae atque R.mae Gabrielae Molinae in Ducali Virginum aceterio abbatissa, oratio, Venetiis 1667 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 203-25]. NOTE:

1 01 1667 === Bembo Marco, Philosophia naturalis. Ad usum studiosae iuuentutis. Ill.mo & Excell.mo D.D.Siluestro Valerio equiti, & D. Marci proc. ampliss. dicata a Marco Bembo nobili Veneto. Praeside P. D. Francisco Caro C.R. Congr. e Somasca. Venetiis : ex typographia Leniana, 1667. [12], 551, [1] p. ; 12o.
Localizzazioni: RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma. NOTE:

1 01 1667 === Giustiniani M., Gli scrittori liguri. Roma 1667, p. 38 (su p. Spinola Alberto), 270 (su p. Malfanti G.), 314 (su p. Alberti), 343 (su p. De Rossi G.B.), 446 (su p. Negro Gir.) - Fonti 12, 77; 13, 43.49; 14, 20. NOTE:

1 01 1667 === Soprani Raffaele, Li scrittori della Liguria e particolarmente della marittima. Genova 1667, p. 11 (su p. Spinola Alberto), 119 (su p. Negro Gir.), 129 (su p. Stassano), 142 (su p. Alberti), 155 (su p. De Rossi G.B.) - Fonti 12, 41.77; 14, 20. NOTE:

1 01 1667 === Somasca: 1667. Desiderio Vignati curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1667 === BOLZI (Bulzi) GREGORIO, F13 (Elogia), 37. NOTE:

1 01 1667 === SPINOLA FILIPPO (vescovo), F13 (Elogia), 71. NOTE:

15 01 1667 === Il transunto dei due processi sul non cultu di Milano e Roma fu portato in congregazione, essendo relatore il card. Antonio Barberini; la congregazione decise: "Constare de sufficienti paritione decretis sanctae memoriae Urbani VIII et procedi posse ad ulteriora in causa, si Sanctissimo placuerit" - Somascha 1984, 148 (Fossati). NOTE:

5 02 1667 === Il papa Alessandro VII approvo' il decreto per la riassunzione della causa il giorno 5 febbraio 1667 - Somascha 1984, 148 (Fossati). NOTE:

20 05 1667 === "1667, 20 maggio, al muratore a conto di opera fatta nel stanziolo del campanile. Viene a esser sopra alli manteci dell'organo, ma ora non si conosce detta causa della fabbrica della stanza sopra alla sacristia" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 6H).. NOTE:

1-07-1667 === BERNI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) padovano - Treviso Collegio S. Agostino (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-09-1667 === BIANCHI ISIDORO crs. (Lista Biografie) di Campione, professo nel 1649, rettore dell'orfanotrofio di Ferrara, morto a Campione nel 1667 - comasco - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 09 1667 === MURARI RUGGERO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

14 09 1667 === MORARI CLEMENTE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-12-1667 === ALLARIO FRANCESCO crs. (vercellese) (Lista Biografie); 16° parroco a Somasca (1658-62); nota di possesso sul frontespizio di: BCM 6-13-20 (= Concionum P.F. Ludovici Granatensis, Milano 1584).. NOTE:

1 01 1668 === BIANCHI VINCENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1668 === BROCCO STEFANO crs. (Lista Biografie) di Casale - Ferrara Misericordia (s. d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 262 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1668 === COMENDULI FELICE crs. (Lista Biografie) cremonese - Lodi S. Maria di Paullo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1668 === DANIELI DANIELE crs. (Lista Biografie) veneziano - Treviso Collegio S. Agostino (1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1668 === PELLIZZONI BENEDETTO crs., in: Statistica vol. 2 p. 273 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1668 === SPINOLA GIOVANNI BATTISTA crs. (di Domenico) di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 29,11 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1668 === Caro Francesco crs., Philosophia amphiscia, ex Arist. atque Democriti mente illustrata. Studia Cl. Reg. Cong. De Somasca , ... Reuerendissimo D. Paulo Ant. Sormano ... dicata.Omnia in epitomen. Auctore P.D. Francisco Caro. Venetiis : Io. Francisco Valuasense (Valvasense) typographo, 1688. [12], 406 [i.e. 408] p. : ill. ; 12o.
Localizzazioni: RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma. NOTE:

1.01.1668 === Forti Antonio Francesco crs., Fonti puritatis Mariae in vitam aeternam sallenti plausus, Roma, Collegio Clementino 1668 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1532]. NOTE:

1 01 1668 === Onofrio Fedele, Sommario Istorico. Venezia, appresso Valentino Mortali, 1668 (parla di Girolamo a pag. 50 e 51).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 30.

Landini 20.

1 01 1668 === Padre Donato Calvi verso il 1665-68 invia ai parroci bergamaschi e ai superiori dei Monasteri un foglio stampato dal titolo "Informazioni, e notitie bramate dal P. Calvi in riguardo della Chiesa, e Monastero di ... per la prosecuzione dell' Istorie della Congregazione" (al n. 12 chiede: Copia delle Sagre suppellettili, e argenti, orfano etc.):

"Somasca ... et un Organo polito e grande fatto con intagli di legno" (Anime 200-220; vol. 16, pag. 153; riportato da: Berbenni G., L'organaria del '600 nelle relazioni a padre Donato Calvi. in: AA.VV., Atti dell' Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Bergamo, vol. LXV, anno acc. 2001-2002, pag.321).. NOTE: Tutta la documentazione raccolta dal Calvi si trova depositata in: Bergamo, Bibl. Civ. Mai, "Delle Chiese della Diocesi di Bergamo", Sala I D, 7, 14-16 (corrispondente ai tre voll. segnati come voll. 14, 15 e 16 dal titolo "Chiese della citta' secolari et regolari comprese in questo volume. Nel territorio et diverse").

1 01 1668 === Somasca: 1668. Gioseffo Maggioni curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1668 === SPINOLA GIOVANNI BATTISTA (di Domenico), F13 (Elogia), 23. NOTE:

1 01 1668 === VALTORTA GIACOMO ANTONIO, F13 (Elogia), 8. NOTE:

1 01 1668 === GALLIANO GIROLAMO (III), preposito generale, pavese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

10-05-1668 === SALA MICHELANGELO crs. (Lista Biografie) di Vicenza - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

16 06 1668 === Lettera esortatoria di p. Galliano (16 giugno 1668):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI
D. Girolamo Galliano Prep. Gen. dei Chierici Regolari della Congreg. di Somasca
A tutti i RR. Padri, Chierici, e Laici della medesima Congreg. Salute nel Signore.

Accio' il Signore Iddio, al quale e' piaciuto di raccomandarci il governo della Congregazione, ci dia forza di compiere all'obbligo dell'ufficio impostoci, ricorriamo alla carita' dei PP. nostri, Cherici e fratelli nei loro Sacrifici e orazioni, perche' la Divina bonta' assista con le sue grazie alla nostra debolezza, e ordiniamo ai RR. Padri Superiori di tenere esposto a tale effetto il Santissimo una mattina, gia' che, come dice l'Abbate Cellente (lib. De panibus, c.1) :" Ubique gratiosus Ioseph sed in convivio magis", e quella famosa oratrice, rammemorando nelle sue umili preghiere il pane dei Figli, udi' quella agraziosa risposta:" Magna est fides tua, fiat tibi sicut vis".(Mt. c.15).
Ed essendo dal ven. Capitolo Generale e venerando Definitorio rispettivamente stati ordinati e comandati diversi particolari per pubblico beneficio e intiera osservanza delle nostre Costituzioni, in esecuzione del loro zelo li ordiniamo e comandiamo con le presenti.
Primo. Essendo nei passati Capitoli Generali state comandate alcune osservanze con precetti formali e pene di Scomunica, hanno per quiete delle coscienze levati detti precetti e Censure, riducendole a quelle delle Costituzioni; con che pero' non siano sminuite le pene contro i trasgressori nella forma delle nostre costituzioni.
Secondo. Ricordano che niuno dei nostri Sacerdoti esca solo di casa o si separi dal compagno, e che sia osservata da ciascuno la costituzione "De habitu", levando ogni vanita' tanto nei vestiti quanto nei capelli.
Terzo. Che nessuno ardisca pernottare fuori dei Chiostri etc...
Quarto. Che i RR. PP. Superiori non possano dare l'abito ad alcuno ospite senza espressa nostra licenza, essendosi dichiarato come le parole della costituzione, pag. 148 "hospites inserviendi gratia", s'intendano dei servitori secolari.
Quinto. Che tutti quelli che incominciano a leggere o a fare scuola, debbano fare la professione di Fede avanti ai Superiori Maggiori, i quali cio' faranno registrare nel libro degli Atti della Casa.
Sesto. Che non ardisca alcuno predicare senza nostra licenza"in scriptis".Percio' sospendiamo tutte le facolta' ottenute, volendo conforme agli ordini, non solo riconoscere l'abilita' di chi deve attendere a un tanto ministero, ma con l'esame bisognando provarla, e chi contraverra', "ipso facto" sia sospeso dalla Predica, oltre altre arbitrrarie pene.
Settimo. Che nessuno dei nostri ardisca portarsi a Roma senza nostra licenza "inscriptis", o dei RR. PP. Provinciali "ex causa communi totius Provinciae dumtaxat", sotto pena contenuta nella Bolla di Clemente VIII di privazione di voce attiva e passiva per due anni, oltre altre arbitrarie; quale pena incorrono anche per detta Bolla, senza eccezione, quelli che li ricevono senza detta licenza, etc...
Ottavo. Per mantenere la S. Poverta', ci hanno incaricato di ordinare, come ordiniamo e comandiamo con formale precetto di S. Obbedienza e sotto pena di Scomunica "latae sententiae" e altre comminate dai sacri canoni e nostre Costituzioni "contra proprietarios", che ognuno debba notificare "in scriptis", termine tre giorni, dopo la pubblicazione di questi, al proprio Superiore ovvero a Noi, i livelli, quali intendiamo si spendano conforme alle Costituzioni e non altrimenti; e che i Confessori di Monache debbano consegnare ai loro Superiori locali le elemosine ordinarie che riceveranno, sotto pena di sospensione "ipso facto" dalle confessioni moniali; come anche i Predicatori diano conto a Noi, ovvero ai RR. PP. Provinciali, delle elemosine ricevute e spese fatte, accio' tutto passi con la debita subordinazione, sotto pena parimenti di sospensione dalle Prediche.
Finalmente, terminando nell'anno prossimo venturo il primo centenario della Religione nostra, supplichiamo la Divina Misericordia a rinnovare in essa, con il Secolo, anche lo Spirito, qual era al principio in quei buoni Padri che la santificarono coi loro primi Voti Solenni. Ed esortiamo i RR. PP. Superiori il 29 Aprile, giorno di San Pietro martire e matalizio dell stessa, a fare che ciascuno dei propri sudditi aggiunga ai soliti Spirituali Esercizi altre particolari divozioni; e desideriamo che i medesimi in questa occasione diano qualche publica manifestazione di allegrezza, lontana pero' da ogni vana pompa e strepito secolaresco, ma accompagnata da religioso ed ecclesiastico decoro, per rendere le dovute grazie al Signor Iddio, e impetrare dalla di lui benignissima clemenza, ch'ella possa vedere altri secoli con progresso e avanzamento e nella virtu' e nella bonta', a gloria sempre di S.D.M. e servigio di santa Chiesa.
Data in Pavia nel nostro Collegio di Santo Maiolo il di' 16 Giugno 1668.
D. Girolamo Galliano Prep. Gen. della Congregazione di Somasca.
D. Antonio Bariani Secretario.".. NOTE:

1-08-1668 === MEZZABARBA GIOVANNI ANTONIO sr. crs. (Lista Biografie); - Argelati 1745 (Antonius Mediobarbus, t. II, pars altera, col. 1891) di Pavia - Milano S. Martino (16 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

16.08.1668 === AA.VV., Fonti puritatis in vitam aeternam salienti plausus ab adolescentibus rethoricae auditoribus in Collegio Clementino sub disciplina P. Ant. Franc. Fortis poetice expressi, 16.8.1668 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 55-72]. NOTE:

1-10-1668 === RICCI GIOVANNI BATTISTA crs. (G.B. Ricci Ghirardi) (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (chierico, 20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-11-1668 === VALTORTA GIACOMO ANTONIO crs. (Lista Biografie) milanese (Prep. Gen.) - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 67. NOTE:

1 01 1669 === BIANCARI PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1669 === CAMBIANO GIROLAMO crs., prof. 1612, morto 1669, nell' anno 1612-12 era a S.SPIRITO, GENOVA. NOTE:

1 01 1669 === GUAZZONE AGOSTINO crs. lodigiano - Cremona S. Lucia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 31,6 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1669 === LENGUEGLIA GIOVANNI AGOSTINO crs. (Lingueglia) (Cevasco 1744, †)di Albenga - Albenga S. Carlo (22 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 262 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio XXXV. Linguelia Augustinus. Die 24 iulii 1653. Per literas patentes concessa fuit facultas R.P.D. Augustino de Linguiglia eundi in Hispaniam accipiendi causa cognitionem rerum Domus Ducis de Montalto etc. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 197).

1 01 1669 === LONGO LORENZO crs. parmigiano - Piacenza S. Stefano (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 268 - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio XVI. Longus Laurentius. Amicus erat Magni Praesulis Caramuelis, in cuius laudem scripsit multa carmina et anagrammata, quae leguntur impressa sub initium libri eiusdem Caramuelis inscripti: 'Rhythmica': cusi Campaniae 1668. Quo in libro pag. 653 legitur epistola XII a Caramuele ad Laurentium Longum in gratiarum actionem, ac in eius commendationem, directa. Vide Notat. 34" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 175).

"Notatio XXXIV. Longus Laurentius.In libello, a me asservato, Actorum P.D. Hieronymi Galliani, Praep. Generalis a mense maio 1653 usque ad maium 1656, scripto a P.D. Evangelista Comenduli eius Secretario, reperitur monumentum huiusmodi: 'Die 30 sept. 1653. Per praeceptum sanctae obedientiae sub poena excommunicationis P.D. Laurentius Longus iussus fuit sine mora Somascam adire'. Cum ibi non exposita sit causa, eam ego nescio divinare" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 196s).

1 01 1669 === MANFREDI FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 2 p. 114 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1669 === PRATO GIACOMO crs. (Lista Biografie) di Brescia - Brescia Collegio dei Nobili (1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 - Statistica vol. 1 p. 30,3 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1669 === RICCI GIUSEPPE crs. bresciano - Treviso Collegio S. Agostino (1650); 11° parroco a Somasca (1634-36) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE: "Notatio XLI. Riccius Ioseph. Die prima novembris 1654. Data fuit facultas edendi opus De Bellis Italicis patri D. Iosepho Riccio. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 200).

1 01 1669 === VIGNATI DESIDERIO crs. lodigiano - Milano S. Pietro in Monforte (23 marzo 1650); 20° parroco a Somasca (1667-68) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 19 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1669 === VIMERCATI FERRANTE crs. milanese - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 31,12 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1669 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 2. mons. Antonio Baldo vescovo di Chioggia, 1669.. NOTE:

1 01 1669 === Capitanelli Tommaso (di Ferrara), SGM (quadro del 1669) - Stoppiglia 1934, 394 ("Stava nella nostra chiesa parrocchiale di S. Nicolo' di Ferrara, ed e' ricordato dallo Scalabrini nelle 'Memorie istoriche delle Chiese di Ferrara' a pag. 59ss"). Non abbiamo l'immagine!. NOTE: SSGE 1924, 113 (foto e descrizione; Graziani?).

1 01 1669 === Graziani Ercole (1651-1726 bolognese), SGM in orazione (Ferrara 1669, Orfanotrofio della Provvidenza) - Zambarelli, Iconografia 1938, 85 - Stoppiglia 1934, 392 ("Stava nella nostra chiesa parrocchiale di S. Nicolo' di Ferrara, ed e' ricordato dallo Scalabrini nelle 'Memorie istoriche delle Chiese di Ferrara' a pag. 59ss").. NOTE: SSGE 1923, 113 (foto e descrizione; Capitanelli?).

1 01 1669 === Guazzone Agostino crs.: immagine in Statistica 1, 31, 8 - L' Ordine dei Chierici Regolari Somaschi nel IV Centenario dalla fondazione (1528-1928), 171. NOTE:

1 01 1669 === Ignoto (1669?), SGM in contemplazione con chiavi in mano (Ferrara, orfanotrofio dellla Provvidenza) - Stoppiglia 1934, 333 e 422 ("dietro la tela e' scritto a penna il nome del donatore e la data 1669").. NOTE:

1 01 1669 === Lengueglia (Lingueglia) Giovanni Agostino crs.: immagine in Statistica 1, 263. NOTE:

1 01 1669 === Cosmi Stefano crs. (1629-1708), In funere Francisci Vindocinensis ducis Belfoitii, ac universae rei maritimae regis Christianissimi praefecti atqua in Cretica expeditione classis pontificiae imperatoris oratio habita a P. D. Stephano Cosmo Congregationis e Somascha Praeposito Provinciali atque in Ducali Cancellaria Professore, coram Serenissimo Proncipe et Augustissimo Senatu. Venetiis MDCLXIX (1669) ex typographia Ducali Pinelliana. 36 pp. (Esemplare in: Rovigo, Biblioteca dell' Accademia dei Concordi: SILV. 26.9.12).. NOTE:

1 01 1669 === Foresti Gian Maria crs., Patientia triumphalis, hoc est, M. Antonii Delphini hostes in carcere terrentis. Panegiricus ad Patritios Venetos pro Eloquentiae Apotheosi habitus et Em.mo ac Rev.mo Joanni Delphino S.R.E. Cardinali Aquilensi Patriarcae et Cardinali a P. D. Jo. Maria Forestio C.R. Somasco in Seminario Ducali Rethorices Professore dedicatus. Venetiis MDCLXIX (1669), ex typographia Pinelliana, pp. 94.. NOTE: (Esemplare in: Rovigo, Biblioteca dell' Accademia dei Concordi: SILV. 94.1.21 n. 4) - citato anche dal Tadisi nelle sue note mss. al Cevasco: "Item Patientia Triumphalis, hoc est, M. Antonii Delfini Panegyricus. Venetiis 1669. Ex typogr. Pinelliana".

1.01.1669 === Forti Antonio Francesco crs., Assumptae Deiparae ut institutoris Navi plausus ab adolescentibus rethoricae auditoribus, Roma, Cllegio Clementino 1669 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1534]. NOTE:

1.01.1669 === Forti Antonio Francesco crs., Assumptae Deiparae ut Institutori navi plausus in Collegio Clementino, Roma 1669 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-93]. NOTE:

1.01.1669 === Forti Antonio Francesco crs., L' Urania festeggiante nella solennita' dell' Assuntione di Maria Vergine (di Cecchinelli Ippolito), Roma, Colleglio Clementino 1669 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1533]. NOTE:

1.01.1669 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Le sere dell' Adda, Venezia 1669 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 12, (3-50)]. NOTE:

1 01 1669 === "1669, fini' il primo centesimo anno della nostra Congregazione" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

1 01 1669 === FELTRE, i Somaschi entrano a SS. Vittore e Corona (fino al 1772). NOTE:

1 01 1669 === (So (segr.) 155) Conto dei novizi (1669 ca.) [ASPSG So 155, 'originale'].. NOTE:

1 01 1669 === Somasca: 1669. Antonio Maria Riva curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1669 === FELTRE, Ss Vittore-Cor.: opera iniziata nel 1669 e finita nel 1772 (tipo di opera = Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1669 === GUAZZONE AGOSTINO, F13 (Elogia), 27, lo dice morto nel 1664!. NOTE:

1 01 1669 === LENGUEGLIA (Lingueglia) GIOVANNI AGOSTINO, F13 (Elogia), 34. NOTE:

1 01 1669 === LONGO LORENZO, F13 (Elogia), 44. NOTE:

15-07-1669 === SPINOLA FILIPPO crs. vesc. (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (chierico, 20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

13 09 1669 === Feltre, SS. Vittore e Corona: la scrittura di accettazione ha la data del 13 settembre 1669 e venne firmata da p. Enrico Pasi (Passi) Vicario Generale della Congregazione Somasca, da Stefano Cosmi, da Paolo Gregorio Ferrari, da Giovanni Francesco Priuli, da Gaspare Bovio, da Giuseppe Tauro ecc. ... Sopra la porta della Chiesa che mette al Convento si legge la seguente iscrizione la quale ricorda il fausto avvenimento e la parte generosa che vi ebbe la citta' di Feltre 'Collegium Congregationis Somaschae / Dei optimi maximi auspiciis / Nec non regia civitatis Feltriae beneficentia / Bartholomaeo Giera antist. / MDCLXIX XV Kal. Oct.'; il vescovo di Feltre era mons. Bartolomeo Gera - Vecellio 1894, 36. NOTE:

1 01 1670 === CARAVAGGIO PAOLO ANTONIO crs., in: Statistica vol. 1 p. 271 - Statistica Stoppiglia (†) - Milano S. Maria Segreta (chierico, 30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1670 === FERIGHELLI DAVIDE crs. (Fregiella) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1670 === TOSCANO CRISTOFORO crs., in: Statistica vol. 1 p. 64 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1670 === VOLPI ANTONIO crs. (Cevasco 1744, †), libro nel 1670. NOTE: "Notatio XXVIII. Volpi Antonius. In Indice Librorum Prohibitorum sic legitur: Antonii Vulpii Theologia Moralis, donec corrigatur" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 182). - Elogio del p. Volpi Antonio in ACS p. 14 (non trascritto in F12) - SSGE 424, 22 ("Oriundo di Como, ma cittadino di Bitetto provincia di Bari, al secolo dottore di diritto civile e canonico, giudice e pretore nel Regno di Napoli sia per le cause civili che penali, poiche' temeva di riportare danno per la sua anima dedicandosi alle pratiche secolari e regie, entro' in Congregazione. Qui raggiunse un grado di umilta' assai piu' alto che non fosse quello della tentazione degli onori del foro. Inoltre, dedicatosi del tutto agli studi sacri e di contenuti teologici, insegno' per molti anni nei nostri collegi romani con la sua competente preparazione e l'esempio. Pubblico' in Roma nel 1670 un'opera dedicata a Clemente X dal titolo 'Resolutiones morales utroque iure exornatae'").

1 01 1670 === Ceresa Carlo (1609-1678), Sacra famiglia e S. Giovannino (Somasca, Basilica, datato 1670 circa) - SSGE 434/435, 12 (foto colori). NOTE:

1.01.1670 === Bovone Giuseppe crs., Totius humanitatis praelecta, Collegio Clementino 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-99]. NOTE:

1.01.1670 === Forti Antonio Francesco crs., Siderae coelorum Pompae in Assumptae Deiparae triumpho, Roma, Collegio clementino 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1535]. NOTE:

1.01.1670 === Forti Antonio Francesco crs., Siderae coelorum pompae in Assumptae Deiparae triumpho, Roma, Collegio Clementino 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-94]. NOTE:

1.01.1670 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Avvento e sacre meteore, Genova 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 18, (28-22 bis)]. NOTE:

1.01.1670 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Avvento e sacre meteore, Genova 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 19, (204-33)]. NOTE:

1.01.1670 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Panegirico di Plinio a Traiano, volgarizzato, Venetia 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 1, (7-4)]. NOTE:

1.01.1670 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Antonio ingrandito dall' impicciolito Iddio, orazione panegirica, (Milano) 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1.01.1670 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Lo scettro poderoso dei cattolici monarchi, cioË il regal patrocinio di Maria verso l' augustissima casa d' Austria, orazione panegirica, (Milano) 1670 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1670 === Calvi Donato, Delle Chiese della citta' e diocesi di Bergamo (ms. s.d. del 1670 circa, Bergamo, Bibl. Civ. Mai, segn.: Sala I°, D, 7, 14-16; si tratta di 3 voll.); a c. 285 descrizione del "Collegio di Somasca e sua Chiesa: Evvi la sacristia fatta tutta a volte con tre finestre et i scantioni di noce, con sette quadri, della Beata Vergine, de quattro Doctori, di S. Bartolomeo e Beato Girolamo; quali non sono ancora finiti, per essere detta sacristia fabbricata di nuovo, e non ancora ben perfettionata. Le pitture sono di mano del sudetto signor Ceresa". In seguito, parendo troppo ricca la sacristia e troppo nuda la chiesa, la figura dell' Apostolo e dei 4 Dottori furono tolti dalla sacristia e trasferiti in chiesa, per tappezzare le pareti del coro, secondo una diffusa moda settecentesca. La' li vide il Maironi da Ponte nel 1820 (III, p. 106). Per adattarli al nuovo ambiente le tele erano state allargate e allungate.. NOTE:

1 01 1670 === Casalich C. (Casalicchius), Gli stimoli al santo timor di Dio. Venezia 1670, p. 100 (su p. Migliorini) - Fonti 12, 42. NOTE:

1 01 1670 === n.n. (Cappuccino da Trivigi), Descrizione delle Chiese e Monasteri, pitture e sculture che si trovano nella citta' di Trevigi - ms. in Bibl. Com. Treviso, ms. 1419 (a p. 29ss: Madonna Grande, Chiesa e Convento); questo cappuccino cita l'opera del Guidoni e dice di aver scritto un trattato su S. M. Maggiore: mi chiedo se il ms. 1419 non sia un ms. del Guerra?. NOTE:

1 01 1670 === Picinelli Filippo (anche Piccinelli, 1604-1678), Ateneo dei letterati milanesi adunato dall'abbate don Filippo Picinelli. In Milano, nella stampa di Francesco Vigone 1670, pp. 520 in 4°.. NOTE: (Bergamo, Bibl. Civ. Mai, Sala 2° - Loggia U-3-22); parla dei seguenti Somaschi (cf. Fonti 13, 51.52.63):

- (Cesare) Carlo Carcassola crs., pag. 112s (= Carlo).
- Carlo Pietrasanta crs., pag. 125s.
- Emiliano Castiglioni crs., pag. 169s.
- Francesco Ruggero crs., pag. 221 (= Ruggeri.
- Lucio Giuseppe Avogadri crs., pag. 401s.
- Maurizio de Domi (de Domis) crs., pag. 423s.
- Primo del Conti, vel Conti crs., pag. 474s.

1 01 1670 === Rainaldi Odorino (Raynaldi Oderico, Rinoldini Odorico), Annali ecclesiastici che cominciano nell' anno 1198 ove termino' i suoi il Card. Baronio. Roma 1670, Lucca 1755 - Landini 20 - Somascha 2000, 11ss (Tesi Pellegrini). NOTE: Riportato in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 22 (copia in ACM 3-4-13a).

1 01 1670 === "1670. Libro delle Visite di Chiesa di Santo Bartolomeo di Somasca fatte da M.R. Sig.ri Vicarij Foranei (e di mano successiva, del p. Valsecchi Gianantonio: E di Sua Eminenza Cardinale Josefo Pozobonelli Arcivescovo di Milano in Persona li 22 7bre 1754)" (ACM 5-2-0-7b).. NOTE: Qui si trascrive solo la parte relativa al 1670, probabilmente di mano del parroco di Somasca p. Grumelli Giovanni Gregorio crs. giunto appunto nel 1670.

1 01 1670 === "A confutazione dell'opera di Marcantonio De Dominis, gia' arcivescovo di Spalatro (Spalato, ndr.), intitolata 'De Republica Ecclesiastica', contro l'autorita' del pontefice, stampata a Londra nel 1617, pensava di scrivere il p. D. Stefano Cosmi Chierico Regolare Somasco, Generale della sua Religione, e poscia arcivescovo di Spalatro, e uomo per pieta' non meno che per lettere illustre. Egli ne parla in alcune sue lettere al Magliabecchi scritte dopo il 1670; ma pare che non conducesse ad effetto il suo disegno" (cit. da: Tiraboschi G., St. lett. it., VIII, I, pag. 106).. NOTE:

1 01 1670 === Atto notarile del 1670 con cui Giovanni Erba, barbiere a Roma, originario di Somasca, a nome anche di altri, cede a Bartolomeo fu Domenico Bolis di Somasca 2 corpi di casa in Somasca, delle terre e del bosco. Allegate le trascrizioni per le successive transazioni di proprieta' (Rossino, Arch. Parr., scheda n. 398: Cart. 1, fasc. 1.12); cf. fotocopia dell' Inventario della Parrocchia di Rossino, Rossino e Sopracornola del 1997 in ACM 2-2-296.. NOTE:

1 01 1670 === MAGGIONI GIUSEPPE crs. preposito di S. Antonio di Lugano (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 92); 1653-60 e 1662-65 e 1667-69 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1 01 1670 === Riassunzione della causa di canonizzazione di Girolamo (dopo il "reponatur" del 1654). La posizione fu preparata dal procuratore Vincenzo Botti (cf. Positio super dubio an constet de validitate processum ... 1670).. NOTE:

1 01 1670 === Si da' avvio a Venezia alla costruzione ad opera del Longhena della Casa Provincializia dei Somaschi, a ridosso del Tempio della Salute.. NOTE:

1 01 1670 === Somasca: 1670. Giovanni Gregorio Grumelli curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1670 === Veneta seu Mediolanensis etc., Positio super dubio an constet de validitate processum, testes sint in eis rite et recte examinati et jura legitime compulsata in casu etc. Roma 1670; Oppositiones Fidei promotoris p. 2-3 - Somascha 1984, 35 e 149 (Fossati)
"Questa positio inizia con una informazione nullo svolgimento dei singoli processi; nel sommario sono riportate le lettere remissoriali, parte della relazione degli uditori di Rota, i diversi strumenti di procura e letabelle con i nomi e i dati relativi ai testimoni interrogati. All'informazione fece le sue opposizioni il promotore della fede Francesco Rossi; Esse riguardano l'osservanza delle formalita' sia in genere che in specie e la regolarita' degli interrogatori dei testimoni. Alle opposizioni del promotore della fede ci furono due risposte: la prima si sofferma sulle obiezioni riguardanti le formalita' giuridiche comuni del processo, ad opera dell'avv. Giovanni Battista Bottini; la seconda, da parte del procuratore generale della causa Vincenzo Botti, risponde punto per punto alle opposizioni del promotore della fede" - Somascha 1984, 149 (Fossati). NOTE:

1 01 1670 === (ACM 5-2-0, 7b) Libro delle visite di chiesa di Santo Bartolomeo di Somasca fatte da' M.R.Sig. ri Vicarii Foranei (norme del 1670, ndr.); e di sua Eminenza Cardinale Josefo Pozzobonelli Arcivescovo di Milano in persona di 22 settembre 1754. (con aggiunte altre visite fino al 1765, ndr.).. NOTE:

1 01 1670 === ROSSI GIROLAMO, F13 (Elogia), 39. NOTE:

28 01 1670 === Verona, S. Zeno in Monte: il 28 gennaio 1670 i Somaschi trasferiscono casa religiosa e convitto nell'ex convento dei Fiesolani (soppressi nel 1668). I Somaschi erano gia' presenti a Verona dal 1639 in una casa, con l'ufficio di maestri nelle scuole pubbliche; poi nel 1654 alle scuole fu aggiunto un convitto per giovani nobili. Vi resteranno sino alla soppressione del 1810. Poi nel 1908 don Calabria vi trasferi' la sua "Casa dei buoni fanciulli" e ne fece il centro della nuova Congregazione dei poveri Servi della divina Provvidenza.. NOTE:

1 05 1670 === BENAGLIA GIROLAMO crs. bergamasco (Lista Biografie) - Somasca S. Bartolomeo (15 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-06-1670 === ROSSI GIROLAMO crs. (Lista Biografie) di Roma - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1658-61 e nel 1665-67 (Zambarelli 1936, 54) - (Cevasco - agg. Moizo 1898 †). NOTE:

3 06 1670 === "Fin dal 3 giugno 1670 il General Consiglio della Magnifica Patria aveva stipulato un accordo con i PP. Somaschi, perche' nel loro collegio (di Salo', ndr.) tenessero pubbliche scuole, con questi capitoli: 1. Siano tenuti i PP. Somaschi all'esercizio di pubbliche scuole, mantenendo 3 maestri di sperimentata virtu', dottrina e esemplarita', dei quali uno sia maestro di buona grammatica, l'altro di perfetta retorica unita con l'umanita', il terzo di filosofia, il tutto senza spesa di scolari. 2. Sia tenuta la Comunita' a corrispondere annualmente per l'impiego di detti maestri 150 scudi da 7 lire, ... oltre altri 50 scudi simili ed altri 29 da corrispondersi dal Pio Luogo della Carita' Laicale. Il quale Pio Luogo provvedeva anche ad altra scuola pubblica e a una speciale per dodici (prima) quindi sei giovani del contado di Lodrone destinati al chiericato. Da questo medesimo Pio Istituto vedremo tra poco nascere il Ginnasio pubblico di Salo'" (cit. da: Sorbelli Albano, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d'Italia. Vol. XLIV (Salo' - Castiglione Fiorentino). Firenze 1930, pag. 11).. NOTE:

9 06 1670 === Decreto del 9 giugno 1670 sulla validita' dei processi - Somascha 1987, 10 (Fossati). NOTE:

21 06 1670 === "Il 21 giugno 1670 si tenne la congregazione; in essa fu relatore il card. Brancaccio in sostituzione dell'assente card. Antonio Barberini. La risposta fu "praevia sanatione constare et posse procedi ad ulteriora, si Sanctissimo placuerit". Clemente X lo stesso giorno, su relazione del segretario della Congregazione Bernardino Casali, concesse la sanazione ed approvo' la decisione" - Somascha 1984, 147 (Fossati). NOTE:

1-08-1670 === CALDOGNO DOMENICO crs. (Lista Biografie) - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 - vicentino - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - SSGE 1941, 312 (13° parroco di Somasca 1638-50, fa fare l'altare del Rosario e i 15 quadretti dei Misteri) - Brescia Misericordia (10 marzo 1650) - Caldogni, Coldogno. NOTE:

1 01 1671 === BELTRAME BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === BRUNELLI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === CALDARA CARLO ANTONIO crs., prof. 1666, morto 1671, nell' anno 1666-71 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1671 === PONTE (Da) FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === RIZZONELLI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === ROSSI CARLO crs. milanese - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Venezia Incurabili (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 110 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1671 === TOMMASI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === ZAMPA ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1671 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 3. mons. Girolamo Doria vescovo di Nebbio, 1671.. NOTE:

1.01.1671 === Bertone Maurizio crs., Gl' encomi della carita', orazione panegirica in lode di S. Antonio da Padova, (Torino) 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1.01.1671 === Forti Antonio Francesco crs., Assumpta Deipara electa ut Sol, Roma, Collegio Clementino 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1536]. NOTE:

1.01.1671 === Forti Antonio Francesco crs., Assumpta Deipara electa ut Sol, Roma, Collegio Clementino 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-97]. NOTE:

1.01.1671 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Avvento e sacre meteore: prediche e sermoni, venezia 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 19-27]. NOTE:

1.01.1671 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Avvento e sacre meteore, Venezia 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 20, (33-38)]. NOTE:

1.01.1671 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Avvento e sacre meteore, Venetia 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 22, (20-20)]. NOTE:

1.01.1671 === Pietrasanta Carlo crs., La vigilanza, orazione panegirica in lode della B. Caterina da Bologna, (Bologna) 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1.01.1671 === Priuli G. Francesco crs., Della seconda venuta di Gesu', Venezia 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-24]. NOTE:

1.01.1671 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., La rosa aggiunta al giglio nella pittura miracolosa di Soriano, immagine di S. Domenico per la canonizzazione di S. Ludovico Bertrando e di S. Rosa, orazione panegirica, (Milano) 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1.01.1671 === Sormano Paolo Antonio crs., Il Sacro Concilio di palestina, panegirico di S. Siro, (Pavia) 1671 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1671 === Canonizzazione nel 1671 del beato Gaetano Thiene (morto il 7 agosto 1547 e beatificato nel 1629).. NOTE:

1 01 1671 === DE MARI FRANCESCO CAMILLO, F13 (Elogia), 69. NOTE:

1 01 1671 === PALLAVICINI GIOVANNI CARLO, preposito generale, genovese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

14 03 1671 === Si ottiene da papa Clemente X il 14 marzo 1671 che si introduca formalmente la questione del "dubbio sull'eroicita' delle virtu'" del Miani; ci si da' da fare per preparare la posizione - Somascha 1987, 8 (Fossati).. NOTE:

21 05 1671 === n.n., Orazione funebre di Maddalena Francesca di Nerestarii abbadessa, morta , 21.5.1671, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-66]. NOTE:

1-06-1671 === MARGANO PIETRO crs. (Lista Biografie), rettore del Clementino nel 1656-57; visitatore (Zambarelli 1936, 54). NOTE:

9 06 1671 === Lettera esortatoria di p. Pallavicino (9 giugno 1671):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
D. Gio. Carlo Pallavicino Preposito Generale dei Chierici Regolari della Congregazione di Somasca.
A tutti i RR. Padri, Chierici e Laici della medesima Congregazione. Salute nel Signore.

Essendo piaciuto alla Divina Provvidenza, contro ogni nostra aspettativa e desiderio, commetterci la cura universale della nostra Congregazione, non sappiamo qual cosa possa meglio facilitare il di lei buon governo, che il raccomandare vivamente a tutti i nostri la frequenza alla orazione mentale, da cui proviene ogni bene alle Comunita' religiose: Pertanto seriamente incarichiamo le coscienze dei RR. PP. Superiori e non permettere in modo alcuno che si ometta nelle loro case questo si' necessario e salubre esercizio in conformita' di quanto comandano le nostre Costituzioni al lib. 2, cap. 7, merce' che, se per detto del Profeta Geremia (cap. 12) "Desolatione desolata est terra, quia nullus est qui recogitet corde", applicandosi i nostri alla meditazione faranno rifiorire nella Congregazione lo spirito e virtu' quali per mancanza d'essa sembrano affatto smarrite e distrutte.
Di piu' li esortiamo nel Signore ad animare tutti i loro sudditi, e con l'esempio e con le parole, a fare in questo primo anno gli Esercizi Spirituali, al fine d'impetrarci da S.D.M. l'assistenza del suo santo aiuto, del tutto necessario alla fiacchezza delle nostre forze per poter reggere, a di lui gloria e beneficio della Congregazione, la carica a Noi imposta.
E sebbene la esecuzione di cio' puo' prometterci in tutti anche la puntuale osservanza delle nostre Costituzioni e Ordini gia' promulgati dallo zelo dei nostri Antecessori, pure abbiamo voluto ricordare e comandare i seguenti, fatti dal consenso dei RR. PP. dell'ultimo Ven. Capitolo Generale e Definitorio rispettivamente.
1. Per mantenere l'obbligo essenziale della poverta', hanno i suddetti padri ordinato e comandato, che ognuno debba revelare e notificare a Noi o ai RR. PP. suoi Superiori gli annui livelli etc...
2. Che l'elemosine di confessioni, prediche, scuole e altri esercizi, ai quali dalla Congregazione, come propri ministri, sono applicati e deputati, si debbano consegnare ai Superiori etc...
3. Vogliono che niuno dei nostri Sacerdoti o Chierici esca solo di casa etc.
4. Che gli studi di Filosofia durino almeno due anni e mezzo, e che i Padri Lettori di teologia e Filosofia tengano i propri scolari in continui esercizi, che sono l'anima degli studi.
5. Avendo osservato molti inconvenienti circa l'ammissione delle fedi dei meriti degli ascribendi fra i vocali del capitolo generale, hanno ordinato che nell'avvenire dette fedi si debbano registrare rispettivamente negli anni, nei quali si fanno, nel libro degli Atti delle Case coi debiti giuramenti, e che senza questa registrazione seguita nei tempi dovuti, non si possano ammettere dai Padri Revisori. Di piu', rispetto ai meriti dei Predicatori, comandano non si debbano attendere le fedi delle loro predicazioni fatte, quando non consti che abbiano osservato la Costituzione circa "incorporationem eleemosinarum", e non abbiano corrisposto, alla forma dei Decreti fatti rispettivamente dai nostri Vener. Capitoli Generali e Definitori, la quarta parte al M. R. P. Generale e Definitori, quale pero' da Noi resta destinata per felice proseguimento della Causa e Beatificazione del Ven. Padre nostro Fondatore; esortandoancora tutti gli altri, come veri di lui figli, a concorrervi con particolari sussidi di spontanee elemosine; poiche' per divina clemenza ella si trova incamminata e avanzata in modo che possiamo sperare di godere in breve di questa comune e sospirata consolazione.
6. Ultimo. Hanno determinato che le Case, quali sono sotto poste al pagamento di quindennio, debbano pagare ogni anno, in mano di chi fara' la Visita, quella porzione che tocca allo stesso anno dell'intiero pagamento, ripartita egualmente anche per gli anni scorsi. E detta somma siani tenuti e RR. PP. Visitatori corrisppondere a Roma al R.P. Procuratore Generale, quale dovra' lui depositarla, a nome di dette Case, sopra il Sacro Monte della Pieta', ove restera' finche' compito sia il tempo del quindennio. Inoltre stabilirono che, maturando a Pasqua di Risurrezione il tempo di pagare all'Eminentiss. Commendatario il canone di S. Pietro in Monforte della Provincia di Lombardia, accio' il danaro si raccolga in tempo opportuno e necessario, li syuperiori delle Case di detta Provincia siano obbligati pagare al natale la rata loro contingente nelle mani del R. P. suo Provinciale.
Data in Genova il di' 9 Giugno 1671 nel nostro Collegio di S. Maria Maddalena.
D. Gio. Carlo Pallavicino Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
D. Antonio Bariani Secretario.".. NOTE:

13-07-1671 === MARI (De) FRANCESCO CAMILLO crs. vesc. (Lista Biografie) genovese - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1672 === ANTONELLI AGOSTINO crs., in: Statistica vol. 3 p. 331 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58; 14° parroco a Somasca (1650-55) - Statistica Stoppiglia (†) - bresciano - Somasca S. Bartolomeo (15 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1672 === BORSANO GIUSEPPE crs., prof. 1672, nell' anno 1672 era a S.BARTOLOMEO, BRESCIA. NOTE:

1-01-1672 === COMPIANO MARCANTONIO crs. (Lista Biografie) genovese - Novi S. Maria di Loreto (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE:

1 01 1672 === MARCHISIO GUGLIELMO crs., in: Statistica vol. 1 p. 111 - Statistica Stoppiglia (†) di Fossano - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (chierico,23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1672 === MARCONI GIROLAMO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 175 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1672 === Pietrasanta Carlo crs., La Vigilanza, panegirico in lode della B. Caterina da Bologna, Bologna 1672 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-20]. NOTE:

1 01 1672 === Bosca Pietro Paolo (1632-1699), Petri Pauli Boschae bibliothecarii, ... De origine, et statu bibliothecae Ambrosianae hemidecas. Ad eminentissimum principem S. R. E. cardinalem Federicum Borromaeum .. Mediolani : typis Ludouici Montiae, 1672. [24], 183, [13] p., [2] c. di tav. ripieg. di cui 1 ritr. calcogr. : ill. ; 4o.
Localizzazioni: Bibl. naz. centr. Vittorio E. II - Roma.

(lo cita il Manzoni, Promessi sposi, cap. XXII, parlando del card. Federico Borromeo appena raggiunto dall' Innominato).. NOTE:

1 01 1672 === (Confini) Mappa del territorio tra Chiuso e Somasca (1672) (foto digitalizzata) [ASPSG So 2045b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1672 === (Confini) Mappa della Valletta (1672) (foto digitalizzata) [ASPSG So 2045, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1672 === Somasca: 1672. Bartolomeo Santini curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1672 === (ACM 5-0-77, ) Battesimi, Cresime, Matrimoni, Morti (1672-1784).. NOTE:

1 01 1672 === Gerard Andrea sj., Medulla omnium epistolarum Sancti Pauli, et epistolarum canonicarum aliorum Sanctorum. Lugduni 1672, per Antonius Jullieron, 23x17; antiche segnature: A.20.XVIII, V.1.10; sul frontespizio "Ad uso del P.B.S. (Bernardino Sandrini?, ndr.) C.R.S. addi' 28 settembre 1860"; il libro e' dedicato al Card. Barberini (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.IV.12; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

29 05 1672 === GIANELLINO PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

17 06 1672 === (Confini) Relazione del Podesta' sulle ragioni dei milanesi sopra la Rocca e la Chiusa (17 giugno 1672). [ASPSG So 2040, 'fotocopia'].. NOTE:

10-08-1672 === FAA' PAOLO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

10 08 1672 === (Confini) Relazione dell'avv. fiscale Pertusati a seguito di discorso fatto col Residente di Venezia per ragione di confini (10 agosto 1672). [ASPSG So 2042, 'fotocopia'].. NOTE:

19 08 1672 === (Confini) Lettera del Podesta' di Lecco al Gov. circa la strada della Valbusa per questione di confini (19 agosto 1672). [ASPSG So 2044, 'fotocopia'].. NOTE:

25 08 1672 === (Confini) Il Console di Chiuso notifica al Podesta' di Lecco che i Somaschi stanno erigendo il muro alla Valletta (25 agosto 1672). [ASPSG So 2046, 'fotocopia'].. NOTE:

27 08 1672 === (Confini) Lettera del Podesta' di Lecco al Gov. circa la nuova muraglia che si fa fare dai Somaschi alla Valletta per questioni di confini (27 agosto 1672). [ASPSG So 2048, 'fotocopia'].. NOTE:

4 09 1672 === (Confini) Lettera dei Rettori di Bergamo sul sito del nuovo muro alzato alla Valletta (4 settembre 1672). [ASPSG So 2050, 'fotocopia'].. NOTE:

7 09 1672 === (Confini) Lettera del Senato di Milano al Podesta' di Lecco che informa sul sito del nuovo muro alla Valletta (7 settembre 1672). [ASPSG So 2052, 'fotocopia'].. NOTE:

12 09 1672 === (Confini) Visita fatta dal pretore di Lecco al nuovo muro fatto costruire dai Somaschi alla Valletta per ragione di confini (12 settembre 1672). [ASPSG So 2054, 'fotocopia'].. NOTE:

17 09 1672 === (Confini) Deposizioni giurate fatte al podesta' di Lecco circa i confini di Stato alla Valletta (17 settembre 1672). [ASPSG So 2056, 'fotocopia'].. NOTE:

20 09 1672 === (Confini) Il Podesta' di Lecco informa il Gov. sulla Rocca e la Valletta di S. Girolamo, che descrive (20 settembre 1672). [ASPSG So 2058, 'fotocopia'].. NOTE:

15 10 1672 === Gasparo Rizzi da Rossino in data 15 ottobre 1672 fa testamento per un legato per celebrazione di messe 'avanti la sua entrata nella Religione di Somasca'. Questo testamento, il cui legato e' sospeso, e' descritto molto dettagliatamente e del Rizzi si dice che, 'uscito dalla religione somaschina' si reco' alcuni mesi a Genova e quindi a Venezia (Rossino, Arch. Parr., scheda n. 360: Cart. 1, fasc. 14.6); cf. fotocopia dell' Inventario della Parrocchia di Rossino, Rossino e Sopracornola del 1997 in ACM 2-2-296.. NOTE:

29-10-1672 === LOMELLINO GIUSEPPE crs. (Giuseppe Maria) (Lista Biografie) genovese - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650; e' anche l'autore della III ed. del 1657 della Vita di SGM del Tortora, in cui firma la iniziale dedicatoria al card. Pietro Ottoboni con le lettere 'I.M.L.' cioe' Joseph Maria Lomellinus, Giuseppe Maria Lomellino (cosi' argomenta il p. Paltrinieri citato da Stoppiglia, Bibliografia, p. 26) - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650). NOTE:

1-12-1672 === PASSI ENRICO crs. (Pasi, Enrico, Arrigo) (Lista Biografie) di Bergamo - Venezia SS. Trinita' (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (nel 1632 i Somaschi si erano stabiliti col Collegio dei Nobili, o di S. Giuseppe, nelle case Passi al Pozzo Bianco in Bergamo, cf. alla data).. NOTE:

14 12 1672 === (Confini) Lettera del Podesta' di Bergamo al Segr. Maggi sugli abitanti del luogo della Valletta (14 dicembre 1672). [ASPSG So 2062, 'fotocopia'].. NOTE:

14 12 1672 === (Confini) Lettera del Podesta' di Lecco al Segr. Maggi sul luogo della Valletta, sua descrizione e suoi abitanti (14 dicembre 1672). [ASPSG So 2060, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1673 === AMATORI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1673 === CARACCIOLO ONOFRIO crs., in: Statistica vol. 3 p. 331 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1673 === GANDOLINO CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1673 === RUSCA EUSTACHIO crs. (Lista Biografie) di Lugano - Bergamo S. Giuseppe (18 aprile 1650) - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 97 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1673 === Alberti G. Battista crs., Dell' apparizione della Madonna di Misericordia, Genova 1673 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-10]. NOTE:

1.01.1673 === Alberti G. Battista crs., Raccolta delle cose piu' divote dell' Apparizione della Madonna SS. Di misericordia di Savona, Genova 1673 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-18]. NOTE:

1.01.1673 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Il morale religioso, orazione funebre panegirica per fra Giulio Mercori, 1673 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1673 === (Confini) ASM, Confini, p.a., 270, Sommario anno 1673. [ASPSG So 2065, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1673 === (Confini) Ragioni addotte da Venezia per provare che il confine dei due Stati e' la Valletta (1673). [ASPSG So 2066, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1673 === (Confini) (So (segr.) 2079) Mappa: confini alla Chiusa (sec. XVII, 1673?). [ASPSG So 2079, 'originale'].. NOTE:

1 01 1673 === Lettera di indizione del cap. Generale (p. Pallavicini, 1673):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCLXXIV celebrandi
D. Io. Carolus Pallavicinus Praep. Generalis Clericorum Regularium Congreg. Somaschae Omnibus et singulis nostris professis Sal.

(Notanda: Hoc in documento, cum praecedenti comparato, indicantur:
1) novae domus: Collegium S. Bartholomaei Brixien. - SS. Victoris et Coronae Feltrien. - S. Zenonis in Monte Veronen. - Capeciorum Neapoli.
2) Domus suppressae: Incurabilium Venetiarum et Nobilium et Peronistarum Brixien. )".. NOTE:

1 01 1673 === Somasca: 1673. Eliseo Dolci curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

7 01 1673 === (Confini) Voto del fiscale Rosales circa il muro costruito dai Somaschi alla Valletta, per ragione di confini (7 gennaio 1673). [ASPSG So 2068, 'fotocopia'].. NOTE:

20 03 1673 === (Confini) (So (segr.) 2069a) Esposto al Senato di Milano sul muro della Valletta (20 marzo 1673). [ASPSG So 2069a, 'originale'].. NOTE:

20 03 1673 === (Confini) (So (segr.) 2069b) Ordine del Senato (sul muro della Valletta?) (20 marzo 1673). [ASPSG So 2069b, 'originale'].. NOTE:

22 03 1673 === (Confini) (So (segr.) 2069c) Lettera del Segr. Maggi (sul muro della Valletta) (22 marzo 1673). [ASPSG So 2069c, 'originale'].. NOTE:

29 03 1673 === (Confini) Scrittura fatta dal Podesta' di Lecco e rimessa al Senato in risposta allo scritto del Residente di Venezia (29 marzo 1673) (trascritta e digitalizzata, file So 2070, per 9 pagine in totale) [ASPSG So 2070, 'fotocopia'].. NOTE:

29 03 1673 === Scrittura fatta dal Podesta' di Lecco e rimessa al Senato in risposta allo scritto del Residente di Venezia, 29 marzo 1673 (ASPSG So 2070) ovvero relazione del pretore di Lecco Emilio Odescalchi a Carlo VI d'Austria in merito alla giurisdizione milanese sui limiti del confine tra Chiuso e Vercurago dopo rivendicazioni venete di rettifica del confine alla Chiusa.. NOTE:

29 04 1673 === (Confini) Il Podesta' di Lecco trasmette al Gov. la carta del luogo della Valletta per causa di confini (29 aprile 1673). [ASPSG So 2072, 'fotocopia'].. NOTE:

17 06 1673 === (Confini) Voto del fisco del Gov. di Milano sulla questione dei confini con Venezia (17 giugno 1673). [ASPSG So 2074, 'fotocopia'].. NOTE:

24 07 1673 === (Confini) Consulta del Senato sulla questione dei confini (24 luglio 1673). [ASPSG So 2076, 'fotocopia'].. NOTE:

16 08 1673 === (Confini) Quelli di Somasca rubano i cavalli del Governatore di Lecco in visita alla Rocca (16 agosto 1673). [ASPSG So 2078, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1674 === AMORE (D') GIACOMO crs. beneventano - Roma S. Biagio in Monte Citorio (chierico, 25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1674 === BELLATO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1674 === CAGNOLINO GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1674 === CONTARINI GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie) di Venezia - Padova Collegio S. Croce (1650) anche Contareni - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 31,14 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1674 === FRATI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1674 === GUILIZZONI GIACOMO ANTONIO crs. (Lista Biografie) milanese - Como Collegio di Rondineto detto Gallio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1674 === MASSEROTTO LORENZO PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1674 === OLOCATO GIOVANNI BATTISTA crs. (Holocato) (Lista Biografie) milanese - Vercelli S. Maria Maddalena (28 febbraio 1650) anche Holocato - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 111 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1674 === Bonetti Leonardo crs., La Tripode dono di Apollo, dedicato all' Em. Sig. Card. Basadonna dai Nobili del Collegio di Verona, 1674 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 95-50]. NOTE:

1.01.1674 === Pietrasanta Carlo crs., La scena mutata dalla destra d' Iddio, orazione panegirica in lode di B. Bernardo de' Tolomei, 1674 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1674 === Boschini Marco, Le ricche miniere della pittura veneziana. Venezia 1674 (vedi p. 31 per il ritratto di Girolamo nella chiesa della Madonna dell'Orto in Venezia). NOTE:

1 01 1674 === Moreri Louis (1643-1680), Le grand dictionaire historique, ou le melange curieux de l'histoire sainte et profane, rapportant en abrege les vies des patriarques, ... par le sieur L. Moreri P. D. E. T. A Lyon : chez Iean Girin, & Barthelemy Riviere, rue Merciere a la Prudence, 1674, pp. 1346 (a pag. 284 col. 2 parla di SGM).. NOTE: Riportato in: Summarium 1714, Auctorum et scriptorum catalogus etc., pag. 24 (copia in ACM 3-4-13a).

1 01 1674 === Torre Carlo sac., Il ritratto di Milano, diviso in tre libri, colorito da Carlo Torre, canonico dell'insigne basilica degli Appostoli (sic) ... Nel quale vengono descritte tutte le antichita', e modernita', che vedeansi, e che si vedono nella citta' di Milano ... Con varie narrazioni istoriche. In Milano, per Federico Agnelli 1674, pp. 419; a pag. 301 (cit. dal Galli nella sua Guida al Famedio di Milano su SGM del 1888 a pag. 148 in nota) parla di Girolamo.. NOTE: Riguarda Girolamo pp. 281 e 301.

cit. in summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33 ("Della carita' del Venerabile Miani verso gli Orfani di S. Martino e le Orfane di Santa Caterina pag. 281.301").

Il Torre era canonico della Collegiata di S. Nazzaro di Milano.
Landini 20.

1 01 1674 === COSMI STEFANO, preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

13 01 1674 === SELLA SEBASTIANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

25 01 1674 === SCATTOLINI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

20 05 1674 === GIULIANI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

20 05 1674 === SALVATORE DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

6 06 1674 === Lettera esortatoria di p. Cosmi Stefano crs. (6 giugno 1674).. NOTE:

7 10 1674 === MAZZINO GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

4-11-1674 === MOIA PIETRO FRANCESCO crs. (Lista Biografie) milanese - Como Collegio di Rondineto detto Gallio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †), lo dice morto nel 1665! Rettore del Clementino nel 1644-46, fu vescovo di Telese (Zambarelli 1936, 54). NOTE: "Notatio XXXVI. Moia Petrus Franciscus. Die 16 aprilis 1653. R.P.D. Petrus Franciscus Moia per literas patentes declaratus fuit Procurator Generalis. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p 197).

1 01 1675 === ANGELIS (De) GIOVANNI BATTISTA crs. lodigiano, in: Statistica vol. 1 p. 31,14 - Fava 1959 (S. Geroldo) - Statistica Stoppiglia (†) - Rivolta S. Maria Egizia (1 aprile 1650) anche De Angeli - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1675 === BOSSI GIOVANNI crs., prof. 1628, morto 1675, nell' anno 1628 era a S.LUCIA, CREMONA. NOTE:

1 01 1675 === CENTURIONE ADAMO crs., in: Statistica vol. 2 p. 113 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1675 === Caro Francesco crs., Le saette di Teresa: panegirico, Venezia 1675 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 15-48]. NOTE:

1.01.1675 === Sugana Giuseppe crs., Oratio ad Ferrarienses cum Collegium clementinum recens institutum PP. Congreg. Somaschae excolendum traderent, 26 Marzo 1675 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 52-57]. NOTE:

1 01 1675 === Nel Definitorio tenutosi a Pavia nel 1675 il preposito generale p. Stefano Cosmi si addosso' anche l'incarico di quarto storiografo (il terzo, p. Botti era morto nel 1664): diede ordine a tutti i Rettori e Capi dei nostri Collegi di raccogliere le migliori notizie intorno ai medesimi, e di trasmetterle con sollecitudine a lui, per dar principio ad un'opera che riguardasse la nostra Congregazione a tenore dei materiali che avesse trovati (cf. Atti del Definitorio del 1675: "Decreto, che tutti li Superiori con ogni esattezza raccolgano le memorie della fondazione de loro Collegj, e gli avanzamenti, con quel di piu' che fosse occorso degno di lode, trasmettendone copia alli Padri Provinciali, acciocche' con tali notizie si possa comporre l'Istoria della nostra Congregazione"; in ACS alla data). Ma finche' fu generale, cioe' fino al 1677 non riusci' a fare concludere nulla - RC 1915, 3, 24. NOTE:

1 01 1675 === Somasca: 1675. Gioseffo Maggioni curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1675 === CAMERINO, SS.Annunziata: opera iniziata nel 1675 e finita nel 1810 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1675 === (ACM 5-2-2, 4) Bergamo, chiesa di S. Leonardo: autentiche di alcune reliquie (1675ss.).. NOTE:

1 01 1675 === (ACM 5-3-1, 44) Clemente X 1675: sotto pena di scomunica proibizione di ricorso dentro e fuori della Congregazione per ambire il Vocalato.. NOTE:

1 01 1675 === Ricci Olimpio, De' Giubilei Universali celebrati negli anni santi cominciando da Bonifacio VIII al presente. Roma 1675, per Mascardi, 17x11; antiche segnature: B VII 20, B.VIII.N°.J9 (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.III.3; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

1 01 1675 === MOIA PIETRO FRANCESCO, F13 (Elogia), 20. NOTE:

29 06 1675 === OSELLO GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

4 07 1675 === AIROLDI FEDERICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26 09 1675 === S. Congr. super statu Regularium, Facolta' di trasferire il noviziato da Somasca a Venezia (26 settembre 1675).. NOTE: ACM 2-2-554 (= ASPSG CRS 201; copia in ASPSG V-31).

6-12-1675 === BOTTI VINCENZO crs. (Lista Biografie); - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 67 (Botto) - di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1676 === ECCHELLENSE INNOCENZO crs., prof. 1676, nell' anno 1676 era a S.NICOLA AI CESARINI, ROMA. NOTE:

1 01 1676 === MAGNO CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1676 === RIVA PIETRO ANTONIO crs. milanese - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Vercelli S. Maria Maddalena (28 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 175 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1676 === RONCALLI FRANCESCO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 176 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1676 === SAVINI GIOVANNI ANDREA crs. (Lista Biografie) milanese - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1676 === SPINOLA PAOLO AGOSTINO crs. genovese - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 2 p. 191 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1676 === TORTI (De) GIACOMO AGOSTINO crs. (Giacomo Antonio) milanese - Rivolta S. Maria Egizia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 175 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1676 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 15. mons. Girolamo Priuli vescovo di Lesina, 1676.. NOTE:

1.01.1676 === AA.VV., Le varie penne retoriche de' Padri della Congregazione di Somasca. Orationi diverse, Milano 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 16-13]. NOTE:

1 01 1676 === AA.VV., Le varie penne rettoriche de padri della Congreg. di Somasca. Orationi diuerse. in Milano, nella stampa di Francesco Vigone 1676, pp. 292.. NOTE: Indice delle Orationi Panegiriche composte, e recitate da diuersi Padri della Congreg. di Somascha:

1. De Domis Maurizio crs., Idea dell' Ottimo Cittadino di Repubblica, panegirico per l'unione di Genova (Genova, Cattedrale, 12 settembre 1617).
2. De Rossi Costantino crs., La Viola Inviolata, panegirico per la Purita', e Verginita' di S. Carlo Borromeo (Milano, Duomo, 4 novembre 1622).
3. De Rossi Costantino crs., La Rosa nella solennita' della Beatissima Vergine del Rosario (Macerata, chiesa dei PP. di S. Domenico, 3 ottobre 1632).
4. Botti Michelangelo crs., L' Architetto Politico, panegirico per l'unione di Genova (Genova, chiesa di S. Ambrogio dei Gesuiti, 12 settembre 1641).
5. Galliano Girolamo crs., La Solitudine, panegirico in lode di S. Carlo Borromeo (Milano, Duomo, 4 novembre 1649).
6. Sormano Paolo Antonio crs., I Vaticinii, panegirico in lode di S. Antonio da Padova (Torino, chiesa di S. Francesco dei Minori Conventuali, la domenica nell' Ottavario del 1666).
7. De Rossi Costantino crs., Il Fermamento, panegirico in lode della fermezza invitta di S. Fermina vergine e martire Avvocata d' Amelia (s.l., s.d.).
8. Di Negro Gerolamo crs., Gl' Inchini Reali all' Universita' di Pavia (Pavia, chiesa di N. S. di Loreto, per la Novena, s.d.).
9. Pietrasanta Carlo crs., La Pace Coronata, applauso festivo detto nella solennizzata concordia delle due Corone cattolica e cristianissima (Milano, chiesa Regia di S. Maria della Scala, s.d.).
10. Sormano Paolo Antonio crs., Il Colosso, panegirico per S. Domenico il giorno della Festa (Milano, chiesa di S. Eustorgio alli Tribunali, s.d.).
11. Caro Francesco crs., Panegirico di S. Pietro d' Alcantara (Venezia, chiesa di S. Francesco della Vigna, s.d.).
12. Priuli Michelangelo crs., Oratione panegirica nell'ingresso al Principato di Trento di Sigismondo Alfonso conte di Thun, principe di Bressanone e del S.R.I. (s.l., s.d.).
13. Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Lo scettro poderoso dei Cattolici Monarchi cioe' il regal patrocinio di Maria verso l'augustissima casa d' Austria (chiesa di S. Celso, 17 aprile 1670).
14. Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Antonio ingrandito dall'impicciolito Dio che gli apparve in sembianza di Bambino (Milano, chiesa di S. Francesco, 16 giugno 1670).
15. Sormano Paolo Antonio crs., Il Sacro Concilio di Palestina, panegirico di S. Siro fondatore della chiesa Ticinese (Pavia, Duomo, quarta domenica di Quaresima 1671).
16. Bertone Maurizio crs., Gl' Encomi della Carita', panegirico in lode di S. Antonio da Padova (Torino, chiesa di S. Francesco, nella Novena del 1671).
17. Semenzi Giuseppe Girolamo crs., La Rosa aggiunta al Giglio nella pittura miracolosa di Soriano, immagine di S. Domenico, panegirico per S. Ludovico Beltrando spagnolo di Valenza e per S. Rosa peruviana di Lima (chiesa di S. Eustorgio dei Domenicani, 1671, nella solenne ottava della Canonizatione).
18. Pietrasanta Carlo crs., La Vigilanza, panegirico in lode della B. Caterina da Bologna (Bologna, Collegiata di S. Petronio, 9 marzo 1671).
19. Sormano Paolo Antonio crs., Il Sacrificio, panegirico per S. Gaetano fondatore de' C.R. (Milano, chiesa di S. Antonio, il giorno della festa, s.d.).
20. Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Il Morale Religioso superiore alle Idee dell' Etica, non inferiore alle Norme della Teologia, orazione funegre nelle esequie di fra Giulio Mercori da Cremona Inquisitore Generale dello Stato di Milano (Tempio Ducale delle Grazie dei PP. Domenicani, 27 luglio 1673).
21. Pietrasanta Carlo crs., La Scena mutata dalla destra d' Iddio, panegirico in lode del B. Bernardo de Tolomei fondatore dei monaci Olivetani (Chiesa di S. Vittore Grande, 20 agosto 1674).
22. Avogadro Lucio Giuseppe crs., La Palma, panegirico in lode di S. Simone martire di Trento (Trento, Cattedrale, domenica delle Palme, correndo in quel di' la Festa del Santo). Lucio e' scritto Lvtio.
23. Lengueglia (Lingueglia) Gio. Agostino crs., Il Valor e la Pieta', orazione funebre nel funerale celebrato dalla Famiglia Doria, all' Ecc. Sig. D. Carlo Doria duca di Tursi (Genova, nella loro chiesa abbaziale di S. Matteo, 17 febbraio 1650).
24. Gambara Andrea crs., Il Progresso, panegirico per la canonizzatione di S. Filippo Benitio (s.l., s.d.).
25.

1.01.1676 === Cambiagio Filippo crs., Il nuovo Elia: panegirico, Genova 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-47]. NOTE:

1 01 1676 === Cambiagio Giacomo Filippo crs., Il nuovo Elia. Genova 1676 (panegirico per la beatificazione di Giovanni della Croce ocd.) - Fonti 13, 81 - Cambiaso. NOTE:

1.01.1676 === Carrara Agostino crs., Vedi Diana (Summa Diana), Venezia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 13-96]. NOTE:

1.01.1676 === Cosmi Stefano crs., Memorie della vita di Francesco Morosini, Venetia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 19-3]. NOTE:

1.01.1676 === Cosmi Stefano crs., Memorie della vita di Gio.Francesco Morosini, Venetia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 19-14]. NOTE:

1.01.1676 === Cosmi Stefano crs., Memorie della vita di Gio.Francesco Morosini card., Venezia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 50-130]. NOTE:

1 01 1676 === Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani Nobile Veneto Fondatore dei Chierici Regolari della Congregazione di Somasca. Venezia presso Catani 1676.. NOTE: verra' riedita, rimodernata, da Mazzarello nel 1978 col titolo "Un uomo che non e' morto". Il De' Ferrari narra che Girolamo "sterpo' e ridusse praticabili i due sentieri della Valletta: dei quali uno dalla grotta dell' eremo portava alla Valletta propriamente detta, l' altro saliva alla Rocca" (cap. 27°) -Landini 87 - il De Ferrari segue nella Vita lo schema pittorico degli affreschi che il p. Girolamo Rossi aveva fatto realizzare nel 1642 a Somasca (16 lunette), dove il De Ferrari aveva fatto il noviziato nel 1644.
- Il De Ferrari fu procuratore della causa di Beatificazione; scrive la sua vita nel 1676, quando si stava preparando la prima posizione sulle virtu' eroiche di Girolamo, con il preciso intento di contribuire al felice esito della causa e per soddisfare il desiderio di papa Clemente X di leggere la vita del Miani; meta' delle duecento pagg. sono dedicate a costruire una vera e propria posizione sull'esercizio delle virtu' in grado eroico (capp. 28-42) - Somascha 1987, 7 (Fossati)
- il De Ferrari nella Vita al cap. XLI parla di "Frammenti di lettere che hoggidi' si conservano scritte di proprio pugno dal Padre Girolamo" (SSGE 1933, 222, 10).

1 01 1676 === Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani Nobile Veneto Fondatore dei Chierici Regolari della Congregazione di Somasca. Venezia presso Catani 1676.. NOTE:

1 01 1676 === Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani Nobile Veneto Fondatore dei Chierici Regolari della Congregazione di Somasca. Venezia presso Catani 1676.. NOTE:

1 01 1676 === Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani Nobile Veneto Fondatore dei Chierici Regolari della Congregazione di Somasca. Venezia presso Catani 1676.. NOTE:

1.01.1676 === Filippi (De) Giacomo crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani nobile veneto, Venezia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 15-11]. NOTE:

1.01.1676 === Filippi (De) Giacomo crs., Vita del Venerabile Servo di Dio Girolamo Miani, Venezia 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 198-22]. NOTE:

1.01.1676 === Leonarducci Gaspare crs., De ineffabili Trinitatis mysterio oratio. Convittore Marco A. Doria, Roma 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: Ro. Cl. 1566]. NOTE:

1.01.1676 === Priuli G. Francesco crs., Delle grandezze di Maria Vergine dedotte dai Vangeli di tutto l' anno: discorsi, parte 1.a, Padova 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 53-5]. NOTE:

1.01.1676 === Tatti Primo Luigi crs., La fedelta' coronata: S. Fedele, Como 1676 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 209-41]. NOTE:

1 01 1676 === Barrali Vittorio Amedeo cr., Flores virtutum hoc est elogia in D. Caietani Thienaei C.R. Sancti Institutoris, nonnullorumque PP. eiusdem Congregationis fama sanctitatis perillustrium laudem. Venezia, typis Ioannis Francisci Valvasensi, 1676 (Elog. 31, pag. 105).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 30.

Landini 20.

1 01 1676 === Calvi Donato, Effemeridi sacre profane di quanto memorabile sia successo in Bergamo e territorio. Milano 1676-1677, vol. I p. 95 (cita le memorie mss. del Bonetti e del Celestini sul Franchetti crs.), p. 190 (su SGM morto il 5 febbraio! 1537), p. 193-194 (sulla chiesa di Somasca nel 1591), e a p. ? (Gennaio: Edifici sacri o profani, 1601, chiesa di Somasca); vol. 2, pag. 371 (Collegio S. Giuseppe, case Passi al Pozzo Bianco, Bergamo); vol. 3, pag. 7 (S. Leonardo, Bergamo)- Somascha 2000, 5ss (Tesi Pellegrini) - Fonti 12, 51 (p. Dorati); 13, 12 (p. Carrara Paolo), 58 (p. Albani Bonifacio). . NOTE:

1 01 1676 === Calvi Donato op., Effemeridi (1676). [ASPSG So 156, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1676 === (ACM 1-1-12, ) Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., Vita del venerabile Servo di Dio Girolamo Miani. Venetia, Catani 1676.. NOTE:

1 01 1676 === (ACM 1-1-14, ) Ferrari (De) Paolo Gregorio crs., copia ms. della Vita del venerabile Servo di Dio Girolamo Miani, Venezia 1676.. NOTE:

1 01 1676 === (ACM 5-2-2, 5) Memorie di diverse reliquie di Somasca, scritte dal Calvi (Effemeridi etc., Bergamo 1676).. NOTE:

1 01 1676 === DE FERRARI PAOLO GREGORIO, F13 (Elogia), 64. NOTE:

1 04 1676 === "1676 in Aprile. Il Noviziato portato a Venezia, solo per Provincia Veneta. Lasciato il Chiericato, attesa la poverta' della Casa della Salute per la numerosa famiglia" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

14 04 1676 === Da Somasca il 14 aprile 1676 per conto del p. Stefano Cosmi il Noviziato viene trasportato a Venezia alla Salute, solo per la Provincia Veneta. Lasciato a Somasca il Chiericato, attesa la poverta' della casa della Salute per la numerosa famiglia (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] 5C e 7B).. NOTE:

2-11-1676 === SPINOLA FRANCESCO MARIA crs. (Lista Biografie) (di Andali) di Genova - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 234 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1677 === BAGLIOTTI CARLO crs. 1674-77 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1-01-1677 === BRIVIO GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1677 === GARDINI MARCANTONIO crs., morto 1677.. NOTE:

1 01 1677 === MALLIANO IPPOLITO crs., in: Statistica vol. 2 p. 239 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1677 === VISCONTI GIUSEPPE crs. (Lista Biografie) milanese - Treviso Collegio S. Agostino (1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 20 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1677 === Cosmi Stefano crs. (a cura), Constitutiones clericorum regularium S. Maioli Papiae Congregat. Somaschae. Editio altera, in qua religiose custodita est prior, vt ne verbum quidem sit additum, vel detractum, aut immutatum ... Venetiis,: Apud Io. Baptistam Cataneum, 1677. [24], 192 p.; 8.Bibl. Naz. Marciana Venezia. - sono state edite da p. Stefano Cosmi, con aggiunti i nuovi decreti della Sede Apostolica.. NOTE:

1.01.1677 === Cosmi Stefano crs., Lettera ai Religiosi Somaschi in "Constitutiones Cl. Reg. Cong. Som. Editio altera ", Venetiis 1677 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 27-38]. NOTE:

1.01.1677 === Tatti Primo Luigi crs., L' humilta' esaltata osia Vita di S. Giovanni Oldrati detto da Meda, Como 1677 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 27-28]. NOTE:

1 01 1677 === Timoteo da Termini Imerese, Breue, et vniuersale cronistoria del mondo creato, e sua creatione; col numero de gl'anni fino a Christo, calcolati e ritratti dalla Sacra Scrittura: con assegnazione del proprio tempo, & anno di varie cose piu notabili dalle sacre, e dalle profane istorie riferite, ... Seconda editione migliorata, corretta, e con aggiunta accresciuta (1ed. 1669, ndr.). In Napoli, nella stamparia di Giacinto Passaro, 167, in fol. (chiama Beato il Venerabile Girolamo Miani nel lib. 7 pag. 181).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33 ("Timoteo da Termine di Sicilia Riformato Carmelitano. Cronica del Mondo Creato. Napoli per il Passaro 1677").

1 01 1677 === Nel 1677 il B. Girolamo Emiliani fa un grazia miracolosa agli abitanti che facevano cammino alla radice dei monti atttraverso il fiume Adda (fatto narrato da: Bosca Pietro Paolo (Prothonotarius Apostolicus, Archipresbyter Modoetiae), De Pontificatu Gasparis Vicecomitis (Visconti, ndr.). Milano, apud Franciscum Vigonum, 1682, a pag. 40-41 ove parla di Girolamo).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 31.

1 01 1677 === Terminato il suo generalato, il p. Stefano Cosmi fu nominato di proposito effettivo quarto storiografo; ma, nominato arcivescovo di Spalatro nel 1678, non se ne fece piu' nulla! - RC 1915, 3, 24. NOTE:

1 01 1677 === (ACM 5-2-1, 40) Indulgenza per medaglie e oggetti che hanno toccato i luoghi santi 1677 (Innocenzo ...).. NOTE:

1 01 1677 === UBALDINI AGOSTINO, F13 (Elogia), 21. NOTE:

1 01 1677 === DE LEMENE (Dalle Menne) LUIGI, preposito generale, lodigiano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

20 01 1677 === ZILIOLI ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

2 02 1677 === PAGANINO DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

8 02 1677 === MARSIAN GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-06-1677 === POLACCO PAOLO crs. (Lista Biografie) di Venezia - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 (senza nome! Andrea o Paolo?). NOTE:

20 06 1677 === Lettera esortatoria di p. De Lemene (20 giugno 1677):

"LETTERA ORTATORIA SULLE COSTITUZIONI.
Noi D. Luigi de Lemene Preposito Generale della Congregazione di Somasca,
a tutti i Padri, Chierici e Fratelli delle medesima Congregazione. Salute nel Signore.

La divina Provvidenza, con occhio acutissimo, penetra sin nelle viscere delle cose e guarda piu' in la' di quello che possa arrivarsi dall'umana Prudenza, tutto che perspicace; si' come, trasandati tanti altri Fratelli che, per l'imprese delle armi e per l'esercizio continuato delle loro persone nei servigi faticosi della Corona d' Israele, pareano piu' confacenti, volle trascegliere il minore e contadinello Davide al governo del suo popolo. Cosi' pare si sia adoperata nella nostra Congregazione Generale, mentre, tralasciati tanti altri soggetti, nostri degnissimi Confratelli, che per ragione di merito e di virtu' portano il "Maggiorasco", ha cavato fuori Noi per il governo della religione, che siamo nell'ultimo e piu' basso luogo in ogni ordine e di esperienza e di sapere.
Questo dobbiam credere che abbia fatto il Signore, perche' nella nostra fiacchezza meglio campeggi il suo potere; e per serbare il suo costume, che e' di fare con piccoli strumenti cose magnifiche e grandi. Dobbiamo dunque, cavati dal Porto della nostra quiete, ove, non men di Davide pastorello posto tra le sue lanute gregge, godevano una calma veramente celeste, ingolfarsi nei maneggi e nelle travagliose faccende che accompagnano il governare: mare burrascoso, pieno di pericoli, malagevole a solcarsi senza rompere od arenare, quando non corra buon vento, quando propizia non si abbia la scintillante Stella del Polo.
Il Vento, di cui teniamo mestiere per ben guidare questa Nave e schivare gli scogli, e' lo Spirito Santo. Percio' comandiamo a tutti i nostri sudditi, che con Noi hanno da navigare su questo Legno, che con le loro frequenti preghiere vadano invocando sopra di Noi quest'aura propizia, eccitando quest'Austro favorevole e chiamando, a imitazione di quella grand'anima dei Cantici, questo Spirito Divino. Vogliamo che i nostri Sacerdoti, con la prima opportunita', facciano sacrificio a questo Vento salutare, acciocche', con lo spirare benigno del suo alito, ci abbonacci la Navigazione, ci appiani le difficolta', ci ispiri le risoluzioni piu' adattate al buon cammino. La Stella poi che deve servirci di guida, in cui dobbiam tener sempre fisso lo sguardo per non perderla mai di vista, e' quella grand'Anima del nostro Venerabile Fondatore: Stella Mattutina, ma "in medio nebulae", perche' non ancor affatto rischiarita col lustro della Beatificazione; la quale mentre Noi andremo, con tutta attenzione, procurando di avanzare, acciocche' resti appieno glorificata, cosi' esortiamo tutti i Figliuoli di cosi' gran Padre a renderlo, per quello che loro aspetta, almeno glorioso con l'imitazione dei suoi santissimi gesti; giacche' "Gloria Patris est Filius sapiens".
Qui stimiamo nostro dovere, per non esser Figli tralignanti, raccordare a tutti generalmente, senza moltiplicare altri ordini, la compita osservanza del nostro santissimo Istituto.
Sono le Costituzioni e le Regole dei religiosi la Carta del navigare: questa dobbiamo tenere sempre avanti; ma non appagarsi di solo guardarla, che poco ci gioverebbe: ma si ha da eseguire puntualmente quello che in essa ci viene mostrato. "Ligabis eam in manu tua", comando' Iddio a Mose' della sua Legge; "Videlicet, soggiunge S.Girolamo, "ut opere compleatur": Le Costituzioni, quando per amor di Dio (che alleggerisce ogni piu' grave peso) non si eseguiscono e non si osservano, ci saranno piu' di peso che di sollievo; come le membrane in cui erano scritte le Leggi antiche, che, piene di rena, furono (per rapporto dei Rabbini) caricate dal Re Nabucco sopra le spalle degli Ebrei. Chiunque sara' vero amante della Congregazione e zelante del di lei mantenimento, non sara' punto ritroso a mantenere intatta l'osservanza di quelle Leggi che ne formano il fondamento; non potendo quella reggersi in piedi, ove i suoi Statuti, che ne sono l'unico appoggio, marciscano e stiano in rovina. Cosi' ce lo avvisa il Profeta Isaia, il quale piangendo le desolazioni dell'inclita citta' Regina della Giudea, ascrive tutta quella rovina alla disobbedienza ed inosservanza delle sue Leggi:" Terra infecta est quia transgressi sunt Leges, mutaverunt Ius, dissipaverunt foedus.". Guai alla Congregazione se, con gli abusi, si andranno a poco a poco dissipando i nostri regolari Statuti, se si romperanno quei patti coi quali, vestendo l'abito religioso, ci obbligammo a Dio di vivere conforme i santi dettami delle nostre Costituzioni. Altro non si potra' aspettare che un rovinoso sterminio, a nostra perpetua confusione. Non voglia mai il Ceilo che nelle nostre Visite abbiamo Noi a trovare di quei Figliuoli contumaci che, scordati non solo del fine per cui lasciarono il mondo e si diedero a Dio, ma delle promesse giurate all'obbedienza delle nostre regolari direzioni, siano nel numero di coloro dei quali parla il Profeta, che "transgressi sunt leges, dissipaverunt foedus". Ma tutti preghiamo "in visceribus Christi", ed in particolare lo incarichiamo allo zelo e vigilanza dei Superiori, a fare in modo che, venendo Noi, restiamo consolati e non abbiamo di che riprendere o castigare; assicurandovi con le parole di S. Giovanni che "nullam maiorem gratiam habebimus, quam ut cum venerimus inveniamus vos ambulare in veritate".
Cosi', col vento favorevole dello Spirito Santo, con la Stella condottiera del nostro Antesignano Miani, con la Carta del navigare ben guardata, ben custodita ed osservata, speriamo di poter ben terminare la navigazione e di lasciarvi tutti ricolmi delle celesti benedizioni che dalla bonta' divina e assistenza Noi, con tutto l'affetto del cuore, vi preghiamo.
Data in Cremona nel Collegio di S. Lucia di nostra residenza li 20 giugno 1677.
D. Luigi de Lemene Prep. Gen. della Cong. di Somasca.
D. Gio. Francesco Giovenoli secretario.".. NOTE:

21 07 1677 === "Di non introdur filii in Camera. Precetto di obedienza. Il Generale. 21 luglio 1677" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 5C).. NOTE:

1 08 1677 === GROTTI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 08 1677 === LUPI ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1677 === FUMANELLI ANTONIO crs. (Lista Biografie) di Verona - Genova S. Maria Maddalena (chierico, 26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

13 09 1677 === BARBERA FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-10-1677 === CARDINI MARCO ANTONIO crs. (Lista Biografie) di Pescia - Lugano S. Antonio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-11-1677 === MAGLIANO GIOVANNI FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

15 11 1677 === Avuta notizia di alcune guarigioni ritenute miracolose, il 15 novembre 1677 fu inoltrato alla S. Congregazione dei Riti un memoriale allo scopo di ottenere le lettere remissoriali per costruire il processo su questi nuovi miracoli - Somascha 1984, 152 (Fossati). NOTE:

1 01 1678 === ALBANI BONIFACIO crs. arciv. (Cevasco 1744, †); Statistica vol. 1 p. 191 - Statistica Stoppiglia (†) - bergamasco - rettore a Bergamo S. Giuseppe (18 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1678 === BELLINI CARLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1678 === BENCHIANETO GIACOMO crs., morto 1678, nell' anno 1678 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1678 === GATTINONI PIETRO crs., prof. 1662, morto 1678, nell' anno 1662 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1-01-1678 === GIULI LUDOVICO crs. (Giulii) (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 249.324 (di Lucca) - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 187; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 249.342 (di Lucca) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1678 === MAESTRI AURELIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1678 === SERBELLONI GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie), nato nel 1634, professo nel 1649, morto nel 1678.. NOTE:

1 01 1678 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 18. mons. Stefano Cosmi arcivescovo di Spalato, 1678.. NOTE:

1.01.1678 === Cerchiari Luigi crs., Orationes et carmina, Milano 1678 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-17]. NOTE:

1.01.1678 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Prediche quaresimali, Venetia 1678 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 17-A]. NOTE:

1.01.1678 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., La rosa che parla ... oda panegirica, Milano 1678 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-38]. NOTE:

1 01 1678 === Toppi N., Biblioteca Napolitana et apparato a gli huomini illustri in lettere di Napoli e del regno. Napoli 1678, p. 2 (su p. De Angelis A.), 59 (su p. Guadagni), 96 (su p. Tontoli), 232 (su p. Bombini) - Fonti 13, 14.42. NOTE:

1 01 1678 === Elenco in ordine alfabetico dei cresimati da mons. Daniele Giustiniani vescovo di Bergamo nel 1678 a Somasca (Rossino, Arch. Parr., scheda n. 71: Armadio A, rip. 3, reg. 3). cf. fotocopia dell' Inventario della Parrocchia di Rossino, Rossino e Sopracornola del 1997 in ACM 2-2-296.. NOTE:

1 01 1678 === "Facolta' havuta dal sig. Alessandro Airoldi di poter conservare nel suo muro, nel giardin di sopra, una fontana in faccia la Sala. Desiderando il p. Giuseppe Campioni contenere una fontana nel nostro giardino posto di sopra in faccia la Sala per condur l'acqua nella Sacristia, li padri tutti si radunarono capitolarmente a far la scrittura, con la quale hano avuto la facolta' di poter fare detta carta; e gia' l'hanno ottenuta gratis, come consta da detta scrittura, che sta nel cartone al n. 33" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 67).. NOTE:

1 01 1678 === La posizione sulle virtu' del servo di Dio Miani fu preparata nel 1678 dall'avvocato Bernardino Giacobelli e consegnata il 7 aprile 1679; il promotore della fede Prospero Bottini presento' le sue "Animadversiones" e alla risposta del Giacobelli fu aggiunta una "Responsio juris" dell'avvocato Nicolo' Falconi - Somascha 1987, 9 (Fossati).. NOTE:

1 01 1678 === "Nel processo fatto a Somasca l'anno 1678, attestano i Parrochi di Calolzio e di Vercurago di provare difficolta' ad impedire le pubbliche rimostranze (di onore al sepolcro e luoghi del Miani, ndr.), e dover per altro permettere che privatamente molti digiunino il giorno precedente quel del suo transito, e questo poi festeggino, e che altri invochino ogni giorno secretamente il suo patrocinio con particolari preghiere" (Santinelli 1767, 220). NOTE:

1 01 1678 === Somasca: 1678. Francesco Rossi curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1678 === Somasca: 1678. Giuseppe Campiono curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1678 === ALBANI BONIFACIO, F13 (Elogia), 58. NOTE:

16 02 1678 === FUSARETI GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

8 06 1678 === Decreti del Definitorio Generale (8 giugno 1678):

"DECRETI Definitorio Gen. 1678
D. Luigi de' Lemene Prep. Gen. della Congregazione Somasca.
A tutti i nostri sudditi Sacerdoti, Chierici e Laici professi salute e Benedizione.

Dovendo compire in tutto quello che per Noi si puo' all'obbligo annesso all'Ufficio che esercitiamo, che e' di mantenere e, dove manca, d'introdurre la perfetta osservanza delle nostre Costituzioni, in quelle cose che sono essenziali e fondamentali alla regolare disciplina; ed inoltre avendo Noi sentiti i vivi Oracoli del Sommo Pontefice nostro (Innocenzo XI), ai cui piedi siamo stati, da Noi rapportatisi al Ven. nostro Definitorio ultimamente celebrato in salo'; inerendo percio' agli ordini in esso fattisi, conforme la mente di N. S. per l'osservanza della poverta' da professarsi,
Comandiamo primieramente che nei Collegi deputati pei Noviziati puntualmente si metta in osservanza la vita comune nella conformita' del Concilio di Trento e delle Bolle, secondo le quali si sono fatte le leggi del nostro Istituto: non solo con incorporare e confondere alla Massa del Publico tutti i danari che pervengono alle mani dei aprticolari, ma eziandio col piantare in ciascuno di detti luoghi una pubblica guardaroba ove si tengano e biancheria e vestimenta e qualunque altra suppellettile e provisione, senza che alcuno si appropri cosa di quelle.
Secondo: vogliamo e ordiniamo che negli altri Collegi nostri si mandi ad effetto il deposito col fare una Cassa comune etc...
E perche' tutto il sopradetto si metta in esecuzione, annulliamo e annichiliamo qualunque licenza o tacita o espressa, che dai nostri religiosi si possa pretendere aversi avuta, o da Noi o da chicchesia e in qualsivoglia tempo intorno all'uso del denaro: non volendo che nelle Case altri tenga o spenda denaro, salvo che i Superiori "pro tempore" e i Procuratori canonicamente eletti e fati dai Capitoli collegiali. Preghiamo percio' nelle viscere di Gesu' Cristo i Superiori nostri perche' con tuto zelo di adoperino alla introduzione di questa osservanza tanto necessaria; e a quelli che governano nei Noviziati comandiamo espressamente che, in termine d'un mese dalla promulgazione di questi Decreti, mandino a noi le fedi da loro giurate intorno l'adempimento della vita comune nella forma suddetta, e sottoscritte dai Seniori, con avvisarci se vi fosse contumacia in alcuno, accio' che si possa provvedere.
S'incarica pure ai PP. Superiori di tutti i nostri Luoghi il continuo mantenimento del debito culto nelle Chiese, tanto del SS.mo Sacramento dell'Altare, quanto di quello dell'Estrema Unzione; e i RR. PP. Provinciali, nel tempo delle Visite, terranno, sopra questo particolare, singolare conto e diligenza. Si rinnovano le proibizioni, tant'altre volte fatte, di tutti i giuochi viziosi dei dadi e carte, sotto pena di privazione di voce attiva e passiva nella quale debbano essere dichiarati incorsi i Superiori che li permetteranno.
Sono comandati tutti coloro che, con licenza o della sacra Congregazione o Nunziatura nella Provincia Veneta, stanno fuori dei Chiostri, che esibiscano le loro concessioni o Indulti ai RR. PP. Provinciali, perche' possano conoscere se sia spirato il tempo prefisso, o siano cessate le cause ed i motivi addotti in quelle.
Per fine: intendendosi come alcuni dei nostri pigliano danari in prestito, e fanno grossi debiti, rendendosi impotenti a soddisfare, onde ne vengono richiami e doglianze, con grave discapito dell'Abito: comandiamo che niuno dei nostri Superiori possa pigliar danaro e fare debiti contro il prescritto delle nostre Costituzioni, lib. 3, cap. 1, n° 34, sotto pena d'essere dichiarati incorsi nelle pene contro i proprietari; e che niuno pure dei sudditi possa medesimamente pigliare a prestito danaro e fare debiti con alcuno senza licenza dei Superiori, sotto pena di essere dichiarati privi di voce attiva e passiva, inabilitati ad ogni Ufficio e puniti colle pene fulminate dalle Costituzioni contro i proprietari e dai sacri canoni contro i truffatori.
E perche' niuno possa pretendere ignoranza dei predetti ordini, e siano inviolabilmente osservati, vogliamo che siano registrati in ciascun Collegio nei Libri degli Atti e si facciano leggere ogni principio di mese, in pubblica mensa o nei Capitoli collegiali.
In fede, data in Milano dal Collegio di S. M. Secreta di nostra residenza gli 8 Giugno 1678.
D. Luigi de Lemene P. Gen. le
D. Gio. Fran.co Secretario.".. NOTE:

1 08 1678 === BRAGA ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1678 === MONTICELLI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) di Vercelli - Biella (6 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

14-09-1678 === MILLINI MASSIMILIANO crs. (Lista Biografie). NOTE:

6 10 1678 === Inizia il processo a Somasca il 6 ottobre 1678: furono interrogati venti testimoni, dei quali due sacerdoti diocesani; i testi erano quasi tutti di Somasca, due di Vercurago, due di Villa d'Adda e uno di Olginate (Arch. Segr. Vat., Congregazione dei Riti, v. 3505: transunto) - Somascha 1984, 152 (Fossati)
"Il processo arrivo' a Roma il 1 dicembre 1678 e fu consegnato alla S. Congregazione dei Riti; la ricognitio fu fatta il 12 dicembre 1678 e il processo fu aperto il 1 febbraio 1679; allo scopo di ottenere il riconoscimento della validita', fu preparata la positio dell'avv. Giacobelli che la presento' il 18 agosto 1679; ad essa il promotore della fede Prospero Bottini il 6 dicembre 1679 fece le sue opposizioni, alle quali rispose il Giacobelli; il 17 gennaio 1680 nella congregazione ordinaria dei riti fu approvata la validita' del processo e il papa Innocenzo XI vi appose il suo beneplacito" - Somascha 1984, 152 (Fossati). NOTE:

11 10 1678 === Visita Pastorale (11 ottobre 1678). [ASPSG So 158, 'fotocopia'].. NOTE: ACM 5-2-0-4e.

11 10 1678 === (ACM 5-2-0, 4e) Ordinationes in Visitatione (11 ottobre 1678) (= ASPSG So 158).. NOTE:

1-01-1679 === ANGARANI DOMENICO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1679 === CAPELLANI GIOVANNI crs., prof. 1627, morto 1679, nell' anno 1627 era a S.LUCIA, CREMONA. NOTE:

1-01-1679 === CERCHIARI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 16 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1679 === MALLIANO BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 2 p. 115 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1679 === RIGO MAFFEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1679 === SANGALLO GIACOMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1679 === SANTINI ANTONIO jr. crs., in: Statistica vol. 2 p. 119 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1679 === SEGALA GIUSEPPE GIANMARIA crs. (Lista Biografie) vicentino - Salo' S. Giustina (1 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 Statistica vol. 1 p. 271 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1679 === VISONE GIOVANNI MARIA crs. (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1679 === VITO VINCENZO crs. (Viti) (Lista Biografie) napoletano - Napoli Collegio Macedonio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 Statistica vol. 1 p. 31,12 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1679 === AA.VV., Le Nazioni in Arsenale, esercizio accademico dedicato all' Ill.mo Ecc.mo Sig. Giovanni Sagredo can. e Proc. di San Marco dagli Accademici Infaticabili nelle Scuole della Salute sotto la disciplina del P. Leonardo Bonetti della Congregazione di Somasca, 1679 (Venezia Mendicanti) [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-42]. NOTE:

1.01.1679 === Chiaravalle Paolo crs., Discorso nell' Accademia del Collegio Clementino di Roma, 1679 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1 01 1679 === Alberti (Degli) Francesco Felice, Conuentione fatta tra l' eccellenza illustriss. e reuerendiss. di mons. Francesco Alberti vescouo, e prencipe di Trento et li reuerendi padri della congregazione somasca, con le obligationi inferte di quello douranno osseruare detti padri, per il stipendio, che se gli doura annualmente contribuire, mentre esseguiscano quello, che sono tenuti di fare a pro de gl' alunni del seminario ... Trento : Per gl' Heredi Vida, & Giouanni Parone, stamp. episcop., 1679. 16 p. ; 4. Bibl. Naz. Marciana Venezia.. NOTE:

1 01 1679 === Miani Pietro, Palladis viridarium oratio pro solemni studiorum instauratione habita in basilica cathedrali patavina ... a Pietro Miani patavino iuris vtriusque studioso. kalend. nouemb. anno 1679. - Patauij : typis Io.Baptistae Pasquati station. ac impr. almae vniuers. iuristar., [1679]. - 10, [2] p.. NOTE:

1 01 1679 === Clementino (teatro): Gli Equivoci nel sembiante, di Alessandro Scarlatti (1660-1725),libretto di Domenico Filippo Contini. Commedia in musica in tre atti. Prima: Roma, Teatro privato della famiglia Contini, febbraio 1679
Personaggi:
Clori, ninfa, innamorata di Eurillo (S); Lisetta, sua sorella minore,
segretamente innamorata di Eurillo (S); Eurillo, pastore, innamorato di
Clori (T); Armindo, gemello di Eurillo (T); ninfe, pastori

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Questa operina "da camera", nata durante la permanenza del compositore a
Roma, contribui' in modo significativo alla celebrita' del giovane siciliano,
allora neppure diciannovenne. Suo primo lavoro comico, nel giro di pochi
anni venne rappresentata in diverse citta' italiane (tra cui Napoli, sua
futura patria adottiva, dove ando' in scena dapprima nel 1680 e quindi il 21
dicembre 1681 a Palazzo Reale, per i festeggiamenti in occasione del
compleanno della regina madre) e a Vienna, il 13 febbraio del 1681, col
titolo mutato in "L'amor non vuole inganni".

Alla notorieta' della commedia e del suo autore giovarono anche una serie di
scandali romani, come quello dovuto all'esecuzione clandestina dell'opera
durante la quaresima (con conseguente reazione di Papa Innocenzo XI, poco
amico del teatro) e un altro turbolento episodio accaduto al Collegio
Clementino. Accolto ovunque con grande favore, "Gli equivoci nel sembiante"
richiede il minimo investimento organizzativo: un cast di soli quattro
interpreti, un piccolo complesso d'archi e un'unica scenografia. L'impronta
melodica scarlattiana s'impone gia' distintamente in questo lavoro giovanile,
che comprende, secondo le consuetudini dell'epoca, un totale di ben 48
piccoli pezzi musicali tra arie e duetti.

(http://www.delteatro.it/hdoc/result_opera.asp?idopera=1895). NOTE:

1 01 1679 === Congregationis Sacrorum Rituum, sive em.mo et rev.mo card. Vidono. Veneta seu Mediolanensis beatificationis et canonizationis ven. servi Dei Hieronymi Aemiliani congregationis Somaschae fundatoris. Positio super dubio an constet de virtutibus theologalibus fide, spe, charitate et quattuor cardinalibus prudentia, iustitia, fortitudine et temperantia in casu etc. et ad effectum de quo agitur. Roma 1679 - Somascha 1987, 9 n. 16 (Fossati) e 1984, 151 (Fossati).
Ecco lo schema della "Positio":
a. Informatio: 16 pp., dove si riassume la vita e si accenna alla Relatio dei tre uditori di Rota, e si tratta poi delle virtu' teologali e cardinali;
b. Summarium: 94 pp., nel quale sono riportati dai processi i passi che servono a dimostrare quanto affermato nella Informatio, seguendo lo schema della vita;
c. Animadversiones del promotore della fede Prospero Bottini: 12 pp., su tre periodi della vita del Miani (1. Primus nimirum in militari palestra: primum aetatem ne queras, in coeno perdidit; 2. Secundus in patria, in qua piis operibus promovendis se dedit; 3. Tertius quando post omnimodam rerum abdicationem se ipsum Dei servitio ac proximorum saluti totum dicavit et Congregationis Somaschae fundator extitit: qui solleva alcune difficolta' sul valore delle prove riguardanti sia la liberazione dal carcere, sia la pratica delle virtu' perche' non suffragate da testimoni "de visu");
d. Responsio dell'avvocato Nicolo' Falconi: 10 pp., ribatte alle obiezioni formulate al riguardo al valore dei testi "ex auditu" e alla rilevanza delle prove;
e. Summarium additionale dell'avv. Giacobelli: 24 pp., raccoglie un elenco dei testimoni "ex auditu a videntibus", alcune deposizioni, un passo di Scipione Albani riguardante la vita dell'Anonimo Veneziano, il decreto del 9 giugno 1670 sulla validita' dei processi, le testimonianze riguardanti la morte di alcuni testi nei processi ordinari, una nota di testimoni interrogati nel processo apostolico, una serie di documenti;
f. Responsio juris dell'avvocato Nicolo' Falconi: 9 pp., risponde alle singole obiezioni, specialmente a quelle che riguardano l'esercizio eroico delle virtu', per le quali sostiene che sono sufficienti e probanti le esposizioni degli uditori di Rota.. NOTE:

1 01 1679 === De sanctitate vitae et miraculis servi Dei Hieronymi Aemiliani patritii Veneti et congregationis Somaschae fundatoris. Relatio Joannis Baptistae Coccini decani, Philippi Pirovani et Clementis Merlini Rotae Auditorum. Roma 1679, pp. 50 (e' la stampa della relazione fatta al papa Urbano VIII il 30 settembre 1630, cf.). NOTE:

1 01 1679 === (ACM 5-3-6, 6) Documento di papa Innocenzo XI sul Rosario (1679): Fu poco fa esposta a noi ... (in fotocopia; in lat. pag. 99).. NOTE:

1 01 1679 === BALDO (Baldi) ANTONIO (vescovo), F13 (Elogia), 62. NOTE:

1 01 1679 === CERCHIARI BARTOLOMEO, F13 (Elogia), 18. NOTE:

1 01 1679 === VISONE GIOVANNI MARIA, F13 (Elogia), 53. NOTE:

25 02 1679 === ONESTI GIORGIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

21 05 1679 === TAGLIAFICO MARCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

12 06 1679 === Il 12 giugno 1679 tramite il card. Alessandro Crescenzi somasco, fu consegnato al papa Innocenzo XI un memoriale, perche' assegnasse la congregazione in cui trattare il dubbio sulle virtu'. Il papa accolse la richiesta e fece il relativo rescritto - Somascha 1984, 151 (Fossati). NOTE:

28-06-1679 === CAPPELLANI BENEDETTO crs. (Lista Biografie) (Giovanni Benedetto) cremonese- Cremona S. Lucia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-09-1679 === POCOBELLI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) di Venezia - Casale S. Clemente (11 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

8-10-1679 === BALDO GIOVANNI ANTONIO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-11-1679 === BENECALZI CARLO crs. (Benincalzi, Benecalza, Bonecalza, da Roma) (Lista Biografie) - Amelia, S. Michele Arcangelo (1 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE:

12 11 1679 === MARIANI PIETRO CARLO GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === BATTILANA GIROLAMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === CORTE (Della) FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === FERRARI GREGORIO crs., prof. 1644, morto 1680, nell' anno 1654 era a SEM.DUCALE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1680 === GARZONI GIOVANNI crs., prof. 1657, morto 1680, nell' anno 1657 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1680 === GIOVANELLI DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === PATERI COSTANTINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === PIROVANO GIACOMO ANTONIO crs. milanese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 275 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1680 === POLETTI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1680 === QUINTERIO PAOLO CAMILLO crs. (Lista Biografie) milanese - Como Collegio di Rondineto detto Gallio (2 marzo 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 2 p. 89 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1680 === REINA FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === SUPERNO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === TRENTIN FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1680 === Scolari Stefano, incisione del territorio della citta' di Bergamo, datata 1680 e dedicata al Sozzi (Bergamo, Bibl. Civ. Mai): vi si vede bene S. Leonardo, la Maddalena, S. Martino ecc.. NOTE:

1.01.1680 === Caro Francesco crs., Lettere, Centuria 1.a, Venetia 1680 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-9]. NOTE:

1 01 1680 === Cusani Ottavio crs. (a cura), Ordini antichi per l'oratorio de' nobili del Collegio di San Zeno in Monte in Verona - Rinnovati dal padre don Ottavio Cusano crs. (ASPSG cart. luoghi, Verona, ...); la Congregazione pare fondata nel 1670.. NOTE:

1 01 1680 === Magri Sebastiano crs., Elogio funebre nella Chiesa di Santa Maria della Salute. Venezia 1680 (su p. De Ferrari Paolo Gregorio) - Fonti 13, 64. NOTE:

1 01 1680 === Frugoni Francesco Fulvio minimo, Vita di S. Massimo vescovo di Riez. Milano, per Giuseppe Ambrogio Maietta, 1680, pag. 528.. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 31.

Landini 20.

1 01 1680 === Oldoini A., Athenaeum Ligusticum. Perugia 1680, p. 7 (su p. Spinola Alberto), 224 (su p. Malfanti G.), 250 (su p. Negro Gir.), 277 (su p. Stassano), 309 (su p. Alberti), 333 (su p. De Rossi G.B.) - Fonti 12, 41.77. NOTE:

1 01 1680 === "Nel 1680 furono fondate in Genova dal p. Tiboldi crs., nella chiesa della Madalena, le Figlie di S. Girolamo Emiliani dette le Figlie Somasche" (SSGE 1923, 103 con storia della fondazione).. NOTE:

1 01 1680 === FERRARA , S.Nicolo': opera iniziata nel 1680 e finita nel 1800 (tipo di opera = P). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1680 === MALFANTI GENESIO, preposito generale, genovese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

13 01 1680 === Barbarigo Gregorio mons., copia conforme (autenticata dal cancelliere vescovile di Bergamo Ioannes Iacobus Salvinus il 17 settembre 1762) di una lettera autografa scritta dal Barbarigo da Roma il 13 gennaio 1680 a un padre somasco. Fu incorniciata e appesa nella stanzetta della morte di SGM, assieme alle 5 lettere del santo, il 9 agosto 1895 (cf. Somasca, Libro degli Atti di Casa Madre, alla data). Il testo della lettera, seguito dalla autentica:

"'Molt. Ill.le Sig.re. Perche' V.S. conosca con quanta stima ho io ricevuto i suoi cortesi auguri, sono a pregarla di porgermi qualche occasione di servire al suo merito, essendomi troppo scarso indizio l' affettuoso ringraziamento che per hora le invio; e le riaccuso intanto per sempre le maggiori felicita'. Roma 13 gennaio 1680. D.V.S. Aff.mo &. Greg. Card. Barbarigo'. Die 14 7mbris 1762. Visa et recognita fuit in Cancellaria episcopali Bergomi autograf. epistolae subscriptio pro legalitate characteris tunc em.i et Rd.mi D.D. Cardinalis episcopi Gregorii Barbadici (sic, ndr.) nuper inter Beatos relati. Ita etc. Ioan. Iacobus Salvinus Canc. Episcopali. Bergomi. L.S.". . NOTE:

3 02 1680 === Il 3 febbraio 1680 il promotore della fede Bottini consegno' le opposizioni contro la prova delle virtu'. L'avvocato Nicolo' Falconi preparo' una responsio juris e il procuratore Giacobelli le altre risposte, alle quali fu aggiunto un sommario addizionale.. NOTE:

24 02 1680 === FERRARI DANIELE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

15 04 1680 === "1680, 15 aprile, ms. Giuseppe Segalino q. Alberto di Andrea di Somasca possiede nella nostra chiesa un sepolcro formale per lo stesso, che se vi sepelisca non solo il corpo del medesimo come de tutti li discendenti e familia sua. Questo e' nell'angolo, sive cantone della detta nostra chiesa di S. Bartolomeo di Somasca di dentro a parte dritta nell'entrata in detta chiesa verso mezzodi', attaccata alla facciata d'essa chiesa verso sera. La concessione di questa sepoltura consta per istromento rogato per il sig. Lorenzo Amigoni nodaro publico di Caloltio sotto il di' 5 aprile 1680 posto in Archivio al cartone n. 34" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, Suppl. Girelli pag. 134).. NOTE:

22 04 1680 === MASSAROTTI GIUSEPPE FELICE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 06 1680 === DUGNANI FABRIZIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 07 1680 === PRANDONE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

9 07 1680 === Lettera esortatoria di p. Malfanti (9 luglio 1680):

"LETTERA ORTATORIA e DECRETI.
D. Ginesio MALFANTI Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
A tutti i Padri, Chierici e Fratelli della stessa Congregazione. Salute nel Signore.

Questa carica addossataci dalla divina disposizione puo' essere grave alla nostra debolezza, ma puo' anche farsi leggera dalla divina assistenza. Con cuore sommesso imploriamo pertanto la divina grazia che ci assista, che ci illumini, perche' cio' che si disporra' risulti in beneficio delle anime nostre e in vantaggio di tutta la Congregazione. Ma perche' cio' che fervidamente invochiamo, piu' facilmente si ottenga, alle nostre preghiere desideriamo unite quelle della nostra Religione, accio' alle altrui orazioni si conceda cio' che ai nostri demeriti si negherebbe. E perche' l'Obedienza in un religioso e' la radice del merito, accio' con l'esecuzione di quella asi avvalorino le nostre preghiere, instantemente raccomandiamo l'osservanza degli ordini presenti.
Inerendo pertanto alla mente e ai decreti fatti nel Ven. Definitorio del nostro Capitolo Generale celebrato in Milano, ordiniamo a tutti i Superiori, Vicesuperiori o Vicari, che non ardiscano metter mano a fabbriche o miglioramenti o abbellimenti non necessari di qualsivoglia sorte senza nostra licenza, principalmente in quei luoghi o case che non sono proprie della Religione; e quando vi sia necessita' di metter mano a fabbriche, debba essere riconosciuta e approvata dai RR. PP. Provinciali.
Ordiniamo ai RR: PP. Provinciali, che personalmente vadano alle Visite delle case delle loro Provincie per pigliare diligente informazione tanto della Economia temporale, quanto della osservanza spirituale, e per correggere e provvedere agli abusi che possono introdursi nelle dette case. Parimenti, perche' molte volte occorre che il M. R. Padre Generale o i RR. PP. Provinciali fanno le Visite qualche mese avanti al Definitorio e ne succede che restano alterati gli stati delle Case e conti dei libri, onde dal Ven. Definitorio non si puo' avere contezza certa dello stato di quelle Case; percio' ordiniamo ai Superiori locali che ogni anno mandino al Ven Definitorio il conto e stato distinto in cui si trovano in quel tempo le Case, tanto dei denari che sono in cassa e delle previsioni, come dei debiti etc... e che dopo aver mandata la detta nota non possano fare altra spesa straordinaria fuorche' lo quotidiane degli alimnti; e le suddette relazioni si consegneranno ai nuovi Superiori, perche' le possano confrontare coi libri e con lo stato in cui troveranno il Collegio, dandone poscia relazione al M. R. P. nostro Generale etc.. E quest'ordine s'incarica alla coscienza dei Superiori sotto pena d'essere puniti ad arbitrio del Ven. Definitorio.
Ordiniamo ancora che i RR. PP. Provinciali tengano nota per ordine del giorno e anno che han ricevuto l'abito gli Ospiti Laici delle loro Provincie, accio' si conceda il Noviziato ai piu' anziani e benemeriti, con ordine successivo, senza aver riguardo a raccomandazioni d'estranei.
Ordiniamo parimenti che, partendo i Superiori dalle Case o per visite o per altro, niun suddito ardisca trasportar mobili e qualsivoglia sorte d'utensili e libri da una stanza all'altra. Di piu' raccomandiamo a tutti "invisceribus Christi" l'intiera osservanza di tutte le nostre Costituzioni, e singolarmente quelle che spettano alla poverta', tanto raccomandata dalla Santita' di N. S. Innocenzo Undecimo, rinnovando percio' gli ordini fatti nei precedenti Definitori e raccomandati dal M. R. P. Generale mio Predecessore.
Di piu' ordiniamo ai Superiori locali che invigilino sopra l'andar accompagnati, non permettendo che alcuno dei nostri Sacerdoti o Chierici vada solo per la citta', e assieme mantangano l'osservanza degli abiti, dei capelli e barbe e altro "ad praescriptum Constitutionum".
Di piu' rinnovando il decreto fatto nel Definitorio dell'anno passato, ricordiamo ai Superiori e a tutti i Padri, Chierici e Fratelli, che niuno ardisca far debiti, pigliar denaro in prestito o riceverne in deposito con qualsivoglia pretesto, sotto pena etc...
E accio' questi ordini si mantengano in osservanza, comandiamo ai Superiori che li facciano pubblicamente leggere o in Congrega o in Refettorio almeno una volta al mese; e in fede etc...
Dat. in Milano dal Collegio nostro di S. M. Secreta li 9 Luglio 1680
D. Ginesio Malfanti Prep. Gen. della Congregazione Somasca.
D. Aless, M. Borsa Secretario.".. NOTE:

21 07 1680 === VIMERCATI CARLO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-08-1680 === PETRICINI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1680 === MAGGIONI GIUSEPPE crs. (Lista Biografie); 21° e 26° parroco di Somasca (1668-69; 1675-78). NOTE:

1-09-1680 === PRIULI MICHELANGELO crs. (Priolo) (Lista Biografie). NOTE:

17 09 1680 === FRANZA FRANCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

3-12-1680 === FERRARI (De) PAOLO GREGORIO crs. (Lista Biografie) veneziano - Venezia Seminario Ducale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1681 === ANGELIS (De) AGOSTINO crs. napoletano, vesc., in: Statistica vol. 2 p. 152 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1662-64, prof. all'Universita' di Roma poi vescovo di Umbriatico (Zambarelli 1936, 54) - Melfi S. Tommaso d' Aquino (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1681 === CANDIDO GIOVANNI crs., prof. 1667, morto 1681, nell' anno 1667 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1681 === CARRARA GABRIO (Carraro, Gabriele) crs., in: Statistica vol. 1 p. 138 - Statistica Stoppiglia (†) - milanese - Rivolta S. Maria Egizia (1 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1681 === COMMENDONI PIETRO crs. (Lista Biografie) cremonese - Cremona SS. Vitale e Geroldo (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1681 === DARELLA ANDREA crs., prof. 1681, nell' anno 1681 era a SS.FILIPPO E GIACOMO., VICENZA. NOTE:

1 01 1681 === LIGNANI PIETRO crs. (Cevasco 1744, †), operetta nel 1681. NOTE:

1 01 1681 === PAVIA DEODATO crs., in: Statistica vol. 3 p. 285 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1681 === PRIULI GIOVANNI FRANCESCO crs. (Priolo) veneziano - Venezia SS. Giovanni e Paolo detto l' Ospedaletto (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 24,1 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1681 === VAI GIOVANNI LUIGI crs., in: Statistica vol. 1 p. 64 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1681 === Caro Francesco crs., Poetici lusus, Venezia 1681 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 95-47]. NOTE:

1.01.1681 === Spinola Stefano crs., Scholastica Theologia, pars prima, Papiae 1681 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 1-25]. NOTE:

1 01 1681 === Spinola Stefano crs., Theologia scholastica pars Prima Prolegomena. Papiae 1681. NOTE:

1 01 1681 === Auriemma Tommaso sj., Affetti scambievoli tra la Vergine SS.ma e i suoi divoti. Bologna, per il Longhi, 1681 (riguarda Girolamo P. II, pagg. 23-25).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33 ("Racconta la grazia havuta dal Venerabile Girolamo Emiliani, liberato da Maria dal Carsere di Castel Nuovo nel Friuli. Loda l' Ordine dei Somaschi fondato da lui, par. 2, pag. 23.24.25").

Landini 20.

1 01 1681 === Ghirardelli L., Il memorando contagio seguito in Bergamo l'anno 1630. Historia scritta d' Ordine Publico, libri otto, Consacrata all'immortalita' della stessa Ill.ma Citta' di Bergamo. Frat. Rossi stampatori, Bergamo 1681 (rist. col titolo: Storia della peste del 1630, Archivio Storico Brembatese, Brembate Sopra (BG), Grafica Monti e Figli, Bergamo 1974).. NOTE:

1 01 1681 === (Confini) (So (segr.) 2081) Attentati commessi dai bergamaschi in territorio di Lecco contro i Gualtieri e il prete Manzoni (1681). [ASPSG So 2081, 'originale'].. NOTE:

1 01 1681 === Somasca: 1681. Giovanni Greg. Grumelli curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1681 === FERRARA , Coll. Clementino: opera iniziata nel 1681 e finita nel 1774 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1681 === CARRARA (Carraro) GABRIO (Gabriele), F13 (Elogia), 43. NOTE:

1 01 1681 === DE ANGELIS AGOSTINO, F13 (Elogia), 30. NOTE:

23 03 1681 === PAGANINO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

27 03 1681 === "Essendo stata furtivamente aperta la camera del padre Girolamo Maccasola (Macasolo), e da un forziere pur aperto con violenza levata certa somma di denaro, come e' cosa notoria, ne' essendosi potuto trovare indizio alcuno da poterne far un processo, percio' comandiamo in virtu' di S. Obbedienza con precetto formale a tutti li religiosi abitanti nel medesimo Collegio di S. Bartolomeo di Somasca che avendone qualche notizia subito la rivelino. Sinche' anche sotto pena di scomunica riservata al nostro p. Generale vogliamo che il Rubatore dopo nove giorni che serviranno di termini preventoriali restituisca detto danaro, altrimenti passato detto tempo, sia e resta scomunicato ipso facto. Estracto ad verbum ex Libro Actorum antiquo, pag. 18. D. Luigi de Laurentiis vicario Generale in tempo di visita" (Somasca, Libro degli Atti, vol. 1, foglietto ms. [Valsecchi 1770ss] n. 7D).. NOTE:

12 06 1681 === Lettera esortatoria di p. Malfanti (12 giugno 1681):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
D, Ginesio MALFANTI Preposito generale della Congregazione di Somasca.
A tutti i Padri e Fratelli della medesima Congregazione Salute nel Signore.

I RR. PP. del nostro Definitorio, congregati sotto il 27 aprile prossimo passato nel Collegio di S. Maria della Salute in Venezia per trattare di quanto concerne al buon governo della Congregazione, hanno decretato gl'infrascritti Ordini, che Noi al presente pubblichiamo accio' vengano da tutti e ciascuno dei nostri sudditi inviolabilmente eseguiti.
1. Che nel dare il Noviziato agli Ospiti Laici, si osservi la loro anzianita', come fu stabilito nel Definitorio fatto in Milano 1680. Che nel ricevere questi alla Religione, si ottenga prima espressa permissione "in scriptis" dal M. R. P. generale, e che non possano essere ammessi se non nell'eta' prescritta dai Decreti della S. Congregazione sopra lo stato dei regolari, volendo che di presente sia licenziato chi avesse l'abito senza avere l'eta' determinata per poterlo ricevere. Percio' i Superiori dovranno subito mandar le fedi dell'eta' di quelli che tengono nelle loro Famiglie, dove, o essi Superiori o altro Padre Sacerdote, dovra' ogni otto giorni insegnare loro la Dottrina Cristiana, la vita religiosa e i documenti delle nostre Costituzioni.
2. Per gli spogli dei nostri Morti si e' decretato che nei Collegi numerosi , i Superiori con sei Seniori almeno dei piu' anziani, e nelle Case piccole alla presenza di tutta la famiglia, compresi anche i Laici, debbano inventariare con giuramento i denari e robe del Defunto e subito trasmettere gl'inventari al M. R.P. Generale e al M.R.P. Provinciale di quella Provincia in cui saranno fatti, e frattanto il danaro e robe inventariate non possano essere distratte ne' disposte senza facolta' "in scriptis" del medesimo M. R. P. Generale o dei detti RR. PP. Provinciali.
3. Che in ciascuna delle nostre Provincie, vi sieno carceri etc...(cfr. Costit. Lib.4 cap. 6,1)
4. Che giusta lo stabilito comparto a tempi determinati, le Tasse del M. R. P. Generale, RR. PP. Provinciali e Procuratore Generale debbano essere pagate col calcolo a ragione di scudi Romani di giulii dieci per ogni scudo, conforme alla gia' stabilita e approvata forma dalla S. Copngregazione, sotto pena ai Superiori, se dopo due mesi che saranno stati avvisati non le soddisferanno, della deposizione dal loro ufficio, e che il P. R. P. Generale possa dichiararli incorsi nella pena.
5. Se i Padri maestri nei luoghi di scuola, se i Padri Predicatori o altri Operai, per le loro fatiche si appropriassero i proventi delle loro Messe o sforzosamente se li facessero assegnare dai loro Superiori ovvero ricavassero contribuzioni di danaro, che non sia loro computato a merito il tempo delle loro fatiche, perche' gli estorti assegnamenti e indebite appropriazioni serviranno loro di premio.
6. Inerendo alle nostre Costituzioni lib. 3 cap. 14, che i giovani professi non possano nell'autunno andare a ricreazione se non con espressa licenza del M. R. P. Generale e dei RR. PP. Provinciali, con l'assegnamento preciso dei giorni nei quali si possano trattenere fuori del luogo della loro deputazione. Avvertendo che, allora come in ogni altro tempo, osservino le nostre leggi nel portamento dell'abito, e che non ogni anno possano richiedere questa grazia.
7. Per sicuro stabilimento dei quindenni, si e' decretato, che in ciascuna delle Case soggette a pagarlo, ogni anno debbano i Superiori di esse, sotto pena della deposizione dal loro Officio e sospensione " a Divinis", riporre in una Cassa custodita a tre chiavi...
8. Per il buon governo economico delle nostre Case, si e' stabilito che tutti i Superiori nel fine dei loro governi, mentre li rinunciano ai loro successori, in un libro particolare intitolato "stato di casa", con loro giuramento puntualmente registrino i fondi di Cassa, le provigioni, i debiti e crediti che lasciano, e che tale notizia giurata sia pure sottoscritta dai loro Vicesuperiori, o almeno da un Seniore piu' anziano. Il Superiore nuovo poi, con la propria sottoscrizione, confessera' aver ricevuto tali note in quel giorno medesimo in cui prendera' possesso del nuovo governo; il che si dovra' praticare ancora nei libri della Sagrestia per riguardo degli oblighi e conti delle Messe.
9. Per quello ancora che riguarda le notizie e stati delle nostre case, che dai Superiori locali si esibiscono nelle Visite, si e' decretato che di essi ne debba essere tenuto registro in un libro a cio' destinato, che come quelli dell'Introito ed Esito sia sottoscritto dai Padri che faranno le Visite.
10. Perche' in diversi luoghi, per malizia dei Superiori locali, si scoprono dilapidazioni e intacchi di Cassa, s'incarica ai RR. PP. Provinciali che in avvenire notino quelli che avranno male governato, e a suo tempo ne rechino notizia al Ven. Definitorio, da cui i delinquenti notati in un libro a parte sieno dichiarati inabili al governo, ne' possano ad esso essere piu' ammessi se non con la parte maggiore dei voti dei RR. PP. Definitori, dopo che avranno risarcita la dilapidazione.
11. Che in avvenire alcuno non possa essere ammesso all'esercizio delle prediche, se prima non avra' fatto otto anni intieri di scuola, ne' alla lettura delle Speculative, se non ne avra' compiti quattro, le quali prediche e letture non saranno ascritte a merito, se non saranno precedute dalle accennate condizioni della scuola. Percio' non potranno i Superiori registrarli al libro degli Atti e farli fedi di merito, ne' i RR. PP. Provinciali firmarle in tempo delle Visite se non etc...
Ultimamente , esortando tutti "in visceribus Christi" all'intiera osservanza delle nostre Costituzioni, e rinnovando gli ordini del capitolo Generale publicati al principio del nostro ufficio, vogliamo che i presenti siano letti in pubblica Congrega e registrati al libro degli Atti.
Dat. in Milano dal Collegio nostro di S. M. Secreta 12 Giugno 1681.
D. Ginesio Malfanti Prep. Gen. della Congreg. di Somasca.
D. Aless. Maria Borsa Secretario.".. NOTE:

6 09 1681 === LAZARINO BALDASSARRE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

3 12 1681 === ROVELLA ANDREA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1682 === BAGLIOTTI ANGELO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1682 === CANOSSA ANTONIO crs., prof. 1682, nell' anno 1682 era a S.ZENO IN MONTE, VERONA. NOTE:

1 01 1682 === COSSALI GIOVANNI EMILIANO crs. cremonese - Milano S. Pietro in Monforte (23 marzo 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 31,7 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1682 === DOMIS (De) AGOSTINO crs. (Lista Biografie) - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 27 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †), lo dice morto nel 1681. NOTE:

1-01-1682 === GIOVANELLI ANTONIO MARIA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1682 === LEOPARDI ROBERTO crs. (Lista Biografie) romano - Tivoli S. Maria degli Angeli (grancia di S. Biagio in Monte Citorio; 25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 Statistica vol. 3 p. 14 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1682 === PIROVANI ANTONIO FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 1 p. 43 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1682 === POZZO (Dal) GIROLAMO crs. milanese - Padova Collegio S. Croce (1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 31,14 - Statistica Stoppiglia (†) - (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1682 === SPINOLA STEFANO crs. di Genova, vesc. - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †); Statistica vol. 1 p. 84 (lo dice morto nel 1683!) - Statistica Stoppiglia (†). NOTE: "Notatio XXV. Spinola Stephanus. Laudatur pluries a Magno Caramuele, videlicet in Dialexi de Non - Certitudine, n. 55 pag. 39 a. sic: 'Sthephanus Spinula, (contra quem inferius disputaturi amice sumus) est enim doctissimus et ingeniosissimus etc.'. Ibidem pag. 43.6 n. 69: 'Eruditissimus Dominus Stephanus Spinula Congregationis Somaschae, cuius libri cum acceptione et utilitate leguntur etc.'. Ibidem pag. 339 a.: 'D. Stephanus Spinula edidit Genuae anno 1648 eruditum Opusculum De Libera et prudenti Agibilium electione in moralibus, cui multum defero, pollet enim felicissimo ingenio etc. Hic igitur eruditus theologus etc.'. Ibidem n. 526 pag. 191 a.: 'D. Stephanus de Spinula Savonensis episcopus, ex congregatione Somascha, illustrium Virorum Matre et altrice, assumptus, doctissimum De Libera etc. librum edidit, quem libenter et utiliter legi'. Hic Episcopus ad Cardinalitiam dignitatem anhelans cum Romanis Magnatibus consuetudinem fovebat. Ut vero grave expensarum pondus, vel pro ea obtinenda, vel eam obtentam decenter investienda, solvendarum sustinere posset, decem millia scutorum argenti Genuensium coagulaverat. Verum ieiunus et sitiens, quamquam hydropicis aquis superabundans, debuit morti occumbere. Cumque ex tot congestis pecuniis ne minimam quidem portionem suae Congregationi reliquerit, hoc Patres lepido sarcasmate conquerebantus: 'Avea in corpo una brenta d'acqua, e non ne ha lasciata pure una tazza alla sua Religione'" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 180).

1 01 1682 === Bosca Pietro Paolo (Prothonotarius Apostolicus, Archipresbyter Modoetiae), De Pontificatu Gasparis Vicecomitis (Visconti, ndr.). Milano, apud Franciscum Vigonum, 1682 (a pag. 40-41 parla di Girolamo).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 31.

Landini 20.

1 01 1682 === Cerasoli, In accessu Bonifacii Albani Spalatensis archiepiscopi ad Archiepiscopale solium vaticinus hymnus, Tritonis Buccina. Milano 1682 (su p. Albani Bonifacio) - Fonti 13, 58. NOTE:

1 01 1682 === Freschot Casimir osb. (1640?-1720), Li pregi della nobilta veneta abbozzati in un giuoco d'arme di tutte le Famiglie. Presentato al serenissimo principe, et eccellentissimo senato da D. Casimiro Freschot Benedettino. In Venezia : appresso Andrea Poletti, 1682, pagg. 440, in 12°.. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 33 ("Casimiro Freschot Benedettino. Pregi della Nobilta' Veneta. Venezia per Andrea Poletti 1682: chiama Beato il Venerabile Girolamo Miani a pag. 353").

1 01 1682 === Onofrio Fedele, Cronologia Veneta. Venezia, per Stefano Curti 1682 (a pag. 227 inserisce il Beato Girolamo Miani tra i Santi e Beati Veneziani).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 30.
Landini 20 (Stefano Curti).

1 01 1682 === "Ebbero poi in diversi tempi il medesimo onore (di essere chiamati ad insegnare nel fresco Studio di Pavia, cioe' nell' Universita', ndr.) molti altri nostri concittadini (comaschi, ndr;), e quest'anno 1682, nel quale scriviamo, gode per opera dell' Ecc.mo Signor Senatore Antonio Maria Erba Patrizio Comasco, e nipote di papa Innocenzo XI, la stessa preminenza il padre D. Carlo Francesco Rovello (Rovelli, ndr.) Teologo della nostra Congregazion di Somasca" (Tatti, Annali di Como, decade terza, 125.125).. NOTE:

1 01 1682 === (So (segr.) 178) Per il Legato Tiepolo (1682). [ASPSG So 178, 'originale'].. NOTE:

1 01 1682 === Somasca: 1682. Francesco Rossi curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1682 === DE DOMIS AGOSTINO, F13 (Elogia), 46. NOTE:

1 01 1682 === DE MARCHI MARCO ANTONIO, F13 (Elogia), 11. NOTE:

1 01 1682 === SPINOLA STEFANO, F13 (Elogia), 60. NOTE:

4 05 1682 === Decreti del Definitorio Generale (4 maggio 1682):

"DECRETI DEL DEFINITORIO 1682.
D. Ginesio MALFANTI Preposito generale dei Chierici Reg. della Congreg. di Somasca.
A tutti i RR. Padri, Chierici e Fratelli della medesima Congregazione. Salute nel Signore.

La novita' degli ordini proviene dal disuso delle buone leggi, e conviene a chi governa, o farne dei nuovi per riparare il mal nascente, o rinnovare i vecchi per rinvigorire lo spirito che si rallenta. Percio' dal ven. Definitorio essendo stati stabiliti diversi particolari per pubblico beneficio, Noi, in esecuzione del loro zelo, li ordiniamo e comandiamo con le presenti.
1. Si ordina ai Superiori dei nostri pii luoghi degli orfani, che ogni settimana, o almeno due volte ogni mese, debbano farsi dare dai commessi distinto conto del danaro loro somministrato per mantenimento dei nostri e dei figliuoli; e ai Commessi che osservino detto ordine, sotto pena di essere subito levati dalla loro carica e Officio; e ai RR. PP. Provinciali che nelle Visite facciano diligenza se questo ordine viene osservato, per darne relazione nel Definitorio.
2. Che i Procuratori delle nostre case non possano, con usurpata autorita', fare o disporre cosa alcuna indipendentemente dai propri Superiori, ma che in questo osservino quanto viene stabilito nelle nostre Costituzioni.
3. Si comanda a tutti i Superiori, sotto pena e privazione di voce attiva e passiva e dell'officio "ipso facto incurrenda" che non debbano, ne' possano ricevere alcuno dei nostri Padri o sudditi nelle loro case, i quali non abbiano la loro Obbedienza "in scriptis" dal Superiore della casa donde partono sotto qualsivoglia pretesto; e perche' detto ordine resti inviolabilmente osservato, si comanda a tutti i nostri Superiori che lo tengano affisso nelle loro stanze.
4. Perche' alcuni Superiori tralasciano di fare sottoscrivere il libro dell'Esito e dell'Introito ogni mese, e tengono all'oscuro lo stato della casa ai loro sudditi, si ordina con ogni rigore che nell'avvenire tutti Superiori debbano ogni mese non solo far sottoscrivere dal Procuratore e Seniore maggiore ovvero a due dei piu' vecchi, e lasciarli almeno per un giorno nelle loro mani, accio' senza soggetto possano vedere distintamente ed esaminare tutte le partite tanto del ricevuto quanto dello speso, e debbano con loro giuramento sottoscriversi d'averlo veduto e ben considerato. Di piu' si ordina ai medesimi Superiori che, nel rendimento dei conti da farsi ogni mese, si debba notificare al P. Procuratore e Seniori se in tal mese si siano fatti dei debiti, in qual maniera e con quale persona, e giustificare le cause di quel debito, e non facendolo, non possano dalle Case pretendere di essere risarciti delle spese.
5. Usandosi negligenza da molti Superiori nel dare notizia agli altri Superiori della morte dei loro sudditi, onde le anime dei nostri defunti restano defraudate dai loro dovuti suffragi; percio' si comunica a tutti che, secondo il prescritto dalle nostre Costituzioni, debbano con lettere dirette a ciscun Superiore, dar notizia della loro morte; e si ordina ai RR. PP. Provinciali che, ogni anno portino al Definitorio la nota quelli che saranno morti nella loro Provincia.

Terminiamo queste brevi promulgazioni, rinnovando quanto si e' stabilito intorno alla poverta' e raccomandando con ardente affetto l'intiera osservanza delle nostre Costituzioni, l'esatta diligenza delle quali puo' mantenerci quel vigore di spirito che facilmente conduce alla perfezione pretesa.
Dat. in Milano nel nostro Collegio di S. Maria Secreta 4 maggio 1682.
D. Ginesio Malfanti Preposito generale della Congregazione di Somasca.
D. Alessandro Maria Borsa Secretario.".. NOTE:

21 06 1682 === CARDUCCI SIMONE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 07 1682 === Il 16 luglio 1682 il card. Crescenzi presento' al papa un nuovo memoriale perche' la discussione avesse luogo nella prima congregazione. Da questo momento mancano altre notizie - Somascha 1984, 151 (Fossati). NOTE:

13 10 1682 === RIDOLFI GIUSEPPE NICOLA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

10 12 1682 === Santinelli Stanislao crs., Prolusio: Della difficolta' di allevare i figlioli nelle scuole, Venezia Salute, 10.12.1682, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-29]. NOTE:

1-01-1683 === BALDIOLO GIACOMO ANTONIO crs. (Lista Biografie) - milanese - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1683 === BOERIO NICOLA MARIA crs. (Boero, genovese), in: Statistica vol. 2 p. 29 (Nicolo' Maria); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 252.342; - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 69 - Statistica Stoppiglia (†) - Genova S. Spirito (chierico, 20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1683 === CAPELLO LORENZO crs., prof. 1641, morto 1683, nell' anno 1641 era a SEM.PATRIARCALE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1683 === LUCINI ERCOLE MARIA crs. di Como, professo nel 1670, morto all'inizio della sua carriera di maestro nel 1683.. NOTE:

1 01 1683 === MOLGORA EUGENIO crs. da Merano - Venezia SS. Giovanni e Paolo detto l' Ospedaletto (s.d. 1650) anche Molgara - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 176 anche Molgara - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1683 === PORTO GIUSEPPE crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1683 === SANTINI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) - Cremona Misericordia (23 marzo 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 2 p. 117 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1683 === Tatti Primo Luigi crs., De gli annali sacri della citta di Como raccolti, e descritti dal p.d. PrimoLuigi Tatti ch. regolare della Congregatione di Somasca . Decade prima [-terza]. In Como : per gli heredi di Nicolo' Caprani stampatori della citta, 1663-1735. 4 voll. ; 4.
2: (Milano 1683) Decade seconda. Nella quale sono compresi i successi tanto ecclesiastici, quanto secolari della medesima dall' anno ottocentoottantotto sino al mille trecento di nostrasalute ..
. NOTE:

1.01.1683 === Tatti Primo Luigi crs., Degli Annali sacri della citta' di Como, Voll. 2, Como 1663-1683 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 200-37-38]. NOTE:

1.01.1683 === Tatti Primo Luigi crs., Gli Annali sacri della citta' di Como, Voll. 3, Milano 1683 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 202-39-41]. NOTE:

1 01 1683 === Marracci L., Appendix ad bibliothecam de scriptoribus Marianis. Colonia 1683 (su p. De Angelis Ag.) - Fonti 13, 31. NOTE:

1 01 1683 === 1683. Poco prima di quest' anno i padri Somaschi ristrutturano il cortile del monastero di S. Pietro in Monforte a Milano. Questi lavori sono ancora visibili al piano terreno del cortile della Prefettura (da: Colussi Paolo Cronologia di Milano dal 1600 al 1700; scaricata da internet: http://www.storiadimilano.it/cron/..\index.htm). . NOTE:

1 01 1683 === (Confini) ASM, Catalogo: Confini, p.a., 271 (1683). [ASPSG So 2084, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1683 === (Confini) ASM, Catalogo: Confini, p.a., 272 (1683). [ASPSG So 2084b, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1683 === (Confini) ASM, Confini, p.a., Sommario anno 1683. [ASPSG So 2083, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1683 === Il preposito di Feltre p. Vincenzo Girolamo Capello fece raccogliere in un codice tutti gli istromenti che si riferiscono al Convento di S. Vittore; e a tradurre in atto il divisamento si valse dell'opera del chierico Jacopo Antonio Romagnino che vi si accinse nel 1683; incomincia con l' 'Istromento di Convenzione tra la Citta' di Feltre e i Padri della Religione Somasca, intorno alla compera del Collegio di San Vittore e di Santa Corona', istromento di grande importanza che occupa 26 fogli; ha poi la descrizione dei livelli, delle terre, delle ragioni, dei processi, delle esecuzioni ecc. ecc. riguardanti il collegio stesso; e finisce con l'istromento del possesso della Parochia di S. Vittore e Corona, avuto dai Padri Fiesolani l'anno 1494 al primo giugno - Vecellio 1894, 42-43. NOTE:

1 01 1683 === "Napoli, Palazzo Penna: Il palazzo, rarissimo esempio a Napoli di architettura civile del XV secolo, venne costruito nel 1406, come ricordato dall'epigrafe posta sul portale, dal nobile Antonio Penna, segretario del re Ladislao di Durazzo. L'edificio, per il cui progetto e' stato avanzato il nome di Antonio Baboccio da Piperno, fonde elementi catalani (come l'arco ribassato) con stilemi toscani, evidenti nell'uso del bugnato. La facciata e' appunto ricoperta da bugne decorate alternativamente con gli stemmi della famiglia proprietaria del palazzo (con il simbolo araldico della piuma) e quelli della corte (i gigli angioini). Al di sopra del portale ligneo, ancora quello originario, scorre un festone con incisi due versi del poeta latino Marziale. L'edificio e' delimitato in lato da un cornicione, anch'esso a bugne, che reca incise le corone e le armi dei Durazzo. Su di un fianco sono ancora visibili due finestre a croce guelfa. Il cortile interno presenta un imponente portico a cinque arcate. Il palazzo passo' poi ai Rocco, ai Capani e nel 1683 divenne sede dell'ordine dei Somaschi. Alla fine del XVIII secolo vi abito' Teodoro Monticelli, noto vulcanologo, che vi allesti' la sua ricchissima collezione" (Del Vecchio Francesca in:http://www.cib.na.cnr.it/Napoli/Itinerario4/PalazzoPenna.html).. NOTE:

1 01 1683 === BOTTI ANTONIO (vescovo), F13 (Elogia), 42. NOTE:

1 01 1683 === SANTINI BARTOLOMEO, F13 (Elogia), 36 - Fava 1959 (S. Geroldo); 24° parroco a Somasca (1672-73). NOTE:

1 01 1683 === FASSADONI (Fossadoni) GIOVANNI BATTISTA, preposito generale, trevigiano (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

6 06 1683 === (Confini) Informazione del Podesta' di Lecco sulla Rocca e la Chiusa (6 giugno 1683). [ASPSG So 2085, 'fotocopia'].. NOTE:

24 06 1683 === GRISANTI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-08-1683 === BELLI GIOVANNI CARLO crs. (Scibello) (Lista Biografie) da Nola - Napoli Collegio Macedonio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

3 08 1683 === (Confini) Compendio delle ragioni di Venezia sopra il paese tra la Valbusa e la muraglia della Chiusa (3 agosto 1683). [ASPSG So 2087, 'fotocopia'].. NOTE:

3 08 1683 === (Confini) (So (segr.) 2088a) Compendio delle ragioni della Repubblica di Venezia sopra il paese tra la Valbusa e la muraglia della Chiusa (3 agosto 1683). [ASPSG So 2088a, 'originale'].. NOTE:

3 08 1683 === (Confini) (So (segr.) 2088b) Disegno della zona tra Valbusa e muraglia della Chiusa (3 agosto 1683). [ASPSG So 2088b, 'originale'].. NOTE:

7 08 1683 === Lettera esortatoria di p. Fossadoni (Fassadoni?, 7 agosto 1683):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
Noi D. Gio. Battista FASSADONI Prep. Gen. le della Congregazione di Somasca.
A tutti i Padri e Fratelli della medesima Conngregazione. Salute nel Signore.

Perche' dalla mano della Divina Provvidenza santa Motrice delle volonta' umane abbiamo riconosciuto l'elezione con cui il concorde sentimento dei Padri Vocali ci ha chiamato al Governo Generale della Congregazione, dalla bocca pure del Signor Iddio, unico e infallibile Direttore dei santi Governi, riceviamo la massima di ben reggere i suoi servi alla nostra cura affidati e di meglio servire ai divini voleri; massima gia' comandata a Giosue' quando, assunto al primato d'Israele, prima gli disse:" Confortare et esto robustus valde", e poi soggiunse:" non recedat volumen legis ab ore tuo", con obbligo di sostenere con forte costanza di cuore l'osservanza della Legge predicata con assidua esortazione di lingua. Sperando dall'efficacia del divino aiuto questa fortezza di petto e questo zelo della religiosa osservanza, veniamo a voi, Padri e Fratelli in Cristo dilettissimi, rappresentandovi non il carico dell'onore, che meno meritevoli di tutti voi mettiamo ai piedi del Crocifisso, ma il peso della coscienza, che obbligati per tutti voi ci mette avanti il tribunale di Dio.
Questo riflesso sara' bastante a Noi per esigere l'intiero adempimento della Legge volontariamente abbracciata, e a Voi per ricevere da Noi con equita' d'animo le paterne amminizioni espresse dall'Apostolo con la frase:" Opportune, importune", e tanto piu' perche' gli efficaci incitamenti all'osservanza hanno a servire alle anime vostre, come a una navicella i forti remi, per tragittarla dalla riva sventurata di questo mondo all'altra beata riva del Paradiso, simboleggiato in quella Terra di possessione, alla quale con la lingua predicante di Giosue' invitava il Signore di la' del Giordano il suo popolo eletto; essendo che "in illa", cioe' nella legge (dice Salviano) "salus et vita tua est". Ma perche' volle l'Altissimo nella sua Arca unita alla legge la verga, e ogni religioso Istituto porta per appendice la pena; non si potra' mai dire pienamente ubbidita la volonta' del Signore, se, ove dagli osservanti si riceve il premio, non si provi dai trasgressori il castigo: si' che, con un costante ma paterno rigore, s'ammetta il consiglio Evangelico "compelle intrare, ut impleatur domus mea", con l'agro e con il dolce condita la celeste Cena prestata non meno ai difettosi che ai perfetti della Divina Misericordia.
Con questo sentimento di religiosa giustizia, invitiamo tutti voi ad un esatto adempimento, non diro' dei Voti, il cui obbligo e' sopra ogni esortazione umana, ma delle nostre Costituzioni e specialmente di quanto ci vien prescritto nel cap. "De habitu"; mentre che l'esterna incomposizione del Religioso tanto piu' offende gli occhi di Dio quanto piu' l'espone agli occhi dell'uomo. E percio' a ciascheduno "qui societatem communis vitae iam susceptam deserit" replichiamo con il santo zelo d'Agostino, "observet iudicem, sed Deum,non me".
A questo fine il Ven. Capitolo Generale ci ha incaricato significarvi che, in avvenire i meriti dei promovendi al Vocalato, dopo riconosciuti dai Revisori,dovranno anche passare al voto di tutto il Capitolo Generale, non dovendo tenersi meritorie quelle fatiche che si fanno fuori della sfera della Religiosa osservanza. Parimenti, i meriti per l'addietro passati perderanno ogni valore, quando non restino sostentati dal pubblico esempio di religioso osservante; di modo che "Iota unum, aut unum apex non praetereat a lege". Fu stabilito pure che morendo alcuno dei nostri nei Collegi propri della Religione, lo spoglio resti a beneficio del Collegio con partecipazione del M. R. P. Generale, quando sia dell'istessa Provincia e non essendo, se n'abbia l'assenso del R. P. Provinciale d'essa. Se poi morisse alcuno in Case non nostre, sia impiegato lo spoglio a beneficio delle Case piu' povere della Provincia stessa, con l'assenso ut supra.
Fu decretato parimenti che in ogni Provincia resti stabilita una Cassa intitolata del Sussidio della Causa del Ven. nostro Padre Fondatore; cosi' che in detta si ponga quella parte dello spoglio dei morti che in altro tempo si decreto': le Case poi a tal fine destinate siano, nella Provincia Romana, il Collegio di S. Biagio in Roma, della Lombardia il Collegio di S. Maria Segreta in Milano, della Veneta il Collegio dei SS. Filippo e Giacomo in Vicenza: Della Cassa una chiave resti appresso il R. P. Provinciale, l'altra al P. Superiore, ognuno respettive nella sua Provincia.
Finalmente conoscendo in noi l'impotenza delle forze a ben portare il peso del presente Governo, ricorriamo con tutto lo spirito al sussidio delle vostre sante orazioni, in premio delle quali speriamo dalla misericordia del Signore una particolare assistenza, per cui, semplice strumento delle divina Volonta', possiamo veramente ripetere a voi, Padri e Fratelli carissimi, le parole di Gedeone date in risposta a certuni di Efraim, che lo invitavano ad esercitare il dominio e l'autorita' sopra di essi:" Non ego dominabor vestri, sed dominabitur vobis Dominus".
Dat. in Roma nel Collegio di S. Biagio in Monte Citorio di nostra residenza li 7 agosto 1683.
D. Giovanni Battista Fassadoni Preposito Generale
D. Carlo Costa Secretario.".. NOTE:

31-08-1683 === MALFANTI GENESIO crs. (Lista Biografie) genovese - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - rettore del Clementino nel 1674-76 (Zambarelli 1936, 54) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-10-1683 === SAVINI FRANCESCO BERNARDINO crs. (Lista Biografie) milanese - Milano S. Pietro in Monforte (23 marzo 1650); 1665-67 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

29 10 1683 === BRIGA (Della) MARCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

19-11-1683 === CORRADO GIULIO CESARE crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), anche Conradus.. NOTE: "Notatio IX. Conradus Iulius Caesar. Ode italica, et quidem prolixa, conscripta a P. Sementio in laudem P. Conradi, in qua plures nostrae Congregationis illustres Viri commendantur, a me asservatur" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 172).

28-11-1683 === VERLE MICHELANGELO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-12-1683 === SECCHI NICOLA crs. (Lista Biografie) milanese - Macerata S. Giovanni Battista (28 gennaio 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE:

23-12-1683 === BOTTI ANTONIO crs. (Lista Biografie) genovese - Napoli Collegio Macedonio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - vesc. (Cevasco 1744, †), libro nel 1671. NOTE:

1-01-1684 === GIRARDINI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 111 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1684 === LEGNANI GIOVANNI PIETRO crs. (Lista Biografie) milanese - Cremona S. Lucia (1 aprile 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 - Fava 1959 (S. Geroldo) Statistica vol. 1 p. 176 - Statistica vol. 2 p. 274. NOTE:

1 01 1684 === MUZZANI CARLO crs. di Milano - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 272 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1684 === PARICHINI GIUSEPPE crs., in: Statistica vol. 1 p. 111 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1684 === ZAMMARSINO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1684 === ZANGA GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1684 === Caro Francesco crs., Orazione dedicata a Sua Serenita' Marcantonio Giustiniano, Venezia 1684 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 95-78]. NOTE:

1 01 1684 === Rossi Giovanni Giacomo, Disegni di vari Altari e cappelle nelle chiese di Roma. Roma 1684.

BNC 18. 5. F. 7

(non c'e' nulla su S. Alessio; solo la tav. 40 riporta: "Cappella della Assunta nel Collegio Clementino de i Padri della Congregatione di Somasca; arch. C. Fontana).. NOTE:

1 01 1684 === Deliberazione del Consiglio Generale della Valle S. Martino con cui viene ribadito il V. Girolamo protettore della Valle (SSGE 1915, 1; 1919, 51). NOTE:

1 01 1684 === (ACM 1-2-124, ) La Valle S. Martino domanda la beatificazione di Girolamo Emiliani, 1684 (cf. ACM 1-2-97; idem in ACM 2-4-81).. NOTE:

15 02 1684 === FUSINERI BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

3 04 1684 === USONE MATTEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26 05 1684 === ZANETTI GIOVANNI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-06-1684 === TOSO LUIGI crs. (Lista Biografie). NOTE:

10-09-1684 === VIGNATI ANGELO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 251. NOTE:

1-10-1684 === CARACCIOLO MUZIO crs. (Lista Biografie) napoletano - Napoli Collegio Caraccioli (8 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Muzio Maria). NOTE:

1 01 1685 === BALIO ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1685 === CANTAFESTA BONIFACIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1685 === FEDERICI LANFRANCO crs. 32° parroco a Somasca (1685-86). NOTE:

1-01-1685 === GRANA ANTONIO MARIA DOMENICO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1685 === LUCINI PIETRO LUIGI crs., in: Statistica vol. 2 p. 90 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1685 === PALLAVICINI GIOVANNI CARLO crs., in: Statistica vol. 1 p. 167 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1685 === PANDUZI SIMONE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1685 === RIBOLI GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1685 === SARDANELLA GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1685 === Vione G. M. crs., Grammatica volgare della lingua latina, Genova 1685 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 50-56]. NOTE:

1 01 1685 === Pallavicini Giovanni Carlo crs.: immagine - Statistica 1, 168 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 26 - Stoppiglia, Chiesa della Maddalena 1929, 343. NOTE:

1.01.1685 === Bossi Enrico crs., Poetiche ferie in Rea, Pavia 1685 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-18]. NOTE:

1.01.1685 === Bossi Enrico crs., Poetiche ferie in Rea, Pavia 1685 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 83-10]. NOTE:

1 01 1685 === n.n., Metodo de' Letterari Esercizi prescritti agli studenti del Seminario Ducale di Castello l'anno MDCLXXXV sotto la direzione de' Padri della Congregazione di Somasca. Venezia 1685, pp. 16.. NOTE: - Moschini Giannantonio crs., Della letteratura veneziana del secolo XVIII fino ai nostri giorni. Venezia 1806-1808, vol. I, p. 264 (sul Seminario Ducale di Castello in Venezia, dove dice: "Altro Seminario in Venezia esiste detto di S. Nicolo' di Castello, nel quale sestiere si ritrova, e che al pari del Patriarcale viene diretto dai pp. della Congregazione di Somasca. V'e' stampato un libretto di 16 pagine col titolo 'Metodo de' Letterari Esercizi etc'; ma quel metodo degno di quel secolo e' al presente aborrito. Qui pero', come nell'altro Seminario Patriarcale, oltre ai 40 chierici indicati, si accolgono per la educazione civile e morale, per la istruzione nelle scienze e nelle lettere giovani secolari").

1.01.1685 === Vione G. M. crs., Grammatica volgare della lingua latina, Genova 1685 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 50-56]. NOTE:

1 01 1685 === Visone Giovanni Maria crs., Grammatica volgare raccolta da molti autori piena di vtilissime osseruationi, e facilissima diuisa in tre classi, o instruttioni coll' aggionta in vltimo dell' ortografia latina di tutte le parole che sono piu in vso poste per ordine di alfabeto. Del padre Gio. Maria Visone somasco. In questa seconda editione piu corretta, & accresciuta. In Genoua : per il Franchelli, 1685 [8], 852 p. ; 8o.. NOTE: Localizzazioni: Bibl. naz. centr. Vittorio Emanuele II - Roma, 1 esemplare
(un altro esemplare di questa 2° ed. giace nella Biblioteca Cantonale di Lugano, forse proveniente dal nostro Collegio soppresso; cf. l'articolo di Tentorio in RC 1962, 137) - Fonti 13, 53

1 01 1685 === Somasca: 1685. Francesco Pagliardi preposito o superiore di Casa Madre.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1685 === Somasca: 1685. Girolamo Olmo curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1685 === Somasca: 1685. Lafranco Federici curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

12 03 1685 === (So (segr.) 189) Ordinatio Servatoris Mediolani ad tollendas guelias (12 marzo 1685). [ASPSG So 189, 'originale'].. NOTE:

1 06 1685 === COMETTI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

7 07 1685 === Descrizione dei libri economici e istruzione del regolamento da tenersi dai Superiori di questa Casa di Somasca (7 luglio 1685). [ASPSG So 160, 'originale'].. NOTE:

1-08-1685 === CARESANA PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1685 === PIGNALBERTI GIOVANNI crs. (Lista Biografie). NOTE:

29 10 1685 === BRUNORO NICOLA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

25 12 1685 === CARANO DIEGO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1686 === GERBALDI ANTONIO crs. (Giribaldi) (Lista Biografie) - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1686 === RIVA ANTONIO MARIA crs. (Lista Biografie) milanese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650); 17° e 22° parroco a Somasca (1662-63; 1669-70) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1686 === SELLA GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1686 === Ignoto, Gesu' che porta la croce (con piccolo stemma del miglio in basso a dx.) sito sul soffitto della sacristia di Somasca (la data del 1686 e' in basso al centro in un cartiglio rettangolare). Forse la chiesina di Somasca alla base sx. - SSGE 434/435, 13 (foto colori). NOTE:

1 01 1686 === Malfanti Genesio crs. - Stoppiglia, S. Spirito 1933, 69 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 27. NOTE:

1.01.1686 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Panegirico di Plinio a Traiano, volgarizzato, Venezia 1686 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 2, (7-6)]. NOTE:

1.01.1686 === Lengueglia Giovanni Agostino crs., Panegirico di Plinio a Traiano, volgarizzato, Venezia 1686 [ASPSG, C.R.S. Auctores: L. AG. 3, (7-24)]. NOTE:

1 01 1686 === Malfanti Genesio crs., Philosophiae Compendium, Opus Metheorum. Genova 1686 - Fonti 13, 43. NOTE:

1 01 1686 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Il Mondo creato diuiso nelle sette giornate. Poesie mistiche del P.D. Giuseppe Girolamo Semenzi Ch. Reg. Somasco ... dedicate all' eccellentiss.mo sig.r D. Giouanni Tomaso Enrichez di Cabrera, conte di Melgar. In Milano : per Camillo Corrada vicino a S. Sebastiano, 1686. 428 [i.e. 406] p., [12] c. di tav. calcogr. ; 4. (Probabile emissione simultanea dell' ed.: Milano, Carlo Antonio Malatesta; cfr. British Library, Catalogue of seventeenth century Italian books, v. 2 p. 840-41; Autori italiani del ' 600 n. 2638.
Localizzazioni: Biblioteca nazionale Marciana - Venezia, 1 esemplare.. NOTE:

1.01.1686 === Semenzi Giuseppe Girolamo crs., Il mondo creato, Milano 1686 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 19-11]. NOTE:

1 01 1686 === Somasca: 1686. Girolamo Macasolo (Maccasola) curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1686 === Somasca: 1686. Nel soffitto della sacristia e' pitturato in affresco lo stemma della Congregazione. Secondo esempio consolante anche se l' autore ha preferito non firmarlo col suo nome. Non ci sono documenti circa la creazione del coro completo di stalli inginocchiatoi ne' del committente ne' dell' intagliatore ne' la data. Quanto manca del complesso fu rimosso nel 1954 per far posto all' organo. Soluzione mal scelta. La dolorosa interruzione o sospensione dei Processi duro' solo una ventina d' anni. Nel 1687 furono applicate le nuove regole per la canonizzazione dei Santi introdotte dalla Chiesa per garantire un procedimento piu' opportuno in faccende di tanta importanza. Cosi' fu possibile giungere a buoni e consolanti risultati(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1686 === "Tra i trentatre' disegni di Guarino Guarini pubblicati nel 1686, a tre anni dalla sua morte, ve ne sono due dedicati alla chiesa dei Padri Somaschi a Messina.
La chiesa non e' mai stata costruita nella citta' isolana e presenta dei problemi ancora irrisolti che riguardano la sua datazione" (dall'abstract della tesi di laurea di Ciaramitano Florinda, Palermo anno acc. 1998-99, cf. alla data).. NOTE:

1 01 1686 === MANSI EMILIO, F14 (Elogia), 11, lo dice morto nel 1685!. NOTE:

1 01 1686 === SORMANO (SORONANO?) GIOVANNI PAOLO ANTONIO (I), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

1 03 1686 === PILATI LORENZO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

5 06 1686 === Lettera esortatoria di p. Sormano (Sormani?, 5 giugno 1686).
. NOTE:

9 06 1686 === DUGNANI GIOVANNI ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1686 === GRUMELLI GIOVANNI GREGORIO crs. (Lista Biografie); 23° e 29° parroco a Somasca (1670-72; 1681-82) - di Pavia - Merate S. Bartolomeo (30 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-09-1686 === MANSI EMILIO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 09 1686 === MUSA DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1687 === BERZIO GIOVANNI FRANCESCO, nato , prof. 1662, morto 1687, nell' anno 1662-62 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1-01-1687 === BERZIO PIERFRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1687 === BORRONI CARLO BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 30 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1687 === CASTIGLIONI EMILIANO crs. (Lista Biografie) milanese - Pavia S. Maiolo (chierico, 5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 61 - Statistica vol. 2 p. 268 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1687 === CORNARO FEDERICO crs. veneziano - Milano S. Maria Segreta (chierico, 30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 48 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1687 === GAGGI CARLO FLAMINIO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 92 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1687 === GALLIANO GIROLAMO crs. pavese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 98 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1687 === MERCANDA PIETRO PAOLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1687 === SCAIOLA PAOLO GREGORIO crs., in: Statistica vol. 1 p. 40 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1687 === TAMAGNONE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1687 === TATTI PIETRO DOMENICO crs. (Pietro Angelo Domenico) (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 168 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1687 === TATTI PRIMO LUIGI crs. comasco - Como Collegio di Rondineto detto Gallio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 74 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1687 === TERZAGO LUIGI crs. (Lista Biografie) milanese - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - rettore del Clementino nel 1647-55; proc. gen. (Zambarelli 1936, 54); 1639-41 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1 01 1687 === Feltre, SS. Vittore e Corona, chiesa: Cristo portacroce (bassorilievo in marmo bianco con sottoscritta 'Anno Domini 1687 (o 1691? ndr.)') - SSGE 439, 25. NOTE:

1.01.1687 === AA.VV., Accademia del Collegio Clementino di Roma, 1687 [ASPSG, C.R.S. Auctores: ]. NOTE:

1.01.1687 === Cupilli Stefano crs., Esequie dell' Ill.mo Conte Nicola Gaetano Manfredi giudice de' Savi, Ferrara 1687 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 20-40]. NOTE:

1 01 1687 === Doujat Jean, (1606-1688), Praenotionum canonicarum, libri quinque: quibus sacri juris, atque universi studij ecclesiastici principia, & adminicula enucleantur. Exarabat Joannes Doujat ... Parisiis, apud Joannem Baptistam Coignard, regis typographum, ac bibliopolam ordinarium, via S. Jacobi, sub Bibliis aureis, 1687, pagg. 731 (cap. 9 in indice Chronologico, Ordin. & Congregat. Regular. fol. 91, in verbo SOMASCHI).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 31.

Landini 20.

1 01 1687 === n.n., Giornale de' Letterati di Parma. Parma 1687, p. 70 (su p. Bonetti) - Fonti 13, 79. NOTE:

1 01 1687 === Somasca: 1687. Clemente XII riconosce di grado eroico le virtu' del Fondatore. Tutto va per il meglio: proseguono i Processi Visite entusiasmo risveglio di fede viva attesa preparativi alla grande conclusione finale.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1687 === GALLIANO GIROLAMO, F13 (Elogia), 28. NOTE:

1 01 1687 === MALFANTI GENESIO, F13 (Elogia), 42. NOTE:

6 01 1687 === RIDOLFO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

9 02 1687 === TOMATIS (De) GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

16 02 1687 === BERGAMASCO GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-06-1687 === DUGNANO CAMILLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

3 06 1687 === BOZZA GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26 07 1687 === GRADISANO FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1687 === CAPOBIANCO BIAGIO crs. (Lista Biografie) napoletano - Napoli Collegio Caraccioli (8 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

3-10-1687 === CAMBIAGIO GIACOMO FILIPPO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

23-12-1687 === PALLAVICINI BENEDETTO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1677-79 e nel 1683-87; qualificatore del S. Uffizio e consultore dell' Indice (Zambarelli 1936, 54). NOTE: "Notatio XLII. Pallavicinus Benedictus. Mense martii 1655. Per literas patentes data fuit facultas recipiendi ad habitum probationis tanquam novitium clericum Benedictum Pallavicinum Ianuensem, prius hospitem, R.P.D. Paulo Aug.no Spinola, Praeposito Sanctae Mariae Magdalenae Genuae. Die 9 aprilis 1656. Per literas patentes data fuit facultas admittendi ad professionem Benedictum Pallavicinum cler. novit. R.P.D. Paul. Aug. Spinola Praeposito S. Mariae Magdalenae Genuae. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 200).

1 01 1688 === BOTTO ANTONIO crs., prof. 1669, morto 1688, nell' anno 1669-78 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1-01-1688 === BUZIO RAIMONDO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1688 === CARACCIOLO GIOVANNI BIAGIO crs., in: Statistica vol. 3 p. 331 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1688 === CRESCENZI ALESSANDRO crs. card., in: Statistica vol. 3 p. 50 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1 01 1688 === Celesti Andrea (Venezia 1637-1711), La Trinita' e l' Istituto di S. Girolamo Emiliani (olio su tela del 1688, Salo', Duomo, cappella lat. sx vicino al campanile). cf. foto b/n in RC 1956, 73 e articolo di Tentorio in RC 1956, 248s:

"Il quadro di S. Girolamo Emiliani di Andrea Celesti in Salo'.
Andrea Celesti (Venezia 1637-1711) e' l'autore del quadro, catalogato col titolo 'la Trinita' e l'istituto di S. Girolamo Emiliani', che ora si conserva nella cattedrale di Salo'. La grandiosa pala d'altare fu composta circa il 1688 per la chiesa del Collegio dei Padri Somaschi di S. Giustina di Salo', quando chiusa la Accademia di S. Benedetto della medesima citta', vi furono trasportate le scuole. Il Celesti era in relazione coi Somaschi, e in modo particolare colla famiglia Bettoni, una delle piu' nobili del luogo, che diede diversi Padri al nostro Ordine e che si valse piu' volte dell'opera del Celesti per adornare le proprie case patrizie (nota: Mucchi e Della Croce, Il pittore Andrea Celesti. Milano 1954. La pala di SGM vi e' riprodotta a pag. 118). Mediante l'interessamento dei detti Padri, il Celesti adorno' anche di varie pitture la nostra chiesa dell' Ospedale degli Incurabili a Venezia, e dell' Ospedaletto dei SS. Giovanni e Paolo pure in Venezia (nota: Mucchi e Della Croce, op. cit. p. 89 e 96). E credo che dietro suggerimento dei suddetti Padri Bettoni il Celesti abbia compiuto circa il 1701 la pala dell' Angelo Custode che si trova nella parrocchia di Bogliaco (Brescia), il cui altare era di proprieta' della famiglia Bettoni (ibidem, p. 81). Il quadro di Salo' e' una delle espressioni piu' vive e caratteristiche dell'arte del Celesti: in una intonazione grigio azzurra risaltano i bellissimi colori con cui e' dipinta la Madonna e l' Angelo a sinistra del quadro. Il significato e' il seguente: S. Girolamo nel carcere di Castelnuovo (Castelnovo di Quero, ndr.) ha la visione della Madonna, la quale gli porge le chiavi per la sua liberazione. Il Santo le accoglie baciandole con riverenza: la sua vocazione forse non gli appare ancora distinta, ma il pittore l'ha voluta raffigurare nell'atteggiamento dell' Angelo, il quale porta via una veste talare e un berretto da prete, quasi per indicare che il Miani dovra' svolgere il suo apostolato nello stato laicale. Il alto, in mezzo ad un corteggio di angeli, appaiono le tre persone della SS. Trinita', che hanno mandato la Vergine Maria ad operare il prodigio e a chiamare S. Girolamo alla conversione; questo motivo della Trinita' sara' ripreso in una maniera piu' definita dal Cignaroli nella sua tela dell' Orfanotrofio di Brescia (cf. Zambarelli, Iconografia 1938, 35 e 173) e dall'ignoto autore del quadro di S. Girolamo che si conserva nella chiesa del Gesu' a Ferrara. Nel medesimo tempo gli ispiratori e l'autore del quadro hanno voluto compendiarvi in un tutto unico le caratteristiche devozionali dell' Ordine Somasco: cioe' lo stemma della Congregazione nel Cristo che porta la croce; e la devozione agli Angeli Custodi nella presenza dell'angelo in primo piano; nel mezzo pero' trionfa la presenza di Maria SS. alla quale convergono come a centro tutte le altre figurazioni; quasi a significare cio' che pochi anni prima il Padre Generale Cosmi aveva scritto in una sua Esortazione Pastorale all' Ordine, di riconoscere cioe' in Maria SS. la vera Madre e Fondatrice dell' Ordine Somasco per aver essa liberato S. Girolamo dai vincoli materiali e spirituali. p. Marco Tentorio" (RC 1956, 248s).. NOTE:

1 01 1688 === CRESCENZI ALESSANDRO crs.: immagine in Statistica 3, 51. NOTE:

1.01.1688 === AA.VV., Accademia del Collegio Clementino di Roma, 1688 [ASPSG, C.R.S. Auctores: ]. NOTE:

1.01.1688 === Caro Francesco crs., Philosophia amphiscia, Venezia 1688 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 32-30]. NOTE:

1.01.1688 === Gambara Andrea crs., Stile d' oggidi' overo disinganno dell' eloquenza, Venezia 1688 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 33-20]. NOTE:

1 01 1688 === Gambara Andrea crs., Stile d'oggidi', ovvero Disinganno dell'eloquenza. Venezia 1688 - Fonti 13, 74. NOTE:

1 01 1688 === (ACM 5-1-15, 2) I Sindaci delle Confraternite mettono il naso dappertutto e annoiano (due documenti: 1688 e 1696).. NOTE:

1 01 1688 === CAMBIAGIO GIACOMO FILIPPO, F13 (Elogia), 81 (Cambiaso). NOTE:

1 01 1688 === CRESCENZI ALESSANDRO, F13 (Elogia), 32. NOTE:

1 05 1688 === MONTANI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26 06 1688 === Lettera di indizione del cap. Generale (26 giugno 1688):

"LITERAE INDICTIONIS CAPITULI GENERALIS
Anno proxime sequenti MDCXXXIX celebrandi
D. Paulus Antonius Sormanus Praepositus Generalis Clericorum Regularium Congregationis Somaschae.
Omnibus et singulis nostris Professsis Salutem.

Annuente Divino Numine per curriculum biennale et ultra sub iugo publici regiminis in vinea Congregationis Somaschae "portavimus pundus diei et aestus. Hanc vineam plantavit coelestis ille Paterfamilias, qui generosa fructuum avaritia exhaestuans, exclamat:" Quid potrui facere vineae meae, et non feci?" Sepem regularis disciplinae circumdedit ei, locavitque optimo Parenti Venerabili Hieronymo eiusque filiis, ut faceret uvas er redundarent torcularia vino et oleo. A primo mane adolescentiae nostrae usque ad vesperas senectutis conduxit nos operarios, ne otiosi moraremur in foro saeculi, promittens daturum quod iustum fuerit. Tandem imperscrutabili Providentiae suae consilio posuit imbecillitatem nostram Custodem in vinea Domini Sabaoth, imposito nobis publicae administrationis onere, in quo, licet viribus impares, speramus divinam semper adfuturam opem, qua, in charitate Dei et patientia Christi, eradicare zizania et optimum serere frumentum possimus usque ad proxima Comitia generali, in quibus novus humillimae Congregationis Moderator, ex Provincia Romana desumendus, aliique maiores officiales, Sancto afflante Spiritu, eligentur. Quapropter Capitulum Generale, ex Constitutionum nostrarum praescripto celebrandum, Dominica tertia post Pascha Resurrectionis anno 1689 his nostris litteris indicimus etc... (Quae sequuntur nihil videntur magni momenti habere, nisi ubi novae domus indicantur, scilicet: a) Collegium Clementinum Ferrariae et Deiparae Virginis Annuntiatae Camerini -b) Seminarium Episcopale Vicentiae. Conferatur Documentum XI, ...)
Datum Mediolani in Collegio S. Mariae Secretae die 26 Junii 1688.
D. Paulus Antonius Sormanus Praepositus Generalis Clericorum Regularium Congr. Somaschae.
D. Nicolaus Camiillus Castellus a Secretis.".. NOTE:

10-11-1688 === LEMENE (De) LUIGI crs. (Dalle Menne, Delemene) (Lista Biografie) lodigiano (ma De Lemene si firmava lui!) cf. RC 1961 19 - Lodi S. Maria di Paullo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE:

29 11 1688 === PORRO PIETRO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1689 === DIONIGI GIOVANNI crs., prof. 1631, morto 1689, nell' anno 1650 era a S.CLEMENTE, CASALE MONF.. NOTE:

1 01 1689 === DIONIGI MICHELE crs. di Fossano - Casale S. Clemente (11 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650; morto nel 1689 (Lista Biografie) - Statistica vol. 1 p. 31,14 (Dionigi Giovanni Michele) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1689 === GIOVANOLI GIOVANNI FRANCESCO crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 178 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1689 === GRATIIS (De) ISIDORO crs. (Grazii) (Lista Biografie) Statistica vol. 2 p. 138 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58 (De Gratiis) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1689 === MUZZANI GIROLAMO crs. (Lista Biografie); 1686-89 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56. NOTE:

1-01-1689 === PIETRA GIROLAMO crs. (Lista Biografie) alessandrino - Pavia S. Maiolo (5 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1689 === SPINELLI GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1689 === SUGANA GIUSEPPE crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 177 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1689 === Manzoni Giacomo, SGM gruppo statuario in cemento, del 1689 (Bergamo, S. Leonardo, facciata della Chiesa) - Netto, Storia di Girolamo Miani Vagabondo di Dio 1985, tav. 2 - Bonacina, Un veneziano a Como 1989, copertina. La data del 1689 e' ammessa da: Lumina Mario, Bergamo nelle chiese di un Borgo. Bergamo 1993, 128.. NOTE:

1.01.1689 === Pietrasanta Carlo crs., Panegirici sacri, Milano 1689 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-34]. NOTE:

1.01.1689 === Pietrasanta Carlo crs., Panegirici sacri, Milano 1689 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-8]. NOTE:

1 01 1689 === I Padri Somaschi iniziano a Bergamo i restauri della chiesa di S. Leonardo (cf. Pasta 1775, 88), acquistata nel 1659. In cosa consistettero questi restauri sulla medievale chiesa del '300 edificata dai Crociferi?

1. Tolsero il tetto in legno.
2. Alzarono le murature impostandovi sopra le volte.
3. All'interno, davanti ai muri medievali, costruirono un altro muro che venne cosi' a determinare (con le sue interruzioni) i finti sfondati delle quaso cappelle laterali.
4. La cappella della Concezione di Maria (in cui gia' nel 1575 S. Carlo aveva decretato di togliervi l'altare, per non esagerare un culto non ancora approvato da dogmi della Chiesa) venne ridotta a semplice locale di base del campanile, in cui pendevano le corde per il suono.. NOTE:

1 01 1689 === Lettera esortatoria di p. Santini (s.d., ma 1689):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI
D. Francesco SANTINI Preposito Generale della Congregazione Somasca.
A tutti i Superiori, Sacerdoti e Fratelli Salute nel Signore.

La somma Carica dalla Divina Provvidenza per mano dei suoi ministri impostaci, come ci obbliga "Crucem portare post Iesum" fatti coadiutori di Cristo, secondo l'Apostolo,"Dei sumus adiutore"; cosi' richiede che negli effetti e nelle opere rappresentiamo l'animata Imagine della Congregazione. All'altissimo Esemplare del Re dei re, di cui predisse Isaia "factus est principatus super humerum eius" deve conformarsi la nostra attenzione; e la nostra gloria piu' riguardevole deve consistere in rendere noi stessi simili alla insegna della nostra umile Religione, la quale ci prescrive di fondare ogni nostra massima nella mortificazione e sofferenza, come quella che deriva da quel primo Originale, sopra del quale fissandosi lascio' scritto Tertulliano:" Solus Rex novorum saeculorum Christus Iesus novam gloriam, Potestatem et sublimitatem suam in humeris extulit, Crucem scilicet, ut secondum Davidis prophetiam exinde regnaret". (lib. contra Iudeos).
Dilettissimi nel Signore, l'opera nostra incessante dev'essere il riformarci ogni di' alla somiglianza di quest'Ottimo Massimo Originale: la cui vita vivamente ci dipinse S. Luca con dimostrarci dove consistessero le di lui operazioni:" coepit facere et docere", ed in esso tramando' alla nostra professione l'arte infallibile di farsi vive immagini del Redentore; cioe' con l'operare e con l'insegnare: prima con la mano e poi con la lingua, avendoci lasciati impressi i vestigi che poi dovevamo calcare "facendo et docendo".
E questo non e' tanto obbligo universale di tutti quelli che adorano il Vangelo, quanto nostro particolare, che per nostra Impresa e inalziamo e seguitiamo la Croce. Abbiamo dunque un impegno distinto di praticare tutte quelle virtu' che il Salvatore prescrive ai suoi seguaci in quelle parole "abneget semetipsum, tollat crucem suam et sequatur me". E volle dire che, per santificare noi stessi, dobbiamo negare noi stessi, portare la Croce della vera Osservanza, impiegarci tutti a beneficio dei prossimi, e non aver altro di mira che i patimenti, affine di consumare con esso lui la volonta' dell'Altisismo suo Padre.
Mossi pertanto da uno zelo paterno, tutti esortiamo, nelle viscere del Signore, a volersi rendere benefico un Segno tanto salutare, con operare secondo i Canoni della Croce, affinche' quando "hoc signum Crucis erit in coelo, cum Dominus ad iudicandum venerit" non abbiamo a detestare noi medesimi per esserci resi indegni di mostrare la tessera della Croce ben portata sul dorso. A questo si' grave pericolo miro' lo zelo dei nostri Padri nell'ultimo Capitolo Generale, risolvendo, per consolazione dei buoni e per freno dei meno fervorosi, gli Ordini seguenti; e a questo mira ancora la nostra fedele incombenza in pubblicarli; ed a questo mirera' sempre in avvenire la vigilanza piu' propria del nostro officio. E cio' perche' un giorno non abbiamo, se maia sara' possibile, a render conto al supremo Giudice dei falli altrui, ne' rimproverare con Isaia il nostro silenzio "vae mihi quia tacui". Non cesseremo dunque, coll'"argue, obsecra, increpa" di S. Paolo, di volerne un'intiera osservanza, prima da noi stessi e poi da ognuno dei nostri sudditi.
1. Ordiniamo ai Superiori locali che, subito ricevuta e pubblicata la presente, facciano cantare una Messa della Beata Vergine per implorarci il divino aiuto in questo nostro governo; e dove non sia numero sufficiente di Padri, i Superiori la celebreranno "submissa voce" aggiungendovi la colletta dello Spirito Santo, e con l'intervento della Famiglia.
2. Inerendo ai Decreti fatti altre volte dai Capitoli Generali e replicati nei Ven. Definitori passati, ordiniamo ai RR. PP. Provinciali e Superiori locali che, con tutta la vigilanza possibile, levino e non permettano in avvenire gli abusi in qualche luogo introdotti, con nostra somma passione, con discredito della nostra Congregazione e ammirazione dei secolari nel vestire, nel portare capelli e scarpe secolaresche con fibbie, vestine corte e aperte e altre simili vanita' irregolari con tanto danno nell'occhio. Incarichiamo gravemente ai Superiori che non ammettano nell'ospizio dei loro Collegi quei religiosi che anche leggermente contraverranno a questo nostro Ordine, per escludere dai medesimi la peste contagiosa di questa scandalosa apparenza; dichiarandosi incorsi nella stessa trasgressione, quando con la dissimulazione mostrassero di far poco conto di questo Ordine. Preghiamo percio' i Superiori di dar norma ai sudditi, col loro esempio, intorno al portar abito modesto e claustrale. Vogliamo pure che nella chierica, nella barba si osservino le norme prescritte, dalle nostre Costituzioni ecc...
3. Ordiniamo e vivamente raccomandiamo ai Superiori di non permettere che i loro sudditi escano soli di Casa, etc...
4. Raccomandiamo l'osservanza del Deposito ordinato con tanto zelo dal SS.mo Pontefice Regnante Innocenzo XI etc...
5. Per insistere al buon governo economico dei nostri Collegi e dare ai sudditi liberta' di poter rappresentare i bisogni dei medesimi, incarichiamo con ogni vigore ai nostri Superiori, che quando i RR. PP. Provinciali verranno a fare la Visita, debbano portare subito il libro dell'Introito ed esito sino a quel giorno che principiera' la Visita; che ogni mese debbanp dar conto al Vicepreposito e al Procuratore del Collegio dello speso e ricevuto, e questo per ovviare al maneggio indipendente che, contro il prescritto delle nostre Costituzioni, s'usurpano alcuni dei nostri Superiori. Di piu', che in vicinanza del ven. Definitorio, sia tenuto ogni Superiore a mandar la nota dell'Esito e Introito dalla Visita che sara' stata fatta fino al tempo del detto Ven. Definitorio: specificando tutte le innovazioni concernenti l'Introito ed Esito; dopo la qual nota non possano fare altra spesa, se non quella che e' necessaria per il solito mantenimento dei sudditi, affinche', occorrendo mutazione dei Superiori, si possa con facilita' ragguagliare la nota mandata con lo stato della Casa, nella quale il nuovo Superiore dovra' essere assegnato al governo.
6. Raccomandiamo nelle nostre Case il culto di Dio, e che l'ufficiatura del Coro si faccia con le debite pause, con divozione e gravita' conveniente, e nelle chiese dove e' gia' introdotta, si mantenga esattamente. Poi raccomandiamo a tutti l'obbligazione d'intervenire all'orazione mentale, dalla quale nessun luogo dei nostri viene esentato, essendo questa il nutrimento vero della spirito religioso.
7. Chiediamo ai Superiori locali di avere una particolare attenzione verso i Fratelli Laici... che siano istruiti nella Dottrina Cristiana e nella conoscenza delle Costituzioni, le quali almeno una volta alla settimana dovranno essere loro spiegate da qualche padre destinato a cio'.
8. Ordiniamo pure ai Superiori di quei Collegi ove sono studi dei nostri Chierici professi o Novizii, che con tutta applicazione e vigilanza procurino il profitto degli scolari e che almeno una volta al mese li facciano esaminare...
9. Ordiniamo che nelle vacanze non si lascino i nostri studenti andar nelle Case e Ville dei secolari senza espressa licenza dei RR. PP. Provinciali, i quali la concederanno solamente a quei giovani che seriamente e con profitto avranno atteso allo studio.

Dato in Genova nel nostro Collegio di S. Maria Maddalena. (1689).
D. Francesco Santini Preposito Generale.
S. Francesco Giugali Secretario.".. NOTE:

1 01 1689 === Nel Cap. Gen. celebrato a Pavia nel 1689, il p. Giuseppe Girolamo Semenzi crs. si offri' e fu incaricato quale quinto storiografo della Congregazione (il quarto era stato il p. Stefano Cosmi nel 1675 e poi 1677; ma era stato eletto arcivescovo di Spalatro nel 1678 e da allora nessuno piu' fece nulla); dodici anni dopo (1701) .... NOTE:

1 01 1689 === (ACM 1-3-41, ) Lettera del p. Girolamo Semenzi crs. al Capitolo Generale, con cui propone di scrivere un'opera intitolata "Fons Clericorum Regularium a Somascha" (1689).. NOTE:

1 01 1689 === SANTINI FRANCESCO, preposito generale, lucchese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91); - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 252. NOTE:

29-01-1689 === NATTA CARLO crs. (Carlo Girolamo) (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 35 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

28 08 1689 === FABIANO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26-11-1689 === CONTARINI FRANCESCO MARIA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-12-1689 === MUZZANI LUDOVICO crs. (Mussani) (Lista Biografie) milanese - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1690 === BOFFA GIOVANNI FRANCESCO crs. di Palma nuova (Ospizio di Torino) - Fossano S. Maria degli Angeli e di Torino (23 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 112 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1690 === BUFFA GIANFRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1690 === CANALE AGOSTINO crs., prof. 1690, nell' anno 1690 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1-01-1690 === DORIA CARLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1690 === LODOLI ALESSANDRO crs. (cf. ACM 2-3-016: il p. Alessandro Lodoli presenta spiegazioni al p. Generale, 1690).. NOTE:

1-01-1690 === LONGO GIOVANNI crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1690 === POLIAGO CARLO FRANCESCO crs., in: Statistica vol. 1 p. 112 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1690 === Conti Giuseppe crs., Il Bellorofonte, dramma da cantarsi nel Collegio Clementino nel Carnevale dell'anno 1690. Roma 1690 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-100]. NOTE:

1 01 1690 === Galler Giovanni Ernesto crs. (1660-1720) nativo di Salisburgo, La vita del Ven. Girolamo Miani Nobile Veneto. in: Informatione dell' Istituto de PP. Chierici Regolari della Congr. di Sommasca (ms. del sec. XVII conservato in ASPSG, 23-22) - Landini 24 - RC 1960, 26 nota 1.. NOTE:

1 01 1690 === Foresti Antonio sj., Mappamondo Istorico. Parma, per Giuseppe dagl' Oglio 1690 (riguarda Girolamo il Tomo 2, pag. 299 nella vita di Clemente VII).. NOTE: cit. in Summarium 1714 (elenco scrittori) pag. 34 ("Antonio Foresti della Compagnia di Giesu' Mappamondo Istorico. Parma per Gioseppe dagl' Oglio 1690: parlando de Cappuccini, e Teatini, dice: 'A questi due Ordini sacri fu aggiunto il terzo dal Beato Girolamo Miani, Nobile Veneto, Fondatore dei Chierici Regolari, detti comunemente Somaschi, da una terra di tal nome, posta tra Bergamo, e Milano. Questo Santo uomo &c.', Tomo 2, pagina 299, nella Vita di Clemente VII").

Landini 20.

16 04 1690 === Ordini del Definitorio fatto il 16 aprile 1690 in Milano nel Collegio di S. Maria Segreta: "Noi p. Francesco Santini preposito generale. Che niuno ardisca d'estrarre dalle Librerie dei nostri Collegi libro si sorte alcuna senza la licenza delli R. Superiori delle quali se ne debba tenere registro e che in termine di tre giorni dopo la pubblicazione della presente legge debbano aver rimesso nelle dette Librerie quel libro che fosse stato estratto. Scomunica a chi non avesse effettivamente rimesso libri spettanti alle dette Librerie, che fossero presso di loro o presso di secolari imprestati ed osasse estrarre dalle Librerie qualunque libro, o tenerlo senza licenza in scriptis da R. Superiori, quali licenze debbono esser riposte in un cancello sotto chiave e registrate dal P. Bibliotecario in un libro a parte et ordiniamo che la presente sia affissa alle porte delle Librerie e registrata nel libro degli Atti".. NOTE:

2 05 1690 === "Furono in virtu' dell'ordine del 16 aprile 1690 passato portati li libri tutti di questo Collegio di S. Bartolomeo di Somasca in uno stanzino nell'anticamera della casa, eletto a quest'effetto dal capitolo per verbum placet et io infrascritto Bibliotecario, ma nell'atto istesso di portar li libri si vide non esser il loro a proposito cosi' tutti concordi: dissero doversi fare Libreria una stanza del Novitiato e il padre preposito (Giacomo Antonio Gallicio crs., ndr.) fece grato dono di questi libri: Rationalis philosophia, Vincentii Galli; Heroidum Epistolae, Compendium totius philosophiae, Eocannis Velli, Epitetum M.T. Ciceronis. p. Alessandro Lodoli crs. attuario" (Somasca, Casa Madre, Libro degli Atti, 2 maggio 1690).. NOTE:

5 06 1690 === CERRUTI OMOBONO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

6-06-1690 === BELLEI ISIDORO crs. (Lista Biografie). NOTE:

6-06-1690 === SEMENZI GIOVANNI FRANCESCO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

17 06 1690 === Lettera per la Causa di Beatificazione di Girolamo, del p. Santini (17 giugno 1690):

"LETTERA CIRCA LA CAUSA DI BEATIFICAZIONE DI S. GIROLAMO.
D. Francesco SANTINI Preposito Generale della Congregazione di Somasca
Ai Padri e Fratelli della medesima: Salute nel Signore.

Subito che si compiacque il Signore, mediante la benigna inclinazione dei PP. Vocali di chiamarci al Governo della nostra umile Congregazione, ci trovammo piu' distintamente obbligati ad impiegare ogni attenzione per ottenere il tanto sospirato intento di vedere il nostro venerabile Fondatore, con l'autorita' Apostolica, onorato dai fedeli pubblicamente, come fondatamente possiamo sperare sia glorioso nel Cielo. A questo fine abbiamo ordinato i passi, quando ci portammo, per compiere l'obbligo della nostra carica in Roma, supplichevoli ai piedi di Nostro Signore Alessandro VIII per presentare questo comune desiderio. Con buona congiuntura riusci' d'eseguirlo, mentre nell'accoglierci con bonta' del tutto propria di quelle viscere veramente paterne, principio' da se stesso a qualificare il merito di questo Servo di Dio, del quale si dichiaro' di aver gran stima e concetto. Onde all'esposizione dell'umilissime istanze si degno' di corrispondere con darci speranza di tener avanti se' una Congregazione per ultimare, a gloria di Dio, onore del nostro gran Fondatore e pubblica consolazione, questa Causa per la quale hanno tanto operato i M. RR. PP. nostri Predecessori, Procuratori generali e tutta la Congregazione. Ci animo' a tale effetto che si facesse assistenza alla buona direzione delle scritture ch'erano necessarie esibirsi alla Sacra Congregazione. A questa santa intenzione si e' nuovamente compiaciuto di unire una piu' espressa conferma, mentre il nostro R. P. D. Giuseppe Gentilati, introdotto al bacio dei santi piedi, ha riportato maggiori speranze di questa sospirata consolazione.
Eccitati pertanto da una disposizione tanto ben inclinata, abbiamo stimato debito nostro prevenire tutte le operazioni che si devono fare in una pratica di tanta importanza, con pregare "in visceribus Christi" tutti i Padri, Chierici e Fratelli della nostra Congregazione, e con ogni modo piu' proprio alla Nostra autorita' incaricarli che porgano preghiere al Signore Iddio, che si degni d'assistere con la sua Santa Grazia e lume particolare per la conclusione di questa Causa, tanto bene incamminata.
Ordiniamo pertanto ai Superiori dei nostri Collegi, che subito ricevute queste nostre lettere, le facciano leggere in pubblico e vi aggiungano quei motivi che alla loro pieta' saranno piu' adeguati per animare lo zelo dei loro sudditi a contribuire a questa nostra pia intenzione con divozioni, orazioni e mortificazioni, secondo lo spirito e l'arbitrio di ciascuno.
Speriamo che a Noi basti dargliene solo il motivo per infervorare ogni loro sentimento ad un'opera nella quale deve essere interessata ogni nostra attenzione. Raccomandiamo soprattutto una ben virtuosa e decisa riforma per l'esatta osservanza delle Regole affinche' dalla pratica delle nostre virtu', tanto eroicamente espresse nelle lunghe fatiche ed opere del nostro ven. Fondatore, si possano in noi tutti vedere le linee d'un originale si' perfetto, che ci ha lasciato nei suoi vestigi la religiosa eredita' di azioni tanto apostoliche, onde siamo tenuti, col nutrimento dell'interno e la edificazione del prossimo, a renderci degni seguaci d'un Capo tanto esemplare.
Cosi' rimirando Iddio, con la sua bonta' infinita, e nelle nostre operazioni e nelle preghiere, una gradita composizione, speriamo che sia per riconoscere in noi quei motivi per i quali si compiacque di benedire la Sposa dei sacri Cantici, per aver unito alla modestia dell'esempio il fervore dell'orazione, dicendole:" Vox tua dulcis et facies tua decora".
Data in Genova dal nostro Collegio di S. Maria Maddalena li 17 Giugno 1690.
D. Francesco Santini Preposito generale.
D. Francesco Giugali Secretario.".. NOTE:

13 07 1690 === Compromesso fra i Padri Somaschi e i Sigg. Airoldi e Amigoni (13 luglio 1690). [ASPSG So 193, 'fotocopia'].. NOTE:

13 07 1690 === (So (segr.) 194) Definizione di una controversia per servitu' a transito fra i Somaschi e Airoldi (13 luglio 1690). [ASPSG So 194, 'originale'].. NOTE:

25 07 1690 === (So (segr.) 195) Rapporto sulle questioni di casa fatto dal p. Alessandro Lodoli al Padre Generale (25 luglio 1690). [ASPSG So 195, 'originale'].. NOTE:

31 10 1690 === GRASSI FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

11 11 1690 === FAILLONE GIACOMO crs. fr. (cf. la grazia ricevuta per intercessione del B. Girolamo in data 11 novembre 1690 e riportata da SSGE 1923, 109-110).. NOTE:

11 11 1690 === "Una guarigione operata il giorno 11 novembre 1690 a un religioso somasco. Questa memoria ottenuta da un fratello laico somasco si trova nell' Archivio della Casa Religiosa di Somasca (Casa Madre, ndr.). Noi la pubblichiamo per persuadere sempre piu' i lettori del nostro Periodico etc. ... 'Io Giacomo Faillone Laico professo della Religione dei C.R. Somaschi affermo ... mi posi a letto li 11 di novembre 1690 ... '" (SSGE 1923, 109-110, si riporta tutto il testo della lettera della grazia ricevuta; superiore a Somasca in Casa Madre dal 2 giugno 1691 era il p. Girolamo Olmi o Olmo crs.).. NOTE:

1-01-1691 === BARIANI ANTONIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1691 === DONADONI GIUSEPPE MARIA crs. (Lista Biografie) Statistica vol. 1 p. 35 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1691 === DORIA GIORGIO crs., prof. 1624, morto 1691, nell' anno 1624 era a S.BIAGIO IN MONTECITORIO, ROMA. NOTE:

1 01 1691 === DURIGHELLI GIACOMO crs., in: Statistica vol. 1 p. 30 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1691 === FERRARI MASSIMILIANO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1691 === MARCHIORI GIOVANNI crs. (Melchiori) (Lista Biografie) Statistica vol. 2 p. 239 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1691 === MILESIO GIOVANNI GIROLAMO crs. (Millesio, Milesi) (Lista Biografie) anche Millesio amerino (Amelia) - Roma S. Biagio in Monte Citorio (25 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 273 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1691 === NOVATI GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1691 === ODDI GIOVANNI BATTISTA sr. crs. (Lista Biografie) di Albenga - Genova S. Spirito (20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 37 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1691 === PIETRASANTA CARLO crs. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †), milanese - Merate S. Bartolomeo (30 aprile 1650); 1683-86 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 - Lista Innocenzo X 1650. NOTE: "Notatio XXXVIII. Petrasancta Carolus. Sane inter suae aetatis Concionatores omnium celeberrimus. Stylo tunc temporis usitato prae caeteris eminens, sonora voce, eleganti actione, corporisque aspectu praeditus venerando, omnium plausum sibi conciliabat. Tanta fuit auditorum affluentia Venetiis, ut erigere contignationes et tabulata opus fuit: quorum imagines in duabus amplis tabulis depictas admiramur in collegio S. Petri in Monforte, cum inscriptione: 'Udienza del p. Pietrasanta in S. Zaccaria etc.'. In eius laudem impressum fuit: 'Famosissimo Predicatore in S. Zaccaria. Il M.R.P.D. Carlo Pietrasanta. Sonetto. Hor che de l' Adria in su le salse rive / versa PIETRA dal sen dolci liquori, / onde allettati ed allattati i cori / spegnono in casto rio fiamme lascive: / Da l'acque sue che impetuose e vive / penetran del deserto i folti orrori, / s'odon lingue de' muti a i lunghi errori / spregionate formar note giulive. / Tra queste anche la mia PIETRA spetra, / e infondendomi al sen foco d' Elia / con l'onde sue, muove cosi' mia cetra. / Stampo' un calcolo ardente ad Isaia / su le labbra gli accenti, hor questa PIETRA / rende nuova favella a Zaccaria'" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 199).

1 01 1691 === PIOVENE CAMILLO crs. (Lista Biografie) - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70. NOTE:

1-01-1691 === PRIANTE GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) vicentino - Venezia SS. Trinita' (chierico, s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 37; - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1691 === Cosmi Stefano crs., Hermathema, ferrara 1691 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 6-21]. NOTE:

1.01.1691 === Cosmi Stefano crs., Hermathema, Ferrariae 1691 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-3]. NOTE:

1.01.1691 === Federici G. Battista crs., Accademia nel Collegio Clementino di Roma a Innocenzo XII, 1691 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1.01.1691 === Federici G. Battista crs., Accademia nel Collegio Clementino di Roma a Giuseppe I, 1691 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1 01 1691 === Accademia degli Stravaganti 'Roma', Festa accademica di lettere, e d' arti cavalleresche celebrata in Roma per l' esaltazione al sommo pontificato di nostro signore Innocenzo 12. pontefice massimo, et alla santita' sua dedicata dalli nob. convittori del Collegio Clementino de' padri della Congregazione di Somasca. In Roma : nella stamparia di Gio: Giacomo Komarek, 1691. 56 p. ; 2o.
Localizzazioni: RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma. NOTE:

1 01 1691 === Somasca: 1691. Girolamo Olmo preposito o superiore di Casa Madre.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1691 === (ACM 1-2-4, ) Miracoli e grazie: fratel Failone Giacomo crs. 1691.. NOTE:

1 01 1691 === PIETRASANTA CARLO, F13 (Elogia), 62. NOTE:

6 05 1691 === PULCRI PIETRO DOMENICO crs. (Lista Biografie) - Statistica vol. 3 p. 37 (Pulcheri Pietro) - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

25 05 1691 === Decreti del Definitorio Generale (25 maggio 1691):

"DECRETI DEFINITORIO GENERALE 1691
D. Francesco Santini, Preposito Generale della Congregazione dei Chierici Regolari Somaschi.

Essendo stati rappresentati, nel Definitorio nostro Generale celebrato in Milano, alcuni inconvenienti e rilassazioni che in qualche nostro collegio si vanno introducendo, con discapito della regolare osservanza, i Padri ivi congregati, per ovviare a tutti i disordini e sradicare la gramigna degli abusi nel primo germogliare, hanno decretato i presenti Ordini e incaricato Noi di pubblicarli e di procurare vigorosamente l'intiera osservanza di essi.
1. Pertanto, inerendo alla mente del Ven. Definitorio, e rinnovando i Decreti dei nostri Predecessori, ordiniamo ai RR. Padri Provinciali e Superiori locali che invigilino sopra l'osservanza degli abiti regolari, ne' permettano ai loro sudditi di viaggiare con vesti corte e aperte, ne' portar fibbie alle scarpe, ne' camminare per citta' con guanti, con cinte di seta, con cappelli secolareschi o con altre simili vanita', tanto abbominate dalle nostre Costituzioni e tanto contrarie al nostro Istituto.
2. Ordiniamo che niuno dei nostri Conversi esca di casa senza mantello, ne' si fermi oziosamente nelle Case o nelle botteghe dei vicini; che dovendo uscire, tanto essi come i Sacerdoti debbano chiederne immediata licenza dal Superiore, o da chi restera' in suo luogo, ne' sotto qualsivoglia pretesto di urgenza possano servirsi di licenza interpretativa. Item che nei nostri Collegi o Luoghi pii non si tengano secolari ammogliati sotto titolo di servizio o sotto altro pretesto.
3. Si rinnova il Decreto delle nostre Costituzioni di tenere in tutte le chiese, anche nei Seminari ed Orfanotrofi, il Santissino Sacramento con la dovuta riverenza di lampada sempre accesa.
4. Si fa obbligo ai Superiori locali di avvisare i RR. Padri Provinciali della morte dei loro religiosi, affinche' possano pubblicarla nelle loro Provincie rispettivamente per i dovuti suffragi, e che ogni anno si mandino al Ven. Definitorio le fedi giurate d'aver suffragati i nostri Defunti nominati distintamente con nome e cognome, che pure dovranno essere notati nel libro delle Messe con il giorno e l'ora.
5. Ordiniamo che tutti debbano trovarsi all'ufficiatura del Coro, dichiarando che nessuno possa pretendere esenzione della Ore diurne o notturne, sotto qualunque pretesto, eccettuati i Lettori e Maestri che dall'Obbedienza sono impiegati nelle scuole di nostra obbligazione; essi pero' dovranno intervenire all'orazione mentale.
6. Rinnovando il Decreto fatto l'anno 1684, nel Definitorio di Genova, si dichiara che le nostre Case non siano tenute a provvedere di vestiario o viatici quei religiosi che hanno livelli ovvero emolumenti di letture pubbliche, di scuole private, di prediche, di confessionari di Monache, fino a venti scudi romani, e quando fossero meno, siano provveduti a proporzione; e che a niuno si dia danaro per vestiario, ma si provveda conforme il nostro Istituto, e che tutti debbano consegnare nella Cassa del deposito i loro denari e, nel primo giorno dell'anno, fare lo sproprio con notificare ai Superiori locali i loro livelli ed emolumenti, sotto le pene contenute nelle nostre Costituzioni contro i proprietari.
7. Si e' decretato che i Lettori negli studi pubblici debbano contribuire quaranta scudi romani per loro alimenti a quelle Case dove saranno deputati.
8. Che i Procuratori collegiali debbano consegnare nella cassa del Superiore il loro denaro etc...
9. Ordiniamo che tutti i Superiori facciano l'inventario dei mobili ed utensili che si ritrovano nelle sacrestie, officine o stanze, per consegnarli ai Superiori che succederanno, con l'aggiunta di cio' che si andra' facendo di nuovo e con la nota di quelle cose che saranno consumate.
Noi pertanto, desiderando sommamente la puntuale esecuzione di questi Ordini etc. ordiniamo che siano letti almeno tre volte l'anno... e preghiamo a tutti i nostri religiosi abbondanti benedizioni dal Signor Iddio.
Data nel nostro Collegio di S. M. Maddalena di Genova li 25 Maggio 1691.
D. Francesco Santini Preposito Generale
D. Filippo Merelli secretario.".. NOTE:

1-06-1691 === DORIA GREGORIO GIORGIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-09-1691 === BIONDINI PIETRO PAOLO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1692 === CAMPIONI GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1692 === GALANTE GIORGIO, prof. 1688, morto 1692.. NOTE:

1 01 1692 === GALLIANO FRANCESCO crs. (Lista Biografie) spagnolo - Napoli Collegio Macedonio (16 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1692 === MARIANI GIOVANNI MARIA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1692 === MOLASCA PAOLO FRANCESCO crs. (Lista Biografie) di Lodi - Lugano S. Antonio (2 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1692 === RECUCCO GIOVANNI BATTISTA crs. (Recuccio) (Lista Biografie) - Velletri S. Martino (7 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 3 p. 118 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1.01.1692 === Stampa Giuseppe crs., Aloysio Pisano D. Marci Procuratori pro meritis electo, oratio, Venetiis 1692 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 40-100]. NOTE:

1.01.1692 === Stampa Giuseppe crs., Aloysio Pisano Procuratori, oratio, 1692 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 40-100]. NOTE:

1 01 1692 === BOLOGNA, Accad. del Porto: opera iniziata nel 1692 e finita nel 1730 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1692 === ZANCHI GIOVANNI GIROLAMO (I), preposito generale, veneto (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

27 04 1692 === Il p. Giuseppe Girolamo Semenzi dona informazione del progresso della Istoria della nostra Congregazione impostagli da comporre, ed avendone mandata una parte, furono deputati li pp. Francesco Pagliardi e Carlo Francesco Rovelli ad esaminarla - ACS tomo 2, pag. 316, Capitolo Generale celebrato a Vicenza il 27 aprile 1692.. NOTE:

28 05 1692 === Lettera esortatoria di p. Zanchi (28 maggio 1692):

"LETTERA ORTATORIA
D. Gio. Girolamo ZANCHI Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
Ai RR. Padri, Chierici e Fratelli della medesima Congregazione Salute nel Signore.

Non vedo coronato da tale apparato d'allettamenti il Grado appoggiato agli sforzi mancanti della mia abilita' dai provvidi disegni di Dio e dai liberali concorsi della Congregazione, che io non deplori pericoloso il coraggio del mio ossequio e troppo cimentati coi giudizi della pubblica autorita' i soliti istinti della mia necessaria moderazione. Ma perche', appresso le mie persuasioni prevarra' sempre la massima di non disputar contro le disposizioni divine con intelletto tremante, ne' di deluder l'umane con estemporanee ambizioni di renitenze, dedurro' col Crisostomo, interprete degli arcani divini, che si' come si assoggetta ad onori di colpe che invade gli onori con indebito fasto, "Ita et qui traditum sibi repellere et a se arcere molitur, aliorum est criminum reus, infidelitatis scilicet, atque inobedientiae" (Ho. 1 ad Timoth).
Tuttavia ripudierei anche come fragile questo pensiero, se non fosse fortificato dalla fiducia di ritrovar i miei Figli, quali il mio zelo li vuole, quali le nostre leggi li fanno. Di queste io costituito tutelare e deposito, per me non mai permettero' che s'avvilisca il loro prezzo, ne' che si minori il loro peso. Di queste la riverenza deve esser di tutti il piu' geloso travaglio, come il dispregio deve temersi, come un pegno infausto e un prematuro decreto di mali.
Il nostro Libro, riflettero' con l'Abbate S. Climaco, "Curia et iudicium et Tribunal Domini ante futurum Tribunal est" (Scalae, grad.28 de orat.). Tanto che le nostre Leggi, in cio' piu' legittimamente che quelle di Mose', vanno circondate dai terrori dei tuoni e fulmini, e se queste esponevano all'orecchio le sue voci, quelle fanno visibili le sue pene. Percio' non e' imitazione di traslato ne' conseguenza di giudizio quel detto di S. Paolo (ad Rom. c.4) :" Lex iram operatur": sparge non furori ma eccidi, non minaccia ma piaga; poiche' soggiunge Sant' Agostino (De Spir. Et Litt.) :"Malae concupiscentiae etiam praevaricatio legis accedit".
Voglio tuttavia credere nei miei Figli tal provvidenza di consiglio, tal felicita' di circospezione, che non siano astretti a precorrer la suprema giustizia con anticipato giudizio della coscienza. Ben e' vero che la pazienza del mio amore e del mio posto desidera che in voi corrisponda alla sodezza il prospetto della probita', e che ciascuno, ostentando le proporzioni della disciplina, prenda con i sensi della santita' anche le insegne.
Quel Libro "scriptus intus et foris"(Apoc. c.5) veduto in Patmos dal discepolo amato, e' geroglifico non fosco del religioso del quale l'intrinseca bonta' e' ignota, se non si spiega con i caratteri dell'apparenza, quella contenendo la scienza, che e' di Dio, questa la probabilita', che e' la scienza del mondo. Piu' volte ho ponderato la forza dell'apparire ed esclusa ogni dubbiezza, ho sempre giudicato necessaria la colleganza di quello con la giustizia dei pregi interiori; poiche' ha la sua loquacita' anche il portamento esterno, il quale allora efficacemente parla, quando pubblicamente si vede; tanto che Tertulliano (De Pall. c.5) protesta:" Etsi eloquium crescat aut infamia subductum aut verecundia retentum (nam et elingui Philosophia contenta est) ipse habitus sonat". Dunque noi, tenuti ad operar e parlar santita', impegnamo non solo l'animo ma anche l'aspetto nello zelo delle Regole professate; e se vantiamo lo spirito esercitato nei trionfi delle aggressioni piu' forti, perche' non confonderemo le illusioni d'un esterno abuso? E se tanto adoriamo i privilegi del merito, perche' non stimeremo gli sforzi del credito? Dunque si ridira' a nostro rimprovero cio' che l'Arcivescovo S. Ambrogio (Lib. de Ioseph, c. 5) scrisse a gloria di Giuseppe insidiato dall'egiziana:" Teneri veste potuit, animo capi non potuit".
Quindi i RR. PP. del Capitolo Generale, per riparare le corruttele del tempo ed emendare l'aspetto di dubbiosi presagi, hanno segnalato alcuni decreti, l'osservanza dei quali e' affidata al vigore della mia autorita', ed io divido ai miei religiosi la gloria del loro mantenimento. Vedranno i trasgressori necessario il proprio pentimento; vedranno gli osservanti benemerita la loro costanza; pretende il mio grado dagli uni e dagli altri la compassione ai suoi aggravi, dei quali il piu' molesto sara' quello di reprimere con legittimo rigore i disordini e odiarne la causa.
Intanto Iddio, Padre dei lumi e autore dei beni, impresti i suoi raggi ai nostri moti, accio' possiamo congiungere con la felicita' dell'essere la perfezione dell'operare:" Qui donavit ut simus, donet ut boni simus". (August. in s.103, Con. c. 4).
Ed io, conoscendo favorito il mio zelo e la giustizia dei miei sospiri, possa conseguire dal pietoso cuore dei miei Figli, conforti alla mia coscienza e alla mia croce.
In Venezia nel collegio nostro di S. Maria della salute il di' 28 Maggio 1692.
D. Gio. Girolamo Zanchi Preposito Generale.
D. Bernardo Fanzago Secretario.".. NOTE:

23 06 1692 === VIRGILIO CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

27-10-1692 === SCOPA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie) lodigiano o tortonese? - Milano S. Martino (16 febbraio 1650) - Fava 1959 (S. Geroldo) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †). NOTE: "Notatio XXIII. Scopa Ioannes Baptista. Erat nepos eiusdem episcopi Gerae, qui fuerat Vicarius Generalis in Curia episcopali Cremonensi, et tunc, videl. anno 1609 somaschenses Collegii S. Luciae Cremonae immisit, iuxta Pontificium Diploma, in possessionem perticarum 59 terrae in loco Tiduli. Obiit anno 1643" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 179).

7 11 1692 === Pur mancando tre anni circa al culto centenario, si tento' la strada della reintegrazione del culto, cercando di far riportare la causa nel "casus exceptus"; fu preparato un memoriale e fu affidato all'ambasciatore di Venezia, perche' lo presentasse al papa Innocenzo XII, il quale il 7 novembre 1692 gli diede "buonissima intenzione" - Somascha 1984, 153 (Fossati). NOTE:

13 11 1692 === Un nuovo memoriale (stampato nel 1693), consegnato al papa dal padre generale dei Somaschi, ottenne un rescritto con il quale la questione della reintegrazionedel culto veniva trasmessa alla S. Congregazione dei Riti per il voto; la scrittura, composta dal procuratore Frediano Castagnori, constava di due parti: nella prima si faceva il punto sullo stato della causa e si esponevano le ragioni della supplica; nella seconda si trattava la questione di diritto. Questo culto pubblico "scientibus et tolerantibus ordinariis" era continuato fino al 1654, quando per l'eccessivo zelo di un inquisitore, i Somaschi erano stati costretti a rimuoverlo, se volevano continuare nella causa; ed obbedirono. Per la questione di diritto si osservava che i cento anni richiesti non andavano intesi in senso assoluto; un precedente si poteva trovare nella approvazione del culto immemorabile della beata romana Ludovica Albertoni. Alle argomentazioni del procuratore ribatte' il promotore della fede Prospero Bottini: qui non si trattava di provare che la causa rientrava nel casus exceptus, ma di reintegrare un culto che non perdurava piu' essendo stato irmosso per il noto decreto del sant'Ufficio; il culto non era dunque reintegrabile. Alle opposizioni del promotore della fede rispose il procuratore Frediano Castagnori: il termine per il computo dei cento anni non doveva essere il 1634 (anno dei Decreti di Urbano VIII) ma il 1654. NOTE:

14 12 1692 === SAMPOLO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

20 12 1692 === MILLIONI CARLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1693 === BOETTI BERNARDINO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1693 === BONA GIROLAMO crs., prof. 1665, morto 1693, nell' anno 1665-65 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1-01-1693 === CARNELLI FEDERICO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1693 === CATANEO ENRICO crs., prof. 1682, morto 1693.. NOTE:

1 01 1693 === DANESI LEONARDO crs., prof. 1667, morto 1693, nell' anno 1667 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1693 === DOLCI ELISEO FILIPPO crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58; 25° parroco a Somasca (1673-75). NOTE:

1 01 1693 === MAGGI RODRIGO crs. di Como, professo nel 1662, morto nel 1693. NOTE:

1-01-1693 === PANESI LEONARDO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1693 === PRIULI GIROLAMO crs. vesc. (Priolo, Geronimo) (Lista Biografie) veneziano - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 152 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1693 === ZANCHI PIERGIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1693 === Ignoto, Treviso Collegio dei Somaschi a S. Agostino, frequentato dai chierici del Seminario, residenti in un fabbricato contiguo ora scomparso (1693-1713); incisione con sottotitolo "Seminario di Treviso accresciuto et adornato da Monsign. Vescovo" (in: Pesce, Profilo storico del Seminario di Treviso 1996, 40). Si vede la piazza di S. Agostino, la vecchia chiesa a sx. (il p. Francesco Vecelli costruira' la nuova dopo il 1750 circa) e il collegio al centro.. NOTE:

1 01 1693 === Cima Alvise, Pianta prospettica della citta' di Bergamo cavata dall'antico (Bergamo, Biblioteca Civica Mai): e' del 1693, e la citta' e' rappresentata come era prima della costruzione delle mura venete (iniziate nel 1561). Foto in b/n in: Zanella Vanni, "Di quaranta e piu' monache capace". in: AA.VV., Il monastero Matris Domini in Bergamo, vol. I (Monumenta Bergomensia - LVI), Bergamo 1980, pag. 10. Foto a colori in: Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, vol. IV (libro Sesto: Bergamo Veneta), pag. 148 (= Planimetria della citta' e borghi di Bergamo, gia' pubblicata come proprieta' M. Lottari degli Innocenti, eseguita da Alvise Cima nel 1697, il quale con ogni probabilita' approfitto' di un preesistente affresco di ignoto autore cinquecentesco, che secondo alcuni si trovava sotto il portico del palazzo podestarile, quindi precedente alla costruzione delle mura venete del 1561).. NOTE:

1 01 1693 === Ignoto, SGM - Stoppiglia 1934, 423 ("A Schio, Vicenza, nella Chiesa di S. Antonio; sta nella sacristia e appartiene alle Religiose Agostiniane che lo possiedono; il p. Gianfrancesco Bembo crs. nel 1693, essendo preposito dei SS. Filippo e Giacomo di Vicenza, riferi' al Ven. Definitorio che 'nella terra di Schio, in una chiesa di religiosi, resta esposta l'immagine del nostro glorioso fondatore con vantaggio di quei popoli, che devoti la venerano perche' ne ricevono grazie frequenti', Atti dei Capitoli Generali 1693 a pag. 191; il detto Bembo l'anno successivo fu fatto vescovo di Belluno; potrebbe quindi trattarsi della stessa tela di cui parlava il Bembo").. NOTE:

1.01.1693 === Bonagrazia Girolamo crs., Accademia sulla Fortuna, Treviso 1693 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 53-228]. NOTE:

1.01.1693 === Caro Francesco crs., Lusus Carminum pro genialibus Gymnasii in diebus, Venetiis 1693 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 55-58]. NOTE:

1 01 1693 === Oglio (Dall') Giacomo crs. (Daloglio), Applausi alla facondia singolarissima del M. R. P. D. Giacomo Daloglio della Congregatione di Somasca predicatore dottissimo nella cattedrale di Ferrara la quaresima dell' anno 1693. Raccolti dall' aggradimento universale. In Ferrara : per Antonio Carrara, 1693 [8], 40 p. ; 8o.
Localizzazioni: FE0017 - Biblioteca comunale Ariostea - Ferrara. NOTE:

1 01 1693 === Brizio Filippo, Annali. Amsterdam, apud Abraham Wolfang 1693 - riguarda Girolamo sub anno Christi 1531, pag. 175.. NOTE: cit. in Sommarium 1714 (elenco scrittori) pag. 31 (Philippus Brictius Albavillensis S.I.P. 4.to 2. Annalium pag. 175 sub anno Christi 1531 pag. 175).

Landini 20.

1 01 1693 === Porta I., Esemplari e simolacri. Milano 1693, p. 233 (su p. Bolzi Greg.) - Fonti 13, 38. NOTE:

1 01 1693 === "A Treviso mons. Giambattista Sanudo (1685-1709) riusci' ad attuare rispetto al Seminario il piano del suo predecessore, mons. Bartolomeo Gradenigo: di fatto trattando con i Padri Somaschi di S. Agostino ed acquistando alcuni locali contigui al loro collegio, dopo qualche adattamento fece trasferire i chierici da Ca' Querini a S. Agostino; trasferimento che pote' realizzarsi solo nel 1693. In qustoedificio (Ca' Picaleo) strutturato alla meglio i chierici si trovavano sotto la guida di un sacerdote secolare, nominato dal vescovo, di un economo o fattore e di un prefetto di disciplina somasco per la sezione minori; questi si prendeva cura dei putti, li accompagnava nei loro spostamenti e li conduceva in Cattedrale di festa. I ragazzi, attraversando un cortile, entravano nel collegio dove venivano sistemati in due aule scolastiche, sotto la guida di due letterati e virtuosi maestri, uno per l'insegnamento della grammatica, l'altro per la rettorica (i padri A. Bassanello e Leopoldo Antonini crs.), i quali d'intesa col vescovo erano tenuti ad insegnar loro anche la dottrina cristiana ed altre notizie ecclesiastiche. Indubbiamente nell'insegnamento i Padri Somaschi si facevano aiutare da qualche abate secolare. Da quanto possiamo capire - purtroppo sono irreperibili diversi documenti di quei decenni - v'era una certa collaborazione fra regolari e secolari nel settore della docenza e della disciplina; i chierici comunque rimanevano sotto la guida di un Rettore, don Paolo Rainati dapprima, don Francesco Bonagrazia in seguito, responsabili di fronte al vescovo. Per alcuni anni non vi furono problemi; la scuola procedeva regolarmente; data la scarsita' dei mezzi economici, il vescovo permise ai Padri Somaschi di associare alle classi dei chierici anche studenti laici, la cui retta veniva a far bilancio con quella povera dei seminaristi, ma in numero inferiore a questi ultimi, perche' non ne scapitasse il loro profitto. L'anno scolastico di solito veniva coronato anche qui da una accademia erudita, in cui i giovani piu' dotati si producevano davanti agli illustri personaggi della citta', con proprie composizioni o recite teatrali. Nel 1698 pero' la comunita' entro' in crisi. Il contatto quotidiano per diverse ore al giorno dei chierici con i laici, quasi senza controllo, porto' a grosse irregolarita'; venivano introdotti nel collegio non solo dolciumi d'ogni genere, ma anche coltelli ed armi vere e proprie; i convittori laici si servivano di compiacenti chierici per spedire lettere sospette, pare tramite anche due abati che davano malo esempio e che frequentavano lo stesso Collegio. Il vescovo Sanudo che nel 1690 aveva tenuto il sinodo diocesano e nelle relative Constitutiones aveva ribadito riguardo al Seminario le norme dei predecessori, commettendo i suoi chierici ai Padri Somaschi, aveva nutrito buone speranze, ma dovette in qualche modo ricredersi, non tanto per la dottrina o l'abilita' dei Padri Somaschi, quanto per la poca vigilanza sui residenti collegiali e sui loro rapporti con i chierici stessi. Morto mons. Sanudo nel 1709, fu eletto successore l'abate benedettino di S. Giustina di Padova dom Fortunato Morosini, che entro' a Treviso nel 1710. Questi ritenne superato il periodo di compartecipazione tra religiosi e secolari nei riguardi del Seminario e penso' di innalzare un nuovo edificio nella contrada di S. Bartolomeo (nota: le strutture del nuovo Seminario vennero a trovarsi nei confini delle due parrocchie di S. Bartolomeo e S. Agostino; alcune sotto la giurisdizione di quest'ultima; cio' spiega perche' il padre somasco Buccelli benedisse, nel 1713, la prima pietra dell'edificio. I diritti di stola dei due parroci in caso di morte occorrente in Seminario e relativa sepoltura furono concordati e approvati dal vescovo Zacco nel 1731" (Pesce, Profilo storico del Seminario di Treviso 1996, 37-43).. NOTE:

1 01 1693 === (Confini) ASM, Catalogo (Confini, p.a. ?), 269 (1693-1777). [ASPSG So 2089, 'fotocopia'].. NOTE:

1 01 1693 === Memoriale pro reintegratione publici cultus. Romae 1693 (e' quello consegnato al papa il 13 novembre 1692).. NOTE:

12 04 1693 === Furono decretati 12 scudi l'anno da contribuirsi 4 per ogni Provincia al p. Semenzi da pagare lo scrittore per la storia della nostra Congregazione; e fu decretato che la chiave dell' Archivio di Pavia sia in mano del vocale piu' vecchio (ACS, tomo II, p. 319 e 320, Definitorio del 12 aprile 1693 in S. Pietro in Monforte a Milano).. NOTE:

17 04 1693 === Lettera esortatoria di p. Zanchi (17 aprile 1693):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI
D. Gio. Girolamo Zanchi Preposito Generale della Congregazione Somasca.

Conoscendo noi che senza l'aiuto speciale della Divina Misericordia non possiamo ben reggere il governo della Congregazione commessa al nostro debole talento, e sapendo che per mantenere la disciplina e osservanza regolare, occorre implorare il lume dello Spirito Santo; inerendo all'obbligo del nostro carico e in esecuzione dell'ordine preciso datoci in voce dalla Santita' di N.S. Innocenzo XII, quando fummo ai suoi piedi
Comandiamo ai Superiori locali che facciano e facciano fare da tutti i loro sudditi, nemine excepto, gli Esercizi spirituali per 10 giorni continui in quelle Case dove non s'e' quest'anno eseguito tale ordine; dichiarando essere mente di N. Signore, espressamente incaricataci, che si debbano fare da ogni religioso almeno ogni anno.
Inoltre: che nessun religioso possa presentarsi agli Ordini sacri senza aver fatto prima fli Esercizi spirituali, e i Superiori, a tal fine, daranno loro ogni comodo possibile di ritiratezza e Direttore spirituale, accio' s'eseguisca detto ordine nella forma migliore che si potra'.
Di piu' ordiniamo a tutti, Superiori e sudditi, di qualunque grado e stato, che per ottener dal Sig. Iddio la sospirata grazia della Beatificazione del nostro Venerabile Padre e Fondatore Geronimo Miani, debbano fare orazioni pubbliche e private, con qualche mortificazione, digiuni e devozioni, e che osservino le nostre Costituzioni, massime in materia d'abito e tonsura, conforme a tanti decreti fatti, e rinnovati nel presente Definitorio, essendo certi che sinche' dureranno gli abusi, il Sig. Iddio ci neghera' la rugiada delle sue benedizioni e la consolazione di vedere il nostro Venerabile Fondatore esposto al pubblico culto. E perche' le orazioni unite hanno maggior forza, ordiniamo che ogni I.a domenica del mese si facciano orazioni particolari e s'applichino le Comunioni dei Chierici e Fratelli a questo fine, e i Sacerdoti aggiungano nella Messa l'orazione de Spiritu Sancto.
Di piu', avendo considerato gli abusi che derivano dal concedere ai nostri giovani di fare vacanza fuori dei Chiostri etc...
Raccomandiamo pero' ai Superiori che diano qualche onesta ricreazione agli studenti e chierici, conforme prescrive la nostra Costituzione e la carita' religiosa.
Dato in Milano nel nostro Collegio di S. Pietro in Monforte li 17 Aprile 1693.
D. Gio. Girolamo Zanchi Preposito Generale.
D. Simone M. Fanzago Definitore e Prosegretario.".. NOTE:

18 04 1693 === Discussione sulla reintegrazione del culto nella prima congregazione dopo la Pasqua, il 18 aprile 1693: il voto fu sfavorevole e fu accolta la posizione del promotore della fede "Non esse concedendam reintegrationem publici cultus, sed de his habendam esse rationem in ulteriori examine causae et praesertim in discussione dubii super virtutibus (copia autentica del decreto si conserva in "De virtutibus et miraculis ven. Hieronymi Aemiliani", Arch. Curia generalizia padri Somaschi, Roma, VI Q 5) - Somascha 1984, 155 (Fossati). NOTE:

16 05 1693 === Il papa Innocenzo XII confermo' il 16 maggio 1693 la decisione della S. Congregazione dei Riti del 14 aprile scorso. Anche se non si ottenne il risultato sperato, non tutto era stato pero' inutile: nel 1719 infatti, quando nella congregazione antepreparatoria per l'eroicita' delle virtu', la forza delle prove non sara' giudicata sufficiente a causa dei testimoni solo "de auditu", il promotore della fede Prospero Lambertini suggerira' di appigliarsi a questo decreto per superarelo scoglio ed impedire che la causa fosse sepolta per sempre - Somascha 1984, 155 (Fossati). NOTE:

10-08-1693 === GENTILATI GIUSEPPE crs. (Lista Biografie); - Tentorio 1965 (Miseric. Vicenza), 70 - vicentino - Bergamo S. Giuseppe (18 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

13 08 1693 === SARTI MAURIZIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1694 === CASSINA GIORGIO crs., prof. 1694, nell' anno 1694 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1 01 1694 === DONA' GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1694 === REBUFFA GIOVANNI MARIA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1694 === Conti Giuseppe crs., La quistione della felicita', Milano 1694 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 7-12]. NOTE:

1.01.1694 === Federici G. Battista crs., Accademia nel Collegio Clementino di Roma, 1694 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1 01 1694 === Accademia degli Stravaganti 'Roma', Festa accademica di lettere, e arti cavalleresche per l' esaltazione del serenissimo Silvestro Valiero al ducato della Republica Veneta, con l' assistenza dell' eccellentissimo cavalier Domenico Contarini oratore veneto in Roma, e dedicata al serenissimo principe da nobili convittori del Collegio Clementino de padri della Congregazione di Somasca. In Roma : nella stamperia di Gio: Giacomo Komarek Boemo alla fontana di Trevi, 1694. 68 p., [1] c. di tav. : 1 ritr. calcogr. ; 2o. Il nome degli autori compare nella pref. - Ritr. di Silvestro Valier eseguito da Arnold van Westerhout.
Localizzazioni: RM0267 - Biblioteca nazionale centrale Vittorio Emanuele II - Roma. NOTE:

1 01 1694 === Moresi Louys, Grand Dictionnaire. Amsterdam 1694 - alla parola: Ie'rôme - Landini 20. NOTE:

1 01 1694 === Somasca: 1694. Girolamo Vinc. Capello preposito o superiore di Casa Madre.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

2 05 1694 === Il p. Semenzi manda al Definitorio parte della Istoria della Congregazione, ed e' destinato ad esaminarla il p. Leonardo Bonetti (ACS, tomo II, p. 323, Definitorio del 2 maggio 1694 nel Collegio di S. Giorgio di Novi).. NOTE:

1 08 1694 === FERRARI BERNARDINO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

6 09 1694 === MARTELLETTI CESARE FRANCESCO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1695 === AVOGADRO LUCIO GIUSEPPE crs. (Cevasco 1744, †) - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 1 p. 159 - Statistica Stoppiglia (†) - F13 (Elogia), 50. NOTE: "Notatio XLVIII. Advocatus Lucius. Italice, AVOGADRI. A mense iunio 1683 usque ad maium 1686 praeposituram S. Antonii Lugani laudabiliter administravit. Templum praecipue iam aedificatum, sed adhuc opportunis ornamentis expoliatum, elegantissime perpolivit. Amplam in primis Coronam gypseam, inter fornicis absides et pilarum incumbas decurrentem,templumque totum circumsequientem, quemadmodum etiam epystilia, eleganti opere plastico, arabica signa exhibente, elaborari curavit. Marmoreum balaustrium ante maioris altaris aream construi, totum templi pavimentum tiburtinis laminis (= piastre di travertino, ndr.) marmorari, sepulchrum pro Religiosis superposito complanato lapide excavari; numismata in fornice plasticis fascis circumornata pictorie figurari mandavit. Altare marmoreum Sancti Angeli Custodis ab imo usque ad summum, et Beatae Virginis usque ad columnas erexit. Quibus aliisque in operibus, videl. vitreis obturamentis, cratibus ferreis, suppellectilibus sacris, argenteis pixide et calice, minusculisque refectionibus, tria fere scutorum luganensium, libris quinque Mediolanensibus constantium millia, pleraque ex oeconomica administratione superantia, aliqua a benefactoribus erogata, plura ex suarum concionum emolumentis desumpta, religiose et liberaliter impendit. Indulgentiarum diploma pro Confratribus Societatis S. Angeli Custodis ab Innocentio XI sub die 30 oct. 1683 impetravit. In eiusdem cultum singulis secundis Dominicis cuiuslibet mensis pias preces cum SS. Sacramenti expositione et benedictione instituit; qua in celebritate devotos ipse sermones ad confluentem populum recitabat. Anno 1684 episcopus Novocomensis duodecim clericos ad Ordines promovendos in exercitiis spiritualibus dirigendos pietati et doctrinae P. Avogadrii in Collegio S. Antonii commisit" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 217s).

1-01-1695 === BONELLI BARTOLOMEO crs. (Lista Biografie); - Stoppiglia, Collegio S. Giorgio in Novi 1930, 51. NOTE:

1 01 1695 === CARRARA GIOVANNI ANTONIO crs., prof. 1691, morto 1695, nell' anno 1691 era a S.LEONARDO, BERGAMO. NOTE:

1-01-1695 === CIVOLETTA IPPOLITO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1695 === COCCHIETTO GIOVANNI crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1695 === COCQUIO URBANO crs. (Coquio) (Lista Biografie) milanese - Milano S. Martino (16 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1-01-1695 === LUCINI ANTONIO FRANCESCO crs. (Lista Biografie) di Como - Padova Collegio S. Croce (chierico, 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1695 === TROTTI GALEAZZO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1.01.1695 === AA.VV., Applausi allo zelo ed eloquenza del rev.mo P. Abate D. Alberto M. Gazzavori etc., Accademia, Treviso 1695 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 49-10]. NOTE:

1.01.1695 === Borsa Alessandro crs., Dell' amore di Filotea, ragionamenti, Milano 1695 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-1]. NOTE:

1 01 1695 === Borsa Alessandro crs., Discorsi. L'amore sacro di Filotea (Sermones. De sacro Philotheae amore). Milano 1695 - Fonti 13, 78. NOTE:

1.01.1695 === Federici G. Battista crs., Accademia nel Collegio Clementino di Roma, 1695 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1.01.1695 === Federici G. Battista crs., Carmen saeculare Innocentio XII dicatum pel Collegio Clementino di Roma, 1695 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1.01.1695 === Federici G. Battista crs., La Vittoria del tempo: cantata a 4 voci poste in musica da Francesco Gasparini per l' anno centenario del Collegio Clementino, 1695 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1 01 1695 === David Ludovico (pittore), La Cappella del Clementino. Roma, presso Komarek 1695. - costui affresco', stucco' e indoro' tutta la cappella del Clementino; la pala dell'altar maggiore, raffigurante l' Assunta, fu commissionato al David dal cav. Giov. Sigfrido Galler ex convittore, padre di Ernesto Galler (poi crs.), di Gratz nella Stiria; la cappella invece e' opera dell'architetto Carlo Fontana, famoso per la cupola del Duomo di Como.. NOTE:

1 01 1695 === Placchetta Ludovico Davide, Dichiarazione della pittura della Capella del Collegio Clementino di Roma. Giacomo Komarek. Roma 1695. In 8°, pp. 8.. NOTE:

1 01 1695 === Chiesa di S. Nicola (Nicolo') ai Cesarini (anticamente: S. Nicola da Calcarario) in Roma: "era congiunta al palazzo di mons. Cesarini; fu riedificata nel 1611; poi nel 1695 nuovi restauri, quando fu affidata lo stesso anno da Innocenzo XII ai padri Somaschi, ai quali tolse la chiesa dei S. Biagio a Montecitorio, stata demolita per la fabbrica della Curia innocenziana, adesso aula del Parlamento" - Armellini 1891, 492 - ebbe da ora il doppio titolo di SS. Nicola e Biagio ai Cesarini. La chiesa si trovava nell'area di Largo Argentina, dove fu demolita nel 1926 per riportare alla luce i reperti di epoca romana che ancora si vedono. NOTE:

1 01 1695 === Somasca: 1695. Girolamo Macasolo (Maccasola) preposito o superiore di Casa Madre.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1695 === BELLUNO, Sem. somasco: opera iniziata nel 1695 e finita nel 1732 (tipo di opera = F). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1695 === ROMA, SS. Nicola e Biagio ai Cesarini: opera iniziata nel 1695 e finita nel 1846 (tipo di opera = F-Ch). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1695 === VIGEVANO, S.Anna: opera iniziata nel 1695 e finita nel 1810 (tipo di opera = A). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 01 1695 === AVOGADRO LUCIO GIUSEPPE crs., F13 (Elogia), 50. NOTE:

1 01 1695 === SORMANO (SORONANO?) GIOVANNI PAOLO ANTONIO (II), preposito generale, milanese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

31-03-1695 === FERRARI MARCELLO crs. (Lista Biografie) - Fava 1959 (S. Geroldo) cremonese- Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

24 04 1695 === Decreto che in ogni Casa si pianti il Libro degli Atti, raggruppandovi li defonti, l'obbligo delle Messe e gli interessi temporali (ACS, tomo II, p. 327, Capitolo generale del 24 aprile 1695 in S. Maria Segreta a Milano).. NOTE:

24 04 1695 === Si presenta ai Capitolari lettera del p. Girolamo Semenzi, e si esibirono le fatiche da lui fatte per continuare la Cronicha della nostra Congregazione, all'esame della quale furono deputati i pp. Luigi Chiesa e Carlo Francesco Rovelli (ACS, tomo II, p. 326, Capitolo generale del 24 aprile 1695 in S. Maria Segreta a Milano).. NOTE:

16 05 1695 === Lettera esortatoria di p. Sormano (Sormani?, 16 maggio 1695):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
D. Paolo Antonio SORMANO Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
Ai Superiori, Sacerdoti, Chierici e Fratellli.

Amarissimo ci riesce il calice del pubblico governo, che di nuovo ci conviene bere, vedendo che "faex eius non est exinanita" mentre lo zelo dei PP. Generali Predecessori e tanti Decreti fatti nei nostri Definitori e Capitoli Generali, non hanno potuto far argine alla piena degli abusi che ormai inondano la nostra povera Congregazione, che dovrebbe essere Tempio santificato di Dio Vivente. Per la qual cosa, essendo da alcuni (sebbene pochi) calpestati i santi Istituti e derisa l'autorita' del governo, con sommo rammarico esclamo a Dio:" Deus! Venerunt gentes in haereditatem tuam et polluerunt Templum sanctum tuum".
Avendomi i PP. Vocali addossata questa Croce tormentosa della Presidenza con le lacrime piu' vive del cuore, raccomando alla Maesta' del Sig. Iddio la salute dell'aggravata Congregazione, con supplicarla a darci lume e vigore per ben amministrarla, accio' ai nostri giorni non si veda verificata la minaccia divina:" Curavimus Babylonem et non est sanata". Pare ormai inutile il pubblicare Decreti, stabilire ordini, correggere abusi per mantenere la disciplina regolare, essendo la voce dei Superiori "Vox clamantis in deserto", cioe' parole gittate al vento. Con tutto cio', non tralascero' di correggere, di riprendere, di esclamare, di adempire il precetto di Paolo Apostolo:" Argue, obsecra, increpa"; perche', dovendo rendere strettissimo conto alla Divina Maesta' del governo, non abbia a sentire il rimorso della coscienza in quel doloroso rimprovero del profeta Isaia:" Vae mihi quia tacui". Piaccia al Sig. Iddio di rendere la salute spirituale ed illuminare coi raggi della sua santa grazia quei pochi nostri religiosi che, dimentichi dell'obbedienza giurata nella solenne professione e dovuta ai Superiori, "comedunt panem iniquitatis e vinum impietatis bibunt", come avvisa lo Spirito Santo nei Proverbi: senza riflettere allo stato loro miserabile, all'ignominia che risulta a tutta la nostra Gerarchia e ai castighi preparati dalla Divina Giustizia alla contumacia e mal esempio con cui infettano tutto il corpo regolare. "Qui seminat iniquitatem, metet mala et virga irae suae consumabitur", minaccia divina nei Proverbi.
Per soddisfare all'obbligo della nostra carica e alla mente del Ven. Capitolo Generale, ricordiamo a tutti l'osservanza esattissima dei voti ed a correggersi da noi stessi avanti che il Signore Iddio mandi qualche flagello pubblico, e pria che la Santita' di N. S. Innocenzo XII ci metta la mano Apostolica, come sta in procinto di fare, avendo partecipato al Capitolo Generale questi suoi zelantissimi e paterni sentimenti con lettera all'Emin.mo Sig. Card. Spada, accio' da noi stessi si applichi il dovuto rimedio. Pertanto notifichiamo a tutti gli ordini decretati nei passati e nel presente Capitolo Generale, con incaricarne la puntuale ed esatta osservanza.
1. Ordiniamo che tutti e Sacerdoti e Chierici e Laici debbano fare gli Esercizi spirituali una volta l'anno, giusta la mente del SS. nostro Pontefice Innocenzo XII.
2. Che si osservi la vita comune ed ognuno consegni nella Cassa del Deposito i denari, ed i Superiori, con fedelta' e carita', provvedano ai bisogni dei loro sudditi.
3. Che niuno ardisca vendere, alienare o impegnare cosa alcuna di Chiesa, per non incorrere nelle pene contenute nella Bolla Paolina "Ambitiosae cupiditati" , e punito rigorosamente.
4. Che tutti debbano celebrare Messa ogni giorno a sgravio degli obblighi delle sacrestie e delle limosine manuali, con notare al libro la celebrazione quotidiana, conforme l'ordine della Sacra Congregazione.
5. Che al tempo delle vacanze non si permetta ai nostri chierici l'andare alle case di parenti etc...
6. Che tutti vadano con tonsura decente nei capelli e con barba regolare, ne' portino abiti vani etc...
7. Ordiniamo che niuno scriva lettere di buone feste e di meri complimenti, tanto ai Superiori maggiori quanto ad altri; ed occorrendo scrivere per negozi o altro, si osservi la Costituzione nei titoli e nella parsimonia della carta.
8. Che ogni mese si legga in pubblica mensa la Bolla "Contra Ambientes" che comincia "Quoniam nemo", come pure i presenti Decreti, che dovranno stare affissi nella stanza dei Superiori, i quali pure si avvisano di far leggere in pubblico due volte l'anno i Decreti di Clemente VIII di s. m. registrati nel Bollario Regolare dopo il Decreto "de Eiectis et Apostatis" che cominciano: "Regularis; Sanctissimus; Et nullus", in esecuzione dell'ordine uscito dalla Sacra Congregazione sotto il 24 luglio 1694.
Per ultimo raccomandiamo ai Superiori dove si officia Coro, subito ricevuta la presente, far cantare la Messa dello Spiritosanto; e dove non e' ufficiatura, celebrare la Messa con l'intervento di tutta la Faniglia, per implorare l'assistenza divina al buon governo di questa umile Congregazione.
Dato in Milano, dal nostro Collegio di santa Maria Secreta li 16 Maggio 1695.
D. Paolo Antonio Sormano Preposito Generale.
D. Carlo M. Lodi Segretario.".. NOTE:

1 06 1695 === PARI GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 08 1695 === BRENNA DOMENICO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 10 1695 === NEGUSANTE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

5 10 1695 === BERGAMASCO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

14-10-1695 === TURLINO GIACOMO crs. (Lista Biografie) bresciano - Bergamo S. Giuseppe (18 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Tentorio 1969 (Miseric. Brescia), 58. NOTE:

15 10 1695 === NEVI (De) GIACOMO ANTONIO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

13 12 1695 === GRECO AMEDEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1696 === BERGA FRANCESCO crs., prof. 1676, morto 1696, nell' anno 1676-76 era a S.MAIOLO, PAVIA. NOTE:

1 01 1696 === BERGAMO GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1696 === BERTOTTI OTTAVIO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1696 === BOSSI CARLO GIUSEPPE crs., in: Statistica vol. 3 p. 223 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †). NOTE:

1-01-1696 === CLERICI TOMMASO crs. (Lista Biografie) di Como, professo nel 1636, fu maestro nel Seminario di Trento, dove recito' diverse orazioni che sono alle stampe, poi rettore del Collegio di Melfi, e superiore della casa di Velletri; nel 1696 stampo' in Napoli gli "Elogi" di alcuni Cardinali; morto nel 1696 - comasco - Verona Collegio (3 gennaio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) milanese - Vicenza SS. Filippo e Giacomo (19 agosto 1650). NOTE:

1 01 1696 === PACATA FABIO crs. 34° parroco a Somasca (1696). NOTE:

1-01-1696 === VISCONTI SAVERIO crs. (Lista Biografie) milanese - Merate S. Bartolomeo (30 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1.01.1696 === Antonini Leopoldo crs., Canzonette da recitarsi nel Congresso pubblico degli Accademici Occulti i giovani studenti del Seminario, Trevigi 1695; Canzoni per musica dei Signori Accademici Occulti i giovani alunni del Seminario, trevigi 1695, 1696 Trevigi 1696 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 85-107]. NOTE:

1 01 1696 === Galler Ernesto crs., Memorie del Collegio Clementino, 1696, ms [ASPSG, C.R.S. Auctores: 23-22]. NOTE:

1.01.1696 === Magri Sebastiano crs., Quaresimale, Venezia 1696 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 19-9]. NOTE:

1.01.1696 === Magri Sebastiano crs., Quaresimale, Venezia 1696 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 21-10]. NOTE:

1.01.1696 === Magri Sebastiano crs., Quaresimale, Venezia 1696 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 52-14]. NOTE:

1 01 1696 === "Nel 1696 fu istituito il Definitorio Provinciale (il Capitolo). Esso si celebrava quando non era possibile celebrare il Definitorio Generale: 'Per eliminare le spese delle case e il disagio dei padri definitori che vengono da lontano'" (cit. da: Bonacina G. crs., Le Province nella Congregazione Somasca. in: Segreteria interprovinciale per lo studio del processo dell'unificazione delle Province italiane, n. 3, giugno 2003, [pag. 2-3]).. NOTE:

1 01 1696 === Somasca: 1696. Fabio Pacata curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1696 === CENTO, Scuole pubbliche: opera iniziata nel 1696 e finita nel 1698 (tipo di opera = CS). (sigla dell' Opera: A-Assistenza, C-Collegio, Ch-Chiesa, D-Diocesano, F-Formazione, P-Parrocchia, S-Seminario, V-?).. NOTE:

1 05 1696 === GIUDICE GIOVANNI BATTISTA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

12 08 1696 === REZATO BARTOLOMEO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1697 === BONFIGLIO PIETRO ANTONIO crs. genovese, in: Statistica vol. 2 p. 33; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 329-335 - Statistica Stoppiglia (†) (Cevasco 1744, †), rettore del Clementino nel 1680-82, morto in concetto di santita' (Zambarelli 1936, 54) - Roma Collegio Clementino (22 marzo 1650) - Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1697 === BORNATI GIROLAMO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1-01-1697 === BORRO CRISTOFORO crs. (Lista Biografie) - milanese - Milano S. Pietro in Monforte (23 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1697 === CASTELLI LUIGI crs., prof. 1659, morto 1697, nell' anno 1659 era a S.BARTOLOMEO, MERATE. NOTE:

1-01-1697 === CENTURIONE STEFANO crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1697 === CEVASCO PAOLO FRANCESCO crs., prof. 1697, nell' anno 1697 era a MADDALENA, GENOVA. NOTE:

1 01 1697 === CORTE GIACOMO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1697 === GRITTI SIMONE crs. (Giovanni Simone) (Lista Biografie) di Bergamo - Bergamo Orfanelli o S. Martino (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1697 === POMODORO FRANCESCO MARIA crs. (Lista Biografie) cremonese - Merate S. Bartolomeo (30 aprile 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1697 === SANTINI FRANCESCO crs. lucchese - Milano S. Maria Segreta (chierico, 30 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Cevasco 1744, †) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 252 - Statistica vol. 3 p. 226 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1 01 1697 === SANTINI FRANCESCO crs. - immagine in Statistica 3, 227 - Stoppiglia, Chiesa della Maddalena 1929, 252 - Tentorio Marco crs., I PP. Somaschi nella Parrocchia della Maddalena di Genova. Genova 1976, 28. NOTE:

1.01.1697 === Borsa Alessandro crs., Della morte di Filotea, ragionamenti, Milano 1697 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-22]. NOTE:

1 01 1697 === Borsa Alessandro crs., Discorsi. La felice morte di Filotea (Sermones. De foelici Philotheae obitu). Milano 1697 - Fonti 13, 78. NOTE:

1.01.1697 === Caro Francesco crs., Martirio dei SS. Vettor e Corona, Venezia 1697 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 3-6]. NOTE:

1 01 1697 === Caro Francesco crs., Martirio dei SS. Vittore e Corona, situati sul Monte Mesma, descritto da don Francesco Caro, chierico regolare somasco, dedicato a mons. Polcenigo vescovo di Feltre da Gironimo Genovese della Congregazione di Somasca. Venezia 1697 appresso Antonio Bortoli. - ne parla un po' il Vecellio 1894, 44 (anche se lo chiama Francesco Cano!).. NOTE:

1 01 1697 === Caro Francesco crs., Martirio dei SS. Vittore e Corona, Venezia 1697 (P. Genovese Geronimo) [ASPSG, C.R.S. Auctores: 6-33]. NOTE:

1.01.1697 === Federici G. Battista crs., Oratio in studiorum reparatione, in Collegio Clementino, Roma 1697 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 18-41]. NOTE:

1 01 1697 === Scopa Giovanni Battista crs., Poesie domestiche, e postume del p.d. Gio. Battista Scopa c.r. della congreg. di Somasca. In Belluno : nella Stamp. del seminario episc., 1697. V+232 p. ; 8o.. NOTE: A cura di Stefano Cupilli, il cui nome figura nella prefazione, che dedica l'opera al preposito generale p. Paolo Antonio Sormano crs. ("dono del P.D. Giuseppe Rusca" a mano). Bibl. Naz. Marciana Venezia. - a pp. 101-121 su p. Varese Ambrogio (Fonti 13, 6) - Fava 1959 (S. Geroldo) - altra copia in Roma, BNC 35.4.G.5 (consultata il 25 giugno 2003; sul frontespizio di questa copia vi e' scritto a mano "Biblioteca del Principe Gabrielli / Roma 1804"; accanto di altra mano "poi di Gaspare Seroi").

1 01 1697 === Guerra Gianbattista sac., Origine della miracolosa Immagine di S. M. Maggiore volgarmente detta la Madonna Grande. Venezia 1697 (copia a Treviso, S. Maria Maggiore, AP 8, 13; AP = Archivio Parrocchiale).. NOTE:

1 01 1697 === Somasca: 1697. Giacomo A. Gallicio curato o parroco di Somasca.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1697 === Somasca: 1697. Giacomo A Gallicio preposito o superiore di Casa Madre.(notizia tratta da: Vanossi B., Somasca ecc., 1994).. NOTE:

1 01 1697 === BONFIGLIO (Buonfiglio) PIETRO ANTONIO, F13 (Elogia), 55; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 329-335. NOTE:

1 01 1697 === SANTINI FRANCESCO, F13 (Elogia), 64; - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 252. NOTE:

28 04 1697 === Fu ordinato al p. Verita' di rivedere la continuazione della Storia della nostra Congregazione scritta dal p. Semenzi (ACS, tomo II, p. 331, Definitorio del 28 aprile 1697 alla Maddalena di Genova).. NOTE:

31 07 1697 === SORMANO PAOLO ANTONIO crs. (Cevasco 1744, †) - (Lista Biografie) - ch. milanese - Milano S. Maria Segreta (30 marzo 1650); 1669-71 rettore a Merate - Tentorio Marco crs., Alessandro Manzoni e il Collegio di S. Bartolomeo di Merate dei PP. Somaschi. Genova 1976, 56 (lo dice Prep. Gen.) - Lista Innocenzo X 1650. NOTE: "Notatio XLIX. Sormanus Paulus. Ut supremi regiminis culmen ascenderet, occultis technis, clandestinis negotiis, secretisque consiliis, atque interpositis magnae Auctoritatis Intercessoribus, forsan etiam p. Comendulo, tunc Proc.re Generali, manum dante, ita egit, ut a Summo Pontifice Breve Apostolicum emanaret, quo futura Praepositi Generalis electio ad tres solummodo viros, videl. Evangelistam Comendulum, Lucium Avogadrium, Paulumque Sormanum arctabatur. Sciebat ipse, perspicaci satis ingenio praeditus, firmum p. Comenduli non acceptandi, Vocaliumque p. Avogadrio supremam dignitatem non conferendi propositum, unde eam sibi infallibili consectario praedestinabat. Nec autem fefellit eventus; nam in ipsum eligendum omnium electorum suffragia necessario convenere anno 1686" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 217-219).

24 08 1697 === "Diffusa la notizia non ufficiale della nomina di Ruzini Luigi (o Ruzzini, nobile, nato nel 1658 a Venezia, avviato agli studi presso i Somaschi a Castello) a vescovo di Bergamo, il nunzio apostolico a Venezia Agostino Cusani la commentava positivamente con rapporto del 24 agosto 1697 al card. F. Spada, aggiungendo che il segretario monsignor Alberti, veneto, aveva scritto che il papa (Innocenzo XII, 1691-1700) 'piu' tosto inclinava a favore di qualche vescovo oltramarino, e specialmente di monsignor Cosmi arcivescovo di Spalato'; al qual proposito egli faceva presente che 'essendo la chiesa di Bergamo molto considerata, si incontreranno delle difficolta' dal nuovo vescovo in averne possesso, quando non sia nobile, oltre al motivo che levandosi mons. Cosmi da Spalato, dove ha gran pratica, e' ben veduto ed adattato al bisogno di quei paesi, fatti ricovero di tanti scismatici, la provincia che ha necessita' di lui, ne sentirebbe non poco pregiudizio'" (in: Camozzi, Le visite ad limina ecc., Bergamo 2000, p. 47-48).. NOTE:

1 12 1697 === MAIO (Di) NICOLA crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1698 === BORRONI GIOVANNI BATTISTA crs., prof. 1666, morto 1698, nell' anno 1666 era a S.M.SEGRETA, MILANO. NOTE:

1-01-1698 === BURLO CAMILLO DOMENICO crs. (Lista Biografie) di Finale - Albenga S. Carlo (22 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 . NOTE:

1 01 1698 === GRATIIS (De) MARINO crs. (Grazii) (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1698 === LUCHINI GIROLAMO crs.. NOTE:

1 01 1698 === TOLDO GIUSEPPE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1698 === (RC 1959, 20-21: lista dei nomi raffigurati negli affreschi in tondo nel Collegio e Chiesa di Amelia): 19. mons. Stefano Cupilli vescovo di Trau', 1698.. NOTE:

1 01 1698 === Napoli, S. Demetrio, altare maggiore (la chiesa fu rifatta da Carlo Fontana, amico del p. Ciceri del Gallio, nel 1698) - Tentorio, Per la storia II 1980, 158. NOTE:

1 01 1698 === Napoli, S. Demetrio, interno della chiesa (a pianta circolare, che fu rifatta cosi' nel 1698 da Carlo Fontana, amico del p. Ciceri del Gallio) - Tentorio, Per la storia II 1980, 160. NOTE:

1.01.1698 === AA.VV., Theses theologicae sotto la direzione del P. Bernardo Pozzoli, 1698 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 82-90]. NOTE:

1 01 1698 === Caro Francesco crs., Oratio funebris per Domenico Ballarini. Venetiis 1698. NOTE:

1.01.1698 === Merelli Filippo crs., Stilicone, tragedia di Tom. Cornelio, trasportata dall' idioma francese e recitata dai SS. Cavalieri del Clementino, Roma 1698 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 8-29]. NOTE:

1.01.1698 === Merelli Filippo crs., Stilicone, tragedia di Tomaso Cornelio, trasportata dall' idioma francese, Roma 1698 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 45-9]. NOTE:

1 01 1698 === n.n., Liber Congregationum mensualium Cleri secularis Plebis Olginati (nell' Archivio parrocchiale di Olginate vi e' un registro di medie dimensioni rilegato in pergamena, intitolato cosi' e recante la data di ciascuna riunione, il luogo ove fu fatta, il nome dei partecipanti, gli argomenti dei casi discussi e la data della prossima riunione. Va dal 1698 al 1754. Olginate, Archivio Prepositurale, Chiesa, cart. 1). Olginate 1698. NOTE:

1 01 1698 === "Dagli atti della Visita Pastorale compiuta dal vescovo di Bergamo mons. Ruzzini (o Ruzini) risulta che nei confini della parrocchia di S. Alessandro della Croce risiedevano 7 somaschi nel monastero gia' dei Crociferi di S. Leonardo (ACVB, Visite pastorali, 71, Visitatio Ruzina cathedralis ac parochiarum civitatis et suburbiorum 1698, ms., ff. 56r-63r)" (Camozzi, Le visite ad limina ecc., Bergamo 2000, pag. 68 nn. 31 e 33). ACVB = Archivio Curia Vescovile Bergamo.. NOTE:

1 01 1698 === "Il rettore dell'orfanotrofio S. Martino in Bergamo nel 1698, p. Rossi Francesco, prego' i suoi confratelli di S. Leonardo di accogliere due orfani nella loro casa a servizio (nota: ASPSG, Bergamo S. Martino, 647) perche' i deputati dell'orfanotrofio gli avevano imposto (stante la poverta' delle entrate della casa, ripresa in mano dal 1697 di nuovo dai Somaschi dopo che l'avevano lasciata nel 1667) di scegliere due o tre orfani da tenere e di licenziare tutti gli altri. P. Rossi non se la senti' e prego' i deputati di lasciargli provare a continuare, sperando di raccogliere elemosine sufficienti" (Finazzi U., L'orfanotrofio di S. Martino ecc., 1970, pag. 76). Il p. Rossi Francesco passera' poi nel 1733 a S. Leonardo.. NOTE:

1 01 1698 === STRATA FRANCESCO (vescovo), F14 (Elogia), 30. NOTE:

1 01 1698 === SPINOLA ANGELO MARIA (I), preposito generale, genovese (cf. Stoppiglia Angelo Maria crs., Serie cronologica dei capp. generali e dei Prepositi generali. in: RC 1927, 86-91). NOTE:

6 03 1698 === (So (segr.) 199) Confesso del Prevosto Dionigi Tentorio di Olginate (6 marzo 1698). [ASPSG So 199, 'originale'].. NOTE:

20 04 1698 === Lettera del p. Semenzi perche' si riveda l'opera da lui fatta nel proseguimento dell'istoria cronologica della nostra Congregazione e fu deputato il p. Francesco Pagliardi (ACS, tomo II, p. 334, Capitolo Generale del 20 aprile 1698 alla Maddalena di Genova).. NOTE:

2 06 1698 === Lettera esortatoria di p. Spinola Angelo (2 giugno 1698):

"LETTERA ORTATORIA E DECRETI.
D. Angelo SPINOLA Preposito Generale della Congregazione di Somasca.
Ai Padri, Chierici e Fratelli della stessa Congregazione Salute nel Signore.

La destra Divina puo' essere anche terribile, quando spande munificenze. Che i cedri del Libano siano alti, e' grandezza, ma grandezza pericolosa, se stanno sempre col timore d'essere recisi. Chiamati dalla Provvidenza al supremo Sacerdozio della nostra Congregazione, non dobbiamo tanto lusingarci d'essere in altura, quanto paventare, mancando al nostro dovere, spaventosi precipizi. Davide diffidava piu' con lo scettro in mano, Principe coronato, che con la fionda, pastore; quindi, poco sollecito delle sue colpe private, domandava indulgenza pei traviamenti permessi, e diceva a Dio:"Parce ab alienis". Chi si fosse fermato col pensiero su questi riflessi, avrebbe anzi calpestato il Razionale, che vestirlo per coprire inosservanze di Legge. Ma come queste non si sottopongono nei Figli del "Miani" che hanno modello troppo perfetto per non copiarne i virtuosi lineamenti che lo compongono, abbiamo preso l'assunto di vieppiu' imprimerlo, sicuri di non doverci impegare a correggerlo. Se vi e' pericolo di qualche menda, puo' nascere da piccoli abusi introdotti, come si puo' credere, per inavvertenza, non per malizia. A questi il Ven. Definitorio e la Congregazione generale ancora, tenuta il mese passato, c'impose d'ovviare con la notificazione dei seguenti Decreti:
1. La proibizione a qualunque Superiore di permettere ai nostri Chierici studenti di portarsi alle Vacanze etc...
2. Che da Noi non s'ammettano rinuncie al Vocalato, ma che si proceda "iuxta praescriptum in nostra Constitutione" Si proibisce ai Superiori di qualunque grado di fare fedi dei meriti approvati, dichiarando nulle le fatte sinora etc...
Per ultimo, bramando Noi i nostri religiosi tutti esattamente osservanti delle nostre sante Costituzioni, quelle singolarmente incarichiamo spettanti alla religiosa poverta', regolare tonsura ed esterna composizione degli abiti etc...
Concludiamo ricordando a tutti l'annuale ritiro pei Santi Esercizi spirituali comandati dalle nostre Costituzioni: nel che se si troveranno senza giusta causa mancanti, nelle Visite nostre e dei PP. Provinciali, dovranno essere puntati per portarne relazione al Definitorio; cosi' come si dovra' dare notizia degli osservanti e buoni operai. Tutti intanto sono da Noi supplicati nelle loro orazioni e santi Sacrifici tenerci raccomandati all'Altissimo, dei cui aiuti tanto abbisogna la nostra fiacchezza,accio' per sua grazia ci conceda la necessaria fortezza e santo zelo per ben reggere quelle anime delle quali ci e' imposto il carico per renderne conto.
Dato in Genova nel nostro Collegio di S. M. Maddalena 2 Giugno 1698.
D. Angelo Spinola Preposito Generale.
D. Carlo M. Lodi Segretario.".. NOTE:

8-10-1698 === STRATA FRANCESCO crs. vesc. (Lista Biografie) (Cevasco 1744, †). NOTE:

14 10 1698 === LANZI CAMILLO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

26-10-1698 === ROCCA GIOVANNI BATTISTA crs. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1699 === BENZIO ANGELO crs., prof. 1660, morto 1699, nell' anno 1660-60 era a LA SALUTE, VENEZIA. NOTE:

1 01 1699 === CARRARA PASQUALE crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1 01 1699 === MALFANTI FRANCESCO MARIA jr. crs. genovese - Genova S. Spirito (chierico, 20 febbraio 1650) - Lista Innocenzo X 1650 Statistica vol. 3 p. 34 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1699 === ROTA STEFANO crs. (Ruota) (Lista Biografie) di Cremona - Venezia Seminario Patriarcale (s.d. 1650) - Lista Innocenzo X 1650 - Statistica vol. 2 p. 239 - Statistica Stoppiglia (†) . NOTE:

1-01-1699 === TORRIGLIA GIROLAMO crs. (Lista Biografie) - Stoppiglia 1929 (Chiesa), 342 (Cevasco 1744, †) Statistica vol. 1 p. 178, vol. 2 pag. 273. NOTE: "Notatio XXXIX. Turriglia Hieronymus. Die 4 iunii 1654. Data fuit facultas per literas patentes recipiendi ad professionem Hieronymum Turriliam clericum novitium P.D. Ioanni Baptistae Lusorio Sancti Spiritus Genua Praeposito. In Act. P. Gen. Galliani" (Tadisi, note mss. al Cevasco, p. 200).

1.01.1699 === Merelli Filippo crs., Berenice, tragedia di M. Rasino, tradotta e rappresentata dai SS. Cavalieri nel Collegio Clementino di Roma, Roma 1699 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 8-40]. NOTE:

1.01.1699 === Mezzabarba G. Antonio crs., Discorso di Vitanio Galeatico in difesa dell' Eudinione, Torino 1699 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 5-31]. NOTE:

1.01.1699 === Stampa Giuseppe crs., Organum accademicum sive de corporis proceritate ac parvitate contentio, Milano 1699 [ASPSG, C.R.S. Auctores: 24-27]. NOTE:

1 01 1699 === Ghisoni Romualdo da S. Maria (ord. erem. excalceatorum s. Augustini), Flavia Papia Sacra. Ticini Regii 1699 (un vol. in III parti).. NOTE: Caimo 1865, 154 (lo dice "carmelitano scalzo di S. Agostino") (Somasca, Biblioteca Casa Madre, 4-36-1).

(a pag. 26 e 35 parla del codice ms. della Biblioteca Ambrosiana e della vita di suor Andrea Bollani di Pavia).

Dal "Notabilium index" posto in fine all'opera:

"Gambarana P Angelus Marcus de Comitibus Gambaranae Papiensis, Primus Congregationis Somaschae Fundator, seu ex primis (I, 35, 1; I, 108, 2); Mulieres quae in s. Mariae Magdalenae, primus collegit (ibidem); Ex praefectis Oratorii de Canepa Nova (I, 129, 1); Primus Somaschae Religionis Generalis (ibid., 128, 2); De eodem sermo (ibidem); Ab Hospitali Maiore Papiae Ecclesiam, & Aedes s. Gabrielis ad dilatandum Orphanorum situm dono obtinuit (III, 83, 2); Eiusdem corpus unde delatum, & ubi conditum (I, 108, 2)".

"Gambarana Vincentio agente Angeloq; Marco Eiusdem Germano Hospitale Maius Papiae, Columbinae Ecclesiam Orphanis cessit, quo anno, & onere (III, 82, 2)".

1 01 1699 === Constitutiones synodales editae et promulgatae a D. Alderano episcopo Ostiense et Veliterno ... Roma 1699, per Luca Antonio Chracas, 23x17; antiche segnature: B VI 22, L.VI.N°.9; dedica stampata al Card. Cybo; vi e' un "Ad usum" ms. sul frontespizio (questo libro stava nel 1986 nella Biblioteca dello Studentato di S. Alessio all'Aventino in Roma, fondo antico, catalogato H.IV.11; nel 2001 e' stato spostato, con tutto il fondo, in Curia Generale a Casal Morena).. NOTE:

15-08-1699 === BONZI FRANCESCO crs. (Lista Biografie). NOTE:

19 09 1699 === MERANO ANGELO crs. fr. (Lista Biografie). NOTE:

1-11-1699 === BORSA CARLO crs. (Lista Biografie) di Milano (Borza? ndr.)- Genova S. Maria Maddalena (26 marzo 1650) - Lista Innocenzo X 1650 (Carlo Antonio). NOTE: