1640 - 50 circa Tassa de funerali Per la spesa da farsi in occasione de funerali et essequie per li defonti nò vi è lege ne Concilio che determina cosa alcuna in contrario alla consuetudine. A questa il Concilio provinciale primo, confermato dalla Sede Apostolica, commanda doversi stare in ogni luogo, nò tanto nella Diocesi quanto nella provincia di Milano, e dispone perciò che li Ill.mi Ordinarij usino d'ogni opportuno termine di ragione perchè ella resti osservata. In Olginate di tre sorti de funerali ha introdotta la consuetudine come resta già provato con i debiti modi: Funerale con tomba in casa del defonto, et in Chiesa, et questo è de nobili, et alhora sei cerei intorno il cataletto in casa, sei intorno la tomba in Chiesa, sei in mano a figlioli che accompagnano il cadavero, sei all'altare maggiore, due ad ogni altare, due in mano al Prevosto in casa del defonto, et una ad ogni Sacerdote che intravene, et in Chiesa un'altra per honoranza tanto al Prevosto quanto ad ogni Sacerdote come sopra. Funerale con tomba in Chiesa ma nò in casa, et in questo la consuetudine porta il tutto come sopra eccetto che si sparmiliano li sei cerei intorno il cataleto in casa come li altari, et s'accendono li cerei solamente al maggiore et a quello della Madonna o al più di Santa Croce se così pare alli heredi perchè il defonto sia di quella compagnia, et questo è il funerale mezzano tra il nobile et inferiore. Il terzo è funerale senza tomba in casa et in Chiesa, et a questo quatro cerei che accompagnano il cadavero, quatro intorno il cataletto in Chiesa et quatro all'altare maggiore e nel resto. Minuta di documento con cancellature e senza data, collocabile al decennio 1640 - 50 A.P.Ol.: P-LR/I, cart. 8, n° 1318